BOLLETTINO 01.2002 - Fast
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Bollettino mensile<br />
di informazione<br />
della FOIST<br />
P.le Morandi, 2<br />
20121 Milano<br />
Spedizione in abbonamento postale<br />
Art. 2 - Comma 20/C - Legge 662/96<br />
Filiale di Milano<br />
Anno XII - gennaio-aprile 2002 TECNICA<br />
DALL’EUROPA<br />
Interreg: cooperazione<br />
transfrontaliera<br />
La Commissione europea ha approvato<br />
il programma di cooperazione<br />
transfrontaliera tra Italia, Francia,<br />
Spagna, Portogallo e Gibilterra che<br />
sarà finanziato dall’iniziativa Interreg<br />
A ppuntamenti<br />
politica regionale<br />
SCIENZA<br />
N. 10<br />
III. In Italia sono coinvolte le regioni<br />
Basilicata, Calabria, Campania, Emilia<br />
Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia,<br />
Umbria, Piemonte, Sardegna, Sicilia,<br />
Toscana e Valle d’Aosta. Il finanziamento<br />
comunitario ammonta<br />
a 103,8 milioni di euro mentre la dotazione<br />
del programma, considerando<br />
l’insieme dei finanziamenti, si<br />
RISPARMIO ENERGETICO NEL RESTAURO DI EDIFICI STORICI MINORI<br />
• seminario, Palermo, 22-23 marzo<br />
I GIOVANI E LE SCIENZE 2002<br />
sezione italiana del concorso europeo per giovani scienziati<br />
• 5 aprile: invio progetti<br />
• 7 maggio: la matematica e il mondo reale, conferenza<br />
del prof. Alfio Quarteroni<br />
• 19-21 maggio: esposizione a Milano dei 20 finalisti e premiazione<br />
• 22-28 settembre: finale europea a Vienna<br />
VIA E VAS<br />
corso Centro Via-<strong>Fast</strong><br />
• legislazione, procedure e metodi, 17-19 aprile<br />
• Via su impianti di trattamento e smaltimento rifiuti, 25-26 giugno<br />
• Via su impianti di depurazione e su impianti di acquacoltura,<br />
Vernazza (Sp), 27-28 giugno<br />
PROGRAMMI E FINANZIAMENTI PER I PROGETTI ENERGETICI<br />
• convegno, Palermo, 22 aprile<br />
L’AUTOMAZIONE NEI NUOVI SCENARI GLOBALIZZATI<br />
convegno internazionale per Bias 2002<br />
• 22 aprile presentazione stesura preliminare delle memorie<br />
• 19-20 novembre convegno internazionale<br />
IMPIANTI BIOLOGICI DI DEPURAZIONE<br />
• corso base sulla gestione di processo, 13-17 maggio<br />
PREMIO EIST, PREMIO EUROPEO SULLE TECNOLOGIE<br />
DELL’INFORMAZIONE<br />
• 15 maggio invio progetti a EuroCase<br />
• 4 novembre mostra e premiazione a Copenaghen<br />
eleva a 194,3 milioni di euro. I programmi<br />
Interreg finanziano azioni di<br />
cooperazione transfrontaliera, a livello<br />
sia transnazionale che interregionale,<br />
oltre a progetti comuni destinati<br />
a migliorare l’economia, le infrastrutture,<br />
l’occupazione e l’ambiente.<br />
La Commissione adotta programmi<br />
bilaterali o multilaterali che<br />
devono essere proposti dalle autorità<br />
nazionali e regionali a tal fine designate.<br />
Con una dotazione di bilancio di<br />
4.875 milioni di euro per il periodo<br />
2000-2006, Interreg III ha l’obiettivo<br />
di favorire la cooperazione interregionale<br />
nella Ue e nelle sue regioni<br />
frontaliere ed è finanziata dal Fondo<br />
IDROGENO<br />
SEGUE ➠<br />
Quando e perché è nato<br />
l’interesse. Già nel 1854<br />
i primi brevetti<br />
per motori a idrogeno<br />
Nel corso degli anni ’60, nel pieno<br />
sviluppo dell’energia nucleare per la<br />
produzione di energia elettrica, si<br />
stava lavorando, tra le altre, su una<br />
filiera di reattori ad alta temperatura:<br />
si trattava dei cosiddetti “Htgr”,<br />
“High Temperature Gas cooled<br />
Reactors”. Ricerche erano svolte in<br />
Germania, Gran Bretagna, Francia,<br />
Usa, ecc..<br />
Si trattava di utilizzare il calore<br />
nucleare per riscaldare un gas, l’E-<br />
SEGUE ➠<br />
1
CONTINUA<br />
DALL’EUROPA<br />
europeo di sviluppo regionale<br />
(Fesr). Il programma interessa una<br />
popolazione di circa 77 milioni di<br />
abitanti, di cui circa il 57% in Italia,<br />
il 26% in Spagna, il 16% in Francia e<br />
meno dell’1% in Portogallo e a Gibilterra.<br />
L’insieme dei territori in<br />
questione presenta forti contrasti a<br />
livello economico e sociale, ma annovera<br />
anche regioni molto ricche,<br />
come la pianura padana in Italia, il<br />
grande delta del Rodano in Francia<br />
o la Catalogna in Spagna, e altre in<br />
cui il livello di sviluppo risulta notevolmente<br />
inferiore.<br />
Gli obiettivi si articolano intorno<br />
ai seguenti quattro assi prioritari:<br />
• Bacino mediterraneo (finanzia-<br />
CONTINUA<br />
IDROGENO<br />
lio, a temperature non raggiunte nei reattori ad acqua,<br />
già in esercizio; le temperature dovevano superare i<br />
700°C, e ben più, secondo la resistenza dei materiali disponibili<br />
per lo stadio ad alta temperatura. Erano previsti<br />
cicli per la produzione di energia elettrica, con elevati<br />
rendimenti; l’elettricità però, pur con tutte le sue molteplici<br />
utilizzazioni, ha la caratteristica negativa di non poter<br />
essere immagazzinata. Data la elevata qualità del calore<br />
reso disponibile, negli Htgr, a temperature così alte,<br />
e tenendo conto che il calore non è trasportabile a distanze<br />
significative, si erano avviate considerazioni per<br />
trovarne altre possibilità di utilizzazione.<br />
Si era aperta così una strada di ricerca per “non-electric<br />
applications”. L’attenzione si era subito rivolta alle<br />
reazioni chimiche: molti processi chimici endotermici richiedono<br />
forniture di calore ad alta temperatura. Ma subito<br />
era apparsa una difficoltà, non legata alla tecnologia,<br />
ma alla dimensione dei reattori nucleari. Per ragioni<br />
di economia di scala, le centrali nucleari erano progettate<br />
per potenze di 3000 MWth; inoltre bisognava tenere<br />
anche conto che il reattore nucleare doveva funzionare<br />
possibilmente a pieno regime, e con un fattore di utilizzazione<br />
molto elevato. In tali condizioni, l’utilizzazione<br />
di una sola di queste centrali per un processo chimico<br />
necessariamente portava a produzioni annuali del composto<br />
chimico corrispondente estremamente elevate rispetto<br />
a quanto normalmente prodotto negli impianti industriali<br />
convenzionali. Perciò, un numero estremamente<br />
ridotto di reattori avrebbe ampiamente soddisfatto le<br />
richieste a livello europeo di qualunque prodotto chimico;<br />
la dimensione economica di una centrale nucleare<br />
non era proporzionata alle dimensioni del mercato del-<br />
2<br />
mento comunitario: 12,3 milioni di<br />
euro).<br />
• Strategia di sviluppo territoriale e<br />
sistemi urbani (finanziamento comunitario:<br />
15,6 milioni di euro).<br />
• Sistemi di trasporto e società dell’informazione<br />
(finanziamento comunitario:<br />
22,5 milioni di euro).<br />
• Valorizzazione del patrimonio e<br />
sviluppo sostenibile (finanziamento<br />
comunitario: 45,9 milioni di euro).<br />
Un finanziamento comunitario<br />
supplementare di 7,2 milioni di euro<br />
è previsto a titolo di assistenza<br />
tecnica per la gestione, l’informazione<br />
e la valutazione del programma.<br />
TRASPORTI<br />
La Commissione europea ha approvato<br />
il Programma operativo nazio-<br />
nale trasporti a favore delle regioni<br />
italiane in ritardo di sviluppo per il<br />
periodo 2000-2006. Con una dotazione<br />
complessiva di 4,28 miliardi di<br />
euro, il programma è finanziato da<br />
un contributo comunitario di 1,801<br />
miliardi di euro e da un intervento<br />
delle autorità nazionali pari a 2,479<br />
miliardi di euro. Esso dovrà consentire<br />
alle regioni italiane del Mezzogiorno<br />
di sviluppare il loro sistema<br />
di trasporti nel contesto degli obiettivi<br />
del Quadro comunitario di sostegno<br />
attraverso la realizzazione<br />
dei seguenti obiettivi: miglioramento<br />
delle condizioni di accesso al Mezzogiorno;<br />
rafforzamento dell’aspetto<br />
intermodale; migliore gestione dei<br />
servizi di trasporto; incremento della<br />
mobilità della popolazione e delle<br />
merci; riduzione dell’impatto ambientale.<br />
l’industria chimica. La strada di questo tipo di applicazioni<br />
era tecnologicamente possibile, e interessante, ma<br />
non apriva uno sbocco significativo allo sviluppo nucleare.<br />
Nel corso di queste considerazioni si affacciò un’altra<br />
ipotesi. Un prodotto di base, usato come intermedio per<br />
molti processi chimici, orientati a produzioni diverse, è<br />
l’idrogeno, che può essere così considerato come una importante<br />
materia prima per l’industria chimica. Inoltre, si<br />
tratta di un gas facilmente trasportabile (già erano utilizzate<br />
ad esempio nella Ruhr gasdotti per la scambio di<br />
idrogeno tra complessi chimici e petrolchimici, su distanze<br />
di decine di km). In base a questi dati, si orientò la ricerca<br />
