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Storia

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LA STORIA


Un po’ di storia<br />

La Scuola Musicale “Franchino Gaffurio” nasce nel 1917, quando il giovane Giovanni Spezzaferri (1888-1963),<br />

musicista e compositore leccese formatosi presso il Conservatorio di Pesaro, si stabilisce a Lodi per ragioni militari<br />

durante la Prima Guerra mondiale. Grazie anche alla collaborazione del fratello Gaetano, violinista di talento,<br />

riuscì nel giro di pochi mesi ad avviare con molta concretezza i primi corsi di musica e a dare vita a una struttura<br />

con un assetto istituzionale definito. Al 1917 già risale infatti il primo Regolamento, redatto a mano dallo stesso<br />

Giovanni Spezzaferri; contemporaneamente egli si preoccupava di sensibilizzare le autorità cittadine per ottenere<br />

il sostegno economico necessario per permettere gli studi musicali anche ai meno abbienti. La possibilità di<br />

diffondere l’insegnamento della musica indipendentemente dalle condizioni economiche rimarrà un elemento<br />

distintivo negli anni; tra le finalità della scuola, inoltre, vi era la creazione di musicisti per sostenere l’orchestra, la<br />

banda e il coro cittadini.<br />

La prima sede fu in Corso Archinti (all’attuale n. 48 vi è tuttora una incisione nel marmo a ricordo), la scuola fu<br />

intitolata alla più antica personalità di rilievo della musica a Lodi: il compositore Franchino Gaffurio (1451-1522),<br />

musicista e apprezzato teorico musicale.<br />

In soli due anni si assistette a un significativo ampliamento delle attività, tanto che fu necessario spostare la<br />

scuola in una nuova sede più ampia, che vide la sua ubicazione nelle sale del Castello. Già nel 1920 erano attivi<br />

corsi di violino, violoncello, contrabbasso, flauto, oboe, fagotto, pianoforte, organo, canto; l’attività didattica<br />

era affiancata da una variegata produzione artistica che proponeva alla città concerti, un “Teatro del popolo” e<br />

spettacoli rivolti a tutti. Il significativo sviluppo degli anni Venti portò a modificarne la denominazione in Istituto<br />

Musicale Gaffurio; già nel ’24 si era superata la soglia dei cento allievi e il Comune e gli enti locali iniziarono a<br />

sostenere economicamente la scuola.<br />

La crescita ulteriore, la qualità dei<br />

risultati e la visibilità delle iniziative<br />

promosse portò a un significativo<br />

riconoscimento: nel 1926 il Comune<br />

di Lodi ne assunse direttamente la<br />

gestione e la denominazione divenne<br />

Civico Istituto Musicale Gaffurio.<br />

All’epoca poteva già contare la<br />

presenza di 220 allievi e 20 docenti,<br />

l’attività era in aumento e nelle sale<br />

del Castello fu allestita una sala da<br />

concerti nella quale fu anche collocato<br />

un organo. La partecipazione della<br />

cittadinanza era notevole: i saggi degli<br />

allievi si tenevano al Teatro Gaffurio,<br />

Giovanni Spezzaferri (al centro) con la classe di violoncello<br />

situato lungo gli attuali Giardini del<br />

Passeggio, e al Teatro Verdi. Spezzaferri riuscì a portare la città di Lodi al centro della vita musicale nazionale<br />

ospitando nel 1929 il Congresso musicale didattico e la Mostra d’istrumenti di fabbrica italiana, portando a Lodi<br />

250 insegnanti provenienti dai principali Conservatori e Istituti musicali italiani. Per un poco si sperò di poterlo<br />

pareggiare ufficialmente ai Conservatori di Stato. L’ipotesi sfumò a causa del decreto Legge del 1930 che non<br />

consentiva il pareggiamento di un istituto in una provincia dove già vi fosse un Conservatorio (in questo caso,<br />

all’epoca, Milano). Il divieto provocò una profonda delusione nei musicisti lodigiani. Lo stesso Spezzaferri lasciò la<br />

guida dell’Istituto e divenne direttore del Conservatorio Nicolini di Piacenza. La scuola subì una battuta d’arresto<br />

e proseguì la sua attività solo per pochi anni, finché nel 1933 fu formalmente chiusa e tutto il materiale musicale<br />

e gli strumenti passarono alla Scuola degli allievi della Banda Comunale.<br />

A partire dal 1936 e durante la Seconda guerra mondiale, anche con la partecipazione di qualche insegnante<br />

del Gaffurio, tra i quali soprattutto il maestro Paggi, proseguirono in città alcuni corsi di strumento sotto la<br />

