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BOLLETTINO 01.2002 - Fast

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Bollettino mensile<br />

di informazione<br />

della FOIST<br />

P.le Morandi, 2<br />

20121 Milano<br />

Spedizione in abbonamento postale<br />

Art. 2 - Comma 20/C - Legge 662/96<br />

Filiale di Milano<br />

Anno XII - gennaio-aprile 2002 TECNICA<br />

DALL’EUROPA<br />

Interreg: cooperazione<br />

transfrontaliera<br />

La Commissione europea ha approvato<br />

il programma di cooperazione<br />

transfrontaliera tra Italia, Francia,<br />

Spagna, Portogallo e Gibilterra che<br />

sarà finanziato dall’iniziativa Interreg<br />

A ppuntamenti<br />

politica regionale<br />

SCIENZA<br />

N. 10<br />

III. In Italia sono coinvolte le regioni<br />

Basilicata, Calabria, Campania, Emilia<br />

Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia,<br />

Umbria, Piemonte, Sardegna, Sicilia,<br />

Toscana e Valle d’Aosta. Il finanziamento<br />

comunitario ammonta<br />

a 103,8 milioni di euro mentre la dotazione<br />

del programma, considerando<br />

l’insieme dei finanziamenti, si<br />

RISPARMIO ENERGETICO NEL RESTAURO DI EDIFICI STORICI MINORI<br />

• seminario, Palermo, 22-23 marzo<br />

I GIOVANI E LE SCIENZE 2002<br />

sezione italiana del concorso europeo per giovani scienziati<br />

• 5 aprile: invio progetti<br />

• 7 maggio: la matematica e il mondo reale, conferenza<br />

del prof. Alfio Quarteroni<br />

• 19-21 maggio: esposizione a Milano dei 20 finalisti e premiazione<br />

• 22-28 settembre: finale europea a Vienna<br />

VIA E VAS<br />

corso Centro Via-<strong>Fast</strong><br />

• legislazione, procedure e metodi, 17-19 aprile<br />

• Via su impianti di trattamento e smaltimento rifiuti, 25-26 giugno<br />

• Via su impianti di depurazione e su impianti di acquacoltura,<br />

Vernazza (Sp), 27-28 giugno<br />

PROGRAMMI E FINANZIAMENTI PER I PROGETTI ENERGETICI<br />

• convegno, Palermo, 22 aprile<br />

L’AUTOMAZIONE NEI NUOVI SCENARI GLOBALIZZATI<br />

convegno internazionale per Bias 2002<br />

• 22 aprile presentazione stesura preliminare delle memorie<br />

• 19-20 novembre convegno internazionale<br />

IMPIANTI BIOLOGICI DI DEPURAZIONE<br />

• corso base sulla gestione di processo, 13-17 maggio<br />

PREMIO EIST, PREMIO EUROPEO SULLE TECNOLOGIE<br />

DELL’INFORMAZIONE<br />

• 15 maggio invio progetti a EuroCase<br />

• 4 novembre mostra e premiazione a Copenaghen<br />

eleva a 194,3 milioni di euro. I programmi<br />

Interreg finanziano azioni di<br />

cooperazione transfrontaliera, a livello<br />

sia transnazionale che interregionale,<br />

oltre a progetti comuni destinati<br />

a migliorare l’economia, le infrastrutture,<br />

l’occupazione e l’ambiente.<br />

La Commissione adotta programmi<br />

bilaterali o multilaterali che<br />

devono essere proposti dalle autorità<br />

nazionali e regionali a tal fine designate.<br />

Con una dotazione di bilancio di<br />

4.875 milioni di euro per il periodo<br />

2000-2006, Interreg III ha l’obiettivo<br />

di favorire la cooperazione interregionale<br />

nella Ue e nelle sue regioni<br />

frontaliere ed è finanziata dal Fondo<br />

IDROGENO<br />

SEGUE ➠<br />

Quando e perché è nato<br />

l’interesse. Già nel 1854<br />

i primi brevetti<br />

per motori a idrogeno<br />

Nel corso degli anni ’60, nel pieno<br />

sviluppo dell’energia nucleare per la<br />

produzione di energia elettrica, si<br />

stava lavorando, tra le altre, su una<br />

filiera di reattori ad alta temperatura:<br />

si trattava dei cosiddetti “Htgr”,<br />

“High Temperature Gas cooled<br />

Reactors”. Ricerche erano svolte in<br />

Germania, Gran Bretagna, Francia,<br />

Usa, ecc..<br />

Si trattava di utilizzare il calore<br />

nucleare per riscaldare un gas, l’E-<br />

SEGUE ➠<br />

1


CONTINUA<br />

DALL’EUROPA<br />

europeo di sviluppo regionale<br />

(Fesr). Il programma interessa una<br />

popolazione di circa 77 milioni di<br />

abitanti, di cui circa il 57% in Italia,<br />

il 26% in Spagna, il 16% in Francia e<br />

meno dell’1% in Portogallo e a Gibilterra.<br />

L’insieme dei territori in<br />

questione presenta forti contrasti a<br />

livello economico e sociale, ma annovera<br />

anche regioni molto ricche,<br />

come la pianura padana in Italia, il<br />

grande delta del Rodano in Francia<br />

o la Catalogna in Spagna, e altre in<br />

cui il livello di sviluppo risulta notevolmente<br />

inferiore.<br />

Gli obiettivi si articolano intorno<br />

ai seguenti quattro assi prioritari:<br />

• Bacino mediterraneo (finanzia-<br />

CONTINUA<br />

IDROGENO<br />

lio, a temperature non raggiunte nei reattori ad acqua,<br />

già in esercizio; le temperature dovevano superare i<br />

700°C, e ben più, secondo la resistenza dei materiali disponibili<br />

per lo stadio ad alta temperatura. Erano previsti<br />

cicli per la produzione di energia elettrica, con elevati<br />

rendimenti; l’elettricità però, pur con tutte le sue molteplici<br />

utilizzazioni, ha la caratteristica negativa di non poter<br />

essere immagazzinata. Data la elevata qualità del calore<br />

reso disponibile, negli Htgr, a temperature così alte,<br />

e tenendo conto che il calore non è trasportabile a distanze<br />

significative, si erano avviate considerazioni per<br />

trovarne altre possibilità di utilizzazione.<br />

Si era aperta così una strada di ricerca per “non-electric<br />

applications”. L’attenzione si era subito rivolta alle<br />

reazioni chimiche: molti processi chimici endotermici richiedono<br />

forniture di calore ad alta temperatura. Ma subito<br />

era apparsa una difficoltà, non legata alla tecnologia,<br />

ma alla dimensione dei reattori nucleari. Per ragioni<br />

di economia di scala, le centrali nucleari erano progettate<br />

per potenze di 3000 MWth; inoltre bisognava tenere<br />

anche conto che il reattore nucleare doveva funzionare<br />

possibilmente a pieno regime, e con un fattore di utilizzazione<br />

molto elevato. In tali condizioni, l’utilizzazione<br />

di una sola di queste centrali per un processo chimico<br />

necessariamente portava a produzioni annuali del composto<br />

chimico corrispondente estremamente elevate rispetto<br />

a quanto normalmente prodotto negli impianti industriali<br />

convenzionali. Perciò, un numero estremamente<br />

ridotto di reattori avrebbe ampiamente soddisfatto le<br />

richieste a livello europeo di qualunque prodotto chimico;<br />

la dimensione economica di una centrale nucleare<br />

non era proporzionata alle dimensioni del mercato del-<br />

2<br />

mento comunitario: 12,3 milioni di<br />

euro).<br />

• Strategia di sviluppo territoriale e<br />

sistemi urbani (finanziamento comunitario:<br />

15,6 milioni di euro).<br />

• Sistemi di trasporto e società dell’informazione<br />

(finanziamento comunitario:<br />

22,5 milioni di euro).<br />

• Valorizzazione del patrimonio e<br />

sviluppo sostenibile (finanziamento<br />

comunitario: 45,9 milioni di euro).<br />

Un finanziamento comunitario<br />

supplementare di 7,2 milioni di euro<br />

è previsto a titolo di assistenza<br />

tecnica per la gestione, l’informazione<br />

e la valutazione del programma.<br />

TRASPORTI<br />

La Commissione europea ha approvato<br />

il Programma operativo nazio-<br />

nale trasporti a favore delle regioni<br />

italiane in ritardo di sviluppo per il<br />

periodo 2000-2006. Con una dotazione<br />

complessiva di 4,28 miliardi di<br />

euro, il programma è finanziato da<br />

un contributo comunitario di 1,801<br />

miliardi di euro e da un intervento<br />

delle autorità nazionali pari a 2,479<br />

miliardi di euro. Esso dovrà consentire<br />

alle regioni italiane del Mezzogiorno<br />

di sviluppare il loro sistema<br />

di trasporti nel contesto degli obiettivi<br />

del Quadro comunitario di sostegno<br />

attraverso la realizzazione<br />

dei seguenti obiettivi: miglioramento<br />

delle condizioni di accesso al Mezzogiorno;<br />

rafforzamento dell’aspetto<br />

intermodale; migliore gestione dei<br />

servizi di trasporto; incremento della<br />

mobilità della popolazione e delle<br />

merci; riduzione dell’impatto ambientale.<br />

l’industria chimica. La strada di questo tipo di applicazioni<br />

era tecnologicamente possibile, e interessante, ma<br />

non apriva uno sbocco significativo allo sviluppo nucleare.<br />

Nel corso di queste considerazioni si affacciò un’altra<br />

ipotesi. Un prodotto di base, usato come intermedio per<br />

molti processi chimici, orientati a produzioni diverse, è<br />

l’idrogeno, che può essere così considerato come una importante<br />

materia prima per l’industria chimica. Inoltre, si<br />

tratta di un gas facilmente trasportabile (già erano utilizzate<br />

ad esempio nella Ruhr gasdotti per la scambio di<br />

idrogeno tra complessi chimici e petrolchimici, su distanze<br />

di decine di km). In base a questi dati, si orientò la ricerca<br />

verso l’utilizzazione degli Htgr non più per l’uno o<br />

l’altro di processi chimici, ma solamente per la produzione<br />

di idrogeno, come espansione del mercato delle centrali<br />

nucleari, oltre alla produzione di energia elettrica.<br />

Idrogeno quindi come materia prima per l’industria chimica,<br />

metallurgica, petrolchimica, ed altro, ed anche tenendo<br />

conto del suo aspetto interessante come vettore<br />

energetico: combustibile con possibilità di trasmissione e<br />

trasporto su lunghe distanze, e anche di immagazzinamento.<br />

La produzione di idrogeno per decomposizione dell’acqua<br />

fu quindi oggetto di ricerca; in particolare furono<br />

studiati processi di decomposizione termochimica di<br />

H 2 O, per sfruttare il calore disponibile ad alta temperatura<br />

negli Htgr. Questi processi furono sviluppati presso<br />

il Centro comune di ricerca di Ispra (VA) della Commissione<br />

europea, oltre che in Germania, in Francia, negli<br />

Stati Uniti, in Giappone.<br />

Con gli anni ’70 si ebbero due eventi che incisero fortemente<br />

sull’evoluzione di queste ricerche.<br />

Da una parte le difficoltà nello sviluppo del nucleare<br />

portarono praticamente ad un arresto nella realizzazione<br />

degli Htgr, facendo quindi mancare la fonte di energia


Il programma è articolato in tre<br />

assi prioritari incentrati su:<br />

- sviluppo del sistema delle principali<br />

linee di trasporto del Mezzogiorno;<br />

- miglioramento delle connessioni<br />

fra zone diverse;<br />

- sviluppo delle infrastrutture dei<br />

“nodi”.<br />

Zone insulari e ultraperiferiche<br />

Nel Secondo rapporto sulla coesione<br />

economica e sociale, le isole sono<br />

identificate come una delle dieci<br />

priorità della politica regionale, nell’ambito<br />

delle zone colpite da svantaggi<br />

geografici e naturali.<br />

Per questa ragione, la Commissione<br />

ha deciso di finanziare uno<br />

studio delle zone insulari dell’Unione<br />

europea, comprese alcune zone<br />

termica che era considerata per i processi termochimici.<br />

Dall’altra, le crisi petrolifere che investirono la società<br />

industrializzata portarono drammaticamente l’attenzione<br />

alla questione dell’energia, in particolare al problema<br />

del petrolio che, con le sue preziose caratteristiche di<br />

materia prima, di combustibile, di trasportabilità, di immagazzinamento,<br />

era nel frattempo diventato un elemento<br />

essenziale per tutto il mondo occidentale. Di<br />

fronte al forte aumento del suo costo, e alle incerte prospettive<br />

di approvvigionamento nel futuro, l’attenzione<br />

fu rivolta a possibili alternative. Alternative come materia<br />

prima energetica, quindi carbone, nucleare, fonti rinnovabili,<br />

energia idroelettrica, e alternative come combustibile,<br />

in quanto nessuno dei sostituti del petrolio ha<br />

le sue preziose caratteristiche di essere anche vettore<br />

energetico. Combustibili sintetici alternativi potenzialmente<br />

utilizzabili possono essere diversi, dal metanolo e<br />

altri alcoli all’ammoniaca, l’idrazina, o idrocarburi leggeri<br />

prodotti dal gas di sintesi per reazione Fischer-<br />

Tropsch. Tutti questi combustibili hanno una caratteristica<br />

comune, sono ricchi in idrogeno e possono essere<br />

prodotti dall’idrogeno; d’altra parte l’idrogeno stesso è<br />

un combustibile alternativo.<br />

Di qui una ulteriore spinta verso l’ idrogeno che non<br />

è materia prima ma può essere prodotto dall’acqua per<br />

mezzo di una qualunque fonte energetica, rendendola<br />

così utilizzabile con la flessibilità di un vettore energetico<br />

combustibile. Questa spinta verso la produzione di<br />

idrogeno dall’acqua portava l’attenzione, oltre alla decomposizione<br />

termochimica, anche verso il ben noto<br />

processo di elettrolisi di H 2 O, processo che era stato abbandonato<br />

nel caso di grossi fabbisogni industriali di<br />

idrogeno, dato il suo costo elevato in energia, e sostituito<br />

con il molto più economico steam-reforming del metano.<br />

Si sviluppava quindi anche una ricerca sull’elettrolisi,<br />

per migliorarne rendimenti e costi.<br />

ultraperiferiche. Lo scopo è quello<br />

di raccogliere le informazioni statistiche<br />

esistenti al fine di elaborare<br />

una diagnosi obiettiva della situazione,<br />

delle possibilità e dei problemi<br />

connessi all’insularità e alle esigenze<br />

specifiche delle isole.<br />

I risultati finali dovranno essere<br />

disponibili nel corso del secondo semestre<br />

del 2002. Con questo studio<br />

si intende alimentare, inoltre, il dibattito<br />

aperto dal Forum sulla coesione.<br />

Per fornire alla Commissione le<br />

informazioni idonee ad essere integrate<br />

nella banca dati, ci si può rivolgere,<br />

sino al 1° marzo 2002, al<br />

numero di telefono +32.2.2953216,<br />

al n. di fax +32.2.2994684 o al seguente<br />

indirizzo di posta elettronica:<br />

Pierre-Antoine.Barthelemy@<br />

cec.eu.int.<br />

Indagine sui fondi strutturali<br />

in Italia<br />

La Giunta per gli Affari europei del<br />

Senato ha proposto di avviare un’indagine<br />

conoscitiva sull’impiego e le<br />

prospettive di riforma dei fondi<br />

strutturali in vista del processo di allargamento<br />

della Ue. L’indagine verificherà<br />

in primo luogo l’impatto<br />

dell’utilizzo delle risorse comunitarie<br />

in Italia. Al riguardo, un settore<br />

di approfondimento fondamentale<br />

sarà costituito dall’acquisizione di<br />

elementi di informazione sulla capacità<br />

di regioni ed enti locali di beneficiare<br />

delle politiche strutturali attraverso<br />

un’efficace opera di programmazione<br />

e la tempestiva attua-<br />

SEGUE ➠<br />

Questa evoluzione nelle motivazioni dell’interesse<br />

per l’idrogeno subiva altri sviluppi, verso la fine degli anni<br />

’70, e oltre, per altri mutamenti. La crisi energetica si<br />

attenuava, i costi del petrolio si ridimensionavano, così<br />

come le prospettive per le riserve disponibili (che sono,<br />

entro certi limiti, proporzionali al costo dello stesso petrolio).<br />

Il timore di una improvvisa e grave scarsità di<br />

idrocarburi veniva fortemente ridimensionato, e così tutte<br />

le ricerche per le alternative.<br />

Però rapidamente cresceva, nello stesso tempo, l’attenzione,<br />

e la preoccupazione, per la questione ambientale<br />

e il suo continuo peggioramento; attenzione soprattutto<br />

per l’inquinamento nei centri abitati. Ci si rivolgeva<br />

quindi alle fonti energetiche alternative per ridurre l’uso<br />

degli idrocarburi e i relativi effetti inquinanti.<br />

Oltre alle fonti energetiche, verso il finire degli anni<br />

’90, con i problemi di inquinamento da traffico che si<br />

presentavano drammaticamente, l’attenzione si concentrava<br />

esclusivamente sui mezzi di trasporto “puliti”, sui<br />

motori a “zero emissions”, e quindi, tra l’altro, sull’idrogeno<br />

come combustibile pulito per eccellenza.<br />

Trascuriamo i riferimenti ai tempi più o meno remoti<br />

: accenniamo solo che nel secolo XIX i primi tecnici che<br />

si dedicavano allo sviluppo dei motori si rivolgevano all’idrogeno,<br />

e si parla di brevetti per motori funzionanti a<br />

idrogeno a partire dal 1854.<br />

Tornando ai nostri tempi, l’interesse, come si è visto, si<br />

è sviluppato a partire dagli anni ’60, e negli ultimi circa<br />

quarant’anni si può dire che vi è stato un filone costante<br />

di attenzione più o meno importante sull’idrogeno, attenzione<br />

che ha via via cambiato motivazioni ma si è sempre<br />

mantenuta su questo “vettore”. L’alternarsi dell’interesse<br />

ha purtroppo portato a periodiche, forti riduzioni degli<br />

impegni finanziari su queste ricerche, impedendo di conseguenza<br />

il rendere disponibili oggi tecnologie più mature,<br />

e soprattutto più economiche. (Giorgio Beghi)<br />

3


4<br />

LA FAST PROPONE<br />

1. Ambiente<br />

Corso di specializzazione sulla Vas-Valutazione<br />

ambientale strategica<br />

corso per il Ministero dell’ambiente e il Formez realizzato<br />

dal Centro Via con la collaborazione di <strong>Fast</strong>, 11 febbraio-31 maggio<br />

Il corso, affidato al Centro Via Italia (i cui soci fondatori sono <strong>Fast</strong> e Aaa), fa parte del<br />

Progetto integrato formazione ambiente promosso dal Ministero dell’ambiente e dal<br />

Formez al fine di offrire: da una parte un rinnovamento di tipo strutturale culturale e gestionale<br />

della Pubblica amministrazione nel campo della sostenibilità ambientale; dall’altra,<br />

un aumento occupazionale nel settore dell’ambiente sia a livello pubblico che<br />

privato. Il tema trattato nel corso si riferisce ad una nuova disciplina, la Vas, regolamentata<br />

da normative europee, che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile<br />

attraverso la valutazione e il monitoraggio degli effetti ambientali provocati dall’attuazione<br />

di piani e programmi. Il corso si articola in 300 ore di aula ed esercitazioni ed è<br />

rivolto a dirigenti della pubblica amministrazione e a giovani neolaureati.<br />

Via e Vas – Valutazione di impatto ambientale<br />

e Valutazione ambientale strategica<br />

corso di formazione Centro Via-<strong>Fast</strong><br />

a) modulo base su legislazione procedura e metodi, 17-19 aprile<br />

b) modulo casi di studio: Via negli impianti di trattamento e smaltimento<br />

dei rifiuti, 25-26 giugno<br />

c) modulo casi di studio: Via su impianti depurazione acque<br />

e su impianti di acquacoltura, Vernazza (Sp), 27-28 giugno<br />

L’evoluzione della legislazione comunitaria e di quella nazionale richiede un continuo<br />

aggiornamento degli operatori attivi nel campo della Via e della Vas. Per far fronte alle<br />

comprensibili esigenze di formazione professionale di esperti e tecnici che operano sia<br />

nel settore privato che nella amministrazione pubblica, il Centro Via Italia, d’intesa con<br />

la Aaa – Associazione degli analisti ambientali e la <strong>Fast</strong>, propone questo corso che offre<br />

una preparazione di base sulla Via e sulla Vas e fornisce l’opportunità di approfondire<br />

le conoscenze nell’ambito di settori specifici come il trattamento e lo smaltimento<br />

dei rifiuti e il trasporto marittimo.<br />

Il corso è articolato in tre moduli.<br />

Il modulo di base “Legislazione procedure e metodi” assicura un aggiornamento<br />

sulle normative europee e nazionali, gli iter procedurali e i metodi adottati nel campo<br />

della Via e della Vas. Ogni lezione comprende un momento di dibattito e confronto sull’argomento<br />

trattato. I due moduli casi di studio diventano l’occasione per analizzare<br />

studi realizzati e per acquisire esperienza, con l’ausilio di sopralluoghi ed esercitazioni,<br />

per la preparazione della documentazione necessarie nelle procedure di Via e Vas.<br />

