51a Asta Little Nemo - Omaggio a Micheluzzi / Maestri del Fumetto

51 a Asta Little Nemo
Omaggio a Micheluzzi / Maestri del Fumetto
Torino, venerdì 18 maggio 2018
CASA D’ASTE

CASA D’ASTE
51 a Asta Little Nemo
Omaggio a Micheluzzi / Maestri del fumetto
Venerdì 18 maggio ore 18,00 - 20,30
Le condizioni di vendita sono
riportate in calce al catalogo
e sul sito www.littlenemo.it
I lotti contrassegnati con ➡
sono soggetti al diritto di seguito.
Consultare le condizioni di
vendita in calce al catalogo.
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Condizioni sul sito
www.liveauctioneers.com
Prossima asta, Torino,
Giugno 2018
Fumetti da collezione
I nostri uffici sono a vostra
disposizione per ulteriori
informazioni, stima e perizie delle
vostre collezioni
Sede asta: Little Nemo, Casa d’Aste, via Ozanam 7 - 10124 Torino
Esposizione d’asta: da venerdì 4 a venerdì 18 maggio 2018
lunedì - sabato dalle 10,15 alle 13,00 e dalle 15,15 alle19,15
Per informazioni:
Little Nemo, Casa d’Aste, via Ozanam 7 - 10123 Torino
Tel. +39 011 76 30 397 - +39 011 27 62 610
casadaste@littlenemo.it
Calendario d’Asta
Ore 18,00 - Prima tornata: Attilio Micheluzzi: lotti 1/26
Ore 18,30 - Asta Benefica
Ore 19,00 - Seconda tornata: Artisti Little Nemo: lotti 27/140
Catalogo sui siti:
www.littlenemo.it
www.liveauctioneers.com
Direttore d’Asta: Sergio Pignatone
Banditore d’asta: Filippo Piras
Redazione schede, ricerche bibliografiche: Chiara Piga
Supervisione schede: Sergio Pignatone
Catalogo web: Gianluca Caporali, Stefano Valenza

Omaggio ad Attilio Micheluzzi
Attilio Micheluzzi, Napoli, 1987

Catalogo celebrativo per i dieci anni di attività espositiva
della Little Nemo Art Gallery - Progetto Arte/Fumetto
Ringrazio per la collaborazione le amiche Giovanna Micheluzzi Ressia,
Giustina e Agnese Micheluzzi.
Ringrazio anche l’amico Loris Cantarelli.

A PROPOSITO
DI MICHELUZZI
Santo Alligo
Schizzo per il progetto per la stazione della
Esso, china e matite su carta, 1970
A 28 anni dalla prematura scomparsa di Attilio Micheluzzi una
nuova, piccola mostra, un catalogo e la successiva asta, sul
grande autore istriano. Questa mostra e questo catalogo sono
stati resi possibili grazie alla famiglia Micheluzzi, la quale ha acconsentito
a mettere sul mercato la prima delle quattro avventure
di Air Mail. Tredici tavole delle quarantasei pagine pubblicate: un
ghiotto piatto per gli ammiratori di Attilio. Su Micheluzzi molto si è
già detto, ma non quanto merita la statura dell’artista. Altri, non
grandi come lui, godono di una ricca bibliografia e ancor più ricchi
risultati d’asta; questo succede perché molte volte al proprio giudizio
si prende per vangelo il giudizio altrui. Basta mettere a confronto
una tavola di Attilio con quella di un altro disegnatore perché
la qualità del primo salti subito agli occhi. Guardiamolo con attenzione,
il lavoro di Micheluzzi: vedremo che non assomiglia a nessun
altro, prerogativa questa dei grandi maestri.
Giorni fa ho avuto il piacere di trascorrere una mezza giornata
a Milano con Giovanna Ressia Micheluzzi (la mia cara Giovanna)
e con Giustina (la figlia più piccola di Attilio); abbiamo parlato di
lui rivedendo per l’ennesima volta le tavole originali che la famiglia
custodisce in un armadio; ho rivolto loro qualche domanda. Spero
ne sia venuto fuori qualcosa di inedito, di personale, sull’artista e
sull’uomo.
Subito dopo la laurea in architettura, Attilio
ha iniziato ad esercitare a Napoli?
Giovanna: «No, si è laureato ed è partito
subito per l’Africa con altri due colleghi per
costruire un albergo a Dakar in Senegal per
la Marlboro, una committenza avuta tramite
un amico, fidanzato con la nipote del proprietario
della Marlboro Svizzera».
Per quale motivo dall’architettura è passato
ai fumetti?
Giovanna: «Attilio ha sempre schizzato
disegni e fumetti, fin da bambino, storie avventurose
delle quali scriveva anche i testi».
Cosa lo ha deciso a cambiare del tutto la
professione?
Giovanna: «Tornato a Napoli dalla Libia,
cortesemente congedato da Gheddafi insieme
agli altri italiani, dopo tanti anni di assenza, ha partecipato
a un sacco di concorsi senza mai vincerne uno finché non si è sentito
dire: “Ma architetto, non l’ha ancora capito? Le commesse
sono già tutte assegnate; è inutile che lei si presenti se non ha
qualcuno che lo appoggia”. Attilio non aveva la tessera di nessun
partito, e a quei tempi dovevi avere quella del Partito Socialista».
Queste belle tavole a colori ambientate nella preistoria, a quando
risalgono? Gli sono state commissionate?
Giovanna: «Le ha disegnate nel 1975 e non gli sono state
commissionate; voleva fare qualcosa per i più piccoli e così ha
creato Herbaceus, un vispo bambino preistorico».
Finalmente l’architetto capisce che con l’architettura non può
mantenere se stesso e la famiglia che va crescendo: moglie, due
figlie e il figlio Andrea. Dunque?
A PROPOSITO DI MICHELUZZI
5

Tempere originali per Herbaceus, 1975
Giovanna: «Attilio aveva la mano buona e così ha cominciato
a fare fumetti, prendendo contatti a Milano con la redazione del
“Corriere dei Ragazzi”; era il 1972. All’inizio si firmava Igor Artz Bajeff
perché si vergognava un poco».
Per quale motivo si firmava con
un nome così strano?
Giovanna: «Attilio era di origini
slave e il nome era del tutto inventato.
Attilio leggeva molto, vero? Lo si
intuisce dalla portata dei suoi
testi. Quali erano i suoi romanzieri
preferiti?
Giovanna: «Intanto i russi: Tolstoj,
Turgenev, Gogol, Dostoevskij,
Puškin... poi i francesi: Balzac,
Flaubert, Proust, Maupassant,
Stendhal... insomma i classici gli
piacevano molto. Petra Chérie, risente
molto dell’ambiente mitteleuropeo
di fine Ottocento».
Ad Attilio piaceva soprattutto creare
storie tra la fine dell’Ottocento
e il 1940. C’è un motivo?
Giovanna: «L’epoca era quella.
No, non gli piaceva fare storie in costume
antico; Attilio era particolarmente
interessato agli eventi storici
tra fine Ottocento e la Seconda
guerra mondiale. E non gli piaceva
lavorare su sceneggiature altrui».
Qual’era il suo modus operandi ?
Giovanna, Giustina: «Per prima
cosa faceva uno schema, una sceneggiatura, lo svolgimento dei
fatti. Poi incominciava a scrivere a mano il testo, a cui in seguito
apportava delle piccole correzioni. Preparava le cartelle distribuendo
il testo per ogni tavola, dividendola in riquadri nei quali si
svolgeva l’azione. Il disegno a matita lo definiva completamente
prima di inchiostrarlo... ma sai che era quasi più bello a matita; era
così spontaneo. Giustina adorava il disegno a matita e quando Attilio
passava a inchiostrare le veniva da piangere. Papà lavorava
ascoltando sempre musica classica e fumando la pipa».
Era sempre soddisfatto delle storie che realizzava?
Giustina: «Alla fine era sempre soddisfatto. Ma Attilio non si è
mai preso sul serio nel disegnare fumetti; il suo grande rimpianto
era l’architettura, ferita che si riaprì quando presi la laurea in quella
materia. Soffriva di aver lasciato l’architettura, non certo di aver
disegnato fumetti».
Fortuna che ha lasciato l’architettura, diremo noi, ma grazie a
quella disciplina, il rigore, la grafica e la gestione dello spazio gli
hanno permesso di realizzare strepitose tavole. Quali personaggi
lo soddisfavano di più?
6 A PROPOSITO DI MICHELUZZI

Agnese Micheluzzi a 17 e a 20 anni,
ispirazione per Petra Chérie
Giovanna: «Beh... senti. Petra e Marcel Labrume erano i suoi
personaggi preferiti, ma non ci metteva più attenzione che con gli
altri. Se non era contento di quello che stava facendo non lo completava».
Si dice che per Petra Chérie si sia ispirato alla diva del cinema
Louise Brooks...
Giovanna, Giustina: «No. Gli è venuta così, forse ha preso a
modello Agnese (la figlia maggiore), che era nell’età “disperante”
tra i 14 e i 15 anni».
E per Marcel Labrume si è ispirato a qualcuno?
Giovanna, Giustina: «No, ha cercato di rappresentare un tipo
duro, quello che avrebbe voluto essere, ma che non era assolutamente;
ogni tanto ci provava, ma non ci è mai riuscito».
Nei personaggi di contorno Attilio sembra calcare troppo la mano
sulle caratteristiche fisiche. Molti lettori avranno pensato fossero
caricature. Non è così?
Giovanna: «Anch’io pensavo li facesse troppo caricaturali; poi
guardi la gente fuori e pensi che aveva ragione».
Tutti i fumetti li ha realizzati a Napoli? Aveva uno studio o lavorava
in casa?
Giustina: «Lavorava in una stanza del nostro appartamento
divisa da una grande vetrata; si chiudeva dentro per disegnare, ma
chi passava davanti alla stanza poteva vederlo. Ma a noi era concesso
entrare per vedere cosa disegnava. Papà era una persona
spiritosa, simpatica e affabile, anche con i nostri amici. Faceva
delle gaffes da morire. Ogni tanto aveva sbalzi di umore, non dovuti
al lavoro o alla famiglia, ma proprio per carattere».
In che rapporti era con i committenti?
Giustina: «Ottimi, ma era ingenuo, si affidava a tutti; era pulito
e pensava lo fossero anche gli altri. La parte commerciale la seguiva
un poco la mamma».
Ha preso molte fregature dai suoi editori?
Giovanna, Giustina: «Tante. Senza fare nomi (ma facciamoli
pure)... dallo svizzero Kesserling ad esempio. Per la storia del pilota
di aerei Jean Mermoz, Attilio non aveva ricevuto anticipi, si fidava
dell’editore. Alla fine siamo riusciti a ottenere metà del compenso,
ma non siamo riusciti ad ottenere la seconda parte delle tavole originali.
Tavole originali che anche altri editori non hanno mai restituito».
Come padre come era?
Giustina: «Estremamente affettuoso, molto fisico, ci abbracciava,
ci baciava, ma era assente dal punto di vista educativo sul
quotidiano – all’epoca era normale – ma per le cose importanti
c’era sempre. Da un certo punto in poi noi, e in seguito i nostri
amici, lo chiamavamo Pippo, ma non ricordo per quale motivo».
Seguiva le novità nel mondo dei comics, si aggiornava, era interessato?
Giustina: «Era del tutto indifferente e fuori da ogni influenza
dai contemporanei».
Quali erano gli autori italiani che amava?
Giovanna: «Gli piacevamo molto Sergio Toppi e Dino Battaglia».
A PROPOSITO DI MICHELUZZI
7

Attilio Micheluzzi, tavola finale di Mermoz,
1987
E di Hugo Pratt, cosa pensava?
Giovanna: «Diceva che all’inizio aveva
una bella mano, ma in seguito faceva un disegno
frettoloso, buttato giù per togliersi il
pensiero e guadagnare veloce. Anche per le
storie, erano buone all’inizio, ma in seguito
troppo affrettate».
Quali erano gli autori stranieri che più gli
piacevano?
Giovanna, Giustina: «Gli piacevano i disegnatori
americani, sopra tutti Milton Caniff;
inoltre Moebius, ma anche Albert Uderzo».
Era un appassionato di film, vero? Anni
Quaranta e Cinquanta, immagino. E quali
attori... quali attrici?
Giovanna, Giustina: «Sì, amava i vecchi
film classici in bianco e nero. Ogni tanto
quando si guardava un film e c’era un bel
commento musicale si alzava dalla poltrona
e incominciava a ballare facendoci morire dal
ridere. Gli piacevano molto Gary Cooper, Cary
Grant, Humphrey Bogart, Paul Newman e
John Wayne... come attrici Marlene Dietrich,
Ingrid Bergman, Ava Gardner, Jean Arthur e
Rita Hayworth».
Per Marcel Labrume si è ispirato a un personaggio
storico? Aveva in mente Casablanca?
Giovanna: «Senz’altro come atmosfere uno spunto da Casablanca
l’ha preso sia per i personaggi che per l’ambiente».
In famiglia c’era qualcuno che giudicava i suoi disegni? Chiedeva
un parere a qualcuno di voi?
Giustina: «Prima andava dalla mamma, che era un giudice inflessibile
con un occhio critico infallibile, sia sull’inquadratura che
sul disegno (non dimentichiamo che Giovanna si era laureata in
architettura a Napoli); ma per il giudizio finale chiedeva alla suocera
come rispetto per l’anzianità, ma anche perché nonna disegnava
molto bene e aveva uno spiccato senso artistico».
Non era sicuro di quello che faceva o per cosa?
Giovanna: «No, voleva solo un giudizio esterno, perché avendo
il disegno sempre sott’occhio non vedeva più eventuali imperfezioni».
Tu dove intervenivi?
Giovanna: «Beh... se c’erano delle immagini che non mi piacevano,
come una faccia un po’ storta o un’inquadratura; per verificare
se avevo ragione, Attilio guardava la tavola a rovescio (per
il disegnatore è d’uso guardare il disegno al contrario per accorgersi
di eventuali difetti)».
Si documentava prima di accingersi a realizzare una storia?
Giovanna: «Dopo aver scritto la sceneggiatura si documentava
sui molti libri della sua biblioteca; iniziava a leggere e continuava
per molti giorni; in seguito una seconda documentazione
per le armi, gli eserciti, il paesaggio, la moda. Memorizzava tutto;
8 A PROPOSITO DI MICHELUZZI

quando iniziava a disegnare non aveva bisogno di guardare altro».
Per concludere: Attilio aveva una storia nel cassetto?
Giovanna: «No, non aveva ancora pensato a una nuova storia
in quanto Planeta de Agostini di Barcellona – che gli aveva già
stampato Francisco Pizarro del Perù nel 1992, senza peraltro restituire
le tavole originali – lo stressava ogni giorno per sapere se
aveva iniziato la nuova commmissione che gli avevano affidato,
ma purtroppo non ricordo su cosa. Ultimamente però aveva manifestato
il desiderio, una volta smesso di disegnare fumetti, di
creare motivi decorativi per stoffe».
AIR MAIL
Howard Hawks, Avventurieri dell’aria, 1939,
con Jean Arthur, Cary Grant e Rita Hayworth
«Eccolo quà che ricomincia. Basta che veda un centimetro di
pelle rosa sopra la giarrettiera e parte in picchiata come se fosse
su uno di quei biplani rossi e gialli...». In questa breve frase c’è
tutta la frizzante prosa di Attilio Micheluzzi e il personaggio di Clarence
“Babel” Man, pilota di un aereo postale nei “ruggenti anni
Venti”, nonché di Bella Palmer, proprietaria di quel centimetro di
pelle rosa.
Le quattro storie di Air Mail di quarantasei pagine ognuna
sono state pubblicate a puntate su “Orient Express” e in seguito
su “Gli Albi Orient Express” dal 1984 al 1986. Le tavole pubblicate
in questo catalogo fanno parte della prima avventura di “Babel”
intitolata appunto Air Mail, ed è la prima volta che un corposo numero
di tavole sia esitato all’asta. Attilio Micheluzzi non è ancora
considerato per quel grandissimo artista che è stato... anche se
il suo lavoro viene ristampato continuamente sia in Italia che all’estero.
Quanto ci vorrà ancora affinché il pubblico capisca che
Micheluzzi non è autore secondo a nessuno? Il suo linguaggio artistico,
la sua straordinaria sensibilità grafica, il suo script, cinico
e disilluso, il suo continuo interloquire con i personaggi, ne fanno
letture appassionanti, di autentico spessore letterario.
Clarence “Babel” Man con il suo biplano rosso e giallo, spinto
da un vecchio motore Liberty da 400 HP, della Compagnia St. Paul
Topeka St. Louis, si sposta tra il Minnesota e lo Iowa con il suo
carico postale, tra insidie meteorologiche, gangster, milionari; al
suo fianco troveremo sempre Bella
Palmer.
Le fonti di Air Mail sono da cercare,
a parte la passione di Micheluzzi
per gli aeroplani (d’altronde suo
padre era generale di Divisione della
Regia Aeronautica), dei quali sentiamo
il rombo in moltissime sue storie,
in quei film degli anni Trenta e
Quaranta come Avventurieri dell’aria
del 1939, di Howard Hawks, con Jean
Arthur, Cary Grant e Rita Hayworth.
Va da sé, con alcuni dei suoi attori
preferiti, ma come modello per
“Babel” Attilio sembra essersi ispirato
a Clark Gable, il duro dal cuore d’oro
per eccellenza.
A PROPOSITO DI MICHELUZZI
9

TALKING ABOUT
MICHELUZZI…
Santo Alligo
Twenty-eight years after the premature death of Attilio Micheluzzi,
a new exhibition, a catalogue and the following auction
will celebrate the great Istrian author. The exhibition and the catalogue
have been made possible thanks to the Micheluzzi family,
who agreed to put on sale several arts out of the first of four Air
Mail adventures: a great opportunity for Attilio’s admirers.
Recently I have had the pleasure to spend a few hours in
Milan with Giovanna Ressia Micheluzzi (my dear Giovanna), and
with Giustina (Attilio’s youngest daughter). We talked about him
going back over his original boards that the family preserves in a
closet; I asked them a few questions. I hope something new and
personal about the artist and the man came out.
Attilio Micheluzzi with Giovanna Ressia,
Torre del Greco, 1988
After graduating in architecture, did Attilio start working in
Naples?
Giovanna: «No, he graduated and he soon left for Africa with
two of his colleagues, to build a hotel in Dakar, Senegal, after a
Marlboro commission; he had the job thanks to a friend, who was
the fiancé of the Swiss Marlboro’s owner».
Why did he move from architecture to comics?
Giovanna: «Attilio has always sketched comics, since he was
a child, adventurous stories with his texts too».
What brought him to change his job completely?
Giovanna: «When he came back to Naples from Libya, after
Gheddafi’s measure, along with other Italians. After many years
of absence, he took part to many public selections without obtaining
anything, until someone told him “Have you not understood
it yet? All orders have been placed, it is useless for you to come
here without someone sponsoring you”. Attilio was not registered
to any political party, at that time you had to belong to the Socialist’s
one».
These beautiful coloured boards set in prehistory, when did he
realize them? Did someone commission them to him?
Giovanna: «he made them in 1975, without any commission;
he wanted to do something for kids, so he created Herbaceus, a
smart prehistoric child».
In the end, the architect understood that he could not provide
for himself and his family with architecture only, so?
Giovanna: «Attilio used to have a good line, so he started drawing
comics, after taking contact in Milan with “Corriere dei Ragazzi”:
it was 1972. At the beginning he signed himself Igor Artz
Bajeff, as he felt not confortable with this new job».
Why did he choose such a strange name?
Giovanna: «Attilio was of Slavic origins, and the name was totally
invented».
He used to read a lot, didn’t he? One can see it from the flow of
his texts. What were his favourite writers?
Giovanna: «First of all, the Russians: Tolstoj, Turgenev, Gogol,
Dostoevskij, Puskin, etc., then the French ones: Balzac, Flaubert,
Proust, Maupassant, Stendhal, and so on. Well, he liked classics
very much. Petra Chérie is influenced by the mitteleuropean setting
from the end of 19th century».
10 TALKING ABOUT MICHELUZZI...

Attilio used to create stories between the end of 19th century
and 1940s. is there a reason?
Giovanna: «That was the period. He did not like costumes stories
at all; Attilio was particularly interested in the historical events
between the end of 19th century and WWII. And he did not like
working of others’ scripts either».
What was his modus operandi?
Giovanna, Giustina: «He created a narrative stucture first, a
script, depicting how events were to happen. Then, he started writing
the text by hand, correcting if afterwards. He prepared the folders
dividing the text in every board where action took place. The pencil
drawings were defined before inking them. Giustina loved them, and
when Attilio was about to ink, she was almost about to cry. Dad always
worked listening to classical music and smoking the pipe».
Was he satisfied with the story he realised?
Giustina: «In the end, he was. But Attilio never took himself
seriously when he was making comics; his biggest regret was architecture,
a sorrow that came again when I graduated in that
subject. He suffered after abandoning architecture».
Marcel Labrume, second fly-leaves,
Milano Libri, 1981
Luckily he abandoned architecture, we might say, but thanks to
that discipline, accuracy, graphics and space management he
was able to realize amazing arts. What characters satisfied him
the most?
Giovanna: «Well, you see… Petra and Marcel Labrume were
his favourite characters, but he was not more careful with them
than with the others. If he was not happy with what he was doing,
he did not finish it».
TALKING ABOUT MICHELUZZI...
11

Someone said he was inspired by movie star Louise Brooks for
Petra Chérie.
Giovanna, Giustina: «No, it came from nowhere; maybe he
was inspired by Agnese, the eldest daughter, who was in the
stressful age between 14 and 15».
Did he take inspiration from someone realizing Marcel Labrume?
Giovanna, Giustina: «No, he tried to represent a tough guy,
the one he dreamt to be, but who he was not at all. Sometimes
he tried to, but he never succeeded in it».
With the contour characters he seemed to exaggerate their physical
features; many readers thought he made parodies. Is it so?
Giovanna: «I thought they were too caricatural as well; then,
when you observe people around and you understand he was right».
Did he realise all comics in Naples? Did he have an studio, or did
he work from home?
Giustina: «He used to work in one of the rooms of our apartment,
divided by a big window; he locked himself there drawing,
but who walked by could see him. But we were allowed in to see
what he was drawing. Dad was a funny, nice and friendly man,
with our friends too. Sometimes his mood swung, not because of
his job or the family, it was his personality».
How was the relationship with customers?
Giustina: «Very good, but he was naïf, he trusted everybody:
he was honest, and he thought everyone was so. It was mum who
took care of the commercial aspect of the job».
Was he often betrayed by his editors?
Giovanna, Giustina: «Many, without saying names… no, let’s
say them. From the Swiss Kesserling for example, for the story of
the pilot Jean Mermoz, Attilio did not received any deposit, he trusted
the publisher. In the end, we managed to have half of the total
payment, but we did not have the second part of the original arts
back. Other editors too did not give them back».
What kind of dad was he?
Giustina: «Extremely tender, very physical, he hugged us, he
kissed us, but he was absent educationally speaking (it was normal
at that time), but he was allways there for the important
things. We started calling him Pippo, from a certain moment onwards,
but I cannot remember why».
Did he follow the changes in the comics world, was he updated,
was he interested?
Giustina: «He did not care, and he was not influenced by his
contemporaries at all».
Which Italian authors did he like the most?
Giovanna: «He loved Sergio Toppi and Dino Battaglia».
What did he think about Hugo Pratt?
Giovanna: «He said he had a good line, but then later his drawings
were quick and imprecise, just for profit. Same for the stories,
they were good at the beginning, but later hurried too much».
What foreign authors did he like the most?
Giovanna, Giustina: «He loved the American ones, especially
Milton Caniff, then Moebius and Albert Uderzo».
12 TALKING ABOUT MICHELUZZI...

Air Mail - Dry Week End, ink on card-board
cm 45 x 30, 1984
He was passionate by movies, am I right? From the 40s and the
50s I guess… what actors? And actresses?
Giovanna, Giustina: «He loved classic black and white movies.
Sometimes when he was watching a movie and there was some
fascinating music theme, he stood up and
started dancing making us laugh so loudly.
He loved Gary Cooper, Cary Grant, Humphrey
Bogart, Paul Newman and John Wayne… and
Marlene Dietrich, Ingrid Bergman, Ava Gardner,
Jean Arthur and Rita Hayworth».
Was he inspired by some historical character
for Marcel Labrume? Was he thinking
about Casablanca?
Giovanna: «He absolutely thought about
settings like Casablanca, both for the characters
and his atmosphere».
Was there someone in the family who judged
his drawings? Did he ask you for an
opinion?
Giustina: «First of all, he asked mum
who was a strict judge with an infallible critical
eye, both for the framing and the drawings
(do not forget that she graduated in
architecture from Naples university). However,
for the final comment, he asked to his
mother-in-law, as a sign of respect because
of her age, but also because grandma used
to draw very well and she had a strong artistic
sense».
Was this because he was not sure, or what?
Giovanna: «No, he just wanted an external
judgment, because having the sketches
always in front of him, he could not see the
imperfections anymore».
Where did you intervene?
Giovanna: «Well… if there were images I did not like, like a
strange face or framing. To see if I was right, Attilio examined the
arts upside down (this is common among artists to discover any
kind of flaws)».
Did he read up before starting a new story?
Giovanna: «After writing the script, he studied books from his
personal library; he started reading and kept on for several days;
then, he studied about weapons, armies, landscape and fashion.
He kept everything in mind, and when he started drawing he did
not need to look at anything else».
To conclude: did Attilio have a dream story?
Giovanna: «No, he did not think about a new story because
Planeta de Agostini from Barcelona, the publisher of Francisco
Pizzarro del Perù in 1992, who did not give the original art back,
was pressing him every day to know if he started the new assignment
they gave him, I cannot remember the subject. However,
later on he made a wish: after realizing comics, he wanted to
create decorative patterns for fabrics».
TALKING ABOUT MICHELUZZI...
13

AIR MAIL
Air Mail, original cover arts, 1984/86, ink
and watercolour on card-board, cm 25 x 32
Air Mail, unpublished cover, 1984
ink and watercolour and coloured pencils
on card-board, cm 22,5 x 29,5
«There he is, whenever he sees a centimeter of pink skin
above the garter, he dives as if he were a red and yellow plane…».
In this short sentence one can see the lively prose of Attilio Micheluzzi
and Clarence “Babel” Man, pilot of a postal air during the
roaring 20s, as well as by Bella Palmer, the “owner” of that centimeter
of pink skin.
The four Air Mail stories, forty-six pages each, were published
in episodes on “Orient Express” and later on “Gli Albi Orient Express”
from 1984 to 1986. The arts published in this catalogue
come from the first adventure of Babel, whose title was Air Mail,
and it is the first time that a selected number
of arts are auctioned. Attilio Micheluzzi
is not yet considered as the great artist he
was…even if his works is continuosly reprinted
both in Italy and abroad. How long will
it take before the audience understands
that Micheluzzi is not second to anyone?
Clarence “Babel” Man with his red and
yellow biplane, pushed by an old Liberty engine
with 400HP, from the Company St. Paul
Topeka St. Louis, travels between Minnesota
and Iowa with his mail freight, among
hostile weather conditions, gangsters, millionaires;
on his side, there is always Bella
Palmer.
Sources for Air Mail are to be searched,
a part from Micheluzzi’s passion for planes
(his father was division general of the Italian
Royal Air Force), whose rumble can be
heard in many stories, and in those movies
from the 30s and 40s like Only Angels Have
Wings (1939), by Howard Hawks, starring
Jean Arthur, Cary Grant and Rita Hayworth.
Ça va sans dire Attilio seemed to take inspiration
by some of his favorite actors like
Clark Gable for “Babel”, the tough guy with
the golden heart.
14 MICHELUZZI - AIR MAIL

PRIMA TORNATA
Lotti da 1 a 26
1. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail Tavola d’apertura per la graphic
novel pubblicata nel 1983. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
Firmata e datata.
Opening art for the graphic novel published
in 1983. Pencil and ink on drawing
paper. Signed and dated.
€ 350/700
Mostre curate da Little Nemo
Attilio Micheluzzi.
Un Genio del Fumetto Italiano
a cura di Santo Alligo
Little Nemo Art Gallery, Torino, 2010
MICHELUZZI
15

2. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 2 a tavola della storia. Matita e
china su carta da disegno, cm 35x50.
2 nd original art, pencil and ink on drawing
paper.
€ 200/400
3. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 3 a tavola della storia. Matita e
china su carta da disegno, cm 35x50.
3 rd original art, pencil and ink on drawing
paper.
€ 300/600
4. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 6 a tavola della storia. Matita e
china su carta da disegno, cm 35x50.
6 th original art, pencil and ink on drawing
paper.
€ 325/650
16 MICHELUZZI

5. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 10 a tavola della storia. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
10 th original art, pencil and ink on drawing
paper.
€ 275/500
6. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 14 a tavola della storia. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
14 th original art, pencil and ink on drawing
paper.
€ 350/700
MICHELUZZI
17

7. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 16 a tavola della storia. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
Firmata e datata.
16 th original art, pencil and ink on
drawing paper.
€ 200/400
8. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 24 a tavola della storia. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
Firmata e datata.
24 th original art, pencil and ink on
drawing paper.
€ 275/500
18 MICHELUZZI

9. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 25 a tavola della storia. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
Firmata e datata.
25 th original art, pencil and ink on drawing
paper.
€ 200/400
10. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 35 a tavola della storia. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
Firmata e datata.
35 th original art, pencil and ink on drawing
paper.
€ 200/400
11. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 42 a tavola della storia. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
Firmata e datata.
42 nd original art, pencil and ink on
drawing paper.
€ 200/400
12. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 45 a tavola della storia. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
Firmata e datata.
45 th original art, pencil and ink on drawing
paper.
€ 275/400
MICHELUZZI
19

13. ATTILIO MICHELUZZI
Air Mail 46 a tavola della storia. Matita
e china su carta da disegno, cm 35x50.
Firmata e datata.
46 th original art, pencil and ink on drawing
paper.
€ 350/700
20 MICHELUZZI

14. ATTILIO MICHELUZZI
Nel Segno dell’Arca Tavola d’apertura
per la storia pubblicata su Comic Art.
Matita, china ed ecoline su cartoncino,
cm 35x50. Firmata e datata 1989. Eccellente
stato.
Opening original art, pencil, ink and
ecoline on thin cardboard. Signed and
dated 1989. Great condition.
€ 375/750
15. ATTILIO MICHELUZZI
Petra Chérie. Entrerai dalla Porta di
Jaffa 12 a tavola pubblicata in “Alter
Alter” n. 2 nel febbraio 1982. Matita e
china su cartoncino, cm 35x50. Firmata
e datata 1981.
12 th original art for Petra Chérie, pencil
and ink on thin cardboard. Signed and
dated 1981.
€ 1000/2000
MICHELUZZI
21

16. ATTILIO MICHELUZZI
Dylan Dog. La Voce Gli Orrori di Altroquando,
testi di T. Scalvi. 19 a tav. pubblicata
a pag. 21 del “Dylan Dog
Speciale” n. 2, luglio 1988. Matita e
china su carta da disegno, cm 31x50.
19th original art for “Dylan Dog” special
issue #2, pencil and ink on drawing
paper.
€ 200/400
17. ATTILIO MICHELUZZI
Dylan Dog. La Voce Tavola conclusiva
pubblicata a pag. 24 per l’episodio pubblicato
nel “Dylan Dog Speciale” n. 2.
Matita e china su carta da disegno, cm
31x50. Buono stato; prima vignetta
raccordata.
Closing original art for “Dylan Dog”
special issue #2, pencil and ink on
drawing paper. Good condition, first
panel joined.
€ 300/600
18. ATTILIO MICHELUZZI
Dylan Dog. Patto con il Diavolo 99 a tavola
per Gli Orrori di Altroquando pubblicata
a pag. 101 nello Speciale n. 2.
Matita e china su carta, cm 31x50.
99 th original art for “Dylan Dog” special
issue #2, pencil and ink on drawing paper.
€ 200/500
19. ATTILIO MICHELUZZI
Dylan Dog. Patto con il Diavolo 123 a
tavola per Gli Orrori di Altroquando
pubblicata a pag. 125 nello Speciale n.
2. Matita e china su carta, cm 31x50.
123 rd original art for “Dylan Dog” special
issue #2, pencil and ink on drawing paper.
€ 375/700
22 MICHELUZZI

20. ATTILIO MICHELUZZI
Futuro Futuribile Tavola d’apertura
china su cartoncino, cm 34,7x50. Firmata.
Prima di una sequenza di tre tavole
a carattere storico celebrativo
della storia di Napoli e della Campania
dalla Magna Grecia, all’invasione spagnola
dei Borboni fino al XXI secolo.
Opening original art for the 2 nd edition
of the Neapolitan “Comicon”; ink on
thin cardboard. Signed.
€ 175/350
21. ATTILIO MICHELUZZI
Saecula Saeculorum 2 a tavola china su
cartoncino, cm 34,7x50. Firmata.
2 nd original art ink on thin cardboard.
Signed.
€ 175/350
22. ATTILIO MICHELUZZI
Napoli 2000 3 a tavola per la seconda
edizione del Comicon di Napoli. China
su cartoncino, cm 34,7x50. Firmata.
Fin dalla prima edizione della fiera
(1998) venne intitolato all’artista un riconoscimento
assegnato annualmente
a disegnatori, sceneggiatori e
pubblicazioni a fumetti relative all’anno
precedente.
3 rd original art ink on thin cardboard.
Signed.
€ 175/350
23. ATTILIO MICHELUZZI
Dedicata a Chopin 5 a tavola per storia
libera. Matita e china su cartoncino Fabriano,
cm 35x49,7. Stampa si spartito
musicale applicato alla vignetta superiore
destra.
5th original art, pencil and ink on Fabriano
thin cardboard.
€ 300/600
MICHELUZZI
23

24. ATTILIO MICHELUZZI
L’Uomo del Tanganyka Preliminare di
copertina per Un Uomo un’Avventura n.
18, pubblicato da Cepim nell’ottobre
1978. Lapis su cartoncino, cm 38,7x51.
Preliminary cover art for “Un Uomo
un’Avventura”, pencil on thin cardboard.
€ 375/900
25. ATTILIO MICHELUZZI
Tavole per storia breve sull’ecologia.
Lotto composto da quattro strisce,
matita e china su carta da disegno in
formato variabile da 35x10 a cm
35x18; l’ultima firmata e datata 1986.
Original art for short story about ecology.
Four strip, pencil and ink on thin
cardboard, in different sizes; signed
and dated 1986.
€ 300/600
24 MICHELUZZI

26. ATTILIO MICHELUZZI
Petra Cherie - Je l’ai laissé en Hollande
le pauvre Shapiro Illustrazione
matita, china e guazzo su carta, cm
35,5x34. Firmata e datata 1982. Ottimo
stato.
Illustration pencil, ink and gouache on
paper. Signed and dated 1982. Great
condition.
€ 2500/5000
MICHELUZZI
25

ASTA BENEFICA
Torino 18 maggio 2018
A favore dello Screening del Cuore
di Cardioteam Foundation O.n.l.u.s.
Ove sarà battuto all’asta:
Un regalo per Desirée di Andrea Barin
L’asta sarà preceduta da una serata
di presentazione su invito
mercoledì 9 maggio alle ore 18
presso la Casa d’Aste Little Nemo
CHARITY AUCTION
In favour of the Heart Screening
by Cardioteam Foundation O.n.l.u.s.
Where it will be auctioned Un regalo
per Desirée - Andrea Barin
The auction will be anticipated by
a gala evening after invitation
Wednesday 9th May at 6pm at la
Little Nemo Auction House
La CARDIOTEAM FOUNDATION
O.n.l.u.s. nasce a Torino nel 2008.
Promuove la formazione, la ricerca, la
prevenzione e la diagnosi precoce delle
malattie cardiovascolari.
I nostri progetti si dispiegano in molteplici
direzioni: i laboratori nelle scuole, i
seminari, i convegni, il welfare aziendale,
la formazione ultra-specialistica
nei paesi più poveri, gli screening e, naturalmente,
la cura delle patologie cardiovascolari.
Il 14 maggio 2014 è
iniziato il Progetto di Screening Cardiovascolare
rivolto ai cittadini dai 55 ai
75 anni. Abbiamo allestito un camper
trasformandolo in un ambulatorio medico
ultra-specialistico, il CardioVan.
Uno staff medico d’eccellenza (Infermiere
professionale ed un Ecocardiografista)
attende i cittadini prenotati al
Numero Verde. Dopo una breve anamnesi,
viene effettuato un ECOCARDIO-
GRAMMA. Un esame non invasivo che
consente di studiare il cuore in modo
completo, l’obiettivo è l’individuazione
di patologie cardiache misconosciute.
Diverse infatti sono asintomatiche,
benché gravi (ad es. l’insufficienza mitralica
grave, l’insufficienza aortica
grave, le cardiomiopatie al primo e secondo
stadio, alcuni infarti del miocardio
in particolare nei diabetici, gli
aneurismi dell’aorta, i mixomi, etc).
Pochi giorni fa, l’ecocardiografista ha
scoperto un mixoma (tumore) di notevoli
dimensioni nel cuore di una signora
sessantenne che non accusava
alcun sintomo. E’ stata operata pochi
giorni dopo ed ora sta bene. In questi
quattro anni abbiamo effettuato oltre
13 mila screening in più di 30 città.
Oltre 30 mila contatti per informare,
ascoltare, aiutare. Oltre mille persone
portatrici inconsapevoli di patologie
cardiache severe.
Lo screening è totalmente GRATUITO
Vorremmo continuare a verificare lo
stato di salute del cuore ed aiutare
tante persone a star bene. Per queste
ragioni chiediamo il sostegno di tutti.
Ha raccolto l’appello l’artista torinese
Andrea Barin che ringraziamo vivamente.
Donandoci un’opera prestigiosa
ci consente di tentare il
prosieguo di quest’importante iniziativa.
Ringraziamo altresì, la Casa
D’Aste Little Nemo e Sergio Pignatone
in particolare, che ospita l’evento.
Ringraziamo, infine, i partecipanti all’asta
benefica dell’opera Un regalo per
Desirée il cui ricavato sarà interamente
devoluto allo Screening del Cuore di
Cardioteam Foundaion O.n.l.u.s.
CARDIOTEAM FOUNDATION
O.n.l.u.s. was born in Turin in 2008.
It promotes the education, the study,
the prevention and the early diagnosis
of cardiovascular diseases.
Our projects develop in several fields:
school classes, workshops, conferences,
companies’ welfare, specialist
training in poor countries,
screenings and obviously the treatment
of cardiovascular diseases.
On 14th May 2014 our project of cardiovascular
screening for people between
55 and 75 years old began. We
transformed a campervan into a medical
laboratory, the CardioVan. An
excellent medical staff (a nurse and
an echocardiographist), waits for
people who booked through calling
the Green Line. After a short anamnesis,
they will do an echocardiogram:
a non-invasive examination
that allows to study the heart in a
complete way. The task is the identification
of unrecognised heart diseases.
Several diseases are
asymptomatic, but severe. A few
days ago, our doctor discovered a
quite big myxoma, a type of cancer,
in the heart of a 60-year-old woman
who had no symptoms. She was
operated some days later, and now
she is doing great. In the past four
years we did more than 13 thousands
screenings in over 30 cities.
More than 30 thousands contacts to
inform, listen, help. More than a
thousand unwitting carriers of severe
cardiac diseases.
The screening is totally FREE
We would like to keep on verifying
the heart’s state of health, and helping
many people. There is why we
are asking for the everybody’s help.
Our call was answered by the Turin
artist Andrea Barin, who we are thankful
to. Donating one of his prestigious
work, he allows us to keep on
supporting this project. We thank
also the Little Nemo Auction House,
and especially Sergio Pignatone who
will host the event.
Finally we would like to thank all who
will take part to the charity auction of
the with “Un regalo per Desirée” by
Andrea Barin, which proceeds will be
fully offered to the Heart Screening
by Cardioteam Foundation O.n.l.u.s.
26 ASTA BENEFICA

ANDREA BARIN
Un regalo per Desirée
Grafite e china su cartoncino Schöeller,
cm 24x31. Firmata e datata 2013.
Pencil and ink on drawing paper.
Signed and dated 2013.
€ 1800/5500
ASTA BENEFICA
27

ANDREA BARIN
(Torino, 1971)
ANDREA BARIN
(Torino, 1971)
Barin frequenta l’Accademia Albertina
ottenendo il Diploma di Pittura nel
1996. Dal 2003, data della sua prima
personale presso la Galleria Davico di
Torino, collabora con le gallerie più
importanti del settore figurativo contemporaneo.
A seguire le collaborazioni
si allargano a Milano con la
personale presso la Galleria Jannone
nel 2005 e la partecipazione, nel 2007,
alla mostra “Arte Italiana 1968-2007”
curata da Vittorio Sgarbi organizzata
a Palazzo Reale a Milano.
Nel 2008 approda alla Galleria Forni di
Bologna, con una personale.
Il 2009 vede la partecipazione alla
mostra pubblica curata da L. Gavioli
“L’enigma del vero” presso la Galleria
Civica di Palazzo Loffredo a Potenza
Nel 2011 è protagonista insieme ad
Agostino Arrivabene e Paolo Schmidlin
della mostra “Magnifiche Ossessioni”,
Bottega di San Luca, di Torino.
Nel 2012 vince la V° edizione del premio
d’arte “Movimento nelle Segrete
di Bocca” di Milano.
Nel 2013 è presente in varie fiere
d’arte italiane e straniere con Benappi
(Torino). Nel 2014 alcune opere sono
presentate alla mostra “3” presso il
Museo del Territorio di Biella.
Nel 2015 inizia la collaborazione con
la Galleria Salamon &C di Milano.
Tra il 2016 e il 2017 partecipa alla
prima e alla seconda edizione di Wopart
“Work on paper art fair” a Lugano
con le gallerie Salamon e Forni.
Novembre 2017 - 2018 Personale alla
Galleria Frascione di Firenze.
Nel corso di questi anni le sue opere
sono state presentate in alcune tra le
più importanti Fiere nazionali ed internazionali
tra le quali Arte Fiera Bologna;
Miart Milano; ArteVerona;
Antiquari a Venaria; FlashBack Torino;
ArtFoire Paris; Art Miami Florida.
Non sono numerose le apparizioni
delle opere di Barin sulla scena del
mercato contemporaneo, questo è
dovuto ad una produzione rarefatta in
ragione della tecnica della quale si
serve per produrre le sue opere: grafite
e china su cartoncino che è
l’unico suo mezzo espressivo. Nelle
sue opere si ritrovano i riferimenti alla
grande tradizione grafica torinese e i
suoi maestri da Boglione a Calandri e
Saroni hanno profondamente ispirato
sia la tecnica, sia i soggetti dei suoi
disegni.
Barin attended the Accademia Albertina
where he graduated in 1996
with the title of Diploma di Pittura. In
2003 he first exhibits at the Galleria
Davico in Turin, at that time ruled by
the gallerist Silvano Gherlone; since
then he collaborates with the most
important galleries of the contemporary
figurative sector. His collaborations
arrived to Milan, where he
exhibited at the Galleria Jannone in
2005, and where he participated at
the “Arte Italiana 1968-2007” exhibitions
in 2007, curated by Sgarbi and
exhibited in the Palazzo Reale.
In 2008 he arrived at the Galleria Forni
in Bologna, with his exhibition “Disegni”.
The year after he took part at the public
exhibition curated by L. Gavioli
“L’enigma del vero”, organized at the
Galleria Civica di Palazzo Loffredo in
Potenza. In 2011 he is the protagonist,
along with Agostino Arrivabene
and Paolo Schmidlin, of the exhibition
“Magnifiche Ossessioni”, at the Galleria
Bottega di San Luca in Turin. One
year later he went to several contemporary
art fairs in Italy and abroad
thanks to the Galleria Benappi in
Turin. In 2014 some of his boards are
shown at the exhibition “3”, at the
Museo per il Territorio in Biella, along
with the photographers Stefano
Ceretti and Amedeo Tosi. In 2015 he
started a collaboration with the Galleria
Salamon & C Arte Contemporanea
in Milan. Between 2016 and 2017 he
took part in the first and second edition
of Wopart “Work on paper art
fair”, in Lugano thanks to the galleries
Salamon and Forni from Bologna.
In these years his works have been
presented at some of the most important
national and foreign fairs,
among whom Arte Fiera (Bologna),
Miart (Milano), ArteVerona, Antiquari a
Venaria, Flashback (Torino), ArtFoire
(Paris), Art Miami (Florida). There are
not many appearances of Barin’s
works on the contemporary market;
this is due to a rarefied production because
of his technique: his only expressive
mean is pencil and slope on
thin cardboard. In his works one can
find references to the graphic tradition
of Turin, from Boglione to Calandri
and Saroni; who strongly inspired
both Barin’s techniques and the characters
of his drawings.
28 BARIN

SECONDA
TORNATA
Lotti da 27 a 140
27. ANDREA BARIN
Il Crepuscolo delle Dee
Matita e china su cartoncino Schöeller,
cm 32x37. Firmata e datata 2017.
Pencil and ink on Schöeller thin cardboard.
Signed and dated 2017.
€ 1800/5500
BARIN
29

STEFANO BABINI
(Lugo, 1964)
STEFANO BABINI
(Lugo, 1964)
Mostre curate da Little Nemo
Latitudes graphiques,
L’art de Stefano Babini
Little Nemo BD Art Gallery, Ginevra
settembre 2014
Babini
Galleria Il Bostrico, Albissola Comics
maggio 2016
Babini
Matita & China Art Gallery, Padova
2016
Studente presso l’Istituto d’Arte per il
Mosaico di Ravenna, inizia la sua attività
nel mondo del fumetto come inchiostratore
per alcune testate
erotiche della Edifumetto.
Entra in contatto con Hugo Pratt e
frequenta il suo studio in Svizzera. Nel
1993, approda alla casa editrice Sergio
Bonelli e disegna la storia “Pendolare
del tempo”, apparsa sul numero
10 della serie Zona X. Successivamente
inizia a collaborare con “La Rivista
Aeronautica” (collaborazione
che continua tuttora) per la quale
scrive e disegna vari episodi riguardanti
la storia dell’aviazione dando
vita ad un suo personaggio, l’aviatore
Attilio Blasi. Realizza inoltre un racconto
per il volume “Storie aeronautiche
a fumetti” (Rivista aeronautica,
2002), dal titolo “Mediterraneo”.
Nel 2001 crea con Giovanni Fanti
“Stucchi e Nardi” in omaggio al film “Il
vedovo” con Alberto Sordi e la strip
“Mirna” per il settimanale femminile
Donna Moderna.
Ha realizzato le chine per racconti di
Nicolo Ammaniti disegnati da Davide
Fabbri e sceneggiati da Daniele Brolli,
poi raccolti nel volume “Fa un po’
male” (Einaudi Stile Libero, 2004).
Nel 2006 e entrato a far parte dello
staff dei disegnatori di Diabolik prestando
le sue matite al prologo e all’epilogo
dell’avventura “Gli occhi della
Pantera” (Il Grande Diabolik 1-2008).
Nello stesso anno, la rivista Uomo
Vogue gli dedica un articolo a tutta
pagina. All’attività di disegnatore affianca
quella di grafico pubblicitario,
pittore e insegnante di fumetto.
Nel 2010 Dada Editore pubblica: Non
è stato un pic-nic, graphic & novel autobiografica
che segna un nuovo approccio
al linguaggio dei comics
alternando tavole, illustrazioni e testo
narrativo.
After being a student at the Istituto
d’Arte per il Mosaico in Ravenna, he
began his activity as inker for some
erotic headboard by Edifumetto.
He met Hugo Pratt and attended his
studio in Switzerland. In 1993 he
landed in Sergio Bonelli publishing
house, and drew the story “Pendolare
del tempo”, published in the 10 th
number of Zona X. Later on, he
started a collaboration with “La Rivista
Aeronautica”, for whom he still
writes and draws several episodes
about the aviation story creating his
own character, the pilot Attilio Blasi.
He also realized a tale for the volume
“Storie aeronautiche a fumetti” (Rivista
aeronautica, 2002), with the title
“Mediterraneo”. In 2001 he creates
with Giovanni Fanti “Stucchi e Nerd”,
a tribute to “Il vedovo” movie by Alberto
Sordi, and the strip “Mirna” for
the women’s weekly Donna Moderna.
He realized some slopes for Nicolo
Ammaniti’s tales, drawn by Davide
Fabbri and scripted by Daniele Brolli,
then collected in the volume “Fa un
pò male” (Einaudi Stile Libero, 2004).
In 2006 he joined Diabolik’s team of
drawers, borrowing his pencils to the
prologue and the epilogue to the adventure
“Gli Occhi della Pantera” (Il
Grande Diabolik 1-2008). In the same
year, the newspaper Uomo Vogue
dedicated him a full-page article. He
complements the activity as drawer
to the one of advertising graphic,
painter and comics teacher.
In 2010 Dada Publisher edits: Non è
stato un pic-nic, an autobiographical
graphic & novel.
30 BABINI

28. STEFANO BABINI
Paper Girls - Pin Up Preliminare, tecnica
mista su cartoncino cm 21x28, firmata.
Sensibile al fascino femminile,
Babini è un talentuoso realizzatore di
pin-up. Da una collezione di sue opere
è nata la mostra e l’artbook dedicato alle
Paper Girls, edito in Italia da Edizioni Di
e in Svizzera da Little Nemo Ginevra.
“Riguardando le Paper Girls disegnate
da Stefano Babini noi abbiamo la sensazione
che si tratti di donne sul punto
di partire, o, meglio ancora, alla ricerca
di una via di fuga”. Cfr. V. Mollica, in “Al
di là dei limiti”, prefazione a Paper Girls.
Eccellente stato, in cornice.
Preliminary art, mixed technique on
thin cardboard, signed. Great condition,
framed.
€ 150/300
29. STEFANO BABINI
Dedicated to Corto Tecnica mista su
carta da disegno, cm 29x42. Firmato,
n.d. ma 2010 circa. L’artista ha ricordato
la sua frequentazione di Pratt
nella graphic end novel “Non è stato un
pic-nic”, Dada Editore 2010.
Mixed technique on drawing paper. Signed,
n.d. but 2010.
€ 350/700
30. STEFANO BABINI
Diabolik. Colpo alla Little Nemo 8 a tavola
per l’albo speciale “Colpo alla Little
Nemo” realizzato nel 2012 in occasione
del cinquantennale del personaggio
creato dalle sorelle Giussani.
Matita, china, ecoline e tempera bianca
su cartoncino, cm 32x42 ca. Firmata,
in cornice. Ottimo stato.
8 th original art for the special issue realized
in occasion of the 50 th Anniversary;
pencil, ink, ecoline and white
tempera on thin cardboard. Signed.
Very good condition, framed.
€ 200/400
BABINI
31

ROBERTO BALDAZZINI
(Vignola, 1958)
ROBERTO BALDAZZINI
(Vignola, 1958)
Mostre curate da Little Nemo
Roberto Baldazzini
Little Nemo Art Gallery, Torino, 2009
Roberto Baldazzini UNO
Santi Arredamenti , Poirino, maggio
2014
Roberto Baldazzini DUE
Little Nemo Art Gallery, Torino
maggio 2014
Roberto Baldazzini:
Il Segno del Desiderio
Matita & China Art Gallery, Padova
settembre - ottobre 2014
Roberto Baldazzini in Italian Pop Art
Comics
Esposizione Collettiva, Galeries du
Moulin, Losanna, dicembre 2017
Accanito lettore nonché collezionista
di riviste glamour anni ’50 e di fumetti
classici americani, Baldazzini trae
ispirazione tanto dal cinema hollywoodiano
anni ‘40 e’50 che dai maestri
come Hal Foster ed Alex
Raymond; l’uso assiduo dei retini
suggerisce un rimando alla pop art di
Roy Lichtenstein.
Autore completo realizza storie e personaggi
pubblicati sulle riviste del fumetto
come “Tempi Supplementari”,
“Cyborg,” ”Nova Express”, “Comic Art”
e “Blue”. Sulle pagine di “Blue” la sua
vena erotica trova il modo di esprimersi
attraverso la creazione di nuovi
e originali personaggi: Chiara Rosenberg
(testi di C. Pes), Ginger&Rogers,
Beba e la serie di Casa Howhard. Il
suo segno singolare, denso di rimandi
alla pop art, lo sintonizza con il
mondo della comunicazione pubblicitaria.
Realizza così campagne per la
Erg, ridisegnando il character di Superman;
per la Axe; le Ferrovie dello
Stato; la Salvarani; cataloghi di design
per Alessi e Philips. Le sue illustrazioni
si possono trovare sulle pagine
de “Il Manifesto”, di “Vanity”, “Per Lui”,
“Marie Claire”, “Lei”.
Dal 2000 la sua attività di pittore trova
la possibilità di emergere in una serie
di personali presso la Mondo Bizzarro
Gallery, per proseguire, oggi, con la
Little Nemo Gallery.
Amato da Ettore Sottsass, Moebius e
Nanni Balestrini, è considerato uno
dei disegnatori fetish più importanti
del mondo. In Francia su testi di
Jean-Pierre Dionnet lavora alla serie
“Des Dieux et Des Hommes”. Come
saggista ha pubblicato: “Sexyrama -
L’immagine della donna nelle copertine
dei periodici dal 1960 al 1979 “ e
“Sofia Loren, rapita dal cinema - I fotoromanzi
di Sofia Lazzaro (1950-
1952)”. Con “L’inverno di Diego”, una
storia a lungo respiro, l’autore si apre
a temi narrativi legati alla storia contemporanea
della seconda guerra
mondiale. Da pochi mesi, per la Sergio
Bonelli Editore, Baldazzini sta disegnando
una miniserie dal titolo Hollywoodland,
con i testi di Michele
Masiero.
Avid reader and collector of 50s fashion
magazines and classic American
comics, Baldazzini gets his inspiration
as much from Hollywood Cinema of
the 40s and 50s as from masters
such as Hal Foster and Alex Raymond,
and his repeated use of contact
screen suggests a link to Roy
Lichtenstein’s Pop art. He’s a complete
author who realized stories and
characters published by Comics
magazine such as “Tempi Supplementari”,
“Cyborg,” ”Nova Express”,
“Comic Art” and “Blue”. In the pages
of “Blue” his erotic vein finds a way to
express itself through the creation of
new original characters: Chiara
Rosenberg (written by C. Pes), Ginger&Rogers,
Beba and the series of
Casa Howhard. His singular style,
dense and rich of Pop Art references,
put him in touch with the world of advertisement.
Hence, he realizes campaigns
for Erg, by redesigning the
character of Superman; for Axe; the
Italian National Railways; the Salvarani;
catalogues of design for Alessi
and Philips. His illustrations can be
found on the pages of “Il Manifesto”,
di “Vanity”, “Per Lui”, “Marie Claire”,
“Lei”. Starting in 2000 his activity as a
painter finds its chance to emerge in
a series of personal exhibitions at the
Mondo Bizzarro Gallery, and later,
nowadays, with the Little Nemo Art
Gallery. Loved by Ettore Sottsass,
Moebius e Nanni Balestrini, he is considered
to be one of the most important
fetish artists in the world. In
France, on texts by Jean-Pierre Dionnet
he works at the series “Des Dieux
et Des Hommes”. As an essayist he
published: “Sexyrama – The female
image on the covers of the newspapers
between 1960 and 1979” and
“Sophia Loren, taken by Cinema- the
fotostories of Sofia Lazzaro (1950-
1952). With his “The winter of Diego”,
a story with a wide breath, the author
opened to narrative topics linked to
the contemporary history of WWII. In
the last few months, for Sergio Bonelli
editions, Baldazzini has been drawing
a graphic novel titled Hollywoodland,
written by Michele Masiero.
32 BALDAZZINI