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denominazione di “Scuola popolare di musica”, portando ancora sporadicamente il nome “Gaffurio”. Le lezioni<br />

continuarono a essere impartite nel Castello, nei locali a fianco al Teatro Verdi e nella banda, ma senza che vi fosse<br />

una vera istituzione strutturata. Solo a partire dal 1953 tali corsi assunsero maggiore importanza e la stampa locale<br />

riporta la notizia di qualche saggio finale. Negli stessi anni grazie all’iniziativa della maestra Mariuccia Galleani,<br />

prima ballerina diplomata del Teatro alla Scala, e del pianista Oreste Montani, si istituirono i primi corsi di danza<br />

classica, con saggi che si tenevano al Teatro Gaffurio.<br />

Nel 1961 l’insegnamento musicale riacquistò nuovamente una veste istituzionale e l’Istituto Musicale Franchino<br />

Gaffurio riprese ufficialmente l’attività grazie alla coraggiosa iniziativa di Ernesto Merlini, giovane intraprendente<br />

organista. La sede fu dapprima presso le Scuole elementari di corso Archinti e le lezioni si tenevano in orari serali;<br />

le finalità originarie di formazione senza scopo di lucro rimasero anche nella scuola rinata: il primo anno le lezioni<br />

furono gratuite e i docenti, tra cui lo stesso Ernesto Merlini, Luigi Castellotti e Paolo Marcarini non percepirono<br />

alcun compenso.<br />

L’attività dell’Istituto Gaffurio riprese subito molto rapidamente<br />

quota e già tre anni dopo, nel 1964, grazie all’intervento<br />

del dott. Antonio Allegri, trovò una nuova, più adeguata<br />

collocazione nelle prime quattro aule degli attuali locali di<br />

Via Solferino. La musica tornava nel cuore della città, proprio<br />

a fianco di quel magnifico Tempio dell’Incoronata dove nel<br />

Rinascimento, 450 anni prima, Franchino Gaffurio insegnava<br />

musica.<br />

In quello stesso anno fu aperta anche la sezione staccata di San<br />

Colombano, con sede presso la biblioteca del vecchio Palazzo<br />

Comunale (Villa Mimosa): rimarrà attiva per oltre 20 anni,<br />

trasferendo poi la sede all’interno del Castello fino al 1992.<br />

Il Direttore Ernesto Merlini<br />

Molti gli insegnanti in comune con la sede di Lodi, mentre la<br />

sezione di Danza classica avrà come principale figura carismatica di riferimento la maestra Lucia Cecchini Galloni.<br />

A Lodi, grazie al sostegno del Comune, i locali della sede poterono successivamente ampliarsi con l’aggiunta di<br />

tutto il piano superiore e fu così possibile creare l’attuale salone dove nel 1966 poterono proseguire adeguatamente<br />

i già avviati corsi di danza classica della maestra scaligera Mariuccia Galleani: fu lei per decenni l’insegnante di<br />

un’intera generazione di ballerine lodigiane.<br />

Alla ricerca di un nuovo assetto organizzativo che potesse gestire una realtà rinata e in continua espansione, fu<br />

costituita l’Associazione Musicale “Franchino Gaffurio”: fondata nel 1968 come associazione culturale senza fini<br />

di lucro, regge tuttora la gestione della Gaffurio. Fu allora eletto il Consiglio direttivo, fu nominato Presidente il<br />

dott. Antonio Allegri e venne affidata la direzione a Ernesto Merlini: entrambi saranno alla guida della struttura per<br />

