14.09.2018 Views

Sconfiggere il dolore si può!

La sofferenza non è sempre necessaria o scontata: l’algologo è lo specialista adatto a consigliarvi come alleviarla

La sofferenza non è sempre necessaria
o scontata: l’algologo è lo specialista adatto
a consigliarvi come alleviarla

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Centro Medico<br />

di Anno Fi<strong>si</strong>okine<strong>si</strong>terapia<br />

di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

e Ginnastica Riab<strong>il</strong>itativa<br />

in collaborazione Direttore Responsab<strong>il</strong>e: con<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

numero 07, numero settembre 1, 2011 2014<br />

MEDICO<br />

Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e e Stampa Gabo SGI s.r.l. -- gabo@gabo.to.it<br />

info@sgi.to.it<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

Il <strong>dolore</strong> cronico ha importanti ricadute cliniche, p<strong>si</strong>cologiche e sociali e<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

va con<strong>si</strong>derato come un problema a sé, da curare con la giusta terapia<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

La sofferenza non è sempre necessaria<br />

Più o scontata: colpite le l’algologo donne dopo è lo specialista la menopausa. adatto Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e<br />

che a con<strong>si</strong>gliarvi presenti come anche alleviarla a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

Intervista al Dr. Stefano Casalino, aneste<strong>si</strong>sta<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

Come legate è con<strong>si</strong>derato, al malfunzionamento a livello medico, della <strong>il</strong> tiroide<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

<strong>Sconfiggere</strong><br />

<strong>il</strong> <strong>dolore</strong> <strong>si</strong> <strong>può</strong>!<br />

<strong>dolore</strong> e qual è la po<strong>si</strong>zione dello specialista<br />

Il numero che riscontra è preoccupante: questo problema oltre 3 m<strong>il</strong>ioni nel di<br />

proprio nuove fratture paziente? in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

Negli<br />

con un<br />

ultimi<br />

balzo<br />

decenni,<br />

<strong>il</strong> numero anche in salirà Italia, a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

sta costeranno aumentando qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

all’interno euro. Fondamentale della comunitzione:<br />

l’accesso medica ottimale la ai farmaci preven-<br />

sarà dunque la preven-<br />

consapevolezza tivi potrebbe infatti che far risparmiare fino a<br />

<strong>il</strong> 700 <strong>dolore</strong> m<strong>il</strong>a fratture rappresenti<br />

Molto in spesso alcuni la ca<strong>si</strong> causa di tante fratture è<br />

l’anno.<br />

una l’osteoporo<strong>si</strong>, patologia malattia a sé che colpisce lo scheletro,<br />

in da cui diagnosticare le ossa perdono e curare re<strong>si</strong>stenza in quanto e<br />

stante,<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

tale, anche quando una patologia organica di<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

partenza ben definita non è stata individuata.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene<br />

con<strong>si</strong>derata<br />

Probab<strong>il</strong>mente<br />

una malattia<br />

ciascun<br />

a<br />

paziente<br />

carico delle<br />

riconosce<br />

ossa,<br />

nel secondo proprio alcuni passato <strong>si</strong> tratterebbe la <strong>si</strong>tuazione di un fi<strong>si</strong>ca processo che<br />

l’ha fi<strong>si</strong>ologico portato la alla cui cronicizzazione presenza predispone un <strong>dolore</strong> a un<br />

e maggior <strong>può</strong> trattar<strong>si</strong> sv<strong>il</strong>uppo di episodi patologie clinicamente e una conseguente<br />

però diminuzione lasciano in eredità della speranza sofferenze di croni-<br />

vita,<br />

risolti<br />

che<br />

che se non davvero adeguatamente “sconfortanti” trattata. per chi le vive.<br />

Il Più <strong>dolore</strong> che <strong>può</strong> una essere “malattia” ricondotto l’osteoporo<strong>si</strong> a malattie è<br />

osteoarticolari, una “<strong>si</strong>ndrome”, organiche cioè una o diabetiche patologia come condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da concause<br />

non completamente conosciute.<br />

Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabolico,<br />

che <strong>si</strong> rinnova costantemente e rapida-<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

a vasculopatie, Specialista in neuropatie Medicina Fi<strong>si</strong>ca o nevralgie e Riab<strong>il</strong>itazione posterpetiche<br />

(conseguenti, cioè, ed Idrologia ca<strong>si</strong> di herpes Medica<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Guttuari Asti<br />

zoster). In realtà, a distanza magari di un<br />

continua pag. continua a pag. 2<br />

Approfondimento<br />

<strong>Sconfiggere</strong><br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

<strong>il</strong> integrare <strong>dolore</strong> <strong>si</strong> è<strong>può</strong>!<br />

necessario<br />

Patologia Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

La disfunzione<br />

quando erett<strong>il</strong>e la<br />

p. 3<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

Medicina<br />

Speciale capelli<br />

Interventi<br />

urologici Prevenzione in una<br />

day surgery<br />

ambulatoriale<br />

Aiuto dottore...<br />

sto perdendo<br />

i capelli!<br />

Patologia<br />

Riconoscere<br />

la gotta<br />

p. 1 e 2<br />

p. 1-2<br />

p. 5<br />

Appuntamenti<br />

e novità<br />

p. 6<br />

Appuntamenti<br />

p. 4<br />

p. 4 e 5<br />

p. 6<br />

L’esperto risponde<br />

L’esperto risponde p. 7<br />

p. 7<br />

in collaborazione con<br />

Periodico di divulgazione medica realizzato in collaborazione con <strong>il</strong> Gruppo Larc. Diffu<strong>si</strong>one 25.000 copie. Distribuzione gratuita. Anno di fondazione 1984, anno trente<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Emanuela Amadei. Segreteria di redazione: Larc C.so Venezia, 10 - 10155 Torino tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

