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Le Terre dei Parchi - Opuscolo

Opuscolo

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Nelle radici, il futuro.

La garanzia delle Aree Naturali Protette,

il sostegno alle piccole aziende agricole.




Il progetto dei Parchi e delle Riserve Naturali.

Il progetto delle Aree Naturali Protette.

Le Terre dei Parchi

è una rivoluzione collettiva,

partecipata,

condivisa,

per il recupero e il rilancio dell’agrobiodiversità

e dar vita all’eccellenza.

È il progetto pilota

lanciato dall’Ente Riserve Naturali

Foce Sele Tanagro e Monti Eremita Marzano.

Attraverso il coinvolgimento

di aziende e cooperative agricole,

aziende di trasformazione,

organismi di ricerca

e altri Enti pubblici,

mira al recupero e alla valorizzazione

dei terreni inutilizzati o sottoutilizzati,

promuovendo la conversione degli stessi

alla coltivazione biologica e biodinamica.



LA MISSION

1. Recupero della biodiversità

Proteggiamo la biodiversità,

ovvero la varietà degli organismi viventi

e dei sistemi ambientali sulla terra,

promuovendo buone pratiche

e sostenendo i coltivatori

che naturalmente la difendono.

Salvaguardare le colture e i saperi specifici

è l’unico modo per combattere l’omologazione

e l’impoverimento degli stili alimentari.

I sei obiettivi del nostro progetto

4. Creazione di comunità produttive

Sviluppiamo il confronto,

la condivisione,

la collaborazione,

la crescita comune,

diamo valore alle risorse naturali

del nostro territorio:

questa è la nostra strada

per produrre

frutti, lavoro e ricchezza.

2. Limitazione del dissesto

e dell’abbandono territoriale

Combattiamo il dissesto e l’abbandono terrioriale

restituendo agli agricoltori un ruolo centrale

nella valorizzazione delle specificità agricole.

Promuovere la produzione

diretta e dal basso delle colture autoctone

significa aprire le porte a un futuro

di innovazione e rinascita del nostro territorio.

5. Promozione della sostenibilità

ambientale e di filiera

Sosteniamo e accompagniamo gli agricoltori

nell’intero processo

con il supporto di enti di ricerca

di primissimo ordine,

certifichiamo con loro la qualità dei prodotti,

realizziamo insieme una filiera sostenibile

e di eccellenza.

3. Miglioramento del paesaggio rurale

Ripopoliamo i terreni con colture tipiche,

restituiamo ai semi giusti

la loro sede naturale:

quale modo migliore per recuperare

l’infinita bellezza del nostro patrimonio rurale?

6. Innovazione sociale e lavoro

Connettiamo enti, operatori e aziende,

agevoliamo la nascita di realtà produttive giovanili,

attiviamo dinamiche sociali innovative

per realizzare prodotti di qualità

destinati al mercato delle eccellenze gastronomiche.



I PARTNER

Consiglio Nazionale delle Ricerche

Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale (IMAA)

e Istituto per la BioEconomia (IBE)

Una prestigiosa partnership che rafforza il nostro progetto

di creazione di comunità produttive

dedite alla sostenibilità ambientale,

con la messa a disposizione,

per le aziende agricole aderenti al progetto,

di strumenti e competenze

per il monitoraggio delle colture,

la promozione di metodologie sostenibili,

l’introduzione di tecniche innovative,

il calcolo dell’impronta di carbonio, il telerilevamento.

Centro per la Ricerca Applicata in Agricoltura

(C.R.A.A.)

Il C.R.A.A. collabora alla consulenza agronomica

prevista per le aziende aderenti al progetto

e alla messa in sicurezza delle varietà cerealicole

attraverso una strategia integrata di conservazione

che includa, con reciproco supporto,

quella ex situ (effettuata dalle Banche del germoplasma)

e quella in situ/on farm (effettuata dai coltivatori custodi).

Garantisce, inoltre, la messa a sistema delle competenze

e delle conoscenze delle diverse Istituzioni di ricerca

già operanti nel campo della conservazione, catalogazione,

caratterizzazione e valorizzazione

delle risorse genetiche vegetali di interesse

e la formazione sulle tecniche

per la moltiplicazione-conservazione

delle RGV per gli agricoltori custodi.

