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Sconfiggere il dolore si può!

La sofferenza non è sempre necessaria o scontata: l’algologo è lo specialista adatto a consigliarvi come alleviarla

La sofferenza non è sempre necessaria
o scontata: l’algologo è lo specialista adatto
a consigliarvi come alleviarla

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Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Centro Medico<br />

di Anno Fi<strong>si</strong>okine<strong>si</strong>terapia<br />

di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

e Ginnastica Riab<strong>il</strong>itativa<br />

in collaborazione Direttore Responsab<strong>il</strong>e: con<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

numero 07, numero settembre 1, 2011 2014<br />

MEDICO<br />

Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e e Stampa Gabo SGI s.r.l. -- gabo@gabo.to.it<br />

info@sgi.to.it<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

Il <strong>dolore</strong> cronico ha importanti ricadute cliniche, p<strong>si</strong>cologiche e sociali e<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

va con<strong>si</strong>derato come un problema a sé, da curare con la giusta terapia<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

La sofferenza non è sempre necessaria<br />

Più o scontata: colpite le l’algologo donne dopo è lo specialista la menopausa. adatto Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e<br />

che a con<strong>si</strong>gliarvi presenti come anche alleviarla a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

Intervista al Dr. Stefano Casalino, aneste<strong>si</strong>sta<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

Come legate è con<strong>si</strong>derato, al malfunzionamento a livello medico, della <strong>il</strong> tiroide<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

<strong>Sconfiggere</strong><br />

<strong>il</strong> <strong>dolore</strong> <strong>si</strong> <strong>può</strong>!<br />

<strong>dolore</strong> e qual è la po<strong>si</strong>zione dello specialista<br />

Il numero che riscontra è preoccupante: questo problema oltre 3 m<strong>il</strong>ioni nel di<br />

proprio nuove fratture paziente? in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

Negli<br />

con un<br />

ultimi<br />

balzo<br />

decenni,<br />

<strong>il</strong> numero anche in salirà Italia, a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

sta costeranno aumentando qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

all’interno euro. Fondamentale della comunitzione:<br />

l’accesso medica ottimale la ai farmaci preven-<br />

sarà dunque la preven-<br />

consapevolezza tivi potrebbe infatti che far risparmiare fino a<br />

<strong>il</strong> 700 <strong>dolore</strong> m<strong>il</strong>a fratture rappresenti<br />

Molto in spesso alcuni la ca<strong>si</strong> causa di tante fratture è<br />

l’anno.<br />

una l’osteoporo<strong>si</strong>, patologia malattia a sé che colpisce lo scheletro,<br />

in da cui diagnosticare le ossa perdono e curare re<strong>si</strong>stenza in quanto e<br />

stante,<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

tale, anche quando una patologia organica di<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

partenza ben definita non è stata individuata.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene<br />

con<strong>si</strong>derata<br />

Probab<strong>il</strong>mente<br />

una malattia<br />

ciascun<br />

a<br />

paziente<br />

carico delle<br />

riconosce<br />

ossa,<br />

nel secondo proprio alcuni passato <strong>si</strong> tratterebbe la <strong>si</strong>tuazione di un fi<strong>si</strong>ca processo che<br />

l’ha fi<strong>si</strong>ologico portato la alla cui cronicizzazione presenza predispone un <strong>dolore</strong> a un<br />

e maggior <strong>può</strong> trattar<strong>si</strong> sv<strong>il</strong>uppo di episodi patologie clinicamente e una conseguente<br />

però diminuzione lasciano in eredità della speranza sofferenze di croni-<br />

vita,<br />

risolti<br />

che<br />

che se non davvero adeguatamente “sconfortanti” trattata. per chi le vive.<br />

Il Più <strong>dolore</strong> che <strong>può</strong> una essere “malattia” ricondotto l’osteoporo<strong>si</strong> a malattie è<br />

osteoarticolari, una “<strong>si</strong>ndrome”, organiche cioè una o diabetiche patologia come condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da concause<br />

non completamente conosciute.<br />

Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabolico,<br />

che <strong>si</strong> rinnova costantemente e rapida-<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

a vasculopatie, Specialista in neuropatie Medicina Fi<strong>si</strong>ca o nevralgie e Riab<strong>il</strong>itazione posterpetiche<br />

(conseguenti, cioè, ed Idrologia ca<strong>si</strong> di herpes Medica<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Guttuari Asti<br />

zoster). In realtà, a distanza magari di un<br />

continua pag. continua a pag. 2<br />

Approfondimento<br />

<strong>Sconfiggere</strong><br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