Più analiticamente il modulo preliminare si sofferma sui seguenti temi: legislazione<br />

sulla Via e sulla Vas; procedura Via, struttura e contenuti di un Sia; linee guida per<br />

screening, scoping o la revisione di un Sia; i contenuti di una Vas; indicatori per la Via<br />

e per la Vas; formulazione ed analisi delle alternative; misure di mitigazione della Via;<br />

misure di monitoraggio nella Vas; la partecipazione del pubblico nella Via e nella Vas;<br />

la Vas e l’integrazione dell’ambiente nel processo decisionale; un’esperienza di Via; la<br />

Vas nei fondi strutturali; un’esperienza di Vas.<br />

I due moduli sui casi di studio riguardano la Via e il trattamento e lo smaltimento<br />

SEGUE ➠<br />

zione delle conseguenti iniziative. In<br />

secondo luogo, l’indagine mira a<br />

svolgere una valutazione sui possibili<br />

effetti dell’adesione di nuovi Stati<br />

membri sulle politiche strutturali.<br />

In tale prospettiva, infatti, si potrebbe<br />

rendere necessario un adeguamento<br />

delle suddette politiche, volto<br />

ad assicurare alle aree disagiate<br />

degli attuali paesi membri livelli di<br />

sostegno idonei anche dopo l’avvio<br />

del processo di ampliamento dell’Unione.<br />

Urban II: 10,7 milioni di €<br />

per Milano<br />

Annunciando questa decisione, Michel<br />

Barnier ha precisato: “I programmi<br />

Urban sono caratterizzati<br />

dalla loro strategia d’approccio creativo<br />

e innovativo alla problematica<br />

della riqualificazione urbana. Questi<br />

programmi hanno un carattere fortemente<br />

incentrato sulla popolazione<br />

locale, cercando di coinvolgerla in<br />

tutte le fasi dei processi decisionali.<br />

Il programma per Milano non fa eccezione<br />

a questa regola: esso chiama<br />

in causa una forte partecipazione<br />

locale e io condivido in tutto e<br />

per tutto le priorità del programma<br />

di inserimento sociale, formazione e<br />

rinnovo delle infrastrutture commerciali<br />

e imprenditoriali in genere nonchè<br />

dell’ambiente fisico. Sono sicuro<br />

che questo programma apporterà<br />

un contributo sostanziale alla riqualificazione<br />

urbana di Milano”.<br />

L’obiettivo dell’iniziativa comunitaria<br />

Urban è “la riqualificazione<br />

economica e sociale delle città e<br />

delle periferie in crisi, per la promozione<br />

di uno sviluppo urbano ecocompatibile”.<br />

Il secondo ciclo di Urban<br />

(Urban II) si estenderà sul periodo<br />

2000-2006 con il sovvenzionamento<br />

di progetti riguardanti 70<br />

aree urbane in degrado in tutta l’Unione<br />

europea. Il finanziamento totale<br />

a carico dell’Unione sarà di<br />

728,3 milioni di , il che attrarrà una<br />

cifra almeno altrettanto cospicua dai<br />

settori sia pubblico che privato.<br />

L’attribuzione totale Urban per<br />

l’Italia ammonta a 114,78 milioni di<br />

e i programmi presentati riguardano<br />

Torino, Milano, Genova, Carrara,<br />

Pescara, Caserta, Taranto, Mola di<br />

Bari, Crotone e Misterbianco. Il programma<br />

per Milano interessa una


superficie di 12 km 2 a nord-ovest del<br />

capoluogo, con una popolazione di<br />

53.121 abitanti. La zona soffre di<br />

gravi problemi sociali ed economici:<br />

aree industriali abbandonate, disoccupazione,<br />

criminalità, povertà, edifici<br />

e spazi pubblici in degrado,<br />

grandi complessi di edilizia popolare<br />

in deterioramento e danni ambientali.<br />

L’area è circoscritta da una<br />

infrastruttura autostradale e ferroviaria<br />

internazionale, ma nonostante<br />

ciò le interconnessioni con il centro<br />

urbano e gli altri sobborghi periferici<br />

non sono agevoli. D’altro canto, i<br />

settori dei trasporti e dell’energia<br />

possiedono un considerevole potenziale<br />

di espansione e spazi verdi<br />

aperti. Per il miglioramento dell’ambiente<br />

fisico sono a disposizione anche<br />

monumenti storici.<br />

Il programma intende far fronte a<br />

questi problemi sulla base di tre<br />

grandi priorità.<br />

• Miglioramenti ecocompatibili dell’ambiente<br />

urbano (contributo comunitario:<br />

3,7 milioni di €).<br />

• Imprenditorialità e patti per l’occupazione<br />

volti a creare iniziative<br />

sociali (contributo comunitario:<br />

1,6 milioni di €).<br />

• Sistemi di trasporto intelligenti.<br />

(contributo comunitario: 4,7 milioni<br />

di €).<br />

Per l’assistenza tecnica è previsto,<br />

come contributo comunitario,<br />

uno stanziamento di altri 0,7 milioni<br />

di €.<br />

L’autorità di gestione del programma<br />

Urban II a Milano è: dr. Giuseppe Cozza,<br />

Direzione centrale Ambiente e mobilità,<br />

Via Beccaria 19, 20122 Milano,<br />

e-mail: dr.cozza@tiscalinet.it<br />

RICERCA<br />

Rivista la versione del 6Pq<br />

Il 30 gennaio, la Commissione europea<br />

ha adottato la versione rivista<br />

del Sesto programma quadro, che si<br />

basa sui pareri formulati dall’Europarlamento<br />

e dal Consiglio europeo<br />

che chiedono modifiche ai fondi. Il<br />

bilancio indicato nella versione rivista<br />

della Commissione non corrisponde<br />

esattamente a quello proposto<br />

dal Parlamento europeo, ma ri-<br />

SEGUE ➠<br />

dei rifiuti e nel secondo appuntamento previsto a Vernazza la Via per gli impianti di depurazione<br />

acqua e strutture per l’acquacoltura nei comuni costieri.<br />

Impianti biologici di depurazione<br />

Corso base sulla gestione di processo - 17 a edizione, Milano, 13-17 maggio<br />

La lunga esperienza acquisita grazie alle ben 16 edizioni già realizzate, le modifiche apportate<br />

di volta in volta a seguito dei suggerimenti dei partecipanti; l’adeguamento all’evoluzione<br />

della normativa di riferimento ... sottolineano la validità dell’iniziativa, irrinunciabile<br />

punto di riferimento e appuntamento annuale, sia per operatori che già lavorano<br />

presso i circa 6.000 impianti biologici attualmente esistenti in Italia, sia per<br />

quanti stanno per iniziare tale attività e desiderano una preparazione teorico-pratica<br />

adeguata. Il D.Lgs. n. 152 dell’11/05/99 detto impropriamente “Testo unico sulle acque”<br />

impone una riflessione aggiornata sulle nuove tecnologie, sulle decisioni di ampliamento<br />

di vecchi impianti, sull’opportunità di scelte più soft, come la fitodepurazione,<br />

sulle nuove responsabilità civili e penali che gravano sul gestore.<br />

Al neo-operatore vengono fornite tutte le fonti di informazioni tecniche più aggiornate<br />

e gli elementi fondamentali per la comprensione dei fenomeni e dei processi depurativi,<br />

onde poter gestire con cognizione di causa situazioni fuori standard o di emergenza.<br />

La prevista simulazione di gestione al computer consente di avere risposte alle<br />

modificazioni delle variabili di processo. Le tematiche più significative affrontate da 20<br />

qualificati esperti nelle cinque giornate coprono tutti gli aspetti del trattamento delle acque:<br />

biodegradabilità dei liquami, schemi generali di impianto, trattamenti primari e sedimentazione,<br />

principi di depurazione biologica, fanghi, nitrificazione, controlli di processo,<br />

software di supporto, modellistica, fitodepurazione. Non manca la tradizionale<br />

visita ad un impianto e un cenno alle responsabilità del gestore.<br />

2. Ricerca e innovazione<br />

I giovani e le scienze 2002 - edizione italiana<br />

del 14° concorso dell’Unione europea per giovani<br />

scienziati<br />

5 aprile: invio dei progetti alla <strong>Fast</strong><br />

7 maggio: La matematica e il mondo reale, conferenza del prof. Quarteroni<br />

19-21 maggio: esposizione a Milano dei 20 finalisti italiani e premi ai vincitori<br />

22-28 settembre: esposizione e finalissima europea a Vienna<br />

13 edizioni annuali già archiviate, comunque precedute dall’analoga iniziativa gestita<br />

per 20 anni e fino al 1988 dalla Philips, 35 paesi coinvolti, decine di premi europei e<br />

internazionali, centinaia di riconoscimenti assegnati a livello nazionale, decine di migliaia<br />

di scuole coinvolte, centinaia di migliaia di giovani sensibilizzati e partecipanti,<br />

idee geniali diventate brevetti o prodotti sul mercato: ecco la lusinghiera carta d’identità<br />

di questa manifestazione fortemente voluta da Commissione, Parlamento e Consiglio<br />

europei e finanziata dall’azione Miglioramento del potenziale umano del Programma<br />

quadro ricerca comunitaria. La <strong>Fast</strong> si colloca in questo ampio contesto come organizzatore<br />

della sezione italiana, con la responsabilità di informare i ragazzi, selezionare i<br />

migliori progetti, premiare i più innovativi, decidere chi rappresenta il nostro paese nel<br />

concorso europeo e in quelli internazionali.<br />

Possono partecipare singolarmente o al massimo in gruppi di tre tutti gli studenti<br />

delle superiori o del primo anno di università, tra i 15 e i 20 anni, nati cioè tra il 1° gennaio<br />

1982 e il 31 dicembre 1987. I lavori, originali e innovativi, possono riguardare<br />

qualsiasi tema. A titolo indicativo si citano: astronomia, chimica, fisica, matematica,<br />

medicina, biologia; ma pure settori di punta quali nuovi materiali, biotecnologie, ambiente,<br />

informatica, robotica, intelligenza artificiale, processi ...<br />

SEGUE ➠<br />

5


6<br />

La matematica e il mondo reale<br />

conferenza del prof. Alfio Quarteroni, 7 maggio, ore 18<br />

Probabilmente la matematica è la materia che divide maggiormente gli studenti. Taluni<br />

la considerano il vero spauracchio, magari per colpa dei professori che non riescono a<br />

spiegarla; altri invece dimostrano un vero e proprio amore verso numeri e formule. Fortunatamente<br />

tra i due estremi c’è la via di mezzo di quanti la considerano una disciplina<br />

come le altre. Ma al di là degli umori giovanili, è indubbio il contributo della matematica<br />

per lo sviluppo delle scienze e delle loro applicazioni; sono fortissime le sue interrelazioni<br />

con il mondo reale. La conferenza del prof. Quarteroni vuole dimostrare con<br />

linguaggio semplice l’importanza della matematica, mettendone in luce il contributo al<br />

progresso scientifico, le infinite relazioni con il mondo reale, la sua irrinunciabile utilità<br />

anche nel nostro vivere quotidiano.<br />

Alfio Quarteroni insegna al Politecnico di Milano e all’Istituto federale svizzero di<br />

Losanna (Epfl); è autore di 9 volumi editi da Springer e Oxford University Press, più di<br />

150 articoli sui prestigiose riviste internazionali. I suoi interessi spaziano tra l’altro dalle<br />

applicazioni alla fluidodinamica, alle simulazioni per il sistema cardiovascolare.<br />

Irc Larice – l’innovation relay centre<br />

della Lombardia<br />

<strong>Fast</strong> partner del consorzio coordinato da Politecnico innovazione<br />

con Milano ricerche<br />

I primi passi di questo interessante network europeo risalgono al 1993. Di cose ne sono<br />

state fatte tante; la rete si è irrobustita fino a comprendere 68 nodi con altre duecento<br />

organizzazioni leader nel campo dell’innovazione e trasferimento tecnologico in più di<br />

trenta paesi. Larice, riferimento lombardo di questo articolato sistema, è capofila di una<br />

struttura di supporto presente in tutta la regione grazie al coinvolgimento di associazioni<br />

industriali e di categoria, centri di assistenza tecnica, organizzazioni finanziarie;<br />

sostiene le piccole e medie imprese perchè realizzino adeguati programmi di ricerca,<br />

conoscano le opportunità tecnologiche di loro interesse, mettano a disposizione di altri<br />

operatori anche stranieri le loro competenze, contribuendo a creare e valorizzare il<br />

mercato europeo dell’innovazione a garanzia dello sviluppo.<br />

Il borsino delle tecnologie, gli workshop tecnici, l’informazione mirata, l’assistenza<br />

tecnica, i collegamenti continuativi con gli altri nodi della rete Irc ... ecco alcune delle<br />

azioni di Larice per il 2002. Più specificatamente, <strong>Fast</strong> è impegnata nella consultazione<br />

quotidiana della Bbs, il catalogo online della domanda e dell’offerta di tecnologie, e nel<br />

conseguente smistamento di tecnologie alle imprese interessate, nella gestione delle<br />

trattative di trasferimento già avviate e nella valutazione di tecnologie lombarde da immettere<br />

in rete. La Federazione ha recentemente ampliato la propria struttura di contatti<br />

utili per il relay, firmando convenzioni di reciproco supporto con l’Osservatorio per la<br />

chimica, con la rete Venture, con Seritec e con Assobiotec.<br />

Per ulteriori informazioni sull’attività della <strong>Fast</strong> in Irc Larice si prega di consultare<br />

l’apposita newsletter da pag. 13 a pag. 16.<br />

Nanotecnologie e nuove prospettive<br />

per i materiali metallici<br />

nelle applicazioni industriali<br />

convegno Aim-<strong>Fast</strong>, 10 giugno<br />

Le nanotecnologie sono tecniche che consentono la manipolazione della struttura della<br />

materia su piccolissima scala, misurabile in nanometri, fino al millesimo di micron.<br />

Si ottengono così materiali e strutture con caratteristiche sostanzialmente diverse da<br />

quelli attualmente in uso.<br />

Le nanotecnologie sono destinate a produrre un salto innovativo radicale con con-<br />

SEGUE ➠<br />

mane a € 17,5 miliardi. Il Parlamento<br />

sta esaminando il programma in<br />

seconda lettura. Tra i principali cambiamenti<br />

della nuova versione figura<br />

la revisione di due priorità della<br />

prima sezione intitolata “Integrare e<br />

rafforzare lo spazio europeo della ricerca”.<br />

La prima priorità “Genomica<br />

e biotecnologia per la salute” è suddivisa<br />

in due sezioni. La sesta priorità<br />

denominata “Sviluppo sostenibile,<br />

cambiamento globale ed ecosistemi”<br />

è ampliata e suddivisa in tre categorie.<br />

E’ stato aggiunto anche un chiarimento<br />

sulla descrizione degli strumenti,<br />

al fine di dimostrare che il<br />

passaggio tra vecchi e nuovi strumenti<br />

sarà graduale.<br />

La Commissione ha inoltre chiarito<br />

che i finanziamenti per le infrastrutture<br />

si concentreranno sulle misure<br />

di sostegno piuttosto che sugli<br />

investimenti materiali. Per quanto<br />

concerne il programma Euratom, è<br />

stata inserita una nuova priorità tematica<br />

nel programma relativo alla<br />

fissione nucleare, che riguarda la ricerca<br />

sulla radioprotezione e sulla<br />

sicurezza delle centrali nucleari.<br />

Per ulteriori informazioni,<br />

consultare il sito web:<br />

http://www.cordis.lu/rtd2002<br />

Stabili gli aiuti di Stato<br />

per la ricerca<br />

La maggior parte degli Stati membri<br />

dell’Ue ha ridotto gli aiuti di Stato alla<br />

R&S in rapporto al Pil e, seguendo<br />

le raccomandazioni della Commissione,<br />

ha riorientato gli aiuti residui<br />

verso obiettivi “orizzontali”, che<br />

dovrebbero includere ricerca e sviluppo<br />

(R&S). Ma, secondo un nuovo<br />

quadro di valutazione degli aiuti<br />

di Stato pubblicato dalla Commissione<br />

europea, le sovvenzioni alla R&S<br />

in percentuale sul Pil sono praticamente<br />

rimaste immutate tra il 1997 e<br />

il 1999.<br />

L’obiettivo di questa seconda edizione<br />

del quadro di valutazione degli<br />

aiuti di Stato è aumentare ulteriormente<br />

la trasparenza e rendere<br />

più evidente la necessità di controllare<br />

gli aiuti stessi. Negli anni recenti,<br />

la Commissione ha intensificato<br />

tali controlli, in modo da garantire<br />

che gli aiuti erogati dagli Stati membri<br />

servano unicamente a promuovere<br />

gli interessi comuni dell’Ue.


Nel 1999, negli Stati membri sono<br />

stati concessi aiuti per € 79 miliardi,<br />

che, a parere della Commissione,<br />

esercitano un considerevole effetto<br />

distorsivo sulla concorrenza nel<br />

mercato interno.<br />

Avvalendosi di cifre che interessano<br />

gli anni 1997-1999, il quadro di<br />

valutazione indica che gli aiuti alla<br />

R&S, in percentuale sul Pil, hanno<br />

registrato il livello più alto in Finlandia,<br />

lo 0,14 % (nello stesso Paese si<br />

è osservato, col 2,93%, un alto valore<br />

della spesa in R&S in percentuale<br />

sul Pil), seguita dalla Danimarca e<br />

quindi dall’Austria, mentre la Grecia<br />

non ha stanziato aiuti di Stato a favore<br />

delle attività di R&S, e il Regno<br />

Unito, il Portogallo e l’Irlanda hanno<br />

stanziato solo lo 0,01%. Le cifre indicano<br />

tuttavia che gli aiuti alla R&S,<br />

espressi in percentuale sul Pil, hanno<br />

subito pochissime variazioni in<br />

tutti i 15 Stati membri tra il 1997 e il<br />

1999, in quanto il livello degli aiuti è<br />

rimasto immutato in 9 Stati, è diminuito<br />

dello 0,01-0,02% in 5 di essi e<br />

solo in Lussemburgo è aumentato<br />

dello 0,01%.<br />

La spesa totale per la R&S, in<br />

percentuale sul Pil, è però aumentata<br />

dal 1997 al 1999, principalmente a<br />

carico delle imprese, che hanno incrementato<br />

la propria spesa complessiva<br />

in R&S portandola<br />

dall’1,19% del Pil nel 1997 all’1,25<br />

nel 1999.<br />

Le sovvenzioni statali sono diminuite<br />

mediamente dallo 0,28% allo<br />

0,27% e l’apporto degli istituti di<br />

istruzione superiore si è mantenuto<br />

costante al livello dello 0,39%.<br />

Nell’insieme, 11 Stati membri<br />

hanno mostrato una tendenza alla<br />

diminuzione degli aiuti di Stato in<br />

rapporto al Pil tra il 1997 e il 1999, e<br />

tra questi la riduzione più significativa<br />

è stata quella del Portogallo,<br />

che ha limitato il proprio intervento<br />

quasi all’1%. Circa 12 Stati membri<br />

hanno riorientato i propri aiuti verso<br />

obiettivi orizzontali, che comprendono<br />

la tutela dell’ambiente, il risparmio<br />

energetico e il sostegno alle<br />

piccole e medie imprese, oltre<br />

che alla R&S.<br />

Il Lussemburgo e l’Italia hanno<br />

agito più compiutamente in tal senso,<br />

aumentando di oltre il 20% la<br />

quota relativa di aiuti destinata a<br />

obiettivi orizzontali nell’Ue, rispetto<br />

agli obiettivi regionali o settoriali.<br />

seguenze sull’intera economia: muterà il sistema produttivo; migliorerà la competitività<br />

dei prodotti tradizionali; si diversificheranno le attività economiche. Le conferme di<br />

questo nuovo interesse vengono dalla spesa federale degli Stati Uniti per la ricerca con<br />

disponibilità di oltre 600 milioni di dollari l’anno e dalla specifica azione chiave del 6°<br />

programma quadro ricerca dell’Unione europea con la dotazione finalizzata di 1.300 milioni<br />

di €.<br />

Anche la <strong>Fast</strong> vuole dare il proprio contributo a questo importante settore organizzando<br />

un programma d’incontri articolati e continuativi, in cui questo evento s’inserisce.<br />