31. ROBERTO BALDAZZINI
La Sposa del Diavolo Illustrazione per
rivista di moda, matita e china su cartoncino,
cm 33x48; 2010.
Fashion magazine illustration, pencil
and ink on thin cardboard. 2010.
€ 300/600
32. ROBERTO BALDAZZINI
Soul Latex 1/b Tavola per storia erotica
pubblicata in Francia; matita e
china su cartoncino, cm 47,5x33; 2009.
Eccellente stato.
Original art for erotic issue published in
France, 2009; pencil and ink on thin
cardboard. Great condition.
€ 350/700
BALDAZZINI
33

LE FATE
“Da ormai 15 anni è talmente accanito
nel puntare la sua matita sulle
donne e sui loro corpi. Diabolico Roberto
Baldazzini, che non smette un
istante di adorarle, di vezzeggiarle, di
temerle, di incantarsene… Com’è di
“queste fate”… a prima vista si stanno
contenendo; sono al di qua o a lato
dell’azione sensuale. E invece no.
Quelle “fate” stanno pensando.
Stanno pensando quello che Baldazzini
pensa da 15 anni ogni momento.
Che tra uomo e donna è un tumulto di
inferno e di paradiso, e che più coltivi
le immagini di quell’inferno e di quel
paradiso, più la vita vale la pena di essere
vissuta.
Cfr. Giampiero Mughini Introduzione a
“Le Fate di Baldazzini”, catalogo a
cura di Mondo Bizzarro, Roma 2000.
For over fifteen years now. The diabolical
Roberto Baldazzini has sharpened
his pencil feverishly in the name
of woman and the female body.
Never once has he ceased to adore
them, to pet them, to fear them and
never once has he tried to break their
spell. The same is true of the “fairy
girls”. At first glance they seem selfcontained,
completely remote from
any sexual association. And yet they
are not. These “fairy girls” are thinking.
They are thinking the same thing
that Baldazzini has been thinking for
the past fifteen years. That between
man and woman range all the powers
of heaven and hell and that the more
you cherish the images of this
heaven and this hell, the more life is
worth living.
33. ROBERTO BALDAZZINI
Fata Maestosa Acrilico su tela, cm
110x130. Datata 2011.
Acrylic on tissue, 2011.
€ 2800/6000
34 BALDAZZINI

LE SULTANE
Ve ne sono tante quante le lettere
dell’alfabeto. I loro nomi sono Sultana
Aa, Sultana Ba, Sultana Ca, eccetera.
Vivono un’esistenza nomade ai confini
di un deserto, lontano dalla civilizzazione.
Ogni Sultana possiede una
piccola armata di cortigiani che l’adorano
e la seguono ovunque. Ognuna
di esse ha un’abilità specifica. Alcune
sanno come trovare l’acqua, altre
possono vedere in una notte buia e
senza luna, altre ancora hanno il potere
di curare. Sono donne pericolose,
ma sanno anche amare fino alla
morte. Alcune Sultane sono sfuggite
all’immaginazione di Baldazzini divenendo
disegno o pittura; altre ancora
stanno aspettando la giusta occasione
per essere rivelate.
There are many as many as the letters
of the alphabet. Their names are
Sultana Aa, Sultana Ba, Sultana Ca,
et cetera. They are nomadic and live
at the edge of a desert, far away
from civilisation.
Every Sultana has a small army of
courtiers who adore and follow her
everywhere. Each of them has a specific
ability. Some know how to find
water, some can see in the dark,
moonless night, and some have the
power of healing. They are dangerous
women but are also known to
love until death. Some Sultane have
escaped Baldazzini’s imagination to
become paintings or drawings; others
are waiting for the right opportunity
to be revealed.
34. ROBERTO BALDAZZINI
Sultana Ma Acrilico su tela, cm
50x100. Datata 2009.
Acrylic on tissue, 2010.
€ 2300/4900
BALDAZZINI
35

ENRIQUE BRECCIA
(Buenos Aires, 1945)
ENRIQUE BRECCIA
(Buenos Aires, 1945)
Mostre curate da Little Nemo
Enrique Breccia e… Tex Willer!
Little Nemo Art Gallery, Torino
gennaio – febbraio 2017
Enrique Breccia. Au Delà
Little Nemo BD Art Gallery, Ginevra
|ottobre-novembre 2017
Disegnatore, pittore e sceneggiatore,
Enrique Breccia dimostra il suo talento
giovanissimo, disegnando nel
1968, con La vida del Ché, una biografia
di Ernesto Ché Guevara scritta da
Héctor Germán Oesterheld e tradotta
in otto Paesi. Dal 1972 al 1976 lavora
con la casa editrice inglese Fleetway,
disegnando dietro pseudonimo il fumetto
Spy 13. Nel 1975 giunge per la
prima volta in Italia, invitato alla manifestazione
Lucca Comics: comincia
così la sua collaborazione con le riviste
italiane “Linus” e “Alter Linus”, per
cui realizzerà storie come La guerra
nella Pampa ed El amigo su testi propri,
e Algeria 1959, su sceneggiatura
dell’argentino Norberto Buscaglia. Nel
1977 comincia la sua produzione di
quadri di grandi dimensioni dipinti a
olio (la serie “Le scimmie”). Dal 1976
al 1983 vengono pubblicati in Italia
Alvar Mayor, il suo più famoso personaggio,
e Il pellegrino delle Stelle (El
Peregrino de la Estrellas), oltre al surreale
Los Viajes de Marco Mono e El
Reino Azul, tutti su sceneggiature di
Carlos Trillo. Nel 1984 scrive e disegna
per la rivista “Fierro” El Cazador
del Tiempo (Il Cacciatore del Tempo)
e El Sueñero (Il collezionista di sogni),
quest’ultimo considerato dall’autore
la sua opera più personale, in cui in un
tempo indefinito personaggi di fantasia
e mitologici vivono un’avventura di
carattere satirico-umorisitco con riferimenti
a tradizioni popolari e a personaggi
politici argentini debitamente
rivistati. Nel 2006 sarà la volta di El
Sueñero. 20 anni dopo. Non è possibile
separare, nella vita di Enrique
Breccia, la vena artistica dalla militanza
politica e sociale, durata una
vita intera. Il municipio di General Alvarado
lo nomina nel 2009 Embajador
Cultural del Distrito per il suo contributo
alla cultura nazionale. Dal 2007
al 2009 ha vissuto e lavorato a New
York. Enrique Breccia è stato invitato
a incontri, mostre e istituzioni come la
Biennale di Comics e Ilustrazione in
tutto il mondo. Nel 2011 si trasferisce
in Italia. Dal 2014 contribuisce al progetto
Schollas Ocurrentes, promosso
da Papa Francesco. Nel 2016 Bonelli
realizza il numero 31 dello “Speciale
Tex”, intitolato Capitan Jack. Nel 2017
illustra per la casa editrice spagnola
El Zorro Rojo il romanzo Cuore di tenebra
di Joseph Conrad.
Painter, illustrator and author: Enrique
Breccia shows his talent since he was
very young, realising La vida del Ché
in 1968, an Ernesto Chè Guevara’s
biography written by Hèctor Germàn
Oesterheld, and translated in eight
languages. From 1972 to 1976 he
worked with the English publisher Fleetway,
drawing the cartoon Spy 13
under a nom de plume. In 1975 he arrived
in Italy for the first time, after an
invitation to the Lucca Comics Festival:
he started his collaboration with
the Italian magazines “Linus” and
“Alter Linus”, realizing stories like La
Guerra nella Pampa and El amigo,
with his own texts, and Algeria 1959
after the Argentinian Norberto Buscaglia’s
script. In 1977 he started the
production of some big oil paintings
(the “Le scimmie” series). Between
1976 and 1983 his most famous character
Alvar Mayor was published in
Italy, as well as Il Pellegrino delle
Stelle (El Peregrino de la Estrellas),
Los Viajes de Marco Mono and El
Reino Azul, all after Carlos Trillo’s
scripts. In 1984 he wrote and drew El
Cazador del Tiempo for the “Fierro”
magazine, and at the same time El
Sueñero, maybe his most personal
work, where mythical and invented
characters have a satirical adventure
in an indefinite historical period, with
several references to popular traditions
and Argentinian political characters,
all reconsidered by Breccia. In
2006 he published El Sueñero. 20
anos despues. It is not possible to separate,
in Breccia’s life, the artistic
side from the political and social militancy.
The General Alvarado municipality
appointed him as 2009
Embajador Cultural del Distrito for his
contribution to the national culture.
Between 2007 and 2009 he lived and
worked in New York. In 2011 he
moved to Italy. Since 2014 he has
been contributing to the “Schollas
Ocurrentes” project, inaugurated by
Pope Francis. In 2016 Bonelli realized
the 31st number of the “Speciale Tex”,
under the title Capitan Jack. In 2017
he illustrated the novel Heart of Darkness
by Joseph Conrad for the Spanish
publisher El Zorro Rojo.
36 BRECCIA

35. ENRIQUE BRECCIA
La Spiaggia Matita e china su cartoncino,
cm 17x17. Firmata e datata 2014.
Pencil and ink on thin cardboard.
Signed and dated 2014.
€ 250/500
36. ENRIQUE BRECCIA
Minas Dipinto olio su tela cm 90x60,
2008. Firmata.
Painting oil on canvas. Signed.
€ 2500/6000
BRECCIA
37

37. ENRIQUE BRECCIA
El Sueñero 20 años después 1a storia
completa per il ritorno del personaggio
autobiografico creato da Enrique nel
1983. Composta da 6 tavole cm 21x27
di cui 5 matita e china su cartoncino e
1, l’ultima matita, china e acquerello su
cartoncino. Firmata e datata 2006. Un
saggio dell’arte visionaria del disegnatore
argentino. Eccellente stato.
A complete story of the autobiographic
character 20 years after the first appearance.
Composed by 6 original arts
pencil and ink on thin cardboard (the
last pencil, ink and watercolor). Signed
and dated. Great condition.
€ 1800/4000
38 BRECCIA

BRECCIA
39

TEX WILLER CAPITAN JACK
A proposito di Capitan Jack... Tito Faraci
ha steso un “tappeto storico” perfettamente
in linea con la tradizione
bonelliana su cui l’artista argentino,
che ha scelto il nostro paese come
sua nuova casa, si è avventurato con
rispetto e vigore.
Tutto, in queste tavole, trasuda epicità:
Indiani maestosi ed enigmatici,
balordi senza speranza e tracotanti
ufficiali dell’esercito statunitense, coraggiosi
comprimari, atmosfere notturne
con nebbie che serpeggiano
attorno a picchi rocciosi scolpiti dal
vento nei millenni…
Un racconto grafico che sarebbe piaciuto
al grande Giovanni Luigi Bonelli.
Breccia penetra nell’universo willeriano
declinandolo secondo la sua
Arte, che arriva da un paese meraviglioso
e travagliato, naturalmente
portato alla drammaticità.
La regìa dell’immagine è degna di un
Sergio Leone: primi piani di estrema
intensità, grandi vignette dal taglio
verticale che si spalancano come
abissi sotto i piedi dei protagonisti (e
del lettore), il volo ricorrente di un
falco, una civetta percepita tra le
fronde degli alberi, il sole che abbaglia,
la luna che rischiara boschi di
tragedie, e foglie, migliaia di foglie che
si muovono nel vento… La natura
come imparziale spettatore del
dramma della Storia e, in tutto questo,
Tex e Carson a fare da ago della bussola
trascinandoci in un’avventura
densa di umanità, grande o miserabile.
Insomma un capolavoro che è bello
poter apprezzare sulle opere originali
che rivelano, a scorrerle con occhio
attento, tutta l’arte del maestro argentino:
i bianchi abbacinanti, il nero assoluto,
i graffi, i pattern e i suoi
personaggi dal naso adunco e dalla
storia antica.
40 BRECCIA

38. ENRIQUE BRECCIA
Tex Willer Capitan Jack 198 a tavola
originale pubblicata a pag. 216 di “Tex
Albo speciale” n. 31 Sergio Bonelli Editore
2016. Matita e china su cartoncino
cm 30x41. Firmata.
216th original art for the Tex special
issue #31. Pencil and ink on thin cardboard.
Signed.
€ 375/800
39. ENRIQUE BRECCIA
Tex Willer Capitan Jack 216 a tavola
originale pubblicata a pag. 232 di “Tex
Albo speciale” n. 31 Sergio Bonelli Editore
2016. Matita e china su cartoncino
cm 30x41. Firmata.
216th original art for the Tex special
issue #31. Pencil and ink on thin cardboard.
Signed.
€ 375/800
BRECCIA
41

FRANCO BRUNA
(Torino, 1935-2014)
FRANCO BRUNA
(Torino, 1935-2014)
Mostre curate da Little Nemo
Comici Graffiti: Creazioni
e Ri-creazioni di Franco Bruna
Little Nemo Art Gallery, Torino
febbraio - marzo 2014
Gli Olii Disney di Franco Bruna
Little Nemo Art Gallery, Torino
novembre 2014
Personaggio schivo e modesto, con la
testa un po’ “fra le nuvole” (anche
grazie ai suoi due metri di altezza); un
po’ Archimede Pitagorico, per la sua
disposizione al continuo inventare
opere, Franco Bruna, un po’ come
Ferenc Pintér, ha attraversato 40 anni
della nostra storia catturando, con i
suoi “graffi”, personalità del mondo
della cultura, dello spettacolo e dello
sport.
Il suo esordio come caricaturista e vignettista
risale infatti al 1971, sulle
pagine di “Stampa Sera” (complice
l’istigatore Giovanni Arpino). Come le
copertine mondadoriane di Pintér, le
caricature di Bruna ci hanno accompagnato
per tutti questi anni, a volte
senza suscitare l’immediata consapevolezza
di essere di fronte ad un “lavoro
d’arte”. Solo in tempi più recenti
entrambi gli artisti hanno iniziato a ricevere
il riconoscimento che meritano.
Abbiamo cosi scoperto in
Franco Bruna un artista eclettico: pittore,
illustratore, incisore, scultore, copertinista,
caricaturista, Bruna ha
all’attivo numerose esposizioni personali
(la prima nel 1968) e vanta numerosi
riconoscimenti in concorsi
nazionali ed internazionali.
An introvert and humble character,
with his head in the clouds (thanks to
his height too); looking like Gyro Gearloose
on the one hand, because of his
tireless predisposition to inventing
new works, and on the other hand
looking like Ferec Pintér. Bruna went
through 40 years of our history catching,
with his scratches, culture, showbiz
and sport VIP. His debut as
caricaturist and illustrator dates back
to 1971, on the newspaper Stampa
Sera, thanks to the novelist Giovanni
Arpino.
As it was for Pintér’s covers, Bruna’s
caricatures accompanied us along
the decades, not always raising
awareness of being an artwork.
Only recently both the artists began
receiving a fair recognition. We are
now seeing Franco Bruna as an
eclectic artist: painter, illustrator,
sculptor, coverist and caricaturist, he
has been exhibiting since 1968.
Moreover he has been awarded in
several national and foreign competitions.
42 BRUNA

40. FRANCO BRUNA
Fangio Matita e china su carta, cm
23,5x30. Firmata, n.d.ma anni ’80.
Pencil and ink illustration. Signed, n.d.
but 80s.
€ 175/400
41. FRANCO BRUNA
Trapattoni Matita e china su carta, cm
22x32,5. Firmata, n.d.ma anni ’80.
Pencil and ink illustration. Signed, n.d.
but 80s.
€ 175/400
42. FRANCO BRUNA
Robert Redford Illustrazione originale
per album di figurine Divi del Cinema,
cm 21x31. Tecnica mista su cartoncino.
Firmata, anni ’90.
Original art for album stickers. Mixed
technique on thin cardboard. Signed,
n.d. but 90s.
€ 225/450
43. FRANCO BRUNA
Popeye the Sailor China su tavoletta,
cm 22x30,5. 2010 circa.
Ink on wooden board. N.d. but 2010.
€ 300/600
44. FRANCO BRUNA
Ritratto di Gentiluomo Dipinto ispirato
al “Gentiluomo con il tricorno” di Fra
Galgario, 1740 circa. Olio su tela, cm
43x49. Firmato e titolato al retro; n.d.
ma 2010 circa.
Painting oil on canvas. Signed and titled
at the back. N.d. but 2010.
€ 1700/4000
BRUNA
43

ATTILIO CAMARDA
in arte LARRY
(Sanremo, 1965)
ATTILIO CAMARDA
in arte LARRY
(Sanremo, 1965)
Mostre curate da Little Nemo
Il Caleidoscopico mondo di Larry
Camarda
Little Nemo Art Gallery, Torino
maggio - giugno 2017
Larry Camarda Rock ’n Comics
Little Nemo BD Art Gallery, Ginevra
novembre - dicembre 2017
Attilio Camarda è innanzi tutto un
personaggio: musicista, promotore
culturale, uomo di passione e di
gusto approdato alla Nona Arte grazie
ad una incrollabile passione, ad
una vasta cultura e ad un talento innegabile.
Le sue composizioni pop
spaziano dalle recreation di copertine
mitiche dell’era dei supereroi ai coloratissimi
omaggi a Walt Disney e
Winsor Mc Cay. Nei suoi mash up,
con gusto e ispirazione vicina al
mondo della musica, Larry inserisce
all’interno di storiche copertine personaggi
estranei che però, incredibilmente
ben si adattano all’anomala
situazione. Recentemente ha iniziato
a contaminare le copertine dei fumetti
americani con le icone del
Rock: così Elvis Presley, i Fabolous
Four, James Brown, Jimi Hendrix
e David Bowie incontrano con apparente
naturalezza Superman, i
Fantastici 4 e gli Avengers. Insomma
se il Fumetto è un’arte Rock Larry
Camarda ne è la prova. “Camarda conosce
molto bene i fumetti che leggeva
da ragazzo; questo non
indifferente bagaglio visivo (stavo per
dire culturale) gli permette di assemblare
e riscrivere le amate copertine
originali, tanto da generare un’opera
visivamente spiazzante”.
“E quando avrete di fronte quell’equipaggio
spaziale che intercetta un segnale
televisivo terrestre e si trova
davanti Elvis all’Ed Sullivan Show,
ecco, pensate che potrebbe essere
davvero un bel biglietto da visita da
mostrare. Il Dio del Rock’n’roll che diventa
testimonial del pianeta, l’originalità
di un bianco che cantava come
un nero e si muoveva in tv come nessuno
aveva ancora fatto come cartolina
da mostrare agli stranieri. Io in un
pianeta così andrei di corsa, e cercherei
dei visionari, gente che non si
siede ed osa, o solamente gente che
pensa e che ha il coraggio delle proprie
idee. Non è poco. Non sono mica
solo fumetti. It’s only Rock’n’roll
(but I like it)”.
(cfr. Simone “Radiomandrake” Parisi per il catalogo
edito da Little Nemo Larry Camarda Rock ’n
Comics, Torino 2107).
Attilio Camarda is first and foremost a
character: musician, cultural promoter,
passionate and tasteful man
who landed in the domain of the Ninth
Art thanks to an incontrollable passion,
a vast knowledge and an undeniable
talent. His pop compositions
space from the recreations of mythical
covers of Superheroes all the way
to colourful tributes to Walt Disney
and Winsor Mc Cay. In his Mash up,
with taste and inspiration directly
from the world of music, Larry inserted
in the context of historical covers,
extraneous characters who
nonetheless are incredibly fitting in
the anomalous situation. Recently he
has started to contaminate the covers
of American Comics with Rock Icons:
so Elvis Presley, the Fabulous Four,
James Brown, Jimi Hendrix and David
Bowie all meet with apparent effortlessness
with Superman, the Fantastic
4 and the Avengers. Therefore if
Comics are an art full of Rock, Larry
Camarda is the living proof. “Camarda
knows very well the comics he read
as a child; this gives him an impressive
visual baggage (I was about to
say cultural) which enables him to assemble
and rewrite some beloved
highly iconic cover-arts, to the point
of creating a visually stunning oeuvre”.
“And when you will face the
Space Team who intercepts a tv signals
from earth and suddenly finds itself
in front of Elvis at the Ed Sullivan
Show, well, then you will ponder how
it could really be a good business
card to represent the Earth. The God
of Rock’n’roll, who becomes testimonial
of the planet, the originality of a
white man who sang as a black one
and danced on tv as no one before.
That is a good card to show to Foreigners.
Personally, I would run to
such a planet, to find visionaries,
those who will not sit and will dare, or
simply those who think and have the
courage of their ideas. It is not few. It
is not just comics. It’s only Rock’n’roll
(but I like it)”.
(Quote by Simone “Radiomandrake” Parisi. for
the catalogue published by Little Nemo “Larry
Camarda Rock ‘n Comics”, Turin 2017).
44 LARRY

45. LARRY CAMARDA
Diabolik vs Batman Mash up Matita,
china ed ecoline su cartoncino, cm
32x45. Firmata, 2017.
Pencil, ink and ecoline on thin cardboard.
Signed and dated 2017.
€ 300/700
46. LARRY CAMARDA
Diabolik chi sei? Omaggio alle sorelle
Giussani Nerbini Style Matita, china ed
ecoline su carta, cm 60X42. Firmata,
2017.
Tribute to Giussani sisters. Pencil, ink
and ecoline on thin cardboard. Signed
and dated 2016.
€ 475/1000
47. LARRY CAMARDA
Fab Four Dooms Day Mash Up Rock
Comics Ecoline su cartoncino, cm
42x60; 2017. Firmata.
Mash Up Rock Comics, ecoline on thin
cardboard. Signed; 2017.
€ 500/1200
LARRY
45

SERGIO CAVALLERIN
(Perugia, 1957)
SERGIO CAVALLERIN
(Perugia, 1957)
Mostre curate da Little Nemo
Il Fumetto è Arte?
Esposizione collettiva, Cartoomics
Milano, marzo 2018
Artista eclettico e versatile divulgatore
dell’arte disegnata, nasce a Perugia,
dove vive e lavora. Un’innata vocazione
all’immagine lo porta subito,
giovanissimo, a cercare realizzazione
nel mondo dell’ espressione visiva. La
sua carriera inizia presto disegnando
comics per poi approfondire tutti i risvolti
della rappresentazione artistica,
passando dalla grafica pubblicitaria
all’illustrazione, dalla pittura alla fotografia
e alle installazioni senza trascurare
felici combinazioni
multimediali con la musica e l’immagine
cinematografica. Ama definirsi
divulgatore dell’arte disegnata e continua
a lavorare su più fronti coniugando
l’attività artistica con quella
imprenditoriale. Ha preso parte ad
oltre 300 mostre in tutto il mondo,
personali e collettive, ottenendo premi
e riconoscimenti. I Polimeri e le opere
Love for Comics sono state esposte
in location prestigiose a Firenze, Milano,
Torino, Napoli e Perugia. Ma è
soprattutto all’estero, New York, Los
Angeles, Istanbul, Parigi, Gabrovo in
Bulgaria, che i lavori ispirati alla Pop
Art sono particolarmente apprezzati.
Suoi sono i volumi di illustrazione Levitazioni,
Felineide, Cats, Pinocchio
mon ami, Alba, Misteriose e Lucenti,
suo primo volume fotografico ed il più
recente Volti. Ultima creazione datata
2016, le estroflessioni su tela “Superfici
Dinamiche” che promettono di occupare
un notevole posto di prestigio
nella nostra memoria. La tecnica utilizzata
dall’artista, garantisce la tridimensionalità
del soggetto solamente
mediante un sapiente gioco di spazi e
luce. La maggior parte delle icone di
questa serie appartengono al campo
dei fumetti: da Mickey Mouse a Batman
a Spider-Man, dove è più marcata
l’eco della Pop art. Questo ciclo
assume una presenza scultorea d’impatto,
in grado di catturare il passante
e di trasformarlo in spettatore meravigliato.
Superfici dinamiche sono state
esposte a Venezia, Miami e alla biennale
di Milano dove hanno ottenuto
un prestigioso premio.
Nel 2018 approderanno a New York,
dove verranno esposte a Time
Square, nel cuore della città.
Since the beginning the vocation for
images was strong. It brought him,
still very young, to search for realization
in no domain other than visual
expression. It is the beginnings of his
collaboration with prestigious advertising
agencies, newspapers and Italian
and international magazines as a
designer, illustrator and humorous
cartoonist. Promptly he is brought to
investigate and deepen all the nuances
of artistic expression, both
through pictorial techniques and photography.
Without forgetting multimedia
combinations, by using music
and cinematographical images.
He defines himself as a promoter of
the art of comics.
And it is exactly as a result of this
commitment that he got involved to
found the Publishing House Star
Comics in the 80s. In the same period
he began his effort to bring foreigner
comics to Italy (in particular American
comics and Japanese mangas) which
would eventually bring him, at the beginning
of the 90s, to be the founder
of a company dedicated to the distribution
of books and comics Star
shop, which remains to this day a crucial
leader of the distribution in Italy.
Some of his cartoons and satirical illustrations
are permantly exposed at
the Museum House of Humour and
Satire of Gabrovo in Bulgaria, the
ONU’s gallery in New York, in Legnika
in Poland and at the Foundation of
Aydin Dogan in Turkey.
In the same years he created the
Polimeri, sequences of labyrinthine
representations which involve directly
the audience with existential questions.
The former are acrylics on very
large canvases which have been exposed
by important Italian galleries
and prestigious expositions. His artistic
versatility brought him to recoup,
for biographical reasons, the aesthetic
dimension of comics through
pop by fusing it with the process of
iconifying started by Warhol. Thus, his
comics characters start to be part of
the ideal contemporary Pantheon and
the paintings Love 4 Comics are born.
46 CAVALLERIN

48. SERGIO CAVALLERIN
Gli Amanti Omaggio a Magritte Acrilico
su tela, cm 60x45.
Tribute to René Magritte. Acrylic on
board.
€ 1500/3000
49. SERGIO CAVALLERIN
Onestà Omaggio a Magritte Acrilico su
tavola, cm 35x45.
Tribute to René Magritte. Acrylic on
board.
€ 1000/2000
50. SERGIO CAVALLERIN
A Star is Born Acrilico su tavola, cm
100x70.
Acrylic on board.
€ 1300/2500
47 ANTONIO RUBINO
CAVALLERIN
47

GIORGIO CAVAZZANO
(Venezia, 1947)
GIORGIO CAVAZZANO
(Venezia, 1947)
Giorgio Cavazzano è uno dei più celebri
disegnatori Disney al mondo. Inizia
a collaborare con il cugino, Luciano
Capitanio, aiutandolo nell’inchiostrazione
di tavole a fumetti per Mondadori
e Dardo. Ancora adolescente va
“a bottega” dal disegnatore Romano
Scarpa e, a quindici anni, a partire dal
numero 370 di “Topolino” del dicembre
1962, diventa suo inchiostratore
di fiducia.
È il 1967 quando esordisce come disegnatore
con Paperino e il singhiozzo
a martello, mentre per la prima sceneggiatura
si dovrà attendere il 1985,
con Zio Paperone e il cambio della
guardia. Il suo stile iniziale risente
molto di quello di Scarpa e della tradizione
imperante fino a quel momento
che vedeva in Carl Barks un punto di
riferimento. Col procedere della sua
carriera Cavazzano inizia a maturare
uno stile sempre più personale che lo
porterà a una scalata nel gradimento
dei lettori, tracciando una linea spartiacque
con la tradizionale rappresentazione
di topi e paperi di disneyana
memoria.
Innumerevoli i personaggi creati graficamente
negli anni: da Reginella e
Umperio Bogarto, da Ok Quack a
Pandy Pap fino al più recente Rock
Sassi. Dal 1981 realizza storie Disney
per il settimanale francese “Journal
de Mickey” e copertine per i periodici
“Mickey Parade” e “Super Picsou
Géant”. A partire dal 1994 disegna copertine
e storie per la casa editrice
scandinava Egmont, tra cui la saga di
Dragonlords del 2003.
Nel 1999, con Tito Faraci, imposta il
ciclo noir del periodico “MM Mickey
Mouse Mystery Magazine”. Tra gli
altri lavori spiccano: Capitan Rogers e
Altai & Jonson su testi di Sclavi.
Indimenticabili le parodie disneyane
dedicate al grande cinema con storie
come Casablanca, La Strada e La
vera storia di Novecento. Nel 2017 sul
numero 3197 di Topolino esce un
omaggio a Hugo Pratt: Topo Maltese
– Una ballata del topo salato, scritto
da Bruno Enna.
Giorgio Cavazzano is one of the most
popular Disney illustrator in the world.
He started collaborating with his cousin
Luciano Capitanio, helping him inking
some arts for Mondadori and
Dardo. He was just a teenager when
he went working in Romano Scarpa’s
atelier; he was 15 when he became
his trusted inker.
His initial style was strongly influenced
by that one of Scarpa and of the
long tradition derived from Carl Barks.
Later in his career, Cavazzano began
developing a personal style that
would bring him a wide success
among the readers, with an evident
border between his style and the traditional
representation of mice and
ducks. Since 1981 he realised Disney
stories for the French weekly “Journal
de Mickey”, as well as covers for the
periodical magazines “Mickey Parade”
and “Super Picsou Géant”. From 1994
he realised covers and stories for the
Scandinavian publishing house Egmont.
In 1999, along with Tito Faraci,
he set the noir series for “MM Mickey
Mouse Mystery Magazine”. This fellowship
will take him creating in 2003
a superhero: Il segreto del vetro, the
first Spider-Man story fully realised by
Italians and set in Venice. This is not
the only Cavazzano’s tribute to Marvel:
as a matter of fact, he also realised
the cover for the special issue
Devil & Hulk. Among other works:
Walkie & Talkie, Oscar e Tango,
Smalto & Johnny, Timoty Titan and
Capitan Rogers. Together with Tiziano
Slavi, Dylan Dog creator, he drew the
saga Altai & Jonson. It is important
his collaboration with Bonvi too, the
brilliant creator of Sturmtruppen; together
they realised Maledetta galassia
and La Città, published by Sergio
Bonelli Editore. Among his production:
several drawings in the advertising
field (Eldorado, Fiat and Xerox), as
well as the fellowship with Mina the
Italian singer, for whom he realized
the cover of one of her cds.
48 CAVAZZANO