Sito web: www.<strong>il</strong>monitoremedico.it, e-ma<strong>il</strong>: info@<strong>il</strong>monitoremedico.it


SETT 2011_4TO def:Layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1<br />

Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Anno di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e:<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it<br />

in collaborazione con<br />

numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Approfondimento<br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e quando la<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Medicina<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

urologici in una<br />

Interventi<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

day surgery<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Patologia<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

la gotta<br />

Riconoscere<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

p. 5<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa, l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabo-<br />

Appuntamenti<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un lico, che <strong>si</strong> rinnova costantemente e rapidap.<br />

6<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

ed Idrologia Medica<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

continua a pag. 2<br />

p.<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Gu tuari Asti L’esperto risponde<br />

7<br />

2 numero 1, 2014<br />

decennio, andare a riconoscere l’evento iniziale non ha<br />

più alcuna ut<strong>il</strong>ità: l’urgenza da prendere in con<strong>si</strong>derazione<br />

è invece <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> con cui <strong>il</strong> paziente deve convivere.<br />

Ed è questo <strong>il</strong> problema da risolvere! L’Italia purtroppo<br />

nell’ambito della “cultura del <strong>dolore</strong>” ha ancora<br />

molta strada da compiere: ad esempio è <strong>il</strong> fanalino di<br />

coda per uso di morfina in Europa con un consumo per<br />

paziente di 1/100 rispetto a quelli della Germania; nel<br />

nostro paese sono ancora molto forti i pregiudizi culturali<br />

e religio<strong>si</strong> per cui <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> fa parte della malattia<br />

e va accettato e sopportato. Fortunatamente, a scalfire<br />

questa po<strong>si</strong>zione di rassegnazione, la fi<strong>si</strong>ologia va accertando<br />

che <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> determina altre patologie, ad esempio<br />

a livello di coagulazione sanguigna: nel caso di postoperatori<br />

molto doloro<strong>si</strong>, in cui <strong>il</strong> paziente per lungo tempo<br />

“doveva” soffrire perché era normale così, <strong>si</strong> è notato che<br />

<strong>il</strong> male causava maggiore incidenza di trombo<strong>si</strong>.<br />

Questo aumento di con<strong>si</strong>derazione nei confronti della<br />

sofferenza lascia ben sperare per un futuro di terapie del<br />

<strong>dolore</strong> anche nel settore pubblico. Ci sono, anche se non<br />

così diffu<strong>si</strong>, i co<strong>si</strong>ddetti Ospedali senza <strong>dolore</strong>, che sposano<br />

la cultura medica di dover combattere la sofferenza.<br />

Anche perchè le ricadute del <strong>dolore</strong> cronico sulla vita<br />

di un paziente sono innumerevoli: prima di tutto sulla<br />

sua integrità fi<strong>si</strong>ca e p<strong>si</strong>chica; sul suo ambito famigliare<br />

che deve gestirne la depres<strong>si</strong>one; a livello sociale, per aumentate<br />

e<strong>si</strong>genze di medicalizzazione; a livello profes<strong>si</strong>onale,<br />

per assenteismo ed inefficienza.<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

non convenzionali. Inoltre l’aneste<strong>si</strong>sta ha una vi<strong>si</strong>one<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

olistica e generale del paziente e non ne prende mai in<br />

esame un <strong>si</strong>ngolo aspetto.<br />

La cura con<strong>si</strong>ste inizialmente nella terapia orale, gestita<br />

dal paziente con l’assunzione di farmaci a dosaggio graduato:<br />

per ciascun caso <strong>il</strong> trattamento potrà avere durata<br />

diversa, anche in con<strong>si</strong>derazione degli effetti collaterali, e<br />

quindi i benefici potrebbero far<strong>si</strong> attendere anche dei me<strong>si</strong>.<br />

Per avere un sollievo più immediato dalla sofferenza è<br />

pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e impiegare dei blocchi antalgici, cioè l’iniezione<br />

di anestetico locale in punti muscolari o nevralgici<br />

dolenti. Questi rimedi, efficaci e rapidi, sono di esclu<strong>si</strong>va<br />

competenza di un medico aneste<strong>si</strong>sta e la loro valenza<br />

è molteplice: da un lato producono benefici immediati<br />

al paziente, dall’altro possono consentire l’intervento<br />

di fi<strong>si</strong>oterapie efficaci e profonde. L’algologo <strong>può</strong> inoltre<br />

prescrivere vi<strong>si</strong>te diagnostiche strumentali volte all’individuazione<br />

ad esempio di ernie, neopla<strong>si</strong>e o vasculopatie<br />

diabetiche, per capire quale risultato è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e ottenere:<br />

nel caso di <strong>dolore</strong> cronico, non sempre <strong>si</strong> <strong>può</strong> sperare di<br />

azzerarlo del tutto.<br />

A completare <strong>il</strong> quadro dei pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>i interventi, ci sono<br />

le terapie non convenzionali come l’agopuntura e l’impiego<br />

di farmaci neurolettici per cercare di modulare la<br />

componente depres<strong>si</strong>va della patologia algologa.<br />

Ricordiamo che decider<strong>si</strong> a curare un <strong>dolore</strong> cronico,<br />

senza attendere che <strong>il</strong> male pas<strong>si</strong> da solo, <strong>si</strong>gnifica evitare<br />

che la <strong>si</strong>tuazione peggiori ulteriormente: un <strong>dolore</strong><br />

muscolare trascurato, su cui non <strong>si</strong> interviene, causa dei<br />

blocchi e <strong>può</strong> dare reazioni di tipo ischemico e fibrotico,<br />

dando vita ad un circolo vizioso che nessun antinfiammatorio<br />

o fi<strong>si</strong>oterapista potrà interrompere senza l’aus<strong>il</strong>io<br />

di un’adeguata terapia del <strong>dolore</strong>.<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