La collaborazione con l’Aim porta l’attenzione sui materiali metallici.<br />

3. Tecnologie della società<br />

dell’informazione<br />

Premio europeo per le tecnologie della società<br />

dell’informazione<br />

iniziativa di EuroCase per il programma Ist della Commissione europea,<br />

con la collaborazione di <strong>Fast</strong> per l’Italia<br />

15 maggio: invio progetti - 4 novembre: mostra e premiazione a Copenhagen<br />

I premi messi in palio ammontano complessivamente a 700.000 Euro, così ripartiti:<br />

5.000 Euro a ciascuno dei 20 finalisti e 200.000 Euro ai tre grandi vincitori individuati<br />

da un’apposita giuria internazionale tra i 20 migliori progetti. Ma non ci sono solo soldi.<br />

C’è la campagna promozionale sulla stampa; l’esposizione a margine dell’annuale<br />

conferenza europea sulle tecnologie dell’informazione che nel 2002 si tiene a Copenhagen<br />

dal 4 al 6 novembre; ma soprattutto un grande mercato.<br />

Tali compensi vanno ai prodotti che sono considerati il meglio dell’innovazione delle<br />

tecnologie dell’informazione in Europa, con un ampio riconoscimento, anche da parte<br />

dell’opinione pubblica. E grazie all’elevato livello dei partecipanti ed alle procedure<br />

di selezione particolarmente accurate per l’individuazione dei vincitori, il premio ormai<br />

alla sua ottava edizione è senz’altro il più importante e ambito nel suo genere.<br />

Tutti possono partecipare: imprese, laboratori, università o altre istituzioni con sede<br />

nei paesi dell’Unione o in quelli associati o in Svizzera. Devono però essere proposti<br />

nuovi prodotti ad elevato contenuto di tecnologie dell’informazione e un sicuro potenziale<br />

di mercato. I prodotti devono essere almeno allo stadio di prototipo dimostrativo<br />

o commercializzati non prima del giugno 2000.<br />

Ulteriori informazioni si possono avere dalla <strong>Fast</strong> (tel. 277790305,<br />

email: fast@fast.mi.it) o dal sito www.it-prize.org, da dove si possono scaricare<br />

anche i formulari. Le adesioni e i progetti devono pervenire a EuroCase, 28<br />

rue Saint Dominique, F-75007 Paris entro il 15 maggio 2002.<br />

L’automazione nei nuovi scenari globalizzati<br />

convegno internazionale Anipla-<strong>Fast</strong> nell’ambito della 30a Bias 2002<br />

22 aprile: presentazione della stesura preliminare delle memorie<br />

24 giugno: informazione agli autori sull’accettazione delle memorie<br />

16 settembre: invio delle memorie in stesura definitiva<br />

19 novembre: seminario di apertura della 30a Bias 2002<br />

19-20 novembre: convegno internazionale<br />

Nell’ambito della trentesima edizione del Bias, una delle più importanti vetrine europee<br />

dell’automazione industriale e della strumentazione, è tradizione per <strong>Fast</strong> e Anipla-sezione<br />

di Milano organizzare un convegno scientifico di respiro internazionale con l’obiettivo<br />

di offrire un osservatorio sulle novità tecnologiche del settore e stimolare la ri-<br />

SEGUE ➠<br />

SE-<br />

7


8<br />

cerca di soluzioni applicative per nuovi mercati. L’evento si propone quale momento di<br />

dibattito tra i protagonisti delle tecnologie dell’informazione come ricercatori, produttori,<br />

fornitori di servizi ed utenti finali dei diversi mercati di riferimento. E’ anche un’occasione<br />

utile per confrontarsi sullo stato dell’arte, discutere gli sviluppi futuri ed aprire<br />

nuove prospettive di crescita.<br />

Questo terzo millennio è iniziato con uno scenario socio-economico difficile, in cui<br />

la recessione mondiale impone nuove strategie aziendali, anche con riferimento all’automazione,<br />

che siano coraggiose e al tempo stesso adeguate alle sfide competitive.<br />

In un contesto che ha visto la crisi di vecchi modelli d’impresa, in cui sono scomparse<br />

dal mercato primarie società manifatturiere, anche l’innovazione tecnologica e le<br />

sue componenti legate all’automazione devono trovare una nuova identità ed un giusto<br />

ruolo. Per questi motivi, il Comitato scientifico ha inteso caratterizzare la prossima edizione<br />

della manifestazione con una nuova importazione ed una diversa articolazione dei<br />

temi da affrontare per meglio rispondere a domande quali:<br />

- qual’è l’impatto che “la globalizzazione” dei mercati ha sull’automazione industriale?<br />

- qual’è, oggi, il reale valore di aziende a forte automazione?<br />

- come individuare nuove opportunità di business attraverso l’automazione?<br />

Questi temi vengono discussi durante il convegno da personalità di spicco del<br />

mondo economico, accademico ed industriale, sia nazionale che internazionale.<br />

Inoltre, per approfondire le problematiche di automazione industriale proposte, si<br />

sollecitano memorie che descrivano lavori innovativi di tipo metodologico ed applicativo,<br />

con particolare riferimento alle seguenti tematiche:<br />

1) Architetture e standard emergenti per i controlli nelle aziende di processo e manifatturiere<br />

2) Sistemi di ottimizzazione e di controllo avanzato<br />

3) Integrazione tra l’automazione e la gestione dei processi produttivi<br />

4) Meccatronica<br />

5) Metodologie di progettazione, simulazione e modellistica<br />

6) Innovazione e ricerca nel campo dell’automazione<br />

7) Automazione e finanza d’impresa.<br />

8) Viene inoltre proposta una sessione speciale in collaborazione con Gisi sul tema:<br />

8) Strumenti e metodi di misura, di attuazione e di comunicazione con il campo.<br />

Poichè la manifestazione vuole stimolare il dibattito su tematiche di ampio respiro,<br />

saranno prese in considerazione anche memorie che affrontino:<br />

9) Aspetti legati al management e all’organizzazione di aziende a forte contenuto di automazione<br />

che illustrino, attraverso i casi pratici, i vantaggi competitivi raggiunti.<br />

Il programma finale e la suddivisione degli argomenti del convegno saranno confermati<br />

dal Comitato scientifico in base all’analisi dei lavori ricevuti.<br />

Per informazioni: Dott.ssa Manuela Bergami<br />

<strong>Fast</strong> - P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano tel. 02.77790308 - fax 02.782485<br />

e-mail: automazione@fast.mi.it - www.fast.mi.it<br />

4. Energia<br />

<strong>Fast</strong> membro della rete Opet<br />

contratto Cronos con Dg Tren della Ce, luglio 2001 – giugno 2002<br />

La rete Opet (organizzazioni per la promozione delle tecnologie energetiche) è stata<br />

creata nel 1991 dalla Commissione europea nell’ambito del programma “Joule-Thermie”<br />

della Direzione generale Energia e successivamente è passata sotto la gestione del<br />

programma Innovation della Direzione generale Telecomunicazioni, mercato dell’informazione<br />

e sfruttamento della ricerca. Ora è ritornata nell’alveo naturale della Direzione<br />

generale trasporti ed energia. Le finalità continuative del network sono le promozioni<br />

del risparmio energetico ed un maggiore uso delle tecnologie innovative disponibili sul<br />

mercato nel quadro delle politiche energetiche e di ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione<br />

europea. La rete, attraverso le sue organizzazioni e circa 2000 esperti presenti<br />

in tutti gli Stati membri dell’Unione europea e nei paesi associati, fornisce informa-<br />

SEGUE ➠<br />

Gran parte degli aiuti così riorientati<br />

sono stati stanziati a favore<br />

dell’occupazione e della formazione,<br />

arrecando vantaggi anche alle<br />

Pmi (piccole e medie imprese).<br />

Nessun accordo sul brevetto<br />

comunitario<br />

Il Consiglio “Mercato interno” del 20<br />

dicembre a Bruxelles non ha raggiunto<br />

l’obiettivo stabilito dai rispettivi<br />

capi di Stato e di governo, ossia<br />

un accordo di compromesso sul<br />

brevetto comunitario<br />

La Presidenza belga aveva avanzato<br />

un compromesso volto a soddisfare<br />

la suscettibilità di certi Stati<br />

membri in merito a quale lingua<br />

usare per il brevetto. Dopo che l’opzione<br />

“tutto in inglese” era stata respinta<br />

in precedenza, la Presidenza,<br />

desiderando ridurre il numero totale<br />

di lingue e i relativi costi, aveva formulato<br />

una proposta mirata al compromesso.<br />

Le richieste di brevetto sarebbero<br />

state redatte in una delle tre lingue<br />

principali dell’Ue (inglese, francese<br />

o tedesco) oltre che nella lingua madre<br />

del richiedente. Successivamente<br />

sarebbe stata richiesta la traduzione<br />

in tutte le 11 lingue solo di un riassunto<br />

della richiesta di brevetto.<br />

Grazie a tale proposta si prevedeva<br />

di ottenere una riduzione dei costi<br />

da circa € 11.500 a poco più di €<br />

3.000.<br />

I punti di frizione originali, oltre<br />

alle lingue da usare, comprendevano<br />

le questioni di giurisdizione della<br />

proposta e il ruolo degli uffici<br />

brevetti nazionali.<br />

Autobus a idrogeno in 9 città<br />

Nel Libro bianco sulla politica dei<br />

trasporti, la Commissione si è impegnata<br />

a ridurre il traffico e i suoi<br />

dannosi effetti, soprattutto nelle aree<br />

urbane.<br />

Le 9 città partecipanti al progetto,<br />

che cominceranno a utilizzare i nuovi<br />

autobus a partire dal 2003, sono:<br />

Amsterdam, Barcellona, Amburgo,<br />

Londra, Lussemburgo, Madrid, Porto,<br />

Stoccolma e Stoccarda.<br />

Questo progetto rappresenta in<br />

assoluto il primo esperimento di tale<br />

portata nella produzione di autobus<br />

a pila a combustibile. I veicoli


saranno prodotti dalla tedesca Evo-<br />

Bus GmbH e le aziende di trasporto<br />

pubblico di ciascuna città partecipante<br />

si faranno carico della costruzione<br />

di una stazione di rifornimento<br />

di gas idrogeno.<br />

Alla creazione di tali infrastrutture<br />

parteciperanno anche dei produttori<br />

di carburante, alcuni dei quali,<br />

in seguito, gestiranno le stazioni di<br />

servizio, al fine di acquisire un’esperienza<br />

diretta in materia di carburanti<br />

alternativi. L’idrogeno verrà prodotto<br />

mediante diversi metodi, allo<br />

scopo di ottenere informazioni raffrontabili<br />

sotto il profilo del rendimento.<br />

BANDI DI GARA<br />

Esperti per attività<br />

di valutazione<br />

La Commissione invita a presentare<br />

candidature allo scopo di redigere<br />

un elenco di esperti capaci di assisterla<br />

nelle attività di valutazione<br />

correlate con i programmi comunitari<br />

non tecnologici per la promozione<br />

dell’efficienza energetica e<br />

delle fonti d’energia rinnovabili (Save,<br />

Altener e i programmi che li seguiranno).<br />

Nell’ambito del presente invito,<br />

la Commissione ricerca esperti nei<br />

seguenti settori:<br />

- efficienza energetica negli edifici residenziali,<br />

commerciali e pubblici;<br />

- efficienza energetica nell’industria;<br />

- efficienza energetica nei trasporti;<br />

- azioni integrate che combinino<br />

l’efficienza energetica e le fonti di<br />

energia rinnovabili negli edifici,<br />

nell’industria e/o nei trasporti;<br />

- fonti di energia rinnovabili per la<br />

produzione di calore (biomassa,<br />

energia termica solare, energia<br />

geotermica);<br />

- fonti di energia rinnovabili per la<br />

produzione di elettricità (biomassa,<br />

energia solare fotovoltaica, energia<br />

eolica, energia dell’idrogeno, energia<br />

mareomotrice, energia delle<br />

onde e altre energie oceaniche) e<br />

integrazione con i mercati dell’elettricità);<br />

- fonti di energia rinnovabili nei trasporti.<br />

zioni e assistenza ad aziende, enti pubblici, organismi locali o privati riguardo alle possibilità<br />

di riduzione del consumo energetico con le tecnologie più innovative, identificando<br />

le più adatte alle loro esigenze.<br />

<strong>Fast</strong> è membro Opet sin dall’inizio, nel 1991. A partire dal 2000 è attivo un progetto<br />

che comprende attività promozionali e di informazione nel settore delle energie rinnovabili<br />

e in consorzio con altre organizzazioni per garantire una più vasta diffusione<br />

sul territorio. L’area geografica di pertinenza di Opet Cronos si estende, infatti, a tutta<br />

l’Italia settentrionale (Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto<br />

e Friuli), alle principali isole del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna e Corsica) alla Catalogna<br />

in Spagna. Sono membri del consorzio: Multiss di Sassari, Ademe Corsica, Icaen<br />

Barcellona.<br />

Di seguito vengono segnalate le azioni che la Federazione deve realizzare nella seconda<br />

parte del contratto in essere.<br />

Progettare e costruire il benessere<br />

seminari in collaborazione con Anit<br />

(Associazione nazionale per l’isolamento termico e acustico)<br />

12 marzo Mantova; 5 aprile Udine; 8 aprile Vicenza e 30 maggio Bergamo<br />

La moderna progettazione deve tenere conto, più che in passato, di vincoli normativi<br />

complessi ben sintetizzati dalla direttiva europea 89/106 sui prodotti della costruzione,<br />

nella quale sono definiti i sei requisiti essenziali che tutti i prodotti devono possedere.<br />

Le moderne soluzioni tecnologiche devono soddisfare contemporaneamente ed al massimo<br />

livello tutti i suddetti requisiti tra loro correlati e non dipendenti.<br />

Quando si parla di risparmio energetico, infatti, non si può non considerare altri<br />

aspetti ad esso strettamente connessi e precisati dalle nuove normative:<br />

- Acustica – Dpcm 5/12/97 “Requisiti acustici passivi degli edifici” e il progetto di norma<br />

Uni “Linee guida per la progettazione acustica in edilizia”; decisioni della Commissione<br />

Ue nella reazione al fuoco dei materiali e la resistenza al fuoco delle strutture.<br />

- Umidità – Uni 10350 “Verifica dei fenomeni di condensazione superficiale ed interstiziale”<br />

- Risparmio energetico – il Dpr art. 4 comma 1 e 2 “Nuovi livelli d’isolamento termico<br />

degli edifici”, Dm 2/04/98 “Certificazione energetica dei componenti degli edifici” e<br />

Revisione Dpr 412 del 26/08/93 (Dpr 551 del 21/12/99).<br />

Prosegue anche nel 2002 l’organizzazione dei seminari Anit-<strong>Fast</strong> un’alleanza rafforzatasi<br />

nel corso degli anni con decine di eventi, su queste tematiche con lo scopo di<br />

formare o aggiornare i professionisti e avere progettazioni sempre più rispondenti all’evolversi<br />

della normativa.<br />

L’interesse per l’argomento è confermato non solo dall’elevato numero di partecipanti<br />

alle precedenti edizioni, ma pure dall’evoluzione delle direttive e delle tecniche per<br />

favorire l’applicazione.<br />

Risparmio energetico nel restauro<br />

di edifici storici minori<br />

seminario <strong>Fast</strong>-Opet Cronos con la collaborazione di Area Agenzia regionale<br />

per l’energia e l’ambiente della Sicilia, Palermo, 22-23 marzo<br />

Il problema del risparmio energetico del patrimonio immobiliare esistente è una<br />

questione non più trascurabile a seguito delle recenti intese internazionali, tra le quali<br />

primeggia il protocollo di Kyoto. Tale patrimonio deve essere considerato in parte “storico”<br />

(almeno il 25%) e costituito da edifici minori non-monumentali, ma all’interno di<br />

un contesto di grande valore paesaggistico. In Italia gli interventi in questo campo continuano<br />

a beneficiare anche per il 2002 di una detrazione fiscale del 36% sulle spese e<br />

questo incentivo ha dato origine alla crescita del recupero architettonico e funzionale di<br />

tali edifici. Comunque, l’intervento in questione non deve dimenticare di considerare l’a-<br />

SEGUE ➠<br />

9


10<br />

spetto energetico e le difficoltà che deve affrontare, dovute alla mancanza di tecnologie<br />

specifiche e di esperienza e agli elevati costi. A questo proposito la <strong>Fast</strong>, in collaborazione<br />

con Anit, organizza da qualche anno azioni di formazione sul recupero energetico<br />

degli edifici storici minori rivolte ad architetti, progettisti e ingegneri, ponendo l’accento<br />

sulle modalità di risparmio energetico degli edifici, dove è necessario progettare sia il<br />

loro valore storico che paesistico. L’obiettivo del nuovo appuntamento di Palermo è:<br />

- richiamare l’attenzione dei partecipanti sul problema energetico che deve andare di<br />

pari passo con il restauro, il recupero e il riutilizzo degli edifici storici;<br />

- avere uno scambio di esperienze in questo campo;<br />

- confrontare le molteplici teorie di intervento che privilegino le peculiarità professionali<br />

dei diversi paesi interessati.<br />

L’edificio storico minore è quello non-monumentale progettato per uso residenziale<br />

o attività agricole, industriali e artigianali. Il progetto deve prevedere il restauro e il<br />

recupero della struttura allo scopo di utilizzarla per una diversa intenzione. Il seminario<br />

si focalizza sugli aspetti energetici degli interventi di recupero dai seguenti punti di vista:<br />

installazione; uso di materiali ecologici; uso di tecniche e materiali compatibili alle<br />

strutture tradizionali; massimizzazione del recupero energetico; uso di risorse rinnovabili;<br />

recupero dei requisiti essenziali (Direttiva della Comunità europea 89/106).<br />

Programmi e finanziamenti per i progetti energetici<br />

convegno, Palermo, 22 aprile<br />

La liberalizzazione del mercato dell’energia sta favorendo la nascita e lo sviluppo di imprese<br />

o consorzi capaci di autofinanziarsi o di reperire capitali sul mercato per affrontare,<br />

con risorse appropriate, questa nuova grande opportunità imprenditoriale. La raccolta<br />

di fondi per la realizzazione di impianti ed infrastrutture energetiche è comunque<br />

destinata ad avvalersi sempre più di nuove tecniche finanziarie. Tra queste la Finanza di<br />

progetto (Project Financing) e il Finanziamento tramite terzi (Third Party Financing) occupano<br />

oggi, nei principali paesi industrializzati, un ruolo di primo piano.<br />

Il Project Financing è il sistema che fa ricorso all’apporto di capitali privati con un<br />

contratto in base al quale l’appaltatore si impegna, di fronte ad un committente pubblico<br />

o privato, a costruire e a gestire l’opera, accettando di essere remunerato con i proventi<br />

derivanti dall’opera medesima una volta ultimata.<br />

Per Finanziamento tramite terzi si intende quella formula tecnico-finanziaria in virtù<br />

della quale la fornitura globale di servizi di diagnosi, progettazione, installazione, gestione,<br />

manutenzione e finanziamento di impianti tecnologici innovativi, con notevole<br />

risparmio di energia, è effettuata da una particolare Società di servizi energetici, denominata<br />

Esco (Energy Service Company). Questa si ripaga l’investimento e il costo delle<br />

prestazioni offerte con il valore del risparmio effettivamente ottenuto a seguito dell’intervento.<br />

Con questa iniziativa promossa dalla <strong>Fast</strong>, nell’ambito dell’attività della rete<br />

Opet, con la collaborazione di Area (Agenzia regionale della Sicilia per l’energia e<br />

l’ambiente) si vuole: - indicare l’ambito di applicazione ed il possibile sviluppo in Italia<br />

di queste tecniche finanziarie nel settore energetico; - promuovere l’utilizzo degli strumenti<br />

presentati come risposta ai problemi del settore pubblico e privato per la realizzazione<br />

di progetti energetici.<br />

Per informazioni: www.fast.mi.it<br />

5. Progetti<br />

Biomasse legnose per teleriscaldamento<br />

in aree montane<br />

studio programma Altener<br />

L’obiettivo del raddoppio del contributo delle energie rinnovabili al bilancio energetico<br />

nazionale entro il 2010, è possibile grazie alle biomasse.<br />

Nelle aree montane esistono potenziali risorse costituite dagli scarti forestali e del-<br />