verso l’utilizzazione degli Htgr non più per l’uno o<br />
l’altro di processi chimici, ma solamente per la produzione<br />
di idrogeno, come espansione del mercato delle centrali<br />
nucleari, oltre alla produzione di energia elettrica.<br />
Idrogeno quindi come materia prima per l’industria chimica,<br />
metallurgica, petrolchimica, ed altro, ed anche tenendo<br />
conto del suo aspetto interessante come vettore<br />
energetico: combustibile con possibilità di trasmissione e<br />
trasporto su lunghe distanze, e anche di immagazzinamento.<br />
La produzione di idrogeno per decomposizione dell’acqua<br />
fu quindi oggetto di ricerca; in particolare furono<br />
studiati processi di decomposizione termochimica di<br />
H 2 O, per sfruttare il calore disponibile ad alta temperatura<br />
negli Htgr. Questi processi furono sviluppati presso<br />
il Centro comune di ricerca di Ispra (VA) della Commissione<br />
europea, oltre che in Germania, in Francia, negli<br />
Stati Uniti, in Giappone.<br />
Con gli anni ’70 si ebbero due eventi che incisero fortemente<br />
sull’evoluzione di queste ricerche.<br />
Da una parte le difficoltà nello sviluppo del nucleare<br />
portarono praticamente ad un arresto nella realizzazione<br />
degli Htgr, facendo quindi mancare la fonte di energia
Il programma è articolato in tre<br />
assi prioritari incentrati su:<br />
- sviluppo del sistema delle principali<br />
linee di trasporto del Mezzogiorno;<br />
- miglioramento delle connessioni<br />
fra zone diverse;<br />
- sviluppo delle infrastrutture dei<br />
“nodi”.<br />
Zone insulari e ultraperiferiche<br />
Nel Secondo rapporto sulla coesione<br />
economica e sociale, le isole sono<br />
identificate come una delle dieci<br />
priorità della politica regionale, nell’ambito<br />
delle zone colpite da svantaggi<br />
geografici e naturali.<br />
Per questa ragione, la Commissione<br />
ha deciso di finanziare uno<br />
studio delle zone insulari dell’Unione<br />
europea, comprese alcune zone<br />
termica che era considerata per i processi termochimici.<br />
Dall’altra, le crisi petrolifere che investirono la società<br />
industrializzata portarono drammaticamente l’attenzione<br />
alla questione dell’energia, in particolare al problema<br />
del petrolio che, con le sue preziose caratteristiche di<br />
materia prima, di combustibile, di trasportabilità, di immagazzinamento,<br />
era nel frattempo diventato un elemento<br />
essenziale per tutto il mondo occidentale. Di<br />
fronte al forte aumento del suo costo, e alle incerte prospettive<br />
di approvvigionamento nel futuro, l’attenzione<br />
fu rivolta a possibili alternative. Alternative come materia<br />
prima energetica, quindi carbone, nucleare, fonti rinnovabili,<br />
energia idroelettrica, e alternative come combustibile,<br />
in quanto nessuno dei sostituti del petrolio ha<br />
le sue preziose caratteristiche di essere anche vettore<br />
energetico. Combustibili sintetici alternativi potenzialmente<br />
utilizzabili possono essere diversi, dal metanolo e<br />
altri alcoli all’ammoniaca, l’idrazina, o idrocarburi leggeri<br />
prodotti dal gas di sintesi per reazione Fischer-<br />
Tropsch. Tutti questi combustibili hanno una caratteristica<br />
comune, sono ricchi in idrogeno e possono essere<br />
prodotti dall’idrogeno; d’altra parte l’idrogeno stesso è<br />
un combustibile alternativo.<br />
Di qui una ulteriore spinta verso l’ idrogeno che non<br />
è materia prima ma può essere prodotto dall’acqua per<br />
mezzo di una qualunque fonte energetica, rendendola<br />
così utilizzabile con la flessibilità di un vettore energetico<br />
combustibile. Questa spinta verso la produzione di<br />
idrogeno dall’acqua portava l’attenzione, oltre alla decomposizione<br />
termochimica, anche verso il ben noto<br />
processo di elettrolisi di H 2 O, processo che era stato abbandonato<br />
nel caso di grossi fabbisogni industriali di<br />
idrogeno, dato il suo costo elevato in energia, e sostituito<br />
con il molto più economico steam-reforming del metano.<br />
Si sviluppava quindi anche una ricerca sull’elettrolisi,<br />
per migliorarne rendimenti e costi.<br />
ultraperiferiche. Lo scopo è quello<br />
di raccogliere le informazioni statistiche<br />
esistenti al fine di elaborare<br />
una diagnosi obiettiva della situazione,<br />
delle possibilità e dei problemi<br />
connessi all’insularità e alle esigenze<br />
specifiche delle isole.<br />
I risultati finali dovranno essere<br />
disponibili nel corso del secondo semestre<br />
del 2002. Con questo studio<br />
si intende alimentare, inoltre, il dibattito<br />
aperto dal Forum sulla coesione.<br />
Per fornire alla Commissione le<br />
informazioni idonee ad essere integrate<br />
nella banca dati, ci si può rivolgere,<br />
sino al 1° marzo 2002, al<br />
numero di telefono +32.2.2953216,<br />
al n. di fax +32.2.2994684 o al seguente<br />
indirizzo di posta elettronica:<br />
Pierre-Antoine.Barthelemy@<br />
cec.eu.int.<br />
Indagine sui fondi strutturali<br />
in Italia<br />
La Giunta per gli Affari europei del<br />
Senato ha proposto di avviare un’indagine<br />
conoscitiva sull’impiego e le<br />
prospettive di riforma dei fondi<br />
strutturali in vista del processo di allargamento<br />
della Ue. L’indagine verificherà<br />
in primo luogo l’impatto<br />
dell’utilizzo delle risorse comunitarie<br />
in Italia. Al riguardo, un settore<br />
di approfondimento fondamentale<br />
sarà costituito dall’acquisizione di<br />
elementi di informazione sulla capacità<br />
di regioni ed enti locali di beneficiare<br />
delle politiche strutturali attraverso<br />
un’efficace opera di programmazione<br />
e la tempestiva attua-<br />
SEGUE ➠<br />
Questa evoluzione nelle motivazioni dell’interesse<br />
per l’idrogeno subiva altri sviluppi, verso la fine degli anni<br />
’70, e oltre, per altri mutamenti. La crisi energetica si<br />
attenuava, i costi del petrolio si ridimensionavano, così<br />
come le prospettive per le riserve disponibili (che sono,<br />
entro certi limiti, proporzionali al costo dello stesso petrolio).<br />
Il timore di una improvvisa e grave scarsità di<br />
idrocarburi veniva fortemente ridimensionato, e così tutte<br />
le ricerche per le alternative.<br />
Però rapidamente cresceva, nello stesso tempo, l’attenzione,<br />
e la preoccupazione, per la questione ambientale<br />
e il suo continuo peggioramento; attenzione soprattutto<br />
per l’inquinamento nei centri abitati. Ci si rivolgeva<br />
quindi alle fonti energetiche alternative per ridurre l’uso<br />
degli idrocarburi e i relativi effetti inquinanti.<br />
Oltre alle fonti energetiche, verso il finire degli anni<br />
’90, con i problemi di inquinamento da traffico che si<br />
presentavano drammaticamente, l’attenzione si concentrava<br />
esclusivamente sui mezzi di trasporto “puliti”, sui<br />
motori a “zero emissions”, e quindi, tra l’altro, sull’idrogeno<br />
come combustibile pulito per eccellenza.<br />
Trascuriamo i riferimenti ai tempi più o meno remoti<br />
: accenniamo solo che nel secolo XIX i primi tecnici che<br />
si dedicavano allo sviluppo dei motori si rivolgevano all’idrogeno,<br />
e si parla di brevetti per motori funzionanti a<br />
idrogeno a partire dal 1854.<br />
Tornando ai nostri tempi, l’interesse, come si è visto, si<br />
è sviluppato a partire dagli anni ’60, e negli ultimi circa<br />
quarant’anni si può dire che vi è stato un filone costante<br />
di attenzione più o meno importante sull’idrogeno, attenzione<br />
che ha via via cambiato motivazioni ma si è sempre<br />
mantenuta su questo “vettore”. L’alternarsi dell’interesse<br />
ha purtroppo portato a periodiche, forti riduzioni degli<br />
impegni finanziari su queste ricerche, impedendo di conseguenza<br />
il rendere disponibili oggi tecnologie più mature,<br />
e soprattutto più economiche. (Giorgio Beghi)<br />
3
4<br />
LA FAST PROPONE<br />
1. Ambiente<br />
Corso di specializzazione sulla Vas-Valutazione<br />
ambientale strategica<br />
corso per il Ministero dell’ambiente e il Formez realizzato<br />
dal Centro Via con la collaborazione di <strong>Fast</strong>, 11 febbraio-31 maggio<br />
Il corso, affidato al Centro Via Italia (i cui soci fondatori sono <strong>Fast</strong> e Aaa), fa parte del<br />
Progetto integrato formazione ambiente promosso dal Ministero dell’ambiente e dal<br />
Formez al fine di offrire: da una parte un rinnovamento di tipo strutturale culturale e gestionale<br />
della Pubblica amministrazione nel campo della sostenibilità ambientale; dall’altra,<br />
un aumento occupazionale nel settore dell’ambiente sia a livello pubblico che<br />
privato. Il tema trattato nel corso si riferisce ad una nuova disciplina, la Vas, regolamentata<br />
da normative europee, che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile<br />
