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18 giugno 2019 | <strong>551</strong><br />
ILTIROAVOLO<br />
Organo ufficiale della Federazione Italiana Tiro a Volo<br />
magazine<br />
MIXED TEAM<br />
TUTTO AZZURRO<br />
ALL’EMIR CUP<br />
4 PARATA DI STELLE ALL’EMIR CUP<br />
10 VENIERO SPADA MATTATORE EUROPEO<br />
13 QUATTRO VOLTE UNIVERSALE<br />
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controcopertina<br />
IL MONDO GIOVANILE<br />
SUL TRAMPOLINO<br />
DI PORPETTO<br />
Di Marco Cavucli<br />
È tutto pronto nei magnifici impianti di Porpetto per il 15° Gran Prix International Juniores, in programma<br />
all’impianto udinese dal 21 al 24 giugno. Circa 130 tiratori provenienti da tutto il mondo e molti<br />
provenienti dal Settore Giovanile di tutte le regioni d’Italia si contenderanno i titoli nelle specialità<br />
olimpiche tradizionali - il Trap e lo Skeet -, nella nuova specialità olimpica del Mixed Team di Trap e nel<br />
Mixed Team dello Skeet. La nazionale italiana sarà presente con un nutrito numero di giovanissimi e<br />
forti tiratori, selezionati accuratamente dai Tecnici Antonello Iezzi per la Fossa Olimpica e Andrea Filippetti<br />
per lo Skeet. Al seguito della comitiva azzurra saranno presenti il Vice Presidente della Fitav Paolo<br />
Fiori e il Professor Alberto Di Santolo, responsabile del Settore Giovanile. Il Delegato regionale Fitav<br />
del Friuli – Venezia Giulia Andrea Marussi ed il Presidente della Società di Porpetto Flavio Canciani, in<br />
collaborazione con i propri delegati, hanno fatto tutto il possibile per rendere la manifestazione di alto<br />
profilo, curando ogni dettaglio con minuziosa attenzione per dare alla kermesse la giusta considerazione.<br />
Presenzieranno all’evento le più alte autorità regionali: ci sarà il Presidente del Coni Friuli – Venezia<br />
Giulia Giorgio Brandolin, numerosi assessori regionali, il Sindaco di Porpetto Andrea Dri. Questa manifestazione<br />
è stata da sempre un trampolino di lancio per tanti giovani atleti che in futuro sono anche<br />
diventati campioni olimpici e mondiali. Sicuramente anche in questa edizione le pedane di Porpetto<br />
eleggeranno il campione di domani. In bocca al lupo a tutti, ragazze e ragazzi!<br />
IN COPERTINA<br />
I protagonisti della copertina sono i medagliati della gara di Mixed Team di Trap che si è disputata all’Emir Cup di Umbriaverde.<br />
In questa occasione sul podio è salito un mix di giovani e promettenti talenti e di campioni ormai affermatissimi: la medaglia<br />
d’oro è andata a Lucia Palmitessa e Emanuele Buccolieri, l’argento a Alessia Iezzi e Massimo Fabbrizi e il bronzo a Carolina<br />
Paganin e Mauro De Filippis<br />
Direttore Luciano Rossi<br />
Direttore Responsabile Luigi Agnelli<br />
Direzione e Redazione<br />
Federazione Italiana Tiro a Volo Viale Tiziano 74 00196 Roma Tel. 06 45235200 Fax 06 3233791 redazione@fitav.it<br />
Coordinatore Redazionale<br />
Massimiliano Naldoni massimilianonaldoni@gmail.com Twitter: @ILTIROAVOLO<br />
Tu t t i i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata. Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994<br />
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EVENTI<br />
PARATA DI STELLE<br />
ALL’EMIR CUP<br />
Giulia Grassia, Tammaro Cassandro, Alessandro Chianese e i kuwaitiani Abdulrahman<br />
Al Faihan e Eman Al Shamaa sono i protagonisti della quinta edizione<br />
della classica di Umbriaverde<br />
Il podio del Trap femminile all’Emir Cup: Giulia Grassia<br />
occupa il vertice davanti a Sofia Littamè e Alessia Iezzi<br />
Giulia Grassia e il kuwaitiano Abdulrahman Al Faihan sono stati i protagonisti della gara<br />