SEGUE ➠<br />

Assistenza per la valutazione<br />

delle proposte per il 6Pq<br />

L’appalto riguarda le strutture e gli<br />

strumenti per la preparazione, la ricezione<br />

e la valutazione successiva<br />

da parte di esperti scientifici delle<br />

proposte presentate da vari partner<br />

nell’ambito del Sesto programma<br />

quadro e sarà suddiviso in due lotti:<br />

Lotto 1: sviluppo e gestione di un<br />

sistema elettronico di presentazione<br />

delle proposte (Epss) e attività connesse<br />

(bilancio indicativo pari a € 5<br />

milioni).<br />

Lotto 2: prestatore di servizi di<br />

valutazione (Esp) responsabile della<br />

fornitura di apparecchiature e della<br />

gestione di una struttura di ricezione<br />

e valutazione delle proposte. Le attività<br />

riguardano altresì lo sviluppo e<br />

la manutenzione di database e archivi<br />

di proposte, il supporto logistico<br />

e le sessioni di valutazione, oltre<br />

ad attività correlate (bilancio indicativo<br />

pari a € 30 milioni).<br />

Data per l’avvio delle procedure<br />

di aggiudicazione: 31.<strong>01.2002</strong>.<br />

Valutazione delle attività<br />

di ricerca<br />

Nel quadro della preparazione del<br />

nuovo esercizio di valutazione quinquennale,<br />

la Dg Ricerca intende avviare<br />

una serie di studi di valutazione<br />

delle attività di ricerca comunitarie<br />

riguardanti il periodo 1999-2003.<br />

In particolare, gli studi potrebbero<br />

affrontare i seguenti aspetti: analisi<br />

del contesto europeo e internazionale<br />

in cui sono collocate le politiche<br />

di ricerca; aspetti metodologici<br />

connessi con la valutazione; raccolta<br />

di dati quantitativi e qualitativi;<br />

esercizi di sintesi e di analisi di dati;<br />

analisi di casi e studi d’impatto; supporto<br />

alle attività di controllo e di<br />

valutazione.<br />

Importo massimo indicativo: €<br />

500.000.<br />

Data provvisoria per l’avvio<br />

delle procedure di aggiudicazione:<br />

nel corso del 2002.<br />

Servizi informatici per il 6Pq<br />

La Dg Ricerca della Commissione<br />

europea ha pubblicato la preinformazione<br />

di un bando di gara per la


prestazione di servizi informatici destinati<br />

alle Dg che partecipano al Sesto<br />

programma quadro.<br />

Il bando di gara, che prevede l’aggiudicazione<br />

di contratti quadro<br />

triennali, con due possibili rinnovi<br />

di un anno ciascuno, ha per oggetto<br />

la messa a disposizione di personale<br />

in loco e la prestazione di servizi<br />

esterni relativi a sistemi d’informazione.<br />

La gara è suddivisa nei seguenti<br />

9 lotti:<br />

- garanzia della qualità;<br />

- studi specifici;<br />

- sviluppo e manutenzione di sistemi<br />

d’informazione su piccola scala;<br />

- sviluppo e manutenzione di sistemi<br />

d’informazione su grande scala;<br />

- applicazioni Web;<br />

- gestione di documenti;<br />

- applicazioni di business intelligence<br />

e di data warehouse;<br />

- applicazione di sistemi proprietari;<br />

- assistenza agli utenti finali dei sistemi<br />

d’informazione.<br />

Le risorse finanziarie richieste annualmente<br />

ammontano a un totale<br />

di circa € 6 milioni per l’insieme dei<br />

lotti.<br />

Data provvisoria per l’avvio<br />

delle procedure di aggiudicazione:<br />

31.03.2002.<br />

Sviluppo sostenibile<br />

La Commissione europea ha pubblicato<br />

un invito a presentare proposte<br />

in merito al quadro comunitario di<br />

cooperazione per lo sviluppo sostenibile<br />

dell’ambiente urbano. Lo scopo<br />

è individuare le iniziative che<br />

potrebbero beneficiare di un contributo<br />

finanziario della Dg Ambiente.<br />

I settori interessati figurano nella documentazione<br />

disponibile al riferimento<br />

sottoindicato. Per questo invito<br />

sono disponibili circa € 2,3 milioni.<br />

Termine per la presentazione<br />

delle proposte: 27.03.2002.<br />

Per ulteriori informazioni,<br />

visitare il sito Web:<br />

http://europa.eu.int/comm/environment/f<br />

unding/intro_en.htm<br />

Sensibilizzare l’opinione<br />

pubblica<br />

L’obiettivo è sensibilizzare maggiormente<br />

l’opinione pubblica nei confronti<br />

delle attività di ricerca scienti-<br />

l’industria della lavorazione del legno, dalla coltivazione dei boschi cedui e dai residui<br />

agricoli. Il progetto tipico può essere identificato in sistemi di teleriscaldamento, con<br />

eventuale marginale cogenerazione elettrica, alimentati da queste risorse per soddisfare<br />

la domanda di calore per riscaldamento e produzione di acqua calda per centri montani<br />

con edifici residenziali e commerciali medio-grandi o con elevata concentrazione<br />

alberghiera.<br />

Lo studio, svolto in collaborazione con vari partner europei, intende contribuire alla<br />

realizzazione di questi progetti. I temi da sviluppare sono:<br />

- disponibilità e sistemi di raccolta delle biomasse, i costi connessi, problemi e possibili<br />

barriere;<br />

- caratteristiche della domanda e aggregazione delle utenze;<br />

- tecnologie impiantistiche, centrali termiche e di cogenerazione, reti di teleriscaldamento;<br />

- metodologie di analisi economica, sociale, ambientale e finanziaria dei progetti di utilizzo<br />

di biomasse;<br />

- confronto con le fonti alternative, in particolare con l’uso del gas naturale;<br />

- possibilità di supporto nazionale ed europeo alla realizzazione dei progetti;<br />

- conoscenze ed esperienze maturate in Italia e nell’Unione europea;<br />

- sviluppo di accordi e collaborazione tra le nuove responsabilità degli enti locali e l’impresa<br />

privata.<br />

La sostenibilità ambientale a Valgrisenche<br />

ricerca per la regione Valle d’Aosta, novembre 2001-aprile 2002<br />

Il Centro Via, su incarico della Regione autonoma Valle d’Aosta e con la collaborazione<br />

del personale <strong>Fast</strong>, sta sviluppando un progetto di sostenibilità ambientale locale,<br />

avviato nel Comune di Valgrisenche (Ao). Esso consiste nella sperimentazione di un<br />

modello di supporto alla decisione in materia di gestione e sviluppo locale con particolare<br />

riferimento al turismo. L’obiettivo è adeguare o testare la metodologia elaborata<br />

nel 2000 per le località costiere della Regione Liguria, anche in località turistiche montane.<br />

Il lavoro prevede l’individuazione di un set di indicatori fisici e di percezione relativi<br />

a diversi fattori, la raccolta di dati che offrano un quadro sintetico della realtà territoriale<br />

esistente ed infine una elaborazione, mediante l’uso di software, che permetta, sulla<br />

base delle esigenze espresse dalla popolazione e dai turisti, di individuare sia le criticità<br />

che le potenzialità della località analizzata.<br />

Il modello per lo sviluppo sostenibile offrirà quindi agli amministratori uno strumento<br />

in grado di individuare, analizzare e valutare nel tempo i punti critici e le peculiarità<br />

della propria località. Verranno così fornite le basi conoscitive sufficienti per delineare<br />

un’idonea politica di gestione e di crescita, con particolare riferimento al turismo<br />

del comune in questione in un’ottica di sostenibilità.<br />

Sviluppo sostenibile e AG21 nelle politiche locali<br />

progetto per la Provincia di Lodi, marzo-dicembre 2002<br />

L’incarico affidato dalla Provincia di Lodi alla <strong>Fast</strong> riguarda l’organizzazione e la realizzazione<br />

dell’iniziativa denominata “Azione comune: sviluppo sostenibile e A21 nelle politiche<br />

locali”, che rientra nel progetto più vasto “LodiVentuno: l’Agenda 21 locale per<br />

lo sviluppo sostenibile del Lodigiano”, ammesso al co-finanziamento del Ministero<br />

dell’ambiente e della tutela del territorio. Le cose da fare nell’ambito dell’incarico sono<br />

articolate in due parti:<br />

- la stesura di un manuale di buone pratiche, rivolto a funzionari tecnici, sindaci e assessori,<br />

che fornisca indicazioni operative concrete ed esempi pratici dello sviluppo<br />

sostenibile in ambito locale;<br />

- l’organizzazione di un ciclo di seminari, rivolti ai medesimi soggetti, finalizzato ad approfondire<br />

i temi di Ag21, le conoscenze sui principi dello sviluppo sostenibile e le<br />

buone pratiche da attuare a livello locale.<br />

11


fica e di sviluppo tecnologico, in<br />

particolare per quanto riguarda le<br />

attività svolte nell’ambito dei programmi<br />

europei di ricerca, e di avvicinare<br />

il pubblico alla scienza nella<br />

sua dimensione europea. Ciò per<br />

permettere ai cittadini europei di<br />

meglio comprendere l’impatto positivo<br />

della scienza e delle tecnologie<br />

sulla loro vita quotidiana, nonchè i<br />

limiti e le possibili implicazioni delle<br />

attività di ricerca e degli sviluppi<br />

tecnologici.<br />

Questa azione è destinata anche a<br />

informare i ricercatori delle problematiche<br />

che maggiormente preoccupano<br />

i cittadini. Per quanto possibile,<br />

tali lavori terranno conto delle attività<br />

svolte a livello nazionale e ne<br />

costituiranno un elemento integrativo.<br />

Il presente invito riguarda le seguenti<br />

attività:<br />

- reti tematiche per lo scambio di<br />

esperienze, conoscenze, knowhow<br />

o migliori pratiche (la durata<br />

delle reti sarà compresa tra 2 e 3<br />

anni)<br />

- misure di accompagnamento per la<br />

verifica di migliori prassi, la dimostrazione<br />

di nuove strategie, l’analisi<br />

di metodologie e, nel caso della<br />

Settimana europea della scienza<br />

e della tecnologia, la dimostrazione<br />

diretta presso il pubblico degli<br />

effetti positivi della scienza e della<br />

tecnologia.<br />

Le proposte riguarderanno uno o<br />

più dei settori seguenti:<br />

Settore 1 – Dialogo con il pubblico<br />

Obiettivo: esplorare i meccanismi<br />

che consentono di coinvolgere il<br />

pubblico in dibattiti sulle politiche<br />

scientifiche, al fine di determinare<br />

come condividere le esperienze e<br />

diffondere gli insegnamenti in tutta<br />

l’Europa.<br />

Settore 2 – Il ruolo dei media e dei<br />

divulgatori della scienza<br />

Obiettivo: valutare i meccanismi<br />

e i canali attraverso i quali il grande<br />

pubblico, e i giovani in particolare,<br />

entrano in contatto con le informazioni<br />

di carattere scientifico; individuare<br />

le migliori prassi, elaborare e<br />

dimostrare nuove strategie per migliorare<br />

la diffusione di informazioni<br />

di carattere scientifico. L’attenzione<br />

si concentrerà sulla stampa non<br />

specializzata, Internet, i musei e i<br />

centri scientifici.<br />

12<br />

Settore 3 – Settimana europea della<br />

scienza e della tecnologia 2003<br />

Obiettivo: dimostrare e spiegare,<br />

in modo comprensibile per i cittadini<br />

europei, l’impatto della scienza, la<br />

sua utilizzazione e le sue applicazioni<br />

nella vita di tutti i giorni. Le proposte<br />

possono riguardare tutti i settori<br />

della ricerca scientifica, scienze<br />

economiche e sociali incluse, ma<br />

devono dimostrare i vantaggi di<br />

un’azione a livello europeo.<br />

La dotazione di bilancio complessiva,<br />

indicativamente prevista<br />

per questo invito, è pari a € 4 milioni<br />

di contributo comunitario.<br />

Termine per la presentazione<br />

delle proposte: 15.04.2002<br />

Premio Descartes<br />

La Commissione europea ha annunciato<br />

un invito a presentare proposte<br />

per azioni indirirette di Rst (ricerca<br />

e sviluppo tecnologico), nell’ambito<br />

del programma “Accrescere<br />

il potenziale umano di ricerca e la<br />

base delle conoscenze socioeconomiche”.<br />

L’obiettivo principale dei riconoscimenti<br />

per lavori di ricerca di alto<br />

livello è individuare e dare risalto e<br />

pubblico riconoscimento ai ricercatori<br />

europei che hanno portato a termine<br />

progetti scientifici o tecnologici<br />

di rilievo nell’ambito della ricerca<br />

europea collaborativa.<br />

Il premio Descartes è destinato a<br />

ricompensare lavori scientifici e tecnologici<br />

di primo piano realizzati<br />

nel quadro della ricerca cooperativa<br />

europea, con la partecipazione di<br />

équipe stabilite negli Stati membri o<br />

negli Stati associati. Al progetto devono<br />

partecipare almeno due soggetti<br />

giuridici tra loro indipendenti,<br />

di due Stati membri diversi o di uno<br />

Stato membro e uno associato. La<br />

partecipazione al concorso è aperta<br />

a tutti i settori della ricerca scientifica,<br />

comprese le scienze sociali ed<br />

economiche.<br />

Il premio Descartes è finanziato<br />

secondo le modalità applicabili alle<br />

“misure di accompagnamento”. Il<br />

contributo comunitario copre il conferimento<br />

ai partecipanti più meritevoli<br />

di premi monetari e/o riconoscimenti<br />

equivalenti che devono essere<br />

utilizzati per il progresso della<br />

scienza e della tecnologia.<br />

Fonti energetiche rinnovabili<br />

La Commissione ha pubblicato l’invito<br />

a presentare proposte per promuovere<br />

un maggiore utilizzo delle<br />

fonti energetiche rinnovabili nella<br />

Comunità europea (2002), nell’ambito<br />

del programma pluriennale Altener<br />

(1998-2002). Ecco i settori indicati:<br />

A.1 – Azioni integrate che affrontano<br />

problemi rilevanti sia dal lato<br />

dell’offerta d’energia, per incrementare<br />

l’utilizzo delle fonti energetiche<br />

rinnovabili (Fer), sia dal lato della<br />

domanda, per migliorare l’uso razionale<br />

dell’energia (Ure).<br />

A.2 – Riproduzione delle buone<br />

prassi nel settore delle fonti energetiche<br />

rinnovabili.<br />

Le proposte, che possono includere<br />

campagne di promozione e/o<br />

attività di formazione, devono essere<br />

incentrate su temi prioritari specificati<br />

nel programma di lavoro e apportare<br />

un impatto sostanziale e visibile<br />

nell’Unione europea, nello<br />

Spazio economico europeo e/o nei<br />

Paesi candidati.<br />

A.3 – Azioni specifiche per incrementare<br />

l’uso delle fonti energetiche<br />

rinnovabili. Le proposte devono contribuire<br />

a conseguire gli obiettivi indicati<br />

nel Libro bianco dell’Ue sulle<br />

Fer (inclusa la campagna di lancio).<br />

A.4 – Azioni a livello locale e regionale<br />

in materia di efficienza energetica.<br />

Il bilancio indicativo disponibile<br />

per questo invito è di € 15,5 milioni.<br />

Sarà concesso un numero ridotto<br />

di sovvenzioni dirette a sostegno di<br />

azioni di natura non commerciale,<br />

come indicato nella parte C del programma<br />

di lavoro. Il bilancio indicativo<br />

disponibile per le piccole sovvenzioni<br />

dirette nell’ambito del presente<br />

invito è di € 200.000.<br />

I termini di presentazione delle proposte<br />

sono rispettivamente: parte A:<br />

03.04.2002; parte C:<br />

03.04.2002/30.09.2002.<br />

Promozione dell’efficienza<br />

energetica<br />

La Commissione europea ha pubblicato<br />

un invito a presentare proposte<br />

per la promozione dell’efficienza<br />

SEGUE ➠


Innovation Relay Centre Lombardia<br />

LARICE •<br />

Informa<br />

La newsletter di Larice a cura di <strong>Fast</strong>, P.le Rodolfo Morandi 2, 20121 Milano<br />