attraverso la valutazione e il monitoraggio degli effetti ambientali provocati dall’attuazione<br />
di piani e programmi. Il corso si articola in 300 ore di aula ed esercitazioni ed è<br />
rivolto a dirigenti della pubblica amministrazione e a giovani neolaureati.<br />
Via e Vas – Valutazione di impatto ambientale<br />
e Valutazione ambientale strategica<br />
corso di formazione Centro Via-<strong>Fast</strong><br />
a) modulo base su legislazione procedura e metodi, 17-19 aprile<br />
b) modulo casi di studio: Via negli impianti di trattamento e smaltimento<br />
dei rifiuti, 25-26 giugno<br />
c) modulo casi di studio: Via su impianti depurazione acque<br />
e su impianti di acquacoltura, Vernazza (Sp), 27-28 giugno<br />
L’evoluzione della legislazione comunitaria e di quella nazionale richiede un continuo<br />
aggiornamento degli operatori attivi nel campo della Via e della Vas. Per far fronte alle<br />
comprensibili esigenze di formazione professionale di esperti e tecnici che operano sia<br />
nel settore privato che nella amministrazione pubblica, il Centro Via Italia, d’intesa con<br />
la Aaa – Associazione degli analisti ambientali e la <strong>Fast</strong>, propone questo corso che offre<br />
una preparazione di base sulla Via e sulla Vas e fornisce l’opportunità di approfondire<br />
le conoscenze nell’ambito di settori specifici come il trattamento e lo smaltimento<br />
dei rifiuti e il trasporto marittimo.<br />
Il corso è articolato in tre moduli.<br />
Il modulo di base “Legislazione procedure e metodi” assicura un aggiornamento<br />
sulle normative europee e nazionali, gli iter procedurali e i metodi adottati nel campo<br />
della Via e della Vas. Ogni lezione comprende un momento di dibattito e confronto sull’argomento<br />
trattato. I due moduli casi di studio diventano l’occasione per analizzare<br />
studi realizzati e per acquisire esperienza, con l’ausilio di sopralluoghi ed esercitazioni,<br />
per la preparazione della documentazione necessarie nelle procedure di Via e Vas.<br />
Più analiticamente il modulo preliminare si sofferma sui seguenti temi: legislazione<br />
sulla Via e sulla Vas; procedura Via, struttura e contenuti di un Sia; linee guida per<br />
screening, scoping o la revisione di un Sia; i contenuti di una Vas; indicatori per la Via<br />
e per la Vas; formulazione ed analisi delle alternative; misure di mitigazione della Via;<br />
misure di monitoraggio nella Vas; la partecipazione del pubblico nella Via e nella Vas;<br />
la Vas e l’integrazione dell’ambiente nel processo decisionale; un’esperienza di Via; la<br />
Vas nei fondi strutturali; un’esperienza di Vas.<br />
I due moduli sui casi di studio riguardano la Via e il trattamento e lo smaltimento<br />
SEGUE ➠<br />
zione delle conseguenti iniziative. In<br />
secondo luogo, l’indagine mira a<br />
svolgere una valutazione sui possibili<br />
effetti dell’adesione di nuovi Stati<br />
membri sulle politiche strutturali.<br />
In tale prospettiva, infatti, si potrebbe<br />
rendere necessario un adeguamento<br />
delle suddette politiche, volto<br />
ad assicurare alle aree disagiate<br />
degli attuali paesi membri livelli di<br />
sostegno idonei anche dopo l’avvio<br />
del processo di ampliamento dell’Unione.<br />
Urban II: 10,7 milioni di €<br />
per Milano<br />
Annunciando questa decisione, Michel<br />
Barnier ha precisato: “I programmi<br />
Urban sono caratterizzati<br />
dalla loro strategia d’approccio creativo<br />
e innovativo alla problematica<br />
della riqualificazione urbana. Questi<br />
programmi hanno un carattere fortemente<br />
incentrato sulla popolazione<br />
locale, cercando di coinvolgerla in<br />
tutte le fasi dei processi decisionali.<br />
Il programma per Milano non fa eccezione<br />
a questa regola: esso chiama<br />
in causa una forte partecipazione<br />
locale e io condivido in tutto e<br />
per tutto le priorità del programma<br />
di inserimento sociale, formazione e<br />
rinnovo delle infrastrutture commerciali<br />
e imprenditoriali in genere nonchè<br />
dell’ambiente fisico. Sono sicuro<br />
che questo programma apporterà<br />
un contributo sostanziale alla riqualificazione<br />
urbana di Milano”.<br />
L’obiettivo dell’iniziativa comunitaria<br />
Urban è “la riqualificazione<br />
economica e sociale delle città e<br />
delle periferie in crisi, per la promozione<br />
di uno sviluppo urbano ecocompatibile”.<br />
Il secondo ciclo di Urban<br />
(Urban II) si estenderà sul periodo<br />
2000-2006 con il sovvenzionamento<br />
di progetti riguardanti 70<br />
aree urbane in degrado in tutta l’Unione<br />
europea. Il finanziamento totale<br />
a carico dell’Unione sarà di<br />
728,3 milioni di , il che attrarrà una<br />
cifra almeno altrettanto cospicua dai<br />
settori sia pubblico che privato.<br />
L’attribuzione totale Urban per<br />
l’Italia ammonta a 114,78 milioni di<br />
e i programmi presentati riguardano<br />
Torino, Milano, Genova, Carrara,<br />
Pescara, Caserta, Taranto, Mola di<br />
Bari, Crotone e Misterbianco. Il programma<br />
per Milano interessa una
superficie di 12 km 2 a nord-ovest del<br />
capoluogo, con una popolazione di<br />
53.121 abitanti. La zona soffre di<br />
gravi problemi sociali ed economici:<br />
aree industriali abbandonate, disoccupazione,<br />
criminalità, povertà, edifici<br />
e spazi pubblici in degrado,<br />
grandi complessi di edilizia popolare<br />
in deterioramento e danni ambientali.<br />
L’area è circoscritta da una<br />
infrastruttura autostradale e ferroviaria<br />
internazionale, ma nonostante<br />
ciò le interconnessioni con il centro<br />
urbano e gli altri sobborghi periferici<br />
non sono agevoli. D’altro canto, i<br />
settori dei trasporti e dell’energia<br />
possiedono un considerevole potenziale<br />
di espansione e spazi verdi<br />
aperti. Per il miglioramento dell’ambiente<br />
fisico sono a disposizione anche<br />
monumenti storici.<br />
Il programma intende far fronte a<br />
questi problemi sulla base di tre<br />
grandi priorità.<br />
• Miglioramenti ecocompatibili dell’ambiente<br />
urbano (contributo comunitario:<br />
3,7 milioni di €).<br />
• Imprenditorialità e patti per l’occupazione<br />
volti a creare iniziative<br />
sociali (contributo comunitario:<br />
1,6 milioni di €).<br />
• Sistemi di trasporto intelligenti.<br />
(contributo comunitario: 4,7 milioni<br />
di €).<br />
Per l’assistenza tecnica è previsto,<br />
come contributo comunitario,<br />
uno stanziamento di altri 0,7 milioni<br />
di €.<br />
L’autorità di gestione del programma<br />
Urban II a Milano è: dr. Giuseppe Cozza,<br />
Direzione centrale Ambiente e mobilità,<br />
Via Beccaria 19, 20122 Milano,<br />
e-mail: dr.cozza@tiscalinet.it<br />
RICERCA<br />
Rivista la versione del 6Pq<br />
Il 30 gennaio, la Commissione europea<br />
ha adottato la versione rivista<br />
del Sesto programma quadro, che si<br />
basa sui pareri formulati dall’Europarlamento<br />
e dal Consiglio europeo<br />
che chiedono modifiche ai fondi. Il<br />
bilancio indicato nella versione rivista<br />
della Commissione non corrisponde<br />
esattamente a quello proposto<br />
dal Parlamento europeo, ma ri-<br />
SEGUE ➠<br />
dei rifiuti e nel secondo appuntamento previsto a Vernazza la Via per gli impianti di depurazione<br />
acqua e strutture per l’acquacoltura nei comuni costieri.<br />
Impianti biologici di depurazione<br />
Corso base sulla gestione di processo - 17 a edizione, Milano, 13-17 maggio<br />
La lunga esperienza acquisita grazie alle ben 16 edizioni già realizzate, le modifiche apportate<br />
di volta in volta a seguito dei suggerimenti dei partecipanti; l’adeguamento all’evoluzione<br />
della normativa di riferimento ... sottolineano la validità dell’iniziativa, irrinunciabile<br />
punto di riferimento e appuntamento annuale, sia per operatori che già lavorano<br />
presso i circa 6.000 impianti biologici attualmente esistenti in Italia, sia per<br />
quanti stanno per iniziare tale attività e desiderano una preparazione teorico-pratica<br />
adeguata. Il D.Lgs. n. 152 dell’11/05/99 detto impropriamente “Testo unico sulle acque”<br />
impone una riflessione aggiornata sulle nuove tecnologie, sulle decisioni di ampliamento<br />
di vecchi impianti, sull’opportunità di scelte più soft, come la fitodepurazione,<br />
sulle nuove responsabilità civili e penali che gravano sul gestore.<br />
Al neo-operatore vengono fornite tutte le fonti di informazioni tecniche più aggiornate<br />
e gli elementi fondamentali per la comprensione dei fenomeni e dei processi depurativi,<br />
onde poter gestire con cognizione di causa situazioni fuori standard o di emergenza.<br />
La prevista simulazione di gestione al computer consente di avere risposte alle<br />