della Fossa Olimpica alla quinta edizione dell’Emir Cup in programma sulle pedane di Umbriaverde.<br />
Lo Skeet ha visto invece svettare la kuwaitiana Eman Al Shamaa e Tammaro<br />
Cassandro, mentre è stato Alessandro Chianese il dominatore della gara di Double Trap.<br />
Per quanto riguarda il confronto di Fossa Olimpica, Giulia Grassia si era aggiudicata la pro-<br />
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Il kuwaitiano Abdulrahman Al Faihan ha<br />
vinto l’Emir Cup del Trap maschile precedendo<br />
Mauro De Filippis e Daniele Resca<br />
Nel Mixed Team di Trap la<br />
formazione composta da<br />
Maria Lucia Palmitessa e<br />
Emanuele Buccolieri ha<br />
svettato sui team di Alessia<br />
Iezzi e Massimo Fabbrizi e<br />
di Carolina Paganin e Mauro<br />
De Filippis<br />
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Nello Skeet femminile il trofeo dell’Emiro è andato alla kuwaitiana Eman<br />
Al Shamaa che ha preceduto Chiara Di Marziantonio e Diana Bacosi<br />
mozione alla finale con 117/125 alle spalle di Sofia Littamè, autrice del miglior punteggio di<br />
qualificazione (119) e di Carolina Paganin (118). Tra le migliori sei della gara umbra avevano<br />
conquistato un posto anche Sharyn Dassè (116) e Gaia Ragazzini e Alessia Iezzi con 114.<br />
Ma era indiscutibilmente Giulia di questo confronto: dopo che Alessia Iezzi si era assicurata<br />
la medaglia di bronzo con 32/40, la modenese dell’Esercito otteneva il primato definitivo<br />
alla boa dei 50 lanci precedendo Sofia Littamè per 44 a 39. Una corsa inarrestabile verso<br />
la vittoria è stata anche quella di Abdulrahman Al Faihan nella finale degli ID Number (il<br />
comparto maschile riservato agli atleti che hanno partecipato alle gare del circuito Issf). Il<br />
trentatreenne di Kuwait City affrontava il cimento umbro da campione in carica: Al Faihan<br />
aveva infatti conquistato l’Emir Cup anche nell’edizione 2018. Al termine della fase di qualificazione<br />
l’atleta del Golfo - allenato da Daniele Cioni - era promosso alla finale dai suoi<br />
122 centri su 125, ma meglio di lui aveva fatto Mauro De Filippis: il trentanovenne tarantino<br />
delle Fiamme Oro era stato infatti autore di un prodigoso 124/125. Ottenevano la qualificazione<br />
alla finale anche Daniele Resca, l’altro kuwaitiano Meqlad Naser (120), il britannico<br />
Matthew Coward Holley (120) e l’italiano Jacopo Cipriani (119). Esclusi dalla corsa al trofeo<br />
prima Naser, poi Coward Holley e Cipriani e dopo che il bronzo era stato appannaggio di<br />
Daniele Resca (35/40), Abdulrahman Al Faihan era autore di una strepitosa sequenza di<br />
centri e con 48/50 costringeva alla seconda piazza Mauro De Filippis (45/50). La gara di<br />
Trap dell’Emir Cup ha laureato altri vincitori: tra gli Juniores Matteo D’Ambrosi (116/125) ha<br />
svettato con 46/50 su Matteo Marongiu (45/50) e Lorenzo Ferrari (35/40). Tra le Juniores<br />
ha vinto Gaia Ragazzini (114/125 + 38/50 + 3) su Sofia Littamè (119 + 38 + 2) e Valentina<br />
Panza (110 + 26/40). Tra i No ID Number il vincitore è stato Lorenzo Soldati che ha totalizzato<br />
145/150 e poi in shoot-off ha superato Franco Felici e Alessandro Belli. Tra i Veterani<br />
ha vinto Sauro Ruggeri (109/125). Per quanto riguarda il Para Trap, Francesco Nespeca si<br />
è aggiudicato la vittoria nella categoria PT3 con 136/150, Saverio Cuciti ha vinto nel PT2<br />
con 135/150 e Daniele Parrettini si è imposto nel Sitting con 122/150. Nel confronto a<br />
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squadre, in area femminile svettava il team azzurro composto da Gaia Ragazzini, Sofia<br />
Littamè e Greta Luppi, mentre in ambito maschile sul gradino più alto del podio saliva la<br />