L’innovazione e la ricerca a supporto della filiera

Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo”

La Dieta Mediterranea è il modello di contrasto alla perdita

di biodiversità, al degrado delle risorse naturali,

alla vulnerabilità generata in molte comunità rurali

dalle logiche di produzione di massa.

Il Comune di Pollica e il Centro Studi Dieta Mediterranea

“Angelo Vassallo” rendono disponibili e approfondiscono

i risultati di studi e ricerche scientifiche della University

of San Diego e dell’Università “La Sapienza” di Roma,

inerenti ruolo, qualità nutrizionali ed effetti sulla salute umana

dei prodotti agro-alimentari derivanti da pratiche

di coltivazione biologica e biodinamica,

connettendo tali aspetti alla longevità e all’invecchiamento

in buona salute in relazione al nostro stile di vita.

EcoFoodFertility

L’Associazione EcoFoodFertility mette a disposizione

la sua lunga e sistematica attività di ricerca sugli alimenti

biologici e biodinamici della Dieta Mediterranea

e il suo protocollo Eubiotico, per assicurare alimenti

non solo sani, ad alto valore nutrizionale, ma anche capaci

di potenziare i sistemi di detossificazione endogena

dell’organismo e favorire l’eliminazione dei contaminanti,

così da contrastare gli effetti degli inquinanti ambientali.

Un nuovo orizzonte di applicazione dell’intervento

nutrizionale, un nuovo modello di valutazione di impatto

ambientale sulla salute umana e di prevenzione

per la salvaguardia delle presenti e future generazioni.

Con il patrocinio di



LE AZIONI

Il ruolo dei Parchi e delle Riserve Naturali

impone delle nuove sfide. Alla tutela della

biodiversità, va aggiunto il contrasto alle logiche

di produzione di massa, allo sfruttamento

intensivo delle risorse naturali, alle esigenze

di omologazione delle produzioni per omologare

la domanda stessa e allargare i mercati.

Tali logiche hanno sacrificato fortemente

la biodiversità vegetale (e animale), portando

alla selezione di varietà e specie sempre più limitate

e simili sui mercati globali. Varietà più

produttive, più resistenti, per prodotti più remunerativi

ma sempre meno naturali.

Anche la stessa agricoltura industriale di tipo

biologico, per quanto maggiormente attenta al

profilo della sostenibilità dei terreni, dell’ambiente,

della salute dei consumatori, ha comunque

sacrificato enormemente la biodiversità vegetale

puntando su varietà sempre più limitate

e simili, dalle forme e misure persino standardizzate,

facendo perdere ai territori il secolare

legame con determinare varietà di colture e ai

consumatori persino gusto e memoria dei prodotti

più tipici della propria tradizione locale.

È anche e soprattutto da queste considerazioni,

centrali e ormai irrimandabili, che prende il

via il progetto Le Terre dei Parchi.

L’obiettivo è rimettere al centro le persone

(produttori e consumatori), le loro esigenze, le

loro storie, le vocazioni naturali dei nostri territori,

le necessità delle piccole aziende agrico-

le e affiancare tutti con conoscenze scientifiche

adeguate, con l’utilizzo delle più avanzate innovazioni

tecnologiche per l’agricoltura, con

l’organizzazione continuativa di attività di educazione

rivolte anche alle scuole, stimolando

l’incontro tra istituzioni e abitanti per condividere

le esperienze e far crescere la cultura della

sostenibilità. Contrastare il rischio che si perdano

definitivamente le migliaia di varietà “minori”

di cereali, legumi, frutti, specialità regionali

o addirittura tipiche di un solo territorio.

Riprendere quelle colture, recuperandone i

semi, e restituendo vigore a quell’agricoltura

che ha caratterizzato per lunghissimo tempo la

storia e la gastronomia delle diverse aree geografiche

della nostra Italia.

Ritorniamo, quindi, ad assecondare i processi

naturali e a preservare le risorse della Terra necessarie

a sostenere la produzione alimentare.