modificazioni delle variabili di processo. Le tematiche più significative affrontate da 20<br />
qualificati esperti nelle cinque giornate coprono tutti gli aspetti del trattamento delle acque:<br />
biodegradabilità dei liquami, schemi generali di impianto, trattamenti primari e sedimentazione,<br />
principi di depurazione biologica, fanghi, nitrificazione, controlli di processo,<br />
software di supporto, modellistica, fitodepurazione. Non manca la tradizionale<br />
visita ad un impianto e un cenno alle responsabilità del gestore.<br />
2. Ricerca e innovazione<br />
I giovani e le scienze 2002 - edizione italiana<br />
del 14° concorso dell’Unione europea per giovani<br />
scienziati<br />
5 aprile: invio dei progetti alla <strong>Fast</strong><br />
7 maggio: La matematica e il mondo reale, conferenza del prof. Quarteroni<br />
19-21 maggio: esposizione a Milano dei 20 finalisti italiani e premi ai vincitori<br />
22-28 settembre: esposizione e finalissima europea a Vienna<br />
13 edizioni annuali già archiviate, comunque precedute dall’analoga iniziativa gestita<br />
per 20 anni e fino al 1988 dalla Philips, 35 paesi coinvolti, decine di premi europei e<br />
internazionali, centinaia di riconoscimenti assegnati a livello nazionale, decine di migliaia<br />
di scuole coinvolte, centinaia di migliaia di giovani sensibilizzati e partecipanti,<br />
idee geniali diventate brevetti o prodotti sul mercato: ecco la lusinghiera carta d’identità<br />
di questa manifestazione fortemente voluta da Commissione, Parlamento e Consiglio<br />
europei e finanziata dall’azione Miglioramento del potenziale umano del Programma<br />
quadro ricerca comunitaria. La <strong>Fast</strong> si colloca in questo ampio contesto come organizzatore<br />
della sezione italiana, con la responsabilità di informare i ragazzi, selezionare i<br />
migliori progetti, premiare i più innovativi, decidere chi rappresenta il nostro paese nel<br />
concorso europeo e in quelli internazionali.<br />
Possono partecipare singolarmente o al massimo in gruppi di tre tutti gli studenti<br />
delle superiori o del primo anno di università, tra i 15 e i 20 anni, nati cioè tra il 1° gennaio<br />
1982 e il 31 dicembre 1987. I lavori, originali e innovativi, possono riguardare<br />
qualsiasi tema. A titolo indicativo si citano: astronomia, chimica, fisica, matematica,<br />
medicina, biologia; ma pure settori di punta quali nuovi materiali, biotecnologie, ambiente,<br />
informatica, robotica, intelligenza artificiale, processi ...<br />
SEGUE ➠<br />
5
6<br />
La matematica e il mondo reale<br />
conferenza del prof. Alfio Quarteroni, 7 maggio, ore 18<br />
Probabilmente la matematica è la materia che divide maggiormente gli studenti. Taluni<br />
la considerano il vero spauracchio, magari per colpa dei professori che non riescono a<br />
spiegarla; altri invece dimostrano un vero e proprio amore verso numeri e formule. Fortunatamente<br />
tra i due estremi c’è la via di mezzo di quanti la considerano una disciplina<br />
come le altre. Ma al di là degli umori giovanili, è indubbio il contributo della matematica<br />
per lo sviluppo delle scienze e delle loro applicazioni; sono fortissime le sue interrelazioni<br />
con il mondo reale. La conferenza del prof. Quarteroni vuole dimostrare con<br />
linguaggio semplice l’importanza della matematica, mettendone in luce il contributo al<br />
progresso scientifico, le infinite relazioni con il mondo reale, la sua irrinunciabile utilità<br />
anche nel nostro vivere quotidiano.<br />
Alfio Quarteroni insegna al Politecnico di Milano e all’Istituto federale svizzero di<br />
Losanna (Epfl); è autore di 9 volumi editi da Springer e Oxford University Press, più di<br />
150 articoli sui prestigiose riviste internazionali. I suoi interessi spaziano tra l’altro dalle<br />
applicazioni alla fluidodinamica, alle simulazioni per il sistema cardiovascolare.<br />
Irc Larice – l’innovation relay centre<br />
della Lombardia<br />
<strong>Fast</strong> partner del consorzio coordinato da Politecnico innovazione<br />
con Milano ricerche<br />
I primi passi di questo interessante network europeo risalgono al 1993. Di cose ne sono<br />
state fatte tante; la rete si è irrobustita fino a comprendere 68 nodi con altre duecento<br />
organizzazioni leader nel campo dell’innovazione e trasferimento tecnologico in più di<br />
trenta paesi. Larice, riferimento lombardo di questo articolato sistema, è capofila di una<br />
struttura di supporto presente in tutta la regione grazie al coinvolgimento di associazioni<br />
industriali e di categoria, centri di assistenza tecnica, organizzazioni finanziarie;<br />
sostiene le piccole e medie imprese perchè realizzino adeguati programmi di ricerca,<br />
conoscano le opportunità tecnologiche di loro interesse, mettano a disposizione di altri<br />
operatori anche stranieri le loro competenze, contribuendo a creare e valorizzare il<br />
mercato europeo dell’innovazione a garanzia dello sviluppo.<br />
Il borsino delle tecnologie, gli workshop tecnici, l’informazione mirata, l’assistenza<br />
tecnica, i collegamenti continuativi con gli altri nodi della rete Irc ... ecco alcune delle<br />
azioni di Larice per il 2002. Più specificatamente, <strong>Fast</strong> è impegnata nella consultazione<br />
quotidiana della Bbs, il catalogo online della domanda e dell’offerta di tecnologie, e nel<br />
conseguente smistamento di tecnologie alle imprese interessate, nella gestione delle<br />
trattative di trasferimento già avviate e nella valutazione di tecnologie lombarde da immettere<br />
in rete. La Federazione ha recentemente ampliato la propria struttura di contatti<br />
utili per il relay, firmando convenzioni di reciproco supporto con l’Osservatorio per la<br />
chimica, con la rete Venture, con Seritec e con Assobiotec.<br />
Per ulteriori informazioni sull’attività della <strong>Fast</strong> in Irc Larice si prega di consultare<br />
l’apposita newsletter da pag. 13 a pag. 16.<br />
Nanotecnologie e nuove prospettive<br />
per i materiali metallici<br />
nelle applicazioni industriali<br />
convegno Aim-<strong>Fast</strong>, 10 giugno<br />
Le nanotecnologie sono tecniche che consentono la manipolazione della struttura della<br />
materia su piccolissima scala, misurabile in nanometri, fino al millesimo di micron.<br />
Si ottengono così materiali e strutture con caratteristiche sostanzialmente diverse da<br />
quelli attualmente in uso.<br />
Le nanotecnologie sono destinate a produrre un salto innovativo radicale con con-<br />
SEGUE ➠<br />
mane a € 17,5 miliardi. Il Parlamento<br />
sta esaminando il programma in<br />
seconda lettura. Tra i principali cambiamenti<br />
della nuova versione figura<br />
la revisione di due priorità della<br />
prima sezione intitolata “Integrare e<br />
rafforzare lo spazio europeo della ricerca”.<br />
La prima priorità “Genomica<br />
e biotecnologia per la salute” è suddivisa<br />
in due sezioni. La sesta priorità<br />
denominata “Sviluppo sostenibile,<br />
cambiamento globale ed ecosistemi”<br />
è ampliata e suddivisa in tre categorie.<br />
E’ stato aggiunto anche un chiarimento<br />
sulla descrizione degli strumenti,<br />
al fine di dimostrare che il<br />
passaggio tra vecchi e nuovi strumenti<br />
sarà graduale.<br />
La Commissione ha inoltre chiarito<br />
che i finanziamenti per le infrastrutture<br />
si concentreranno sulle misure<br />
di sostegno piuttosto che sugli<br />
investimenti materiali. Per quanto<br />
concerne il programma Euratom, è<br />
stata inserita una nuova priorità tematica<br />
nel programma relativo alla<br />
fissione nucleare, che riguarda la ricerca<br />
sulla radioprotezione e sulla<br />
sicurezza delle centrali nucleari.<br />
Per ulteriori informazioni,<br />
consultare il sito web:<br />
http://www.cordis.lu/rtd2002<br />
Stabili gli aiuti di Stato<br />
per la ricerca<br />
La maggior parte degli Stati membri<br />
dell’Ue ha ridotto gli aiuti di Stato alla<br />
R&S in rapporto al Pil e, seguendo<br />
le raccomandazioni della Commissione,<br />
ha riorientato gli aiuti residui<br />
verso obiettivi “orizzontali”, che<br />
dovrebbero includere ricerca e sviluppo<br />
(R&S). Ma, secondo un nuovo<br />
quadro di valutazione degli aiuti<br />
di Stato pubblicato dalla Commissione<br />
europea, le sovvenzioni alla R&S<br />
in percentuale sul Pil sono praticamente<br />
rimaste immutate tra il 1997 e<br />
il 1999.<br />
L’obiettivo di questa seconda edizione<br />
del quadro di valutazione degli<br />
aiuti di Stato è aumentare ulteriormente<br />
la trasparenza e rendere<br />
più evidente la necessità di controllare<br />
gli aiuti stessi. Negli anni recenti,<br />
la Commissione ha intensificato<br />
tali controlli, in modo da garantire<br />
che gli aiuti erogati dagli Stati membri<br />
servano unicamente a promuovere<br />
gli interessi comuni dell’Ue.