Il paziente che soffre, cosa <strong>può</strong> fare? A chi deve rivolger<strong>si</strong>?<br />

La terapia del <strong>dolore</strong> viene perlopiù trattata dagli aneste<strong>si</strong>sti<br />

o algologi che, dal punto di vista <strong>si</strong>a farmacologico<br />

che terapeutico, hanno a dispo<strong>si</strong>zione più armi per <strong>il</strong><br />

trattamento della sofferenza rispetto ad altri specialisti.<br />

L’aneste<strong>si</strong>sta, nell’approntare una terapia multimodale,<br />

<strong>può</strong> scegliere di indirizzare <strong>il</strong> paziente a terapie fi<strong>si</strong>che e<br />

fi<strong>si</strong>atriche, ha la capacità di usare farmaci con impatto<br />

neurologico, ha la pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità di associare tecniche di aneste<strong>si</strong>a<br />

loco-regionali e ha conoscenze relative a medicine<br />

Dunque, quali sono i con<strong>si</strong>gli per chi è vittima di questo<br />

problema?<br />

I pas<strong>si</strong> da seguire per chi è alle prese con una patologia<br />

del <strong>dolore</strong> sono pochi e semplici: non rassegnar<strong>si</strong><br />

alla sofferenza e non aspettare troppo tempo prima<br />

di prendere iniziative terapiche; affidar<strong>si</strong> al proprio medico<br />

di base, se questi ha la sen<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità per indirizzare<br />

alla giusta struttura altrimenti rivolger<strong>si</strong> a Centri come<br />

quelli del Gruppo LARC dove sono presenti aneste<strong>si</strong>sti<br />

che <strong>si</strong> occupano di terapia del <strong>dolore</strong>, disposti all’ascolto<br />

e in grado di presentar<strong>si</strong> come punto di riferimento in<br />

un percorso terapico multidisciplinare; infine, confidare<br />

nella pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità di star meglio, senza scambiare la ricerca<br />

di benessere per debolezza.<br />

Dr. Stefano Casalino<br />

Aneste<strong>si</strong>sta Specialista<br />

in Terapia del Dolore<br />

Consulente LARC


SETT 2011_4TO def:Layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1<br />

Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Anno di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e:<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it<br />

in collaborazione con<br />

numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e quando la<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Medicina<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

urologici in una<br />

Interventi<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

day surgery<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Patologia<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

la gotta<br />

Riconoscere<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

p. 5<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa, l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabo-<br />

Appuntamenti<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un lico, che <strong>si</strong> rinnova costantemente e rapidap.<br />

6<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

ed Idrologia Medica<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Gu tuari Asti<br />

continua a pag. 2<br />

Approfondimento<br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

L’esperto risponde<br />

p. 7<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO numero 1, 2014<br />

3<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

Il 13% della popolazione masch<strong>il</strong>e italiana ne soffre<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

La disfunzione erett<strong>il</strong>e<br />

è una condizione da non sottovalutare poiché spesso <strong>può</strong> rappresentare un<br />

campanello d’allarme per altre patologie, talvolta anche gravi<br />

L’erezione del pene è prodotta, a seguito di opportuni stimoli<br />

sessuali, dall’iperafflusso di sangue arterioso nel pene,<br />

dove viene incarcerato e trattenuto da parte di meccanismi<br />

occlu<strong>si</strong>vi delle vene di scarico. Tale fenomeno neces<strong>si</strong>ta<br />

del normale funzionamento degli apparati ormonale,<br />

neurologico e vascolare.<br />

La disfunzione erett<strong>il</strong>e (DE) con<strong>si</strong>ste nell’incapacità di<br />

ottenere (deficit di raggiungimento) o mantenere (deficit<br />

di mantenimento) un’erezione soddisfacente per l’intera<br />

durata del rapporto sessuale.<br />

Può comparire a tutte le età, a volte è occa<strong>si</strong>onale, ma<br />

spesso è frequente o permanente (per problemi fi<strong>si</strong>ci o p<strong>si</strong>chici<br />

seri). Può manifestar<strong>si</strong> improvvisamente, in assenza<br />

di precedenti disturbi della sfera sessuale, o gradualmente,<br />

nel corso di un periodo di rapporti sessuali più o meno<br />

soddisfacenti. Può accompagnar<strong>si</strong> a calo del de<strong>si</strong>derio sessuale<br />

o a disturbi dell’eiaculazione.<br />

è un problema multifattoriale cui concorrono fattori<br />

organici, relazionali e p<strong>si</strong>chici.<br />

Cause metaboliche-cardiovascolari: iperten<strong>si</strong>one, diabete,<br />

ipercolesterolemia, obe<strong>si</strong>tà, fumo di <strong>si</strong>garetta, provocano<br />

progres<strong>si</strong>va occlu<strong>si</strong>one delle arterie cavernose del pene.<br />

Oggi la DE viene con<strong>si</strong>derata come un segno precoce di<br />

malattia cardiovascolare.<br />

Cause neurologiche: Parkinson, Alzheimer, traumi spinali,<br />

neuropatie.<br />

Alterazioni ormonali: deficit di ormoni sessuali masch<strong>il</strong>i.<br />