Tuteliamo la conservazione nel tempo della

fertilità del suolo, adottando una rigorosa rotazione

colturale, e la conservazione nel tempo

delle risorse ambientali, promuovendo il

risparmio idrico, la riduzione delle emissioni

climalteranti e la gestione etica delle risorse

stesse. Bandiamo l’uso di sostanze chimiche

come insetticidi, pesticidi, concimi di sintesi

e diserbanti, adottando pratiche agricole condotte

esclusivamente con sostanze naturali - a-

gricoltura biologica e biodinamica.

Sostenibilità, green economy e agricoltura sociale

Attraverso l’agricoltura di precisione, con il

telerilevamento, supportiamo l’agricoltore nella

ottimale gestione delle colture, con il monitoraggio

in tempo reale e la minimizzazione degli

sprechi e degli impatti sul pianeta.

Selezioniamo le aziende addette alla trasformazione

in modo da garantire una lavorazione

rispettosa dell’impegno profuso nei campi

e un’eccelsa qualità dei prodotti finali, tutti a

marchio unico Il Fiore del Parco.

Alla sostenibilità ambientale, in più, associamo

quella economica e sociale: un reddito e-

quo per l’agricoltore, una migliore qualità della

vita dei produttori, la massima garanzia per

la salute dei consumatori e, quindi, dinamiche

commerciali e produttive eque e solidali.

Offriamo formazione ai giovani interessati,

per l’acquisizione delle tecniche e delle pratiche

di gestione biologica e biodinamica dei terreni

e di trasformazione dei raccolti in prodotti

d’eccellenza.

La nostra “Banca delle terre agricole”, costituita

dai terreni pubblici incolti e a noi affidati,

viene resa disponibile per la creazione di nuove

aziende, cooperative e startup innovative, condotte

da giovani, per favorire una crescita economica

inclusiva e per strutturare progetti rivolti

a soggetti in particolari situazioni di svantaggio

e difficoltà.

Questo è il nostro mondo.



COSA COLTIVIAMO

Le nostre aziende agricole coltivano solo

quelli che vengono comunemente definiti

“grani antichi” o più correttamente “grani da

conservazione”, varietà coltivate da tantissimi

anni nei nostri agro-ecosistemi e solo recentemente

o mai iscritte al registro delle varietà.

Tali frumenti non sono stati soggetti a

quell’intenso lavoro di selezione che a partire

dagli anni settanta dello scorso secolo ha interessato

tutte le varietà oggi più diffuse nel nostro

paese.

I cereali di nuova generazione sono nati per

rispondere alle esigenze dell’agro-industria,

che ha richiesto, per produrre pasta e pane,

una materia prima sempre più ricca di proteine

e con un maggior contenuto in glutine.

Queste varietà di recente costituzione, però,

per esprimere appieno le proprie potenzialità

hanno bisogno di elevati dosi di fertilizzanti

chimici e devono essere supportate nel loro

sviluppo da trattamenti erbicidi e anticrittogamici

che difendono la coltura dalla competizione

con le erbe infestanti e dalle malattie.

I “grani da conservazione”, al contrario, non

hanno particolari esigenze nutrizionali

(ridotto/non apporto di concimi chimici);

inoltre, per le loro peculiarità (altezza elevata

delle piante) sono in grado di competere

naturalmente con le erbe infestanti.

Questi frumenti sembrano nati proprio per

essere coltivati in regime di produzione biologica.

Tali caratteristiche li rendono particolarmente

adatti ad essere coltivati in terreni marginali

e in condizioni ambientali anche estreme.

Proprio in queste particolari situazioni le

potenzialità dei “grani antichi” si esprimono

al meglio e le produzioni e le caratteristiche

qualitative della granella prodotta sono assolutamente

confrontabili con quelle delle varietà

moderne, potendo contare, però, su un impatto

ambientale minimo, un concreto contributo

al recupero della biodiversità e straordinarie

garanzie per la nostra salute.

Valorizzare la cultura e la storia dei territori,

dunque, rispettando l’ambiente, recuperando

varietà che se non coltivate ed esaltate scomparirebbero,

restituendo la garanzia al consumatore

della qualità e salubrità dei prodotti,

credendo fortemente nella possibilità di ripristinare

opportunità economiche per le aree interne,

dove è impensabile praticare un’agricoltura

intensiva, attraverso scelte gestionali in

grado di assicurare benefici sia al singolo agricoltore

che alla collettività.