tel. 02-77790.308-309, fax 02-782485, e-mail: eurofast@fast.mi.it<br />

Irc Larice –<br />

l’innovation relay<br />

centre della Lombardia<br />

I primi passi di questo interessante network europeo<br />

risalgono al 1993. Di cose ne sono state<br />

fatte tante; la rete si è irrobustita fino a comprendere<br />

68 nodi con altre duecento organizzazioni<br />

leader nel campo dell’innovazione e trasferimento<br />

tecnologico in più di trenta paesi. Larice, riferimento<br />

lombardo di questo articolato sistema, è<br />

capofila di una struttura di supporto presente in<br />

tutta la regione grazie al coinvolgimento di associazioni<br />

industriali e di categoria, centri di assistenza<br />

tecnica, organizzazioni finanziarie; sostiene<br />

le piccole e medie imprese perchè realizzino<br />

adeguati programmi di ricerca, conoscano le opportunità<br />

tecnologiche di loro interesse, mettano<br />

a disposizione di altri operatori anche stranieri le<br />

loro competenze, contribuendo a creare e valorizzare<br />

il mercato europeo dell’innovazione a garanzia<br />

dello sviluppo.<br />

Ai fini di potenziare le relazioni con i centri esteri<br />

della rete e incrementare le possibilità di trasferimento<br />

tecnologico nel 2002 il relay Larice è impegnato<br />

sostanzialmente nella partecipazione ad<br />

eventi fieristici e di brokeraggio tecnologico di levatura<br />

internazionale. Si riportano gli appuntamenti<br />

più significativi:<br />

13-20 marzo: Cebit fiera di Ict-Information and<br />

comunication technology – Hannover (Germania)<br />

La partecipazione all’evento è fortemente voluta<br />

dal partner Politecnico Innovazione, di recente diventato<br />

membro del gruppo tematico Ict.<br />

21 marzo: Intelligent housing & Innovative Building<br />

– Trier (Germania)<br />

<strong>Fast</strong>, avvalendosi dei contatti con aziende associate<br />

ad Anit (membro associato <strong>Fast</strong>) e dell’esperienza<br />

maturata in questo campo grazie all’attività<br />

Opet, partecipa all’evento con la presentazione<br />

di tecnologie italiane del settore.<br />

18-19 aprile: Hannover annual brokerage event<br />

(settori: micro e nano tecnologie/strumenti di misurazione/materiali/<br />

automazione)<br />

La partecipazione all’evento è giustificata dal recente<br />

ingresso di <strong>Fast</strong> nel gruppo tematico Materiali,<br />

così come dal forte accento dato da <strong>Fast</strong> alla<br />

promozione delle nanotecnologie, nel quale ultimamente<br />

si è particolarmente impegnata: si<br />

pensi a Match 2001, l’uso della Bbs, l’evento di<br />

Salonicco del novembre 2001.<br />

6-7 giugno. Food and health days a La Rochelle<br />

(Francia)<br />

18-20 giugno: Biobiz workshop a Milano<br />

Su richiesta di Eurobiobiz e della Direzione generale<br />

Ricerca della Ce, <strong>Fast</strong> è coinvolta nell’organizzazione<br />

del seminario sulle possibilità di finanziamento<br />

all’innovazione nel settore delle biotecnologie.<br />

AUTUNNO: partecipazione con stand allo Smau<br />

e workshop tecnologico al Bias.<br />

21 novembre: workshop tecnologico al Bias.<br />

Di alcuni eventi viene fatta una presentazione più<br />

ampia di seguito.<br />

Irc Larice a CeBit 2002<br />

L’ultimo scorcio dell’attuale fase contrattuale<br />

(gennaio - marzo 2002) vede la partecipazione<br />

dell’Innovation Relay Centre Lombardia (Larice)<br />

alla realizzazione di un brokerage event per il settore<br />

Ict che si svolgerà ad Hannover dal 17 al 19<br />

marzo prossimi. La manifestazione, denominata<br />

“Eu Company Contact Point”, prevede fra l’altro<br />

l’allestimento di uno spazio di incontro all’interno<br />

della rassegna CeBit 2002 a disposizione di<br />

aziende, università e centri di ricerca che vogliano<br />

promuovere tecnologie innovative da loro sviluppate<br />

o trovare soluzioni a proprie esigenze.<br />

Un calendario di incontri è attualmente in via di<br />

definizione sulla base di un “catalogo” (online e<br />

cartaceo) nel quale sono stati raccolti profili di ricerca<br />

e offerta relativi a 150 aziende da tutta Europa,<br />

coinvolte dai 12 relay centre che hanno animato<br />

l’iniziativa e che saranno presenti durante la<br />

fiera per dare supporto ai partecipanti, sia nella<br />

fase di primo contatto che per strutturare un<br />

eventuale progetto di innovazione / trasferimento<br />

tecnologico. La passata edizione dell’evento ha<br />

visto la registrazione di 143 aziende da 11 paesi,<br />

per un totale di 250 incontri faccia a faccia durante<br />

il forum, che hanno portato all’avvio di un<br />

buon numero di negoziazioni per l’acquisizione o<br />

cessione di tecnologie innovative o la realizzazione<br />

di partnership per lo sfruttamento industriale<br />

di risultati di ricerca.<br />

Da segnalare l’adesione a Eu Contact Point 2002<br />

di Neptuny, la prima impresa italiana specializzata<br />

nella fornitura di servizi di monitoraggio ed<br />

analisi delle prestazioni dei siti Internet dal punto<br />

di vista degli utenti finali, un’idea di business sviluppata<br />

in seno al dipartimento di elettronica e informazione<br />

e lanciata con il supporto dall’Acceleratore<br />

di Impresa del Politecnico di Milano. Nep-<br />

13


LARICE •<br />

14<br />

Innovation Relay Centre Lombardia<br />

tuny intende incontrare partner per estendere la<br />

propria attività in una dimensione internazionale.<br />

Sulla base dell’esperienza fatta e dei risultati ottenuti<br />

ad Hannover Larice intende organizzare una<br />

manifestazione analoga a Milano, che ne diventi il<br />

follow up ideale, in coincidenza con il prossimo<br />

Smau (24-28 ottobre 2002), coinvolgendo i principali<br />

attori dell’innovazione nell’Ict a livello europeo<br />

(tramite il subnetwork di Irc che ha lavorato su Ce-<br />

Bit), ma anche nazionale e locale, perché l’iniziativa<br />

possa raggiungere la massa critica necessaria<br />

per un buon risultato.<br />

Il mese di marzo si chiuderà con la definizione del<br />

piano operativo per il prossimo anno di attività<br />

(aprile 2002 - marzo 2003), che vedrà importanti<br />

cambiamenti nella struttura dell’Irc: in un’ottica di<br />

continua crescita, Politecnico Innovazione assumerà<br />

il ruolo di coordinatore dei nodi lombardi della<br />

rete, che oltre al finanziamento comunitario potranno<br />

beneficiare di un contributo concesso dalla<br />

Fondazione Cariplo (come riferito di seguito).<br />

Angelo Gatto,Consorzio Politecnico Innovazione,<br />

“Progetto Larice”, Via Fucini, 2 - 20133 Milano -<br />

Tel. +39-02-2399 2970 Fax +39-02-2399 2960 -<br />

gatto@cpi.polimi.it - irclarice.cpi.polimi.it<br />

The Hannover International<br />

Technology Co-operation<br />

Event 2002<br />

il 18 e 19 aprile brokeraggio tecnologico<br />

Le grandi rassegne internazionali diventano sempre<br />

più appuntamenti da non perdere per sfruttare<br />

le occasioni per il trasferimento tecnologico. La<br />

fiera di Hannover è una delle opportunità selezionate<br />

dalla rete degli Innovation relay centre dell’Unione<br />

europea per un grande incontro di brokeraggio<br />

tecnologico nei quattro settori strategici<br />

della manifestazione: nanotecnologie, strumenti<br />

di misurazione, nuovi materiali ‘intelligenti’, tecnologie<br />

dell’automazione.<br />

Centri di ricerca ed aziende attivi nei settori di riferimento<br />

sono invitati a partecipare all’evento e<br />

sfruttare l’opportunità di promuovere a livello europeo<br />

le loro tecnologie e di incontrare imprese<br />

estere potenzialmente interessate a rilevarne il<br />

know-how.<br />

Per ottimizzare la diffusione delle tecnologie ed<br />

elevare il numero degli incontri bilaterali offerente/acquirente,<br />

i partecipanti hanno la possibilità,<br />

previa iscrizione entro il 13 marzo 2002, di pubblicare<br />

in anteprima il profilo della tecnologia su un<br />

catalogo on line veicolato tra tutti i 68 centri della<br />

rete (per la Lombardia il consorzio Larice formato<br />

da <strong>Fast</strong>, Milano ricerche e Politecnico innovazione).<br />

Il programma con le relative informazioni logistiche<br />

è pubblicato sul sito:<br />

www.hannover.ircnet.net.<br />

<strong>Fast</strong>-Irc Larice, Angela Pulvirenti,<br />

tel. 02.77790309, e-mail: angela.pulvirenti@fast.mi.it.<br />

Food & Health Days<br />

4a edizione, La Rochelle (Francia), 6 - 7 giugno<br />

L’Innovation Relay Centre Lombardia - Larice partecipa<br />

all’organizzazione della 4a edizione degli<br />

“Scambi tecnologici europei sugli alimenti funzionali”<br />

che avrà luogo a La Rochelle il 6-7 giugno<br />

2002.<br />

L’evento è organizzato da Anvar (Agenzia nazionale<br />

per la valorizzazione dei risultati della ricerca<br />

di Limoges) in cooperazione con Critt (Regional<br />

innovation and technology transfert centre di La<br />

Rochelle) e si inserisce all’interno della manifestazione<br />

“Aliments & Santè” che riveste da alcuni<br />

anni un ruolo di primaria importanza per gli operatori<br />

europei dell’industria cosmetica, farmaceutica<br />

ed alimentare, per i fornitori di materie prime<br />

e di intermedi per gli alimenti funzionali oltre che<br />

per gli operatori della grande distribuzione. Tale<br />

settore si caratterizza per investimenti in ricerca e<br />

innovazione tecnologica particolarmente intensi e<br />

per un trend di crescita costante.<br />

L’iniziativa di brokeraggio è mirata alle piccole e<br />

medie imprese italiane che intendono instaurare<br />

rapporti di partnership e che desiderano incontrare<br />

rappresentanti delle più grandi aziende europee<br />

del settore. Sfruttando il grande potenziale<br />

che il mercato degli alimenti funzionali offre, sarà<br />

possibile individuare e proporre prodotti e tecnologie<br />

innovativi.<br />

Tra le novità dell’edizione 2002 si segnala il catalogo<br />

contenente le informazioni complete sui partecipanti<br />

che sarà distribuito in anticipo in modo<br />

da identificare i potenziali interlocutori. Saranno<br />

inoltre organizzate tavole rotonde sul tema delle<br />

strategie degli alimenti funzionali e conferenze sugli<br />

sviluppi del settore della salute e della nutrizione,<br />

sulle essenze utilizzate nella medicina omeopatica<br />

ed erboristica, sui prodotti nutrizionali e sugli<br />

alimenti funzionali.<br />

Per ulteriori informazioni:<br />

Giorgio Carnevale - Consorzio Milano ricerche<br />

Tel. 02 66 11 90 11<br />

Email: carnevale@milano.ccr.it<br />

Biobiz<br />

seminario di formazione per imprenditori<br />

e ricercatori nel settore delle biotecnologie,<br />

<strong>Fast</strong>, 18-20 giugno<br />

Costruire un Business plan strategico su una biotecnologia:<br />

ecco qual’è molte volte il requisito<br />

mancante ad un’idea innovativa per passare dalla<br />

fase di ricerca al finanziamento della sua applicazione.<br />

Perciò Eurobiobiz-France, usufruendo dei<br />

fondi stanziati dal Quinto programma quadro per<br />

le misure di accompagnamento nel settore “Qualità<br />

della vita e gestione delle risorse umane”, ha<br />

elaborato un software, specifico, mirato a sostenere<br />

ricercatori e biotech managers nell’approccio<br />

al venture capitalism.


Dal 18 al 20 giugno si tiene presso la <strong>Fast</strong> un seminario<br />

che, attraverso incontri mirati con investitori<br />

nel capitale di rischio e una formazione intensiva<br />

sull’uso del suddetto software dedicato, si<br />

propone di migliorare le competenze degli operatori<br />

del settore e di promuovere la nascita di piccole<br />

e medie imprese biotech, grazie ad una migliore<br />

conoscenza delle opportunità di finanziamento.<br />

Il corso in lingua inglese è limitato a 15 persone. Alla<br />

fine del corso ogni partecipante riceverà una copia,<br />

con relativa licenza d’uso, del software Biobiz.<br />

Per informazioni e iscrizioni:<br />

www.eurobiobiz.com;<br />

e-mail: biobiz@eurobiobiz.com o <strong>Fast</strong>,<br />

Angela Pulvirenti, tel. 02.77790309,<br />

fax 02.782485, e-mail: angela.pulvirenti@fast.mi.it<br />

Ricicla 2002<br />

È entrata ormai nel vivo la fase preparatoria della<br />

nuova edizione di Ricicla, l’iniziativa di riferimento<br />

a livello nazionale nel settore ambientale previsto<br />

a Rimini dal 6 al 9 novembre. Sono attese alcune<br />

grosse novità sia dal punto di vista organizzativo<br />

che sul piano contenutistico.<br />

Innanzitutto la fiera ospiterà la nuova sezione “Ricicla<br />

energia” dedicata alle energie rinnovabili alternative<br />

ed ai temi energy saving, edilizia intelligente<br />

e facility management e vedrà una ulteriore<br />

ottimizzazione e razionalizzazione dei seminari<br />

scientifici e degli eventi collaterali.La nuova edizione<br />

intende approfondire il tema della bonifica<br />

dei siti inquinati ed il mercato ad essa legato. Alla<br />

luce della normativa che, dopo la fase iniziale di<br />

rodaggio, ha introdotto nuove priorità nel campo<br />

ambientale, si analizzeranno sia i numeri ma soprattutto<br />

le prospettive del mercato delle bonifiche<br />

nel breve che nel lungo termine.<br />

In tale contesto ben si inserisce l’iniziativa di trasferimento<br />

tecnologico transnazionale organizzata<br />

dall’Irc Irene con il supporto del Gruppo tematico<br />

ambiente e di Larice. Le imprese, i centri di ricerca,<br />

le università europee, in concomitanza con<br />

un evento di risonanza continentale qual è Ricicla<br />

2002, avranno l’occasione di incontrarsi per contattare<br />

nuovi partner tecnologici allo scopo di diffondere<br />

ed acquisire nuove tecnologie. Un’opportunità<br />

importante per chi vuole avviare collaborazioni<br />

per industrializzazioni o commercializzazioni<br />

di brevetti o processi su scala di laboratorio o trovare<br />

partner commerciali per aprirsi a nuove opportunità<br />

di mercato.<br />

L’evento permette di presentare e discutere le<br />

proposte di progetti di ricerca e sviluppo, formulare<br />

le esigenze di partnerariato scientifico ed industriale,<br />

esporre risultati e prototipi progettuali da<br />

diffondere presso il tessuto industriale attraverso<br />

incontri individuali e preventivamente organizzati<br />

con il supporto della rete degli Innovation Relay<br />

Centre. Irc Larice partecipa attivamente all’evento,<br />

presentando l’offerta tecnologica di aziende<br />

lombarde attive nel settore ambientale.<br />

Per informazioni: Consorzio Milano Ricerche<br />

Roberto Tizzone - tel. 02/66119011<br />

La Fondazione Cariplo<br />

cofinanzia Larice<br />

Gli eventi della rete Irc nel 2002<br />

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione<br />

Cassa di risparmio delle provincie lombarde nella<br />

seduta del 21 dicembre 2001 ha deliberato di<br />

concedere ai tre enti che formano il consorzio Larice<br />

un contributo di cofinanziamento per il biennio<br />

aprile 2001-marzo 2003.<br />

Tale decisione è stata assunta dalla Fondazione<br />

in seguito all’applicazione di una procedura di valutazione<br />

comparativa di tutte le richieste di contributo<br />

presentate nell’ambito del Programma “Migliorare<br />

le politiche per la valorizzazione dei risultati<br />

della ricerca applicata e per il trasferimento<br />

tecnologico al sistema delle piccole e medie imprese”,<br />

facente parte dei programmi prioritari di<br />

intervento per l’anno 2001.<br />

Il supporto finanziario della Fondazione conferma<br />

la validità dell’operato di Larice e, integrando le risorse<br />

dell’Unione europea, permette a Consorzio<br />

Milano ricerche, <strong>Fast</strong> e Politecnico innovazione un<br />

ulteriore salto di qualità nei servizi per il sistema<br />

delle piccole e medie imprese lombarde.<br />

Amaa. Conference on advanced microsystems for automotive applications<br />

Berlino (Germania), 21/22 marzo<br />

Si tratta del forum internazionale con cadenza annuale riservato agli operatori dell’industria automobilistica e ai<br />

produttori di componenti elettroniche e microsistemi per auto.<br />

Per informazioni: http://www.amaa.de<br />

Innovation in textiles. Sectorial meeting for textiles, knitwear<br />

and sewing companies – Rousse (Bulgaria), 11/12 aprile<br />

L’evento verte sull’innovazione tecnologica nel settore tessile e in quello dei macchinari per l’industria tessile e<br />

della confezione, con particolare attenzione all’impatto ambientale e agli standard richiesti dalle norme Iso 14000<br />

e Vision 2000.<br />

Innovation Relay Centre Lombardia<br />

LARICE •<br />

15


LARICE •<br />

16<br />

Innovation Relay Centre Lombardia<br />

Company mission: lead suppression in electronic industry<br />

Grenoble (Francia), 15/16 aprile<br />

Il problema dell’eliminazione del piombo nell’industria elettronica verrà affrontato in un forum a cui parteciperanno<br />

imprese del settore. Sono previste anche visite ad aziende, quali STMicroelectronics e altre.<br />

Per informazioni: www.sansplomb.org<br />

East-West innovation forum - Invest-technology 2002:<br />

environmental protection Varsavia (Polonia), 25/27 aprile<br />

Ingegneria ambientale, trattamento del suolo, dell’acqua e dell’aria sono i temi prioritari di questo evento organizzato<br />

dalla rete Irc in collaborazione con la rete Eureka e i National Contact Points del V programma Quadro.<br />

Tools for drug discovery<br />

Cambridge (Gran Bretagna), 10 maggio<br />

Società e centri di ricerca nel settore farmacologico ad indirizzo biotech sono invitati a presentare tecnologie a<br />

questo evento che seguirà la conferenza Erbi (www.erbi.co.uk), nella quale sono coinvolte le maggiori aziende<br />

biotech dell’Inghilterra orientale.<br />

Per informazioni: www.innovation-east.co.uk/eeirc/partnering.htm<br />

European microtechnology co-operation event<br />

Erfurt (Germania), 14/16 maggio<br />

Contestualmente alle fiere “Mtt 2002”, “Opto 2002” e “Irs 2002” si terrà un evento dedicato all’innovazione tecnologica<br />

nei settori: microtecnologie, optoelettronica, sensori ottici e a infrarossi, strumenti di misurazione. La<br />

presentazione di nuove tecnologie sarà affiancata da un convegno scientifico.<br />

Per informazioni: www.sensorfairs.de<br />

International one-on-one co-operation forum environmental technologies<br />

Munich (Germania), 15/16 maggio<br />

In occasione di Ifat, la più grande fiera europea nel settore ambientale, Irc Bavaria organizza un’importante manifestazione<br />

di brokeraggio tecnologico.<br />

Per informazioni: www.bayern-innovativ.de<br />

Multimedia 2002. Towards the knowledge society<br />

Bari (Italia), 24/26 maggio<br />

L’evento è rivolto a ricercatori, imprenditori, investitori, ma anche a dipendenti della pubblica amministrazione.<br />

Il primo giorno verranno illustrate nella conferenza di apertura le politiche europee, nazionali e regionali in materia<br />

di Ict e Multimedia, con particolare attenzione all’impatto delle tecnologie sull’efficienza aziendale e della<br />

pubblica amministrazione. La seconda giornata verterà sulla presentazione di tecnologie a potenziali investitori<br />

interessati a rilevarne il know-how. Il terzo giorno verranno illustrati i risultati della ricerca europea nel settore.<br />

Per informazioni: www.centroiride.it<br />

TT-Ddays membranes in drinking and industrial water production<br />

Mülheim an der Ruhr (Germania), 24/25 settembre<br />

Dopo Parigi, L’Aquila, Amsterdam e Parigi, l’edizione annuale della conferenza dedicata al settore delle membrane<br />

nella produzione di acque ad uso minerale ed industriale si terrà in Germania nel contesto di un importante<br />

fiera settoriale.<br />

Per informazioni: www.zenit.de


energetica nella Comunità europea<br />

(2002), nell’ambito del programma<br />

pluriennale Save (1998-2002).<br />

I termini di presentazione<br />

delle proposte: 03.04.2002.<br />

Società dell’informazione<br />

Nel corso del 2002, la Dg Società<br />

dell’informazione intende pubblicare<br />

una serie di gare d’appalto per la<br />

realizzazione di studi sull’insieme o<br />

alcune delle seguenti tematiche, per<br />

un importo massimo indicativo di €<br />

10 milioni:<br />

- quadro normativo nel settore delle<br />

telecomunicazioni;<br />

- sviluppi nei settori e nei mercati<br />

delle telecomunicazioni e delle<br />

tecnologie dell’informazione;<br />

- impatto delle tecnologie dell’informazione<br />

e della comunicazione e<br />

problemi generali della Società<br />

dell’informazione;<br />

- analisi dello sviluppo di Internet;<br />

- contenuti, strumenti e mercati multimediali;<br />

- questioni connesse con la ricerca;<br />

- controllo e analisi comparata dell’iniziativa<br />

e-Europe;<br />

- questioni riguardanti il programma<br />

Rst relativo alle tecnologie dell’informazione.<br />

Data prevista per l’avvio delle procedure<br />

di aggiudicazione:<br />

tra marzo e settembre 2002.<br />

Premi Ist 2002<br />

Il premio Ist, alla sua ottava edizione,<br />

viene attribuito a quei prodotti<br />

pionieristici che rappresentano il<br />

meglio dell’innovazione europea nel<br />

settore delle tecnologie dell’informazione.<br />

Esso conferisce riconoscimento<br />

pubblico ed elevata visibilità ai team<br />

imprenditoriali che eccellono nella<br />

realizzazione di nuove idee e di attività<br />

di ricerca e sviluppo (R&S),<br />

trasformandole in prodotti commerciali.<br />

I 20 finalisti riceveranno €<br />

5.000 ed esporranno i loro prodotti<br />

alla manifestazione “Ist 2002”. In seguito,<br />

una giuria selezionerà i tre<br />

vincitori del premio speciale, i quali<br />

riceveranno € 200.000 ciascuno, oltre<br />

al trofeo europeo del premio Ist.<br />

I prodotti in gara devono essere<br />

presentati perlomeno sotto forma di<br />

DAI MEMBRI ASSOCIATI<br />

ASSOPOMPE<br />

P.le R. Morandi, 2 – 20121 Milano<br />

tel. 02.77790307 – fax 02.782485<br />

Europump annual meeting 2002<br />

Cagliari, 22-25 aprile<br />

UNICHIM<br />

P.le R. Morandi, 2 – 20121 Milano<br />

tel. 02.79420529 – fax 02.76014176<br />

La sicurezza nei laboratori<br />

chimici<br />

corso, 6-7 febbraio<br />

Sistemi qualità nei laboratori<br />

secondo la norma Uni Cei En<br />

Iso/Iec 17025.<br />

Convalida dei metodi di prova: accuratezza,<br />

precisione, ripetibilità, riproducibilità, incertezza<br />

seminario, 26-27 febbraio<br />

Sistema qualità<br />

in un laboratorio<br />

Struttura e contenuti della documentazione<br />

secondo la Norma Uni Cei Iso/Iec 17025<br />

corso, 6-7 marzo<br />

Introduzione<br />

alla statistica<br />

Strumenti informatici<br />

corso, 18-19-20 marzo<br />

Metodi analitici<br />

strumentali<br />

Studio della curva di taratura<br />

corso, 21-22 marzo<br />

Valutazione di suoli<br />

e falde contaminati:<br />

analisi di rischio<br />

sito-specifica<br />

seminario, 10 aprile<br />

prototipo dimostrativo e, se sono già<br />

in commercio, il loro ingresso nel<br />

mercato non dovrà essere antecedente<br />

al 1° giugno 2000. Le iscrizioni<br />

devono essere presentate entro il<br />

15 maggio 2002.<br />

Per ulteriori informazioni:<br />

http://www.it-prize.org.<br />

Innovazione delle Pmi<br />

Obiettivo dell’invito è contribuire in<br />

modo efficace allo sviluppo, alla<br />

convalida e all’attuazione di metodologie,<br />

al fine di promuovere l’integrazione<br />

di nuove tecnologie e<br />

analizzare gli aspetti tecnologici,<br />

economici, organizzativi e sociali osservati<br />

in tale processo, nonchè alla<br />

diffusione e alla valorizzazione dei<br />

risultati non ottenuti nell’ambito di<br />

programmi tematici.<br />

Le proposte, che dovranno riguardare<br />

progetti d’innovazione, saranno<br />

finanziate quali progetti combinati<br />

e valutate in una sola tappa.<br />

L’importo è di circa € 20 milioni di<br />

finanziamento.<br />

Termine per la presentazione<br />

delle proposte: 15.03.2002<br />

Sistemi qualità nei laboratori<br />

secondo la norma Uni Cei En<br />

Iso/Iec 17025.<br />

Aspetti tecnici: taratura delle<br />

apparecchiature, addestramento degli<br />

operatori, valutazione dei risultati analitici<br />

seminario, 22-23 maggio<br />

Il seminario deve intendersi come<br />

continuazione e completamento di<br />

quello su “Convalida dei metodi di<br />

prova: accuratezza, precisione, ripetibilità,<br />

riproducibilità, incertezza”.<br />

Sono qui ripresi alcuni dei temi già<br />

affrontati estendendo la trattazione<br />

agli aspetti tecnici tipici dell’attività<br />

di un laboratorio di prova: dalla taratura<br />

delle strumentazioni, all’utilizzo<br />

corretto dei materiali di riferimento,<br />

all’addestramento degli operatori.<br />

Questi argomenti risultano di<br />

particolare interesse nell’ottica di<br />

SEGUE ➠<br />

17


una corretta applicazione della Norma<br />

Iso 17025 sui Sistemi qualità nei<br />

laboratori.<br />

Viene riservato uno spazio consistente<br />

ad esempi pratici relativi ai<br />

parametri di precisione dei metodi<br />

di prova, che i laboratori sono tenuti<br />

a definire sperimentalmente e ad<br />

utilizzare in modo appropriato. Il seminario<br />

intende fornire una panora-<br />

18<br />

DALLE ASSOCIAZIONI<br />

mica completa sulle azioni di carattere<br />

tecnico, indispensabili per garantire<br />

e mantenere la qualità del risultato<br />

analitico.<br />

Verifiche ispettive interne<br />

nei laboratori<br />

Formazione e qualificazione dei verificatori<br />

corso, 4-5 giugno<br />

Si riportano alcune segnalazioni dei principali programmi di attività per i prossimi mesi<br />

delle federate alla <strong>Fast</strong><br />

Gli interessati sono invitati a contattare, per informazioni e/o iscrizioni, direttamente<br />

le segreterie delle associazioni che organizzano le manifestazioni (vedere pag. 27).<br />

