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Il Giornale dell'Handball - Gennaio 2020

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Tutta la Pallamano che vuoi.

Il Giornale dell’Handball - Gennaio 2020

Proprietà

Federazione Italiana

Giuoco Handball

Stadio Olimpico

00135 Roma

Tel: 06-87975901

Fax: 06-87975913

Pubblicazione

Telematica Mensile

Iscrizione Tribunale Civile

di Roma 30/2012 del

13.02.2012

Direttore Responsabile

Marcello Festa

Redazione

Matteo Aldamonte

Sabrina Alessio

Consiglio Federale

Pasquale Loria

Stefano Podini

Gianni Cenzi

Flavio Bientinesi

Gian Luca Brasini

Andrea Guidotti

Anna Maria Lattuca

Fabrizio Quaranta

Stanislao Rubinetti

Massimo Petazzi

Marcello Visconti

04 Peccato,

un’occasione

sciupata!

SOMMARIO

06 Italia U20 tra le

grandi d’Europa

08 L’Italia riparte dalle

Primule di Lignano

10 In Italia comanda il

Biancoverde

12 Fotogallery

Segretario Generale

Adriano Ruocco

Vice Segretario Generale

Daniele Sonego

Collegio Revisori dei Conti

Michele Turato

Olimpia Formisano

Renato Vicinanza

Fotografie

Paolo Lazzeroni; Karin Larcher:

Alessandro Parisato; Leandro

Zampieri;

Isabella Gandolfi; Vanni

Caputo; Claudio Atzori;

Archivio FIGH

3


Peccato, un’occasione

di Marcello Festa

appunto - i perdenti seriali di cui si ha traccia

social solo in simili appuntamenti, è di

tutta evidenza che il rumore delle sconfitte

E’ andata male, inutile nasconderlo o, peggio

ancora, far finta di nulla. E’ andata male molti versi inatteso. Si perchè a differenza

è tanto più assordante proprio perche’ per

perchè, a differenza del passato, l’Italia di quanto successo troppe volte nel recente

aveva approcciato le partite del Pala Tedeschi

di Benevento con la convinzione e la scosta dietro le solite frasi di circostanze,

passato l’Italia, questa volta, non si era na-

consapevolezza di potercela fare, di arrivare

- quantomeno - all’ultima partita, quella donate caratterizza la pallamano tricolore.

il low profile che da un ventennio abban-

contro la Romania, avendo tutte le carte in Si erano dichiarate le ambizioni e proprio il

regola per poter passare il turno. Non è stato

così, non è andata così, e bisogna prenle

aspettative ha reso ancora più fragorosa

fatto di aver osato nelle dichiarazioni e nelderne

atto come ha già fatto il DT Riccardo la caduta! Non è stato un errore di sopravvalutazione

o, peggio ancora, un peccato

Trillini che non ha fatto fatica ad assumersi

le responsabilità per quanto successo. di presunzione ma solo un sincero segnale

Ecco, ma cos’è successo? Perchè l’Italia di autostima cresciuta di pari passo con

ha ciccato clamorosamente le due partite l’attività svolta e le prestazioni offerte. Bisognerà

pur abituarsi una volta e per tutte

contro Kosovo e Georgia, avversari ampiamente

alla portata? Le domande da giorni ad alzare l’asticella, a dichiarare le proprie

ormai assillano la mente di tecnici, giocatori

e tifosi e ognuno ha pronta una risposta. L’italia ha voglia di crescere e per questa

ambizioni e finirla di giocare a nascondino!

Lasciando da parte gli hater seriali, quelli ragione ha il sacrosanto dovere si assumersi

tutte le responsabilità del caso. Oneri

che aspettavano con ansia il passo falso

per rovesciare addosso a Trillini e alla Federazione

quintali di...letame, tralasciando - è tempo di oneri...Di certo la squadra non è

e onori si dice in queste circostanze. Oggi

4


sciupata!

stata all’altezza delle previsioni, dei valori

tecnici che ha più volte messo in campo di

recente. L’Italia non è stata all’altezza perchè

non ha interpretato al meglio le prime

due gare, perchè inconsapevolmente - forse

- ha pensato alle partite contro Kosovo e

Georgia solo come preparatorie alla Madre

di tutte le Partite - quella contro la Romania

- e così è clamorosamente mancata una

capacità di leggere e superare le difficoltà

contingenti. Riccardo Trillini, come dichiarato

nei giorni scorsi, non è andato alla

ricerca di alibi di comodo, ma se qualcuno

avesse - in quei giorni - frequentato le sale

dell’Hotel President di Benevento, il quartier

generale dell’Italia, si sarebbe immediatamente

reso conto dell’incredibile emorragia

di uomini che ha scandito la spedizione in

terra sannita. Altro che streghe... Un Bollettino

di guerra, un consumo smodato di...