Farmaci: antiperten<strong>si</strong>vi, antidepres<strong>si</strong>vi e sedativi, alcol e<br />

droghe pesanti.<br />

Cause p<strong>si</strong>cologiche: legate a <strong>si</strong>tuazioni di an<strong>si</strong>a e/o stress,<br />

che concorrono ad inibire <strong>il</strong> de<strong>si</strong>derio sessuale.<br />

Un corretto approccio diagnostico prevede un’accurata valutazione<br />

clinica da parte dello specialista che comprende:<br />

anamne<strong>si</strong>: valutare i fattori di rischio per disfunzione<br />

erett<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> tipo di <strong>si</strong>ntomatologia e la sua evoluzione nel<br />

tempo, <strong>il</strong> tipo di relazione con la partner;<br />

esame obiettivo generale e andrologico: valutare i caratteri<br />

sessuali secondari e ricercare eventuali segni di patologie<br />

concomitanti urogenitali, cardiovascolari, ormonali<br />

e neurologiche;<br />

esami di laboratorio su sangue e urine: determinare le<br />

condizioni generali (colesterolo, glicemia ecc.) ed indagare<br />

eventuali disfunzioni ormonali (calo del testosterone);<br />

esami strumentali: ecografia pelvica e urogenitale e ecocolordoppler<br />

penieno dinamico.<br />

Il trattamento della disfunzione erett<strong>il</strong>e prevede diverse<br />

soluzioni, che dipendono dalle cause.<br />

Terapia p<strong>si</strong>co-sessuologica: ut<strong>il</strong>e nella disfunzione erett<strong>il</strong>e<br />

su base p<strong>si</strong>cologica e/o comportamentale e/o relazionale<br />

da effettuar<strong>si</strong> eventualmente in coppia.<br />

Terapia farmacologica orale: inibitori delle fosfodiestera<strong>si</strong><br />

di tipo 5, di cui <strong>il</strong> più conosciuto è <strong>il</strong> S<strong>il</strong>denaf<strong>il</strong><br />

(Viagra). Inducono <strong>il</strong> r<strong>il</strong>assamento dei corpi caverno<strong>si</strong> del<br />

pene, fac<strong>il</strong>itando l’afflusso di sangue e quindi l’erezione.<br />

Vanno assunti solo in caso di reale neces<strong>si</strong>tà e sotto attento<br />

controllo medico.<br />

Terapia farmacologica autoiniettiva: con<strong>si</strong>ste nell’iniettare<br />

un farmaco vasod<strong>il</strong>atatore direttamente in uno<br />

dei corpi caverno<strong>si</strong> con un ago piccolis<strong>si</strong>mo, per indurre<br />

un’erezione in 10-30 minuti; <strong>si</strong> usa quando i farmaci orali<br />

sono inefficaci.<br />

Nei ca<strong>si</strong> in cui la disfunzione erett<strong>il</strong>e non possa essere<br />

trattata o <strong>si</strong>a re<strong>si</strong>stente ai precedenti pre<strong>si</strong>di terapeutici,<br />

le prote<strong>si</strong> peniene possono essere un’opzione terapeutica.<br />

Nella prevenzione della disfunzione erett<strong>il</strong>e è importante<br />

lo st<strong>il</strong>e di vita, le abitudini alimentari e quelle voluttuarie.<br />

Una dieta dannosa per l’apparato cardiovascolare<br />

(ecces<strong>si</strong>vo consumo di alimenti gras<strong>si</strong>, elaborati e salati,<br />

e/o di zuccheri) <strong>può</strong> risultare dannosa anche per l’attività<br />

sessuale. Fondamentale nella prevenzione del deficit<br />

erett<strong>il</strong>e è <strong>il</strong> mantenimento di idonei valori di colesterolo<br />

e di pres<strong>si</strong>one arteriosa. Necessario è ridurre al minimo <strong>il</strong><br />

consumo di alcolici e <strong>il</strong> fumo e praticare un’attività fi<strong>si</strong>ca<br />

regolare.<br />

Dr. Leopoldo Comi<br />

Specialista in Urologia<br />

Consulente Larc<br />

Fig. 1a:<br />

Fig 1b


4<br />

Speciale capelli numero 1, 2014<br />

In Italia la caduta dei capelli colpisce 11 m<strong>il</strong>ioni di persone, in maggioranza uomini<br />

Aiuto dottore... sto perdendo i capelli!<br />

Il problema della perdita dei capelli è particolarmente sentito, <strong>si</strong>a dagli uomini <strong>si</strong>a<br />

dalle donne, essendo legato a una modifica peggiorativa dell’immagine di sé<br />

Avendo ormai tanta parte l’estetica nella percezione del benessere<br />

p<strong>si</strong>co-fi<strong>si</strong>co (e quindi dello stato di salute), non raramente<br />

una caduta importante dei capelli influisce in modo<br />

<strong>si</strong>gnificativo e determinante sull’umore del paziente, fino a<br />

indurre dei veri stati depres<strong>si</strong>vi.<br />

La caduta dei capelli <strong>può</strong> essere ricondotta a tre condizioni<br />

principali:<br />

- effluvium viene definito <strong>il</strong> processo di perdita uniforme<br />

dei capelli, qua<strong>si</strong> sempre rever<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e, associata a carenze nutrizionali<br />