<strong>il</strong> integrare <strong>dolore</strong> <strong>si</strong> è<strong>può</strong>!<br />

necessario<br />

Patologia Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

La disfunzione<br />

quando erett<strong>il</strong>e la<br />

p. 3<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

Medicina<br />

Speciale capelli<br />

Interventi<br />

urologici Prevenzione in una<br />

day surgery<br />

ambulatoriale<br />

Aiuto dottore...<br />

sto perdendo<br />

i capelli!<br />

Patologia<br />

Riconoscere<br />

la gotta<br />

p. 1 e 2<br />

p. 1-2<br />

p. 5<br />

Appuntamenti<br />

e novità<br />

p. 6<br />

Appuntamenti<br />

p. 4<br />

p. 4 e 5<br />

p. 6<br />

L’esperto risponde<br />

L’esperto risponde p. 7<br />

p. 7<br />

in collaborazione con<br />

Periodico di divulgazione medica realizzato in collaborazione con <strong>il</strong> Gruppo Larc. Diffu<strong>si</strong>one 25.000 copie. Distribuzione gratuita. Anno di fondazione 1984, anno trente<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Emanuela Amadei. Segreteria di redazione: Larc C.so Venezia, 10 - 10155 Torino tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

Sito web: www.<strong>il</strong>monitoremedico.it, e-ma<strong>il</strong>: info@<strong>il</strong>monitoremedico.it


SETT 2011_4TO def:Layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1<br />

Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Anno di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e:<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

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Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it<br />

in collaborazione con<br />

numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Approfondimento<br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e quando la<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Medicina<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

urologici in una<br />

Interventi<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

day surgery<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Patologia<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

la gotta<br />

Riconoscere<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

p. 5<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa, l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabo-<br />

Appuntamenti<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un lico, che <strong>si</strong> rinnova costantemente e rapidap.<br />

6<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

ed Idrologia Medica<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

continua a pag. 2<br />

p.<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Gu tuari Asti L’esperto risponde<br />

7<br />

2 numero 1, 2014<br />

decennio, andare a riconoscere l’evento iniziale non ha<br />

più alcuna ut<strong>il</strong>ità: l’urgenza da prendere in con<strong>si</strong>derazione<br />

è invece <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> con cui <strong>il</strong> paziente deve convivere.<br />

Ed è questo <strong>il</strong> problema da risolvere! L’Italia purtroppo<br />

nell’ambito della “cultura del <strong>dolore</strong>” ha ancora<br />

molta strada da compiere: ad esempio è <strong>il</strong> fanalino di<br />

coda per uso di morfina in Europa con un consumo per<br />

paziente di 1/100 rispetto a quelli della Germania; nel<br />

nostro paese sono ancora molto forti i pregiudizi culturali<br />

e religio<strong>si</strong> per cui <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> fa parte della malattia<br />

e va accettato e sopportato. Fortunatamente, a scalfire<br />

questa po<strong>si</strong>zione di rassegnazione, la fi<strong>si</strong>ologia va accertando<br />

che <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> determina altre patologie, ad esempio<br />

a livello di coagulazione sanguigna: nel caso di postoperatori<br />

molto doloro<strong>si</strong>, in cui <strong>il</strong> paziente per lungo tempo<br />

“doveva” soffrire perché era normale così, <strong>si</strong> è notato che<br />

<strong>il</strong> male causava maggiore incidenza di trombo<strong>si</strong>.<br />

Questo aumento di con<strong>si</strong>derazione nei confronti della<br />

sofferenza lascia ben sperare per un futuro di terapie del<br />

<strong>dolore</strong> anche nel settore pubblico. Ci sono, anche se non<br />

così diffu<strong>si</strong>, i co<strong>si</strong>ddetti Ospedali senza <strong>dolore</strong>, che sposano<br />

la cultura medica di dover combattere la sofferenza.<br />

Anche perchè le ricadute del <strong>dolore</strong> cronico sulla vita<br />

di un paziente sono innumerevoli: prima di tutto sulla<br />

sua integrità fi<strong>si</strong>ca e p<strong>si</strong>chica; sul suo ambito famigliare<br />

che deve gestirne la depres<strong>si</strong>one; a livello sociale, per aumentate<br />

e<strong>si</strong>genze di medicalizzazione; a livello profes<strong>si</strong>onale,<br />

per assenteismo ed inefficienza.<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

non convenzionali. Inoltre l’aneste<strong>si</strong>sta ha una vi<strong>si</strong>one<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

olistica e generale del paziente e non ne prende mai in<br />

esame un <strong>si</strong>ngolo aspetto.<br />

La cura con<strong>si</strong>ste inizialmente nella terapia orale, gestita<br />

dal paziente con l’assunzione di farmaci a dosaggio graduato:<br />

per ciascun caso <strong>il</strong> trattamento potrà avere durata<br />

diversa, anche in con<strong>si</strong>derazione degli effetti collaterali, e<br />

quindi i benefici potrebbero far<strong>si</strong> attendere anche dei me<strong>si</strong>.<br />