Plasil; l’aver perso a distanza di poche ore

giocatori importanti e decisivi non è stato

fattore di secondaria importanza, così come

non è stato un episodio irrilevante il gol del

pareggio realizzato a tempo quasi scaduto

dal Kosovo, gol macchiato da una vistosa e

plateale invasione d’area. Forse...chissà...

sicuramente con un pizzico di buonasorte

in più, anche non giocando al top delle

possibilità, l’Italia avrebbe potuto centrare

due vittorie e arrivare alla terza e decisiva

giornata per affrontare con maggiore leggerezza

mentale la Romania e a quel punto

giocarsi il tutto per tutto... Probabilmente la

Romania avrebbe comunque vinto, sicuramente

sarebbero stati risparmiati decine di

post offensivi e di cattivo gusto, altrettanto

sicuramente le prestazioni ed i risultati

sarebbero stati oggetto di un meticolosa

analisi come farà, e avrebbe comunque

fatto, il Consiglio Federale che in occasione

della prossima seduta analizzerà pro e contro

della spedizione Azzurra, lasciando da

parte le reazioni di pancia e valutando con

serenità quanto è stato fatto, quanto ancora

c’è da fare. Di certo, ed è l’unica certezza

del momento, non si butterà via il bambino

e l’acqua sporca, perchè se è vero - come è

vero - che l’Italia ha fallito l’appuntamento

di Benevento neanche si può, sulla base di

due partite giocate e interpretate oggettivamente

male, bannare un innegabile percorso

di crescita.

5


ITALIA U20 TRA LE

GRANDI D’EUROPA

Croazia, Spagna e Slovenia avversarie degli azzurrini

agli Europei di luglio nella sede di Bressanone

di Matteo Aldamonte

L’Italia trova Croazia,

Spagna e Slovenia sulla

propria strada. Saranno

queste le avversarie degli

azzurrini della Nazionale

U20 ai Campionati Europei

di categoria che avrà

luogo dal 2 al 12 luglio

prossimi nelle città di

Bressanone e di Innsbruck.

Lo ha deciso il sorteggio

che si è svolto il 15 gennaio

scorso a Vienna, nella

sala stampa della Wiener

Stadthalle, l’arena sede del

Gruppo I del Main Round

per i Campionati Europei

2020.

Il primo evento giovanile

di sempre organizzato in

due nazioni vedrà dunque

protagoniste Italia e Austria,

le due neo-promosse

degli EHF Championships

2018, e due città distanti

appena 85 chilometri e

pronte ad ospitare il meglio

della Pallamano europea.

Stella dell’evento – organizzato

nell’ambito degli

EHF EURO 2020 –, l’ala

sinistra della Germania,

Uwe Gensheimer, coinvolto

per estrarre le squadre

della seconda fascia.

Le due nazioni ospitanti,

prima l’Austria e poi l’Italia

con il tecnico Giuseppe

8

Tedesco, hanno avuto la

possibilità di scegliere in

quale girone essere impegnate.

Entrambe, in quanto

neo-promosse nella 1^

Divisione, partivano comunque

dalla 4^ fascia.

“Avremo a Bressanone una

Pallamano di altissimo

livello e penso sia un’occasione

straordinaria”, dice il

tecnico azzurro Tedesco.

“Dobbiamo alzare il livello,

provare a confrontarci

con questi top team, farci

trovare pronti e provare a

giocarci fino in fondo tutte

le chances per la qualificazione

ai Mondiali U21.

Il nostro è un gruppo di

ragazzi che vuole fare della


Pallamano la propria vita

e ora starà a noi come staff

tecnico prepararli nella

maniera migliore possibile”.

