Consiglio di Stato, n. 00012 del 20.12.2017, Sez. A- Dir. proc. amm.- Rito ordinario- Fase decisoria- Sentenza- Dichiarazione di incostituzionalità (art. 34-88 c.p.a.) (19) d (1)
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LA GIURISPRUDENZA: le sentenze per esteso<br />
Lectio- <strong>Dir</strong>. <strong>proc</strong>. <strong>amm</strong>.- <strong>Rito</strong> or<strong>di</strong>nario- <strong>Fase</strong> <strong>decisoria</strong>- <strong>Sentenza</strong>- <strong>Dichiarazione</strong> <strong>di</strong> <strong>incostituzionalità</strong> (<strong>art</strong>. <strong>34</strong>-<strong>88</strong> c.p.a.) (<strong>19</strong>)<br />
La giurisprudenza: le sentenze per esteso<br />
<strong>di</strong>scostarsi da una attribuzione <strong>di</strong> valore<br />
coincidente con il suolo agricolo (siccome richiesto<br />
dall'Amministrazione) è stata valorizzata dal<br />
T.a.r. la circostanza relativa alla possibilità <strong>di</strong><br />
sfruttamento economico <strong>del</strong>l'area (che già il c.t.u.<br />
aveva identificato in attività <strong>di</strong> servizio, quali<br />
parcheggi o impianti sportivi): le censure<br />
<strong>del</strong>l'appellante incidentale, pertanto, sono sul<br />
punto inaccoglibili;<br />
b) quanto alla liquidazione <strong>del</strong> danno morale,<br />
esso non era stato neppure espressamente<br />
richiesto con il ricorso <strong>di</strong> primo grado (laddove si<br />
faceva unicamente riferimento al pregiu<strong>di</strong>zio da<br />
omessa <strong>di</strong>sponibilità dei suoli), ed integra<br />
in<strong>amm</strong>issibile domanda nuova: in ogni caso<br />
neanche in questo grado <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio l'appellante<br />
incidentale ha chiarito in cosa consista tale<br />
pregiu<strong>di</strong>zio morale asseritamente sofferto;<br />
c) il Collegio non intende peraltro decampare<br />
dai con<strong>di</strong>visibili principi <strong>di</strong> recente riba<strong>di</strong>ti da<br />
questa Qu<strong>art</strong>a <strong>Sez</strong>ione <strong>del</strong> <strong>Consiglio</strong> <strong>di</strong> <strong>Stato</strong> con<br />
la decisione n. 4636 <strong>del</strong> 7 novembre 2016 laddove<br />
è stato posto in luce che " non spetta, in <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong><br />
prova specifica alcuna liquidazione in misura<br />
forfettaria <strong>del</strong> danno non patrimoniale sia in<br />
quanto ciò è previsto, dall'<strong>art</strong>. 42-bis, co. 1 e 5, t.u.<br />
espropriazione solo per il caso <strong>di</strong> correlativa<br />
acquisizione <strong>del</strong> bene con decreto <strong>del</strong>la pubblica<br />
<strong>amm</strong>inistrazione (e non già in presenza <strong>di</strong> un<br />
negozio ab<strong>di</strong>cativo <strong>del</strong> privato), sia in quanto - con<br />
riferimento non già alla per<strong>di</strong>ta <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />
proprietà ma solo con riferimento alla<br />
compressione <strong>del</strong>le facoltà <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento - la<br />
misura <strong>del</strong> risarcimento <strong>di</strong>sposta in via equitativa<br />
è da ritenersi omnicomprensiva <strong>di</strong> ogni ulteriore<br />
posta, ivi compresi gli accessori (interessi legali e<br />
rivalutazione monetaria)";<br />
a) in ultimo, si osserva che la domanda <strong>di</strong><br />
liquidazione <strong>del</strong> risarcimento <strong>del</strong> danno derivante<br />
dalla mancata tempestiva riconsegna <strong>del</strong>la<br />
(omissis) nel termine <strong>di</strong> giorni 90 in<strong>di</strong>cato dal<br />
T.a.r. <strong>di</strong> Reggio Calabria, non è neppure<br />
contenuta nell'appello incidentale, ma è stata<br />
prospettata per la prima volta nella memoria<br />
depositata in data 7.11.2016, per cui essa è<br />
in<strong>amm</strong>issibile.<br />
3.Conclusivamente, l'appello principale va<br />
<strong>di</strong>chiarato im<strong>proc</strong>e<strong>di</strong>bile mentre l'appello<br />
incidentale autonomo, va respinto in quanto<br />
infondato.<br />
4. Le questioni appena vagliate esauriscono la<br />
vicenda sottoposta alla <strong>Sez</strong>ione, essendo stati<br />
toccati tutti gli aspetti rilevanti a norma <strong>del</strong>l'<strong>art</strong>.<br />
112 c.p.c., in aderenza al principio sostanziale <strong>di</strong><br />
corrispondenza tra il chiesto e pronunciato (come<br />
chiarito dalla giurisprudenza costante, tra le<br />
tante, per le affermazioni più risalenti, Cassazione<br />
civile, sez. II, 22 marzo <strong>19</strong>95 n. 3260 e, per quelle<br />
più recenti, Cassazione civile, sez. V, 16 maggio<br />
2012 n. 7663).<br />
4.1.Gli argomenti <strong>di</strong> doglianza non<br />
espressamente esaminati sono stati dal Collegio<br />
ritenuti non rilevanti ai fini <strong>del</strong>la decisione e<br />
comunque inidonei a supportare una conclusione<br />
<strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>verso.<br />
5. Le spese <strong>proc</strong>essuali <strong>del</strong> grado possono<br />
essere integralmente compensate tra le p<strong>art</strong>i a<br />
cagione <strong>del</strong>la circostanza che l'im<strong>proc</strong>e<strong>di</strong>bilità è<br />
sopravvenuta rispetto alla proposizione<br />
<strong>del</strong>l'appello principale ed è ascrivibile ad un<br />
evento successivo, riposante nella avvenuta<br />
integrale definizione <strong>del</strong>la controversia, mentre<br />
l'appello incidentale è infondato, per cui l'intera<br />
vicenda <strong>proc</strong>essuale è contrad<strong>di</strong>stinta da una<br />
reci<strong>proc</strong>a parziale soccombenza.<br />
PQM<br />
Il <strong>Consiglio</strong> <strong>di</strong> <strong>Stato</strong> in sede giuris<strong>di</strong>zionale (<strong>Sez</strong>ione Qu<strong>art</strong>a) definitivamente<br />
pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, <strong>di</strong>chiara im<strong>proc</strong>e<strong>di</strong>bile<br />
l'appello principale e respinge l'appello incidentale.<br />
Spese <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio integralmente compensate tra tutte le p<strong>art</strong>i<br />
<strong>proc</strong>essuali, mentre gli esborsi <strong>del</strong> contributo unificato restano a carico <strong>di</strong><br />
ciascuna <strong>del</strong>le p<strong>art</strong>i che lo hanno anticipato.<br />
Or<strong>di</strong>na che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità <strong>amm</strong>inistrativa.<br />
4<br />
La Scuola <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
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