Per avere un sollievo più immediato dalla sofferenza è<br />

pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e impiegare dei blocchi antalgici, cioè l’iniezione<br />

di anestetico locale in punti muscolari o nevralgici<br />

dolenti. Questi rimedi, efficaci e rapidi, sono di esclu<strong>si</strong>va<br />

competenza di un medico aneste<strong>si</strong>sta e la loro valenza<br />

è molteplice: da un lato producono benefici immediati<br />

al paziente, dall’altro possono consentire l’intervento<br />

di fi<strong>si</strong>oterapie efficaci e profonde. L’algologo <strong>può</strong> inoltre<br />

prescrivere vi<strong>si</strong>te diagnostiche strumentali volte all’individuazione<br />

ad esempio di ernie, neopla<strong>si</strong>e o vasculopatie<br />

diabetiche, per capire quale risultato è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e ottenere:<br />

nel caso di <strong>dolore</strong> cronico, non sempre <strong>si</strong> <strong>può</strong> sperare di<br />

azzerarlo del tutto.<br />

A completare <strong>il</strong> quadro dei pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>i interventi, ci sono<br />

le terapie non convenzionali come l’agopuntura e l’impiego<br />

di farmaci neurolettici per cercare di modulare la<br />

componente depres<strong>si</strong>va della patologia algologa.<br />

Ricordiamo che decider<strong>si</strong> a curare un <strong>dolore</strong> cronico,<br />

senza attendere che <strong>il</strong> male pas<strong>si</strong> da solo, <strong>si</strong>gnifica evitare<br />

che la <strong>si</strong>tuazione peggiori ulteriormente: un <strong>dolore</strong><br />

muscolare trascurato, su cui non <strong>si</strong> interviene, causa dei<br />

blocchi e <strong>può</strong> dare reazioni di tipo ischemico e fibrotico,<br />

dando vita ad un circolo vizioso che nessun antinfiammatorio<br />

o fi<strong>si</strong>oterapista potrà interrompere senza l’aus<strong>il</strong>io<br />

di un’adeguata terapia del <strong>dolore</strong>.<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

Il paziente che soffre, cosa <strong>può</strong> fare? A chi deve rivolger<strong>si</strong>?<br />

La terapia del <strong>dolore</strong> viene perlopiù trattata dagli aneste<strong>si</strong>sti<br />

o algologi che, dal punto di vista <strong>si</strong>a farmacologico<br />

che terapeutico, hanno a dispo<strong>si</strong>zione più armi per <strong>il</strong><br />

trattamento della sofferenza rispetto ad altri specialisti.<br />

L’aneste<strong>si</strong>sta, nell’approntare una terapia multimodale,<br />

<strong>può</strong> scegliere di indirizzare <strong>il</strong> paziente a terapie fi<strong>si</strong>che e<br />

fi<strong>si</strong>atriche, ha la capacità di usare farmaci con impatto<br />

neurologico, ha la pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità di associare tecniche di aneste<strong>si</strong>a<br />

loco-regionali e ha conoscenze relative a medicine<br />

Dunque, quali sono i con<strong>si</strong>gli per chi è vittima di questo<br />

problema?<br />

I pas<strong>si</strong> da seguire per chi è alle prese con una patologia<br />

del <strong>dolore</strong> sono pochi e semplici: non rassegnar<strong>si</strong><br />

alla sofferenza e non aspettare troppo tempo prima<br />

di prendere iniziative terapiche; affidar<strong>si</strong> al proprio medico<br />

di base, se questi ha la sen<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità per indirizzare<br />

alla giusta struttura altrimenti rivolger<strong>si</strong> a Centri come<br />

quelli del Gruppo LARC dove sono presenti aneste<strong>si</strong>sti<br />

che <strong>si</strong> occupano di terapia del <strong>dolore</strong>, disposti all’ascolto<br />

e in grado di presentar<strong>si</strong> come punto di riferimento in<br />

un percorso terapico multidisciplinare; infine, confidare<br />

nella pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità di star meglio, senza scambiare la ricerca<br />

di benessere per debolezza.<br />

Dr. Stefano Casalino<br />

Aneste<strong>si</strong>sta Specialista<br />

in Terapia del Dolore<br />

Consulente LARC


SETT 2011_4TO def:Layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1<br />

Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Anno di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e:<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

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info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it<br />

in collaborazione con<br />

numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e quando la<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Medicina<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

urologici in una<br />

Interventi<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

day surgery<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Patologia<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

la gotta<br />

Riconoscere<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

p. 5<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa, l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabo-<br />

Appuntamenti<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un lico, che <strong>si</strong> rinnova costantemente e rapidap.<br />