(diete severe, carenza di ferro), ad uso di farmaci<br />

(chemioterapia), a stati patologici (infezioni, alterazioni ormonali);<br />

- alopecia è invece l’assenza o riduzione vi<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e del numero<br />

di peli e capelli nelle aree in cui sono normalmente presenti.<br />

Si distingue tra alopecia “localizzata o areata” e “diffusa”.<br />

Le cause sono molte e ad oggi non completamente conosciute.<br />

In tutti i ca<strong>si</strong>, è importante sottolineare che non <strong>si</strong><br />

tratta assolutamente di patologie irrever<strong>si</strong>b<strong>il</strong>i: non sono rari<br />

i ca<strong>si</strong> in cui la ricrescita <strong>si</strong>a avvenuta spontaneamente o a<br />

seguito di brevi cicli di terapia. Circa un terzo dei pazienti<br />

ha una ricrescita in sei me<strong>si</strong>, e un altro terzo nei sei me<strong>si</strong><br />

succes<strong>si</strong>vi.<br />

- alopecia androgenetica, meglio nota come calvizie masch<strong>il</strong>e,<br />

occupa infine una fetta con<strong>si</strong>stente delle richieste<br />

diagnostico-terapeutiche avanzate al dermatologo. Pur non<br />

essendo di fatto una patologia, rappresenta una condizione<br />

invalidante per <strong>il</strong> vissuto del paziente, spesso giovane. Le<br />

cause solitamente sono di natura ereditaria, quindi geneticamente<br />

determinate. Nondimeno un intervento precoce e<br />

mirato consente di ritardare <strong>il</strong> processo involutivo del capello<br />

e rispondere in modo soddisfacente alla richiesta del<br />

paziente.<br />

L’approccio terapeutico è ovviamente funzione della diagno<strong>si</strong>:<br />

nel effluvium, problema solitamente tran<strong>si</strong>torio, la<br />

terapia <strong>può</strong> essere basata su alcuni parafarmaci di aus<strong>il</strong>io,<br />

come vitamine e integratori di sali minerali, oltre che su<br />

lozioni ad uso locale a base di cortisonici o di minoxid<strong>il</strong>.<br />

Ottimi risultati <strong>si</strong> ottengono con la biorivitalizzazione del<br />

cuoio capelluto: eseguita dal medico dermatologo, prevede


numero 1, 2014 Speciale capelli<br />

5<br />

l’inf<strong>il</strong>trazione nel cuoio capelluto di piccole quantità di biostimolanti<br />

in cicli settimanali da ripeter<strong>si</strong> per circa due me<strong>si</strong>.<br />

Si tratta di una tecnica innovativa molto semplice e rapida,<br />

poco o per nulla dolorosa, che offre una valida alternativa<br />

quando i più comuni pre<strong>si</strong>di terapeutici, topici e <strong>si</strong>stemici,<br />

non abbiano dato risultati soddisfacenti. La biorivitalizzazione<br />

consente di apprezzare i risultati in tempi più rapidi<br />

rispetto ad altre tecniche e permette di ottenere non solo un<br />

miglioramento della caduta ma anche, e più precocemente,<br />

una ristrutturazione del capello, laddove, come spesso accade,<br />

questo <strong>si</strong> presenti anche danneggiato.<br />

Le terapie per l’alopecia areata o diffusa per via orale prevedono<br />

principalmente l’uso di cortisonici ad alte do<strong>si</strong> per<br />

brevi periodi, ma con risultati non sempre soddisfacenti e<br />

rischio di recidiva alla sospen<strong>si</strong>one del farmaco. Anche qui<br />

migliori risultati <strong>si</strong> ottengono con la biorivitalizazione del<br />

cuoio capelluto.<br />

Contro l’alopecia androgenetica, contrariamente a quanto<br />

<strong>si</strong> crede, <strong>il</strong> dermatologo dispone oggi di una serie ampia di<br />

farmaci, che vanno dai già citati per uso locale agli integratori<br />

specifici, all’unico pre<strong>si</strong>dio farmacologico dedicato<br />

(finasteride), attivo contro la componente ormonale locale<br />

che, a fronte di in<strong>si</strong>gnificanti o nulli effetti collaterali,<br />

consente un buon controllo della caduta e una <strong>si</strong>gnificativa<br />

ricrescita in una percentuale <strong>si</strong>gnificativa di ca<strong>si</strong>.<br />

La ricerca medica in campo tricologico è comunque in continua<br />

evoluzione e l’ut<strong>il</strong>izzo del PRP (plasma ricco in piastrine)<br />

rappresenta ad oggi l’avanguardia chirurgica contro<br />

la caduta dei capelli. La tecnica, praticata dallo specialista<br />

in chirurgia plastica, <strong>si</strong> basa sul principio per cui le cellule<br />

staminali presenti a livello del bulbo del capello vengono<br />

attivate da alcuni fattori di crescita presenti nelle piastrine e<br />

nel plasma prelevato direttamente dal soggetto.<br />

La tecnica con<strong>si</strong>ste nel prelievo di poco sangue venoso che<br />

viene adeguatamente trattato per isolare e concentrare le<br />

piastrine e immediatamente risomministrato attraverso microiniezioni<br />

a livello del cuoio capelluto, analogamente a<br />

quanto avviene con la biorivitalizzazione, ma ut<strong>il</strong>izzando<br />

come biorivitalizzante appunto <strong>il</strong> concentrato di piastrine.<br />

La durata del trattamento è di 30 minuti circa a seduta;<br />

<strong>il</strong> trattamento completo nella prevenzione della caduta dei<br />

capelli e nel rinfoltimento dei bulbi p<strong>il</strong>iferi prevede da 2 a<br />

