Vacanza estiva al Plan de Corones

Pensieri
in viaggio…
La vita stessa è un viaggio. Ogni giorno
una partenza, ogni giorno un arrivo. Nella
routine della quotidianità, nel ritorno
dell’apparentemente sempre uguale è
facile perdere il senso della nostra esistenza,
che sostanzialmente è un viaggio.
Tante le parole che usiamo per descriverlo:
evoluzione, crescita, maturazione.
Movimento, movimento continuo. Movimento
necessario. Perché la vita è cambiamento,
cambiamento ritmico. Con
la notte a rigenerarci dalle fatiche della
giornata, a donarci nuove energie. E le
pause più o meno lunghe dalla quotidianità
a regalarci il distacco dalla monotonia
ripetitiva. E a farci recuperare nuove
forze.
“Io vivo la mia vita in anelli che aumentano”:
così Rainer Maria Rilke descrive il
ritmico andamento dell’esistenza umana.
L’esperienza di rientrare rigenerati da
una vacanza riuscita: più che semplicemente
riposati, realmente nuovi. Cresciuti
dentro come un albero, con l’aggiunta
di un nuovo anello.
Le preziose giornate di vacanza ci fanno
accorgere del cambiamento in atto. Un
anelito, quello di “vivere la vita”, da sempre
legato all’esperienza del viaggio. La
freschezza di un rinnovamento profondo
e completo richiede nuovi orizzonti,
la visione di volti nuovi. Le belle giornate
di vacanza profumano e sanno d’altro. La
veduta di nuovi scorci ci induce a guardare
più a fondo.
Ecco perché lasciamo sempre con piacere,
per un po’, i luoghi che ci legano al
quotidiano. Per sentirci liberi, quì e
ora. Le vacanze consentono alla novità
di penetrare nella nostra vita. O, come
Hermann Hesse amava incoraggiare se
stesso: “Su, cuore mio, congedati e guarisci…”
“Ho incontrato
tanta gente in
Europa. Ho incontrato
perfino
me stesso.”
James Baldwin
Viaggiare significa allontanarsi. Ma viaggiare
significa anche arrivare. Ecco ancora
il ritmo. Le fantastiche suggestioni
dello spostarsi, i paesaggi che deliziano,
le città che affascinano. Emozioni travolgenti
che hanno bisogno di luoghi a cui
ancorarsi. Inspira. Espira. La necessità di
lasciarsi andare, perché le impressioni di
un viaggio non si riducano a successioni
convulse di immagini cinematografiche,
a una caricatura del ben oliato stress
quotidiano. Il viaggio sprigiona la sua
forza quando è fermo-immagine, momento
di riflessione in luoghi che aiutano
a rendere concreto il vissuto. Il bello
e il buono richiedono tempo per produrre
effetti.
Ma quando lo spazio di una vacanza è
necessariamente breve, il viaggiatore
intelligente sceglie con cura i luoghi di
quieto ristoro. Perché, in ultima analisi,
si è sempre alla ricerca di se stessi. Partendo
dalla serenità interiore si aspira a
riscoprire la vita da una nuova prospettiva.
Accompagnati in questa esperienza
dalle persone che condividono il viaggio.
Compagne/i, familiari, figli/e… un
buon luogo in cui fermarsi sa regalare a
ognuno lo spazio di cui ha bisogno.
Nel luogo dove decidamo fermarci avvertendo
sensazioni positive, la vita inizia
a mettere radici attingendo nutrimento
ed energia dalla nuova e temporanea
dimora. I sensi si affinano, stimolati dalla
molteplicità di nuovi impulsi. Nuove
prospettive si aprono, portando nuove
chiarezze. Gli orizzonti si allargano. E si
intuisce, si è lentamente convinti che
questo viaggio non ci riporterà indietro,
bensì avanti. Anche quando dovesse
sboccare nel luogo da cui siamo partiti.
Non per ultimo i viaggi sono momenti
di sorpresa. Soprattutto quando l’animo
è propenso a stupirsi e a lasciarsi emozionare.
L’ Enrosadira delle Dolomiti è
sempre uguale e spiegabile, in realtà, in
modo assai prosaico. E poi lo vedi, e vivi
in tutta la sua intensità quell’attimo fuggente.
“Elevazione” è una parola grossa,
pensiamo. Eppure un suono intimo e
profondo ci lega alla Terra.
Il viaggio ci insegna a guardare senza essere
prevenuti, ci insegna l’arte di osservare
con cura anche le cose apparentemente
note, come se fossero frutto del
momento. La disponibilità ad accogliere
lo stupore. Questo, anche questo ci può
regalare e insegnare un viaggio, oltre a
donarci un’infinità di ricordi. Un nuovo
angolo di prospettiva scoperto in vacanza
può arricchire la quotidianità di nuovi
aromi e sapori. È bello viaggiare. È bello
partire. È bello vedervi arrivare da noi.
Perché viaggiando cambia ogni cosa...
STACCARE LA SPINA E
PARTIRE, PER ARRIVARE.
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