formazione italiana composta da Mauro De Filippis, Emanuele Buccolieri e Simone Lorenzo<br />
Prosperi. Nel Mixed Team di Trap ha vinto la formazione italiana composta da Maria Lucia<br />
Palmitessa e Emanuele Buccolieri: i due giovani atleti pugliesi (che si erano qualificati tra le<br />
sei migliori coppie con 143/150) hanno concluso a pari (42/50) con il team di Alessia Iezzi<br />
e Massimo Fabbrizi dopo che il terzo posto era stato appannaggio della formazione composta<br />
da Carolina Paganin e Mauro De Filippis (139 + 32/40). Nello shoot - off che vedeva<br />
contrapposte Alessia Iezzi e Lucia Palmitessa, al centro della poliziotta di Monopoli faceva<br />
seguito l’errore dell’abruzzese dei Carabinieri che consegnava il successo al team di Palmitessa<br />
e Buccolieri. Nello Skeet femminile è stata Eman Al Shamaa a conquistare il trofeo:<br />
la trentenne di Kuwait City aveva ottenuto l’accesso alla finale con 120/125 davanti al 119<br />
di Chiara Di Marziantonio, al 117 di Diana Bacosi e della romena Roxana – Sofia Miklos, al<br />
114 di Simona Scocchetti e al 113 della londinese Alexandra Skeggs. Dopo l’uscita di scena<br />
della stessa skeettista britannica e di Simona Scocchetti e Roxana Miklos, era Diana Bacosi<br />
Nell’area maschile nello Skeet ha vinto<br />
Tammaro Cassandro che ha preceduto<br />
Marco Sablone e Gabriele Rossetti<br />
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Nel Double Trap l’Emir Cup 2019 ha<br />
visto svettare Alessandro Chianese<br />
su Marco Innocenti e Hamad Al Afasi<br />
ad insediarsi al terzo posto con 45/50. Nel duello finale, al traguardo dei sessanta lanci,<br />
Eman Al Shamaa prevaleva su Chiara Di Marziantonio per 55 a 54. Tutta tricolore invece<br />
la finale maschile dello Skeet con Gabriele Rossetti al comando al termine della fase di<br />
selezione grazie al formidabile 124/125. Tra i sei conquistavano l’accesso anche Erik Pittini<br />
e Marco Sablone con 123 e Vincenzo Grizi, Giancarlo Tazza e Tammaro Cassandro con<br />
122. Dopo la conquista del bronzo da parte di Gabriele Rossetti con 46/50, nel confronto<br />
decisivo svettava Tammaro Cassandro su Marco Sablone per 56 a 55. Aniello Trinchese ha<br />
conquistato la vittoria tra gli Juniores, Sara Bongini si è imposta tra le under 20 e Alessio<br />
Bagnato è stato il vincitore nella graduatoria dei No ID. Tra le squadre, in ambito maschile<br />
ha vinto il team italiano composto da Gabriele Rossetti, Marco Sablone e Elia Sdruccioli,<br />
mentre nel comparto femminile si è imposta la formazione italiana di Chiara Di Marziantonio,<br />
Diana Bacosi e Simona Scocchetti. Nel Mixed Team di Skeet ha svettato la formazione<br />
composta da Chiara Di Marziantonio e Erik Pittini che in finale ha totalizzato 53/60 e ha<br />
costretto al secondo posto Francesca Del Prete e Niccolò Sodi (51/60). Il bronzo è andato<br />
a Simona Scocchetti e Valerio Palmucci, autori di 43/50. Nel Double Trap, infine, il trofeo<br />
intitolato all’Emiro del Kuwait è stato appannaggio di Alessandro Chianese che, dopo aver<br />
concluso la finale con lo stesso 77/80 ottenuto da Marco Innocenti, ha superato l’argento<br />
di Rio in spareggio per 12 a 11. Con 57/60 si è aggiudicato la medaglia di bronzo il kuwaitiano<br />
Ahmad Al Hafasi. D’oro anche la formazione italiana di Marco Innocenti, Daniele Di<br />
Spigno e Ignazio Tronca nel confronto per nazioni. Altre medaglie d’oro sono maturate ancora<br />
nel Double Trap per Claudia De Luca nella gara femminile, per l’under 20 Jacopo Duprè<br />
de Foresta e per il No ID Eugenio Rinaldoni.<br />
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COMPAK<br />
VENIERO SPADA<br />