Nel 1999, negli Stati membri sono<br />
stati concessi aiuti per € 79 miliardi,<br />
che, a parere della Commissione,<br />
esercitano un considerevole effetto<br />
distorsivo sulla concorrenza nel<br />
mercato interno.<br />
Avvalendosi di cifre che interessano<br />
gli anni 1997-1999, il quadro di<br />
valutazione indica che gli aiuti alla<br />
R&S, in percentuale sul Pil, hanno<br />
registrato il livello più alto in Finlandia,<br />
lo 0,14 % (nello stesso Paese si<br />
è osservato, col 2,93%, un alto valore<br />
della spesa in R&S in percentuale<br />
sul Pil), seguita dalla Danimarca e<br />
quindi dall’Austria, mentre la Grecia<br />
non ha stanziato aiuti di Stato a favore<br />
delle attività di R&S, e il Regno<br />
Unito, il Portogallo e l’Irlanda hanno<br />
stanziato solo lo 0,01%. Le cifre indicano<br />
tuttavia che gli aiuti alla R&S,<br />
espressi in percentuale sul Pil, hanno<br />
subito pochissime variazioni in<br />
tutti i 15 Stati membri tra il 1997 e il<br />
1999, in quanto il livello degli aiuti è<br />
rimasto immutato in 9 Stati, è diminuito<br />
dello 0,01-0,02% in 5 di essi e<br />
solo in Lussemburgo è aumentato<br />
dello 0,01%.<br />
La spesa totale per la R&S, in<br />
percentuale sul Pil, è però aumentata<br />
dal 1997 al 1999, principalmente a<br />
carico delle imprese, che hanno incrementato<br />
la propria spesa complessiva<br />
in R&S portandola<br />
dall’1,19% del Pil nel 1997 all’1,25<br />
nel 1999.<br />
Le sovvenzioni statali sono diminuite<br />
mediamente dallo 0,28% allo<br />
0,27% e l’apporto degli istituti di<br />
istruzione superiore si è mantenuto<br />
costante al livello dello 0,39%.<br />
Nell’insieme, 11 Stati membri<br />
hanno mostrato una tendenza alla<br />
diminuzione degli aiuti di Stato in<br />
rapporto al Pil tra il 1997 e il 1999, e<br />
tra questi la riduzione più significativa<br />
è stata quella del Portogallo,<br />
che ha limitato il proprio intervento<br />
quasi all’1%. Circa 12 Stati membri<br />
hanno riorientato i propri aiuti verso<br />
obiettivi orizzontali, che comprendono<br />
la tutela dell’ambiente, il risparmio<br />
energetico e il sostegno alle<br />
piccole e medie imprese, oltre<br />
che alla R&S.<br />
Il Lussemburgo e l’Italia hanno<br />
agito più compiutamente in tal senso,<br />
aumentando di oltre il 20% la<br />
quota relativa di aiuti destinata a<br />
obiettivi orizzontali nell’Ue, rispetto<br />
agli obiettivi regionali o settoriali.<br />
seguenze sull’intera economia: muterà il sistema produttivo; migliorerà la competitività<br />
dei prodotti tradizionali; si diversificheranno le attività economiche. Le conferme di<br />
questo nuovo interesse vengono dalla spesa federale degli Stati Uniti per la ricerca con<br />
disponibilità di oltre 600 milioni di dollari l’anno e dalla specifica azione chiave del 6°<br />
programma quadro ricerca dell’Unione europea con la dotazione finalizzata di 1.300 milioni<br />
di €.<br />
Anche la <strong>Fast</strong> vuole dare il proprio contributo a questo importante settore organizzando<br />
un programma d’incontri articolati e continuativi, in cui questo evento s’inserisce.<br />
La collaborazione con l’Aim porta l’attenzione sui materiali metallici.<br />
3. Tecnologie della società<br />
dell’informazione<br />
Premio europeo per le tecnologie della società<br />
dell’informazione<br />
iniziativa di EuroCase per il programma Ist della Commissione europea,<br />
con la collaborazione di <strong>Fast</strong> per l’Italia<br />
15 maggio: invio progetti - 4 novembre: mostra e premiazione a Copenhagen<br />
I premi messi in palio ammontano complessivamente a 700.000 Euro, così ripartiti:<br />
5.000 Euro a ciascuno dei 20 finalisti e 200.000 Euro ai tre grandi vincitori individuati<br />
da un’apposita giuria internazionale tra i 20 migliori progetti. Ma non ci sono solo soldi.<br />
C’è la campagna promozionale sulla stampa; l’esposizione a margine dell’annuale<br />
conferenza europea sulle tecnologie dell’informazione che nel 2002 si tiene a Copenhagen<br />
dal 4 al 6 novembre; ma soprattutto un grande mercato.<br />
Tali compensi vanno ai prodotti che sono considerati il meglio dell’innovazione delle<br />
tecnologie dell’informazione in Europa, con un ampio riconoscimento, anche da parte<br />
dell’opinione pubblica. E grazie all’elevato livello dei partecipanti ed alle procedure<br />
di selezione particolarmente accurate per l’individuazione dei vincitori, il premio ormai<br />
alla sua ottava edizione è senz’altro il più importante e ambito nel suo genere.<br />
Tutti possono partecipare: imprese, laboratori, università o altre istituzioni con sede<br />
nei paesi dell’Unione o in quelli associati o in Svizzera. Devono però essere proposti<br />
nuovi prodotti ad elevato contenuto di tecnologie dell’informazione e un sicuro potenziale<br />
di mercato. I prodotti devono essere almeno allo stadio di prototipo dimostrativo<br />
o commercializzati non prima del giugno 2000.<br />
Ulteriori informazioni si possono avere dalla <strong>Fast</strong> (tel. 277790305,<br />
email: fast@fast.mi.it) o dal sito www.it-prize.org, da dove si possono scaricare<br />
anche i formulari. Le adesioni e i progetti devono pervenire a EuroCase, 28<br />
rue Saint Dominique, F-75007 Paris entro il 15 maggio 2002.<br />
L’automazione nei nuovi scenari globalizzati<br />
convegno internazionale Anipla-<strong>Fast</strong> nell’ambito della 30a Bias 2002<br />
22 aprile: presentazione della stesura preliminare delle memorie<br />
24 giugno: informazione agli autori sull’accettazione delle memorie<br />
16 settembre: invio delle memorie in stesura definitiva<br />
19 novembre: seminario di apertura della 30a Bias 2002<br />
19-20 novembre: convegno internazionale<br />
Nell’ambito della trentesima edizione del Bias, una delle più importanti vetrine europee<br />
dell’automazione industriale e della strumentazione, è tradizione per <strong>Fast</strong> e Anipla-sezione<br />
di Milano organizzare un convegno scientifico di respiro internazionale con l’obiettivo<br />
di offrire un osservatorio sulle novità tecnologiche del settore e stimolare la ri-<br />
SEGUE ➠<br />
SE-<br />
7
8<br />
cerca di soluzioni applicative per nuovi mercati. L’evento si propone quale momento di<br />
dibattito tra i protagonisti delle tecnologie dell’informazione come ricercatori, produttori,<br />
fornitori di servizi ed utenti finali dei diversi mercati di riferimento. E’ anche un’occasione<br />
utile per confrontarsi sullo stato dell’arte, discutere gli sviluppi futuri ed aprire<br />
nuove prospettive di crescita.<br />
Questo terzo millennio è iniziato con uno scenario socio-economico difficile, in cui<br />
la recessione mondiale impone nuove strategie aziendali, anche con riferimento all’automazione,<br />
che siano coraggiose e al tempo stesso adeguate alle sfide competitive.<br />
In un contesto che ha visto la crisi di vecchi modelli d’impresa, in cui sono scomparse<br />
dal mercato primarie società manifatturiere, anche l’innovazione tecnologica e le<br />
sue componenti legate all’automazione devono trovare una nuova identità ed un giusto<br />
ruolo. Per questi motivi, il Comitato scientifico ha inteso caratterizzare la prossima edizione<br />
della manifestazione con una nuova importazione ed una diversa articolazione dei<br />
temi da affrontare per meglio rispondere a domande quali:<br />
- qual’è l’impatto che “la globalizzazione” dei mercati ha sull’automazione industriale?<br />
- qual’è, oggi, il reale valore di aziende a forte automazione?<br />
- come individuare nuove opportunità di business attraverso l’automazione?<br />
Questi temi vengono discussi durante il convegno da personalità di spicco del<br />
mondo economico, accademico ed industriale, sia nazionale che internazionale.<br />
Inoltre, per approfondire le problematiche di automazione industriale proposte, si<br />
sollecitano memorie che descrivano lavori innovativi di tipo metodologico ed applicativo,<br />
con particolare riferimento alle seguenti tematiche:<br />
1) Architetture e standard emergenti per i controlli nelle aziende di processo e manifatturiere<br />
2) Sistemi di ottimizzazione e di controllo avanzato<br />
3) Integrazione tra l’automazione e la gestione dei processi produttivi<br />
4) Meccatronica<br />
5) Metodologie di progettazione, simulazione e modellistica<br />
6) Innovazione e ricerca nel campo dell’automazione<br />
7) Automazione e finanza d’impresa.<br />
8) Viene inoltre proposta una sessione speciale in collaborazione con Gisi sul tema:<br />
8) Strumenti e metodi di misura, di attuazione e di comunicazione con il campo.<br />
Poichè la manifestazione vuole stimolare il dibattito su tematiche di ampio respiro,<br />
saranno prese in considerazione anche memorie che affrontino:<br />
9) Aspetti legati al management e all’organizzazione di aziende a forte contenuto di automazione<br />
che illustrino, attraverso i casi pratici, i vantaggi competitivi raggiunti.<br />
Il programma finale e la suddivisione degli argomenti del convegno saranno confermati<br />
dal Comitato scientifico in base all’analisi dei lavori ricevuti.<br />
Per informazioni: Dott.ssa Manuela Bergami<br />
<strong>Fast</strong> - P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano tel. 02.77790308 - fax 02.782485<br />
e-mail: automazione@fast.mi.it - www.fast.mi.it<br />
4. Energia<br />
<strong>Fast</strong> membro della rete Opet<br />
contratto Cronos con Dg Tren della Ce, luglio 2001 – giugno 2002<br />