AAA<br />

La qualità degli studi<br />

di impatto ambientale<br />

nell’evoluzione<br />

del governo dell’ambiente<br />

convegno nazionale Aaa, <strong>Fast</strong>, Centro<br />

Via Italia, Milano, 24-25 gennaio<br />

ADACI<br />

Corso base su<br />

approvvigionamenti<br />

e gestione materiali<br />

corso, Milano, 6-7, 13-14 marzo<br />

L’iniziativa offre un’ampia e sintetica<br />

panoramica di base delle competenze<br />

e degli strumenti più aggiornati<br />

per gestire con efficacia sia i processi<br />

di approvvigionamento e gestione<br />

materiali sia i rapporti di fornitura.<br />

Si affrontano così i principali<br />

aspetti economici, organizzativi,<br />

procedurali, contrattuali.<br />

Si sviluppano inoltre i fondamentali<br />

momenti operativi che caratterizzano<br />

l’attività, acquisendo anche<br />

una visione aggiornata delle procedure<br />

e tecniche di un efficiente sistema<br />

informativo applicato alla funzione.<br />

Il corso rappresenta un’opportunità<br />

per tutti coloro che si avviano<br />

al ruolo di approvvigionamento<br />

o gestore materiali, o che di tale<br />

ruolo desiderano meglio comprendere<br />

contenuti e valenze, o che intendono<br />

confrontare e aggiornare<br />

le proprie conoscenze tecniche di<br />

base.<br />

Contratto<br />

internazionale<br />

di supply management<br />

corso, Milano, 19 marzo<br />

Il successo dell’impresa dipende<br />

spesso dalla sua capacità di dar luogo<br />

a catene di fornitura snelle, innovative<br />

ed efficienti.<br />

Ogni purchasing manager deve<br />

saper scegliere le migliori aziende<br />

esistenti sul mercato, instaurare con<br />

loro rapporti continuativi di fornitura<br />

e monitorare in modo costante<br />

parametri di vendor rating e ranking.<br />

Molto spesso alcuni anelli della<br />

supply chain sono siti in paesi stranieri<br />

ed in questo caso occorre tenere<br />

presente e coniugare modus<br />

operandi e culture diverse.<br />

Il tutto dev’essere regolamentato<br />

da un contratto complesso che tuteli<br />

l’impresa di fronte a qualsiasi evenienza<br />

e che stabilisca a priori le<br />

modalità di gestione delle situazioni<br />

di adempimento imperfetto o inadempimento.<br />

Scopo del corso è analizzare la<br />

struttura di base di un contratto di<br />

supply management in lingua inglese<br />

e discuterne collegialmente le<br />

clausole di maggior rilievo.<br />

Qualificazione a verificatore<br />

interno di sistema qualità<br />

di un laboratorio<br />

esame, 6 giugno<br />

Materiali di riferimento<br />

La soluzione per misure affidabili<br />

seminario, 19 giugno<br />

Operations procurement:<br />

negoziare e gestire<br />

gli acquisti indiretti<br />

giornate di studio, Milano,<br />

20 e 27 marzo<br />

L’appuntamento è una approfondita<br />

trattazione di: acquisti di servizi professionali,<br />

acquisti di marketing,<br />

flotte auto, travel management. Vengono<br />

trattati gli acquisti indiretti<br />

(operation procurement) nei vari<br />

aspetti di: selezione, qualifica, valutazione<br />

dei fornitori; negoziazione e<br />

contrattualistica; processi di acquisto<br />

ed E-commerce.<br />

Questa categoria di acquisti rappresenta<br />

oggi una importante parte<br />

del costo aziendale. La loro ottimizzazione<br />

è necessaria per il mantenimento<br />

della competitività di mercato.<br />

AEI<br />

Le misure nelle<br />

telecomunicazioni su sistemi<br />

radiomobili<br />

giornata di studio, Torino, 14 marzo<br />

L’insieme di procedure che intervengono<br />

nel progetto e nell’esercizio di<br />

una rete radiomobile si avvale di<br />

metodologie e strumenti atti a facilitare<br />

il dispiegamento e l’ottimizzazione<br />

della rete, assistendo il responsabile<br />

dell’esercizio nella sua<br />

attività di misura ed analisi. Lo sviluppo<br />

di questi strumenti è in continua<br />

evoluzione, al fine di incrementarne<br />

le prestazioni, migliorarne le<br />

interfacce e, ove possibile, integrarne<br />

l’operatività in termini di efficacia<br />

e usabilità. In quest’ambito, il siste-


ma Umts rappresenta una svolta<br />

fondamentale rispetto ai sistemi di<br />

seconda generazione (Gsm/Gprs),<br />

grazie all’offerta di servizi di grande<br />

qualità e ad elevata velocità di trasmissione.<br />

Ciò impone almeno due<br />

requisiti fondamentali alla rete: la<br />

gestione della qualità del servizio e<br />

l’ottimizzazione delle risorse radio,<br />

in modo da sfruttare al meglio la<br />

banda a disposizione dell’operatore.<br />

Obiettivo della giornata è pertanto<br />

quello, anche con una presentazione<br />

dei risultati ottenuti nell’ambito<br />

di field trial Umts attualmente in corso,<br />

di presentare e discutere le tecniche<br />

di misura disponibili.<br />

I circuiti di sicurezza nelle<br />

macchine. Dalla sicurezza<br />

funzionale alle nuove<br />

frontiere dei bus di sicurezza<br />

giornata di studio, Bergamo, 28 marzo<br />

Si intende fare il punto della situazione<br />

riguardo tutti gli aspetti tecnico-legali<br />

relativi alla sicurezza degli<br />

impianti automatici, facendo una<br />

panoramica sulle direttive, sulle legislazioni<br />

e sulle normative strettamente<br />

legate al campo della sicurezza.<br />

Lo sviluppo di un sistema automatizzato<br />

nell’ambito industriale, infatti,<br />

coinvolge fin dall’inizio inevitabilmente<br />

aspetti di sicurezza che abbracciano<br />

tutti i settori della tecnica<br />

quali la meccanica, l’elettronica, l’elettromeccanica,<br />

la termodinamica,<br />

la fluidodinamica, ecc..<br />

Nello sviluppo e nella realizzazione<br />

del progetto della sicurezza<br />

integrata risulta pertanto fondamentale<br />

armonizzare gli aspetti di sicurezza<br />

con le soluzioni tecniche legate<br />

agli aspetti funzionali; l’obbligo e<br />

l’esigenza di porre particolare attenzione<br />

e priorità alla sicurezza è peraltro<br />

sancito da numerose legislazioni<br />

per le quali la normativa tecnica<br />

offre lo strumento migliore per il<br />

raggiungimento di tale obiettivo.<br />

In particolare nel campo della<br />

normativa esistono decine e decine<br />

di norme che trattano gli aspetti di<br />

sicurezza ed alcune di queste sono<br />

di carattere generale; di tali norme,<br />

che hanno importanza predominante<br />

e delle quali si parla poco o si conosce<br />

solo il nome perchè richiamate<br />

frequentemente nelle usuali di-<br />

chiarazioni di conformità, verrà data<br />

ampia informazione. Nella giornata<br />

di studio verranno anche trattate le<br />

nuove tecnologie dei dispositivi di<br />

sicurezza (tra i quali i Plc di sicurezza<br />

ed i Bus di sicurezza) che stanno<br />

innovando il settore dei circuiti di sicurezza.<br />

AEI Sezione di Milano<br />

Dove va l’elettricità?<br />

conferenza di Giancarlo Manzoni,<br />

14 marzo<br />

La rete elettrica è un sistema complesso<br />

che collega gli impianti di<br />

generazione ai carichi degli utenti,<br />

tramite le linee di trasmissione e distribuzione,<br />

le stazioni di trasformazione,<br />

ecc.; essa è interconnessa con<br />

altre reti fino ad interessare interi<br />

continenti: qualcuno l’ha definita la<br />

più grande esistente. Inoltre è posseduta,<br />

organizzata, gestita da differenti<br />

soggetti o società, con regole e<br />

norme operative spesso diverse.<br />

Ne consegue che il suo sviluppo<br />

negli anni è influenzato da molti fattori<br />

(drivers), quali:<br />

gli sviluppi della domanda di<br />

elettricità, diversi tra paesi industrializzati<br />

e paesi in via di sviluppo;<br />

le tendenze per i nuovi impianti<br />

di produzione: concentrati o sparsi<br />

sul territorio con diverse tecnologie<br />

e fonti primarie di energia;<br />

le tendenze nell’organizzazione<br />

del settore elettrico: imprese monopolistiche<br />

od in competizione;<br />

le nuove tecnologie che si rendono<br />

disponibili per linee, cavi,<br />

elettronica di potenza, ecc..<br />

Alla luce dell’evoluzione di tali<br />

fattori, ci si chiede dove va la rete<br />

elettrica? Verso quali strutture evolve?<br />

Continuerà ad estendersi? Con<br />

l’uso di quali centrali e quali componenti?<br />

Subirà la concorrenza dei<br />

gasdotti?<br />

La generazione distribuita:<br />

motivazioni, barriere,<br />

problemi aperti<br />

conferenza di Roberto Vigotti, 21 marzo<br />

La generazione distribuita si può definire<br />

come l’uso integrato o isolato<br />

di generatori di piccola taglia, modulari,<br />

collegati alla rete di distribu-<br />

zione, da parte di società elettriche,<br />

utenti o compagnie di servizio, in<br />

applicazioni di cui beneficiano il sistema<br />

elettrico, lo specifico utente<br />

finale, o entrambi.<br />

Nuove motivazioni spingono nella<br />

direzione della generazione distribuita:<br />

sono disponibili tecnologie<br />

più efficienti e meno costose, che offrono<br />

soluzioni più flessibili, localmente<br />

meno inquinanti; inoltre la ristrutturazione<br />

del mercato elettrico<br />

indica nella scelta dell’utente finale<br />

uno dei fattori commerciali strategici.<br />

Ci sono ancora una varietà di<br />

barriere alla realizzazione di tali sistemi:<br />

tecniche, di modelli di business,<br />

normative. Una serie di iniziative<br />

italiane ed europee sta analizzando<br />

alcuni degli aspetti critici per<br />

il successo di queste tecnologie:<br />

quali il vero mercato e le nicchie di<br />

applicazione, chi sarà prevalentemente<br />

il proprietario dei sistemi,<br />

quali i vantaggi e chi ne dovrà beneficiare,<br />

quali le esigenze di nuovi<br />

standards, di nuove tariffe.<br />

Sarà anche brevemente descritta<br />

l’attività del network recentemente<br />

messo a punto dall’Unione europea<br />

per valutare questi aspetti.<br />

AICA<br />

Incontri a cena sui temi<br />

dell’innovazione nell’Ict<br />

Il positivo accoglimento ottenuto<br />

dalle precedenti edizioni spinge la<br />

sezione milanese di Aica a proporre<br />

per l’anno 2002 la realizzazione della<br />

sua terza edizione, il cui programma<br />

viene realizzato in collaborazione<br />

con il Club Ti.<br />

Il nuovo ciclo si articolerà su nove<br />

incontri, durante i quali verranno<br />

dibattuti alcuni tra i temi più attuali<br />

dell’Ict; vedrà in questa nuova edizione<br />

il patrocinio e il coinvolgimento<br />

diretto dei più importanti<br />

gruppi editoriali che operano significativamente<br />

alla divulgazione di<br />

informazioni di questo settore.<br />

Le serate avranno inizio intorno<br />

alle 20.00 con un’introduzione/relazione<br />

sul tema specifico di circa 30’,<br />

effettuata da un oratore di alto profilo<br />

professionalmente impegnato<br />

nell’area oggetto di dibattito della<br />

SEGUE ➠<br />

19


serata. A conclusione della cena, si<br />

aprirà la discussione che verrà animata<br />

anche grazie all’intervento/<br />

provocazione da parte del partner<br />

editoriale.<br />

- Asp e Bsp: una rivoluzione culturale<br />

- 12 febbraio, Giacomo Zanotti –<br />

Wind e Aica<br />

- Crm: un approccio per sviluppare<br />

la Net Company<br />

- 12 marzo, Roberto Bellini, Aica<br />

- Linux avanza<br />

- 9 aprile, Roberto Di Cosmo, Università<br />

Paris VII<br />

- Internet di seconda generazione<br />

- 14 maggio, Sanjeeve Ahuja - Omar<br />

- E-Learning: lo sviluppo dei contenuti<br />

- 11 giugno, Piero Carrà - Talento<br />

- I servizi per le comunità virtuali<br />

- 10 settembre, Gabriele Gresta – Bi-<br />

Bop Research<br />

- Le nuove professionalità Ict<br />

- 8 ottobre, Giulio Occhini, Aica<br />

- La “sentinella” informatica, ovvero<br />

come affrontare adeguatamente il<br />

problema della sicurezza<br />

- 12 novembre, Yann Bongiovanni –<br />

Live e Aica<br />

- I servizi sulla larga banda<br />

- 10 dicembre, relatore da definire<br />

Aica 2002. Ict<br />

globalizzazione e localismi<br />

XL congresso annuale, Conversano<br />

(Bari), 25-27 settembre<br />

Il congresso Aica intende da una<br />

parte sollecitare confronti su come,<br />

attraverso le Ict, coniugare i vantaggi<br />

della globalizzazione con le opportunità<br />

di crescita dei localismi e<br />

dall’altra fornire a ricercatori e specialisti<br />

occasioni di incontro e approfondimento<br />

di specifici temi. L’evento<br />

è pertanto articolato in tavole<br />

rotonde e meeting. Le prime prevedono<br />

occasioni di confronti e poster<br />

session su argomenti quali:<br />

scongiurare il digital divide tra<br />

info-ricchi e info-poveri (considerazioni,<br />

proposte, iniziative ed esperienze<br />

volte a facilitare e diffondere<br />

l’attitudine di tutti i cittadini a vivere<br />

nella Società dell’informazione)<br />

e-business e distribuzione delle<br />

filiere produttive e commerciali<br />

(considerazioni, proposte iniziative<br />

ed esperienze sull’impiego delle Ict<br />

per ridurre la marginalità economica<br />

nelle aree deboli)<br />

20<br />

- e-learning: diffusione e certificazione<br />

delle conoscenze e delle abilità<br />

(considerazioni, proposte, iniziative<br />

ed esperienze relative al ricorso<br />

alle Ict nelle attività di formazione<br />

e di addestramento)<br />

- e-government tra centralismo e federalismo<br />

(considerazioni, proposte,<br />

iniziative ed esperienze sull’uso<br />

delle Ict nelle amministrazioni centrali,<br />

nelle amministrazioni locali e<br />

nella collaborazione tra di esse).<br />

I meeting prevedono relazioni<br />

invitate e poster session riguardanti,<br />

pur non esaurendosi in essi, temi di<br />

indagine ed applicazione quali: data<br />

security; web quality assessment;<br />

mobile computing; ontologies and<br />

automatic web services; agents and<br />

automatic web services; match-making<br />

and negotiation in e-commerce;<br />

computational grids.<br />

AICQ Nazionale<br />

Si riportano i contenuti del programma<br />

di formazione delle figure<br />

professionali europee per la qualità<br />

Quality sistems manager.<br />

Quinta edizione.<br />

Normativa Iso 9000:2000<br />

corso di 200 ore studiato a livello<br />

europeo per chi deve progettare e<br />

gestire il sistema qualità in aziende<br />

meno grandi, Milano, 11-15 marzo;<br />

8-12 aprile; 13-17 maggio;<br />

10-14 giugno; 1-5 luglio<br />

Il corso è conforme allo “Harmonized<br />

scheme for personnel registration”<br />

stabilito dall’European organization<br />

for quality (Eoq), e costituisce uno<br />

dei requisiti d’accesso al Registro Eoq<br />

Quality systems manager, che oggi in<br />

Europa conta 13.400 professionisti.<br />

Manager ambientale.<br />

Terza edizione<br />

corso di 176 ore per chi deve realizzare<br />

e migliorare il sistema di gestione<br />

ambientale in una organizzazione<br />

di qualsiasi settore e dimensione,<br />

Milano, 8-12 aprile; 13-17 maggio;<br />

10-14 giugno; 1-5 luglio<br />

Il corso è conforme allo “Harmonized<br />

scheme for personnel registra-<br />

tion” stabilito dall’European organization<br />

for quality (Eoq), e compatibile<br />

con i requisiti d’accesso al Registro<br />

Eoq Enrivonmental systems manager.<br />

Figure professionali<br />

dell’ambiente<br />

corso a struttura modulare per un totale<br />

di 120 ore per la formazione base di:<br />

- Manager ambientale<br />

- Assistente del manager ambientale<br />

- Valutatore sistemi di gestione ambientale<br />

(40 ore)<br />

MILANO: 1° modulo: 15-17 aprile;<br />

2° modulo: 10-15 giugno;<br />

3° modulo: 8-13 luglio<br />

TORINO: 3° modulo: 18-23 marzo<br />

MILANO: 3° modulo: 20-25 maggio<br />

TREVISO: 1° modulo: 8-10 aprile;<br />

2° modulo: 27-29 maggio/5-7 giugno;<br />

3° modulo: 14-19 gennaio / 1-6 luglio.<br />

Nuovo corso valutatori<br />

sistemi di gestione<br />

per la qualita (40 ore).<br />

Norma di riferimento<br />

Uni En Iso 9001:2000<br />

corso di addestramento<br />

per la conduzione di verifiche ispettive<br />

in aziende manifatturiere e di servizi,<br />

Bologna: 4-8 aprile, 17-21 giugno;<br />

Milano: 11-15 marzo, 6-10 maggio;<br />

Roma: 18-22 febbraio, 8-12 aprile,<br />

20-24 maggio;<br />

Torino: 25 febbraio-1 marzo, 6-10 maggio;<br />

Mestre: 11-15 marzo<br />

Valutatori sistemi qualità in<br />

aziende agroalimentari<br />

(40 ore). Norma di riferimento<br />

Uni En Iso 9001:2000<br />

corso di addestramento per la<br />

conduzione di verifiche ispettive in<br />

aziende del settore agroalimentare,<br />

Bologna, 24-29 giugno<br />

Valutatori sistemi qualità in<br />

aziende di servizi (40 ore).<br />

Norma di riferimento<br />

Uni En Iso 9001:2000<br />

corso di addestramento per la<br />

conduzione di verifiche ispettive in<br />

aziende di servizi, Milano, 24-29 giugno


Valutatori sistemi qualità nei<br />

processi software (40 ore).<br />

Norma di riferimento<br />

Uni En Iso 9001:2000<br />

corso di addestramento<br />

per la conduzione di verifiche ispettive<br />

in aziende informatiche ed in particolare<br />

in ambienti di sviluppo e manutenzione<br />

software, Roma, 24-28 giugno<br />

Tutti i corsi per Valutatori di gestione<br />

per la qualità seguiranno l’evoluzione<br />

delle normative, con particolare<br />

riferimento alla norma Iso Dis<br />

19011.<br />

Tutti i corsi per Valutatori sistemi<br />

qualità costituiscono uno dei requisiti<br />

d’accesso al Registro Aicq Sicev<br />

Vsq e al Registro europeo Eoq quality<br />

auditor.<br />

AICQ Centronord<br />

Come cambiano le verifiche<br />

ispettive con l’avvento<br />

delle Vision 2000<br />

e della Iso Dis 19011<br />

corso, Milano, 4-5 febbraio<br />

Come sviluppare<br />

la documentazione<br />

del Sistema di gestione<br />

ambientale Iso 14001/<br />

Emas: l’analisi ambientale<br />

iniziale<br />

corso, Milano, 6 febbraio<br />

Come sviluppare<br />

la documentazione<br />

del Sistema di gestione<br />

ambientale Iso 14001/Emas:<br />

il sistema di gestione,<br />

le visite ispettive<br />

e la dichiarazione ambientale<br />

corso, Milano, 7-8 febbraio<br />

Dalle Iso 9000:1994 alle Iso<br />

9000:2000 (Vision 2000).<br />

Evoluzioni e cambiamenti.<br />

corso in collaborazione con Uni,<br />

Ente nazionale italiano di unificazione,<br />

Milano, 18-19 febbraio<br />

Le nuove Iso 9000:2000.<br />

Principi, contenuti<br />

ed esercitazioni<br />

corso pratico di apprendimento per<br />

coloro che si accostano per la prima<br />

volta alle norme Uni En Iso 9000,<br />

Milano, 20-21-22 febbraio e 25-26-27 marzo<br />

Le norme della famiglia Iso 9000<br />

hanno assunto un’enorme importanza<br />

a livello mondiale; sono state recepite<br />

da oltre 100 paesi ed hanno<br />

