Ottobre 2016

GMG Cracovia
Durante la settimana tra il 25 luglio e il 31 luglio 2016,
anche noi ragazzi della parrocchia di Calcinato abbiamo
partecipato al più grande raduno di giovani fedeli: la
Giornata Mondiale della Gioventù
Il nostro è stato un viaggio molto intenso, un cammino
di fede nel quale abbiamo potuto confrontarci e parlare
riguardo argomenti difficili e molto delicati, ai quali, talvolta,
non è semplice
darne una risposta.
Abbiamo alloggiato a
Wola Filipowska, un
piccolo paese distante
30 chilometri da
Cracovia, nelle case
delle famiglie che si
sono rese disponibili
per ospitarci.
Ogni mattina ci alzavamo
presto, ci
preparavamo con i
nostri zaini e ci incamminavamo
verso
la chiesa del paese.
Qui abbiamo partecipato
a diverse catechesi, con altri giovani della diocesi di
Brescia e, abbiamo potuto ascoltare le parole dei nostri
vescovi italiani.
Abbiamo avuto, inoltre, la possibilità di animare questi
momenti con il canto, insieme alla parrocchia di Montichiari.
Nel pomeriggio ci dirigevamo con il treno a Cracovia.
Durante il viaggio di un’ora circa, abbiamo fatto nuove
amicizie, cantato e parlato con persone di altre nazionalità,
o meglio, ci si faceva capire con la semplicità. Insomma,
non abbiamo tralasciato il lato divertente del
viaggio.
Una volta arrivati nel centro di Cracovia, ci siamo trovati
davanti ad una città in festa, animata e piena di ragazzi
che indossavano magliette e bandiere delle loro nazioni.
Ci salutavamo, ci scambiavamo qualche gadget e
qualche foto. Sembrava quasi che ci conoscessimo tutti,
come in una grande famiglia perché, in fin dei conti, è
questo che siamo.
Il primo vero e proprio incontro con il Papa è avvenuto
durante la processione della via Crucis, animata da artisti
di tutto il mondo che, con la loro arte, hanno rappresentato
le 14 stazioni. “Siate seminatori di misericordia”,
il messaggio che il Papa ha dato a noi giovani con il
compito di fare opere di misericordia carnali e spirituali.
Uno dei momenti più sentiti di questa GMG è stata la
veglia del sabato sera. Dopo un lungo cammino per raggiungere
il Campus Misericordiae, il campo dove abbiamo
seguito la processione e passato la notte, abbiamo
improvvisato degli spazi per riunirci e attendere insieme
l’arrivo del Santo Padre. Il Papa ci ha parlato di speranza,
ci ha ricordato che siamo giovani, forti e intelligenti,
che non dobbiamo lasciarci cadere sul divano di casa,
ma indossare degli
scarponcini e uscire;
uscire di casa per
vedere il mondo, e
lasciare una parte di
noi a chi è più bisognoso.
Ha, inoltre,
ricordato l’importanza
di amare e essere
amati per tutta la nostra
vita e la necessità
di combattere l’odio
e la violenza con
la misericordia. Durante
la processione,
è stato bello vedere
1 milione e 600 mila
fedeli che si sono presi per mano uniti nella preghiera.
Passata la notte al campus misericordiae, tra concentri
d’orchestra e canti tipici, la mattina seguente ci attendeva
la messa di chiusura della GMG. Un momento di
preghiera molto importante che sanciva la fine di questo
breve viaggio, ma anche l’inizio del cammino di professione.
Il Papa ha nominato Panama come prossima
meta della GMG. Pur essendo lontana, dopo un’esperienza
simile la voglia di andare è, al contrario, molto
vicina a noi.
La GMG è stata un’esperienza unica; ci ha portato a riflettere
riguardo argomenti di cui si parla poco o di cui
viene difficile parlare.
Davide