La rete Opet (organizzazioni per la promozione delle tecnologie energetiche) è stata<br />
creata nel 1991 dalla Commissione europea nell’ambito del programma “Joule-Thermie”<br />
della Direzione generale Energia e successivamente è passata sotto la gestione del<br />
programma Innovation della Direzione generale Telecomunicazioni, mercato dell’informazione<br />
e sfruttamento della ricerca. Ora è ritornata nell’alveo naturale della Direzione<br />
generale trasporti ed energia. Le finalità continuative del network sono le promozioni<br />
del risparmio energetico ed un maggiore uso delle tecnologie innovative disponibili sul<br />
mercato nel quadro delle politiche energetiche e di ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione<br />
europea. La rete, attraverso le sue organizzazioni e circa 2000 esperti presenti<br />
in tutti gli Stati membri dell’Unione europea e nei paesi associati, fornisce informa-<br />
SEGUE ➠<br />
Gran parte degli aiuti così riorientati<br />
sono stati stanziati a favore<br />
dell’occupazione e della formazione,<br />
arrecando vantaggi anche alle<br />
Pmi (piccole e medie imprese).<br />
Nessun accordo sul brevetto<br />
comunitario<br />
Il Consiglio “Mercato interno” del 20<br />
dicembre a Bruxelles non ha raggiunto<br />
l’obiettivo stabilito dai rispettivi<br />
capi di Stato e di governo, ossia<br />
un accordo di compromesso sul<br />
brevetto comunitario<br />
La Presidenza belga aveva avanzato<br />
un compromesso volto a soddisfare<br />
la suscettibilità di certi Stati<br />
membri in merito a quale lingua<br />
usare per il brevetto. Dopo che l’opzione<br />
“tutto in inglese” era stata respinta<br />
in precedenza, la Presidenza,<br />
desiderando ridurre il numero totale<br />
di lingue e i relativi costi, aveva formulato<br />
una proposta mirata al compromesso.<br />
Le richieste di brevetto sarebbero<br />
state redatte in una delle tre lingue<br />
principali dell’Ue (inglese, francese<br />
o tedesco) oltre che nella lingua madre<br />
del richiedente. Successivamente<br />
sarebbe stata richiesta la traduzione<br />
in tutte le 11 lingue solo di un riassunto<br />
della richiesta di brevetto.<br />
Grazie a tale proposta si prevedeva<br />
di ottenere una riduzione dei costi<br />
da circa € 11.500 a poco più di €<br />
3.000.<br />
I punti di frizione originali, oltre<br />
alle lingue da usare, comprendevano<br />
le questioni di giurisdizione della<br />
proposta e il ruolo degli uffici<br />
brevetti nazionali.<br />
Autobus a idrogeno in 9 città<br />
Nel Libro bianco sulla politica dei<br />
trasporti, la Commissione si è impegnata<br />
a ridurre il traffico e i suoi<br />
dannosi effetti, soprattutto nelle aree<br />
urbane.<br />
Le 9 città partecipanti al progetto,<br />
che cominceranno a utilizzare i nuovi<br />
autobus a partire dal 2003, sono:<br />
Amsterdam, Barcellona, Amburgo,<br />
Londra, Lussemburgo, Madrid, Porto,<br />
Stoccolma e Stoccarda.<br />
Questo progetto rappresenta in<br />
assoluto il primo esperimento di tale<br />
portata nella produzione di autobus<br />
a pila a combustibile. I veicoli
saranno prodotti dalla tedesca Evo-<br />
Bus GmbH e le aziende di trasporto<br />
pubblico di ciascuna città partecipante<br />
si faranno carico della costruzione<br />
di una stazione di rifornimento<br />
di gas idrogeno.<br />
Alla creazione di tali infrastrutture<br />
parteciperanno anche dei produttori<br />
di carburante, alcuni dei quali,<br />
in seguito, gestiranno le stazioni di<br />
servizio, al fine di acquisire un’esperienza<br />
diretta in materia di carburanti<br />
alternativi. L’idrogeno verrà prodotto<br />
mediante diversi metodi, allo<br />
scopo di ottenere informazioni raffrontabili<br />
sotto il profilo del rendimento.<br />
BANDI DI GARA<br />
Esperti per attività<br />
di valutazione<br />
La Commissione invita a presentare<br />
candidature allo scopo di redigere<br />
un elenco di esperti capaci di assisterla<br />
nelle attività di valutazione<br />
correlate con i programmi comunitari<br />
non tecnologici per la promozione<br />
dell’efficienza energetica e<br />
delle fonti d’energia rinnovabili (Save,<br />
Altener e i programmi che li seguiranno).<br />
Nell’ambito del presente invito,<br />
la Commissione ricerca esperti nei<br />
seguenti settori:<br />
- efficienza energetica negli edifici residenziali,<br />
commerciali e pubblici;<br />
- efficienza energetica nell’industria;<br />
- efficienza energetica nei trasporti;<br />
- azioni integrate che combinino<br />
l’efficienza energetica e le fonti di<br />
energia rinnovabili negli edifici,<br />
nell’industria e/o nei trasporti;<br />
- fonti di energia rinnovabili per la<br />
produzione di calore (biomassa,<br />
energia termica solare, energia<br />
geotermica);<br />
- fonti di energia rinnovabili per la<br />
produzione di elettricità (biomassa,<br />
energia solare fotovoltaica, energia<br />
eolica, energia dell’idrogeno, energia<br />
mareomotrice, energia delle<br />
onde e altre energie oceaniche) e<br />
integrazione con i mercati dell’elettricità);<br />
- fonti di energia rinnovabili nei trasporti.<br />
zioni e assistenza ad aziende, enti pubblici, organismi locali o privati riguardo alle possibilità<br />
di riduzione del consumo energetico con le tecnologie più innovative, identificando<br />
le più adatte alle loro esigenze.<br />
<strong>Fast</strong> è membro Opet sin dall’inizio, nel 1991. A partire dal 2000 è attivo un progetto<br />
che comprende attività promozionali e di informazione nel settore delle energie rinnovabili<br />
e in consorzio con altre organizzazioni per garantire una più vasta diffusione<br />
sul territorio. L’area geografica di pertinenza di Opet Cronos si estende, infatti, a tutta<br />
l’Italia settentrionale (Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto<br />
e Friuli), alle principali isole del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna e Corsica) alla Catalogna<br />
in Spagna. Sono membri del consorzio: Multiss di Sassari, Ademe Corsica, Icaen<br />
Barcellona.<br />
Di seguito vengono segnalate le azioni che la Federazione deve realizzare nella seconda<br />
parte del contratto in essere.<br />
Progettare e costruire il benessere<br />
seminari in collaborazione con Anit<br />
(Associazione nazionale per l’isolamento termico e acustico)<br />
12 marzo Mantova; 5 aprile Udine; 8 aprile Vicenza e 30 maggio Bergamo<br />
La moderna progettazione deve tenere conto, più che in passato, di vincoli normativi<br />
complessi ben sintetizzati dalla direttiva europea 89/106 sui prodotti della costruzione,<br />
nella quale sono definiti i sei requisiti essenziali che tutti i prodotti devono possedere.<br />
Le moderne soluzioni tecnologiche devono soddisfare contemporaneamente ed al massimo<br />
livello tutti i suddetti requisiti tra loro correlati e non dipendenti.<br />
Quando si parla di risparmio energetico, infatti, non si può non considerare altri<br />
aspetti ad esso strettamente connessi e precisati dalle nuove normative:<br />
- Acustica – Dpcm 5/12/97 “Requisiti acustici passivi degli edifici” e il progetto di norma<br />
Uni “Linee guida per la progettazione acustica in edilizia”; decisioni della Commissione<br />
Ue nella reazione al fuoco dei materiali e la resistenza al fuoco delle strutture.<br />
- Umidità – Uni 10350 “Verifica dei fenomeni di condensazione superficiale ed interstiziale”<br />
- Risparmio energetico – il Dpr art. 4 comma 1 e 2 “Nuovi livelli d’isolamento termico<br />
degli edifici”, Dm 2/04/98 “Certificazione energetica dei componenti degli edifici” e<br />
Revisione Dpr 412 del 26/08/93 (Dpr 551 del 21/12/99).<br />
Prosegue anche nel 2002 l’organizzazione dei seminari Anit-<strong>Fast</strong> un’alleanza rafforzatasi<br />
nel corso degli anni con decine di eventi, su queste tematiche con lo scopo di<br />
formare o aggiornare i professionisti e avere progettazioni sempre più rispondenti all’evolversi<br />
della normativa.<br />
L’interesse per l’argomento è confermato non solo dall’elevato numero di partecipanti<br />
alle precedenti edizioni, ma pure dall’evoluzione delle direttive e delle tecniche per<br />
favorire l’applicazione.<br />
Risparmio energetico nel restauro<br />
di edifici storici minori<br />
seminario <strong>Fast</strong>-Opet Cronos con la collaborazione di Area Agenzia regionale<br />
per l’energia e l’ambiente della Sicilia, Palermo, 22-23 marzo<br />
Il problema del risparmio energetico del patrimonio immobiliare esistente è una<br />
questione non più trascurabile a seguito delle recenti intese internazionali, tra le quali<br />
primeggia il protocollo di Kyoto. Tale patrimonio deve essere considerato in parte “storico”<br />
(almeno il 25%) e costituito da edifici minori non-monumentali, ma all’interno di<br />
un contesto di grande valore paesaggistico. In Italia gli interventi in questo campo continuano<br />
a beneficiare anche per il 2002 di una detrazione fiscale del 36% sulle spese e<br />
questo incentivo ha dato origine alla crescita del recupero architettonico e funzionale di<br />
tali edifici. Comunque, l’intervento in questione non deve dimenticare di considerare l’a-<br />
SEGUE ➠<br />
9
10<br />
spetto energetico e le difficoltà che deve affrontare, dovute alla mancanza di tecnologie<br />
specifiche e di esperienza e agli elevati costi. A questo proposito la <strong>Fast</strong>, in collaborazione<br />
con Anit, organizza da qualche anno azioni di formazione sul recupero energetico<br />
