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Giugno 2020
Viaggi di golf
IL TUO VIAGGIO INIZIA DA QUI
Golf Made In Italy
Castiglion Del Bosco
Sulle orme di Francesco Molinari
Tarlee Golf Club
Castiglion del Bosco
3
Franciacorta Golf Club
Editoriale
Il Tour de’… noantri !
(Liberamente tratto da : La festa ‘de noantri
durante l’estate trasteverina…)
Un giorno, se dovesse veramente esistere un tour del genere ,
il golf sarebbe entrato a far parte della cultura popolare, i quotidiani
nazionali titolerebbero in prima pagina “ L’Italia è con il
fiato sospeso per Molinari all’inizio dell’ultimo giro dell’Open”
, i ragazzi giocherebbero gratis fino a 18 anni e a scuola il golf
sarebbe preso come sport d’esempio per trasferire i valori del
fair play e dello spirito del gioco.
Utopia? Staremo a vedere. Intanto lo spettro del lockdown si
sta leggermente allontanando, ma quello che ci lascia, al di là
della possibilità di riprendere lentamente le proprie abitudini
è incertezza, in qualsiasi frangente, anche quando si tratta di
pensare alle prossime, tanto agognate vacanze. Si , perchè diciamolo
apertamente, il fatto di essere stati chiusi dentro casa
per almeno due mesi tutto poteva essere piuttosto che un periodo
di ferie. Ed ecco allora che per coloro i quali non possono
per motivi diversi pensare alla settimana al mare o in montagna
il Tour de’ noantri , soli o in gruppo, diventa fondamentale per
staccare dalla routine quotidiana. Si tratta semplicemente di
programmare la visita ad almeno cinque campi da golf in sei
o sette giorni, in Italia, con o senza pernottamento in base alla
vostra location geografica, magari lasciandosi i percorsi con
i green fees più bassi nel week end e quelli più alti nei giorni
feriali. Limitando il superfluo in auto, che in qualche occasione
diventerà il vostro spogliatoio. Utilizzando ove possibile la
sacca a spalla con la quale si risparmiano anche chilometri sul
giro, potendo passare praticamente ovunque.Scarpe spikeless
o comunque leggere possono essere d’aiuto. Per il sottoscritto
che si trova a sud del lago di Garda il vantaggio è stato notevole,
lo ammetto. Purtroppo con i turisti stranieri ancora assenti
che non saranno comunque molti nei prossimi mesi, diventa
un notevole vantaggio logistico per chi decidesse di venire da
queste parti nel periodo estivo. Strade molto meno trafficate
e l’opportunità di visitare anche due percorsi in un giorno per
gli irriducibili dello swing.Iniziate la visita da uno dei campi più
antichi d’Italia : il golf Bogliaco è pronto ad attendervi come una
perla all’interno di un’ostrica sulla costa bresciana del Lago.
Nicola Pomponi
Commentatore GOLFTV
Professionista PGAI
O.L.G.A Director
Più di 100 anni di storia (tenuti benissimo) e l’atmosfera che si
percepisce solo in campi che hanno una storia importante alle
spalle. I terrazzi della club house sul primo tee shot ( all’inglese
), sapere che sul fairway che avete davanti atterravano gli alianti
80 anni fa durante la seconda guerra mondiale, il lago sotto
i vostri occhi a 180 gradi dal tee della 4 e altre belle sorprese
valgono una visita. Andando verso sud l’atmosfera country, il
percorso delicato di 9 buche del Golf Club il Colombaro a Cunettone
di Salò potrebbe farvi concludere degnamente la giornata,
anche con i piedi sotto il tavolo …a meno che non possa
diventare la premessa per un giro a Gardagolf dove , a dire la
verità vi esorterei a provare tutti e tre i percorsi. Tecnica, paesaggio,
storie di Open giocati e una fra le migliori ristorazioni
in Italia sono alcuni degli ingredienti di questo percorso fra i
più belli della nostra penisola.Arzaga ancora più a sud con il
figlio dell’Orso d’oro e Gary Player che hanno messo la firma ai
percorsi estremamente diversi fra loro valgono uno stop prolungato
e una bella foto ( e magari un tee shot extra dal tee
dei professionisti alla 18 del Nicklaus) . A proposito di architetti
famosi, forse non tutti sanno che Il Paradiso del Garda a Peschiera
del Garda è uscito dalla penna di Jim Fazio, mentre il
Golf Franciacorta da un disegno di Pete Dye. Magari ritornando
a casa una visitina ci scappa.
Dai che magari ci incontriamo !
N.P.
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Golf Made in Italy
Golf Des Iles Borromées
Golf Club Colli Berici
#RIPARTIAMODALGOLFINITALIA
Come promesso nel numero di Maggio,
continua la presentazione dei campi italiani.
L’Italia offre, da Nord a Sud, straordinari percorsi
tutti da giocare e da scoprire. In questo numero
vi presentiamo Lago Maggiore,Veneto e Sicilia.
Ripartiamo dall’Italia, ripartiamo dai nostri
campi da golf.