51. GIORGIO CAVAZZANO
I Selfies di Paperino Preliminare di copertina,
lapis su carta cm 21x30. Firmato.
Eccellente stato.
Preliminary cover art, pencil on paper.
Signed. Great condition.
€ 275/500
52. GIORGIO CAVAZZANO
Paperinik - Tomorrow Farming 4 a tavola
per la storia pubblicata in Germania
e nord Europa. Matita e china
su cartoncino, cm 25x35. Firmata. Eccellente
stato.
4th original art from the story published
for the North Europe. Pencil and
ink on thin cardboard. Signed, great
condition.
€ 375/750
53. GIORGIO CAVAZZANO
Paperinik, Paperinika e i Bassotti Illustrazione
matita e china su carta cm
25x35 (disegno cm 20x25 circa). Firmata.
Pencil and ink on paper. Signed.
€ 900/2000
54. GIORGIO CAVAZZANO
Mickey & Villains Originale di copertina
per “I Classici Walt Disney”. Matita e
china su cartoncino, cm 20X25. Firmata.
Original cover art for “I Classici Walt Disney”.
Pencil and ink on thin cardboard.
Signed.
€ 475/1200
49 ANTONIO RUBINO
CAVAZZANO
49

MARCO CAZZATO
(Torino, 1975)
MARCO CAZZATO
(Torino, 1975)
Mostre curate da Little Nemo
Antologica di Marco Cazzato
Little Nemo Art Gallery, Torino
dicembre 2011
Vive e lavora a Torino. Collabora, negli
anni, con La Stampa, Tuttolibri, Einaudi,
Corriere della Sera, Il Sole
24Ore, GRRRz Comic Art Books, Slow
Food, Penguin Random House, Linus,
Baldini Castoldi Editore, ANIMALs,
Coniglio Editore, Torino Film Festival,
Stresa Festival, Teatro Metastasio e
molti altri Nel 2010 esce per Grrrzetic
Editore il suo libro Mood, un’antologia
ragionata sugli stati d’animo. Nel
2016 il suo ultimo libro Album per
GRRRz Comic Art Books. Tra le collaborazioni
in ambito musicale ha realizzato
le copertine dell’album
“Canzoni per un figlio” dei Marlene
Kuntz e di “C’eravamo abbastanza
amati” di Luci della centrale elettrica.
Sempre per i Marlene Kuntz, ha curato
il video “Il Partigiano” per la regia
di Flavio Nani. Ha realizzato inoltre
manifesti e curato l’immagine per
molti eventi, tra i quali il Torino Film
Festival 2011 e per La Traviata di Giuseppe
Verdi e Tosca di Giacomo Puccini
per la Stagione lirica di Spoleto
2012 e 2013. Best Illustrations European
Newspaper Award 2014. Gold
Medal ( editoria e periodici) Annual
Autori di Immagini 2015.
Marco Cazzato lives and works in
Torino. Throughout the years, he has
worked with different cultural institutions
and publishing houses, such as:
La Stampa, Tuttolibri, Einaudi, Corriere
della Sera, Il Sole 24Ore, GRRZ Comic
Art Books, Slow Food, Penguin Random
House, Linus, Baldini Castoldi
Editore, ANIMALs, Coniglio Editore,
Torino Film Festival, Stresa Festival,
Teatro Metastasio and many more. In
2010 Grzzetic Editore published his
book Mood, an annotated anthology
on feelings and moods. In 2016 the
new book Album, GRRRz Comic Art
Books. Amongst his contributions on
musical design, he made the cover
album of Canzoni per un figlio by
Marlene Kuntz and of C’eravamo abbastanza
amati by Luci della centrale
elettrica. As for his collaboration with
Marlene Kuntz, he also realized the
video of Il Partigiano, directed by
Flavio Nani.. Moreover he realized the
poster and designed the image of
2011 Torino Film Festival and of La
Traviata by Giuseppe Verdi and Tosca
by Giacomo Puccini for the lyrical
season of Spoleto 2012 and 2013.
Best Illustrations European Newspaper
Award 2014. Gold Medal Annual
Autori di Immagini 2015.
50 CAZZATO

55. MARCO CAZZATO
La Vasca Acrilico su cartoncino, cm
25x16. Firmato. Illustrazione pubblicata
su “Linus”. Ottimo stato. In cornice.
Acrylic on thin cardboard. Signed.
Great condition, framed.
€ 200/500
56. MARCO CAZZATO
Agosto 2009 Acrilico su cartoncino,
cm 13x17. Firmato. Illustrazione pubblicata
su “Tuttolibri” de “La Stampa”
del 2009. Ottimo stato. In cornice.
Acrylic on thin cardboard. Signed.
Great condition, framed.
€ 200/500
57. MARCO CAZZATO
Il Corvo Dipinto acrilico su tela, cm
60x80. Firmata.
Painting oil on canvas Signed.
€ 950/2000
CAZZATO
51

FABIO CIVITELLI
(Lucignano, 1955)
FABIO CIVITELLI
(Lucignano, 1955)
Mostre curate da Little Nemo
I disegni originali di Fabio Civitelli
per Il Mio Tex La ballata del West
di Civitelli e Verger
Little Nemo Art Gallery, Torino
marzo - aprile 2011
Il West secondo Fabio Civitelli
Galleria Villicana d’Annibale, Arezzo
marzo 2012
Galleria Il Bostrico, Albissola Comics
aprile - maggio 2012
Galleria Ca’ di Fra, Milano,
2 maggio - giugno 2012
Il Mio Tex
a cura di Ken Damy c/o Visual Art
aprile - maggio 2013
Tex Willer a Montagnana
Borgo medievale di Montagnana
settembre 2014
Due Toscani nel West
Palazzo Panciatichi, Firenze
ottobre 2014
Il Mio Tex, La Leggenda del Far West
Lucignano, maggio 2015
Civitelli disegna Tex da ormai 27 anni
a partire dal maggio 1985 quando realizzò
su testi di Claudio Nizzi il lungo
episodio “I due killers”. Giungeva a Tex
da un intenso periodo di apprendistato
e crescita professionale che lo vedeva
seguire la tradizionale trafile attraverso
i fumetti sexy, gli albi di guerra,
le riviste periodiche approdando infine
al nolittiano Mister No che segnava il
suo ingresso in Bonelli.
Il Tex di Civitelli viene a cercare i suoi
spazi espressivi tra i maestri indiscussi
del western: Galleppini, Ticci,
Fusco, Letteri, Nicolò ed altri ancora.
Le tavole di Civitelli sono tavole colte,
ricche di riferimenti, mai improvvisate.
Ambienti, costumi, mezzi di trasporto
e armi sono sempre frutto di un’accurata
ricerca. La linea chiara contraddistingueva
lo stile degli esordi è andata
via via arricchendosi di sapienti chiaroscuri.
La natura gioca un ruolo da
protagonista nelle tavole di Fabio:
grazie al suo pennello deserti arroventati,
acque del mare increspate dai
battelli, picchi di montagne, prendono
vita. La luce è la vera protagonista
dell’arte di Civitelli: luce calda del deserto
rovente, luce crepuscolare che
attraversa i cieli nuvolosi del tramonto;
luce livida emanata dal fuoco nella
notte, luce ancora che disegna giochi
d’ombra sui visi dei protagonisti. Per
quanto riguarda poi le inquadrature
possiamo affermare che Civitelli non
si ripete mai; vi sfidiamo a trovare in
una delle sue storie, sempre piuttosto
lunghe, un’inquadratura che si ripeta. I
pards di Civitelli ancora sono suoi e
solo suoi: Tex con quella sua bellezza
classica da eroe greco, con la luminosità
del volto che non dà spazio ad incertezze
tra bene e male; Kit Carson
alter ego e contraltare ironico; Carson
a cui gli anni trascorsi a vivere pericolosamente
non hanno sottratto il sorriso
un po’ sornione. Civitelli, che
ammira la sapienza antica e la fierezza
del mondo indiano, non poteva
non regalarci un Tiger Jack splendido
e fiero; mentre Kit Willer è rappresentato
come un tizzone d’inferno, scattante
ed inarrestabile. Il mondo
femminile infine ha una sua parte importante
nell’iconografia civitelliana
ed i personaggi, siano essi positivi o
negativi, tradiscono una fierezza e sovente
una bellezza senza pari.
Fabio Civitelli has been drawing Text
for some 27 years, since May 1985
when he realized the long episode “I
due killers” after Claudio Nizzi’s texts.
He moved to Tex after a long intense
internship and professional growth
along the traditional sexy comics, war
albums, periodical magazines, arriving
then to Mister No, a landmark for
his entrance at Bonelli. Civitelli’s Tex
looks for his expressive spaces
among the undeniable masters of the
western genre: from the leader Aurelio
Galleppini to the historical artists
such as Giovanni Ticci and Fernando
Fusco, Guglielmo Letteri, Erio Nicolò.
Civitelli’s arts are rich in references,
never superficial. Settings, costumes,
means of transport and weapons are
always the result of a careful historical
investigation. Nature plays a protagonist
role in Fabio’s works: thanks
to the restless job of his brush, hot
deserts, tumultuous seas, savage
mountains come out. The light is the
true protagonist of Civitelli’s art: the
warm desert light, the dusky light of
the sunset skies, the blurry light coming
from a night fire. Talking about
framings, Civitelli never repeats
himself. He is always looking for new
artistic expressions; even in paintings
and photography.
52 CIVITELLI

58. FABIO CIVITELLI
Tex. Il Segno di Yama testi di Boselli.
Pubblicata su Tex Gigante nn. 673/675;
novembre 2016/gennaio 2917. 18 a tavola
di pag. 22 del n 673; china su cartoncino,
cm 30x43. Firmata, ottimo
stato.
18th original art published in Tex Gigante
#673; pencil and ink on thin
cardboard. Signed, great condition.
€ 250/500
59. FABIO CIVITELLI
Tex. Il Segno di Yama 91 a tavola originale
pubblicata a pag. 95 del n. 673;
matita e china su cartoncino, cm
30x43. Firmata, ottimo stato.
91st original art published in Tex Gigante
#673; pencil and ink on thin
cardboard. Signed. Great condition.
€ 200/400
60. FABIO CIVITELLI
Tex. Il Ritorno della Tigre Nera Originale
di copertina per il portfolio omonimo,
edizioni Little Nemo 2008.
Acrilico su cartone, cm 25,5x36,5. Firmata.
Original cover art for the homonymous
portfolio. Acrylic on cardboard. Signed.
€ 600/1500
CIVITELLI
53

GUIDO CREPAX
(Milano, 1933-2003)
GUIDO CREPAX
(Milano, 1933-2003)
Mostre curate da Little Nemo
Crepax/Manara/Pratt
I Grandi Italiani della Bande Dessineé
Golf de Barbaroux, France, Luglio 2011
Il Fumetto è Arte?
Esposizione collettiva, Cartoomics,
Milano, marzo 2018
“E’ proprio vero, Crepax fa un discorso
sul discorso, un’analisi sull’analisi, si
pone davanti alla comunicazione
chiedendosi prima di tutto perché si
comunica e, in un secondo tempo,
come si comunica. Ecco perché lo paragonavo
a artisti concettuali o analitici
(Paolini, uno per tutti, oppure Ugo
Mulas)… Penso che Guido Crepax
sembri oggi quasi un teorico della ricerca
sul linguaggio, un professore
dell’avanguardia…”
(cfr. Maurizio Fagiolo Dell’Arco in Crepax, professore
all’avanguardia. Lettera ad Alberto Fiz in occasione
della mostra Guido Crepax e le Arti,
2001)
La presenza delle tavole a fumetti nel
mondo dell’arte recò non poco fastidio
a critici “apocalittici” che arrivarono
a parlare di “confusione dei
valori”. E quindi riprendendo lo scritto
di Fagiolo Dell’Arco…”Mi riportavano
ad altri tempi quelle censure preventive.
A quando un pittore osava cimentarsi
col manifesto e non veniva
considerato pittore. (Henry de Toulouse
Lautrec). A quando Picasso o
Braque scomponevano l’immagine e
venivano per disprezzo chiamati “cubisti”.
A quando i Surrealisti includevano
nel quadro materiali estranei
au-delà de la peinture e venivano bollati
di avventure extra artistiche. Proprio
come i loro colleghi rei di
collaborare con i Ballets Russes di
Serge de Diaghilev (ma via, siamo
seri, la scenografia non è confusione
dei valori?).
It is true, Crepax places himself in
front of communication asking why
we communicate, and then how we
communicate. That is why he was
compared to conceptual or analytic
artists (Paolini among the others, or
Ugo Mulas)… Quoting Maurizio Fagiolo
Dell’Arco: “I think that Crepax
seems today a kind of theorist questing
on language, an Avant-garde professor”.
(quote Maurizio Fagiolo Dell’Arco in Crepax, professore
all’avanguardia. Lettera ad Alberto Fiz in
occasione della mostra Guido Crepax e le Arti,
2001)
Mixing comics in the art world annoyed
a lot those “apocalyptic” critics,
who talked about a confusion of values.
As Fagiolo Dell’Arco pointed out
“those preventive censure made me
think of the past; when a painter embarked
on posters and he was not
considered as a painter, like Henry de
Toulouse Lautrec. Or when Picasso or
Braque decomposed images and
were labelled as cubists. Or even
when surrealist artists included in
their works strange materials au-déla
de la peinture and were blamed of
extra artistic adventures. As it happened
to their colleagues who collaborated
with the Ballets Russes by
Serge de Diaghilev (so, let’s be serious,
stage design is not a confusion
of values by definition?).
54 CREPAX

61. GUIDO CREPAX
Enciclopedie: Il dentista Serigrafia con
dedica 122/200. In cornice.
Dedicated silk-screen painted art. Framed.
€ 175/400
62. GUIDO CREPAX
Histoire d’O Serigrafia serie d’autore in
cornice.
Silk- screen printed art. Framed.
€ 175/450
63. GUIDO CREPAX
Aspettando Freud Serigrafia numerata
2/30, 1976. In cornice.
Numbered silk-screen printed art. Framed.
€ 175/450
CREPAX
55

64. GUIDO CREPAX
Profumo di lei Dipinto tecnica mista su
cartone Schöeller, cm 60x50. N.d. ma
1964. Firmata, in cornice.
Mixed technique on Schöeller thin
cardboard. Signed, framed.
€ 2300/4800
56 CREPAX

65. GUIDO CREPAX
Valentina I Sotterranei Tavola a pannello
intero; matita e china su cartoncino,
cm 36,5x51. Firmata e datata
1968. Eccellente stato.
Unique panel original art; pencil and ink
on thin cardboard, signed and framed.
Great condition.
€ 6500/13000 ➡ CREPAX 57

LUIGI DI GIAMMARINO
(L’Aquila, 1959)
LUIGI DI GIAMMARINO
(L’Aquila, 1959)
Lavora come fumettista e illustratore.
Tra gli anni ‘70 e la metà degli ‘80,
creò brevi storie comiche per diverse
riviste italiane (“1984”, “Tilt”, “Cioè”, …)
e una graphic novel fantasy per il
mercato italiano, Pieter Van Auger.
Negli anni Ottanta ha anche lavorato
per gli studi di animazione di Gianni
Peg, dove realizza sfondi e animazioni
per decine di cortometraggi per la
RAI. Negli anni Novanta torna a lavorare
come fumettista con le serie ESP,
pubblicate da Universo, e con i fumetti
horror sceneggiati da Paul Aleandri e
pubblicati dalla Acme di Francesco
Coniglio.
Nel 2005 illustra la prima uscita del
fumetto fantasy Adam au Chromaland
per l’editrice francese Les Humanoides
Associès. In seguito si occupa di
un altro fumetto fantasy pubblicato in
due volumi, La Vallée des Mutants,
per l’editore francese Clair De Lune.
Per l’editore Lo Scarabeo, illustra
Le Carte dei Sogni, I Tarocchi della
Metamorfosi e si accinge ora a terminare
un altro lavoro: I Tarocchi del
Surrealismo.
He works as cartoonist and illustrator.
Between the late seventies and mideighties,
he creates short comic stories
for various Italian magazines
(“1984”, “Tilt”, “Cioè”…), and a fantasy
graphic novel for the Italian market,
Pieter Van Auger. In the eighties he
also works for the animation studio of
Gianni Peg, where he realizes backgrounds
and animations for dozens of
short films for the RAI (Italy’s national
public broadcasting company). In the
nineties he went back to work as a
comic book artist with the ESP series,
published by Universo publishing, and
horror comic books scripted by Paul
Aleandri and published by Francesco
Coniglio’s Acme. In 2005 he draws
the first issue of the fantasy comic
book Adam au Chromaland for the
French publisher Les Humanoides
Associès. Then he draws another fantasy
comic book published into two
volumes, La Vallee des Mutants, for
the French publisher Clair de Lune.
For the publisher Lo Scarabeo, he
draws Cards of Dreams, The Tarot of
Metamorphosis, and now he is finishing
another job: The Tarot of the Surrealists.
58 DI GIAMMARINO

66. LUIGI DI GIAMMARINO
La Ragazza del Piper - Tributo a Patty
Pravo Grande illustrazione tecnica
mista su cartoncino da disegno, cm
45,7x65,5. Firmata e datata 2017.
Great size mixed technique on thin
cardboard. Signed and dated 2017.
€ 600/1500
67. LUIGI DI GIAMMARINO
Bill Evans Tavola originale pubblicata
nella serie francese BD Jazz, prefazione
di Alain Gerber; edita nel 2017.
Tecnica mista su cartoncino cm
38x56,5. Firmata e datata 2016. Opera
del fumettista, illustratore e pittore capace
di innumerevoli citazioni nelle sue
opere, come in questo caso con un rimando
a Giger.
Original art published in 2017 for the
French series BD Jazz introduced by
Alain Gerber. Mixed technique on cardboard.
Signed and dated 2016.
€ 650/1300
DI GIAMMARINO
59

ANDREA FELICE
(Roma, 1961)
ANDREA FELICE
(Roma, 1961)
Mostre curate da Little Nemo
A Trip to Fantacity
L’Arte di Essere Felice
Little Nemo Art Gallery, Torino
novembre 2016
Architetto e artista, docente di Produzioni
Cinematografiche con animazione
e SFX presso l’Università Tor
Vergata di Roma e di Scenografia Cinematografica
presso l’Università La
Sapienza. Con il suo studio associato
di occupa di progettazione partecipata,
allestimento, interiors design e
sistemi multimediali. E’ esperto di cinema
di animazione disneyano. Collabora
con l’Editrice Comic Art di Roma
e con Lucca Comics. In occasione del
Giubileo del 2000, disegna per la Bose
s.p.a. la nuova linea di altoparlanti
professionali Razor per gli impianti
audio di alcune delle più importanti
chiese e cattedrali nella capitale, a Firenze
e Catania. Il percorso come pittore
e videoartista prende avvio nel
1991 con una personale alla Galleria
l’Ariete di Roma. Nel 2011 espone a
Londra con la New Artemisia Gallery.
In questo periodo realizza due personali
tenutesi a Roma: Fantacity, al
Complesso dei Dioscuri al Quirinale, e
Cuore che batte su Roma eterna al
DAI Studio, con il patrocinio del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali
del Comune di Roma e dell’ Ordine
degli Architetti. Da novembre 2012 ad
aprile 2013 realizza a Berlino la personale
Mondi del Terzo millennio. Sul finire
dell’anno a Milano riceve il
Premio della Critica d’Arte nella XXIV
edizione del Premio delle Arti Premio
della Cultura.
Andrea Felice is an architect and an
artist, professor of Movie Production
at Tor Vergata University, and Movie
Scenography at La Sapienza University.
He deals, along with his office,
with planning, setting-up, interior design
and multimedial systems. He is
an expert on Disney’s animation
movies. He collaborates with Comic
Art publishing house in Rome and
with Lucca Comics. During the 2000
Jubilee, he designed for Bose S.p.A a
new series of speakers for some of
the most important churches and
cathedral in Rome, Florence and
Catania. His path as painter and
videoartist started in 1991 with a
personal exhibition at the Galleria l’Ariete
in Rome. In 2011 he exhibited in
London with the New Arthemisia
Gallery. In this period he realized two
personal exhibitions in Rome:
Fantacity, at the Complesso dei
Dioscuri at the Quirinale, and Cuore
che batte su Roma eternal at the DAI
Studio, with a sponsorship from the
National Art Department and the Architects’
Associations from Rome.
From November 2012 to April 2013
he realized in Berlin his personal exhibition
Mondi del Terzo millennio. At
the end if that year, he was awarded
with the Premio della Critica d’Arte
during the 24 th edition of the Premio
delle Arti.
60 FELICE

68. ANDREA FELICE
Le Porte dell’Oceano Digitale con interventi
manuali dell’artista, cm
57x136. Multiplo a tiratura limitata, ns
n° 10/50. Firmato e datato 2010.
Digital art with hand-made intervention
by the artist. Limited edition multiple,
our #10/50. Signed and dated 2010.
€ 200/600
69. ANDREA FELICE
Su e Giù per il Tempo-Spazio Illustrazione
tecnica mista, cm 54,5x50,5.
Mixed technique illustration.
€ 1600/3500
FELICE
61

MASSIMILIANO FEROLDI
(Torino, 1975)
MASSIMILIANO FEROLDI
(Torino, 1975)
Mostre curate da Little Nemo
The Dark Cat On The Moon:
Expo Feroldi
Little Nemo BD Art Gallery, Ginevra
novembre - dicembre 2016
Nasco a Torino, il 30 Aprile 1975. Non
posso dire di ricordarmi quel giorno
ma posso dire di aver un’immagine di
ciò che avvenne dopo. Già da piccolo
osservavo il mondo inclinando la
testa, sorridevo, correvo, ne percepivo
la bellezza e i colori.
Poi un peregrinare con le mani in
tasca alla ricerca della mia forma, inciampare
casualmente in Massimiliano
Frezzato e rimanerne affabulato,
catturato dalla sua energia, dai suoi
colori, dal suo incanto. Frequentare il
suo corso di fumetto e illustrazione
nei successivi tre anni all’Accademia
Pictor, imparare tecniche e alimentare
suggestioni.
Successivamente vennero i concorsi,
le prime pubblicazioni, i primi lavori su
commissione, in campo editoriale e le
prime mostre personali. Un susseguirsi
di colori, di immagini, di collaborazioni
e di progetti; laboratori di
educazione all’immagine nelle scuole,
Workshop, corsi di illustrazione, studi
grafici, direzione artistica in vari progetti
e pubblicazioni editoriali.
Ancora qui oggi a colorare, dipingere e
raccontare, pubblico libri di illustrazioni
per Lavieri editore, Paoline editore
e collaboro con il “Corriere della
sera” con delle graphic novel su Torino
e nel mentre nuovi progetti con
altri editori.
I was born in Turin, on 30th April
1975. I cannot say I remember that
day, but I can say I have some souvenirs
of what happened next. Since I
was a child, I used to observe the
world bending my head, smiling, running,
feeling its beauty and its colors.
Then I wandered with my hands in my
pockets, looking for my shape; I tripped
over Massimiliano Frezzato, and I
was amazed by his energy, his colors
and his charm. I attended his comics
classes for three years at the Pictor
Academy, learning techniques and
feeding fascinations.
Later on there were competitions, the
first publications, the first commissioned
works, the first personal exhibitions.
A succession of colors, images,
collaborations and projects: workshops,
school classes, illustration
courses, graphic studies, the artistic
direction of several projects and editorial
publications.
Today I still color, paint and tell stories,
Lavieri and Paolini publish my illustration
books, and I collaborate
with the newspaper “Corriere della
Sera” with graphic novels about Turin;
at the same time, there are new projects
with other publishing houses.
62 FEROLDI

70. MASSIMILIANO FEROLDI
Storia di un piccolo re Illustrazione originale
ispirata alla fiaba scritta e illustrata
dall’artista. Matita, china e
tempera su cartoncino cm 32x13. Firmata
n.d. ma 2017.
Original illustration inspired by the tale
written and illustrated by the artist.
Pencil, ink and tempera on thin cardboard.
Signed, n.d. but 2017.
€ 100/300
71. MASSIMILIANO FEROLDI
Storia di un piccolo re Illustrazione originale
ispirata alla fiaba scritta e illustrata
dall’artista. Tecnica mista su
cartoncino nero cm 30x16,5 firmata
cartoncino cm 329x13. Firmata n.d.
ma 2017.
Mixed technique illustration on thin
cardboard. Signed, n.d. but 2017.
€ 125/350
72. MASSIMILIANO FEROLDI
Alice: Equilibrio Illustrazione tecnica
mista su cartoncino, cm 50x24. Firmata
e datata 2014.
Mixed technique illustration on thin
cardboard. Signed and dated 2014.
€ 175/450
FEROLDI
63