6<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

ed Idrologia Medica<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Gu tuari Asti<br />

continua a pag. 2<br />

Approfondimento<br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

L’esperto risponde<br />

p. 7<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO numero 1, 2014<br />

3<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

Il 13% della popolazione masch<strong>il</strong>e italiana ne soffre<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

La disfunzione erett<strong>il</strong>e<br />

è una condizione da non sottovalutare poiché spesso <strong>può</strong> rappresentare un<br />

campanello d’allarme per altre patologie, talvolta anche gravi<br />

L’erezione del pene è prodotta, a seguito di opportuni stimoli<br />

sessuali, dall’iperafflusso di sangue arterioso nel pene,<br />

dove viene incarcerato e trattenuto da parte di meccanismi<br />

occlu<strong>si</strong>vi delle vene di scarico. Tale fenomeno neces<strong>si</strong>ta<br />

del normale funzionamento degli apparati ormonale,<br />

neurologico e vascolare.<br />

La disfunzione erett<strong>il</strong>e (DE) con<strong>si</strong>ste nell’incapacità di<br />

ottenere (deficit di raggiungimento) o mantenere (deficit<br />

di mantenimento) un’erezione soddisfacente per l’intera<br />

durata del rapporto sessuale.<br />

Può comparire a tutte le età, a volte è occa<strong>si</strong>onale, ma<br />

spesso è frequente o permanente (per problemi fi<strong>si</strong>ci o p<strong>si</strong>chici<br />

seri). Può manifestar<strong>si</strong> improvvisamente, in assenza<br />

di precedenti disturbi della sfera sessuale, o gradualmente,<br />

nel corso di un periodo di rapporti sessuali più o meno<br />

soddisfacenti. Può accompagnar<strong>si</strong> a calo del de<strong>si</strong>derio sessuale<br />

o a disturbi dell’eiaculazione.<br />

è un problema multifattoriale cui concorrono fattori<br />

organici, relazionali e p<strong>si</strong>chici.<br />

Cause metaboliche-cardiovascolari: iperten<strong>si</strong>one, diabete,<br />

ipercolesterolemia, obe<strong>si</strong>tà, fumo di <strong>si</strong>garetta, provocano<br />

progres<strong>si</strong>va occlu<strong>si</strong>one delle arterie cavernose del pene.<br />

Oggi la DE viene con<strong>si</strong>derata come un segno precoce di<br />

malattia cardiovascolare.<br />

Cause neurologiche: Parkinson, Alzheimer, traumi spinali,<br />

neuropatie.<br />

Alterazioni ormonali: deficit di ormoni sessuali masch<strong>il</strong>i.<br />

Farmaci: antiperten<strong>si</strong>vi, antidepres<strong>si</strong>vi e sedativi, alcol e<br />

droghe pesanti.<br />

Cause p<strong>si</strong>cologiche: legate a <strong>si</strong>tuazioni di an<strong>si</strong>a e/o stress,<br />

che concorrono ad inibire <strong>il</strong> de<strong>si</strong>derio sessuale.<br />

Un corretto approccio diagnostico prevede un’accurata valutazione<br />

clinica da parte dello specialista che comprende:<br />

anamne<strong>si</strong>: valutare i fattori di rischio per disfunzione<br />

erett<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> tipo di <strong>si</strong>ntomatologia e la sua evoluzione nel<br />

tempo, <strong>il</strong> tipo di relazione con la partner;<br />

esame obiettivo generale e andrologico: valutare i caratteri<br />

sessuali secondari e ricercare eventuali segni di patologie<br />

concomitanti urogenitali, cardiovascolari, ormonali<br />

e neurologiche;<br />

esami di laboratorio su sangue e urine: determinare le<br />

condizioni generali (colesterolo, glicemia ecc.) ed indagare<br />

eventuali disfunzioni ormonali (calo del testosterone);<br />

esami strumentali: ecografia pelvica e urogenitale e ecocolordoppler<br />

penieno dinamico.<br />

Il trattamento della disfunzione erett<strong>il</strong>e prevede diverse<br />

soluzioni, che dipendono dalle cause.<br />

Terapia p<strong>si</strong>co-sessuologica: ut<strong>il</strong>e nella disfunzione erett<strong>il</strong>e<br />

su base p<strong>si</strong>cologica e/o comportamentale e/o relazionale<br />

da effettuar<strong>si</strong> eventualmente in coppia.<br />

Terapia farmacologica orale: inibitori delle fosfodiestera<strong>si</strong><br />

di tipo 5, di cui <strong>il</strong> più conosciuto è <strong>il</strong> S<strong>il</strong>denaf<strong>il</strong><br />

(Viagra). Inducono <strong>il</strong> r<strong>il</strong>assamento dei corpi caverno<strong>si</strong> del<br />

pene, fac<strong>il</strong>itando l’afflusso di sangue e quindi l’erezione.<br />