Il Picciolo Golf Club
6
Golf Made In Italy
Golf Club Colli Berici
VENETO
Il Golf Club Colli Berici si trova in una posizione
privilegiata, sia per il meraviglioso paesaggio che lo
circonda, i Colli Berici, che per la sua vicinanza con
l’uscita dell’autostrada A4 di Montecchio Maggiore, che
lo rende facilmente accessibile e vicino al bel centro
storico di Vicenza. Il percorso di gioco si sviluppa su
18 buche ad un’altitudine media di 300 metri sul livello
del mare ed è attorniato dalle colline dei comuni di
Brendola ed Altavilla. Le prime nove buche affacciate a
terrazza sulla pianura che ospita anche la bella Vicenza,
offrono al giocatore una vista spettacolare che spazia
fino ai Monti Lessini e alle Piccole Dolomiti. Le ultime
nove buche si snodano in un folto e rilassante bosco
di querce, carpini e castagni. La Club House è un luogo
d’incontro piacevole e attraente per i golfisti. La Club
House ospita un bar e un ristorante di ottimo livello,
che oltre ad offrire ottime specialità della tradizione
culinaria veneta, coccola il cliente con una selezionata
carta di vini. Il Lago di Garda dista da qui circa quaranta
minuti.Imperdibile la visita alla città di Vicenza, si trova
nelle immediate vicinanze del circolo. La città del
Palladio vale veramente la pena di essere visitata! Molti
dei palazzi del centro storico sono stati progettati dal
famoso architetto Andrea Palladio, il centro storico si
presenta al visitatore in modo armonico ed elegante.
Di particolare bellezza e importanza è il noto Teatro
Olimpico, il primo e più antico teatro stabile coperto
dell’età moderna, progettato dallo stesso Palladio. E
dopo una visita al Teatro Olimpico di Vicenza non c’è
nulla di meglio che rilassarsi nella vicina Piazza dei
Signori, gustandosi questa fervente cittadina con un
ottimo Spritz in mano.
FONDAZIONE: 1992
BUCHE: 18
STAGIONE: sempre aperto
GREEN FEE: a partire da € 60
7
Il Picciolo Golf Club
SICILIA
FONDAZIONE: 1997
BUCHE: 18
STAGIONE: aperto tutto l’anno,
chiuso martedì non festivo
GREEN FEE: a partire da € 65
Alle pendici dell’Etna, a 650 metri sopra il livello del
mare, totalmente immerso nella natura e nel verde,
Il Picciolo Etna Golf Resort & Spa è perfetto per
chi sceglie una vacanza di totale relax. Grazie alla
sua posizione, da qui è possibile partire per delle
piacevolissime gite alla scoperta dello splendido
paesaggio dell’Etna ricco di vigneti, frutteti e
vegetazione tipica mediterranea. La città di
Taormina dista solo 25 km, e nei dintorni si possono
visitare il Parco dell’Etna, il Parco dei Nebrodi ed il
Parco Fluviale dell’Alcantara. L’aeroporto di Catania-
Fontanarossa dista ca. 69 km. Creato nel 1989, Il
Picciolo Golf Club è un campo a 18 buche con un par
72. Il campo è stato sapientemente disegnato nel
totale rispetto della natura; brevi par quattro, diversi
fuori limite che corrono la lunghezza dei fairways.
I due par 5 back-to-back, alla buca 6 e 7, offrono
diverse opportunità di birdies, ma non aspettarti
favori alla 11 (430 metri), hcp 1, dove c’è acqua
a sinistra dal tee e acqua a destra sull’approccio.
La “signature-hole” può essere considerato il par-3
alla buca 15, in cui l’Etna fa da sfondo a un green a
tre livelli che raramente produce qualcosa di meno
di un “3” sulla scorecard, nonostante non sia una
buca lunga. Il percorso ha ospitato il Ladies Italian
Open per tre anni tra il 1995 e il 1997, poi di nuovo
nel 2011. Anche l’European Senior Open si è tenuto
qui nel 2010.
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Golf Made In Italy
Golf Des Iles Borromées
PIEMONTE
Il Golf Des Iles Borromées ha una posizione
strategica. Situato sulle colline sopra Stresa, è
facilmente raggiungibile da Milano (80 km.), dal
confine svizzero (30 km.) e dall’aereoporto di
Malpensa (45 km.). L’autostrada A26 con l’uscita
di Carpugnino è a poco più di 1 km. dall’ingresso
del Circolo. Il campo prende il nome dalle Isole
Borromee situate nel Lago Maggiore, il Golf Club
Des Iles Borromées si trova a circa 150 metri
sopra le acque scintillanti del lago, i suoi fairways
offrono ai golfisti una vista spettacolare sulla Val
Grande e sulle montagne Sempione. Il percorso è
stato progettato da Marco Croze, che ha descritto il
progetto come un “difficile inserimento di un campo
da golf in un’area di grande bellezza naturale”, il che
significa che “la conservazione dell’ambiente ha
prevalso sulle esigenze tecniche e del golf”. Non
c’è assolutamente alcun dubbio sullo splendore
scenico di questa particolare parte del Piemonte,
dove le buche si sviluppano attorno ad una
proprietà collinare di 72 ettari che giace all’interno
di una vasta foresta di pini e betulle. Le buche
salienti includono la tre di 395 metri, il par5 della
nove con un doppio dog-leg. Nelle nove buche di
ritorno, assolutamente la buca 12 di 375 metri (dai
back tee), hcp 2, per tenersi il meglio fino all’ultima
buca, par 3, dove i panorami sensazionali dal tee
elevato valgono la pena di pagare il green fee.