MASSIMILIANO
FREZZATO
(Torino, 1967)
MASSIMILIANO
FREZZATO
(Torino, 1967)
Mostre curate da Little Nemo
Frez-Art Chi è Massimiliano Frezzato?
Little Nemo Art Gallery, Torino
aprile 2012
Pinocchio vs Pinocchio
Ristorante Pinocchio, Borgomanero
luglio 2013
L’Immortale
Little Nemo Art Gallery, Torino
aprile - maggio 2014
Frezzato à Genève
Little Nemo BD Art Gallery, Ginevra
maggio - giugno 2016
Massimiliano Frezzato inizia a pubblicare
i propri lavori a partire dal 1985;
dal 1990 al 1992 si dedica a Margot,
per l’editore francese USA magazine.
Nel 1996 pubblica il primo volume
della saga I custodi del Maser, a cui
lavora fino al 2005. Per il terzo volume,
L’occhio del mare, collabora con
lo sceneggiatore francese Nikita Mandrika.
La saga, edita da Vittorio Pavesio
Productions per l’Italia, USA
magazine per la Francia, Heavy Metal
per gli USA, Norma Editorial per la
Spagna, riscuote successo anche in
altri Paesi europei, come ad esempio
Portogallo, Germania, Belgio e Danimarca.
Nel 2006 l’artista pubblica
Tour de France: un disegnatore italiano
nel paese dei fumetti, nel 2008
Bagatelle. Storie brevi. Collabora con
la casa di moda Cerruti, realizzando
un portfolio e gli allestimenti per lo
stand del Salone della Moda di Parigi;
sempre per Cerruti realizza un progetto
dedicato ad Alice nel Paese
delle Meraviglie. Per i tipi delle edizioni
Di pubblica Le Avventure di Pinocchio
e alcuni portfolii. Con Little Nemo realizza
l’edizione di lusso di Pinocchio,
corredandola di nuovi disegni inediti e
il progetto originale Il Calendrocchio.
Realizza il progetto-album Too much
fantasy, esposto al Salone dei Comics
di Lucca nel 2011. Per Mosquito realizza
l’albo Memories of Sand. A seguire
il ciclo di pitture dedicate a Peter
Pan e l’onirico progetto di Sha. La
città delle cose dimenticate.
Attualmente vive in Toscana, a Montepulciano.
Born in Turin in 1967, Massimilano
Frezzato began publishing his works
in 1985. From 1990 to 1992 he
worked on Margot, for the French
publisher USA magazine. In 1996 he
published the first volume of I Custodi
del Maser, where he worked until
2005. For the third volume, L’occhio
del mare, he collaborated with the
French playwright Nikita Mandrika.
Published in Italy by Vittorio Pavesio
Productions, in France by USA magazine,
in the States by Heavy metal,
in Spain by Norma Editorial, the saga
was very successful in other European
countries too like Portugal, Germany,
Belgium and Denmark. In 2006
Frezzato published Tour de France:
un disegnatore italiano nel paese dei
fumetti, in 2008 Bagatelle. Storie
brevi. He collaborated with the fashion
house Cerruti, realising a portfolio
and the setting during the Paris
Fashion Week; again for Cerruti he
realized a project dedicated to Alice
in Wonderland. With Little Nemo he
realized the Pinocchio deluxe edition,
enriching it with new unpublished
drawings and the original project Il
Calendrocchio. He made the projectalbum
Too Much Fantasy, exposed
at the Comics fair in Lucca in 2011.
He realized the album Memories of
Sand, for Mosquito publishing; following
a series of paintings devoted
to Peter Pan. Recently he wrote and
illustrated the tale Sha. The city of
forgotten things.
He lives in Tuscany, in Montepulciano.
64 FREZZATO

73. MASSIMILIANO FREZZATO
Il Calendrocchio - Luglio Illustrazione
per il Calendario Perpetuo di Pinocchio.
Gessetti colorati su cartoncino nero,
cm 32x32. Firmata con monogramma,
n.d. ma 2013.
Illustration for the Pinocchio Calendar.
Chalk on thin cardboard. Signed in
chiper, n.d. but 2013.
€ 650/1300
74. MASSIMILIANO FREZZATO
Peter Pan. “Mentre lui balzava fuori,
Nana aveva chiuso velocemente la finestra
ma non era riuscita ad impedire
al ragazzo di scappare. Aveva
però intrappolato in casa la sua
ombra. La finestra, chiusa di colpo,
l’aveva separata dal suo proprietario”
Illustrazione tecnica mista su cartoncino
nero, cm 49x69. Illustrazione pubblicata
a pag. 21 di “Peter Pan” di
James Matthew Barrie e Massimiliano
Frezzato, Lavieri edizioni 2015. Firmata
e datata 2015.
Mixed technique ilustration for Peter
Pan. Signed and dated 2015.
€ 2500/5000
FREZZATO
65

TITTI GARELLI
(Torino, 1948)
TITTI GARELLI
(Torino, 1948)
In campo pittorico è l’incontro con
Sergio Saroni, pittore e disegnatore,
ad influenzare la cifra stilistica di Titti:
la ricerca della perfezione nel tratto,
l’attenzione al particolare, il fascino
subìto per l’illustrazione ispirata ad
Arthur Rakham e Edmond Dulac ritorneranno
per tutto il corso della sua
vita artistica in forme diverse.
Nonostante un diploma all’Accademia
Albertina, l’inizio della sua attività artistica
si traduce dapprima nell’illustrazione
pubblicitaria. La svolta arriverà
grazie all’agente Hilary Bradford e,
negli anni ’80, il nome di Titti inizierà a
diffondersi sulla scena artistica italiana
(Milano) ed internazionale. E’ infatti
in questo periodo che presterà la
sua firma a grandi marche, occupandosi
di campagne sempre più importanti:
Mulino Bianco, Findus, Chicco,
Invicta…
Nel tempo l’inclinazione ad occuparsi
della rappresentazione infantile prenderà
sempre più forza, concretizzandosi
in un percorso slegato dalla
committenza e nella realizzazione di
una collezione personale suddivisa in
cicli: dalla prima esposizione - presso
la Galleria Nuages nel 1986 - passerà
alle serie Le Bambine cattive, Il giro
del mondo con Ottanta bambine, fino
a giungere alle Regine gotiche: bellezze
eteree ed ideali che le permettono
di ricongiungersi con la
propensione artistica degli esordi fondata
sulle atmosfere raffinate dell’epoca
Vittoriana, evocando in noi
fascino e mistero.
In the pictorial field, her meeting with
Sergio Saroni, painter and designer,
influenced Titti’s style: the research of
line perfection, a focus on details, the
illustration inspired by Arthur Rakham
and Edmond Dulac would be a fil
rouge for all her artistic life in different
ways.
Despite her graduation at the Albertina
Academy, her artistic activity
began in the advertising field. Thanks
to Hilary Bradford, Titti’s name spread
in the Italian and foreign artistic stages
in the 1980s. In this period she
worked for many important brands
such as: Mulino Bianco, Findus,
Chicco, Invicta. She focused more
and more on the children representation,
realizing a personal collection
free from commissions.
Her first exhibition was held at the
Nuages Gallery in 1986. After she will
create to different collections of
paintings Le Bambine cattive, Il giro
nel mondo con Ottanta bambine and
the Regine gotiche: ideal and ethereal
beauties that allow her to go back
to her beginnings as an artist,
rich of Victorian atmospheres, evoking
charm and mistery.
66 GARELLI

75. TITTI GARELLI
Annalisa Illustrazione matita e acquerello
su cartoncino, cm 59,5x42. Firmata
e datata 2010.
Pencil and watercolor on thin cardboard.
Signed and dated 2010.
€ 700/1300
76. TITTI GARELLI
Asuka White Angel Illustrazione matite
colorate su cartoncino colorato, cm
50x65.
Colored pencil on thin cardboard.
€ 500/1000
77. TITTI GARELLI
Asuka Black Angel Illustrazione matite
colorate su cartoncino colorato, cm
50x65.
Colored pencil on thin cardboard.
€ 500/1000
GARELLI
67

CINZIA GHIGLIANO
(Cuneo, 1952)
CINZIA GHIGLIANO
(Cuneo, 1952)
Mostre curate da Little Nemo
Leggere infinito presente
Little Nemo Art Gallery, Torino
aprile - maggio 2013
Tra le poche fumettiste italiane -
madre delle indimenticabili Nora e Solange
- Cinzia Ghigliano ha
collaborato con importanti testate, da
“Linus” a “Il Corriere dei Piccoli”,
esplorando però sia l’illustrazione, in
particolare nell’editoria per ragazzi,
sia la pittura. Sempre con grande
successo, testimoniato dallo “Yellow
Kid” al Lucca Comics, dal premio “Andersen”
per la divulgazione scientifica,
e più di recente dai premi “Gigante
delle Langhe” e “Caran D’Ache”. Negli
ultimi anni si è molto concentrata
sulla pittura, allestendo mostre itineranti
dedicate alla interpretazione pittorica
della Poesia. Tra gli ultimi
progetti portati a termine, le esposizioni
Se parole e suoni fossero colori -
dedicata ai testi di Fabrizio De Andrèe
Tradurre con il colore - dedicata
all’Antologia di Spoon River di Edgar
Lee Masters - interpretazione pittorica
delle voci di quattro grandi traduttori,
Cesare Pavese, Fernanda
Pivano, Beppe Fenoglio e Fabrizio De
André. In fine, la mostra Leggere infinito
presente, attualmente itinerante.
Tra gli ultimi suoi lavori, i disegni per
Le mille e una notte edito da Donzelli
e Il ripostiglio di Saki, Orecchio acerbo
editore.
Si è aggiudicata il premio “Leggimi
forte” assegnato dai ragazzi di varie
scuole italiane. Quando non disegna o
dipinge, Cinzia insegna illustrazione e
fumetto presso l’Accademia Pictor di
Torino.
She is one of the few femal comic
artists in Italy, mother of the unforgettable
Nora and Solange. Cinzia
Ghigliano collaborated with important
magazines, from “Linus” to “Il Corriere
dei Piccoli”, exploring both illustration,
especially teenagers’ publishing, as
well as painting. She has always been
very successful, winning important
awards, i.e. “Yellow Kid” at Lucca
Comics, “Andersen” award for scientific
divulgation, and more recently the
awards “Gigante delle Langhe” and
“Caran D’Ache”. In recent years she
has been focusing on painting, with
several itinerant exhibitions dedicated
to the pictorial interpretation of poetry.
Among her latest projects, the
exhibitions Se parole e suoni fossero
colori, dedicated to Fabrizio De
Andrè’s texts, and Tradurre con il colore,
dedicated to Edgar Lee Masters’
Spoon River Anthology, a pictorical interpretation
of four great translators’
voices: Cesare Pavese, Fernanda Pivano,
Beppe Fenoglio and Fabrizio De
Andrè. Finally, the exhibition Leggere
infinito presente, still itinerant. Among
her last works, One Thousand and
One Nights’ illustrations, published by
the Italian Donzelli, and Il ripostiglio di
Saki, Orecchio Acerbo editore. She
won the “Leggimi forte” prize awarded
by students from several Italian
schools. When she does not paint or
draw, Cinzia teaches illustration and
comics at the Accademia Pictor in
Turin.
68 GHIGLIANO

78. CINZIA GHIGLIANO
Neve su New York (Solange) Acrilico
su tela, cm 27x38.
Acrylic on canvas.
€ 750/1500
79. CINZIA GHIGLIANO
Nevina Acrilico, inchiostri, colore a olio,
cm 26x26. Esposta in occasione della
Mostra Fiabe d’Autore in occasione del
centenario di Guido Gozzano presso il
Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia,
Torino 2016.
Acrylic, ink and oil on cardboard, dated
2016.
€ 450/1000
GHIGLIANO
69

GIPI, GIAN ALFONSO
PACINOTTI
(Pisa, 1963)
GIPI, GIAN ALFONSO
PACINOTTI
(Pisa, 1963)
Mostre curate da Little Nemo
GIPI. Appunti per una storia
(in collaborazione con Artissima
Fumetto e Camera di commercio di
Torino) Palazzo Birago di Borgaro
Torino, novembre 2007
I suoi primi lavori, illustrazioni e racconti
brevi, vengono pubblicati sulla
rivista “Cuore” nel 1994. Le prime storie
a fumetti come autore completo
appaiono sul mensile erotico “Blue”.
Fin dai suoi primi lavori si apprezza
l’originalità del linguaggio sia scritto
che grafico. Le sue creazioni non
sono mai semplici, ma ricercate e
sofferte, così come i suoi disegni
sono “graffiati” ed estremamente elaborati
a dispetto dell’apparenza semplice
del tratto. Si afferma in Italia
grazie alla dinamica casa editrice bolognese
Coconino Press. Nel 2003
appare la sua prima graphic novel intitolata
Esterno Notte che vince il premio
Micheluzzi e il Gran Premio
Romic nel 2004. Da quel momento
ogni sua produzione autoriale viene
riscontrata da un premio prestigioso:
Gipi si afferma come autore originale
e fuori dagli schemi. Le sue graphic
novel vengono pubblicate con successo
anche in Francia portandolo a
vincere il prestigioso premio del Festival
di Angoulême come miglior opera
grafica. Autore irrequieto, dichiara il
suo grande amore per la scrittura parallelamente
alla sua presunta difficoltà
ad esprimersi per immagini.
Proprio grazie a questa “scontentezza”
le sue tavole e illustrazioni per
il quotidiano la repubblica e le illustrazioni
per i racconti pubblicati su “Blue”
colpiscono ogni volta per al novità del
linguaggio e per al ricercatezza dello
stile. Nel 2007 è stato l’unico fumettista
italiano a vedere una sua personale
allestita nell’ambito della fiera
d’arte contemporanea Artissima di
Torino. Dopo essersi cimentato con
successo nella regia cinematografica
è nuovamente tornato alla graphic
novel con opere di successo come
Una Storia (2013), La Terra dei figli
(2016).
Gian Alfonso Pacinotti, whose artistic
name is Gipi, was born in 1963 in
Pisa. His first works, illustrations and
short stories, were published on the
“Cuore” magazine in 1994. His first
full authored illustrated stories appeared
on the monthly erotic magazine
“Blue”. Since his first works, his language
originality has been admired,
both as writer and illustrator. His
creations are never simple, but sophisticated
and suffered, as well as his
scratched and extremely elaborated
drawings. He emerged in Italy thanks
to the dynamic Coconino Press publisher,
from Bologna. In 2003 his first
graphic novel Esterno Notte won the
Micheluzzi award and the Gran Premio
Romic in 2004. Since that moment
all his authorial production has
been awarded: he emerges as original
author. His graphic novels have been
successfully published in France too,
where he won the Angouleme Festival
award for the best graphic work. A restless
author, he declared his love for
writing meanwhile to his trouble in expressing
himself with images.
Thanks to his dissatisfaction, his arts
and illustrations underline a new language
and a sophisticated style. In
2007 he was the only Italian comic artist
with a personal exhibition at the
contemporary art fair Artissima in
Turin. After being a successful director,
he went back to the realization of
graphic novels, with Una Storia in
2013 and Terra dei figli in 2016.
70 GIPI

80. GIPI (Gian Alfonso Pacinotti)
Autoritratto Illustrazione acquerello su
cartoncino, cm 11x23; firmata. Pubblicata
in copertina del catalogo Little
Nemo per Artissima Fumetto: ”Gipi,
Appunti per una storia”, 2007.
Watercolor on thin cardboard; signed.
€ 300/700
81. GIPI
“Ero in strada con gli amici” Illustrazione
per La Storia del Segreto, racconto
breve pubblicato su “Blue”
seconda metà anni ’90. Tecnica mista
su cartone telato, cm 17,5x15,5.Firmata.
Mixed technique illustration on canvas.
Signed
€ 200/500
GIPI
71

MILES HYMAN
(Vermont, 1962)
MILES HYMAN
(Vermont, 1962)
Mostre curate da Little Nemo
Itinerari d’autore. I Grandi del Fumetto
raccontano le Città
(in collaborazione con le guide Lonely
Planet) Little Nemo Art Gallery, Torino
maggio 2011
Illustratore americano studia disegno
e incisione con David Schorr alla Weslyan
University. Quindi si iscrive
alla Ecole des Beaux-Arts di Parigi.
Pubblica per la prima volta con l’editore
di fumetti francese Futuropolis
nel 1987. Da allora, Hyman ha goduto
di fama internazionale grazie alle sue
opere come autore e illustratore di
graphic novels.
La monografia Miles Hyman/Drawings,
che riportava una selezione di
più di 200 delle sue opere, fu pubblicata
dall’editore francese Glénat nel
2015. Musei in tutta Europa hanno
esposto le opere di Hyman, compreso
il Palais di Tokyo, la Fondazione Glénat
e il Musée de l’Illustration a Moulins
(che ha ospitato una retrospettiva
delle opere di Hyman intitolata Miles
Hyman: the Suspension of Time).
I lavori pluripremiati di Miles Hyman
compaiono in libri, riviste e gallerie
negli Stati Uniti e in Europa, con una
lista di clienti che include il New York
Magazine, il New York Times, Farrar,
Straus & Giroux, Viking Press, Chronicle
Books, Gallimard, Actes Sud, Futuropolis,
Libération, GQ, Le Monde and
Louis Vuitton. I suoi lavori sono stati
esposti in gallerie da New York a Los
Angeles a Parigi, passando per Bruxelles
e Ginevra, ottenendo riconoscimenti
di eccellenza da Creative
Quarterly and Communication Arts tra
gli altri.
A Vermont native who attended The
Buxton School before studying
drawing and printmaking with David
Schorr at Wesleyan University. Hyman
went on to attend the Paris Ecole des
Beaux-arts. His first images appeared
with French comics publisher Futuropolis
in 1987.
Since then Hyman has enjoyed international
recognition for his work as
the author and illustrator of graphic
novels. The monograph Miles
Hyman/Drawings, featuring a selection
of more than 200 of his finest
works to date, was published by
French publisher Glénat in 2015.
Museums throughout Europe have
exhibited Hyman’s work, including the
Palais de Tokyo, The Glénat Foundation
and the Musée de l’Illustration in
Moulins (that hosted a retrospective
of Hyman’s work entitled Miles
Hyman: the Suspension of Time).
Miles Hyman’s award-winning drawings
and paintings appear in books,
magazines and galleries in the United
States and Europe, with a list of
clients that include The New Yorker
Magazine, The New York Times, Farrar,
Straus & Giroux, Viking Press,
Chronicle Books, Gallimard, Actes
Sud, Futuropolis, Libération, GQ, Le
Monde and Louis Vuitton. His work
has been featured in galleries from
New York and Los Angeles to Paris,
Brussels, and Geneva, garnering
awards of excellence from Creative
Quarterly and Communication Arts
among others.
72 HYMAN

82. MILES HYMAN
Parking Garage Illustrazione originale
tecnica mista su carta da disegno, cm
25x40. Pubblicata sulla guida edita
dalla Lonely Planet nella collana “Itinerari
d’Autore” dedicata a New York. In
eccellente stato, firmata. In cornice.
Original art mixed technique on drawing
paper published on the New York
guidebook “Itinerari d’Autore” by Lonely
Planet. Very good condition, signed.
Framed.
€ 900/2000
HYMAN
73

AGRON HOTI
(Mamurras 1970)
AGRON HOTI
(Mamurras 1970)
Mostre curate da Little Nemo
Il Fumetto è Arte?
Esposizione collettiva, Cartoomics
Milano, marzo 2018
Hoti si interessa giovanissimo alla
scultura e rivela il precoce talento per
il disegno. Fuggito dal regime e dal
caos conseguente alla caduta della
dittatura emigra in Grecia dove si
mantiene facendo l’iconografo
e il restauratore nelle chiese di Atene.
Trasferitosi in Italia, a Verona, affronta
la carriera di pittore. La tecnica del
collage, approfondita dall’artista sin
dal 2008, sviluppa una iconografia
parallela alla figurazione astratta, Hoti
sperimenta la tridimensionalità dei fotogrammi
che catturano dettagli di
architetture urbane venete, oppure
sonda il meccanismo interno degli
orologi. La scoperta del colore sciolto
da ogni relazione semantica e la cifra
stilistica di Hoti e assieme al segno
assume l’esclusiva funzione di timbro,
iterato nei diversi campi semantici del
suo intenso lavoro, come
i collages astratti o quelli dedicati ai
miti del Novecento, dalla moda al design
automobilistico, sino al Fumetto.
L’approccio di Hoti alla Nona Arte è
affatto particolare: l’artista fa letteralmente
esplodere il mondo dei Comics
per ricomporlo secondo una sua personale
armonia. Sue personali si sono
tenute in Italia, Albania e Stati Uniti.
“Agron Hoti è l’unico essere raziocinante
che possiede un raffinato computer
della mela che non contiene il
diavoletto per la scrittura.
Perché il suo mondo è quello dell’immagine,
non della parola. E con l’immagine
compie percorsi ben più
rapidi e diretti di quelli della parola. La
pittura offre infatti cortocircuiti della
percezione e associazioni mentali che
ne fanno un linguaggio autonomo e
ne legittimano l’esistenza. E la pittura
sua evolve quanto il pensiero attraverso
le mutazioni del racconto.
Anni di macchie controllate e virulente
hanno preparato le sue tele alla campitura
monocroma dall’apparenza
stabile. Nasce così un teatrino dell’anima
dove appaiono le immagini
d’una memoria che è collettiva e plasma
l’identità contemporanea.
Il XXI secolo sta preparando le icone
per i posteri.”
(cfr. Philippe Daverio, presentazione alla mostra
“Philippe Daverio vs Agron Hoti”, Verona, 2017)
Since his childhood, Hoti has shown a
strong interest in sculpture and soon
he revealed his precocious talent for
drawing. After having fleed from the
regime and the chaos of the fall of the
dictatorship he emigrated to Greece
where he earned his living by being an
iconographer and a restaurateur in
the churches of Athens. Having then
moved to Italy, in Verona, he starts the
career of painter. The technique of
collage, investigated by the artist,
since 2008, develops an iconography
parallel to abstract figuration. Hoti experiments
the tridimensionality of images
which capture details of
Veneto’s urban architecture, or with
the mechanisms of clocks. The discovery
of colours as completely uncoupled
from any semantic relation
and finally with his style and his artistic
signature all together assume the
function of identifying his work as in a
rich discourse between his abstract
collages and those dedicated to the
myths of the 20 th century, all the way
to fashion and automotive design and
finally Comics. Hoti’s approach to the
Ninth Art is nothing but particular: the
artist makes the world of comics litteraly
explode in order to
recompose it following his peculiar
harmony. Hoti’s personal exhibitions
have taken place in Italy, Albania and
the United States.
74 HOTI

83. AGRON HOTI
Civitelli’s Tex Willer Tecnica mista e
collage su tela, cm 70x70. Datata 2013.
In cornice acciaio realizzata dall’artista.
Mixed technique and collage on tissue.
Dated 2013.
€ 1400/3000
84. AGRON HOTI
Donald Duck Tecnica mista e collage
su tela, cm 90x111. Datata 2017. In
cornice.
Mixed technique and collage on tissue.
Dated 2017. Framed.
€ 2200/4500
HOTI
75

85. AGRON HOTI
The Avengers Tecnica mista e collage
su tela, cm 90x111. Datata 2017. In
cornice.
Mixed technique and collage on tissue.
Dated 2017. Framed.
€ 2200/4500
76 HOTI

86. AGRON HOTI
Vintage Super Heroes Tecnica mista e
collage su tela, cm 100x122. Opera
pubblicata sul catalogo generale dell’artista
a pag. 156. Firmata e datata
2001 al retro.
Mixed technique and collage on tissue.
Dated 2001. Framed.
€ 3500/7500
HOTI
77

GAETANO LIBERATORE
detto “TANINO”
(Quadri, 1953)
GAETANO LIBERATORE
detto “TANINO”
(Quadri, 1953)
Tanino Liberatore umanizza qualunque
cosa disegni: persino Paperino,
nelle sue mani, diventa un teppista
minaccioso e muscolare. Ne discende,
necessariamente, che il sesso sia
per l’autore abruzzese l’occasione più
propizia per rappresentare la realtà
quale trionfo della carne. Trionfo nel
senso di preminenza, ma questo
dominio assoluto include pure la bassezza,
il degrado, la consunzione,
il disfacimento. Specialmente questi
ultimi, anzi. Tutto comunque, in Liberatore,
passa per il corpo umano:
nulla di rilevante sembra darsi al di
fuori di esso. Corpo umano che, nella
sua greve concretezza, può farsi addirittura
metafora, come in due vignette
realizzate nel 1980 per “Il Male”. Si
tratta di due primi piani. Uno ritrae un
Umberto Agnelli sorridente ma sfigurato,
con quasi metà faccia cancellata,
mentre nella parte bassa del
disegno si legge: “Umberto Agnelli
dopo la visita al ‘reparto presse’ della
Fiat”; l’altro, sotto la scritta “Lama il
morbidone”, mostra un Luciano
Lama, all’epoca segretario della Cgil, il
cui viso va letteralmente e orribilmente
liquefacendosi. Nel 1982 Frank
Zappa ha detto che Liberatore è il miglior
disegnatore di ogni tempo dopo
Michelangelo. Di certo Liberatore è in
possesso di una tecnica strabiliante, e
chissà se avrebbe disegnato come disegna
se la storia non fosse stata attraversata
dal genio del Buonarroti.
C’è però una differenza sostanziale
tra questi due artisti. Il corpo umano,
coi suoi armonici volumi e la sua possanza,
è in Michelangelo celebrazione
di un ordine superiore, elogio del divino.
In Liberatore è invece un disperato
rivoltarsi in mezzo alla polvere
della terra, è presagio di morte e decadenza.
È bestemmia.
Tanino Liberatore humanizes whatever
he designs: even Donald Duck, in
his hands, becomes a frightful thug.
Of course, sex is for him the best
opportunity to represent the reality as
a triumph of flesh, an absolute domination
which also includes baseness,
degradation, decay. All in Liberatore,
passes through the heavy reality
of the human body. In 1982, Frank
Zappa said Liberatore is the best
figurative artist of all time after
Michelangelo. Certainly Liberatore
possess an amazing technique, but
the human body is for him a desperate
revolt in the dust of earth, is
an omen of death and decay. It is
blasphemy.
78 LIBERATORE

87. TANINO LIBERATORE
Omaggio a Diabolik Tecnica mista su
cartoncino colorato, cm 53,5x68, firmato
e datato 2012.
Mixed technique on colored thin cardboard,
signed and dated 2012.
€ 4500/9000 ➡
88. TANINO LIBERATORE
Ranxerox - Furor Eroticus Illustrazione
carboncino su carta cm 70x116, firmata.
Charcoal drawing on paper, signed.
€ 2500/5500
LIBERATORE
79

MILO MANARA
(Luson, 1945)
MILO MANARA
(Luson, 1945)
Mostre curate da Little Nemo
Crepax/Manara/Pratt
I Grandi Italiani della Bande Dessineé
Golf de Barbaroux, France, Luglio 2011
Seduzione ad Arte
Little Nemo Art Gallery, Torino
settembre - ottobre 2012
Milo Manara
Galleria Ca di Fra’ Arte Contemporanea,
Milano, ottobre - novembre 2013
Milo Manara
Collisioni, Barolo, luglio 2014
Milo Manara à Little Nemo Genève
Little Nemo BD Art Gallery, Ginevra
dicembre 2014 - gennaio 2015
E’ solo in età adulta, grazie alla moglie
francese di Berrocal, che Manara scopre
il fumetto, di cui non era mai stato
durante l’infanzia o l’adolescenza un
appassionato. Manara vede nel fumetto
la possibilità di costruire un
proprio ruolo nella società. È così che
debutta alla fine degli anni Sessanta
come autore di storie erotico-poliziesche
sulla collana “Genius”, e subito
dopo in Jolanda de Almaviva, serie
sexy di grande successo.
Negli anni Settanta avvia la collaborazione
con il “Corriere dei Ragazzi”.
Nello stesso periodo, sui testi di Alfredo
Castelli e Mario Gomboli, realizza
Un fascio di bombe, fumetto
sulla strategia della tensione. Nel
1978 crea il suo primo personaggio di
successo, pubblicata in Francia dalla
rivista “A Suivre”: HP e Giuseppe Bergman,
dove HP è un chiaro riferimento
al suo maestro Pratt.
Nei primi anni Ottanta partecipa alla
realizzazione della Storia d’Italia a fumetti
di Biagi e crea, su commissione
di “Playmen”, Il Gioco, storia ad alta
densità erotica che gli dà un successo
a livello mondiale, straordinario e inatteso.
Di questo periodo è anche il
primo di due lavori su testi di Pratt, per
il quale disegna due storie fondamentali
per la sua carriera: Tutto ricominciò
con un’estate indiana e El gaucho.
Nel 1987 inizia la collaborazione con
Fellini al quale Manara aveva dedicato
una storia breve, Senza Titolo.
Da qui Manara, con il consenso del
regista, trasforma il testo di Fellini in
uno straordinario fumetto, Viaggio a
Tulum, apparso su “Corto Maltese”.
Il rapporto tra i due si consolida e Manara
realizza i manifesti dei film Intervista
e La voce della luna.
Il decennio si chiude con A riveder le
stelle. Le avventure metropolitane di
Giuseppe Bergman, riflessione sull’arte
all’inizio del nuovo millennio, attraverso
il ricordo di tre grandi amici
scomparsi: Andrea Pazienza, Federico
Fellini, Hugo Pratt.
Realizza 46, una storia a fumetti tra
sogno e realtà su Valentino Rossi.
Con l’espandersi della comunicazione
multimediale, l’attività di Manara si diversifica
orientandosi anche verso la
realizzazione di storyboard e la consulenza
per campagne pubblicitarie,
come quelle per Chanel, Sisley, Eminence,
Permaflex e Yamamay, e la
campagna per il ventennale del calendario
Lavazza.
Milo Manara discovered the comics
world as a young adult, thanks to Berrocal’s
wife. Manara saw comics as a
mean to build his role in the society.
Therefore he debuted at the end of
1960s as author of erotic-police stories
on the “Genius” collection; later,
he realised Jolanda de Almaviva, a
successful sexy series.
In the 1970s he started collaborating
with the Corriere dei Ragazzi”. In the
same period he realised Un fascio di
bombe: a comics series about the
tension strategy. In 1978 he created
his first successful character, scripting
the story too, firstly published in
France: HP e Giuseppe Bergman,
where HP is a clear reference to his
master Pratt. At the beginning of
1980s, he joined the realization of
Storia d’Italia a fumetti, by Biagi; he
also created Il Gioco, for the “Playmen”
magazine, an erotic story that
brought him to the international success.
In 1987 he started a fellowship with
Fellini. Manara dedicated him a short
story, Senza Titolo. Since this moment,
after the director’s approval,
transformed Fellini’s text in an extraordinary
comics, Viaggio a Tulum, appeared
in “Corto Maltese”. The
relationship between the two artists
strengthened and Manara realised the
billboards after Fellini’s movies Intervista
and La voce della luna. The decade
ended with A riveder le stelle-Le
avventure metropolitane di Giuseppe
Bergman, a consideration about the
art at the beginning of the millennium
through three dead friends’ eyes: Pazienza,
Fellini and Pratt.
He then realized 46, a comics story
between dream and reality about Valentino
Rossi, whose title comes from
the number of Rossi’s motorbike, later
published on“Rolling Stones. With the
growth of multimedial communication,
Manara’s activity diversifies towards
the realization of storyboards
and the counseling for advertising
campaigns, such as those for Chanel,
Sisley, Fastweb, Eminence, Permaflex
and Yamamay, and the recent Lavazza
campaign for the 20th anniversary
of the company.
80 MANARA