Vanno assunti solo in caso di reale neces<strong>si</strong>tà e sotto attento<br />

controllo medico.<br />

Terapia farmacologica autoiniettiva: con<strong>si</strong>ste nell’iniettare<br />

un farmaco vasod<strong>il</strong>atatore direttamente in uno<br />

dei corpi caverno<strong>si</strong> con un ago piccolis<strong>si</strong>mo, per indurre<br />

un’erezione in 10-30 minuti; <strong>si</strong> usa quando i farmaci orali<br />

sono inefficaci.<br />

Nei ca<strong>si</strong> in cui la disfunzione erett<strong>il</strong>e non possa essere<br />

trattata o <strong>si</strong>a re<strong>si</strong>stente ai precedenti pre<strong>si</strong>di terapeutici,<br />

le prote<strong>si</strong> peniene possono essere un’opzione terapeutica.<br />

Nella prevenzione della disfunzione erett<strong>il</strong>e è importante<br />

lo st<strong>il</strong>e di vita, le abitudini alimentari e quelle voluttuarie.<br />

Una dieta dannosa per l’apparato cardiovascolare<br />

(ecces<strong>si</strong>vo consumo di alimenti gras<strong>si</strong>, elaborati e salati,<br />

e/o di zuccheri) <strong>può</strong> risultare dannosa anche per l’attività<br />

sessuale. Fondamentale nella prevenzione del deficit<br />

erett<strong>il</strong>e è <strong>il</strong> mantenimento di idonei valori di colesterolo<br />

e di pres<strong>si</strong>one arteriosa. Necessario è ridurre al minimo <strong>il</strong><br />

consumo di alcolici e <strong>il</strong> fumo e praticare un’attività fi<strong>si</strong>ca<br />

regolare.<br />

Dr. Leopoldo Comi<br />

Specialista in Urologia<br />

Consulente Larc<br />

Fig. 1a:<br />

Fig 1b


4<br />

Speciale capelli numero 1, 2014<br />

In Italia la caduta dei capelli colpisce 11 m<strong>il</strong>ioni di persone, in maggioranza uomini<br />

Aiuto dottore... sto perdendo i capelli!<br />

Il problema della perdita dei capelli è particolarmente sentito, <strong>si</strong>a dagli uomini <strong>si</strong>a<br />

dalle donne, essendo legato a una modifica peggiorativa dell’immagine di sé<br />

Avendo ormai tanta parte l’estetica nella percezione del benessere<br />

p<strong>si</strong>co-fi<strong>si</strong>co (e quindi dello stato di salute), non raramente<br />

una caduta importante dei capelli influisce in modo<br />

<strong>si</strong>gnificativo e determinante sull’umore del paziente, fino a<br />

indurre dei veri stati depres<strong>si</strong>vi.<br />

La caduta dei capelli <strong>può</strong> essere ricondotta a tre condizioni<br />

principali:<br />

- effluvium viene definito <strong>il</strong> processo di perdita uniforme<br />

dei capelli, qua<strong>si</strong> sempre rever<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e, associata a carenze nutrizionali<br />

(diete severe, carenza di ferro), ad uso di farmaci<br />

(chemioterapia), a stati patologici (infezioni, alterazioni ormonali);<br />

- alopecia è invece l’assenza o riduzione vi<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e del numero<br />

di peli e capelli nelle aree in cui sono normalmente presenti.<br />

Si distingue tra alopecia “localizzata o areata” e “diffusa”.<br />

Le cause sono molte e ad oggi non completamente conosciute.<br />

In tutti i ca<strong>si</strong>, è importante sottolineare che non <strong>si</strong><br />

tratta assolutamente di patologie irrever<strong>si</strong>b<strong>il</strong>i: non sono rari<br />

i ca<strong>si</strong> in cui la ricrescita <strong>si</strong>a avvenuta spontaneamente o a<br />

seguito di brevi cicli di terapia. Circa un terzo dei pazienti<br />

ha una ricrescita in sei me<strong>si</strong>, e un altro terzo nei sei me<strong>si</strong><br />

succes<strong>si</strong>vi.<br />

- alopecia androgenetica, meglio nota come calvizie masch<strong>il</strong>e,<br />

occupa infine una fetta con<strong>si</strong>stente delle richieste<br />

diagnostico-terapeutiche avanzate al dermatologo. Pur non<br />

essendo di fatto una patologia, rappresenta una condizione<br />

invalidante per <strong>il</strong> vissuto del paziente, spesso giovane. Le<br />

cause solitamente sono di natura ereditaria, quindi geneticamente<br />

determinate. Nondimeno un intervento precoce e<br />

mirato consente di ritardare <strong>il</strong> processo involutivo del capello<br />

e rispondere in modo soddisfacente alla richiesta del<br />

paziente.<br />

L’approccio terapeutico è ovviamente funzione della diagno<strong>si</strong>:<br />

nel effluvium, problema solitamente tran<strong>si</strong>torio, la<br />

terapia <strong>può</strong> essere basata su alcuni parafarmaci di aus<strong>il</strong>io,<br />

come vitamine e integratori di sali minerali, oltre che su<br />

lozioni ad uso locale a base di cortisonici o di minoxid<strong>il</strong>.<br />

