Pianeti in corsa

Pianeti in corsa
adatto ai bambini dai 7 anni in su
COSA SERVE
PRIMA DI INIZIARE
Un pallone.
Nastro adesivo.
Musica.
Corsa in circolo con cambi di fronte e/o di andatura per
imparare a mantenere la forma circolare del percorso
mentre ci si sposta lungo la circonferenza. Mostrare ai
bambini una riproduzione grafica del Sistema solare.
Per saperne di più
vedi pag. 400-403
o guarda il video su
http://goo.gl/4cfjcQ
Obiettivo del gioco
Attraverso la rappresentazione simulata delle orbite dei pianeti del sistema
solare, questo gioco ritmico insegna ai bambini a correre in circolo,
ne allena l’efficienza fisica e l’equilibrio dinamico in modo ludico e
ne sollecita le capacità espressive.

Come si gioca
L’educatore dispone al centro dello spazio di gioco, al suolo, una palla (da basket, fitball, ecc…) che rappresenta il
Sole; quindi, per indicare le orbite lungo le quali i bambini correranno, imitando il moto di rivoluzione dei pianeti
attorno al Sole, può attaccare al suolo una serie di circonferenze concentriche di nastro adesivo di carta, oppure può
farle disegnare ai bambini con i gessetti colorati. Quattro bambini si dispongono in riga, ognuno su un’orbita di quattro
pianeti, ad esempio Venere, Terra, Marte e Giove, con il fianco sinistro rivolto verso il Sole, dal momento che,
come l’astronomia ci insegna, essi girano intorno al Sole in senso antiorario. I bambini fanno un giro di prova di corsa,
ognuno sulla propria orbita attorno al Sole, mantenendo l’allineamento tra di loro: ciascuno dovrà procedere a una
velocità diversa. Per organizzare l’attività a circuito, in cui tutti i bambini del gruppo si avvicendano sulle orbite,
l’educatore dispone i restanti bambini su quattro file, denominate come ciascuno dei quattro pianeti: ci sarà quindi
una fila di “aspiranti-Venere”, una di ‘aspiranti-Terra’, ecc… Le file di aspiranti pianeti devono essere equidistanti tra
loro, posizionate a raggiera rispetto al Sole e al di fuori delle orbite dei pianeti. Ciascun bambino “aspirante-pianeta”
sarà pronto a subentrare nella sua orbita quando l’educatore darà il segnale di cambio.
L’educatore avvia una musica, il cui ritmo sia adatto all’esecuzione della corsa, e i bambini disposti in riga sulle quattro
circonferenze iniziano a correre intorno al Sole, mantenendo l’allineamento tra di loro. Per far entrare in gioco
gli altri compagni, l’educatore indica a intervalli il nome del pianeta che dovrà effettuare la sostituzione con il primo
della fila corrispondente. Il bambino appena uscito, anziché disporsi nella fila del pianeta d’appartenenza, si posizionerà
in coda alla fila che segue la sua in senso antiorario, in modo che tutti i bambini possano sperimentare le diverse
velocità di marcia (o corsa) dei vari pianeti.
ANALISI DEL COMPITO PER I PIÙ ESPERTI
OBIETTIVI DI EFFICIENZA FISICA
Migliorare l’efficienza cardiovascolare e la velocità.
OBIETTIVI DI COORDINAZIONE MOTORIA
Migliorare la capacità di orientamento, per muoversi lungo l’orbita (anche ruotando su se stessi, variante
E) e per entrare e uscire da essa, e la capacità di ritmo, per adattare la locomozione al ritmo di volta in
volta proposto dall’educatore. Migliorare le capacità di controllo motorio preciso e veloce, in particolare
la capacità di differenziazione cinestesica per aumentare o ridurre l’ampiezza dei passi (o balzi), mantenendo
lo stesso numero di appoggi sul ritmo dato, perché i pianeti restino allineati pur procedendo su orbite
diverse. Migliorare le capacità di adattamento percettivo-motorio: la capacità di reazione ai segnali
uditivi per il cambio di pianeta e la capacità di trasformazione motoria per adattare i propri movimenti
a quelli del compagno con il quale avviene il cambio, o per adattarsi ai movimenti del bambino-pianeta
quando si gioca nei ruoli di anelli gassosi di Venere, lune di Terra e Giove o montagne rocciose di Marte.
OBIETTIVI COGNITIVI E DI CREATIVITÀ
Migliorare la capacità di attenzione, la flessibilità cognitiva (nei cambi di ruolo e di velocità) e la capacità
di inibire stimoli interferenti nel ruolo di Urano (variante A), per frenare la tendenza a procedere
in senso antiorario come tutti gli altri pianeti).
OBIETTIVI DI ABILITÀ DI VITA
Intrapersonali: migliorare la capacità di esprimere emozioni nei diversi ruoli “planetari” (Venere è
eterea e si muove con leggerezza, Giove è possente e si muove con vigore).
Interpersonali: migliorare la capacità relazionale tra i componenti del gruppo.