A portare il saluto della

Pallamano italiana Ralf

Dejaco, membro onorario

della EHF e Presidente

della FIGH dal 1991 al

1994: “È un grande onore

e un piacere essere qui e

poter presentare questo

evento così importante.

Per la prima volta un

Campionato Europeo giovanile

viene organizzato

contemporaneamente da

due nazioni, tra le regioni

del Tirol e del Sudtirol.

Siamo certi sarà una bella

esperienza e una bella sfida

per tutti noi”.

Il sorteggio ha visto la

partecipazione dei vertici

della EHF (European

Handball Federation),

Michael Wiederer, e della

IHF (International Handball

Federation), Hassan

Moustafa. Presenti, inoltre,

il vice-segretario generale

della FIGH, Daniele Sonego;

il Presidente del LOC,

EHF EURO U20 2020

La composizione

completa dei gironi:

Gruppo A (Innsbruck)

Islanda, Serbia,

Norvegia, Austria;

Gruppo B (Innsbruck)

Svezia, Francia,

Portogallo, Russia;

Gruppo C (Brixen)

Croazia, Spagna,

Slovenia, ITALIA;

Gruppo D (Brixen)

Danimarca, Germania,

Ungheria, Israele

Werner Wieland; il Presidente

dell’SSV Brixen, Stefan

Leitner; il responsabile

dell’Area 1 (Trentino-Alto

Adige), Claudio Zorzi.

9


L’Italia riparte dalle

Primule di Lignano

di Sabrina Alessio

Le “Primule” di Legnano

non sono ancora del tutto

sbocciate ma già si avviano a

grandi passi verso la dimensione

Senior. Altre sono state

appena seminate a Roma

dove ha preso corpo, attraverso

il maxi raduno della

Cecchignola, la nuova Under

17; la squadra che dovrà

difendere il tricolore, prima

ai Mediterranean Handball

Championships nell’aprile

prossimo in Egitto, e poi,

nell’estate 2021, agli EHF

Championships di 2^ Divisione,

L’altra metà del cielo

della pallamano italiana

prova a costruirsi un futuro

meritevole di attenzione

scommettendo proprio sulle

giovani leve, immaginando

di realizzare un percorso

competitivo e tecnicamente

migliore di quello cui è stata

abituata negli ultimi anni.

Non è facile ma bisognerà

provarci nella speranza che,

nel giro di un lustro, si possa

avere a disposizione una

rosea omogenea e pronta.

Qualcosa già si intravede. La

8

recente spedizione in Polonia

della Nazionale Under

19 (quella che ha ben figurato

a Lignano Sabbiadoro

nella scorsa estate), ha confermato

il buon livello del

gruppo, la solidità di alcune

diciottenni che riescono ormai

tenere con autorevolezza

il campo anche a cospetto

di avversari storicamente di

rango superiore. Poco, troppo

poco ancora per alzare i

pugni al cielo e affermare di

essere riusciti nell’impresa,

di aver pareggiato i conti

con il settore maschile dove


i parietà se la giocano - e se

la giocheranno concretamente

a luglio - con tutti i

primattori della pallamano

continentale. E’ innegabile:

il settore Femminile non

ha ancora raggiunto, e per

tante buone ragioni, lo stesso

livello dei maschietti. Il

percorso è sicuramente più

lungo e faticoso ma non

manca la buona volontà, si

spera anche il talento....A

breve scatterà la marcia

d’avvicinamento ai prossimi

appuntamenti ufficiali

della Nazionale Senior che

giocherà contro la Lituania

(andata e ritorno), l’Unghera

e il Montenegro e sarà tempo

di profonde ed attente

valutazioni. Una, intanto,

probabilmente la più importante,

la farà il Consiglio Federale

chiamato a scegliere

la nuova guida tecnica della

Rappresentativa Azzurra.

Chiusa senza particolari

bagliori la parentesi Hrupec,

l’Italia del nuovo corso tecnico

dovrebbe ripartire da

un gruppo molto giovane,

già sperimentato in occasione

della positiva tournee

in Macedonia, un gruppo

assetato di gloria e risultati

dove le poche “over 25”

superstiti saranno, clamorosamente,

chiamate a recitare

il ruolo di chioccia! Anche

in questo caso un passaggio

abbastanza obbligato per

tentare di dare corpo ad un

team coeso ed omogeneo, in

buona parte costruito sulle

(tante) indicazioni fornite

dal massimo campionato, in

parte sull’esperienza internazionale

maturata da diverse

giovani da anni nel circuito

giovanile azzurro e non trascurando

le risorse allocate

all’esterno. Occorrerà soltanto

scegliere, dosare e shakerare

con abilità e maestria. Si

può fare!