FONDAZIONE: 1991
BUCHE: 18 + 4 executive
STAGIONE: da Febbraio - Dicembre
chiuso martedì non festivo
GREEN FEE: a partire da € 67
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Castiglion
Del
Bosco
A cura di Alessandro Dinon
Quando il tuo navigatore satellitare ti indica di
svoltare in una strada non asfaltata per raggiungere
la tua destinazione e devi suonare un campanello su
un cancello di sicurezza strettamente controllato,
hai la sensazione di essere arrivato in un posto
speciale, davvero molto speciale. Sei arrivato
al Golf Club Castiglion del Bosco. Castiglion
del Bosco, noto anche come CdB, è una tenuta
toscana medievale situata nella Val d’Orcia, un
sito patrimonio mondiale dell’UNESCO che è stato
magnificamente restaurato sotto la guida elegante
del proprietario Massimo Ferragamo. Castiglion
del Bosco è membro fondatore del Consorzio
del Vino Brunello di Montalcino e produce molti
dei migliori vini della regione. Il piccolo borgo è
un luogo mozzafiato e comprende 23 suite per
gli ospiti elegantemente arredate (ci sono anche
9 lussuose ville sparse nella tenuta), nonché
una scuola di cucina, un ristorante informale, un
raffinato ristorante, un centro fitness, una piscina
a sfioro, per non parlare della lussuosa spa CdB
e di un castello dell’11 ° secolo! Semplicemente
stupendo. Che dire invece del campo da golf?
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In questo luogo l’ospite viene coccolato, in ogni
momento. La cura dei dettagli è davvero maniacale.
Sul campo pratica trovi sempre pronte piramidi di
palline Titleist. In questo posto è facile farsi distrarre
dalla bellezza e tranquillità. Il campo da golf è così
incontaminato che ti viene quasi da toglierti le scarpe
prima di calpestare i fairways perfetti. L’inizio è uno
di quelli con il botto. Il disegno e la qualità della
buca uno ti svela l’esperienza di gioco che ti presti
a vivere. La posizione del green è esattamente dove
“Madre Natura” ha detto che avrebbe dovuto essere,
accanto e leggermente dietro ad un bellissimo
chiosco di alberi. Questo è una delle più naturali
buche del percorso. Dopo il lungo par-4 della buca
tre, affiancato dai vigneti, il par-3 alla quattro attirerà
sicuramente la tua attenzione. Una buca lunga 202
metri - consiglio di giocare dai battitori blue se ti
vuoi divertire - con un green ondulato, dove solo un
bastone ben colpito troverà l'obiettivo. Sul retro della
buca cinque si gode una magnifica vista sulla tenuta
ed “Il Borgo” in lontananza. La buca sei, par-5, offre una
buona possibilità di birdie, cosa ben più complicata
alla sette. La mia buca preferita sulle prime nove è
la otto. Un bellissimo par-3 che viene giocato da un
tee box sopraelevato dal quale si gode di una vista
eccezzionale sulle fiorenti viti di Sangiovese da un
lato e degli iconici cipressi toscani dall'altro.
Per iniziare le seconde nove si passa per la club
house, dove ad aspettarti c’è una raffinata scelta di
baguette appena sfornate, deliziosi prodotti locali,
vini CdB in abbondanza, torte fatte in casa, frutta, in
realtà praticamente tutto ciò che si può desiderare!
Avendo giocato le prime nove non così bene, avrei
potuto abbastanza facilmente sedermi pigramente
sulla terrazza al sole e godermi un ottimo calice di vino
CdB. Per fortuna sono stato persuaso ad affrontare le
seconde nove e così sono arrivato al tee della buca
dieci. Una buona decisione direi. Questa buca parte
da uno dei punti più alti del percorso con un fairway
che precipita in discesa verso un green generoso che
ti invita a prenderlo con il secondo colpo. Il resto delle
buche scorre velocemente, in modo tranquillo, con
questa splendida natura a fare da cornice, sino ad
arrivare alla tredici, a mio avviso la più iconica sulla
carta. Nessuna recensione di CdB sarebbe completa
senza una menzione di questo par-5 di ben 626 metri
dai tee posteriori, la buca più lunga d'Europa. Giocare
queste distanze sembra impossibile per chiunque,
tuttavia va considerato che la buca scende con un
dislivello di cinquanta metri.