costituito la base per le certificazioni<br />

di “parte terza”.<br />

Per meglio rispondere alle esigenze<br />

delle aziende e dei loro clienti,<br />

la Iso ha emesso alla fine del 2000<br />

le norme Iso 9000:2000. Queste, pur<br />

in un’ottica di continuità con l’edizione<br />

1994, rappresentano un significativo<br />

passo avanti verso forme e<br />

modelli ancora più avanzati di gestione<br />

per la qualità.<br />

Il corso, progettato e gestito in<br />

collaborazione tra Aicq ed Uni, si<br />

propone di fare apprendere ai partecipanti<br />

i principi ed i requisiti delle<br />

norme internazionali Iso 9001 e di<br />

insegnare loro a metterli in pratica.<br />

Gli strumenti quantitativi per<br />

la qualità: statistica di base<br />

corso, Milano, 25-26 febbraio<br />

Corso di formazione per<br />

valutatori interni del sistema<br />

di gestione per la qualità<br />

(in accordo con le norme Iso<br />

9001 e Iso 30011<br />

e loro evoluzione)<br />

corso, Milano, 27-28 febbraio-1° marzo<br />

Le nuove Iso 9000:2000.<br />

Esercitazioni e workshop<br />

per capire e applicare<br />

i nuovi requisiti<br />

corso, Milano, 4-5 marzo<br />

Le nuove norme Iso 9000:2000 costituiscono<br />

il punto d’arrivo di un<br />

progetto finalizzato ad avvicinare<br />

maggiormente le Norme Iso 9000 ai<br />

reali problemi attuali delle aziende,<br />

ad aumentarne il valore aggiunto,<br />

ed a superare le carenze di una interpretazione<br />

troppo formalistica, e,<br />

contemporaneamente riduttiva ri-<br />

spetto alla sostanza richiesta dalle<br />

norme.<br />

Il corso ha lo scopo di pervenire<br />

ad una applicazione delle nuove<br />

norme efficace oltre che conforme;<br />

esso è basato essenzialmente su<br />

esercitazioni e workshop che coprono<br />

la maggior parte del tempo, finalizzate<br />

a stimolare valutazioni a<br />

fronte dei principali nuovi requisiti<br />

per meglio approfondirne la comprensione.<br />

A ciascuno dei quattro<br />

capitoli della norma viene dedicato<br />

un tempo di alcune ore, articolate<br />

su: richiamo ai nuovi contenuti;<br />

esercizi applicativi di diagnosi e valutazione<br />

sui punti più importanti;<br />

confronti con discussione e integrazioni<br />

di concetti e metodi.<br />

Completa il quadro un richiamo<br />

agli obiettivi, all’architettura, alle peculiarità<br />

delle norme; alla “coppia<br />

coerente” di norme 9001-9004; ai<br />

principi della qualità ed ai fondamenti<br />

(Iso 9000).<br />

Come adeguare<br />

alle nuove norme Iso<br />

9000:2000 la<br />

documentazione<br />

del sistema qualità<br />

delle aziende già certificate<br />

in conformità<br />

alle Iso 9000:1994<br />

corso, Milano, 7-8 marzo<br />

Si avvicina la scadenza fissata per<br />

l’adeguamento alle nuove norme Iso<br />

9000:2000. Nonostante le esigenze<br />

delle varie organizzazioni certificate<br />

siano differenti, è possibile individuare<br />

linee guida valide per qualsiasi<br />

dimensione di organizzazione e<br />

settore merceologico che possono<br />

essere seguite per adeguare un Sistema<br />

qualità (Sq) certificato secondo<br />

le Norme Iso 9000:1994, ai requisiti<br />

di Gestione per la qualità<br />

previsti dalle Iso 9000:2000 e per aggiornare<br />

conseguentemente la documentazione<br />

di sistema.<br />

Il corso si propone di fornire le<br />

informazioni necessarie per aggiornare<br />

il Sistema qualità di un’organizzazione<br />

e per modificare, razionalizzare<br />

e semplificare la relativa struttura<br />

documentale. E’ prevista anche<br />

l’esecuzione di esercitazioni durante<br />

SEGUE ➠<br />

21


le quali verranno modificate dai partecipanti,<br />

con l’assistenza del docente,<br />

alcune sezioni di un manuale<br />

qualità e preparate alcune procedure<br />

del sistema di gestione per la<br />

qualità che verranno successivamente<br />

discusse e corrette.<br />

22<br />

Il Sistema di gestione<br />

per la qualità nelle aziende<br />

che sviluppano software:<br />

manuale qualità e procedure<br />

gestionali<br />

corso, Milano, 11-13 marzo<br />

E’ sempre crescente la domanda di<br />

qualità nel software sia da parte degli<br />

acquirenti che dei produttori. La<br />

competizione internazionale, che si<br />

prevede particolarmente vivace nel<br />

prossimo futuro, costituisce una sfida<br />

per chiunque operi nel settore,<br />

nella consapevolezza che la qualità<br />

costituirà un decisivo vantaggio<br />

competitivo. L’utente d’altra parte si<br />

affaccia su un mercato estremamente<br />

vasto e sconcertante, nel quale<br />

dovrà operare delle scelte spesso<br />

determinanti per l’economia e per<br />

l’organizzazione dell’azienda.<br />

Il corso inquadra la qualità del<br />

software nell’ambito più vasto della<br />

qualità aziendale, illustrando sia la<br />

normativa di riferimento per instaurare<br />

un sistema qualità per lo sviluppo<br />

del software che la metodologia<br />

per verificarne l’adeguatezza dal<br />

punto di vista della certificazione. Illustra<br />

inoltre le metodologie per istituire<br />

il sistema qualità in un’azienda<br />

che sviluppa software fornendo una<br />

guida per realizzare il Manuale qualità<br />

e le procedure gestionali. Fornisce<br />

anche i dettagli tecnici delle metodologie,<br />

delle procedure e degli<br />

strumenti per garantire la qualità durante<br />

lo sviluppo del software. L’obiettivo<br />

del corso è fornire alle<br />

aziende che sviluppano software un<br />

approccio corretto per la progettazione<br />

del manuale e delle procedure,<br />

al fine di realizzare un sistema<br />

non burocratico che consenta di ottenere<br />

un prodotto software qualitativamente<br />

rispondente sia alle specifiche<br />

che alle esigenze dei clienti a<br />

costi competitivi.<br />

Il sistema qualità così definito<br />

consentirà alle aziende di ottenere<br />

quel valore aggiunto fondamentale<br />

per sfidare il mercato.<br />

Nuovo corso di formazione<br />

per valutatori dei sistemi<br />

di gestione per la qualità<br />

(40 ore)<br />

corso, Milano, 11-16 marzo<br />

Come cambiano le verifiche<br />

ispettive con l’avvento<br />

delle Vision 2000<br />

e della Iso 19011<br />

corso, Milano, 14-15 marzo<br />

Le norme della famiglia Iso<br />

9000:2000 introducono numerose<br />

novità che modificheranno il modo<br />

di effettuare le verifiche ispettive;<br />

inoltre a metà del 2001 è stato emesso<br />

il Dis della norma Iso 19011 che<br />

sostituirà nel 2002 le norme Uni-En<br />

30011. Anche questa norma introduce<br />

notevoli cambiamenti soprattutto<br />

nella definizione delle competenze<br />

dei valutatori.<br />

Poichè le norme sulle verifiche<br />

ispettive richiedono che i valutatori<br />

abbiano: la conoscenza e la comprensione<br />

delle norme sulle verifiche<br />

ispettive e la conoscenza delle<br />

tecniche per l’indagine e la valutazione<br />

del sistema, è necessario che<br />

tutti i valutatori aggiornino le loro<br />

conoscenze sulle norme della famiglia<br />

Iso 9000:2000 e sulla norma Iso<br />

19011, e che imparino a metterla in<br />

pratica.<br />

Dalle Iso 9000:1994 alle Iso<br />

9000:2000 (Vision 2000).<br />

Evoluzioni e cambiamenti<br />

corso in collaborazione con Uni, Ente<br />

nazionale italiano di unificazione,<br />

Milano, 18-19 marzo<br />

Gli strumenti quantitativi<br />

per la qualità: collaudo<br />

statistico dei prodotti<br />

corso, Milano, 21-22 marzo<br />

Come portare l’azienda alla<br />

certificazione (Un percorso<br />

formativo per preparare<br />

le aziende alla certificazione)<br />

corso, Milano, 1° modulo: 25-27 marzo;<br />

2° modulo: 8-9 aprile;<br />

3° modulo: 16-17 aprile<br />

Le nuove Iso 9000:2000.<br />

Principi, contenuti ed<br />

esercitazioni<br />

(Corso pratico<br />

di apprendimento per coloro<br />

che si accostano per la prima<br />

volta alle norme<br />

Uni En Iso 9000)<br />

corso, Milano, 25-27 marzo<br />

I requisiti della famiglia<br />

Iso 9000:2000: l’approccio<br />

basato sui processi<br />

corso, Milano, 5 aprile<br />

Come preparare la<br />

documentazione del Sistema<br />

di gestione per la qualità<br />

(I requisiti delle norme Iso<br />

9001:2000 e Iso 10013)<br />

corso, Milano, 8-9 aprile<br />

I requisiti della famiglia<br />

Iso 9000:2000:<br />

misure e indicatori<br />

corso, Milano, 11 aprile<br />

I requisiti della famiglia<br />

Iso 9000:2000:<br />

il miglioramento continuo<br />

(i requisiti, la logica,<br />

l’applicazione)<br />

corso, Milano, 12 aprile<br />

Corso di formazione per<br />

valutatori interni del Sistema<br />

di gestione per la qualità<br />

(in accordo con le norme<br />

Iso 9001 e Iso 30011<br />

e loro evoluzione)<br />

corso, Milano, 15-17 aprile<br />

Come individuare<br />

le esigenze dei clienti<br />

e misurarne<br />

la soddisfazione<br />

corso, Milano, 18-19 aprile<br />

Gli strumenti più importanti<br />

per il miglioramento<br />

corso, Milano, 22 aprile


Gli strumenti<br />

quantitativi<br />

per la qualità: controllo<br />

e capacità qualitativa<br />

dei processi<br />

corso, Milano, 23-24 aprile<br />

AIDI<br />

Il progetto illuminotecnico.<br />

Presentazione<br />

e documentazione<br />

convegno, Milano, 31 gennaio<br />

Il convegno si propone di approfondire<br />

tematiche ed argomenti di<br />

specifico interesse per coloro che<br />

desiderino dedicarsi alla progettazione<br />

della luce: l’obiettivo è la formalizzazione<br />

del “progetto illuminotecnico”<br />

(strettamente legato alla figura<br />

del professionista specializzato),<br />

tematica approfondita dai relatori<br />

interessati ai diversi livelli: docenti,<br />

professionisti, associazioni,<br />

istituzioni pubbliche e futuri operatori<br />

del settore. L’occasione offre interessanti<br />

spunti per la determinazione<br />

della documentazione necessaria<br />

alla redazione del progetto illuminotecnico.<br />

L’innovazione<br />

e il risparmio<br />

nell’illuminazione<br />

di lunghi percorsi<br />

giornata di studio, Padova, 8 marzo<br />

Illuminazione<br />

per esterni<br />

corso, Milano, dal 13 marzo<br />

Il corso, il primo dell’Aidi realizzato<br />

da un’università, affronta le problematiche<br />

del progetto illuminotecnico<br />

in esterno mediante l’insegnamento<br />

delle leggi e delle tecniche di<br />

base della disciplina. Unitamente<br />

agli argomenti fondamentali della<br />

materia, l’iniziativa tratta in maniera<br />

efficace l’importanza e la molteplicità<br />

dei progressi intervenuti in ambito<br />

progettuale, con particolare attenzione<br />

alla recente normativa del settore<br />

riguardo il controllo dell’inquinamento<br />

luminoso.<br />

AI*IA<br />

Premi sull’intelligenza<br />

artificiale<br />

Nel 2002 l’associazione offre i seguenti<br />

premi: € 500 a neolaureati<br />

dopo il 13 aprile 2001; € 1500 per<br />

neodottori di ricerca dal 1° gennaio<br />

2001; € 2500 a ricercatori nati dopo<br />

il 1° gennaio 1967 e che abbiano<br />

svolto a partire dal 1997 una documentata<br />

attività di ricerca per almeno<br />

tre anni.<br />

Le domande vanno presentate<br />

entro il 13 aprile 2002. I premi verranno<br />

comunicati entro il 25 luglio e<br />

assegnati durante il convegno annuale<br />

di settembre a Siena.<br />

AIM<br />

Turbine a gas industriali:<br />

materiali e tecnologie<br />

per elevate prestazioni<br />

giornata di studio, Milano, 19 febbraio<br />

Lo sviluppo di un sistema di generazione<br />

moderno, caratterizzato da<br />

un’alta integrazione con il territorio,<br />

semplicità di gestione, elevata efficienza<br />

e sicurezza della fornitura,<br />

nonchè da una ottimizzata compatibilità<br />

ambientale, appare un elemento<br />

indispensabile per un utilizzo<br />

sostenibile della energia, in particolare<br />

quella elettrica.<br />

Il gas naturale è uno dei protagonisti<br />

della economia energetica ed<br />

il suo impiego nei sistemi di generazione<br />

elettrica aumenta costantemente.<br />

Stime della Agenzia internazionale<br />

per l’energia indicano che in<br />

Europa nel 2010 il consumo di gas<br />

naturale per produrre energia elettrica<br />

sarà di circa 200 Mtep rispetto ai<br />

55 Mtep del 1995.<br />

La macchina più efficace con cui<br />

viene utilizzato il gas naturale per<br />

generare energia elettrica è la turbina<br />

a gas la cui efficienza di generazione<br />

può essere incrementata con<br />

l’innalzamento della temperatura dei<br />

gas di combustione in ingresso in<br />

turbina (Tit). In un ciclo combinato,<br />

passando dagli attuali 1300 °C a<br />

1500 °C si ottiene un aumento di efficienza<br />

di 4-5% con riduzione del<br />

consumo di gas naturale e delle<br />

emissioni di CO 2 . Dati Usdoe indica-<br />

no per i cicli combinati a gas naturale<br />

della prossima generazione efficienze<br />

fino al 60%.<br />

La Gds è rivolta alle problematiche<br />

dei nuovi materiali considerati<br />

la barriera tecnologica per lo sviluppo<br />

di nuove turbine a gas, ed agli<br />

aspetti di controllo e diagnostica ad<br />

essi correlati.<br />

Metallurgia per non<br />

metallurgisti.<br />

Seconda edizione<br />

1° modulo: Le caratteristiche,<br />

le produzioni e i modi di lavorare<br />

i materiali metallici<br />

Milano, 20, 21, 27,<br />

28 febbraio e 4-5 marzo<br />

2° modulo: Le principali famiglie<br />

di leghe metalliche, i criteri di selezione<br />

e di progettazione in funzione<br />

degli impieghi<br />

Milano, 15,16,20,21,29,30 maggio<br />

Il corso modulare è rivolto a tutto<br />

quell’universo di persone che deve<br />

convivere quotidianamente con i<br />

materiali metallici e sovente non ha<br />

potuto ricevere in tempo opportuno<br />

le basi metallurgiche necessarie.<br />

Il 1° modulo, dedicato alla conoscenza<br />

delle caratteristiche dei materiali<br />

metallici, ai processi produttivi<br />

e ai principali modi di lavorarli, si<br />

articola in trenta lezioni suddivise in<br />

sei giornate full- immersion. Ciascuna<br />

lezione è seguita da un dibattito<br />

al quale può intervenire ciascun<br />

partecipante così da permettergli un<br />

continuo confronto tra le proprie<br />

esperienze, quelle degli altri partecipanti<br />

e in particolare dei docenti.<br />

Il corso è dedicato a persone non<br />

coinvolte in attività che richiedono<br />

una preparazione avanzata nei vari<br />

settori metallurgici, ma alle quali è<br />

sufficiente la conoscenza, l’interpretazione<br />

e la spiegazione della metallurgia<br />

nei più svariati settori tecnologici,<br />

applicativi, selettivi, ispettivi e<br />

di collaudo.<br />

Il 2° modulo è dedicato alla conoscenza<br />

delle principali famiglie di<br />

leghe metalliche e delle relative proprietà,<br />

ai criteri di selezione e di<br />

progettazione, in funzione degli impieghi.<br />

SEGUE ➠<br />

23


24<br />

High tech diecasting<br />

(Al and Mg alloys)<br />

conferenza internazionale,<br />

Vicenza, 22 febbraio<br />

Metallografia delle ghise<br />

7° corso di specializzazione,<br />

Padova, 5, 6, 12, 13, 19, 20 marzo<br />

Con lezioni teoriche al mattino e<br />

esercitazioni pratiche in laboratorio<br />

al pomeriggio, tenute da docenti ed<br />

esperti dell’Università, il corso vuole<br />

aggiornare i partecipanti sulle tecniche<br />

e modalità più corrette per la<br />

preparazione dei campioni e per la<br />

completa lettura delle diverse microstrutture<br />

presenti in tutti i tipi di ghisa<br />

di produzione corrente. Per realizzare<br />

uno stretto contatto con la<br />

pratica di fonderia, verranno effettuati<br />

esami di campioni che gli stessi<br />

partecipanti saranno sollecitati a<br />

reperire nella loro realtà aziendale.<br />

Usura e attrito.<br />

Tecniche<br />

di caratterizzazione<br />

e metodi<br />

di sperimentazione<br />

giornata di studio, Bologna, 14 marzo<br />

L’approccio alla soluzione dei problemi<br />

di usura e attrito richiede<br />

spesso la combinazione di diverse<br />

competenze, in abbinamento all’esperienza<br />

pratica. La sperimentazione<br />

in laboratorio costituisce un importante<br />

strumento per la comprensione<br />

dei fenomeni di contatto, e<br />

per l’individuazione e la validazione<br />

di idonee scelte tecniche in grado di<br />

migliorare il comportamento ad usura<br />

e/o ad attrito (il cosiddetto comportamento<br />

tribologico) dei prodotti<br />

e degli impianti. Anche per la sperimentazione,<br />

tuttavia, valgono le<br />

considerazioni che riguardano l’approccio<br />

multidisciplinare e la necessità<br />

di raccogliere contributi da più<br />

fonti.<br />

L’obiettivo della giornata è quindi<br />

offrire una panoramica sulle moderne<br />

tecniche di caratterizzazione<br />

delle superfici, e sui diversi approcci<br />

alla sperimentazione in campo tribologico,<br />

visti nell’ottica delle applicazioni<br />

industriali, che prevedono di<br />

giungere a risultati affidabili e durevoli.<br />

Corrosione e protezione<br />

giornate nazionali, 5a edizione,<br />

Bergamo, 21-22 maggio<br />

Le giornate nazionali della corrosione<br />

e protezione sono un tradizionale<br />

punto di incontro tra coloro che<br />

in Italia si occupano di problematiche<br />

di degrado dei materiali. Si propongono<br />

come obiettivo principale<br />

quello di realizzare uno stato dell’arte<br />

della ricerca sulla corrosione e<br />

protezione dei materiali in Italia,<br />

confrontare problematiche di esercizio<br />

e di ricerca, creare spunti di dialogo<br />

tra ricercatori che operano in<br />

differenti settori, dall’Università ai<br />

centri di ricerca pubblici e privati,<br />

all’industria.<br />

Anche in questa quinta edizione<br />

si è individuato un tema principale,<br />

relativo alla manutenzione degli impianti<br />

industriali, a cui sarà dedicata<br />

interamente la seconda giornata della<br />

manifestazione. La prima giornata<br />

sarà invece sul tema più generale<br />

del degrado dei materiali, ospitando,<br />

per la prima volta anche una sezione<br />

sui materiali non metallici.<br />

7 th European Electric<br />

Steelmaking Conferenze<br />

& Exhibition<br />

Venezia, 26-29 maggio<br />

29° Convegno nazionale Aim<br />

Modena, 13-14-15 novembre<br />

Il 29° convegno nazionale Aim, appuntamento<br />

ormai biennale da tempo,<br />

viene organizzato presso l’Università<br />

di Modena, avrà carattere<br />

multiseminariale, anche se sarebbe<br />

auspicabile una sua maggior concentrazione<br />

sulle tecnologie di impiego<br />

dei metalli nella produzione<br />

di componenti per l’industria dei trasporti,<br />

dell’energia e dell’ambiente,<br />