oltre 30 anni, contribuendo in modo determinante alla diffusione della musica e della danza su tutto il territorio. La<br />

crescita della scuola, infatti, oltre all’aspetto numerico, riguardò proprio l’attività didattica. All’aspetto educativo<br />

e divulgativo furono affiancati intenti di formazione professionale per gli allievi più dotati: numerosi allievi ogni<br />

anno sostenevano esami nei Conservatori di Stato, iniziando a intraprendere brillanti carriere come musicisti,<br />

ballerine, insegnanti.<br />

Negli anni Sessanta, nel pieno del boom demografico, l’esigenza di attività musicali era importante e la scuola<br />

trovò la sua espansione anche al di fuori del territorio cittadino, aprendo una sezione a Melegnano, che rimarrà<br />

in piena attività per oltre 40 anni con risultati lusinghieri.<br />

Nel 1971, a dieci anni dalla rinascita, la sede di Lodi contava 117 allievi di musica e 67 iscritti alla danza classica;<br />

già l’anno successivo l’insieme delle tre sedi raggiungeva complessivamente 300 allievi, che sarebbero divenuti<br />

oltre 500 dieci anni dopo, con l’aggiunta della terza sezione staccata a San Donato Milanese.<br />

La proposta didattica prevedeva, oltre ai corsi strumentali, anche l’insegnamento delle cosiddette materie<br />

complementari teoriche, dal solfeggio (con gli insegnanti Renzi, Pecchioni e Vignani) all’armonia e alla storia<br />

della musica, insegnante Vaglieri.<br />

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La crescita delle attività portò con sé la necessità di ampliamento delle strutture: il Comune di Lodi, vista la<br />

qualità proposta alla cittadinanza e considerando di fatto la Gaffurio come la realtà civica di riferimento, diede<br />

in uso altri locali in via Incoronata (l’attuale piano terra della sala d’attesa e dell’auditorium). La Gaffurio intanto<br />

si fece carico dell’acquisto nel 1979 del prestigioso organo Tamburini (recentemente restaurato). Il successo<br />

della musica e della danza continuava a confermarsi e le quattro sedi alla fine degli anni ’80 giunsero a superare<br />

complessivamente il numero di 600 iscritti. L’attività<br />

artistica si concretizzò in importanti collaborazioni con<br />

il Teatro alle Vigne (inaugurato nel 1985), prendendo<br />

parte attiva a numerose produzioni concertistiche e<br />

teatrali. Gli stessi musicisti del Gaffurio divennero il<br />

nucleo fondante dell’orchestra del Teatro e la bacchetta<br />

del direttore fu affidata a Ernesto Merlini.<br />

Gli anni ’90 videro dapprima una sensibile riduzione<br />

degli iscritti dovuta a molteplici fattori: il calo<br />

demografico, l’apertura di altre realtà attive nel campo<br />

della musica e della danza, le crescenti difficoltà<br />

gestionali ed economiche, l’evolversi della società e<br />

delle nuove generazioni.<br />

Nel 1995 su proposta di Ernesto Merlini fu introdotta<br />

l’attuale denominazione di Accademia di Musica e<br />

Danza “F. Gaffurio”, con la quale opportunamente<br />

si riconosceva, anche nel nome, importanza al settore<br />

coreutico. Infatti per quantità di iscritti e qualità dei<br />

risultati, la scuola di danza aveva ormai conquistato<br />

una considerevole fama sul territorio, con la presenza<br />

dell’insegnante Wan Mei Zhang, ballerina del Teatro<br />

Nazionale di Pechino. Le difficoltà gestionali, didattiche<br />

e amministrative si avvertivano tuttavia in modo<br />

significativo e l’esigenza di rinnovamento era sempre<br />

più ineludibile.<br />

Nel 1996 diviene presidente dell’associazione l’organista Michelangelo Lapolla, all’epoca insegnante di teoria, ed<br />

