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Best Moda: Occhiali Fashion Best Intervista: Jessica Zuanetto Incontro Fatale: Olatz Best Cinema: Famosa Best Design: Gli Scacchi Best Eventi: Il Teatro del Vittoriale BM Tecnologia: Nvidia Drive per la guida BM Music: Le Migliori Playlist di Luglio Best Turismo: Contrà Pria Best Music: Volume 72, free Compilation BM Make Up: I Consigli di Sara BM Libri: Dopo di te - Oltre le onde del mare BM Eventi: Finale Regionale di Miss Mondo BM Intervista: Simone Neviani BM Eventi: I Nomadi live Best Intervista: Ian Anderson dei Jethro Tull Euro Charts di Luglio BM Arte: La Gallery Virtuale IN COPERTINA: Jessica Zuanetto ph Denis J Axl

Best Moda: Occhiali Fashion
Best Intervista: Jessica Zuanetto
Incontro Fatale: Olatz
Best Cinema: Famosa
Best Design: Gli Scacchi
Best Eventi: Il Teatro del Vittoriale
BM Tecnologia: Nvidia Drive per la guida
BM Music: Le Migliori Playlist di Luglio
Best Turismo: Contrà Pria
Best Music: Volume 72, free Compilation
BM Make Up: I Consigli di Sara
BM Libri: Dopo di te - Oltre le onde del mare
BM Eventi: Finale Regionale di Miss Mondo
BM Intervista: Simone Neviani
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Best Intervista: Ian Anderson dei Jethro Tull
Euro Charts di Luglio
BM Arte: La Gallery Virtuale

IN COPERTINA:
Jessica Zuanetto
ph Denis J Axl

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Gli Scacchi

Mori. Da qui invase le corti d’Europa, divenne strumento di formazione per nobili e

cavalieri e fu uno dei mezzi usati per uno scontro che vedeva in palio l’orgoglio di due

superpotenze durante la guerra fredda. Passatempo dell’alta borghesia, dalla metà del

1800 ruppe ogni barriera sociale e oggi, grazie ad Internet, milioni di persone possono

sfidarsi online.

Il piccolo campo di battaglia è apparso in manieri, palazzi nobiliari, eleganti caffè borghesi,

abitazioni, ponti di navi, e molti sono stati i materiali usati: legno di tutte le qualità,

ossa, avorio, ceramica, vetro, plastica, fino ad arrivare alle scacchiere elettroniche. Nel

tempo le pedine sono diventate veri pezzi di design, a partire da quando il londinese

John Calvert, alla fine del 1700, si specializzò nella creazione di scacchi in avorio per

le classi più ricche e in ebano o in legno di bosso per i circoli e per i Cafè. Poiché

erano leggeri e correvano il rischio di rovesciarsi con facilità, gli esili pezzi venivano tutti

zavorrati inserendo un perno di ferro, tanto che ancora oggi il peso è una caratteristica

molto quotata fra i “puristi”, disposti a pagare per questi cimeli da collezione una cifra

esorbitante.

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