4 sedute nell’arco dell’anno solare con eventuale richiamo a<br />

distanza di 18-24 me<strong>si</strong>.<br />

L’ut<strong>il</strong>izzo del PRP è una terapia <strong>si</strong>cura, priva di effetti<br />

collaterali e di reazioni allergiche o di rigetto, essendo un<br />

prodotto di derivazione dal proprio sangue.<br />

Il trapianto di capelli rimane poi la soluzione finale nei pazienti<br />

che de<strong>si</strong>derino una risposta rapida e pressoché definitiva<br />

al loro problema. Si tratta in ogni caso di un intervento<br />

chirurgico a tutti gli effetti la cui gestione in post-operatorio<br />

e i risultati reali attendib<strong>il</strong>i vanno attentamente discus<strong>si</strong>,<br />

caso per caso, con <strong>il</strong> chirurgo.<br />

Dr.ssa Emanuela Barberio<br />

Specialista in Dermatologia e Venereologia<br />

Consulente Larc<br />

Dr.ssa Maria Rosa Romeo<br />

Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva<br />

Consulente Larc


SETT 2011_4TO def:Layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1<br />

Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Anno di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e:<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it<br />

numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

quando la<br />

Patologia<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa,<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

ed Idrologia Medica<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

continua a pag.<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Gu tuari Asti<br />

2<br />

Riconoscere<br />

la gotta<br />

p. 5<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabolico,<br />

che <strong>si</strong> rinnova costantemente e<br />

Appuntamenti<br />

rapida-<br />

in collaborazione con<br />

Approfondimento<br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

Medicina<br />

Interventi<br />

urologici in una<br />

day surgery<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

p. 6<br />

L’esperto risponde<br />

p. 7<br />

6 numero 1, 2014<br />

Appuntamenti...<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

IL CONTROLLO PERIODICO FA BENE ALLA DONNA<br />

MARZO 2014<br />

In occa<strong>si</strong>one della festa della donna, ricordati che la prevenzione è fondamentale a tutte le età perché individuare una<br />

patologia agli stadi iniziali aumenta notevolmente la pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità di curarla in modo definitivo.<br />

PRENOTA SUBITO PER TE UNO SCONTO DEL 10% SU VISITA SENOLOGICA,<br />

ECOGRAFIA MAMMARIA O MAMMOGRAFIA<br />

LARC C.so Venezia, 10 - Torino<br />

LARC C.so Duca degli Abruzzi, 56 - Torino<br />

LARC Via A. D’Oria, 14/14 - Ciriè (To)<br />

STUDIO MEDICO PINEROLESE Via Gatto, 28 - Pinerolo (To)<br />

Informazioni e prenotazioni: tel. 011.03.41.777 - prenotazioni@gruppolarc.it<br />

CONSULENZA LEGALE GRATUITA<br />

Quando <strong>si</strong> è vittima di un <strong>si</strong>nistro stradale o di qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altro fatto che determina un danno alla salute, <strong>il</strong> più delle<br />

volte non <strong>si</strong> è consapevoli di quali sono i nostri diritti risarcitori e di come poterli soddisfare.<br />

LARC mette a Tua dispo<strong>si</strong>zione un legale esperto nel settore per fornirti indicazioni in merito alla pras<strong>si</strong> da seguire<br />

per ottenere <strong>il</strong> risarcimento del danno.<br />

LARC C.so Venezia, 10 - Torino LUNEDì h. 15.00 - 18.00<br />

LARC C.so Duca degli Abruzzi, 56 - Torino GIOVEDì h. 17.00 - 18.00<br />

Informazioni e prenotazioni: tel. 011.03.41.777 - prenotazioni@gruppolarc.it<br />

CORSO PREPARTO: AIUTIAMO LE DONNE A DIVENTARE MADRI<br />

In<strong>si</strong>eme per affrontare i primi pas<strong>si</strong> da genitori<br />

CENTRO MEDICO CHIRURGICO FREIDOUR<br />

Via Freidour, 1 - angolo C.so Trapani 16 - Torino<br />

FERMATA METRO RIVOLI<br />

Informazioni e prenotazioni: tel. 011.77.19.077 - info@centromedicofreidour.it<br />

CORSO DI AUTOIPNOSI<br />

Impara a potenziare la tua volontà deci<strong>si</strong>onale. Supera an<strong>si</strong>e, paure, difficoltà relazionali,<br />

patologie pscicosomatiche, attacchi di panico, dipendenze e disturbo del sonno.<br />

CENTRO MEDICO CHIRURGICO FREIDOUR<br />

Via Freidour, 1 - angolo C.so Trapani 16 - Torino<br />

FERMATA METRO RIVOLI<br />

Informazioni e prenotazioni: tel. 011.77.19.077 - info@centromedicofreidour.it<br />

Per essere sempre aggiornato sulle novità del Gruppo LARC iscriviti alla newsletter sul <strong>si</strong>to<br />

www.larc.it e seguici su


SETT 2011_4TO def:Layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1<br />

Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Anno di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e:<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it<br />

numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

quando la<br />

Patologia<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa,<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

ed Idrologia Medica<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

continua a pag.<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Gu tuari Asti<br />

