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C’erano una volta… così cominciano le favole ed in fondo è un po’ una favolaquest’esperienza lunga cinque anni. Una favola che non si svolge in fastosi castelli, nè in foresteincantate, ma in un edificio su due piani, un edificio chiamato “scuola Alberto Manzi” . Unascuola a colori con tanti piccoli guerrieri della forza ,del coraggio di mettersi in gioco, che avevanodentro un seme con la potenza dell’albero che sarebbero diventati: quel germe che d’invernosembra dormire protetto nel calduccio della Madre terra, ma poi spinge e getta il germoglio perandare verso se stesso.Una fiaba lunga cinque anni, anni carichi di momenti importanti, di condivisione, di gioia, di bilanci,di soddisfazione. Vi abbiamo preso per mano ed accompagnato nell’avventura affascinante dellavita e della scuola. Abbiamo completato il percorso con la fiaba non solo più letta, ma anche piùcatartica. Certe storie continuano anche quando finiscono e la nostra è una storia a prova di sorrisi,di lacrime,di pazienza, di amore. Meravigliosi e belli siete per noi, diversi ed unici nel modo diessere, ma identici nei sentimenti che proviamo per ciascuno di voi. Avremmo voluto salutarviabbracciandovi uno ad uno. Vi ringraziamo per tutte le gioie che ci avete donato, per tutti i piccolie grandi successi conquistati, per tutti i traguardi inaspettati da voi raggiunti, per la dolcezza el’allegria, con cui avete arricchito e impreziosito ogni singolo giorno trascorso assieme. Aver avutola possibilità di essere le vostre insegnanti è stato un dono. È sempre un privilegio potersi cibaredella ricchezza infinita di ogni singolo alunno. Voi alunni siete doni preziosi, proprio come i figli!Siamo orgogliose per come avete affrontato questi intensi e lunghi anni, per l’impegno che avetemostrato, per la forza che ci avete trasmesso, per i sorrisi che ci avete regalato e per l’entusiasmoche ,anche in questo periodo di lock down, avete messo in ogni azione. Avete dimostrato forza,sacrificio e Il vostro essere non si può racchiudere in uno sterile voto, non si può valutare con unasemplice prova, valete molto di più delle vostre fragilità, delle vostre debolezze, delle vostreinsicurezze. Vorremmo ricordare anche i vostri compagni, che hanno iniziato l’avventura insieme anoi e che non hanno proseguito sulla nostra strada. Un pensiero speciale va ad Elisa, un angeloche abbiamo conosciuto e che non ci ha mai lasciato, che ci ha fatto riflettere sul valore della vita e98