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14
Non stupirti se raggiungerai facilmente il green con il
terzo colpo, non sei Tiger Woods, stai semplicemente
giocando un campo che è stato pensato per offrire il
massimo dell’esperienza di gioco a tutti i livelli.
CdB è stato progettato da Tom Weiskopf, responsabile
anche del fantastico Loch Lomond. Non ci sono
somiglianze in termini di topografia, ma per il percorso
scozzese, il progettista ha scavato il campo usando la
bellezza naturale della terra per creare un golf molto
divertente e coinvolgente. La buca finale è una delizia
per i “fader” e offre una splendida vista sulle buche
sottostanti. Tutto fatto, forse no. Se desideri un'altra
buca, CdB ha aggiunto un'ultima possibilità per respirare
la vista e forse riconquistare la scommessa con i tuoi
compagni di gioco. L'unica scelta che dovrai fare è
suonare il "Brunello Hole" o andare al bar e goderti un
bicchiere o due del miglior Vino Rosso di CdB.
Una giornata intensa, dove in campo si sono visti non
più di 20 golfisti camminane sul fairway. Non ci sono tee
time. Il Golf Club Castiglion del Bosco è aperto solo ai
soci, ai loro ospiti invitati e agli ospiti che soggiornano
nella tenuta. Quando arrivi in questa bellissima parte del
mondo, ti spegni immediatamente e ti fondi nel rilassato
stile di vita di CdB. Parole e fotografia semplicemente
non rendono giustizia a questo posto. CdB incarna tutto
ciò che puoi immaginare come una Toscana idilliaca.
Per favore, non credermi sulla parola. Concediti un
weekend e vai lì, non rimarrai deluso.
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17
Carnoustie Country /
sulle orme di Francesco Molinari
A cura della redazione
L
e cose si stavano scaldando piacevolmente
nella fucina del vecchio fabbro, fuori Kirriemuir.
Il fuoco faceva miracoli, il calore contenuto
dagli spessi muri di pietra, lo faceva anche il
gin, riscaldandoci dall’interno verso l’esterno. La
Scozia ha la reputazione del miglior whisky al mondo, ma
la spinta di una nuova generazione di distillatori di gin sta
dando al paese ulteriori diritti di vantarsi. L’edificio in pietra
non sembra un granché dall’esterno, come tante altre cose
comuni in Scozia, ma ora ospita il Gin Bothy, una moderna
distilleria dal fascino antico.
Linda è una splendida padrona di casa, con un entusiasmo
contagioso in grado di catturarti sin da subito e trasportarti
in questo mondo per molti ancora sconosciuto. Scodelle di
menta, scorza d’arancia e rosmarino, un mix inebriante di
sapori e profumi che trasforma in gin&tonic tradizionale in
qualcosa di molto più avventuroso.
18
Carnoustie Country offre una vasta gamma di campi da
golf, ben oltre la destinazione più nota di Carnoustie Golf
Club, ma ciò che la regione offre è molto più profondo dei
fairways stretti e frizzanti. Kirriemuir è l’esempio perfetto.
Nel cuore della città si trova una statua di Peter Pan, un
omaggio a JM Barry, l’autore che è nato qui nel 1860. Alla
periferia si trova una statua di Bon Scott, il frontman originale
della più grande rock band del mondo: AC/DC. È quest’ultimo
che attira le folle di gente da tutto il mondo con molti
senza dubbio perplessi nel vedere il cantante che trasporta
cornamuse. Lo strumento abbraccia il background musicale
della sua famiglia e anche la traccia AC/DC “It’s a Long
Way to the Top If You Wanna Rock ‘n’ Roll”, in cui venivano
suonate le cornamuse.
Abbiamo iniziato il nostro viaggio nel glamour del Murrayshall
Hotel. Due percorsi avvolgono la tenuta di 365
acri di legno e brughiera, con la casa al centro. Risale al
1664 e quella sensazione di invecchiamento si diffonde
tranquillamente attraverso i corridoi, anche se ora vanta
fiori e miglioramenti moderni che mettono il comfort
al centro delle cose.
Ci sono due parole sinonimo di Scozia: golf e whisky e,
all’Edzell Golf Club, si fondono perfettamente. Il gin potrebbe
farsi strada ma il whisky è il faro splendente. Edzell
Golf Club è un “parco dolce e ben invecchiato”, con
“ingredienti” che includono un cratere di bombe creato
durante la seconda guerra mondiale e “spruzzi” di storia
intorno alla club house. Proprio accanto, il Glenesk Hotel
a 4 stelle si distingue per il Guinness dei primati per il
maggior numero di whisky disponibili (1.013) per ospiti
e visitatori. Potrebbe esserci un preferito whisky che hai
in mente o un’etichetta sfuggente che si sta cercando
da anni, è probabile che sarà qui e John, il barista, lo
troverà in un attimo.
