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Ottobre 2017

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L’unità sia il prodigio di Dio<br />

“Scusate, ma in che modo le tre parrocchie stanno facendo<br />

un cammino verso l’unità?”.<br />

E qualcuno potrebbe dire addirittura: «Non stanno facendo<br />

nulla! Infatti qual è la differenza rispetto a prima?»<br />

Come dargli torto?!<br />

Pensate ad uno che non legge mai questo bollettino:<br />

non può essersi accorto che da qualche numero le tre<br />

parrocchie lo stanno realizzando insieme. Uno che non<br />

ha figli che hanno partecipato alle iniziative estive promosse<br />

dai nostri oratori e dai loro educatori, capitanati<br />

da don Simone, non può aver avvertito che dallo scorso<br />

anno, “facciamo” l’estate insieme. Un ragazzo che non<br />

è venuto alla vacanza in montagna a Zazza di Malonno,<br />

che non ha partecipato alla gita al rifugio Baitone, che<br />

non è sceso a Ravenna per passare dall’Inferno al Paradiso,<br />

che non sa’ dell’itinerario francescano che parte<br />

da Rieti e raggiunge Assisi…ecco lui non può sapere che<br />

abbiamo fatto tutto questo insieme!<br />

Coloro che negli ultimi anni si sono sposati civilmente,<br />

non possono sapere che la preparazione al matrimonio<br />

cristiano viene fatta per le coppie di tutto il comune, insieme.<br />

Solo i catechisti sanno che da molto più di un<br />

anno la loro formazione si cerca di farla unitariamente e<br />

che don Rosario, con una piccola equipe, coordina questo<br />

cammino comune.<br />

Una nonna o una zia che non hanno fatto le madrine ai<br />

loro nipoti, non possono sapere che il Vescovo Luciano<br />

è venuto il 6 maggio, nella parrocchiale di Calcinato, per<br />

cresimare i ragazzi di tutte le tre parrocchie radunati in<br />

un’ unica comunità. Non possono sapere dell’uscita a<br />

Borno o di quella ad Assisi, fatte insieme. Tanti altri sono<br />

i viaggi fatti a parrocchie riunite: Padova, Roma, Parigi,<br />

Firenze. Siamo arrivati anche in Sicilia, Polonia ed infine<br />

a Salisburgo. A questi si aggiunge la processione che da<br />

un paio d’anni facciamo a piedi da Calcinato a Calcinatello<br />

nel giorno del Corpus Domini.<br />

Francamente io penso di no! Altro è il punto sorgivo.<br />

Leggendo gli Atti degli Apostoli, il libro che racconta la<br />

storia della prima comunità cristiana, quella di Gerusalemme,<br />

si capisce che è il Signore, Gesù risorto dai<br />

morti, il grembo fecondo capace di generare l’unità. Si<br />

tratta di riconoscere Lui, di seguire prima di tutto Lui.<br />

Ecco cosa dice il testo: «Il Signore ogni giorno aggiungeva<br />

alla comunità quelli che erano salvati» (At 3, 47). A<br />

conferma di questo primato, il Salmo 127,1 ammonisce:<br />

«Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano<br />

i costruttori». Pur essendo Gesù la sorgente della comunione,<br />

serve anche la fatica dei costruttori: la gioiosa<br />

fatica di annunciare il Suo Vangelo. Per questo motivo i<br />

primi cristiani pregavano così: «Signore, concedi ai tuoi<br />

servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola,<br />

stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni,<br />

segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù» (At<br />

4,24-31).<br />

La conseguenza di questa preghiera eccola: «Tutti furono<br />

colmati di Spirito Santo proclamavano la parola di<br />

Dio con franchezza. Coloro che erano diventati credenti<br />

avevano un cuore solo e un’anima sola». (At 4,31-32)<br />

Facciamo allora anche noi questa preghiera e lasciamo<br />

che l’unità sia il prodigio di Dio, il segno che manifesta<br />

la sua presenza in mezzo a noi. Con Lui davanti a noi,<br />

non sarà vana la nostra fatica.<br />

don Michele<br />

Se uno non viene abitualmente alla messa certo non ha<br />

percepito che i sacerdoti stanno ruotando con una certa<br />

disinvoltura nelle tre chiese. Don Rosario lo si può<br />

trovare a Ponte, don Simone a Calcinato, don Michele a<br />

Calcinatello e don Gianfranco ovunque. In questi ultimi<br />

giorni poi, stiamo imparando a conoscere don Fulvio,<br />

l’ultimo sacerdote arrivato al servizio delle tre parrocchie.<br />

Ma ora sostiamo un attimo e chiediamoci: se anche una<br />

persona s’accorgesse di tutto questo, siamo sicuri che<br />

capirebbe cos’è l’unità pastorale di Calcinato?<br />

E soprattutto basta questo “fare insieme” a suscitare il<br />

desiderio di unirsi a noi?<br />

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