Ottimi risultati <strong>si</strong> ottengono con la biorivitalizzazione del<br />

cuoio capelluto: eseguita dal medico dermatologo, prevede


numero 1, 2014 Speciale capelli<br />

5<br />

l’inf<strong>il</strong>trazione nel cuoio capelluto di piccole quantità di biostimolanti<br />

in cicli settimanali da ripeter<strong>si</strong> per circa due me<strong>si</strong>.<br />

Si tratta di una tecnica innovativa molto semplice e rapida,<br />

poco o per nulla dolorosa, che offre una valida alternativa<br />

quando i più comuni pre<strong>si</strong>di terapeutici, topici e <strong>si</strong>stemici,<br />

non abbiano dato risultati soddisfacenti. La biorivitalizzazione<br />

consente di apprezzare i risultati in tempi più rapidi<br />

rispetto ad altre tecniche e permette di ottenere non solo un<br />

miglioramento della caduta ma anche, e più precocemente,<br />

una ristrutturazione del capello, laddove, come spesso accade,<br />

questo <strong>si</strong> presenti anche danneggiato.<br />

Le terapie per l’alopecia areata o diffusa per via orale prevedono<br />

principalmente l’uso di cortisonici ad alte do<strong>si</strong> per<br />

brevi periodi, ma con risultati non sempre soddisfacenti e<br />

rischio di recidiva alla sospen<strong>si</strong>one del farmaco. Anche qui<br />

migliori risultati <strong>si</strong> ottengono con la biorivitalizazione del<br />

cuoio capelluto.<br />

Contro l’alopecia androgenetica, contrariamente a quanto<br />

<strong>si</strong> crede, <strong>il</strong> dermatologo dispone oggi di una serie ampia di<br />

farmaci, che vanno dai già citati per uso locale agli integratori<br />

specifici, all’unico pre<strong>si</strong>dio farmacologico dedicato<br />

(finasteride), attivo contro la componente ormonale locale<br />

che, a fronte di in<strong>si</strong>gnificanti o nulli effetti collaterali,<br />

consente un buon controllo della caduta e una <strong>si</strong>gnificativa<br />

ricrescita in una percentuale <strong>si</strong>gnificativa di ca<strong>si</strong>.<br />

La ricerca medica in campo tricologico è comunque in continua<br />

evoluzione e l’ut<strong>il</strong>izzo del PRP (plasma ricco in piastrine)<br />

rappresenta ad oggi l’avanguardia chirurgica contro<br />

la caduta dei capelli. La tecnica, praticata dallo specialista<br />

in chirurgia plastica, <strong>si</strong> basa sul principio per cui le cellule<br />

staminali presenti a livello del bulbo del capello vengono<br />

attivate da alcuni fattori di crescita presenti nelle piastrine e<br />

nel plasma prelevato direttamente dal soggetto.<br />

La tecnica con<strong>si</strong>ste nel prelievo di poco sangue venoso che<br />

viene adeguatamente trattato per isolare e concentrare le<br />

piastrine e immediatamente risomministrato attraverso microiniezioni<br />

a livello del cuoio capelluto, analogamente a<br />

quanto avviene con la biorivitalizzazione, ma ut<strong>il</strong>izzando<br />

come biorivitalizzante appunto <strong>il</strong> concentrato di piastrine.<br />

La durata del trattamento è di 30 minuti circa a seduta;<br />

<strong>il</strong> trattamento completo nella prevenzione della caduta dei<br />

capelli e nel rinfoltimento dei bulbi p<strong>il</strong>iferi prevede da 2 a<br />

4 sedute nell’arco dell’anno solare con eventuale richiamo a<br />

distanza di 18-24 me<strong>si</strong>.<br />

L’ut<strong>il</strong>izzo del PRP è una terapia <strong>si</strong>cura, priva di effetti<br />

collaterali e di reazioni allergiche o di rigetto, essendo un<br />

prodotto di derivazione dal proprio sangue.<br />

Il trapianto di capelli rimane poi la soluzione finale nei pazienti<br />

che de<strong>si</strong>derino una risposta rapida e pressoché definitiva<br />

al loro problema. Si tratta in ogni caso di un intervento<br />

chirurgico a tutti gli effetti la cui gestione in post-operatorio<br />

e i risultati reali attendib<strong>il</strong>i vanno attentamente discus<strong>si</strong>,<br />

caso per caso, con <strong>il</strong> chirurgo.<br />

Dr.ssa Emanuela Barberio<br />

Specialista in Dermatologia e Venereologia<br />

Consulente Larc<br />

Dr.ssa Maria Rosa Romeo<br />

Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva<br />

Consulente Larc


SETT 2011_4TO def:Layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1<br />

Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Anno di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e:<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it<br />

numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

quando la<br />

Patologia<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa,<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

ed Idrologia Medica<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

continua a pag.<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Gu tuari Asti<br />

2<br />

Riconoscere<br />

la gotta<br />

p. 5<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabolico,<br />

che <strong>si</strong> rinnova costantemente e<br />

Appuntamenti<br />

rapida-<br />

in collaborazione con<br />

Approfondimento<br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

Medicina<br />

Interventi<br />

urologici in una<br />

day surgery<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

p. 6<br />

L’esperto risponde<br />

p. 7<br />

6 numero 1, 2014<br />

Appuntamenti...<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

IL CONTROLLO PERIODICO FA BENE ALLA DONNA<br />

MARZO 2014<br />

In occa<strong>si</strong>one della festa della donna, ricordati che la prevenzione è fondamentale a tutte le età perché individuare una<br />

patologia agli stadi iniziali aumenta notevolmente la pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità di curarla in modo definitivo.<br />

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Emanuela Amadei<br />

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numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

quando la<br />

Patologia<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa,<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

ed Idrologia Medica<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

continua a pag.<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Gu tuari Asti<br />

2<br />

Riconoscere<br />

la gotta<br />

p. 5<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabolico,<br />

che <strong>si</strong> rinnova costantemente e<br />

Appuntamenti<br />

rapida-<br />

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Approfondimento<br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

Medicina<br />

Interventi<br />

urologici in una<br />

day surgery<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

p. 6<br />

L’esperto risponde<br />

p. 7<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO numero 1, 2014<br />

7<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

L’esperto risponde<br />

PNEUOMOLOGIA<br />

Stanchezza diurna<br />

Sono un uomo di 50 anni, sono alto 1,80<br />

metri e peso circa 100 kg. Da tempo mi<br />

sento molto stanco, in particolar modo al<br />

mattino appena sveglio.<br />

Inoltre sono allergico agli acari e soffro di<br />

reflusso, non bevo e non fumo. N.P.<br />

Risponde <strong>il</strong> Dr. Giovanni Borio<br />

Specialista in Pneumologia<br />

Consulente Larc<br />

La <strong>si</strong>ntomatologia riferita in<strong>si</strong>eme con<br />

i dati clinici fanno sospettare e<strong>si</strong>stenza<br />

di un disturbo respiratorio del sonno.<br />

Sarebbe necessario eseguire una polisonnografia.<br />

GASTROENTEROLOGIA<br />

Singhiozzo<br />

Da alcuni me<strong>si</strong> capita che dopo ogni pasto<br />

mi viene <strong>il</strong> <strong>si</strong>nghiozzo. Cosa posso<br />

fare per evitare questo disagio? M.C.<br />

Risponde la Dr.ssa Elisabetta Borghe<strong>si</strong>o<br />

Specialista in Gastroenterologia<br />

Consulente Larc<br />

Il <strong>si</strong>nghiozzo, contrazione involontaria<br />

del diaframma, è solitamente causato<br />

da un pasto abbondante o consumato<br />

troppo velocemente, dal consumo di<br />

bevande alcooliche o molto gassate,<br />

da un’eccitazione improvvisa o bruschi<br />

sbalzi di temperatura e solo raramente<br />

<strong>può</strong> essere <strong>si</strong>ntomo di una patologia<br />

da indagare e approfondire. Sarebbe<br />

opportuno eseguire una vi<strong>si</strong>ta specialistica<br />

gastroenterologica per valutare <strong>il</strong><br />

problema.<br />

OCULISTICA<br />

Cataratta<br />

Ho appena compiuto 40 anni e mi hanno<br />

diagnosticato una cataratta all’occhio<br />

destro. Sono rimasta molto colpita perché<br />

pensavo <strong>si</strong> trattasse di una patologia esclu<strong>si</strong>vamente<br />

sen<strong>il</strong>e. Mi con<strong>si</strong>glia di effettuare<br />

ulteriori accertamenti? E.G.<br />

Risponde <strong>il</strong> Dr. Giovanni Bo<br />

Specialista in Oculistica<br />

Consulente Larc<br />

La cataratta è patologia di fac<strong>il</strong>e diagno<strong>si</strong>,<br />

non occorrono particolari accertamenti,<br />

ma le con<strong>si</strong>glierei di effettuare<br />

un’ulteriore vi<strong>si</strong>ta oculistica da un altro<br />

specialista per ottenere maggiori chiarimenti.<br />

Per rivolgere una domanda<br />

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IL MONITORE MEDICO<br />

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num. 1, 2014


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numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

quando la<br />

Patologia<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa,<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

ed Idrologia Medica<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

continua a pag.<br />

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2<br />

Riconoscere<br />

la gotta<br />

p. 5<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabolico,<br />

che <strong>si</strong> rinnova costantemente e<br />

Appuntamenti<br />

rapida-<br />

in collaborazione con<br />

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Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