89. MILO MANARA
Telerompo 113 a tavola pubblicata sul n.
10 del fumetto satirico creato nel 1974
da Silverio Pisu e Manara. China su cartoncino,
cm 22X31,5. In cornice.
113th original art published in “Telerompo”
#10. Pencil and ink on thin
cardboard. Framed.
€ 150/300
90. MILO MANARA
Jolanka “Il Vendicatore dei Mari” Tavola a
pannello intero pubblicata a pag. 63 del n.
29, edito da Furio Viano nel 1973. Matita e
china su cartoncino, cm 24,5x35.
Single panel original art published in Jolanka
#29, pencil and ink on thin cardboard.
€ 350/700
91. MILO MANARA
Genius “L’Isola dei Mostri” 9 a tavola
originale edita nel n. 4 Furio Viano Editore
1970. Matita e china su cartoncino,
cm 22x32. Firmata dall’artista.
Ottimo stato.
9th original art published in Genius,
pencil and ink on thin cardboard. Signed.
Great condition.
€ 350/700
92. MILO MANARA
Giovanni e la Marchesa Illustrazione
pubblicata nel primo episodio del romanzo
“Il Trombettiere” di David Riondino.
Tecnica mista su carta colorata,
cm 30x21. Firmata.
Illustration published in the first episode
of the novel “Il Trombettiere” by
David Riondino. Mixed technique on
colored paper. Signed.
€ 1900/4000
MANARA
81

93. MILO MANARA
Le Journal d’une Citoyenne 18a tavola
per: “La Storia di Francia a fumetti”,
Editrice Larousse 1976/78 (riedita da
Editori del Grifo il 1 gennaio 1993). Matita
e china su cartoncino, cm 44x58,5.
Firmata. In cornice.
18th original art, mixed technique on
thin cardboard. Signed. Framed.
€ 1500/3000
94. MILO MANARA
Illustrazione erotica Matita, china e
acquerello su cartoncino, cm 27x39.
Firmata con monogramma. Eccellente
stato, in cornice.
Pencil, ink and watercolor on thin cardboard.
Signed. Great condition, framed.
€ 5500/10000 ➡
82 MANARA

95. MILO MANARA
La Sculacciata Matita, china e acquerello
su cartoncino, cm 30x40. Firmata
in cartiglio. N.d. ma anni ’90.
Pencil, ink and watercolor on thin cardboard.
Signed in ciphers. N.d. but ‘90s.
€ 10000/18000 ➡
MANARA
83

LARA MOLINARI
(Milano, 1970)
LARA MOLINARI
(Milano, 1970)
Una giovanissima Lara Molinari fa il
suo ingresso nel magico mondo del
fumetto vantando ad oggi una collaborazione
come cartoonist per la Walt
Disney Italia quasi trentennale. Tra i
suoi lavori, storie, fumetti e cover
page per “Topolino Libretto” settimanale,
illustrazioni per videogiochi
Playstation e contributi per Disney
Channel. Nel 2005 illustra la parodia
Zio Paperone e il Codice Metsys
per il superalbum "il Papero da Vinci".
Lara Molinari was very young when
she entered the magic comics world,
boasting a thirty-year experience as
Walt Disney Italia cartoonist. Among
her works: stories, comics, cover
pages for the weekly “Topolino
Libretto”, illustration for Playstation
videogames and contributions to
Disney Channel. In 2005 she illustrated
the parody Zio Paperone
e il Codice Metsys, for the superalbum
“Il Papero da Vinci”.
84 MOLINARI

96. LARA MOLINARI
Amelia e Gennarino Illustrazione tecnica
mista su cartoncino, cm 49x33.
Firmata n.d. ma 2014.
Mixed technique on thin cardboard.
Signed, n.d. but 2014.
€ 300/600
97. LARA MOLINARI
Paperone Supereroe (un po’ anche
l’autore) 3 a tavola della storia pubblicata
in “Paperone un patrimonio di storie”
pubblicato nel novembre 2017.
Matita e china su cartoncino, cm
24x33. Firmata. Volume edito da Disney
Libri in ricorrenza del 70° anniversario
della creazione di zio Paperone.
3rd original art for the story published
in the issue dated 2007 and published
in occasion of Uncle Scrooge’s 70 th Anniversary.
Pencil and ink on thin cardboard.
Signed.
€ 150/300
98. LARA MOLINARI
Pk in azione Dipinto tecnica mista su
cartoncino, cm 70x100. Firmato, n.d.
ma 2014.
Painting mixed technique on thin cardboard.
Signed, n.d. but 2014.
€ 750/1500
MOLINARI
85

GIANNI MORAMARCO
(Torino, 1957)
GIANNI MORAMARCO
(Torino, 1957)
Mostre curate da Little Nemo
Turin (Re)visited
Little Nemo Art Gallery, Torino
novembre - dicembre 2017
E’ un creativo a tutto tondo, la cui biografia
artistica si sviluppa nell’arco tre
lustri con un percorso eclettico e costante,
ricco di successi creativi che
vanno dall’architettura d’interni al fashion
design ed alle arti visive. In anni
recenti Moramarco ha sviluppato con
successo il versante espositivo con
presenza in numerose gallerie europee
e manifestazioni artistiche d’alto
livello. Le sue opere figurano in collezioni
pubbliche e private.
Nato a Torino , divide la sua attività
tra architettura e produzione artistica.
L’ispirazione di Gianni Moramarco
sembra avere una vena “pop” che si
tiene ben lontana da aridità concettuali.
Talvolta surreale, talvolta molto
concreto, i suoi quadri sono popolati
da riferimenti chiari alla sua città
d’origine i cui luoghi simbolici giocano
con torri infuocate e forme addolcite
ma deformate di valchirie spiate feticisticamente.
Moramarco si muove all’interno di un
meccanismo pittorico fatto di ironia,
candore, artigianalità annullando le
regole e i limiti della cornice dell’opera,
invadendo i confini del quadro, come
spinto da un impulso irrefrenabile a
fugare la realtà reinterpretandola con
il canone del suo linguaggio artistico.
Le sue creazioni sono espressione
dell’esuberanza dell’artista che agisce
proiettando le proprie idiosincrasie
sulla città, scomponendola nei suoi
componenti basici per farla riemergere
filtrata e adulterata da imprevedibili
geometrie.
Il “nuovo mondo” di Moramarco, si
impone attraverso il colore che tiene
separati ma al tempo stesso uniforma
i pezzi del suo puzzle.
In tempi più recenti i soggetti delle
opere di Gianni Moramarco si spostano
su temi onirico kabbalistici, giocando
con i numeri e le pieghe delle
sue scomposizioni pittoriche.
Per la Galleria Little Nemo ha realizzato
una serie di opere in cui i personaggi
dell’immaginario supereroistico
e delle fiabe interagiscono con i luoghi
cardine della città: il Museo del Cinema,
il Museo Egizio, il parco del Valentino…
He is a well-rounded artist, whose
biography has been developing for 15
years thanks to an eclectic and continuous
path, full of success from interior
design to fashion design and
visual arts. His works are in collections
both public and private. He was
born in Turin, and divides his activity
between architecture and artistic production.
Moramarco’s inspiration
seems having a “pop” line quite far
from conceptual aridity. Sometimes
surreal, sometimes very practical, his
works are full of references from his
native city whose symbolic places
plays with fire tower and sweetened
shapes but distorted by Valkyries.
Moramarco moves in a pictorial
mechanism full of irony, candour,
craftsmanship, deleting rules and limits
of works’ frames, invading the
paint’s borders, as if he was pushed
by a restless impulse. His creations
are an expression of the artist’s exuberance.
Moramarco’s “new world”
imposes with the colors that separate
but also homogenize his puzzle’s
pieces. More recently, Moramarco’s
characters moved on oneiric and cabbalistic
themes, playing with numbers
and folds of his pictorial decompositions.
For Little Nemo Art Gallery,
he realised several works where supeheroes
and characters from the
fairytales interact with the central
places of the city such as the National
Cinema Museum, the Egyptian Museum,
the Valentino park…
86 MORAMARCO

99. GIANNI MORAMARCO
Gotham Turin 23,45 Dipinto acrilico su
tela, cm 140x70,5. Firmato.
Painting acrylic on canvas. Signed.
€ 1800/4000
100. GIANNI MORAMARCO
Cani e Gatta Retouché acrilico su tela,
cm 70x100. Firmato.
Retouché acrylic on canvas. Signed.
€ 600/1200
101. GIANNI MORAMARCO
Il Ponte di Bordeaux Retouché acrilico
su tela, cm 80x110. Firmato.
Retouché acrylic on canvas. Signed.
€ 750/1500
102. GIANNI MORAMARCO
Sweet Turin Acrilico su legno sagomato,
cm 40,5x77. Firmato.
Acrylic on shaped wood. Signed.
€ 1300/3000
MORAMARCO
87

FERENC PINTÉR
(Alassio, 1931 - 2008)
FERENC PINTÉR
(Alassio, 1931 - 2008)
Mostre curate da Little Nemo
La Pittura Grafica di Ferenc Pintér
Little Nemo Art Gallery, Torino
febbraio - marzo 2012
La Pittura Grafica di Ferenc Pintér
Matita & China Art Gallery, Padova
marzo - aprile 2012
La Pittura Grafica di Ferenc Pintér
Galleria Arnaldo Pavesi, Milano
maggio - giugno 2013
Nato ad Alassio da padre ungherese e
madre fiorentina, Ferenc studia belle
arti in Ungheria, segue il richiamo
della grafica applicata ai manifesti,
spazia dalle grandi superfici murarie
alle riviste, nei limiti imposti dai canoni
del realismo socialista.
Con l’invasione del ‘56 lascia l’Ungheria
e si stabilisce in Italia.
Simenon è un “cliente” difficile, ma
Ferenc non lo delude. I primi Maigret
sono del ’61 e il modello del commissario
è Jean Gabin. In seguito ci sarà
sempre e solo Gino Cervi. Il rapporto
tra romanziere e grafico è filtrato dalla
struttura editoriale, ma c’è un legame
di sangue. Georges ha orrore della
Letteratura, Ferenc rifiuta l’etichetta di
artista: preferiscono dirsi artigiani,
con la maiuscola. Economia di segni
(parole e pennellate), straordinaria
resa evocativa. Attenzione all’atmosfera,
più che all’aneddoto. Per non
parlare della pipa. Insomma, fratelli.
Pintér diviene il più importante copertinista
della Mondadori: sue le copertine
per la collana “Oscar” e “Omnibus
Gialli”. Migliaia di “pitture grafiche”
sviluppate con idee sempre nuove e
segno sempre riconoscibile.
He was born in Alassio, in the Genoa
region, from an Hungarian father and
an Italian mother. Ferenc studied fine
arts in Hungary, following the appeal
of graphic applied to billboards; ho
moved from big walls to magazines,
within the limits of socialist realism.
He moved from Hungary to Florence
in 1956, after the invasion of Hungary
by the Russian army .
Simenon was a difficult customer, but
Ferenc did not disappoint him. In
1961 he created the first Maigret,
whose model was Jean Gabin. Then
Gino Cervi will be the only model. The
relationship between novelist and
graphic was filtered by the editorial
structure, but there was a link though.
Simenon was horrified by literature,
Pinter rejected the artist label: they
preferred to be labelled as Craftsmen,
with a capitol letter.
Soon he became the most significative
cover artist for Mondadori: he
realized the covers for the collection
“Oscar” and “Omnibus Gialli”.
Thousand of “Graphic paintings”
developed every time with new ideas
always with his peculiar style.
88 PINTÉR

103. FERENC PINTÉR
Illustrazione preliminare per copertina;
lapis su carta, cm 21x30. Firmato, n.d.
ma anni ’80.
Preliminary cover illustration; lapis on
paper. Signed, n.d. but ‘80s.
€ 200/400
104. FERENC PINTÉR
Illustrazione preliminare per copertina;
lapis su carta, cm 21x30. Firmato, n.d.
ma anni ’80.
Preliminary cover illustration; lapis on
paper. Signed, n.d. but ‘80s.
€ 200/400
105. FERENC PINTÉR
Studio per copertina Tecnica mista su
carta, cm 21x29 (opera cm 15x17); n.d.
ma 1993. Opera pubblicata a pag. 17
de “Tutti gli Omnibus di Pintér” a cura
di Santo Alligo, Little Nemo Editore,
2009.
Mixed technique on paper, n.d. but
1993. Art published in “Tutti gli Omnibus
di Pintér” by Santo Alligo, 2009.
€ 300/600
106. FERENC PINTÉR
I Giusti e la loro legge di Edgar Wallace
Tecnica mista su carta, cm 14x14; n.d.
ma 1972. Pubblicata a pag. 26 de “Tutti
gli Omnibus di Pintér” a cura di Santo
Alligo, Little Nemo Editore, 2009.
Preliminary cover art for the novel by E.
Wallace. Mixed technique on cardboard;
n.d. but 1972. Art published in
“Tutti gli Omnibus di Pintér” by Santo
Alligo, 2009.
€ 375/750
PINTÉR
89

107. FERENC PINTÉR
Moby Dick Coppia di illustrazioni preliminari
per portfolio. China su carta,
ciascuno cm 21x30. Entrambi firmati.
Ottimo stato, piegatura centrale.
Couple of preliminaries for the portfolio.
Ink on paper. Both signed. Great condition,
central fold.
€ 600/1200
108. FERENC PINTÉR
Poirot Preliminare di copertina per volume
Mondadori. Matita e china su
carta cm 21x30,5 (opera cm 13,5x14).
Firmato.
Preliminary cover art for the novel published
by Mondadori. Pencil and ink on
paper. Signed.
€ 450/900
109. FERENC PINTÉR
Agatha Christie Preliminare di copertina
per volume Mondadori. Lapis su carta
cm 30x21 (opera cm 14x13) firmata.
Preliminary cover art for the novel published
by Mondadori. Pencil on paper.
Signed.
€ 800/1500
110. FERENC PINTÉR
Maigret suggerisce a Simenon Originale
per catalogo Mondadori; matita e
china su carta, cm 11x23,5. Firmata,
1990; due pannelli raccordati. Opera
pubblicata a pag. 25 de “Tutti i Maigret
di Pintér”, Little Nemo, 2008.
Original illustration for the catalogue
published by Mondadori. Pencil an dink
on paper. Signed and dated 1990. Art
published in “Tutti i Maigret di Pintér”
by Santo Alligo, 2008.
€ 1500/3000
90 PINTÉR

111. FERENC PINTÉR
Rex Stout “Io Nero Wolfe” Originale di
copertina per “Omnibus del Giallo”
Mondadori 1983. Tecnica mista su
carta, cm 13,5x15. Firmata.
Original cover art for the “Omnibus del
Giallo” published by Mondadori in
1983. Mixed technique on paper. Signed.
€ 1900/4000
112. FERENC PINTÉR
Pinocchio. Il Serpente Illustrazione per
il volume edizioni Lo Scarabeo; anni
’90, tempera su cartone, cm 30x40.
Illustration for the artist editions published
by Lo Scarabeo; tempera on thin
cardboard, 90s.
€ 3500/7500 ➡
PINTÉR
91

113. FERENC PINTÉR
Omnibus Mondadori Originale di copertina,
primi anni ‘60. Tempera su cartone,
cm 66,5x21. Ottimo stato, in
cornice.
Original cover art, tempera on cardboard.
Great condition, framed.
€ 1600/3500
114. FERENC PINTÉR
L’Uomo dai molti nomi Originale di copertina
per il romanzo di Graham
Greene edito nella collana “Le Scie”,
Mondadori, 1988. Tempera su cartone,
cm 22x36,5 (opera cm 16x25). Ottimo
stato.
Original cover art for the novel by Graham
Greene “The Captain and the
Enemy”. Tempera on cardboard. Great
condition.
€ 1600/3500
115. FERENC PINTÉR
Manifesto contro l’occupazione militare
dell’Ungheria Tempera su cartone,
cm 50x70. Firmato. L’opera fa
parte di una serie di manifesti anticomunisti
realizzati dall’artista utilizzando
il linguaggio grafico della scuola
sovietica.
Painting tempera on cardboard belonging
to a series of anticommunism
poster Signed.
€ 2200/4500
92 PINTÉR

PINTÉR
93

DANIELA PITTON
(Torino, 1941)
DANIELA PITTON
(Torino, 1941)
Mostre curate da Little Nemo
La Trama della Fantasia
Le fiabe incantate di Daniela Pitton
Little Nemo Art Gallery, Torino
novembre - dicembre 2011.
L’artista è stata presentata dalla
Galleria alla Biennale Arte di Venezia
2012
Si diploma all’Istituto d’Arte per il Disegno
di Moda e del Costume, seguita
da insegnanti quali Italo Cremona e
Mila Leva. Si perfeziona nell’illustrazione
per bambini e oltre a lavorare
per l’editoria, nel 1971 i suoi lavori
vengono selezionati alla V Mostra Internazionale
degli Illustratori di Libri
per Ragazzi di Bologna. La nascita di
tre figli e il trasferimento in Toscana in
un casale della maremma, con il marito,
il designer Francesco Teodoro, la
inducono ad abbandonare la professione
di illustratrice. Contemporaneamente,
agli inizi degli anni ’80, nasce
la passione per i tessuti e, dopo i primi
esperimenti con cuscini e borse, si
dedica alla realizzazione di quadri interamente
“costruiti” con piccoli pezzi
di stoffe, prevalentemente sete, ispirandosi
ai pittori più amati: Picasso,
Depero, Malevich, Schlemmer, Bilibin.
Ma il suo lavoro esce allo scoperto
solo a partire dal 1993 con una mostra
dedicata al paesaggio incantato,
organizzata dalla Bottega del Borgo
Nuovo di Bianca Vallora, a Torino. Al
successo di questa prima esposizione
fa seguito una seconda, organizzata
nel 1995, sempre a Torino,
presso gli spazi della Libreria Campus
di Piero Femore. In questo caso il
tema scelto è quello del teatro, con rivisitazioni
di bozzetti di scena e di costumi
del primo Novecento. Negli
ultimi anni la sua attenzione e la sua
fantasia si sono rivolte al mondo delle
fiabe, da cui trae ispirazione per comporre
soggetti originali, sempre attraverso
l’utilizzo di sete, anche dipinte
da lei stessa, sia cucite che incollate.
Nel 2008 ha esposto una vasta collezione
di opere, presso la Compagnia
del Cotone di Torino, interamente dedicata
al tema floreale presente in
moltissime fiabe e racconti per bambini.
Daniela Pitton was born in Turin in
1941. She graduated at the Istituto
d’Arte per il Disegno di Moda e del Costume,
attending the classes of Italo
Cremona and Mila Leva. She improved
herself with children illustration
and the publishing industry. In 1971
his works were selected at the 5th International
Exhibition of children’s
books illustrators in Bologna. She
abandoned the job as illustrator after
moving to Tuscany with her husband
and her three children. At the same
time, at the beginning of the 1980s,
she became passionate about fabric
and, after the first experiments with
pillows and bags, she focused on the
realization of boards entirely made
with small pieces of fabric, especially
silk, inspired by her favorite painters:
Picasso, Depero, Malevich, Schlemmer,
Bilibin. However her work came
out only from 1993, with an exhibition
dedicated to the enchanted landscape,
organized by the Bottega del
Borgo Nuovo in Turin. After this successful
exhibition, another one followed,
organized in 1995, again in Turin,
at the Libreria Campus; in this occasion,
the main theme was theatre,
with the reinterpretation of sketches
and costumes from the beginning of
20th century. In the last years, her attention
and her imagination were directed
towards the fairytales, where
she took inspiration in composing original
characters, always using silk. In
2008 she exposed a vast collection of
works at the Compagnia del Cotone in
Turin, fully dedicated at the flowery
theme of many children’s tales.
94 PITTON

116. DANIELA PITTON
Il Mago di Oz Tempera e collage realizzato
in seta su cartoncino, cm 57x38
(opera cm 20x20). Firmata, n.d. ma
2010 circa. In cornice.
Tempera and collage realized in soil on
thin cardboard. Signed, n.d. but 2010.
Framed.
€ 900/1800
117. DANIELA PITTON
Cappuccetto Rosso Tempera e collage
realizzato in seta su cartoncino, cm
57x38 (opera cm 22x21). Firmata, n.d.
ma 2010 circa. In cornice.
Tempera and collage realized in soil on
thin cardboard. Signed, n.d. but 2010.
Framed.
€ 900/1800
PITTON
95

HUGO PRATT
(Rimini 1927 - Losanna 1995)
HUGO PRATT
(Rimini 1927 - Losanna 1995)
Mostre curate da Little Nemo
Crepax/Manara/Pratt
I Grandi Italiani della Bande Dessineé
Golf de Barbaroux, France, Luglio 2011
Hugo Pratt. Un Genio Italiano
dai Comics alla Pop Art
Galleria Allegretti Contemporanea
Torino, settembre - ottobre 2012
A parlare di Hugo Pratt toccherà scomodare
malgrét lui la parola troppo
abusata “Arte”. Questo abuso per una
volta pare del tutto legittimo e davvero
ricco di significato. High and Low
sono le due presunte sfere di cultura
che mai si vorrebbero far accoppiare,
quasi fossero corpi estranei, animali
che si guardano in cagnesco.
Dalla loro unione contro natura si genererebbe
per convenzione una forma
di corpo ibrido, di sottocultura quasi,
un’imbarazzante essere bifronte ed
inguardabile.
Pratt è invece il cantore di un matrimonio
riuscito ed è forse uno dei
pochi… In genere poi degli artisti resta
in ombra - quasi senza interesse vero -
la vita reale, i fatti personali, la biografia,
come se la figura dell’artista
avesse da navigare sopra le acque
stagnanti del suo stesso essere, dei
gusti personali, degli atteggiamenti
della propria vita reale. Dell’artista in
genere si privilegia l’opera, il frutto distaccato
della propria creazione.
In Pratt la biografia è invece il luogo
della creatività, un universo composito,
di spostamenti, di viaggi, di atteggiamenti
che sono il sale del suo
raffinato disegno. Dall’Africa Orientale
Italiana all’Argentina, al Brasile,
dagli Stati Uniti a Londra, da Parigi a
Venezia una scia dolce d’acquerello,
un racconto che si snoda infinito in un
turbinio d’avventure, luoghi, personaggi
non facilmente dimenticabili…
Pratt è Lettore, Scrittore, Attore e
Pittore in un turbinio di generi che rivoltano
quello stereotipo di calma
creativa sinonimo sovente di adattamento
ad un ruolo e ad uno soltanto.
(cfr. Ugo Nespolo in L’Uomo che odia i redentori.
Presentazione del catalogo Hugo Pratt, un genio
italiano dai Comics alla Pop Art)
Generally, artists’ real life is always
hidden, personal events and biographies,
as the artist’s figure has to
overcome his personal tastes and
attitudes. Usually the artist’s work is
privileged, as if it is a result of his
creation. Pratt’s biography is the
place of creativity, a composite universe
of travels, experiences and behaviors
that give meaning to his
elegant touch. From West Africa
colonized by Italy, to Argentina, to
Brazil and the States, to London, Paris
and Venice: a sweet watercolor brush,
a tale that develops in a swirl of adventures,
places, unforgettable characters.
Pratt is Reader, Writer, Actor and a
Painter, in a melange of genres that
overturn the stereotypes of creative
calm, often synonym of adaptation to
only one role and style.
(quote Ugo Nespolo, L’Uomo che odia I redentori.
Presentation to the catalogue Hugo Pratt, un
genio italiano dai Comics alla Pop Art
96 PRATT

118. HUGO PRATT
CM (Il Tempo di una Sigaretta)
Edizioni Multigraphic, Venezia, 1977.
Cofanetto cm 72,5x72; completo delle
12 serigrafie cm 70x70 firmate dall’artista.
La collezione è composta da 8
grafiche della tiratura a 100 esemplari
numerati in cifra araba (ns esemplare
86/100); 1 grafica della tiratura riservata
ai collaboratori e numerata in cifre
romane (ns esemplare XVIII/XX); 3
prove d’autore. Completo della rara serigrafia
in copertina. Grafiche in buono
stato, una con lievi striature di stampa,
cofanetto in buono stato, serigrafia in
copertina lievemente ingiallita.
Complete portfolio of 12 serigraphs.
Collection composed by 8 serigraphs
numbered 86/100; 1 serigraphy numbered
XVIII/XX and 3 printing proofs. In
original box; this with some restoring.
Complete of the scarce cover serigraphy.
General good condition; one serigraphy
with some printing marks
unaffecting the beauty of the art; Box
in fair condition, the serigraphy on
cover a bit yellowed.
€ 6000/13000
PRATT
97

98 PRATT

PRATT
99

GIOVANNI ROMANINI
(Bologna, 1945)
GIOVANNI ROMANINI
(Bologna, 1945)
Mostre curate da Little Nemo
Artisti Bolognesi tra Fumetto e West
Salaborsa, Bologna,
dicembre 2017 - gennaio 2018
Artisti Bolognesi tra Fumetto e West
Little Nemo Art Gallery, Torino
febbraio 2018
Giovanni Romanini è uno dei disegnatori
più versatili del panorama fumettistico
italiano. Inizia con il disegno
d’animazione per Carosello la popolare
trasmissione pubblicitaria per la
TV, per passare poi, dopo l’incontro
con il Maestro Magnus, alle atmosfere
tenebrose di Kriminal e Satanik. Il suo
tratto così omogeneo a quello di Magnus
fa sì che i due disegnatori collaborino
a lungo anche alla
realizzazione di Alan Ford inaugurando
un sodalizio che si rinnoverà a
più riprese, l’ultima legata al definitivo
impegno di Magnus: quello Speciale
Tex (La valle del terrore) che lo impegnerà
per quasi sette anni con la collaborazione
di Giovanni per disegnare
i numerosi cavalli presenti nella storia.
Sempre con il Maestro realizza La
Compagnia della forca, una riuscita
parodia del genere avventuroso-medievale.
Collabora con la Edifumetto
per la quale realizza vari albi e soprattutto
crea il personaggio di Ulula magnifica
donna-lupo protagonista di
avventure tra horror ed erotico. Seguono
alcune esperienze per il mercato
europeo insieme all’amico
Filippucci. Il suo nutrito curriculum si
arricchisce di una militanza di quattro
anni nei ranghi Disney, poi l’approdo
alle avventure di Martin Mystère, lavoro
che continua tutt’ora alternato ai
magnifici quadri di Nativi Americani e
di ambiente Western.
Giovanni Romanini is one of the most
eclectic artist of the Italian comics
environment. He started with animation
arts for the Italian advertising TV
program Carosello, moving then to
the dark atmospheres of Kriminal and
Satanik, thanks to his acquaintance
with Magnus. His line is so similar to
that of Magnus that the two artists
collaborated for a long time in the realization
of Alan Ford’s adventures, inaugurating
a partnership improved
many times. The last one is linked to
the Magnus’ definitive task: that Tex
special (La Valle del Terrore), that
would commit him for seven years, in
collaboration with Giovanni, in the realization
of several horses of the
story. Again with Magnus, Romanini
realized La Compagnia della Forza, a
successful parody belonging to the
adventure-medieval genre. He collaborated
with Edifumetto, realizing several
comic books, and creating the
character Ulula, a beautiful half wolfhalf
woman who is the protagonist of
adventures among horror and erotic.
He has then some experiences for the
European market with his friend Filippucci.
He works for Disney for some 4
years, enriching his cv with this experience,
then he started working for
Martin Mystère, an ongoing work that
he alternates to amazing boards representing
Native Americans and
Western settings.
100 ROMANINI