A mezz’ora di distanza, sulla costa, il whisky viene rapidamente
dimenticato mentre ti prepari a giocare sul quinto
links (1562) più antico del mondo: Montrose Links. Solo a
St Andrews il golf è stato giocato più a lungo sullo stesso
campo da golf. Incorniciato da ginestre fiammeggianti, il
profumo del cocco è travolgente mentre ti dirigi verso le
dune sopra il mare per un tratto di buche che ti toglierà il
respiro. Le buche dalla 2 a alla 6 sono gloriose, strisciando
lungo la costa e danzando su dune che sono state erose
dalla natura negli ultimi decenni. Un tee box sospeso al limite,
dimostrata come i links e percorsi costieri siano in
prima linea nei cambiamenti climatici. Per quanto riguarda
la storia, anche il Panmure Golf Club ha qualcosa di entusiasmante
da raccontare: è un links che ha visto Ben Hogan
falciare a mano il green della buca 17 nelle settimane precedenti
alla vittoria del The Open del 1953. Voleva ottenere
la velocità dei green come quelle di Carnoustie. E’ stata l’unica
volta in cui ha giocato il torneo e ha lasciato Panmure
con un’eredità duratura: oltre alla sua abilità di falciatura,
ha suggerito che la sesta buca da 360 metri sarebbe stata
migliorata posizionando un bunker nella parte anteriore
destra del green. Questo bunker ha scatenato il caos in una
delle buche più difficili del golf scozzese.
Si chiama “Hogan”.
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Ovviamente, ogni golfista che arriva a Carnoustie ci tiene a rivendicare il fatto di
aver giocato su uno dei percorsi più difficili al mondo. Questa non è un’osservazione
irriverente, poiché Carnoustie abbraccia con orgoglio la sua reputazione. Dalla
finestra del Carnoustie Golf Hotel, al terzo piano, si vede la buca 18 ricordando
perché possiede quella reputazione. Lì sotto c’è la Barry Burn (il piccolo torrente
che corre per tutta la buca) che Jean Van de Velde visitò nel 1999 per infrangere i
suoi sogni di vincere il The Open. Anche Padraig Harrington ha rischiato di vedere
li sfumare il suo primo Major nel 2007. Carnoustie Country potrebbe non vantare
il gruppo di campi di fama mondiale che troverai a St Andrews, nell’Ayrshire o lungo
la costa del golf, a est di Edimburgo, ma ciò non significa che qui non troverai
campi eccezionali. Non ha senso menzionare tutti e 34 i percorsi, oltre a quelli citati
si può aggiungere Blairgowrie (due maestosi campi di brughiere sopraffatti da
pini e betulle), Forfar (una gemma di James Braid) e Letham Grange (un moderno
percorso di Donald Steel). Tutti e tre sono inclusi nei 100 migliori campi scozzesi,
ognuno dei 34 regalerà un’esperienza di golf da ricordare per sempre. Bisogna
semplicemente considerare tutti i diversi ingredienti per creare il viaggio perfetto,
molto simile a quello che si fa al Gin Bothy.
Barry Burn, Carnoustie Golf Club
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22
TOSCANA
Golf Punta Ala
****
Circondato da un parco privato di 50.000 m 2 ,
questo hotel è immerso nella Maremma toscana.
Vanta una spiaggia privata, una piscina all’aperto
e un moderno centro benessere. Le strutture
benessere gratuite del Golf Hotel includono
una vasca idromassaggio, una piscina Kneipp
e una sauna. Avrete inoltre diritto a uno sconto
presso il vicino Golf Club Punta Ala. Affacciate
sul giardino o sulla piscina, le camere e le suite
dispongono di TV LCD e aria condizionata. Sono
arredate in stile classico con decorazioni pastello.
La connessione internet via cavo è gratuita
PUGLIA
Acaya
Golf Resort
Situato a 5 minuti di auto dalle spiagge del Salento
e a 3 km dalla Riserva Naturale Le Cesine,
l’Acaya Golf Resort & Spa offre un campo da golf
a 18 buche, un centro benessere, 2 piscine all’aperto
e un parcheggio all’aperto, fruibile senza
costi aggiuntivi.Le eleganti camere dell’Acaya
Golf Resort & Spa dispongono di TV LCD, minibar,
set per la preparazione di tè e caffè, vista sul
campo da golf, sul giardino o sulla campagna
pugliese e bagno completo di set di cortesia, accappatoi
e pantofole. A vostra disposizione anche
un elegante golf club, che ospita la scuola
di golf Acaya e il negozio di articoli sportivi Pro-
Shop Golf, e un centro benessere in loco di 1200
m² con idromassaggio, sauna e bagno turco.
Da Giugno a Novembre 2020 soggiorno
con date libere. Esempio:
proposta 4 giorni con cena e prima
colazione + 2 green fee a 18 buche a
partire da 585€ per persona.
Da Giugno a Novembre 2020
soggiorno con date libere. Esempio:
proposta 4 giorni con cena e prima
colazione + 2 green fee a 18 buche a
partire da € 488 per persona.
Torrey Pines,
23
icona dell’US Open
A cura della redazione
er quanto riguarda i percorsi comunali de-
Stati Uniti, pensiamo che Torrey Pines Pgli
sia piuttosto speciale, uno di quei campi
che prima o poi ogni golfista deve giocare.