La nostra ricerca di vecchie varietà è incessante.

Continuiamo a ricercare nelle aziende

del nostro territorio quegli agricoltori che hanno

coltivato e custodito questo patrimonio di

inestimabile valore.



Recuperiamo le radici della nostra terra guardando al futuro

Farro

Triticum spelta e Triticum dicoccum

Gentil rosso, Carosella e Risciola

Triticum aestivum

Saragolla e Senatore Cappelli

Triticum turgidum subsp. Durum

/ Triticum turgidum subsp. Turanicum



Attraverso il telerilevamento

e l’introduzione di tecniche innovative,

garantiamo la sostenibilità delle coltivazioni

e l’assoluta tracciabilità di filiera.

Le Terre dei Parchi

è il nostro tentativo di integrare

i principi della conservazione

con quelli dello sviluppo sociale ed economico

ripartendo dalle radici, da ciò che era,

da ciò che per secoli, per i nostri territori,

ha rappresentato la straordinaria normalità.

Dal 2018, il progetto ha previsto la messa a coltura

di terreni compresi

nell’area Sud della Provincia di Salerno

e nell’area Sud della Provincia di Avellino

(Valle del Sele, Valle del Tanagro, Cilento, Monti Picentini).

LE NOSTRE TERRE

Visualizza le nostre terre da satellite.

Tutto è costantemente tracciato attraverso il telerilevamento



I PRODOTTI

Le scelte alimentari che ogni giorno compiamo

hanno un impatto molto forte sull’ambiente.

I nostri obiettivi di salute e i vincoli per salvaguardare

gli ecosistemi convergono. I cibi che

devono essere consumati in misura maggiore

per vivere a lungo e in salute, infatti, sono gli

stessi che lasciano meno tracce sull’ambiente.

Vi invitiamo, dunque, a scegliere noi, a sposare

tutta la cura impiegata nelle nostre terre e

preservata in ogni passaggio della trasformazione

finale.

A partire da antiche varietà di frumento, produciamo

una granella di altissima qualità utilizzata

per la produzione di pasta secca, pane e

prodotti da forno di eccellenza.

Ogni risorsa ricavata dalla vendita e dalla diffusione

dei nostri prodotti viene destinata agli

agricoltori e investita in progetti di conservazione

e tutela della biodiversità.

La pasta secca

Lavorata artigianalmente, trafilata al bronzo,

essiccata lentamente e a basse temperature.

Per rendere ogni portata, ogni piatto un’esperienza

dal gusto ineguagliabile.

Spaghettoni

Mezze maniche

rigate

Informazioni nutrizionali.

Valori medi per 100 g di prodotto secco.

VALORE ENERGETICO 1520KJ/358 Kcal

GRASSI 1,0 g | di cui acidi grassi saturi 0,2 g

CARBOIDRATI 73 g | di cui zuccheri 3,5 g

FIBRA 2,9 g | PROTEINE 13,0 g | SALE 0,004 g

Paccheri



IL FIORE DEL PARCO

Il marchio della nostra linea di prodotti di eccellenza

Nelle radici, il futuro.



UNISCITI A NOI

Unirsi a noi

è semplicissimo.

Basta manifestare

l’interesse

in risposta al nostro

Avviso pubblico.

I modelli

per la presentazione

delle candidature

sono reperibili sui siti:

- www.leterredeiparchi.it

- www.riservasele.it

- www.parcoregionale

montipicentini.it

Il tuo prezioso contributo in risposta al nostro appello

L’Avviso pubblico è rivolto alle seguenti categorie

ti Picentini” un percorso di accompagna-

di soggetti:

mento nello sviluppo delle attività colturali e

- aziende agricole o cooperative condotte di trasformazione (incubatore di imprese) con

con metodo biologico o disposte alla conversione

servizi ad alto livello di specializzazione resi da

di tutto o parte dei propri terreni ai cri-

professionisti esperti in materia e da Enti di ri-

teri di agricoltura organica e che intendono cerca partner di assoluto valore.