Medicina<br />

Interventi<br />

urologici in una<br />

day surgery<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

p. 6<br />

L’esperto risponde<br />

p. 7<br />

8<br />

numero 1, 2014<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

2<br />

• Correnti diadinamiche<br />

• Correnti interferenziali<br />

• Elettrostimolazioni<br />

• Endermoterapia Lpg®<br />

• Inf<strong>il</strong>trazioni articolari<br />

• Kine<strong>si</strong>terapia e Rieducazione funzionale<br />

• Laserterapia<br />

• Linfodrenaggio e Pressoterapia<br />

• Logopedia<br />

• Magnetoterapia<br />

• Massoterapia riflessogena<br />

• Mesoterapia e Mesoterapia antalgica omeopatica<br />

fi<strong>si</strong>okine<strong>si</strong>terapia e ginnastica riab<strong>il</strong>itativa<br />

• Onde d’urto per uso ortopedico ed estetico (Cellulite)<br />

• Osteopatia<br />

• Radarterapia e Infraros<strong>si</strong>:<br />

Termoterapie decontratturanti la muscolatura<br />

• Riab<strong>il</strong>itazione Perineale<br />

• Rieducazione Posturale Globale (Rpg)<br />

• T.E.N.S. Antalgiche Ionofore<strong>si</strong><br />

• Tecarterapia<br />

• Trazioni vertebrali meccaniche computerizzate<br />

• Ultrasuoni nelle patologie infiammatorie<br />

ed artro<strong>si</strong>che<br />

• Taping neuromuscolare<br />

LARC - *C.so Venezia, 10 - Torino<br />

LARC - *C.so Duca degli Abruzzi, 56 - Torino<br />

LARC - *Via Sempione, 148/C - Torino<br />

LARC - Via D’Oria, 14/14 - Ciriè (To)<br />

LARC - Via Rieti, 30 - Grugliasco (To) (solo punto prelievi)<br />

ODONTOLARC - C.so Venezia, 10 - Torino<br />

Cliniche Dentali<br />

GIORDANA DUE Via Giordana, 2 ang. C.so Re Umberto, 64 - Torino<br />

Centro Medico Specialistico di Fi<strong>si</strong>okine<strong>si</strong>terapia e Ginnastica Riab<strong>il</strong>itativa<br />

CENTRO MEDICO CHIRURGICO FREIDOUR Via Freidour, 1 ang. C.so Trapani, 16 - Torino<br />

Day Surgery e Ambulatorio Polispecialistico<br />

CENTRO MEDICO CHIRURGICO GUTTUARI Via Guttuari, 22 - Asti<br />

Day Surgery e Ambulatorio Polispecialistico<br />

STUDIO MEDICO PINEROLESE Via Gatto, 28 ang. Via Juvenal - Pinerolo (To)<br />

Poliambulatorio Specialistico e Diagnostica per Immagini<br />

*Centri accreditati SSN fascia A<br />

Tutti i centri sono convenzionati con i principali<br />

fondi di categoria<br />

ESAMI DI LABORATORIO<br />

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI<br />

Radiologia<br />

Tac<br />

Risonanze Magnetiche aperte<br />

Ecografie<br />

VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE<br />

CHIRURGIA AMBULATORIALE<br />

STUDIO DENTISTICO<br />

PREVENZIONE ONCOLOGICA<br />

CHECK UP PERSONALIZZATI<br />

FISIOKINESITERAPIA<br />

TERAPIA A ONDE D’URTO<br />

per uso ortopedico<br />

per uso estetico<br />

AMBULATORIO DELL’OSTEOPOROSI<br />

MEDICINA DELLO SPORT<br />

MEDICINA DEL LAVORO<br />

DAY SURGERY<br />

Il monitore Medico è distribuito presso tutti i centri del Gruppo Larc e presso altri esercizi dislocati sul territorio:<br />

per conoscere quello più vicino a te, manda una e-ma<strong>il</strong> con tuo indirizzo a info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

Il MONITORE MEDICO è anche online sul <strong>si</strong>to www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

*Tutti i centri sono convenzionati con i principali fondi di categoria

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