Il campo si trova a Jolla, sulla costa
Ovest degli Stati Uniti, un posto spettacolare. È
un’enclave sulla spiaggia benestante a nord di
San Diego dove si respira un’atmosfera davvero
piacevole e rilassante.
24
A Torrey Pines ci sono due percorsi: il Nord e il Sud,
entrambi gestiti dalla città di San Diego. Entrambi
sono usati per l’apertura dei due rounds al Farmers
Insurance Open, con il Sud che ospita il fine settimana.
Quest’ultimo è noto come più impegnativo, ma
entrambi sono difficili, non potrebbe essere diversamente.
Torrey Pines ospita ogni anno un evento PGA
Tour dal 1968.
Il percorso Sud è stato progettato da William F Bell,
aperto per la prima volta nel 1957, fu poi rinnovato
dall’eroe locale Billy Casper e dal suo partner di design
David Rainville alla fine degli anni ‘70. Rees Jones
ha operato la sua magia e ha completamente ringiovanito
il percorso Sud nel 2001 con un investimento
di 3,5 milioni di dollari. Il percorso Sud è tenuto così
in tanta considerazione che gli US Open sono stati,
ovviamente, messi in scena nel 2008, rendendolo
solo il secondo campo comunale in assoluto a tenere
l’evento. Quell’anno Tiger Woods prevalse su Rocco
Mediate in uno spareggio a 18 buche, rivendicando
il suo quattordicesimo Major. Riportando un brutto
infortunio al ginocchio, Woods ha vinto il titolo praticamente
su una sola gamba, che in seguito avrebbe
richiesto un intervento chirurgico. Torrey Pines ospiterà
nuovamente gli US Open nel 2021. A questo punto
Woods avrà 45 anni. Sarà troppo tardi per vincere
di nuovo qui?
Ciò che rende unico Torrey Pines è il fatto che è finanziato
dai contribuenti locali. I residenti nella zona
possono giocare per circa 70 dollari, mentre i cittadini
fuori città devono pagare tre volte tanto, ma ne
vale sicuramente la pena. Un campo da campionato
sulle scogliere dell’Oceano Pacifico, con un clima
quasi perfetto tutto l’anno, lo rende una destinazione
golfistica ideale.
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La maestosa buca tre (par3) è sicuramente la più
iconica. Non stupitevi se dovrete attendere un po’
prima di giocarla. Giocatori provenienti da tutto il
mondo scattano qui migliaia di selfie . Pochissimi
percorsi al mondo hanno viste comparabili a questa.
Offre la vista più spettacolare di qualsiasi altra
buca del percorso, dominando l’ infinito dell’Oceano
Pacifico. Solitamente il tee shot si gioca due bastoni
in meno rispetto alla distanza che si è abituati
a giocare (battitori neri 180 metri), ma è ancora un
compito difficile misurare la giusta distanza dato
che non puoi essere lungo. Detto questo, non puoi
nemmeno essere corto, perché c’è un avido bunker
nella parte anteriore del green. Purtroppo questa
buca arriva troppo presto, quando in qualche modo
ti stai ancora riscaldando. Tutto il resto è solo da
provare; da giocare. Se state pensando ad un viaggio
sulla costa occidentale degli Stati Uniti, in particolare
San Diego, prenotate per tempo il vostro
tee time. Un giro sul percorso Sud di Torrey Pines
costa $ 202 / $ 242, mentre per il percorso Nord
$ 110 / $ 138. Per prenotazioni tee time fino a 90
giorni di anticipo, visitare:
www.sandiego.gov/park-and-recreation/golf/torreypines.
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SARDEGNA
Is Arenas Resort
Situato a Narbolia. 600 m dalla Spiaggia di Is Arenas.
L’Arenas Private Golf & Foresterie Boutique Resort offre
un ristorante, un parcheggio privato gratuito, un
salone in comune e un giardino. TV con canali satellitari
e bagno privato. La struttura fornisce il servizio
concierge e la connessione WiFi gratuita in tutte le
aree. Is Arenas dista 1,8 km dalla Spiaggia della Balena
e dalla Spiaggia di Sa Capanna. Is Arenas dispone
di un bellissimo campo da golf che si estende su
un paesaggio sontuoso, circondato da tranquillità e
natura incontaminata. Is Arenas esiste nel completo
rispetto e armonia con la più grande foresta della
Sardegna.
SARDEGNA
Is Molas
****
Situato proprio fuori Pula, l’Is Molas Resort è uno
splendido complesso con una vasta gamma di
servizi, che offre splendide viste panoramiche sul
mare e sulle montagne circostanti. Nelle vicinanze
è presente il famoso campo da golf a 27 buche della
struttura, che vanta panorami mozzafiato. Inoltre,
presso l’Is Molas Resort, vi attendono 2 piscine, 2
ristoranti che servono vari menù di cucina creativa e
2 bar, tra cui un rilassante piano bar. Immerso in un
paesaggio estremamente suggestivo su cui svetta
la Torre di Nora e ai suoi piedi i resti dell’antica città
romana, l’Is Molas Golf Club ha un tracciato che
porta dalla collina verso il mare, e consta complessivamente
di 27 buche.