MATTATORE EUROPEO<br />
Il “mister” della Nazionale azzurra di Compak è anche il più titolato degli atleti<br />
italiani in gara al confronto continentale della disciplina che a Psachna, in Grecia,<br />
ha assegnato gli allori stagionali: medaglie importanti anche per lo Junior Cristian<br />
Camporese e per il team degli under 20<br />
Il podio della gara individuale<br />
dei Senior con Veniero Spada al<br />
vertice davanti a Mauro Bosi e<br />
al britannico Antony Dean<br />
Vince in tutti i ruoli Veniero Spada al Campionato d’Europa di Compak che si è disputato nella località greca di Psachna.<br />
Dal confronto continentale il Direttore tecnico della Nazionale azzurra della specialità esce infatti campione individuale<br />
dei Senior. È un solidissimo 195/200 a conferire al coach umbro il titolo davanti al compagno di squadra Mauro Bosi che<br />
artiglia un prestigioso argento con 194, a quattro lunghezze dal terzo classificato: il britannico Antony Dean. I Senior<br />
azzurri vincono anche a squadre: il 194 di Bosi è naturalmente determinante per attribuire qualità alla prova degli italiani,<br />
ma il successo matura anche grazie alle belle prestazioni di Carlo Sestini (178) e Gianfranco Bizzieri (189). Con 561/600<br />
l’Italia dei Senior precede la Gran Bretagna (557) e la Francia (533). È una prestazione brillante anche quella degli under<br />
20 d’Italia: a Cristian Camporese sfugge il titolo individuale perché, come già un anno fa, a questo Europeo di Compak<br />
il ruolo del fenomeno è svolto con pieno merito dal francese Matthieu Zeude che totalizza 195/200 come il compagno<br />
di squadra Johan Leboeuf e poi lo supera in spareggio per 21 a 20. A quota 194 si attesta un terzetto composto dallo<br />
stesso Camporese, dall’altro azzurro Cristian Morbidelli e dal francese Lucas Motscha. Nello shoot-off il 17 di Morbidelli<br />
è il punteggio più debole e vale il quinto posto, ma Camporese supera per 21 a 20 il transalpino ed è splendidamente di<br />
bronzo. Nel confronto per nazioni, la Francia è insuperabile a quota 584/600, ma l’Italia di Cristian Camporese, Cristian<br />
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Mauro Bosi, Gianfranco Bizzieri<br />
e Carlo Sestini hanno<br />
conquistato il titolo a squadre<br />
dei Senior davanti alla<br />
Gran Bretagna e alla Francia<br />
Morbidelli e Massimiliano Marri è ottima seconda con 574 davanti alla Gran Bretagna (566). Non accedono al podio<br />
individuale le Ladies azzurre nella competizione greca che vede la spagnola Beatriz Laparra Cuenca conquistare il titolo<br />
con 193/200 davanti alla britannica Cheryl Hall e alla russa Aigul Mubarakshina, ma la capitana del team azzurro, Carla<br />
Flammini, traina le compagne di squadra Arianna Bonigolo e Graziella Zambrino alla conquista di un prestigioso terzo<br />
Cristian Camporese si è ritagliato un brillante<br />
bronzo individuale alle spalle dei<br />
francesi Matthieu Zeude e Johan Leboeuf<br />
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Cristian Camporese, Cristian Morbidelli<br />
e Massimiliano Marri hanno<br />
centrato l’argento nel concorso<br />
a squadre degli Juniores alle<br />
spalle della Francia e davanti alla<br />
Gran Bretagna<br />
posto collettivo: le tre ragazze italiane del Compak totalizzano 537/600 e sono precedute soltanto dalla Russia, prima<br />
con 560/600, e dalla Gran Bretagna (553). A livello di graduatoria open, il Campionato d’Europa di Psachna è dominato<br />
dall’ungherese Andras Szerdahelyi che confeziona uno stellare 199/200 e si assicura il titolo stagionale davanti al francese<br />
Charles Bardou (196 + 23) e allo spagnolo Cristobal Jimenez Martinez (196 + 22). Anche nel concorso a squadre<br />