è nominato direttore artistico il musicologo Marcoemilio Camera, docente di storia della musica, con l’obiettivo<br />

di rilanciare fortemente la scuola. Gli inizi degli anni Duemila hanno visto consolidarsi questo nuovo dinamismo e<br />

una nuova crescita, anche grazie all’acquisizione di nuovi insegnanti e all’apertura di nuovi corsi, sia nella musica<br />

che nella danza, rivolti anche al genere moderno. Ha inizio così un nuovo periodo di rilancio e crescita, con la<br />

scuola che nei primi anni 2000 ritorna a ben oltre 600 allievi tra Lodi e la sede di Melegnano, dove le attività<br />

proseguiranno fino al 2012.<br />

L’Accademia di oggi è per Lodi e per il territorio una istituzione di riferimento dal punto di vista artistico e culturale,<br />

costantemente oltre i 500 iscritti, tra musica e danza, dai bambini agli adulti, con un continuo rinnovamento<br />

dell’utenza. All’attività didattica affianca un’intensa programmazione concertistica in collaborazione con enti e<br />

organizzazioni pubbliche e private, contribuendo in modo sensibile alla vita culturale e sociale della città e del<br />

suo territorio.<br />

Le vicende storiche attraverso le fonti d’archivio e giornalistiche sono state ricostruite nei dettagli da:<br />

Angelo Stroppa, L’Istituto Musicale Franchino Gaffurio (1917-1933)<br />

Ferruccio Pallavera: L’Istituto Musicale Franchino Gaffurio: la rinascita della Scuola<br />

In Archivio Storico Lodigiano, anno CXXXII/(2013), 2014<br />

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Franchino Gaffurio (1451-1522)<br />

Umanista e teorico musicale nato a Lodi, iniziò lo studio della musica nella sua città natale e poi a Mantova e<br />

Verona, dove cominciò a dedicarsi alla trattatistica.<br />

Dal 1477 fu al seguito del doge Prospero Adorno prima a Genova e poi a Napoli, dove si dedicò alla musica<br />

speculativa, studiando e copiando molti trattati coevi. Raffinato umanista, i suoi scritti denotano una approfondita<br />

conoscenza del pensiero dei più importanti teorici musicali: Boezio, Johannes Tinctoris, Philippe de Vitry, Guillaume<br />

Dufay, Marchetto da Padova. Secondo il modello della Scuola pitagorica, per lui la musica non era solo un’arte<br />

pratica, ma soprattutto una disciplina matematica e speculativa con leggi simili a quelle del moto dei corpi celesti.<br />

A Napoli nel 1480 pubblicò il Theoricum opus musicae disciplinae e poco dopo, su invito del vescovo umanista<br />

Carlo Pallavicino, tornò a Lodi per dedicarsi all’insegnamento e iniziare a scrivere la sua opera più importante, la<br />

Practica musicae.<br />

Dal 1484 fu maestro di cappella del Duomo di Milano, dove rimase per quasi quarant’anni, fino alla morte, dando<br />

prova di «bona prudentia ac solicitudo». Lavorò anche alla corte di Ludovico il Moro insieme a grandi artisti e<br />

scienziati, tra i quali Leonardo da Vinci.<br />

Fu apprezzato per le sue doti di didatta. Organizzò la schola puerorum del Duomo, richiedendo ai cantori una<br />

severa disciplina e una preparazione grammaticale oltre che musicale.<br />

Gaffurio fu un compositore fecondo, dedicandosi sia alla musica sacra che alla musica profana.<br />

A Milano pubblicò le revisioni dei suoi trattati Theorica musicae (1492) e Practica musicae (1496), che ebbero<br />

grande diffusione e insieme contribuirono allo sviluppo di rigorose indagini filosofiche e scientifiche intorno alla<br />

musica.<br />

La litografia raffigura Franchino Gaffurio in cattedra mentre parla a un gruppo di giovani discepoli. Il cartiglio<br />

riporta il suo celebre motto «Harmonia est discordia concors». Al suo fianco canne d’organo e regoli a indicare i<br />

rapporti matematici che regolano i suoni. Il testo che contorna l’immagine ricorda le sue tre opere più importanti.<br />

«Franc. Gafuri Laudensis tria de musicis volumina Theoricam ac Practicam et Harmoniam instrumentorum<br />

accuratissime conscripsit».<br />

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L’Associazione Musicale “F. Gaffurio”<br />