degli edifici storici minori rivolte ad architetti, progettisti e ingegneri, ponendo l’accento<br />
sulle modalità di risparmio energetico degli edifici, dove è necessario progettare sia il<br />
loro valore storico che paesistico. L’obiettivo del nuovo appuntamento di Palermo è:<br />
- richiamare l’attenzione dei partecipanti sul problema energetico che deve andare di<br />
pari passo con il restauro, il recupero e il riutilizzo degli edifici storici;<br />
- avere uno scambio di esperienze in questo campo;<br />
- confrontare le molteplici teorie di intervento che privilegino le peculiarità professionali<br />
dei diversi paesi interessati.<br />
L’edificio storico minore è quello non-monumentale progettato per uso residenziale<br />
o attività agricole, industriali e artigianali. Il progetto deve prevedere il restauro e il<br />
recupero della struttura allo scopo di utilizzarla per una diversa intenzione. Il seminario<br />
si focalizza sugli aspetti energetici degli interventi di recupero dai seguenti punti di vista:<br />
installazione; uso di materiali ecologici; uso di tecniche e materiali compatibili alle<br />
strutture tradizionali; massimizzazione del recupero energetico; uso di risorse rinnovabili;<br />
recupero dei requisiti essenziali (Direttiva della Comunità europea 89/106).<br />
Programmi e finanziamenti per i progetti energetici<br />
convegno, Palermo, 22 aprile<br />
La liberalizzazione del mercato dell’energia sta favorendo la nascita e lo sviluppo di imprese<br />
o consorzi capaci di autofinanziarsi o di reperire capitali sul mercato per affrontare,<br />
con risorse appropriate, questa nuova grande opportunità imprenditoriale. La raccolta<br />
di fondi per la realizzazione di impianti ed infrastrutture energetiche è comunque<br />
destinata ad avvalersi sempre più di nuove tecniche finanziarie. Tra queste la Finanza di<br />
progetto (Project Financing) e il Finanziamento tramite terzi (Third Party Financing) occupano<br />
oggi, nei principali paesi industrializzati, un ruolo di primo piano.<br />
Il Project Financing è il sistema che fa ricorso all’apporto di capitali privati con un<br />
contratto in base al quale l’appaltatore si impegna, di fronte ad un committente pubblico<br />
o privato, a costruire e a gestire l’opera, accettando di essere remunerato con i proventi<br />
derivanti dall’opera medesima una volta ultimata.<br />
Per Finanziamento tramite terzi si intende quella formula tecnico-finanziaria in virtù<br />
della quale la fornitura globale di servizi di diagnosi, progettazione, installazione, gestione,<br />
manutenzione e finanziamento di impianti tecnologici innovativi, con notevole<br />
risparmio di energia, è effettuata da una particolare Società di servizi energetici, denominata<br />
Esco (Energy Service Company). Questa si ripaga l’investimento e il costo delle<br />
prestazioni offerte con il valore del risparmio effettivamente ottenuto a seguito dell’intervento.<br />
Con questa iniziativa promossa dalla <strong>Fast</strong>, nell’ambito dell’attività della rete<br />
Opet, con la collaborazione di Area (Agenzia regionale della Sicilia per l’energia e<br />
l’ambiente) si vuole: - indicare l’ambito di applicazione ed il possibile sviluppo in Italia<br />
di queste tecniche finanziarie nel settore energetico; - promuovere l’utilizzo degli strumenti<br />
presentati come risposta ai problemi del settore pubblico e privato per la realizzazione<br />
di progetti energetici.<br />
Per informazioni: www.fast.mi.it<br />
5. Progetti<br />
Biomasse legnose per teleriscaldamento<br />
in aree montane<br />
studio programma Altener<br />
L’obiettivo del raddoppio del contributo delle energie rinnovabili al bilancio energetico<br />
nazionale entro il 2010, è possibile grazie alle biomasse.<br />
Nelle aree montane esistono potenziali risorse costituite dagli scarti forestali e del-<br />
SEGUE ➠<br />
Assistenza per la valutazione<br />
delle proposte per il 6Pq<br />
L’appalto riguarda le strutture e gli<br />
strumenti per la preparazione, la ricezione<br />
e la valutazione successiva<br />
da parte di esperti scientifici delle<br />
proposte presentate da vari partner<br />
nell’ambito del Sesto programma<br />
quadro e sarà suddiviso in due lotti:<br />
Lotto 1: sviluppo e gestione di un<br />
sistema elettronico di presentazione<br />
delle proposte (Epss) e attività connesse<br />
(bilancio indicativo pari a € 5<br />
milioni).<br />
Lotto 2: prestatore di servizi di<br />
valutazione (Esp) responsabile della<br />
fornitura di apparecchiature e della<br />
gestione di una struttura di ricezione<br />
e valutazione delle proposte. Le attività<br />
riguardano altresì lo sviluppo e<br />
la manutenzione di database e archivi<br />
di proposte, il supporto logistico<br />
e le sessioni di valutazione, oltre<br />
ad attività correlate (bilancio indicativo<br />
pari a € 30 milioni).<br />
Data per l’avvio delle procedure<br />
di aggiudicazione: 31.<strong>01.2002</strong>.<br />
Valutazione delle attività<br />
di ricerca<br />
Nel quadro della preparazione del<br />
nuovo esercizio di valutazione quinquennale,<br />
la Dg Ricerca intende avviare<br />
una serie di studi di valutazione<br />
delle attività di ricerca comunitarie<br />
riguardanti il periodo 1999-2003.<br />
In particolare, gli studi potrebbero<br />
affrontare i seguenti aspetti: analisi<br />
del contesto europeo e internazionale<br />
in cui sono collocate le politiche<br />
di ricerca; aspetti metodologici<br />
connessi con la valutazione; raccolta<br />
di dati quantitativi e qualitativi;<br />
esercizi di sintesi e di analisi di dati;<br />
analisi di casi e studi d’impatto; supporto<br />
alle attività di controllo e di<br />
valutazione.<br />
Importo massimo indicativo: €<br />
500.000.<br />
Data provvisoria per l’avvio<br />
delle procedure di aggiudicazione:<br />
nel corso del 2002.<br />
Servizi informatici per il 6Pq<br />
La Dg Ricerca della Commissione<br />
europea ha pubblicato la preinformazione<br />
di un bando di gara per la
prestazione di servizi informatici destinati<br />
alle Dg che partecipano al Sesto<br />
programma quadro.<br />
Il bando di gara, che prevede l’aggiudicazione<br />
di contratti quadro<br />
triennali, con due possibili rinnovi<br />
di un anno ciascuno, ha per oggetto<br />
la messa a disposizione di personale<br />
in loco e la prestazione di servizi<br />
esterni relativi a sistemi d’informazione.<br />
La gara è suddivisa nei seguenti<br />
9 lotti:<br />
- garanzia della qualità;<br />
- studi specifici;<br />
- sviluppo e manutenzione di sistemi<br />
d’informazione su piccola scala;<br />
- sviluppo e manutenzione di sistemi<br />
d’informazione su grande scala;<br />
- applicazioni Web;<br />
- gestione di documenti;<br />
- applicazioni di business intelligence<br />
e di data warehouse;<br />
- applicazione di sistemi proprietari;<br />
- assistenza agli utenti finali dei sistemi<br />
d’informazione.<br />
Le risorse finanziarie richieste annualmente<br />
ammontano a un totale<br />
di circa € 6 milioni per l’insieme dei<br />
lotti.<br />
Data provvisoria per l’avvio<br />
delle procedure di aggiudicazione:<br />
31.03.2002.<br />
Sviluppo sostenibile<br />
La Commissione europea ha pubblicato<br />
un invito a presentare proposte<br />
in merito al quadro comunitario di<br />
cooperazione per lo sviluppo sostenibile<br />
dell’ambiente urbano. Lo scopo<br />
è individuare le iniziative che<br />
potrebbero beneficiare di un contributo<br />
finanziario della Dg Ambiente.<br />
I settori interessati figurano nella documentazione<br />
disponibile al riferimento<br />
sottoindicato. Per questo invito<br />
sono disponibili circa € 2,3 milioni.<br />
Termine per la presentazione<br />
delle proposte: 27.03.2002.<br />
Per ulteriori informazioni,<br />
visitare il sito Web:<br />
http://europa.eu.int/comm/environment/f<br />
unding/intro_en.htm<br />
Sensibilizzare l’opinione<br />
pubblica<br />
L’obiettivo è sensibilizzare maggiormente<br />
l’opinione pubblica nei confronti<br />
delle attività di ricerca scienti-<br />
l’industria della lavorazione del legno, dalla coltivazione dei boschi cedui e dai residui<br />
agricoli. Il progetto tipico può essere identificato in sistemi di teleriscaldamento, con<br />
eventuale marginale cogenerazione elettrica, alimentati da queste risorse per soddisfare<br />
la domanda di calore per riscaldamento e produzione di acqua calda per centri montani<br />
con edifici residenziali e commerciali medio-grandi o con elevata concentrazione<br />
alberghiera.<br />
Lo studio, svolto in collaborazione con vari partner europei, intende contribuire alla<br />
realizzazione di questi progetti. I temi da sviluppare sono:<br />
- disponibilità e sistemi di raccolta delle biomasse, i costi connessi, problemi e possibili<br />
barriere;<br />
- caratteristiche della domanda e aggregazione delle utenze;<br />
- tecnologie impiantistiche, centrali termiche e di cogenerazione, reti di teleriscaldamento;<br />
- metodologie di analisi economica, sociale, ambientale e finanziaria dei progetti di utilizzo<br />
di biomasse;<br />
- confronto con le fonti alternative, in particolare con l’uso del gas naturale;<br />
- possibilità di supporto nazionale ed europeo alla realizzazione dei progetti;<br />
- conoscenze ed esperienze maturate in Italia e nell’Unione europea;<br />
- sviluppo di accordi e collaborazione tra le nuove responsabilità degli enti locali e l’impresa<br />
privata.<br />