in virtù della particolare vocazione<br />

industriale del modenese.<br />

Ovviamente il Comitato scientifico<br />

del convegno, costituito da tutti i<br />

presidenti dei centri di studio dell’Aim,<br />

organizzerà le varie sezioni in<br />

modo che vi sia il coinvolgimento<br />

diretto degli specialisti delle diverse<br />

discipline con l’auspicio che vi sia<br />

una significativa presenza delle realtà<br />

industriali. Come nell’ultima edizione<br />

sarà dato particolare rilievo alla<br />

partecipazione dei giovani metal-<br />

lurgisti, laureandi, giovani laureati,<br />

dottorandi, ecc..<br />

Archaeomettalurgy<br />

in Europe<br />

convegno, Milano, 24-26 settembre 2003<br />

Gli acciai inossidabili,<br />

5 a edizione<br />

corso, 1° modulo,<br />

Milano, gennaio/febbraio 2003<br />

Gli acciai inossidabili,<br />

5 a edizione<br />

corso, 2° modulo,<br />

Milano, aprile/maggio 2003<br />

Metallografia delle ghise<br />

corso, Padova, febbraio/marzo 2003<br />

Prove meccaniche<br />

corso, Milano, aprile/maggio 2003<br />

Corrosione<br />

corso, Milano, settembre/ottobre 2003<br />

Trattamenti termici<br />

corso, Milano, ottobre/novembre 2003<br />

Progettazione strutturale<br />

con l’alluminio,<br />

5 a edizione<br />

corso, Bologna,<br />

novembre/dicembre 2003<br />

Il forno elettrico<br />

corso, Milano, autunno 2003<br />

AIMAT<br />

Aimat 2002<br />

6° convegno nazionale,<br />

Modena, 8-11 settembre<br />

All’inizio del terzo millennio i materiali<br />

rappresentano sempre uno strumento<br />

unico ed insostituibile per il<br />

progresso e lo sviluppo delle scienze<br />

e dell’ingegneria. Oggigiorno è<br />

vastissima la gamma delle tipologie<br />

dei materiali a disposizione, numerose<br />

e diversificate le loro applicazioni<br />

o le loro potenzialità applicative<br />

in diversi settori, sempre crescen-


ti, innovative ed interessanti le proprietà<br />

funzionali.<br />

La scienza mette continuamente<br />

a disposizione nuove conoscenze e<br />

nuovi strumenti sempre più sofisticati<br />

per la progettazione, la caratterizzazione,<br />

i trattamenti e la funzionalizzazione<br />

specifica dei materiali.<br />

D’altra parte i requisiti per le applicazioni<br />

sono sempre più specifici.<br />

L’utilizzatore dei materiali richiede<br />

continuamente innovazione: nuovi<br />

materiali sempre più performanti o<br />

nuovi modi di utilizzo dei materiali<br />

conosciuti. La sinergia fra chi “conosce”,<br />

“progetta” e “sviluppa” i materiali<br />

e chi li “utilizza”, ed è quindi<br />

conoscitore attento delle “richieste”,<br />

può rappresentare un elemento di<br />

sviluppo insostituibile per il settore<br />

dei materiali.<br />

AITIVA<br />

Prodotti per edilizia<br />

giornata di studio, Bologna c/o Saie,<br />

marzo<br />

Terzo corso di formazione<br />

per tecnici<br />

maggio<br />

Giornata di studio<br />

sul restauro<br />

giugno<br />

AIV<br />

7° corso di qualificazione<br />

sulle prove non distruttive:<br />

rivelazione delle perdite<br />

Torino, 19-22 marzo<br />

L’Aiv in collaborazione con l’Imgc-<br />

Cnr e con l’Aipnd organizza il 7°<br />

corso di qualificazione nel campo<br />

della ricerca delle perdite con particolare<br />

riguardo all’impiego della<br />

spettrometria di massa. All’evento<br />

verranno ammessi non più di venti<br />

tecnici provenienti da enti di ricerca<br />

o da industria.<br />

Il corso comprenderà una serie<br />

di lezioni introduttive sul controllo<br />

di qualità e sulla tecnologia del vuoto<br />

seguite da più specifiche lezioni<br />

sulla ricerca delle perdite, sul con-<br />

trollo dei vari metodi e da esercitazioni<br />

pratiche.<br />

ANIPLA<br />

La misura, il controllo<br />

e la documentazione<br />

dei disservizi nell’erogazione<br />

dell’energia elettrica<br />

giornata di studio,<br />

Politecnico di Milano, 19 febbraio<br />

Il recente riordino del settore produttivo<br />

dell’energia elettrica conseguente<br />

alla liberalizzazione del mercato<br />

ha modificato le interazioni produttore-cliente,<br />

finora fortemente<br />

condizionate dalla presenza di un<br />

Ente produttore/distributore dominante.<br />

La comparsa sul mercato di<br />

più produttori/distributori e di interazioni<br />

complesse in cui ciascun attore<br />

può essere di volta in volta fornitore<br />

e cliente ha accentuato l’importanza<br />

di garantire la qualità della<br />

fornitura e del prelievo dell’energia<br />

elettrica, equiparata da una direttiva<br />

Ue del 1985 a un qualunque prodotto<br />

industriale. In un momento in cui<br />

la normativa tecnica e le direttive<br />

emanate per il mercato liberalizzato<br />

dell’energia sono ancora per forza di<br />

cose in una fase molto fluida, diventa<br />

assai importante identificare le<br />

problematiche che possono nascere<br />

e mettere a fuoco in tempo le nuove<br />

prospettive che tale situazione apre<br />

all’automazione intesa in senso lato<br />

come lo strumento essenziale per<br />

garantire elevati livelli di qualità. La<br />

giornata di studio si pone quindi l’obiettivo<br />

di fare il punto sulle problematiche<br />

di qualità che il nuovo mercato<br />

dell’energia ha aperto, esponendo<br />

il punto di vista dell’autorità per<br />

l’energia elettrica e il gas, fornendo<br />

elementi per quantificare i costi che<br />

bassi livelli di qualità possono far<br />

gravare sugli utenti e sul servizio,<br />

dando una panoramica sugli strumenti<br />

a disposizione per garantire la<br />

qualità dell’energia e proponendo alcuni<br />

esempi applicativi.<br />

Sistemi di automazione<br />

anche a supporto<br />

della gestione d’impresa<br />

giornata di studio, Milano,<br />

<strong>Fast</strong>, 14 marzo<br />

La giornata è indirizzata a tutti i tecnici<br />

che vedono nello strumento Pcs<br />

(Process control system: Dcs, Plc e<br />

Scada) la chiave di ingresso in un<br />

mondo, prima solo ipotizzato, di gestione<br />

tecnica, puntuale ed efficiente,<br />

di fenomeni aziendali spesso<br />

asincroni e in ritardo rispetto alla<br />

tempistica del processo produttivo,<br />

oltre che basati su dati poco precisi,<br />

parziali e mai tempestivi. Per le caratteristiche<br />

intrinseche e particolari<br />

della giornata, nonchè per i notevoli<br />

riflessi che l’argomento può avere<br />

sulle strategie aziendali, essa è anche<br />

indirizzata a quella fascia di manager<br />

appartenenti all’alta direzione che,<br />

dovendo preoccuparsi, in ultima<br />

analisi, del continuo miglioramento<br />

della redditività aziendale, possono<br />

trovare in queste applicazioni un<br />

nuovo e ulteriore strumento di sviluppo<br />

della competitività. L’area di<br />

interesse della giornata si pone tra<br />

l’area di processo (generalmente<br />

presidiata da tecnici di controllo e<br />

automazione) e quella di gestione<br />

dell’azienda (presidiata, invece dagli<br />

amministrativi). La giornata si propone<br />

di illustrare e discutere applicazioni<br />

informatiche che, partendo da<br />

dati di processo raccolti per il controllo<br />

dell’impianto (e perciò già “pagati”),<br />

ne sfruttino ulteriormente il<br />

loro importante valore per consentire<br />

alle aziende di controllare, con<br />

maggiore precisione e rapidità che<br />

in passato, aspetti e processi aziendali<br />

di estrema importanza per il miglioramento<br />

della qualità del prodotto,<br />

della customer satisfaction e della<br />

redditività globale.<br />

ATA<br />

Car interior<br />

Sirmione (Brescia), aprile<br />

Ata Day<br />

Bari, giugno<br />

Car body<br />

sede da stabilire, luglio<br />

Telematics/Infomobility<br />

Torino, ottobre<br />

SEGUE ➠<br />

25


26<br />

New engine techniques<br />

Venezia, novembre<br />

ATI Lombardia<br />

Giornata di studio<br />

sulle valvole<br />

Milano, 23 aprile<br />

ATIG<br />

Il posto contatore: evoluzioni<br />

e nuovi indirizzi<br />

convegno, 9 marzo<br />

L’entrata in vigore del Decreto legislativo<br />

n. 164/2000 (Decreto Letta) ha<br />

avviato un profondo processo di<br />

cambiamento nel settore del gas. In<br />

particolare l’art. 16 di questa legge<br />

cambia significativamente i rapporti<br />

tra azienda gas, installatore e cliente<br />

per quanto attiene le verifiche degli<br />

impianti a valle del contatore gas.<br />

Il convegno si pone l’obiettivo, attraverso<br />

l’intervento di qualificati<br />

esponenti delle Istituzioni e degli operatori<br />

del settore, di approfondire e dibattere<br />

queste problematiche per dare<br />

un contributo concreto alla definizione<br />

delle nuove modalità di verifica<br />

degli impianti posto contatore gas.<br />

SCI Lombardia<br />

Giornate della chimica<br />

con Accademia nazionale dei Lincei<br />

e Fondazione ‘Guido Donegani’<br />

3a edizione, Milano, 22 aprile<br />

La 3a edizione delle giornate della<br />

chimica è articolata in quattro riunioni.<br />

Le prime due hanno avuto<br />

SCIENZA TECNICA<br />

Bollettino di informazione<br />

della FOIST<br />

Fondazione per lo sviluppo<br />

e la diffusione della cultura<br />

e dell'istruzione scientifica<br />

e tecnica<br />

c/o<br />

Federazione delle associazioni<br />

scientifiche e tecniche<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

luogo a Roma, presso l’Accademia<br />

dei Lincei, il 22 gennaio e il 26 marzo<br />

2002. Esse sono replicate, la prima<br />

a Perugia il 17 aprile e la seconda<br />

a Milano, presso la <strong>Fast</strong>, lunedì<br />

22 aprile.<br />

Le giornate sono dirette, in generale,<br />

ad un auditorio che abbia la<br />

curiosità e l’interesse di conoscere<br />

alcuni progressi ed applicazioni della<br />

chimica moderna e, in particolare,<br />

agli studenti delle scuole medie superiori.<br />

Per essere seguite con profitto<br />

non richiedono una preparazione<br />

di base particolarmente approfondita.<br />

Gli insegnanti che desiderino far<br />

partecipare alle giornate un numero,<br />

necessariamente ristretto, di alunni<br />

sono pregati di concordare preventivamente<br />

tali presenze con la segreteria<br />

della Società chimica italia, Sezione<br />

Lombardia.<br />

SICC<br />

Topics in nonlinear dynamics<br />

scuola internazionale,<br />

Venezia, 30 gennaio-1° febbraio<br />

Dinamica non lineare<br />

e complessità in biofisica<br />

workshop, Pisa, 22 marzo<br />

Bifurcations in nonsmooth<br />

dynamical systems<br />

workshop internazionale,<br />

Milano, 22-23 aprile<br />

Complessità<br />

e scienze della vita<br />

convegno, Pisa, 14-15 giugno<br />

Direttore responsabile<br />

Alberto Pieri<br />

Redazione<br />

Manuela Bergami<br />

Olga Chitotti<br />

Rosaria Gandolfi<br />

Angela Pulvirenti<br />

Alessandro Villa<br />

Segreteria<br />

Ivana Marin<br />

Marinora Martuscelli<br />

Roberta Panzeri<br />

SIG<br />

Gallerie nelle infrastrutture<br />

di trasporto<br />

convegno, Veronafiere, 14 febbraio<br />

La recente approvazione della Legge<br />

delega per la realizzazione delle infrastrutture<br />

strategiche di preminente<br />

interesse nazionale, la cosiddetta<br />

Legge “Obiettivo”, e l’ancora più recente<br />

approvazione da parte del Cipe<br />

del 1° Programma pluriennale di<br />

spesa, oltre a evidenziare il grave<br />

squilibrio infrastrutturale del nostro<br />

Paese nell’ambito del contesto europeo,<br />

ha elencato le grandi opere che<br />

rientrano nel programma del Governo.<br />

Da questo elenco si ricava che la<br />

grande parte delle opere destinate<br />

ad un percorso preferenziale, riguarda<br />

i trasporti ed in particolare le<br />

grandi infrastrutture stradali, ferroviarie<br />

e metropolitane, nelle quali la<br />

scelta di costruire gallerie diviene<br />

imprescindibile, perchè soltanto il<br />

costruire in sotterraneo consente di<br />

risolvere i problemi di compatibilità<br />

con altre strutture del territorio e<br />

con l’ambiente.<br />

Questi e altri aspetti vengono<br />

discussi nel corso del convegno, che<br />

prende spunto dai progetti infrastrutturali<br />

di maggior rilevanza e attualità<br />

in corso di costruzione o di<br />

prossima realizzazione in ambito nazionale<br />

ed europeo.<br />

I programmi della <strong>Fast</strong><br />

e delle associate possono subire<br />

modifiche.<br />

Consultare il sito www.fast.mi.it<br />

o contattare le segreterie organizzative<br />

Direzione e amministrazione<br />

Scienza Tecnica<br />

P.le Morandi, 2<br />

20121 Milano<br />

telefono +39/02.77790304<br />

telefax +39/02.782485<br />

Impaginazione e stampa<br />

Jona s.r.l., Paderno Dugnano (Mi)<br />

Reg. del Tribunale di Milano<br />

n. 864 del 20.12.88<br />

Sped. in abbonamento postale<br />

Art. 2 - Comma 20/C<br />

Legge 662/96 - Filiale di Milano


◗ AAA<br />

Associazione analisti ambientali<br />

c/o <strong>Fast</strong>, P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 77790305 - Fax 02 782485<br />

◗ ADACI<br />

Associazione italiana di management degli approvvigionamenti<br />

Viale Ranzoni, 17 - 20149 MILANO<br />

Tel. 02 40072474 - Fax 02 40090246<br />

◗ AEI Ufficio Centrale<br />

Associazione elettrotecnica ed elettronica italiana<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 77790200 - Fax 02 798817<br />

◗ AEI Sezione di Milano<br />

Associazione elettrotecnica ed elettronica italiana<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. e Fax 02 784993<br />

◗ AIA<br />

Associazione italiana di aerobiologia<br />

Via Gobetti, 101 - 40129 Bologna<br />

Tel. 051 6399574 - Fax 051 6399649<br />

◗ AIAS<br />

Associazione italiana addetti alla sicurezza<br />

Via del Vecchio Politecnico, 7 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 76002015 - Fax 02 76020494<br />

◗ AICA<br />

Associazione Italiana per l’informatica e il calcolo automatico<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 784970-76014082 - Fax 02 76015717<br />

◗ AICQ<br />

Associazione italiana cultura qualità<br />

Via Cornalia, 19 - 20124 Milano<br />

Tel. 02 66712484/3425 - Fax 02 66712510<br />

◗ AICQ<br />

Associazione Italia centronord per la qualità<br />

Via G. Fara, 28 - 20124 Milano<br />

Tel. 02 67382158 - Fax 02 67382177<br />

◗ AIDI<br />

Associazione italiana di illuminazione<br />

Via Saccardo, 9 - 20134 Milano<br />

Tel. 02 21597232<br />

◗ AIDIC<br />

Associazione italiana di ingegneria chimica<br />

Via G. Colombo, 81/a - 20123 Milano<br />

Tel. 02 70608276<br />

◗ AIEA<br />

Associazione italiana edp auditors<br />

Via Accademia, 19 - 20131 Milano<br />

Fax 02 700507644<br />

◗ AIIA<br />

Associazione italiana di ingegneria agraria<br />

c/o Ist. di Edilizia Zootecnica, Univ. di Bologna<br />

Via F.lli Rosselli, 107 - 42100 Reggio Emilia<br />

Tel. 0522 280322<br />

◗ AI*IA<br />

Associazione italiana per l’intelligenza artificiale<br />

c/o <strong>Fast</strong>, P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 77790305 - Fax 02 782485<br />

◗ AILOG<br />

Associazione italiana di logistica<br />

Via Cornalia, 19 - 20124 Milano<br />

Tel. 02 66710622 - Fax 02 6701483<br />

◗ AIM<br />

Associazione italiana di metallurgia<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 76020551-76021132 - Fax 02 76020551<br />

◗ AIMAN<br />

Associazione italiana fra i tecnici di manutenzione<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 76020445 - Fax 02 76028807<br />

◗ AIMAT<br />

Associazione italiana d’ingegneria dei materiali<br />

c/o Dip. Ingegneria meccanica settore materiali<br />

Università di Padova - Via Marzolo, 9 - 35131 Padova<br />

Tel. 049 8275509 - Fax 049 8275510<br />

◗ AIPI<br />

Associazione italiana progettisti industriali<br />

c/o Gruppo Industriale Jackson<br />

Via Gorki, 69 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi)<br />

Tel. 02 66034298 - Fax 02 66034333<br />

◗ AIPND<br />

Associazione italiana prove non distruttive<br />

Via A. Foresti, 5 - 25127 Brescia<br />

Tel. 030 3739173 - Fax 030 3739176<br />

LE 39 ASSOCIATE FAST<br />

indirizzi, telefoni, fax<br />

◗ AIS<br />

Associazione italiana strumentisti<br />

Via G. Carcano, 24 - 20141 Milano<br />

Tel. 02 8435844 - Fax 02 89500526<br />

◗ AITIVA<br />

Associazione italiana tecnici industrie vernici e affini<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel./Fax 02 784969<br />

◗ AIV<br />

Associazione italiana del vuoto<br />

c/o Ezio Perego, Via F. Casati, 25 - 20124 Milano<br />

Tel. 02 66985701<br />

◗ ANIPLA Nazionale<br />

Associazione nazionale italiana per l’automazione<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 76002311 - Fax 02 76013192<br />

◗ ANIPLA Sezione di Milano<br />

Associazione nazionale italiana per l’automazione<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 76002311 - Fax 02 76013192<br />

◗ ATA<br />

Associazione tecnica dell’automobile<br />

Strada Torino, 32/A - 10043 Orbassano (To)<br />

Tel. 011 9032364/9080401 - Fax 011 9080400<br />

◗ ATI presidenza e sede legale<br />

Associazione termotecnica italiana<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

◗ ATI Sezione Lombardia<br />

Associazione termotecnica italiana<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 784989 - Fax 02 76009442<br />

◗ ATIG<br />

Associazione tecnica italiana del gas<br />

Via R. Fabiani, 5 - 20097 San Donato Milanese (Mi)<br />

Tel. 02 52037644 - Fax 02 52037661<br />

◗ CIAM Collegio degli ingegneri e architetti di Milano<br />

Corso Venezia, 16 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 76003509 - Fax 02 76022755<br />

◗ CTA<br />

Collegio tecnici dell’acciaio<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel./Fax 02 784711<br />

◗ SCI Sezione Lombardia<br />

Società chimica italiana<br />

P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel./Fax 02 784545<br />

◗ SIAM<br />

Società d’incoraggiamento d’arti e mestieri<br />

Via S. Marta, 18 - 20123 Milano<br />

Tel./Fax 02 86450125<br />

◗ SICC<br />

Società italiana caos e complessità<br />

c/o <strong>Fast</strong>, P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 77790305 - Fax 02 782485<br />

◗ SIFET<br />

Società italiana di fotogrammetria e topografia<br />

c/o CNG, Via Barberini, 68 - 00187 Roma - Fax 06 4814026<br />

Recapito postale: C.P. 244 Poste Centrali<br />

Via Pisacane, 1 - 43100 Parma<br />

◗ SIG<br />

Società italiana gallerie<br />

P.za S. Marco, 1 - 20121 Milano<br />

Tel. 02 6575710 - Fax 02 6599758<br />

◗ SIRI<br />

Associazione italiana di robotica<br />

V.le Fulvio Testi, 128 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi)<br />

Tel. 02 26255257 - Fax 02 26255349<br />

◗ SITE<br />

Società italiana di ecologia<br />

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