gli italiani del coach Spada non raggiungono la zona podio: Michael Spada, Samuele Sacripanti e Daniele Valeri sono<br />
soltanto quinti con 569/600 nella sfida vinta dalla Svezia con 580 davanti a Cipro e Russia. Centrano invece un importante<br />
argento i Veterani d’Italia: con 534/600 Giovanni Zamboni, Salvatore Valentini e Giancarlo Ciofini sono secondi alle<br />
spalle della Francia (539). Nella gara individuale dei Master è brillantemente terzo Enzo Gibellini con 172/200 alle spalle<br />
del francese Jean- Marie Dinghin, oro con 176 + 16, e dell’inglese Alan Pearse, argento con 176 + 12.<br />
Nel concorso a squadre del<br />
comparto Ladies Carla Flammini,<br />
Arianna Bonigolo e Graziella<br />
Zambrino si sono aggiudicate la<br />
medaglia di bronzo alle spalle di<br />
Russia e Gran Bretagna<br />
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FOSSA UNIVERSALE<br />
QUATTRO VOLTE<br />
UNIVERSALE<br />
Sulle pedane di Accademia Lombarda, Bologna, Raimondo e Gioiese si disputa il<br />
terzo Gran Premio della disciplina delle cinque macchine<br />
Luigi Viscovo, Vito Urgesi e Antonio Ansalone<br />
sul podio dell’Eccellenza a Pastorano<br />
Il podio delle Ladies a Pastorano: Ester Iannotti ha<br />
svettato precedendo Roberta Pelosi e Eugenia Valente<br />
Foto di Stefano Terrosi<br />
Le pedane di Accademia Lombarda hanno<br />
rappresentato la sede più settentrionale del<br />
terzo Gran Premio Fitav di Fossa Universale:<br />
all’impianto pavese di Battuda con 95/100<br />
Roberto Armani ha svettato in Eccellenza<br />
precedendo Gianluca Cabrioli e Mauro Ferri.<br />
In Prima categoria si è imposto Antonio<br />
Scarfò, in Seconda Santo Plataroti e in Terza<br />
Salvatore Bartolomeo. Daniela Mazzocchi<br />
ha vinto la gara delle Ladies e William Pretini<br />
è stato il migliore degli under 20. Con Franco<br />
Sozzani al vertice del podio dei Senior, è<br />
stato invece Gildo Grondona a svettare tra<br />
i Veterani. A Bologna 96 centri hanno attribuito<br />
il successo in Eccellenza a Carlo Angelantoni<br />
che ha regolato Stefano Narducci e<br />
Alessandro Camisotti. In Prima categoria il<br />
migliore è stato Gianfranco Brunelli, in Seconda<br />
invece la vetta della classifica è stata<br />
conquistata da Massimo Antonini e in Terza<br />
ha svettato Marco Gobbi. Monia Minghetti<br />
ha vinto tra le Ladies e il fresco campione<br />
europeo Andrea Trabucco ha dominato tra<br />
gli under 20. Roberto Rossi si è imposto tra<br />
i Senior e Lionello Masiero tra i Veterani.<br />
Sulle pedane campane del Tav Raimondo<br />
di Pastorano Luigi Viscovo ha vinto in Eccellenza<br />
totalizzando 96/100 e superando in<br />
shoot-off Vito Urgesi. La medaglia di bronzo<br />
è andata a Antonio Ansalone. In Prima ha<br />
vinto Carmine Salerno, in Seconda Giovanni<br />
Morra e in Terza Raffaele Di Dio. Con Ester<br />
Iannotti al vertice del podio delle Ladies, è<br />
stato invece Emanuele Marcello a vincere<br />
la gara del Settore Giovanile. Il coach della<br />
Nazionale Sandro Polsinelli ha svettato tra<br />
i Senior e Natale Guerra si è imposto tra i<br />
Veterani. Uno stellare 97/100 ha eletto<br />
Roberto Manno vincitore della gara degli<br />
Eccellenza alla Gioiese davanti a Adriano<br />
Avveduto. Nicola Carbone si è imposto in<br />
Prima categoria, Giuseppe Petrera junior ha<br />
vinto in Seconda e Angelo Chialà in Terza.<br />
Silvia Munno è stata la migliore delle Ladies<br />
e Simone Carriero ha vinto tra gli under 20.<br />
Tra i Senior la vittoria è andata a Giuseppe<br />
Perfido, mentre Roberto Pompeo Cota ha<br />
vinto tra i Veterani.<br />
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