Da Giugno a Novembre 2020 soggiorno
con date libere. Esempio:
proposta 5 giorni con cena e prima
colazione + 3 green fee a 18 buche a
partire da 549€ per persona.
Da Giugno a Novembre 2020
soggiorno con date libere. Esempio:
proposta 5 giorni con cena e prima
colazione + 2 green fee a 18 buche a
partire da 529 € per persona.
30
27
Tralee Golf Club
Irlanda
“Potrei aver disegnato le prime nove buche,
ma sicuramente Dio ha disegnato le seconde nove “
- Arnold Palmer -
A cura della redazione
Tralee è la città principale della contea di Kerry, situata nel
sud-ovest dell’Irlanda. La città si trova sul lato nord del collo
della penisola di Dingle, ed è la città più grande del Kerry.
Sebbene Kerry abbia un proprio aeroporto, per i visitatori
internazionali, i più vicini sono gli aeroporti di Shannon e
Cork, che distano circa 120 chilometri (poco più di 2 ore
in auto). Tralee Golf Links si trova a pochi minuti dal trambusto
del centro di Tralee. Il campo ospita alcune delle migliori
buche d’Irlanda, nonché alcuni dei paesaggi più incredibili.
È stato il primo campo da golf europeo progettato da
Arnold Palmer. L’ambientazione della club house è di per sé
mozzafiato, arroccata su un’altezza con la maggior parte
delle 18 buche in mostra con un paesaggio che senza dubbio
toglierà il respiro.
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Oltre i bordi del campo, le dune, le spiagge, le montagne e
i paesaggi marini hanno aiutato Tralee a conquistare il suo
posto tra i dieci migliori “percorsi sull’oceano” di Golf Channel.
L’elenco include anche Ballybunion e Old Head.
Tralee è stato progettato da Arnold Palmer ed Ed Seay, nonostante
Palmer dica: “sicuramente Dio ha disegnato le seconde
nove “. Certamente il paesaggio perfetto, tortuose
dune e profonde cavità lasciava poco da fare ai progettisti.
Nel 1896 il Club aveva il suo primo percorso a nove buche
a Tralee, che si ritiene fosse il luogo in cui si trova ora. Un
anno dopo, nel 1897, aprì un campo a nove buche a Fenit,
sul lato sud-ovest di Barrow Harbour. Alcune buche sono
degne di uno sguardo più attento, potrebbero ricordarti
qualche film o immagini dei libri di scuola.
La spettacolare vista della spiaggia, che corre dietro la
buca 1 e alla destra della buca 2, è stata la posizione delle
scene sulla spiaggia del film epico del 1970 Ryan’s Daughter,
che ha vinto l’Oscar per la migliore fotografia.
La spiaggia dietro al green della 16 e alla destra della buca
17 era il luogo dove molte navi si incagliavano, tra cui una
nave dell'armata spagnola nel 1588.
Il Tralee Golf Club è orgoglioso di disporre di servizi moderni
e attraenti e solo di recente ha aperto il suo campo
pratica e le sue aree didattiche all'avanguardia, un'incredibile
aggiunta alla sua struttura per le lezioni di golf.
Le Clubhouse ha senza dubbio una delle viste più straordinarie
di qualsiasi club di golf al mondo. La maggior parte
delle buche può essere vista attraverso la parete di vetro
che si affaccia sul campo. Il ristorante offre una vasta
gamma di piatti speciali realizzati con i migliori prodotti
locali.Visitare e giocare sul Tralee Golf Club è davvero
un'esperienza di golf che difficilmente dimenticherete e
non vorrete dimenticare.
www.traleegolfclub.com
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Los Naranjos
Costa del Sol
Un classico Robert Trent Jones Sr.
Marbella si trova in una posizione perfetta accanto
al Mar Mediterraneo, con le ondulate montagne della
Sierra Bermeja alle spalle e con il suo clima soleggiato,
in grado di attirare i golfisti tutto l'anno. Dodici
spiagge, infiniti sport acquatici , beach club, negozi di
design, casinò, bar, ristoranti di prima classe, discoteche,
hotel di prima classe e oltre 50 superbi campi da
golf, uno tra questi il Los Naranjos, è quanto questa
zona è in grado di offrire.
Los Naranjos appartiene ad un gruppo selezionato di
campi da golf sulla Costa del Sol, progettato dal famoso
architetto di golf Robert Trent Jones Sr. ed è
stato costruito nel 1977, un tempo in cui il terreno era
ancora disponibile in un ambiente privilegiato vicino
all'esclusivo Puerto Banús.