COME FAR EVOLVERE IL GIOCO
DALLA RIPETIZIONE AL CAMBIAMENTO
A Si aggiunge una quinta orbita con il pianeta Urano. I bambini Venere, Terra e Giove sono disposti con la
stessa fronte e con il fianco sinistro rivolto al Sole. Il bambino-Urano, al contrario, si troverà con il fianco
destro verso il Sole, dal momento che Urano è l’unico pianeta che gira intorno al Sole in senso orario.
B Come l’esperienza precedente, ma correndo a una velocità maggiore.
C Correre mantenendo la forma circolare della propria orbita e il suo diametro costante, senza il riferimento
dell’orbita disegnata a terra.
D Come l’esperienza precedente, ma descrivendo un’orbita ellittica.
E Camminare e poi correre lungo la propria orbita girando anche su se stessi, per riprodurre la rotazione
dei pianeti intorno al proprio asse.
F Aggiungere bambini sulle orbite, in nuovi ruoli. I bambini della fila degli “aspiranti-Venere” formano un circolo
intorno al bambino-Venere, tenendosi per mano a rappresentare gli anelli gassosi di Venere, e procedono
con il pianeta lungo la sua orbita, senza intralciarne la rivoluzione intorno al Sole. I bambini della
fila degli “aspiranti-Terra”, a turno uno alla volta, entrano e si muovono sull’orbita avanzando insieme al
bambino-Terra, ruotando su se stessi come se fossero la Luna. Lo stesso faranno i bambini “aspiranti-Giove”,
ma entrando nell’orbita a gruppi di quattro, quante sono le lune di Giove. Infine, i bambini “aspiranti-Marte”
entrano nell’orbita e procedono tenendosi allacciati al bambino-Marte, con un solo braccio libero in fuori,
per rappresentarne le montagne rocciose. Questa variante, unita alla variante E, aumenta la difficoltà
dell’esecuzione.
COME FAR FUNZIONARE IL GIOCO
STRATEGIE DIDATTICHE
È importante che i bambini facciano esperienza diretta della diversa velocità di percorrenza delle orbite e si
possano adattare al meglio alle diverse consegne dell’educatore.
Dal momento che il ritmo da seguire è lo stesso per tutti, mentre la circonferenza da percorrere è diversa, i
bambini si accorgeranno presto di non poter mantenere l’allineamento tra di loro a meno di non adeguare la
lunghezza del passo (o balzo): il bambino-Terra dovrà fare passi più lunghi del bambino-Venere, il bambino
Marte passi più lunghi del bambino-Terra e il bambino-Giove passi più lunghi di tutti.

Pianeti in corsa
Soluzione di problemi e creatività
Riproduci nello spazio grafico qui sopra la
disposizione dei pianeti e indica con una freccia il
senso della rotazione attorno al sole. Aggiungi in
corrispondenza le iniziali dei nomi dei pianeti.
Come di fianco, ma con l’inserimento di Urano
(variante A del gioco), indicando il senso di rotazione.
Dove sei tu?
Cosa succederebbe se ci fosse una bufera magnetica che sconvolgesse la velocità di rotazione dei pianeti?
Se ad esempio la Terra ruotasse ad una velocità doppia, ci sarebbe una variazione nelle posizioni dei bambinipianeti
al termine della rotazione?
si
no
Se sì, quale?
Verifica se la tua risposta è esatta.
Se ad esempio Marte viaggiasse al 50% della sua velocità, ci sarebbe una variazione nelle posizioni
dei bambini-pianeti al termine della rotazione?
si
no
Se sì, quale?
Verifica se la tua risposta è esatta.
Se ad essempio Giove viaggiasse al 25% della sua velocità, dove si troverebbe al termine del giro completo
degli altri bambini-pianeti?
Inventa tu un problema… spaziale!
Rappresenta su un foglio la disposizione dei compagni nella variante D (orbita ellittica dei pianeti).
Dove ti trovi tu?
Rappresenta su un foglio la disposizione dei compagni nella variante F (anelli gassosi, lune e montagne rocciose …).
Dove ti trovi tu?
Scrivi una storia con protagonisti i cinque pianeti del gioco, raccontala ai compagni e drammatizzatela.
Quali emozioni vivono i protagonisti della storia?