rendere tali terreni disponibili per la coltivazione

Le aziende agricole che aderiscono al progetritariamente

di prodotti della filiera cerealicola (prioto

si impegnano alla conversione in biologi-

rispetto ad altre filiere di interesse co dei terreni, qualora non siano già certificati,

specifico);

inseriti nel progetto e ad acquistare le sementi

- centri di raccolta per lo stoccaggio dei cereali

necessarie per la messa in produzione dei ter-

prodotti dalle aziende agricole;

reni esclusivamente dalle aziende sementiere

- aziende specializzate nella molitura di indicate dall’Ente capofila (Ente Riserve).

prodotti cerealicoli biologici;

In ragione del carattere inclusivo del progetto,

- aziende specializzate nella trasformazione

lo sportello per la presentazione della mani-

delle farine/semole ottenute in pane e/o festazione di interesse è sempre aperto.

pasta, derivanti da produzioni biologiche (pastifici,

La chiusura dello sportello, anche per sin-

panifici, etc.);

gole categorie di soggetti ammissibili, verrà

- aziende specializzate nella commercializzazione

comunicata con nota pubblicata all’Albo Pre-

dei prodotti agroalimentari;

torio dell’Ente capofila con almeno 30 giorni

- soggetti pubblici e privati portatori di modelli

di preavviso. Le domande presentate saran-

e progetti pilota coerenti con l’iniziativa no valutate dal RUP a cadenza quindicinale.

già realizzati e/o in corso di sperimentazione. L’elenco dei soggetti partecipanti sarà affisso

Con l’adesione al progetto, tutte le aziende si all’Albo Pretorio dell’Ente capofila con cadenza

impegnano a rispettare il Disciplinare di produzione

bimestrale.

e l’Accordo contrattuale di filiera. Sarà messo a disposizione un servizio di informazione

Alle aziende agricole partecipanti che ne facciano

presso la sede dell’Ente capofila

richiesta è offerto da parte dell’Ente Riserve

per ricevere chiarimenti, assistenza nella com-

Naturali “Foce Sele Tanagro” e “Monti pilazione della domanda, nonché per la consul-

Eremita Marzano” e dell’Ente “Parco dei Montazione

della documentazione disponibile.



ADOTTA IL NOSTRO GRANO

Condividi con gli agricoltori

il loro lavoro.

Puoi adottare il nostro grano, ovunque tu ti trovi,

e potrai monitorare il campo

dalla sezione “Le nostre Terre” del nostro sito web.

Quando il tuo grano sarà pronto,

potrai decidere come e dove riceverlo.

A sostegno della natura, senza alcun intermediario

Potrai scegliere anche di recarti nel campo scelto

nel periodo indicato e raccoglierlo direttamente,

accompagnato dai nostri agricoltori.

Il periodo della mietitura è un momento magico, da non perdere.

Allo stesso modo, potrai seguire il servizio di molitura successivo,

presso i molini della nostra filiera.

Riceverai preziosi consigli e vivrai un’altra esperienza fantastica.



LE AZIENDE ADERENTI

La nostra filiera

Tante le aziende

che hanno risposto al nostro appello,

tante le realtà che oggi compongono

la nostra grande famiglia.

Visita il nostro sito per conoscere

le aziende agricole, le aziende specializzate nella trasformazione,

le aziende addette alla commercializzazione

e i portatori di modelli che hanno già aderito al nostro progetto.

La nostra filiera

Campi di grano

Molino

Pastificio

La garanzia delle Aree Naturali Protette,

il sostegno alle piccole aziende agricole.

Valli del Sele e del Tanagro,

Cilento, Monti Picentini

Molino Resce

Casalbore (AV)

Il Mulino di Gragnano

Gragnano (NA)



Presidente

Ente Riserve Naturali

Foce Sele Tanagro

e Monti Eremita

Marzano

Antonio Briscione

Presidente

Parco Regionale

dei Monti Picentini

Fabio Guerriero

Assistenza tecnica

agronomica

Raffaele Romano

Assistenza tecnica

e supporto

amministrativo

Foto

e progetto grafico



Via Carlo Alberto, 16 - 84024

Contursi Terme (SA)

CF: 92009220655

tel: 0828991214

info@riservasele.it

Via delle Stigmatine, 11 - 83051

Nusco (AV)

CF: 95036600633

tel: 082764413

info@parcoregionalemontipicentini.it

www.riservasele.it

www.parcoregionalemontipicentini.it



www.leterredeiparchi.it

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