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La notazione algebrica<br />
Quelli di voi che durante le lezioni di scuola giocano sotto il banco a battaglia navale possono<br />
saltare questa parte di lezione perchè sanno già tutto....<br />
Succede che prima o poi alcuni giocatori vi descriveranno una partita da loro giocata in<br />
questo modo:<br />
"Io ho mandato avanti la Torre, ma lui ha spostato di lato il suo<br />
Cavallo e me l'ha mangiata. Però io ho portato sulla destra la<br />
mia Donna facendogli fuori i pedoni davanti al suo Re, poi sono<br />
andato avanti con il pedone e gli ho dato matto."<br />
Cosa avete capito? NIENTE!!!!<br />
In genere dopo i primi istanti nei quali cercate di immaginarvi la posizione, assumerete uno<br />
sguardo fisso nel vuoto e la vostra mente correrà via su cosa faranno stasera in TV, o sulla<br />
macchia di sugo sulla maglietta di chi vi sta davanti o chissà che altro.<br />
Per potere descrivere e riguardare una partita di scacchi si usa la "NOTAZIONE<br />
ALGEBRICA"<br />
(Qui generalmente c'è il panico per via di quella parola "ALGEBRICA" che porta a pensare a<br />
qualche terribile teorema che adesso vi toccherà studiare: "Non ci bastava la prof. di<br />
Matematica, adesso arriva questo a parlare di algebra...")<br />
Invece, è molto semplice: come nella battaglia navale che negate di avere mai utilizzato, la<br />
scacchiera viene divisa in colonne verticali, identificate con le lettere minuscole dalla "a" alla<br />
"h" e in traverse orizzontali identificate con i numeri da "1" a "8".<br />
Gli scacchi: regole elementari 15