119. GIOVANNI ROMANINI
Ulula Illustrazione matita e china su
cartoncino, cm 33x48. Firmata e datata
2016. Omaggio al personaggio sexy
creato da Stefano Berti e realizzato
graficamente da Romanini per la Edifumetto
nel 1981. Si veda anche
sezione Tex Willer.
Pencil and ink illustration on thin cardboard.
Signed and dated 2016. Tribute
to the sexy character created by S.
Berti and realized by Romanini for Edifumetto.
€ 300/600
120. GIOVANNI ROMANINI
Tex e… Martin Mystère Matita e china
su cartoncino, cm 48x33; firmata e datata
2015.
Original art pencil and ink on thin cardboard;
signed and dated 2015.
€ 425/900
121. GIOVANNI ROMANINI
Omaggio a Tex Portfolio edizioni Lo
Scarabeo tiratura limitata a 149 esemplari
(ns n. 83 firmato dall’artista). Custodia
in cartoncino, cm 30x40,5
contenete 8 tavole a colori più un frontespizio;
corredato da un disegno originale,
medesimo formato, matita e
china su cartoncino.
Limited edition portfolio of 149 specimen
(our #83 signed by the artist).
Cardboard case containing 8 colored
original arts and the frontispiece; together
with an original drawing, same
size, pencil and ink on thin cardboard.
€ 225/500
ROMANINI
101

SERGIO SARRI / SESAR
(Torino, 1938)
SERGIO SARRI / SESAR
(Torino, 1938)
Mostre curate da Little Nemo
Sarri/SeSar. Pittura/Cinema /Fumetto
Little Nemo Art Gallery, Torino
ottobre 2010
Il Fumetto è Arte?
Esposizione collettiva, Cartoomics,
Milano, marzo 2018
Alla fine degli anni ‘50 segue alcuni
corsi di pittura a Berna e a Parigi.
Dopo un viaggio negli Stati Uniti, nel
1965, inizia la ricerca sul rapporto
uomo-macchina, tematica che
caratterizzerà tutto il suo lavoro. Si
dedica anche al cinema sperimentale
con i film dal titolo “Le storie di Varazze”,
“Le avventure di Nessuno” e “Vostock”.
Nel 1969 inizia la collaborazione
con la galleria Vinciana di Milano che
durerà per alcuni decenni.
Appassionato di fumetti, alla fine degli
anni ‘80 inizia a pubblicare storie
comics sulla riviste “Comic Art” e “Corto
Maltese” e su riviste internazionali
come “Heavy Metal”, con la firma
SeSar. Dal 1994 al 1997 è stato docente
di Anatomia artistica all’Accademia di
Brera di Milano.
Le sue opere sono state esposte in
personali e collettive in Italia, Europa,
Giappone.
“SeSar, si chiama Cesar come il sonnambulo
di Calegari? Come César, nel
senso dell’Oscar francese? Certo
SeSar è ossessionato dal Cinema del
Mito. Da Metropolis al Gabinetto del
dottor Calegari a Nosferatu, dall’Angelo
Azzurro a Marocco, dal Figlio
dello Sceicco a King Kong, fa quello
che non permetteremmo a nessuno.
Condensa, ribalta, reinventa, ma
soprattutto si esibisce nell’interdetto:
colora il nostro bianco e nero.”
(Cfr. Irene Bignardi, presentazione volume King
Kong e altre storie, Rizzoli 1991)
“… Il mondo immaginativo di Sergio
Sarri appare affollato di innumerevoli
figure provenienti dalle direzioni più
disparate: il cinema, il fumetto, la televisione,
i giornali, libri di divulgazione
scientifica, settimanali popolari, in una
parola da tutto il sistema di comunicazione
visiva che avvolge l’uomo,
e lo condiziona, nel nostro tempo.
Si tratta di una sorta di tortuoso “zapping”
visivo…”
(cfr. Enzo Di Martino presentazione del catalogo
Museo dello Splendore, Teramo 2006.)
At the end of the 50s, he attended
some painting courses in Bern and
Paris. After a trip to the United States,
in 1965, he started his research of the
relationship between man and machine,
theme which will run as a red thread
through all his work. He get involved
in experimental film making with
movies like: “Le storie di Varazze”, “Le
avventure di Nessuno” and “Vostock”.
In 1969 he begins his collaboration
with the gallery Vinciana in Milan
which will last for a couple of
decades. Deeply passionate for
comics, at the end of the 80s he
starts publishing comic stories on
magazines such as “Comic Art” and
“Corto Maltese”in Italy and on “Heavy
Metal”, with the signature SeSar.
Between 1994 and 1997 he was
professor of Artistic Anatomy at the
Art Accademy of Brera in Milan. His
works have been part of personal and
collective exhibitions in Italy, around
Europe and Japan. “SeSar, his name
is Cesar like the sleepwalker of Calegari?
Like César, meaning the French
Oscar? For sure SeSar is obsessed by
the cult Cinema. From Metropolis to
Gabinetto del dottor Calegari to Nosferatu,
and from Angelo Azzurro to
Marocco, from Figlio dello Sceicco to
King Kong, he does what nobody else
would be allowed to do. He condenses
and reverses, reinventing, but
most importantly exhibiting himself in
the space of interdiction: by coloring
what was our black and white.”
(quote by Irene Bignardi, presentation of the volume
King Kong e altre storie, Rizzoli 199)
“... The imaginative world of Sergio
Sarri appears full of numerous figures
coming from very different media:
cinema, comics, television, newspapers,
scientific books, popular weekly
tabloids. In a way from all the system
of visual communication which enfolds
man, and influences him, nowadays.
It is a matter of intricated visual
“zapping”...”
(quote by Enzo di Martino, presentation of the
catalogue Museo dello Splendore, Teramo 2006.)
102 SARRI/SESAR

122. SERGIO SARRI (SeSar)
Hollywood, Hollywood! Originale di copertina
per “Glamour Star”, Edizioni
Glamour. Tecnica mista su cartoncino,
cm 70x35. Firmata e datata 1986.
Original cover for “Glamour Star”, Glamour
Edition. Mixed technique on thin
cardboard. Signed and dated 1986.
€ 800/2000
123. SERGIO SARRI
Studio per l’Artiglio 2009, acrilico su
tela, cm 28x40.
Acrylic on tissue, 2009.
€ 800/2000
124. SERGIO SARRI
Diva 2009, acrilico su tela, cm 75x100.
Acrylic on tissue, 2009.
€ 3000/6000 -
SARRI/SESAR
103

FILIPPO SCOZZARI
(Bologna, 1946)
FILIPPO SCOZZARI
(Bologna, 1946)
Mostre curate da Little Nemo
Scozzari Says
Sanremo Art & Comics, agosto 2016
Scòzzari iniziò a pubblicare storie a
fumetti a metà degli anni settanta
sulle riviste Re Nudo e Il Mago (sulla
quale fu costretto a firmarsi con lo
pseudonimo Winslow Leech) e anche
su “Linus” e “AlterAlter”, all'epoca riviste
d'avanguardia. Nel 1977, assieme
ad altri, occupò un appartamento in
via Clavature, nel centro di Bologna,
battezzandolo Traumfabrik (Fabbrica
dei Sogni). La casa diventò presto
punto d'incontro di tossicomani e perdigiorno,
che vi si incontravano per disegnare,
ascoltare musica, suonare e
farsi. La faccenda degenerò in fretta,
e alle prime morti Scòzzari si trasferì
in un altro appartamento.
Solo a Roma, nel 1977, si concretizzò
il suo vecchio sogno di una rivista a
fumetti autonoma, entrando nella redazione
di “Cannibale”, periodico irregolare
al quale Scòzzari partecipò
assieme ad altri astri nascenti del fumetto
italiano: Pazienza, Liberatore,
più Tamburini e Mattioli, i due fondatori.
Dal 1978 moltissime sue vignette
furono pubblicate dal settimanale satirico
“Il Male”. È su questo foglio per
esempio che nacque Suor Dentona.
Nel 1980, col medesimo gruppo di
“Cannibale”, più il giornalista Vincenzo
Sparagna, Scòzzari fondò il mensile
“Frigidaire”. La rivista durò oltre vent'anni,
e Scòzzari vi realizzò le sue più
note opere a fumetti: La Dalia Azzurra,
Il dottor Gek, Primo Carnera, Il Mar
delle blatte, Macchine a Molla.
Dagli anni novanta, con racconti a fumetti,
interventi, recensioni e illustrazioni,
Scòzzari fu ospitato anche fra le
pagine del mensile d'erotismo d'autore
Blue (Coniglio Editore), chiuso nel
2010 al 200º numero.
Nel 1996 pubblicò il libro autobiografico
Prima pagare poi ricordare, nel
quale sono descritte le vite e le avventure
dei cinque autori (Tamburini, Pazienza,
Mattioli, Liberatore, Scòzzari)
che dalla fine degli anni settanta a
tutti gli anni ottanta avevano rivoluzionato
il fumetto italiano.
Ha tenuto mostre personali a Bologna,
Roma, Milano, Rimini, Reggio
Emilia, Venezia, Treviso, Atene, Cusano
Milanino, Putignano Barese,
Parma, Casoli e a Verucchio, nel proprio
giardino.
He started publishing comics stories
in mid-1970s on the Re Nudo and Il
Mago magazines. In 1976 some of
his comics were published on “Linus”
and “AlterAlter”. In 1977, together with
other illustrators, he squatted a flat in
central Bologna, naming it Traumfabrik
(Dream Factory). The house soon
became venue for drug addicted and
sluggards, who met there for drawing,
listening to music, playing and taking
drugs. The situation got worst, and
after some people died, Scozzari
moved to the upper floor flat. When
he was in Rome, in 1977, he realized
his dream of having his own autonomous
comic magazine, joining the
“Cannibale” office, an irregular periodical
magazine where Scozzari could
participate along with other newborn
Italian talented cartoonist: Pazienza,
Liberatore, togheter with the two
founders Tamburini and Mattioli. The
magazine was issued until June
1979. Since 1978 many of his panels
were published by the weekly satirical
“Il Male”, soon becoming one of the
most important author. In 1980, with
the “Cannibale” staff and the journalist
Vincenzo Sparagna, Scozzari
founded the monthly magazine “Frigidaire”.
It lasted more than 20 years,
and there he realised some of his
most important comics works: La
Dalia Azzurra, Il dottor Gek, Primo
Carnera, Il Mar delle blatte, Macchine
a Molla. The activity of those years
was collected in eight comics albums.
Since the 1990s, Scozzari was also
hosted on the pages of the erotic
monthly “Blue”, thanks to his comics
stories, articles, reviews and illustrations.
In 1996 he published his autobiographical
book Prima pagare poi
ricordare, where there are described
lives and adventures of five authors
(Tamburini, Pazienza, Mattioli, Liberatore,
Scozzari), who from the end of
1970s to the end of 1980s changed
completely the Italian comics world.
He had personal exhibition in Bologna,
Rome, Milan, Rimini, Reggio Emilia,
Venice, Treviso, Athens, Cusano
Milanino, Outignano Barese, Parma
Casoli and Verucchio, in his garden.
104 SCOZZARI

125. FILIPPO SCOZZARI
Suor Dentona - Give your love Illustrazione
tecnica mista su cartoncino, cm
33x48. Firmata con monogramma e
per esteso al margine inferiore; datata
1998.
Mixed technique illustration on thin
cardborad. Signed and dated 1998.
€ 2000/4500
126. FILIPPO SCOZZARI
Old Punks Illustrazione tecnica mista
su carta Fabriano, cm 33x44. Firmata.
Mixed technique illustration on Fabriano
drawing paper. Signed.
€ 2000/4500
SCOZZARI
105

PAOLO ELEUTERI
SERPIERI
(Venezia, 1944)
PAOLO ELEUTERI
SERPIERI
(Venezia, 1944)
Mostre curate da Little Nemo
Anima e l’arte di Serpieri
Little Nemo Art Gallery, Torino
maggio - giugno 2016
Expo Eros & Aventure
Little Nemo BD Art Gallery, Ginevra
maggio - giugno 2017
Trasferitosi a Roma dopo gli studi artistici
frequenta la Facoltà di Architettura;
si occupa anche di pittura
entrando a far parte della cerchia
di Renato Guttuso. Decide così di intraprendere
anche lui l’attività di fumettista
ispirato dai lavori di Alberto
Breccia, Arturo Del Castillo e Alberto
Salinas, collaborando per qualche
anno (dal 1975 al 1980) col settimanale
“Lanciostory”, pubblicato
dalla Eura realizzando storie di carattere
western. Per il mercato francese
collabora con l’editore Larousse per
cui illustra, insieme ad altri artisti, l’enciclopedica
storica a fumetti Historie
du Far West. Nei primi anni ottanta lavora
per il progetto La Bibbia a fumetti.
Il suo talento non passa
inosservato e viene chiamato nelle fila
degli autori ospitati dalla neonata rivista
“Orient Express” nei primi anni ottanta.
Dell’agosto 1982 è la
storia Forse... in cui Serpieri inizia a
virare verso quella fantascienza erotica
che sarà il suo marchio di fabbrica.
Sulla rivista riprende a narrare
anche inedite avventure western.
Dal marzo del 1983 collabora anche
con la rivista “L’Eternauta”, dapprima
pubblicando illustrazioni di stampo
western nella serie denominata Mitico
West.
Nel 1985 realizza Morbus Gravis, un
fumetto la cui storia è un misto
di fantascienza, erotismo ed avventura,
in cui vede la luce Druuna, il suo
personaggio più celebre, realizzata
per il mensile francese “Charlie” e
pubblicata in Italia a puntate sulla rivista
“L’Eternauta”.
Dopo il successo del primo episodio
di Druuna le storie del personaggio si
susseguono: verranno realizzate 7
graphic novel dedicate alla sensuale
eroina.
Numerosi sono anche i portfolii e i volumi
di illustrazione dedicati al personaggio.
Il successo delle opere di
Serpieri, ed in particolar modo
di Druuna, travalica ovviamente i confini
nazionali e riscuote un grande seguito
a livello internazionale.
He moved to Rome where he attended
architecture at the university.
He dealt also with painting, joining
Renato Guttuso’s entourage. Therefore
he decided to become a cartoonist,
inspired by the works of Alberto
Breccia, Arturo Del Castillo and Alberto
Salinas, collaborating for few
years (1975-1980), with the Lanciostory
weekly, published by Eura, with
western stories. He collaborated with
the French publisher Larousse, illustrating,
along with other artists, the
cartoon historical encyclopedia Historie
du Far West. At the beginning of
the 1980s, he worked for the project
La Bibbia a fumetti. His talent was not
undetected, and he was invited to join
the new born magazine Orient Express.
In August 1982 steered towards
the erotic science fiction with
the story Forse…. Since March 1983
he collaborated with “L’Eternauta”
magazine, firstly publishing western
illustrations in the Mitico West series.
In 1985 he realized Morbus Gravis, a
story between science fiction, erotism
and adventure, where Druuna was
created, his most famous character,
realized for the French monthly magazine
“Charlie” and published in Italy
on the “L’Eternauta” magazine. After
the success of the first Druuna’s
episode, the character’s stories followed:
he realized seven graphic novels
dedicated to the sexy heroine.
There are also many portfolios and illustrated
books dedicated to the
character. Serpieri’s success, especially
Druuna’s one, goes beyond the
national borders.
106 SERPIERI

127. PAOLO ELEUTERI SERPIERI
“Hoka Hey!” Grande illustrazione pubblicata
sul retro della rivista “Comic
Art”; matita china e acquerello su carta
da disegno, cm 50x35. Titolata, firmata
e datata 1987.
Great illustration published on the back
of Comic Art magazine; pencil, ink and
watercolor on drawing paper. Titled, signed
and dated 1987.
€ 8000/16000 ➡
SERPIERI
107

SERGIO TARQUINIO
(Cremona, 1925)
SERGIO TARQUINIO
(Cremona, 1925)
Mostre curate da Little Nemo
Sergio Tarquinio. La Storia del West
Little Nemo Art Gallery, Torino
gennaio - febbraio 2012
Fumettista, pittore e incisore italiano.
Il suo impegno di disegnatore data
1945, quando realizza, su testi di Cesare
Solini, il western Luna d’argento.
Successivamente, collabora con l’editrice
Dardo nella realizzazione, insieme
a Rinaldo D’Ami, delle
avventure di Blek e Gionni. Si trasferisce
poi in Argentina, fra il 1948 e il
1952: lì si unisce a firme del fumetto
come Hugo Pratt, Mario Faustinelli,
Alberto Ongaro e Ivo Pavone (il mitico
“Gruppo dell’Asso di Picche”), e collabora
a “Misterix” e altre testate, partecipando
a quella che diverrà
universalmente nota come “Scuola
italiana del fumetto sudamericano”. Al
rientro in Italia, Tarquinio ricomincia a
lavorare con la Dardo e collabora, in
modo saltuario, con il “Vittorioso” e
con le editrici inglesi “Fleetway” e
“Amalgamated Press”. Una nuova
svolta nella carriera arriva sul finire
degli anni Cinquanta, quando germoglia
la collaborazione con l’editrice
Araldo: disegna le avventure del Giudice
Bean (su testi di Guido Nolitta,
poi autore di Zagor) e Giubba Rossa
(su testi di Giovanni Luigi Bonelli). Alla
fine degli anni Sessanta Tarquinio
entra nello staff dei disegnatori della
Storia del West, successivamente in
quello di Ken Parker. Negli anni Ottanta,
infine, al seguito di Gino D’Antonio
passa al “Giornalino”, dando vita a
alcune serie western come Fra due
bandiere e Nuove frontiere. La collaborazione
durerà per tutto il decennio,
fino al suo ritiro dalle scene attive.
He is an Italian cartoonist, painter and
engraver. His work as designer dates
back to 1945, when he realized Luna
d’Argento, a western story with Cesare
Solini’s texts. He then collaborated
with the publishing house
Dardo, realizing the adventures of
Blek e Gionni, together with Rinaldo
D’Ami. Tarquinio later moved to Argentina,
between 1948 and 1952: he
joined comics names such as Hugo
Pratt, Mario Faustinelli, Alberto Ongaro
and Ivo Pavone (the famous
“Gruppo dell’Asso di Picche”), collaborating
to “Misterix” and other magazines,
being part of the so-called
“Scuola Italiana del fumetto Sudamericano”(the
Italian School of
South American comics). Once back
in Italy, Tarquinio worked again with
the Dardo publisher, sometimes collaborating
with “Il Vittorioso” and the
English “Fleetway” and “amalgamated
Press”. An important turnaround in
his career arrived at the end the
1950s, when he joined the Araldo
publishing house: he drew the adventures
of Giudice Bean (after Guido
Nolitta’s texts, the same author of
Zagor), and Giubba Rossa (after Giovanni
Luigi Bonelli’s texts). At the end
of 1960s, Tarquinio joined the Storia
del West illustrators team, and then in
that of Ken Parker. In the 1980s, along
with Gino D’Antonio he worked for
“Giornalino”, creating western series
like Fra due bandiere and Nuove Frontiere.
This collaboration lasted some
ten years, until his retirement.
108 TARQUINIO

128. SERGIO TARQUINIO
Red River su testi di Gino d’Antonio.
Storia completa composta da 98 tavole
pubblicate su Collana Rodeo “Storia
del West” n. 93 edito nel febbraio
1975. Ciascuna tavola matita e china
su cartoncino, cm 31x41,5 firmata; accompagnata
da copertina inedita, tecnica
mista su cartoncino, firmata a
china e nuovamente a lapis al margine
inferiore. Mc Donald si troverà coinvolto
nel conflitto tra Cheyenne da un
lato e cacciatori di bisonti e pionieri
dall’altro; il tutto aggravato dall’arroganza
del tenete colonello Custer. Una
storia di epico respiro magistralmente
realizzata dall’artista cremonese che
racconta i fatti storici che portarono al
celebre massacro del Washita River
avvenuto il 27 novembre 1868.
Complete story of 98 original arts published
in “Storia del West”. Each art
pencil and ink on thin cardboard,
signed; together with the unpublished
cover art, mixed technique on thin
cardboard, signed. Tribute to the battle
of Washita.
€ 2500/5000
TARQUINIO
109

110 TARQUINIO

TARQUINIO
111

KAREL THOLE
(Bussum, 1914 - Cannobio 2000)
KAREL THOLE
(Bussum, 1914 - Cannobio 2000)
Mostre curate da Little Nemo
Le Città della Mente
Cartoomics Fiera Milano City
marzo 2010
Mostri Alieni & Co.
Galleria Pavesi, Milano
novembre - dicembre 2013
Carolus Adrianus Maria Thole nasce
in una città a sud-est di Amsterdam.
Karel segue la sua vocazione artistica
e frequenta la facoltà di disegno
presso il “Rijksmuseum” di Amsterdam.
I suoi inizi sono indirizzati al campo
pubblicitario e “cartellonistico”; i primi
successi arrivano però dal mondo
editoriale, nel dopoguerra. Oltre ad illustrare
numerosi libri e periodici
olandesi, Thole collabora in quel periodo
con più di cinquanta editori differenti.
Sono sue le illustrazioni per la
versione olandese della sagra di Giovanni
Guareschi “Don Camillo”. Si trasferisce
a Milano con la moglie e i figli
nel 1958, periodo in cui il mercato era
in grande espansione. Dopo aver collaborato
con alcune case editrici, tra
cui Rizzoli, ottiene il successo con
Mondadori: Anita Klinz, il direttore artistico,
gli affida le copertine della collana
di fantascienza “I Romanzi di
Urania”. “La verità è che Thole arrivò a
Urania già completo, assemblato, con
tutte le sue tecniche di lavoro perfezionate,
i suoi colori calibrati, il suo
gusto, la sua cultura pittorica, la sua
fantasia formale già pienamente stabilizzate”.
Disegna la sua prima copertina
per il numero 233, “L’impossibile
ritorno” di J.B. Dexter, pubblicato il 3
luglio 1960. I suoi tondi con bordo
rosso hanno illustrato le storie fantastico
surreali della collana per oltre
trent’anni: i suoi erano disegni di fantascienza
segnati da humor e sfumature
horror, abilmente eseguiti grazie
a una tecnica notevole e raffinata.
Contemporaneamente, Karel Thole
continua a lavorare per altri editori europei,
tra cui la casa editrice Heine per
la quale realizza le copertine della collana
di genere horror “Vampyr”. Si dedica
anche ai fumetti, realizzando
copertine per la Edifumetto di Renzo
Barbieri. Nel 1993 si trasferisce a Cannobio,
sul Lago Maggiore dove muore
la notte del 26 marzo 2000. Le sue
creazioni, nate per essere il richiamo
emotivo alla vendita dell’industria culturale
italiana ed europea, si sono affrancate
presto dal testo di riferimento
per divenire una sequenza di immagini
significative per la rappresentazione
dell’inquietudine psicologica e sociale
di buona parte della seconda parte del
Novecento occidentale.
Carolus Adrianus Maria Thole followed
his artistic vocation and attended
drawing classes at the
“Rijksmuseum” in Amsterdam. His
first works are directed towards the
advertising field; his first success
came from the publishing landscape
after WWII. Beyond the illustration of
many books and Dutch periodicals,
Thole collaborated in that period with
more than fifty publishing houses. He
realized the illustrations for the Dutch
version of Giovanni Guareschi’s series
“Don Camillo”. He moved to
Milan in 1958; in a period when the
Italian market was expanding. After
collaborating with Rizzoli, he became
successful with Mondadori: Anita
Klinz, the artistic director in those
years, called him for the realization of
the covers for the science fiction
book series “I Romanzi di Urania”.
“Truth is, Thole arrived to Urania already
complete and set up, with all
his work techniques already refined,
his colours calibrated, his taste, his
pictorial culture, his formal fantasy
already fully stabilized”. His first
cover was for n. 233 the italian edition
of “The time Kings” by J. B. Dexter,
1960. His rounded drawings with
the red border illustrated fantastic
and surreal stories of the book series
for more than 30 years. His drawings
belonged to science fiction with
some traits of humor and horror,
skillfully realized thanks to a pure
technique. Meanwhile, Thole kept on
working for other European publishing
houses, Heine among them, for
whom he realized the covers of the
horror book series “Vampyr”. He
worked on comics too, realizing covers
for Renzo Barbieri’s Edifumetto.
In 1993 he moved to Cannobio, on
the Maggiore Lake. Karel Thole died
in Cannobio on 26 th March 2000. He
chose the popular illustration as expressive
mean. However his creations,
originated to be an emotive
call to selling for the Italian and European
cultural industry, soon left the
text becoming a sequence of significate
images for the representation of
psychological and social restlessness
typical of the second half of 20 th century
in the western world.
112 THOLE

129. KAREL THOLE
Illustrazione surrealista Tecnica mista
su cartone, cm 14,5x20. N.d. ma primi
anni ’80.
Mixed technique on thin cardboard.
N.d. but ‘80s.
€ 600/1500
130. KAREL THOLE
Questa notte attenti agli UFO di Carlo
Fruttero e Franco Lucentini. Originale di
copertina per gli Omnibus Fantascienza
Arnoldo Mondadori Editore,
1978. Tempera su cartone, cm 25x35.
Original cover art for the Omnibus Fantascienza
published in 1978. Tempera
on cardboard.
€ 900/2000
131. KAREL THOLE
Antologia personale n. 3 di Isaac Asimov.
Originale di copertina per Urania
n. 570 edizioni Mondadori, 1971. Tempera
su cartone, cm 29x29.
Original cover art for the Urania novel
#570, Nightfall And Other Stories, published
in 1969. Tempera on cardboard.
€ 600/1500
THOLE
113

GIOVANNI TICCI
(Siena, 1940)
GIOVANNI TICCI
(Siena, 1940)
Mostre curate da Little Nemo
Tex arriva a Torino
Little Nemo Art Gallery, Torino
aprile 2014
Due Toscani nel West
Palazzo Panciatichi, Firenze
ottobre 2014
Il senese Giovanni Ticci è uno degli
interpreti storici della lunga saga di
Tex. Debutta nel campo del fumetto
collaborando con lo Studio D’Ami alla
realizzazione di storie per il mercato
internazionale. Il primo contatto con
la Bonelli avviene nel 1958, quando
Ticci esegue i disegni, inchiostrati poi
da Bignotti, per Un ragazzo nel Far
West, su testi di Guido Nolitta. Dal
1960, inizia a lavorare per Alberto Giolitti
a numerose storie western destinate
al mercato statunitense.
Quest’esperienza lo assorbirà per sei
anni, e finalmente, nel 1968, Ticci
firma la sua prima avventura texiana:
Vendetta indiana, n. 91 della serie. Nel
corso degli anni 80 del XX° secolo
realizza circa 90 copertine a colori per
la "Frontiera edizioni" di Bologna. Nel
1995 dipinge il drappellone del Palio
di Siena del 2 Luglio...
Little Nemo ha pubblicato nel 2014 il
suo Tex l'avventura e i ricordi con illustrazioni
inedite a colori e in bianco e
nero, su sceneggiature di Giovanni
Battista Verger.
Giovanni Ticci is one of the historic
performer of the ongoing Tex saga.
He began in the comics field with a
collaboration with Studio D’Ami, realizing
stories for the international market.
His first contact with Bonelli
dates back 1958, when Ticci drew Un
ragazzo nel Far West, after Nolitta’s
texts. He worked since 1960 for Alberto
Giolitti, realizing several western
stories for the US market. This experience
lasted six years, and in 1968
Ticci signed finally his first Tex adventure:
Vendetta Indiana, 91st episode
of the series. During the 1980s he
realized about 90 colored covers for
Frontiera Edizioni, from Bologna. In
1995 he painted the flag of the July
Palio di Siena. Little nemo published
in 2014 Tex l’avventura e i ricordi with
unpublished illustrations, both colored
and black and white; after scripts by
Giovanni Battista Verger.
114 THOLE