2<br />

Riconoscere<br />

la gotta<br />

p. 5<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabolico,<br />

che <strong>si</strong> rinnova costantemente e<br />

Appuntamenti<br />

rapida-<br />

in collaborazione con<br />

Approfondimento<br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

Medicina<br />

Interventi<br />

urologici in una<br />

day surgery<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

p. 6<br />

L’esperto risponde<br />

p. 7<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO numero 1, 2014<br />

7<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

L’esperto risponde<br />

PNEUOMOLOGIA<br />

Stanchezza diurna<br />

Sono un uomo di 50 anni, sono alto 1,80<br />

metri e peso circa 100 kg. Da tempo mi<br />

sento molto stanco, in particolar modo al<br />

mattino appena sveglio.<br />

Inoltre sono allergico agli acari e soffro di<br />

reflusso, non bevo e non fumo. N.P.<br />

Risponde <strong>il</strong> Dr. Giovanni Borio<br />

Specialista in Pneumologia<br />

Consulente Larc<br />

La <strong>si</strong>ntomatologia riferita in<strong>si</strong>eme con<br />

i dati clinici fanno sospettare e<strong>si</strong>stenza<br />

di un disturbo respiratorio del sonno.<br />

Sarebbe necessario eseguire una polisonnografia.<br />

GASTROENTEROLOGIA<br />

Singhiozzo<br />

Da alcuni me<strong>si</strong> capita che dopo ogni pasto<br />

mi viene <strong>il</strong> <strong>si</strong>nghiozzo. Cosa posso<br />

fare per evitare questo disagio? M.C.<br />

Risponde la Dr.ssa Elisabetta Borghe<strong>si</strong>o<br />

Specialista in Gastroenterologia<br />

Consulente Larc<br />

Il <strong>si</strong>nghiozzo, contrazione involontaria<br />

del diaframma, è solitamente causato<br />

da un pasto abbondante o consumato<br />

troppo velocemente, dal consumo di<br />

bevande alcooliche o molto gassate,<br />

da un’eccitazione improvvisa o bruschi<br />

sbalzi di temperatura e solo raramente<br />

<strong>può</strong> essere <strong>si</strong>ntomo di una patologia<br />

da indagare e approfondire. Sarebbe<br />

opportuno eseguire una vi<strong>si</strong>ta specialistica<br />

gastroenterologica per valutare <strong>il</strong><br />

problema.<br />

OCULISTICA<br />

Cataratta<br />

Ho appena compiuto 40 anni e mi hanno<br />

diagnosticato una cataratta all’occhio<br />

destro. Sono rimasta molto colpita perché<br />

pensavo <strong>si</strong> trattasse di una patologia esclu<strong>si</strong>vamente<br />

sen<strong>il</strong>e. Mi con<strong>si</strong>glia di effettuare<br />

ulteriori accertamenti? E.G.<br />

Risponde <strong>il</strong> Dr. Giovanni Bo<br />

Specialista in Oculistica<br />

Consulente Larc<br />

La cataratta è patologia di fac<strong>il</strong>e diagno<strong>si</strong>,<br />

non occorrono particolari accertamenti,<br />

ma le con<strong>si</strong>glierei di effettuare<br />

un’ulteriore vi<strong>si</strong>ta oculistica da un altro<br />

specialista per ottenere maggiori chiarimenti.<br />

Per rivolgere una domanda<br />

agli specialisti consulenti LARC<br />

comp<strong>il</strong>are<br />

e spedire in busta chiusa a:<br />

IL MONITORE MEDICO<br />

C.so Venezia,10 - 10155 Torino<br />

oppure scrivere a:<br />

info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

num. 1, 2014


SETT 2011_4TO def:Layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1<br />

Periodico di divulgazione medica<br />

realizzato in collaborazione<br />

con <strong>il</strong> Gruppo Larc.<br />

Diffu<strong>si</strong>one 15000 copie.<br />

Distribuzione gratuita<br />

Anno di fondazione 1984,<br />

anno ventisette<strong>si</strong>mo<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e:<br />

Emanuela Amadei<br />

Segreteria di redazione: Larc<br />

c.so Venezia, 10 - 10155 Torino<br />

tel. 011.2486216 - fax 011.4785146<br />

www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it<br />

numero 07, numero settembre 1, 2014 2011<br />

Terapia<br />

Lombosciatalgia:<br />

quando la<br />

Patologia<br />

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e<br />

che <strong>si</strong> presenti anche a causa di diete povere di calcio,<br />

di lunghe degenze che costringono <strong>il</strong> paziente a letto per molto<br />

tempo, di un ut<strong>il</strong>izzo mas<strong>si</strong>ccio di cortisone e di patologie<br />

legate al malfunzionamento della tiroide<br />

Il numero è preoccupante: oltre 3 m<strong>il</strong>ioni di<br />

nuove fratture in Europa nel 2000. E <strong>si</strong> prevede<br />

un forte aumento nei pros<strong>si</strong>mi anni,<br />

con un balzo del 30% entro <strong>il</strong> 2025, quando<br />

<strong>il</strong> numero salirà a 3,2 m<strong>il</strong>ioni e le fratture<br />

costeranno qualcosa come 38,5 m<strong>il</strong>iardi di<br />

euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione:<br />

l’accesso ottimale ai farmaci preventivi<br />

potrebbe infatti far risparmiare fino a<br />

700 m<strong>il</strong>a fratture l’anno.<br />

Molto spesso la causa di tante fratture è<br />

l’osteoporo<strong>si</strong>, malattia che colpisce lo scheletro,<br />

in cui le ossa perdono re<strong>si</strong>stenza e<br />

spessore: <strong>il</strong> risultato è che le ossa diventano<br />

più frag<strong>il</strong>i.<br />

Anche se generalmente l’osteoporo<strong>si</strong> viene<br />

con<strong>si</strong>derata una malattia a carico delle ossa,<br />

secondo alcuni <strong>si</strong> tratterebbe di un processo<br />

fi<strong>si</strong>ologico la cui presenza predispone a un<br />

maggior sv<strong>il</strong>uppo di patologie e una conseguente<br />

diminuzione della speranza di vita,<br />

Dr. Sergio Rigardo<br />

se non adeguatamente trattata.<br />

Specialista in Medicina Fi<strong>si</strong>ca e Riab<strong>il</strong>itazione<br />

