Programma elettorale di Solidarietà Lavoro e Partecipazione
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approvato il 31 gennaio 2014 dal Consiglio dei Ministri. La riforma,<br />
che interessa tutti gli enti territoriali e i loro enti strumentali, entrata<br />
a regime il 1° gennaio 2015, costituisce una tappa fondamentale nel<br />
percorso <strong>di</strong> risanamento della finanza pubblica favorendo il coor<strong>di</strong>namento,<br />
il consolidamento dei conti delle Amministrazione pubbliche<br />
anche ai fini del rispetto delle regole comunitarie, le attività connesse<br />
alla revisione della spesa pubblica e alla determinazione dei<br />
fabbisogni e dei costi standard. Nella attuale con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> risorse<br />
limitate assume perciò grande importanza la nostra scelta <strong>di</strong> costruire<br />
il bilancio intorno ai principi dell’equità e della giustizia sociale e<br />
<strong>di</strong> perseguire attraverso politiche <strong>di</strong> sviluppo fondate sull’inclusione,<br />
le pari opportunità, la valorizzazione dei talenti in<strong>di</strong>viduali. Particolare<br />
attenzione verrà posta alla sostenibilità dello sviluppo, alla tutela<br />
dell’ambiente, alla coesione sociale. Nella fase <strong>di</strong> recessione economica<br />
che abbiamo attraversato il primo obiettivo è stato quello <strong>di</strong><br />
sostenere le fasce più deboli, e <strong>di</strong> evitare lo scollamento del tessuto<br />
civile. Sono stati già affrontati e verranno ripromessi ulteriormente<br />
nei prossimi anni gli obiettivi <strong>di</strong> riduzione della burocrazia, le politiche<br />
<strong>di</strong> servizio alle imprese, in particolare nel settore terziario. In<br />
questo quadro la formazione scolastica, i servizi socio-sanitari, la<br />
cultura, lo sport e le spese per l’ambiente e il territorio vengono considerati<br />
investimenti in<strong>di</strong>spensabili.<br />
ZONE PRODUTTIVE, COMMERCIO LAVORO<br />
L'Amministrazione Comunale, da sempre, ha scelto <strong>di</strong> realizzare<br />
zone artigianali e commerciali per favorire l'inse<strong>di</strong> amento delle<br />
piccole e me<strong>di</strong>e imprese locali. In questi anni tale scelta è stata<br />
incentivata e sostenuta e ciò ha permesso l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> nuovi<br />
siti produttivi e commerciali. Malgrado la crisi occupazionale, i nuovi<br />
investimenti degli impren<strong>di</strong>tori locali, realizzati nella nuova zona artigianale<br />
e commerciale (PIP 3 EST), hanno permesso l’incremento<br />
dei posti <strong>di</strong> lavoro.<br />
Ciò nonostante è più che mai è necessario rilanciare la sfida della<br />
qualità nelle piccole e me<strong>di</strong>e aziende, nella cooperazione e più in<br />
generale nell’impresa.