L’Associazione “Franchino Gaffurio” è l’organo di gestione dell’Accademia. È configurata dal 1968 come associazione<br />

culturale senza fini di lucro ed è finalizzata alla «diffusione dell’interesse per la musica e per la danza» (Art. 1 dello Statuto).<br />

L’attività si esplica nella didattica musicale e coreutica all’interno dell’Accademia e svolge contemporaneamente<br />

attività di produzione artistica, realizzando concerti e eventi culturali che prevedono anche la partecipazione di allievi<br />

e docenti.<br />

L’associazione conta attualmente circa 500 iscritti, che aderiscono come soci ordinari, soci aggregati (i minorenni) e<br />

soci sostenitori. Nel corso degli anni sono stati nominati soci onorari personalità della vita musicale della città.<br />

La governance dell’Associazione è costituita dal Consiglio Direttivo, eletto dall’Assemblea dei soci, che emana le<br />

indicazioni gestionali per l’attuazione degli scopi statutari. All’interno del Consiglio direttivo sono eletti il Presidente,<br />

legale rappresentante dell’Associazione, il Vicepresidente, il Segretario, il Tesoriere. Il consiglio direttivo nomina il<br />

direttore artistico che organizza l’attività dell’Accademia.<br />

Nel 1996 grazie alla sua attività, l’Associazione ha ricevuto dal Comune di Lodi l’Attestato di Benemerenza Civica. Nel<br />

2009 ha ottenuto dalla Regione Lombardia il Riconoscimento della personalità giuridica.<br />

L’Associazione ha sede dal 1964 nel prestigioso complesso dell’Incoronata, grazie<br />

all’impegno di Antonio Allegri, che ha ricoperto la carica di Presidente per trent’anni. Poter<br />

svolgere la propria attività in locali storici di grande interesse costituisce per l’associazione<br />

un importante valore aggiunto, ma nello stesso tempo una grande responsabilità. Molte<br />

risorse ed energie sono quindi dedicate al restauro, alla cura e alla conservazione del<br />

palazzo, che deve offrire spazi sempre più sicuri e adeguati per la didattica. È cura inoltre<br />

dell’Associazione il rinnovo e l’acquisto degli strumenti musicali e delle attrezzature per le<br />

sale danza. L’associazione è fortemente radicata nel territorio e collabora regolarmente con<br />

le istituzioni: negli ultimi anni, con il crescere delle iniziative concertistiche, si è intensificata la<br />

collaborazione con il Comune di Lodi per la realizzazione di eventi e per il sostegno artistico al<br />

Corpo Bandistico Città di Lodi. Tra gli eventi recenti di maggior rilievo realizzati ricordiamo il<br />

concerto per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la serata “Lodi per Verdi”, il trentennale del Teatro<br />

alle Vigne, le celebrazioni per la consegna delle benemerenze civiche, la collaborazione a Il Presidente Antonio Allegri<br />

diversi festival culturali. L’Associazione collabora con enti e associazioni culturali pubbliche<br />

e private (l’Unicef, i club Lions e Rotary, FAI, UNITRE…) attive sul territorio, nonché con l’Associazione “Amici della<br />

Musica Augusto Schmid”, la cui sede è ospitata in Gaffurio. Ogni anno nel mese di novembre per la festività di Santa<br />

Cecilia l’Associazione convoca l’assemblea dei soci e assegna riconoscimenti e borse di studio agli allievi meritevoli<br />

offerti da enti e amici sostenitori.<br />

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Premio “Giovanni Spezzaferri”<br />

Il premio “Spezzaferri”, dedicato al fondatore della Scuola Musicale Gaffurio, è stato istituito nel 1970 e viene<br />

assegnato annualmente ad un allievo che si sia particolarmente distinto per meriti. Viene consegnato in occasione<br />

della ricorrenza di Santa Cecilia (22 novembre), patrona della musica, ed è attualmente offerto dall’Associazione<br />

Amici della Musica “A. Schmid”. In questo albo dei premiati è agevole ritrovare molti dei tanti giovani che nel<br />