9

Eghianruwa in alto,

Manojlovic centrale, Fabbo in

basso, tre delle protagoniste

azzurre all’EHF Championship

U17 di Lignano Sabbiadoro


In ITALIA COMANDA

il BIANCOVERDE

dalla redazione

Antica nobiltà al comando. I

colori sono gli stessi, bianco-verde,

identico anche il

blasone, stessa anche la fame

di successi visto che è da

anni che inseguono il massimo

risultato: lo scudetto. Separate

da centinaia di chilometri, Conversano

(al maschile) e Brixen

(al femminile) guardano tutti

dall’alto in basso. Per il Conversano,

che nelle ultime stagioni

ha sorriso soprattutto grazie

al gentil sesso, il primato ora

in solitudine è una piacevole

riscoperta, per il Brixen no.

Già l’anno passato la truppa di

Noessig aveva soggiornato a

lungo in vetta alla classifica,

per poi sgonfiarsi nel girone

di ritorno. Era andata diversamente

la storia in Puglia dove

il Conversano aveva approcciato

al massimo campionato,

ritornato intanto a girone unico

dopo anni di “divisione territoriale”,

con i favori del pronostico

per poi rimanere con un

pugno di mosche in mano. Il

Low Profile scelto quest’anno

dal patron Roscino e dal tecnico

Tarafino sta invece pagando.

Ma che non si gridi alla

sorpresa... Conversano e Bressanone

in testa alle rispettive

classifiche (ed attenzione

perchè, tra i maschi c’è ancora

il Brixen di Cutura ad insegui-

10

re), è un omaggio alla storia e

alla tradizione pallamanistica

italiana perchè parliamo di due

piazze storiche, competenti,

appassionate e, fino a qualche

anno fa, vincenti. In verità il

Brixen ha già interrotto la lunga

striscia negativa portandosi

a casa la Supercoppa vinta

con merito ai danni della Jomi

Salerno, ma il meglio, assicurano

in Alto Adige, deve ancora

venire. Il Conversano, invece,

attende ancora con impazienza

il momento del ritorno al successo.

C’è andato vicino due

anni fa perdendo in finale scudetto

contro i cugini della Junior

ma è storia ormai andata.

E siccome il successo non è


mai figlio del caso, competenti

e strutturate, le due società

hanno fatto tesoro delle recenti

esperienze per preparare e

vivere in modo diverso la stagione

in corso. Il Conversano,

ad esempio, salutati alcuni dei

protagonisti del non brillantissimo

scorso campionato, si

è rinforzando ricostruendosi,

badando più alla sostanza che

al nome, scegliendo con oculatezza

le pedine giuste, i rinforzi

necessari. Una ricostruzione

mirata. Il Brixen, invece, ha

aggiunto pezzi da novanta ad

un organico già di buon livello

intervenendo in tutti i settori,

non lesinando sforzi ed energie.

I risultati stanno ripagando

il sacrificio. Strategie diverse

e, per il momento, identico

risultato! Il Conversano, oggi

ancor di più ad immagine e

somiglianza del suo tecnico,

dopo un avvio in sordina

ha innestato le marce alte e

qualche pedina (Venturi, Leal)

ha conquistato - nello scorso

turno, complice il passo falso

del Siena a....Bressanone - la

vetta solitaria della classifica,

mentre il Brixen, approfittando

del turno di riposo della Mechanic

System, ha raggiunto la

prima posizione forte anche del

vantaggio nello scontro diretto

con le opitergine. Occhio anche

a quanto accadrà oltre confine

dove toccherà proprio alle alto

atesine tenere alto il nome

dell’Italia della pallamano. A

febbraio Federspieler e compagne

affronteranno le olandesi

dello JuRo Unirek, avversario

forte (comunque espressione

della nazione Campione del

Mondo ndr), ma non impossibile.

11


FOTOGALLERY: SUPERCOPPA DAY 2019!



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