132. GIOVANNI TICCI
Tex. Missione a Santa Cruz 104 a tavola
originale per la memorabile storia
scritta da Gianluigi Bonelli pubblicata
su Tex Gigante n. 215 del settembre
1978. Matita e china su cartoncino su
tre strisce raccordate, cm 25,5x34. Ottimo
stato. Firmata.
104th original art published in Tex Gigante
#215. Pencil and ink on thin
cardboard on three joined strips. Great
condition. Signed.
€ 200/450
133. GIOVANNI TICCI
Tex. Furia Rossa 45 a tavola originale
per la storia scritta da Claudio Nizzi
pubblicata a pag. 87 dell’albo edito nel
novembre 1992. Matita e china su cartoncino
cm 25,5x36,5. Firmata, ottimo
stato.
45th original art published on pg. 87 of
the issue dated 1992. Pencil and ink on
thon cardboard. Signed, great condition.
€ 250/500
134. GIOVANNI TICCI
Tex. Furia Rossa 61 a tavola originale
pubblicata a pag. 103 dell’albo edito nel
novembre 1992. Matita e china su cartoncino,
cm 25,5x36,5. Firmata, ottimo
stato.
61st original art published pencil and
ink on thin cardboard. Signed, great
condition.
€ 250/500
THOLE
115

SERGIO ZANIBONI
(Torino 1937 - 2017)
SERGIO ZANIBONI
(Torino 1937 - 2017)
Ma torniamo a Diabolik. Un’icona pop,
si accennava. Ghignante, provocatoria.
Un fenomeno artistico a tutti gli
effetti, quindi, seppure assolutamente
sui generis e guardato con sospetto
dall’intellighenzia miope e schizzinosa
d’allora, parimenti cieca di fronte alla
sgargiante lettura cinematografica
partorita da lì a poco, nel 1968, dal
genio di Mario Bava… Alla realizzazione
grafica delle avventure di Diabolik si
sono avvicendati, nel tempo, diversi
disegnatori di vaglia, a partire dagli
anni ’60… e Sergio Zaniboni.
Quest’ultimo, nato a Torino nel 1937,
e approdato a Diabolik nel 1969, è un
fuoriclasse indiscusso, che ha saputo
dare un’impronta personale al disegno
del fumetto, fatta di sofisticata
eleganza e di tagli “cinematografici”…
(cfr. Armando Audoli in Diabolik: i cinquant’anni
di un capolavoro della controcultura 2012)
L’artista torinese è stato quello che
più di ogni altro ha contribuito a rendere
contemporaneo l’immaginario di
Clerville. In particolare le sue pin up
pubblicate sul retro copertina dell’albo
periodico hanno creato una sorta di
galleria di icone femminili che ha
contraddistinto i decenni, dagli anni
’70 ad oggi e che sono state oggetto
di “captazione” da parte di “artisti”
contemporanei. Negli ultimi 15 anni
Zaniboni grazie all’illuminato benestare
della casa editrice Astorina ha
realizzato una trentina di opere
acrilico su tela facendo entrare a
buon diritto i personaggi delle sorelle
Giussani: Diabolik e, sopra tutti, Eva
Kant nel mondo dell’Arte arrivando ad
esporre, nel 2012, alla 54. Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale
di Venezia - Iniziativa speciale per il
150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Let’s go back to Diabolik, a pop icon.
Grinning, provocative. A complete
artistic phenomenon, even if absolutely
sui generis and suspiciously
observed by the myopic and finicky
intelligentsia of that time, who was
blind again in front of the bright cinema
interpretation conceived in 1968
by the genial Mario Bava... Many
comic-artists have embarked on the
graphic realizations of Diabolik’s
adventures, since the 60s... among
wich Sergio Zaniboni. He was born in
Turin in 1937, and started interpreting
Diabolik in 1969, becoming an absolute
champ, who managed to give a
personal touch made of refined
elegance to the series.
(quote Armando Audoli in Diabolik: I cinquant’anni
di un capolavoro della controcultura, 2012).
The Italian artist was the one who
contributed to make contemporary
Clerville’s fantasy world.
In particular, his pin up published on
the back cover of the periodical albums
created a sort of feminine
icons’ gallery; this arts had been
stolen by contemporary “artists” poor
imagination. In the last 15 years,
Zaniboni, thanks to the approval of
Astorina publishing house, made almost
30 acrylics on canvas that allowed
Diabolik and Eva to enter in the
world of Art; the success brought him
to exhibit his paintings at the 54 th International
Exhibition at the Biennale
in Venice, a special event for the 150 th
anniversary on the Unification of Italy.
116 ZANIBONI

135. SERGIO ZANIBONI
Pin Up in selezione di colori Opera pop
ispirata agli anni ’60. Tecnica mista su
cartoncino telato, cm 60x50. Firmata,
n.d. ma anni ’90.
Pop art inspired by ‘60s. Mixed technique
on backed thin cardboard.
Signed, n.d. but ‘90s.
€ 2500/5000 ➡
136. SERGIO ZANIBONI
Un Diaboliko Trio Acrilico su tela, cm
80x70, 2010 circa.
Acrylic on canvas, n.d. but 2010.
€ 4000/9000
137. SERGIO ZANIBONI
Diabolik Illustrazione matita e china su
cartoncino, cm 19x29,5. Firmata.
Pencil and ink on thin cardboard.
Signed.
€ 225/500
ZANIBONI
117

DANIJEL ŽEŽELJ
(Zagabria, 1966)
DANIJEL ŽEŽELJ
(Zagabria, 1966)
Danijel Zezelj è un fumettista, illustratore
e pittore croato. Frequenta
l’Accademia di Belle Arti di Zagabria,
la sua città. Durante questo periodo,
inizia ad interessarsi di fumetti e,
come per molti artisti moderni, le sue
prime opere compaiono in varie riviste
e fanzine croate. Tra gli autori che più
lo hanno influenzato si annoverano
Magnus e Bunker, artisti come Moebius,
Liberatore, Tardi, Eisner, Bilal,
Crumb, ma gli autori che più lo indirizzarono
nella sua scelta di fare fumetto
furono Muñoz e Sampayo.
È stato anche influenzato dall’arte rinascimentale,
dal barocco e dai movimenti
d’avanguardia d’inizio secolo:
come afferma egli stesso, è “entrato
nel campo dei fumetti dal lato visivo”.
Conclusi gli studi, abbandona l’ambiente
accademico ed inizia a pubblicare
i suoi fumetti in numerose riviste
dell’allora Jugoslavia. I suoi lavori si
diffondono in altri paesi europei, soprattutto
in Germania e in Italia, e, nel
1991, prima dell’inizio della guerra,
Zezelj decide di trasferirsi proprio in
Italia. Per Grifo Edizioni pubblica
opere come Sophia, Sun City, Il ritmo
del Cuore, che conta una introduzione
di Fellini, Geronimo, quindi collabora
anche con la Liberty Press, realizzando
opere come Blues (una raccolta
di tre racconti brevi), e, su testi
di Ade Capone, Pagliacci, sulla guerra
dei Balcani, e Nei Tuoi Occhi, sulla più
piccola ma non meno crudele guerra
tra gang. Artista poliedrico, esplora le
contaminazioni tra fumetti e nuove
tecnologie in alcuni progetti multimediali
nei quali le sue illustrazioni si
uniscono alla musica e nella realizzazione
di Cd-Rom. Dopo aver pubblicato
numerose opere in Italia ed in
Francia, nel 1995 si trasferisce negli
USA, a Seattle, dove inizia a collaborare
con uno studio di disegnatori.
Le sue opere europee e il suo lavoro
d’illustratore per numerosi quotidiani
e riviste americane lo portano a prestare
la sua opera per la Vertigo, la
linea adulta e indipendente della DC
Comics, per la quale ha realizzato numerosi
progetti, pubblicati in lingua
italiana dalla Magic Press. Nel 2001
ha fondato a Zagabria la casa editrice
e laboratorio grafico Petikat assieme
a Boris Greiner e Stanislav Habjan.
Danijel Zezelj, a graphic novelist,
painter, animator and illustrator, was
born in Zagreb, Croatia, and graduated
with honours from its Academy
of Fine Arts in 1990. He started publishing
comics during his first year at
the Academy. Since 1986, his comics
have appeared in various magazines
and anthologies in ex-Yugoslavia,
Croatia, England, Switzerland, France,
Italy and the USA. He has authored
thirteen graphic novels and short
comic collections. He moved to London
in 1991 and then to Montepulciano,
Italy the following year. In 1993,
Italian publisher Editori del Grifo published
his first graphic novel Il Ritmo
Del Cuore with an introduction by
Federico Fellini. Since 1995 he has
lived in the USA where his illustrations
and comics have been published by
DC Comics, Marvel, The New York
Times, Harper’s Magazine, etc. Since
1997, in collaboration with
musician/composer Jessica Lurie he
created several multimedia performances
combining visual art with
music. In 2004, he was a resident
artist as the Isabella Stewart Gardner
Museum in Boston, and in 2005 the
first graphic novelist to have a solo
exhibition there. He is the author of
two animated movies shown in the
2010 Brooklyn International Film Festival
and the Holland Animation Film
Festival official selections. He was the
2010 Eisner Award best artist nominee
for graphic novel Luna Park (DC
Vertigo, story by Kevin Baker). In
2001, he founded a publishing company
and art workshop Petikat in Zagreb,
Croatia. He lives and works in
Brooklyn.
118 ŽEŽELJ

138. DANIJEL ŽEŽELJ
Cover per Il Grifo Originale di copertina,
tecnica mista su carta con acetato applicato,
cm 26x26, firmata. In eccellente
stato.
Original cover art, mixed technique and
acetate sheet on paper. Signed, very
good condition.
€ 900/2000
139. DANIJEL ŽEŽELJ
Nero Boliviano Tavola originale pubblicata
a pag. 106 della graphic novel
edita privatamente in Croazia nel 2002,
e quindi in Italia. Matita, china e tempera
su cartoncino cm 23x30,5. Eccellente
stato. Firmata, in cornice.
Original art for page 106 of the graphic
novel, originally published by the artist
in 2002. Pencil, ink and tempera on thin
cardboard. Cm 23x30,5. Excellent conditions.
Signed and framed.
€ 500/1000
140. DANIJEL ŽEŽELJ
The Color of Music Tecnica mista su
carta fotografica cm 32x23 circa, firmata.
Mixed Technique on photographic
paper cm 32x23, signed.
€ 600/1500
ŽEŽELJ
119

TOP LOTS
ASTA 50
Alcune delle migliori
aggiudicazioni
GIOVANNI PASTRONE
Cabiria Il Sacrificio di Baal di
Gabriele D’Annunzio. Produzione
Itala Film, 1914.
€ 4.500/9.000
Aggiudicazione € 12.075
PINOCCHIO Affisso originale
litografico A.P.E. Roma n.d.
ma 1948, cm 200x140.
€ 5.500/10.000
Aggiudicazione € 12.075
CHARLES SCHULZ
Schroeder E Snoopy
Striscia giornaliera,1987
€ 6.000/12.000
Aggiudicazione € 17.250
MILO MANARA
Pocahontas Originale
di copertina, acquerello su
cartoncino, cm 30x40.
€ 30.000/45.000
Aggiudicazione € 41.400
120

CONDIZIONI
SINTETICHE
DI VENDITA
ESPOSIZIONE D’ASTA
La Little Nemo offre ai suoi clienti la possibilità di esaminare gli oggetti all’incanto nei giorni
precedenti l’asta. Per alcune opere viene scelta la presentazione in cornice. Per i lotti in catalogo
che rechino l’indicazione “in cornice” il prezzo di aggiudicazione sarà comprensivo anche
del costo della medesima. Per i lotti che non rechino tale indicazione sarà possibile ritirare i
medesimi “liberi” ovvero in cornice pagando il costo della medesima. I costi delle cornici verranno
chiaramente indicati al desk di accoglienza. I signori clienti possono richiedere preventivamente
l’elenco dei costi delle cornici per i lotti esposti.
Tutte le opere sono presentate sul sito www.littlenemo.it
AGGIUDICAZIONI IN SALA
Le vendite vengono effettuate al maggior offerente e si intendono per contanti. Gli offerenti
vincenti non saranno autorizzati a ritirare gli oggetti acquistati fino a quando il pagamento non
sarà andato a buon fine, a meno che non abbiano preso accordi con la Casa d'Aste.
CORRISPETTIVI D’ASTA
L'acquirente dovrà corrispondere i diritti d'asta per ciascun lotto nella misura del 15% sul
prezzo di aggiudicazione comprensivo di Iva ed oneri fiscali. Il pagamento totale del prezzo
di aggiudicazione e dei diritti d'asta potrà essere preteso dalla Little Nemo Casa d'Aste; in ogni
caso lo stesso dovrà essere effettuato entro i 10 giorni successivi alla vendita. Per i lotti recanti
l’indicazione +IVA, provenienti da venditori aventi partita IVA, ai diritti d’asta va aggiunta
l’imposta sul valore aggiunto nella misura del 4% per i beni usati e del 22% per le opere originali.
OFFERTE PER CORRISPONDENZA
Per quanti non potranno essere presenti alla vendita la Little Nemo Casa d'Aste può accettare
commissioni d'acquisto su preciso mandato. Per rendere l’ordine d’acquisto effettivo è necessario
compilare per intero il modulo presente in catalogo indicando il proprio numero di Carta
di Credito ed autorizzando la Little Nemo Casa d’Aste ad addebitare in caso di aggiudicazione
il 30 % a titolo di acconto. Little Nemo Casa d’Aste si atterrà strettamente alle istruzioni riportate
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eventuali errori in cui dovesse incorrere nell'esecuzione di offerte (scritte o telefoniche). Nel
compilare l'apposito modulo, l'offerente è pregato di controllare accuratamente i numeri dei
lotti, le descrizioni e le cifre indicate. Il modulo deve essere inoltrato in originale tramite posta
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cliente potrà verificare presso i nostri uffici la possibilità di far pervenire l’offerta tramite fax o e-
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con offerte illimitate. Nel caso di due offerte scritte identiche per lo stesso lotto,
prevarrà quella ricevuta prima. A parità di rilancio l'offerta effettuata in sala prevale sempre
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d’asta rimangono al 15%.
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telefonica sarà accettata solo se formulata per iscritto tramite compilazione dell'apposito modulo
ed inoltrata entro le ore 12,00 del giorno stabilito per la vendita. Per consentire comunque
la partecipazione anche in caso di impossibilità di reperimento tramite telefono, l'offerente
deve indicare la sua offerta massima sul modulo. Il servizio sarà garantito nei limiti della disponibilità
delle linee al momento ed in ordine di ricevimento delle richieste.
Partecipazione on line
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121

CONDIZIONI
DI VENDITA
IL RITIRO E IL PAGAMENTO DEI LOTTI AGGIUDICATI POTRÀ AVVENIRE:
- nelle ore immediatamente successive alla vendita all'asta per pagamento in contanti o previo accordi
con la Casa d'Aste tramite assegno o carta di credito. In quest’ultimo caso la commissione, stabilita
in maniera forfettaria nella misura del 1,50%, dovrà essere regolata in contanti;
- entro e non oltre i 10 giorni successivi presso la sede della Casa d'Aste in Torino via Montebello 2/d;
- L’inoltro in fase successiva all’Asta dei lotti aggiudicati dovrà avvenire su precise indicazioni scritte
da parte dell'acquirente; la Little Nemo Casa d'Aste potrà a spese e rischio dello stesso, curare i servizi
d'imballaggio e trasporto.
In caso contrario spetteranno tutti i diritti di custodia alla Little Nemo Casa d'Aste che sarà esonerata
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Chi concorre all'asta accetta di fatto il presente regolamento. La Casa d'Aste Little Nemo agisce in
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e sul Compratore, senza assunzione di altra responsabilità da parte di Little Nemo Casa d'Aste
oltre a quelle derivanti dal mandato ricevuto.
I materiali offerti sono descritti al meglio in catalogo.
La casa d'aste offre piena garanzia che tutti gli oggetti sono autentici e nelle condizione descritte in catalogo.
Ogni reclamo deve pervenire alla Casa d'Aste entro 1 settimana dal termine della vendita: trascorso
tale termine la Casa d'Aste, che agisce in qualità di intermediaria, non ha più alcuna responsabilità. Qualora
il reclamo sia riconosciuto valido, la Casa d'Aste rimborserà all'acquirente la somma pagata esclusa
ogni altra pretesa. Le tasse versate non sono rimborsabili.
Nel corso della gara, il banditore può variare l'ordine previsto nel catalogo e ha la facoltà di ritirare, riunire o
dividere i lotti. Qualora sorgessero contestazioni circa l'assegnazione dei lotti durante la gara, è insindacabile
facoltà del banditore riprendere l'incanto partendo dall'ultima offerta.
La Casa d'Aste Little Nemo si riserva il diritto di respingere qualsiasi offerta. L'offerente del prezzo più
alto, riconosciuto dal banditore, sarà l'acquirente. Nel caso di qualsiasi controversia tra offerenti o nel
caso di dubbi da parte nostra circa la validità di qualsiasi offerta, sarà lasciato alla discrezione del
banditore di determinare l'offerente vincente, oppure rioffrire e rivendere l'articolo in discussione. Qualora
insorgessero controversie dopo la vendita, sarà conclusivo il nostro registro delle vendite.
NORME CHE REGOLANO LE ESPORTAZIONI. Gli acquirenti sono tenuti all'osservanza di tutte le disposizioni
legislative e regolamenti in vigore relativamente agli oggetti sottoposti a notifica, con particolare
riferimento alla Legge n. 1089 del 1 giugno 1939. L'esportazione di oggetti è regolata dalla suddetta normativa
e dalle leggi doganali e tributarie in vigore. Little Nemo Casa d’Aste può, su richiesta dell’aggiudicatario
espletare le pratiche per l’esportazione dietro rimborso dei costi sostenuti; tuttavia declina ogni
responsabilità nei confronti degli acquirenti in ordine ad eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati.
L'aggiudicatario non potrà, in caso di esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato, pretendere
dalla Little Nemo Casa d’Aste o dal Venditore alcun rimborso od indennizzo. Il Decreto Legislativo
del 22 gennaio 2004 disciplina l’esportazione dei Beni Culturali al di fuori del territorio della Repubblica
Italiana, mentre l'esportazione al di fuori della Comunità Europea è altresì assoggettata alla disciplina
prevista dal Regolamento CEE n. 391/92 del 9 dicembre 1992, come modificato dal Regolamento CEE n.
2469/96 del 16 dicembre 1996 e dal Regolamento CEE n. 974/01 del 14 maggio 2001.
In caso di contestazioni è competente
esclusivamente il Foro di Torino.
PAGAMENTI
Il pagamento dei lotti dovrà essere effettuato
in euro entro i 10 giorni successivi alla vendita
all’asta con una delle seguenti forme:
- contanti (sino al limite di legge)
- assegno circolare non trasferibile intestato a:
Little Nemo s.r.l.
- Bonifico bancario presso: Banca Sella S.p.A.
IBAN: IT 57 F 03268 01011 052120252930
BIC: SELBIT2BXXX Intestato a Little Nemo srl
- Bonifico bancario presso: Banca Unicredit
Iban: IT 44 Q 02008 01118 000101773970
BIC: UNCRITM1AB8 intestato a Little Nemo s.r.l.
- Versamento su conto corrente postale:
001007071374 intestato a Little Nemo s.r.l.
- assegno bancario previo accordo con la
direzione amministrativa
- carta di credito
Per i pagamenti con carta di credito, verrà addebitato
un forfait di spesa nella misura
dell’1,50% da regolarsi in contanti; del 3,60%
per Paypal.
Diverse modalità di pagamento devono essere
preventivamente concordate con la Casa
d'Aste.
122

VENDERE
CON LA LITTLE
NEMO CASA
D’ASTE
ESAME DEGLI OGGETTI.
Presso gli uffici della Little Nemo Casa d'Aste, è possibile su appuntamento ottenere una valutazione
gratuita dei vostri oggetti. In alternativa potrete inviare una fotografia corredata di
tutte le informazioni utili alla valutazione in base alla quale verrà fornita una stima di valore indicativo.
Qualora decidiate di affidare gli oggetti per la vendita, il personale della Little Nemo Casa d'Aste
vi assisterà in tutte le procedure. Alla consegna degli oggetti vi verrà rilasciato un documento
contenente la lista degli oggetti, il prezzo di riserva, la commissione e gli eventuali costi per
assicurazione, foto, trasporto. Dovranno essere forniti un documento di identità e il codice fiscale
per l'annotazione sui registri di P.S. conservati presso gli uffici della Casa d'Aste. Il mandato
a vendere è con rappresentanza pertanto la Little Nemo Casa d'Aste non si sostituisce al
mandante nei rapporti con i terzi. I soggetti obbligati all'emissione di fattura riceveranno unitamente
al rendiconto l'elenco dei nominativi degli acquirenti per procedere alla fatturazione.
La Casa d’Aste concorderà con il venditore il prezzo minimo di realizzo, stima al di sotto della
quale l’oggetto in questione non potrà essere venduto. La commissione della Casa d’Aste viene
fissata nella misura del 18% da calcolare sul prezzo di massimo realizzo al netto di tutte le
spese eventualmente sostenute. Per le spese di assicurazione, custodia e inserimento nel catalogo
con foto viene richiesto un parziale contributo di euro 10 per ogni lotto inserito. Eventuali
interventi e conseguenti oneri di restauro e/o incorniciatura delle opere saranno
preventivamente concordati con il mandante.
Dopo l'Asta verrà inviato l'elenco di tutti i lotti con il relativo esito. I lotti non aggiudicati potranno
essere ritirati o conservati presso la Casa d’Aste per un periodo di 30 giorni durante il
quale potranno ancora essere venduti alla base d'asta. Ultimate le operazioni di incasso, a partire
dal 30° giorno dalla data dell’asta, la Casa d’Aste provvederà alla liquidazione dietro emissione
del documento contenente in dettaglio le commissioni e le eventuali spese addebitate.
Per meglio porre in rilievo opere di particolare pregio la Casa d'Aste proporrà al venditore l'incorniciatura.
Solamente in caso di aggiudicazione il costo vivo della cornice - che verrà chiaramente
indicato al mandante - verrà addebitato.
Garanzia di massima riservatezza.
Per contattarci: casadaste@littlenemo.it
DIRITTO DI SEGUITO. Osservanza del decreto legge 118/2006, in caso il prezzo di vendita di
un’opera originale sia superiore a euro 3.000, la Casa d’Aste Little Nemo è tenuta a versare il
“diritto di seguito” per conto dei venditori alla SIAE. Per i lotti sottoposti a tale diritto, e indicati
in catalogo dal simbolo ➜ l’onere SIAE dovuto nella misura del 4%, calcolato sul prezzo di vendita
al netto dell’imposta, sarà dunque a carico dei venditori.
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CONDITIONS
OF SALE
AND BUSINESS
The original text for these Conditions of sale is written in Italian; in case of any difference
between the Italian version and the English version, the Italian text will prevale.
The Seller warrants to the Auctioneer and to the Buyer that he is the true owner or is properly
authorised to sell the property by the true owner.
The highest bidder to be the buyer. If during the auction the Auctioneer considers that a
dispute has arisen he has absolute authority to settle it or re-offer the lot.
Lots will be awarded at the first bid at the starting price.
Auction fees
The buyer will pay the auction fees for each lot to the extent of 15% on the hammer price
up to 50.000 Euro and of 13% for any amount exceeding 50.000 Euro, including VAT and
tax burdens.
Lots sold by owners with a VAT identification number have the “+IVA” indication, meaning
that the final price (hammer+auction fees) will be added of a 4% tax for used editorial
goods and 22% for original arts.
Full payment of the hammer price and buyer’s fees can be claimed immediately by Little
Nemo Auction House, but in any case, the same must be made within 10 days after the
sale.
Little Nemo Auction House will accept written offers to be sent within the apposite form
included in this catalogue. The Auction House will bid on behalf of the customer till the
maximum price indicated. Lots will be acquired at the first bid after the best offer received
during the auction.
Customers could require to be contacted by phone to partecipate directly to the auction.
Please contact our offices for further informations.
The buyer shall forthwith upon the purchase give in his name and permanent address together
with proof of identity and pay to the Auctioneer an advance payment at the order
and the total amount no later than 10 days after the auction.
The buyer shall at his own expense take away any lot or lots purchased no later than 10
days after the payment; otherwise the lots will be kept in repository for 15 days. Every cost
will be debited to the buyer. After that period the Auctioneer refuse all responsibility for custody
and conservation of the lot.
The Auctioneer guarantee that every lot is authentic and in the conditions described in
the catalogue.
Important notice
Customers who would like to buy
through LiveAuctioneers, are kindly
requested to pay an extra 5% fee
on the awarded price, as the online
platform has increased its costs.
On the other hand, for those customers
who will participate and
buy directly from the Auction
House through telephone, bidding
or on site, the auction fees will still
be the 15%.
An exhibition of the lots will be held before the auction. Prospective buyers are strongly
advised to examine personally any goods in which they are interested, before the auction
take place. Lots acquired shall be considered as “seen” by the customer.
All lots are published in our website together with a photo. Our experts are at disposal for
any further information and supplementary scans.
The Auctioneer has the right at his absolute discretion to refuse any bid, to advance the
bidding in such manner as he may decide, to withdraw or divide any lot, to combine two
or more lots and, in case of error or dispute, to put an item up for bidding again.
Due to Italian export regulations, when shipping abroad, every piece of original art and
vintage item more than 50 years old has to wait for the approval of the Department of
Culture. The process might take up to 15/30 days.
For any dispute the exclusive place of jurisdiction will be the Court of Justice of the city of
Turin.
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CASA D’ASTE
Vendite periodiche all’incanto
Tavole originali dei maestri del fumetto
Illustratori del 900
Fumetti da collezione e da investimento
Manifesti pubblicitari e cinematografici
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Figurati del ’900
Arte
Scultura
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Disney
Periodici a fumetti
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Disney
Fumetti
Film d’animazione
Federico Fiecconi
Disney
Fumetti
Film d’animazione
Leonardo Gori
Editoria periodica
del ’900
Un ringraziamento per la
competente e amichevole
collaborazione ad alcuni
dei nostri esperti
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LITTLE NEMO
gli artisti
Grandi Maestri DEL FUMETTO
E DELL’ILLUSTRAZIONE
Dino Battaglia / Franco Bruna / Duilio Cambellotti
Guido Crepax / Attilio Micheluzzi / Andrea Pazienza
Ferenc Pintér / Hugo Pratt / Karel Thole...
I nostri artisti
Santo Alligo / Stefano Babini / Roberto Baldazzini
Jordi Bernet / Enrique Breccia / Bruno Brindisi
Larry Camarda / Sergio Cavallerin / Giorgio Cavazzano
Marco Cazzato / Andrea Felice / Massimiliano Feroldi
Massimiliano Frezzato / Omar Galliani / Titti Garelli
Cinzia Ghigliano / Agron Hoti / Milo Manara / Lara Molinari
Gianni Moramarco /Paolo Mottura /Massimo Rotundo /
Paolo Eleuteri Serpieri SeSar / Giovanni Ticci /
Sergio Zaniboni…
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Dealing dreams since 1989
LITTLE NEMO CONTEMPORARY
L’Arte contemporanea entra in Little Nemo con le prossime mostre
di scultura, pittura, disegno, fotografia
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