Più che una “malattia” l’osteoporo<strong>si</strong> è<br />

ed Idrologia Medica<br />

una “<strong>si</strong>ndrome”, cioè una patologia condizionata<br />

da numero<strong>si</strong> fattori e da con-<br />

continua a pag.<br />

Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Gu tuari Asti<br />

2<br />

Riconoscere<br />

la gotta<br />

p. 5<br />

cause non completamente conosciute.<br />

Contrariamente a quanto <strong>si</strong> <strong>può</strong> ritenere,<br />

l’osso non è una struttura inerte, ma un tessuto<br />

molto attivo dal punto di vista metabolico,<br />

che <strong>si</strong> rinnova costantemente e<br />

Appuntamenti<br />

rapida-<br />

in collaborazione con<br />

Approfondimento<br />

Osteoporo<strong>si</strong>:<br />

integrare è<br />

Medicina<br />

Interventi<br />

urologici in una<br />

day surgery<br />

ambulatoriale<br />

p. 4<br />

p. 6<br />

L’esperto risponde<br />

p. 7<br />

8<br />

numero 1, 2014<br />

<strong>il</strong> monitore<br />

MEDICO<br />

Chiamata anche “malattia s<strong>il</strong>enziosa”, spesso non è diagnosticata fino<br />

a che non <strong>si</strong> subisce una frattura, di solito dopo una caduta<br />

Osteoporo<strong>si</strong>: quando le<br />

ossa <strong>si</strong> assottigliano e<br />

diventano frag<strong>il</strong>i<br />

necessario<br />

p. 1-2<br />

schiena fa male<br />

p. 3<br />

2<br />

• Correnti diadinamiche<br />

• Correnti interferenziali<br />

• Elettrostimolazioni<br />

• Endermoterapia Lpg®<br />

• Inf<strong>il</strong>trazioni articolari<br />

• Kine<strong>si</strong>terapia e Rieducazione funzionale<br />

• Laserterapia<br />

• Linfodrenaggio e Pressoterapia<br />

• Logopedia<br />

• Magnetoterapia<br />

• Massoterapia riflessogena<br />

• Mesoterapia e Mesoterapia antalgica omeopatica<br />

fi<strong>si</strong>okine<strong>si</strong>terapia e ginnastica riab<strong>il</strong>itativa<br />

• Onde d’urto per uso ortopedico ed estetico (Cellulite)<br />

• Osteopatia<br />

• Radarterapia e Infraros<strong>si</strong>:<br />

Termoterapie decontratturanti la muscolatura<br />

• Riab<strong>il</strong>itazione Perineale<br />

• Rieducazione Posturale Globale (Rpg)<br />

• T.E.N.S. Antalgiche Ionofore<strong>si</strong><br />

• Tecarterapia<br />

• Trazioni vertebrali meccaniche computerizzate<br />

• Ultrasuoni nelle patologie infiammatorie<br />

ed artro<strong>si</strong>che<br />

• Taping neuromuscolare<br />

LARC - *C.so Venezia, 10 - Torino<br />

LARC - *C.so Duca degli Abruzzi, 56 - Torino<br />

LARC - *Via Sempione, 148/C - Torino<br />

LARC - Via D’Oria, 14/14 - Ciriè (To)<br />

LARC - Via Rieti, 30 - Grugliasco (To) (solo punto prelievi)<br />

ODONTOLARC - C.so Venezia, 10 - Torino<br />

Cliniche Dentali<br />

GIORDANA DUE Via Giordana, 2 ang. C.so Re Umberto, 64 - Torino<br />

Centro Medico Specialistico di Fi<strong>si</strong>okine<strong>si</strong>terapia e Ginnastica Riab<strong>il</strong>itativa<br />

CENTRO MEDICO CHIRURGICO FREIDOUR Via Freidour, 1 ang. C.so Trapani, 16 - Torino<br />

Day Surgery e Ambulatorio Polispecialistico<br />

CENTRO MEDICO CHIRURGICO GUTTUARI Via Guttuari, 22 - Asti<br />

Day Surgery e Ambulatorio Polispecialistico<br />

STUDIO MEDICO PINEROLESE Via Gatto, 28 ang. Via Juvenal - Pinerolo (To)<br />

Poliambulatorio Specialistico e Diagnostica per Immagini<br />

*Centri accreditati SSN fascia A<br />

Tutti i centri sono convenzionati con i principali<br />

fondi di categoria<br />

ESAMI DI LABORATORIO<br />

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI<br />

Radiologia<br />

Tac<br />

Risonanze Magnetiche aperte<br />

Ecografie<br />

VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE<br />

CHIRURGIA AMBULATORIALE<br />

STUDIO DENTISTICO<br />

PREVENZIONE ONCOLOGICA<br />

CHECK UP PERSONALIZZATI<br />

FISIOKINESITERAPIA<br />

TERAPIA A ONDE D’URTO<br />

per uso ortopedico<br />

per uso estetico<br />

AMBULATORIO DELL’OSTEOPOROSI<br />

MEDICINA DELLO SPORT<br />

MEDICINA DEL LAVORO<br />

DAY SURGERY<br />

Il monitore Medico è distribuito presso tutti i centri del Gruppo Larc e presso altri esercizi dislocati sul territorio:<br />

per conoscere quello più vicino a te, manda una e-ma<strong>il</strong> con tuo indirizzo a info@<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

Il MONITORE MEDICO è anche online sul <strong>si</strong>to www.<strong>il</strong>monitoremedico.it<br />

*Tutti i centri sono convenzionati con i principali fondi di categoria

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!