Los Naranjos è un tipico design Robert Trent Jones Sr.
con generosi fairways, bunkers strategicamente posizionati
ed ostacoli d’acqua. Dall’apertura, Los Naranjos
ha ospitato numerose competizioni, tra cui l’Open di
Spagna, ed è considerato uno dei migliori campi da golf
in Spagna. Nel 2005 e di nuovo nel 2008 Los Naranjos
è stato votato percorso dell’anno sulla Costa del Sol.
L’ampio driving range dispone di 30 postazioni e uno
studio su misura Callaway e Taylormade, con possibilità
di lezioni con utilizzo del trackman. L’area di pratica è
dotata di greens spaziosi ed un’ampia area per il gioco
corto. Il ristorante del Los Naranjos Golf Club gode delle
viste più sorprendenti di uno dei migliori campi da golf
in Spagna ed è uno dei ristoranti più visitati e conosciuti
della Costa del Sol. Semplicemente un must da giocare
ed esperienza da vivere se pianifichi una vacanza di golf
in questa zona.
www.losnaranjos.com
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Abbigliamento
LE MIGLIORI SCARPE DA
GOLF SPIKELESS 2020
Per comfort e versatilità, la scarpa da golf senza “spikes” ha
rivoluzionato le calzature da golf. Fornendo grande aderenza, stabilità
e stile, abbiamo provato per voi alcuni dei migliori modelli presenti sul
mercato italiano.
FootJoy Pro / SL
Per il 2020 FootJoy ha aggiornato la
sua iconica scarpa Pro / SL. La nuova
edizione presenta una suola Infinity,
che è più larga dell’11,5% rispetto alla
versione precedente e ha anche il 30%
in più di punti di trazione con il terreno
per una maggiore aderenza. C’è anche
un Power Harness ridisegnato per il
supporto e la tomaia è ora realizzata
in morbida pelle Chromoskin, che è
impermeabile e più traspirante.
Ecco S-Three
Un modello spikeless che unisce prestazioni
e stile fuori rotta. S-Three offre
comfort dinamico e aspetto moderno
con un mix di tecnologie per
migliorare le prestazioni. L’innovazione
più notevole è la nuova tecnologia
Zonal Fluidform, che crea un’intersuola
sagomata con tre distinte zone
di morbidezza per garantire il giusto
equilibrio tra ammortizzazione e stabilità
esattamente dove serve.
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Adidas Codechaos
Una scarpa che fa il giro del Tour con Jon
Rahm e Sergio Garcia, le scarpe Codechaos
di Adidas presentano una nuova tomaia
realizzata in mesh multistrato, che conferisce
alla scarpa una trama unica migliorando la
durata e la traspirabilità. Questo le mantiene
anche estremamente leggere, perfette per
uscire in campo.
Under Armour HOVR Show
GTX SL
Sotto la nuova scarpa HOVR Show di Armour
sono presenti diversi elementi tecnologici
per garantire prestazioni elevate sul campo.
Il principale tra questi è l’ammortizzazione
HOVR, che supporta il movimento naturale del
piede e fornisce il ritorno di energia per aiutare
a eliminare la fatica da impatto. Inoltre, la suola
con resistenza alla rotazione aiuta a garantire
stabilità e trazione durante lo swing.
Nike Golf Lunar Control
Vapour 2
FootJoy Flex XP
Basandosi sul successo dell’immensamente
popolare modello Flex, FootJoy presenta
la XP con un design della tomaia completamente
nuova in mesh premium e leggera.
Inoltre, il nuovo modello è completamente
impermeabile il che consente elevate prestazioni
in caso di pioggia o sole.
La nuova scarpa presenta la stessa suola in
TPU con cingoli sporgenti per la massima
aderenza e trazione in tutte le condizioni rispetto
all’originale. La tecnologia Nike Flywire
offre un supporto bloccato, mentre l’ammortizzazione
Lunarlon a tutta lunghezza offre un
comfort totale durante la camminata. La lingua
divisa si rompe quando cammini per evitare
lo sfregamento della parte superiore del
piede, mentre l’aspetto è più pulito grazie alla
tecnologia Flywire nascosta e al movimento
del logo Nike Swoosh sul lato.
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Old Head Golf Links
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Numerose persone sono state coinvolte
nella creazione di Old Head
Golf Links: Dr Joe Carr, Paddy Merrigan,
Ron Kirby, il compianto Eddie
Hackett, Liam Higgins e Haulie
O’Shea. Il percorso è stato aperto
nel 1997 ed è strutturato su uno
stretto promontorio, che si protende
per 3 chilometri sull’Oceano Atlantico.
Old Head Golf Links è a nostro
avviso uno dei campi da golf più
“scioccanti”, ti senti come se fossi
ai margini del mondo. Se soffri di
vertigini, alcuni dei tee di partenza
potrebbero presentare un problema.
A 90 metri di altezza, guardando oltre
il bordo della scogliera, noterai
che i gabbiani scivolano sotto di te.
Le onde dell’Atlantico si infrangono
sugli scogli, esplodendo ed echeggiando
mentre si infrangono nei tunnel
delle grotte scavante nella roccia.
Ti toglie il respiro.
IRLANDA
i