Gaffurio sono cresciuti, si sono formati e hanno intrapreso la carriera di musicista.<br />

Allievo Strumento Anno<br />

Pecchi Carla Giovanna Pianoforte 1969-1970<br />

Maiocchi Ivana Violino 1970-1971<br />

Cassarino Marinella Violino 1971-1972<br />

Bignamini Massimo Pianoforte 1972-1973<br />

Storti Giuseppe Tromba 1973-1974<br />

Sarro Virgilio Contrabbasso 1974-1975<br />

Chiappa Maria Carmela Violoncello 1975-1976<br />

Cassarino Marinella Violino 1976-1977<br />

Corini Lucia Organo 1977-1978<br />

De Luigi Pietro Pianoforte 1978-1979<br />

Tarenzi Roberto Violino 1979-1980<br />

Pagliari Mario Flauto 1980-1981<br />

Cazzulani Pierantonio Violino 1981-1982<br />

Quintini Beatrice Pianoforte 1982-1983<br />

Carani Alessandra Violino 1983-1984<br />

Conca Luciano Violino 1984-1985<br />

Cipolla Isidoro Contrabbasso 1985-1986<br />

Villa Nadia Violoncello 1986-1987<br />

Lapolla Michelangelo Organo 1987-1988<br />

Crotti Riccardo Contrabbasso 1988-1989<br />

Muzzi Alessia Pianoforte 1989-1990<br />

Della Torre Simone Organo 1990-1991<br />

Baggi Andrea Clarinetto 1991-1992<br />

Porcellini Simone Clarinetto 1992-1993<br />

Prinelli Gabriele Flauto 1993-1994<br />

Rossi Chiara Maria Pianoforte 1994-1995<br />

Arensi Maurizio Contrabbasso 1995-1996<br />

Dagnino Irene Flauto 1996-1997<br />

Lucchini Lorenzo Organo 1997-1998<br />

Scrivani Manuela Organo 1998-1999<br />

Bonomi Emanuele Pianoforte 1999-2000<br />

Pozzini Simeone Pianoforte 2000-2001<br />

Cataldi Jessica Pianoforte 2001-2002<br />

Prada Sergio Chitarra 2002-2003<br />

Pavesi Benedetta Pianoforte 2003-2004<br />

Sartorio Pierfrancesco Clarinetto 2004-2005<br />

Haus Emanuele Pianoforte 2005-2006<br />

Binetti Nicola Clarinetto 2006-2007<br />

Grandini Valentino Organo 2007-2008<br />

Brunetta Andrea Pianoforte 2008-2009<br />

Bassanini Leonardo Chitarra 2009-2010<br />

D’Angelo Marina Pianoforte 2010-2011<br />

Curti Elisa Flauto 2011-2012<br />

Magri Pietro Clarinetto 2012-2013<br />

Anelli Simone Pianoforte 2013-2014<br />

Mazzoletti Chiara Pianoforte 2014-2015<br />

Bracchi Giovanni Pianoforte 2015-2016<br />

Il Maestro<br />

Giovanni Spezzaferri<br />

Il Compact Disc dedicato<br />

all’opera pianistica<br />

di Spezzaferri, eseguita<br />

da Simeone Pozzini<br />

(Stradivarius, 1997)<br />

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Consiglio Direttivo 2016-2018<br />

Presidente<br />

Vicepresidente<br />

Segretario<br />

Tesoriere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Presidente Revisori dei Conti<br />

Direzione Artistica<br />

Segreteria<br />

Michelangelo Lapolla<br />

Gianluca Di Cesare<br />

Paola Dordoni<br />

Oriana Baglieri<br />

Maurizio Bracchi<br />

Marcoemilio Camera<br />

Pietro De Luigi<br />

Franco Dedé<br />

Marcoemilio Camera<br />

Mary Zanaboni, Lorenza Caserini<br />

Il Presidente<br />

Michelangelo Lapolla<br />

Il Direttore Artistico<br />

Marcoemilio Camera<br />

La Segretaria<br />

Mary Zanaboni<br />

83<br />

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