La sostenibilità ambientale a Valgrisenche<br />
ricerca per la regione Valle d’Aosta, novembre 2001-aprile 2002<br />
Il Centro Via, su incarico della Regione autonoma Valle d’Aosta e con la collaborazione<br />
del personale <strong>Fast</strong>, sta sviluppando un progetto di sostenibilità ambientale locale,<br />
avviato nel Comune di Valgrisenche (Ao). Esso consiste nella sperimentazione di un<br />
modello di supporto alla decisione in materia di gestione e sviluppo locale con particolare<br />
riferimento al turismo. L’obiettivo è adeguare o testare la metodologia elaborata<br />
nel 2000 per le località costiere della Regione Liguria, anche in località turistiche montane.<br />
Il lavoro prevede l’individuazione di un set di indicatori fisici e di percezione relativi<br />
a diversi fattori, la raccolta di dati che offrano un quadro sintetico della realtà territoriale<br />
esistente ed infine una elaborazione, mediante l’uso di software, che permetta, sulla<br />
base delle esigenze espresse dalla popolazione e dai turisti, di individuare sia le criticità<br />
che le potenzialità della località analizzata.<br />
Il modello per lo sviluppo sostenibile offrirà quindi agli amministratori uno strumento<br />
in grado di individuare, analizzare e valutare nel tempo i punti critici e le peculiarità<br />
della propria località. Verranno così fornite le basi conoscitive sufficienti per delineare<br />
un’idonea politica di gestione e di crescita, con particolare riferimento al turismo<br />
del comune in questione in un’ottica di sostenibilità.<br />
Sviluppo sostenibile e AG21 nelle politiche locali<br />
progetto per la Provincia di Lodi, marzo-dicembre 2002<br />
L’incarico affidato dalla Provincia di Lodi alla <strong>Fast</strong> riguarda l’organizzazione e la realizzazione<br />
dell’iniziativa denominata “Azione comune: sviluppo sostenibile e A21 nelle politiche<br />
locali”, che rientra nel progetto più vasto “LodiVentuno: l’Agenda 21 locale per<br />
lo sviluppo sostenibile del Lodigiano”, ammesso al co-finanziamento del Ministero<br />
dell’ambiente e della tutela del territorio. Le cose da fare nell’ambito dell’incarico sono<br />
articolate in due parti:<br />
- la stesura di un manuale di buone pratiche, rivolto a funzionari tecnici, sindaci e assessori,<br />
che fornisca indicazioni operative concrete ed esempi pratici dello sviluppo<br />
sostenibile in ambito locale;<br />
- l’organizzazione di un ciclo di seminari, rivolti ai medesimi soggetti, finalizzato ad approfondire<br />
i temi di Ag21, le conoscenze sui principi dello sviluppo sostenibile e le<br />
buone pratiche da attuare a livello locale.<br />
11
fica e di sviluppo tecnologico, in<br />
particolare per quanto riguarda le<br />
attività svolte nell’ambito dei programmi<br />
europei di ricerca, e di avvicinare<br />
il pubblico alla scienza nella<br />
sua dimensione europea. Ciò per<br />
permettere ai cittadini europei di<br />
meglio comprendere l’impatto positivo<br />
della scienza e delle tecnologie<br />
sulla loro vita quotidiana, nonchè i<br />
limiti e le possibili implicazioni delle<br />
attività di ricerca e degli sviluppi<br />
tecnologici.<br />
Questa azione è destinata anche a<br />
informare i ricercatori delle problematiche<br />
che maggiormente preoccupano<br />
i cittadini. Per quanto possibile,<br />
tali lavori terranno conto delle attività<br />
svolte a livello nazionale e ne<br />
costituiranno un elemento integrativo.<br />
Il presente invito riguarda le seguenti<br />
attività:<br />
- reti tematiche per lo scambio di<br />
esperienze, conoscenze, knowhow<br />
o migliori pratiche (la durata<br />
delle reti sarà compresa tra 2 e 3<br />
anni)<br />
- misure di accompagnamento per la<br />
verifica di migliori prassi, la dimostrazione<br />
di nuove strategie, l’analisi<br />
di metodologie e, nel caso della<br />
Settimana europea della scienza<br />
e della tecnologia, la dimostrazione<br />
diretta presso il pubblico degli<br />
effetti positivi della scienza e della<br />
tecnologia.<br />
Le proposte riguarderanno uno o<br />
più dei settori seguenti:<br />
Settore 1 – Dialogo con il pubblico<br />
Obiettivo: esplorare i meccanismi<br />
che consentono di coinvolgere il<br />
pubblico in dibattiti sulle politiche<br />
scientifiche, al fine di determinare<br />
come condividere le esperienze e<br />
diffondere gli insegnamenti in tutta<br />
l’Europa.<br />
Settore 2 – Il ruolo dei media e dei<br />
divulgatori della scienza<br />
Obiettivo: valutare i meccanismi<br />
e i canali attraverso i quali il grande<br />
pubblico, e i giovani in particolare,<br />
entrano in contatto con le informazioni<br />
di carattere scientifico; individuare<br />
le migliori prassi, elaborare e<br />
dimostrare nuove strategie per migliorare<br />
la diffusione di informazioni<br />
di carattere scientifico. L’attenzione<br />
si concentrerà sulla stampa non<br />
specializzata, Internet, i musei e i<br />
centri scientifici.<br />
12<br />
Settore 3 – Settimana europea della<br />
scienza e della tecnologia 2003<br />
Obiettivo: dimostrare e spiegare,<br />
in modo comprensibile per i cittadini<br />
europei, l’impatto della scienza, la<br />
sua utilizzazione e le sue applicazioni<br />
nella vita di tutti i giorni. Le proposte<br />
possono riguardare tutti i settori<br />
della ricerca scientifica, scienze<br />
economiche e sociali incluse, ma<br />
devono dimostrare i vantaggi di<br />
un’azione a livello europeo.<br />
La dotazione di bilancio complessiva,<br />
indicativamente prevista<br />
per questo invito, è pari a € 4 milioni<br />
di contributo comunitario.<br />
Termine per la presentazione<br />
delle proposte: 15.04.2002<br />
Premio Descartes<br />
La Commissione europea ha annunciato<br />
un invito a presentare proposte<br />
per azioni indirirette di Rst (ricerca<br />
e sviluppo tecnologico), nell’ambito<br />
del programma “Accrescere<br />
il potenziale umano di ricerca e la<br />
base delle conoscenze socioeconomiche”.<br />
L’obiettivo principale dei riconoscimenti<br />
per lavori di ricerca di alto<br />
livello è individuare e dare risalto e<br />
pubblico riconoscimento ai ricercatori<br />
europei che hanno portato a termine<br />
progetti scientifici o tecnologici<br />
di rilievo nell’ambito della ricerca<br />
europea collaborativa.<br />
Il premio Descartes è destinato a<br />
ricompensare lavori scientifici e tecnologici<br />
di primo piano realizzati<br />
nel quadro della ricerca cooperativa<br />
europea, con la partecipazione di<br />
équipe stabilite negli Stati membri o<br />
negli Stati associati. Al progetto devono<br />
partecipare almeno due soggetti<br />
giuridici tra loro indipendenti,<br />
di due Stati membri diversi o di uno<br />
Stato membro e uno associato. La<br />
partecipazione al concorso è aperta<br />
a tutti i settori della ricerca scientifica,<br />
comprese le scienze sociali ed<br />
economiche.<br />
Il premio Descartes è finanziato<br />
secondo le modalità applicabili alle<br />
“misure di accompagnamento”. Il<br />
contributo comunitario copre il conferimento<br />
ai partecipanti più meritevoli<br />
di premi monetari e/o riconoscimenti<br />
equivalenti che devono essere<br />
utilizzati per il progresso della<br />
scienza e della tecnologia.<br />
Fonti energetiche rinnovabili<br />
La Commissione ha pubblicato l’invito<br />
a presentare proposte per promuovere<br />
un maggiore utilizzo delle<br />
fonti energetiche rinnovabili nella<br />
Comunità europea (2002), nell’ambito<br />
del programma pluriennale Altener<br />
(1998-2002). Ecco i settori indicati:<br />
A.1 – Azioni integrate che affrontano<br />
problemi rilevanti sia dal lato<br />
dell’offerta d’energia, per incrementare<br />
l’utilizzo delle fonti energetiche<br />
rinnovabili (Fer), sia dal lato della<br />
domanda, per migliorare l’uso razionale<br />
dell’energia (Ure).<br />
A.2 – Riproduzione delle buone<br />
prassi nel settore delle fonti energetiche<br />
rinnovabili.<br />
Le proposte, che possono includere<br />
campagne di promozione e/o<br />
attività di formazione, devono essere<br />
incentrate su temi prioritari specificati<br />
nel programma di lavoro e apportare<br />
un impatto sostanziale e visibile<br />
nell’Unione europea, nello<br />
Spazio economico europeo e/o nei<br />
Paesi candidati.<br />
A.3 – Azioni specifiche per incrementare<br />
l’uso delle fonti energetiche<br />
rinnovabili. Le proposte devono contribuire<br />
a conseguire gli obiettivi indicati<br />
nel Libro bianco dell’Ue sulle<br />
Fer (inclusa la campagna di lancio).<br />
A.4 – Azioni a livello locale e regionale<br />
in materia di efficienza energetica.<br />
Il bilancio indicativo disponibile<br />
per questo invito è di € 15,5 milioni.<br />
Sarà concesso un numero ridotto<br />
di sovvenzioni dirette a sostegno di<br />
azioni di natura non commerciale,<br />
come indicato nella parte C del programma<br />
di lavoro. Il bilancio indicativo<br />
disponibile per le piccole sovvenzioni<br />
dirette nell’ambito del presente<br />
invito è di € 200.000.<br />
I termini di presentazione delle proposte<br />
sono rispettivamente: parte A:<br />
03.04.2002; parte C:<br />
03.04.2002/30.09.2002.<br />
Promozione dell’efficienza<br />
energetica<br />
La Commissione europea ha pubblicato<br />
un invito a presentare proposte<br />
per la promozione dell’efficienza<br />
SEGUE ➠
Innovation Relay Centre Lombardia<br />
LARICE •<br />
Informa<br />
La newsletter di Larice a cura di <strong>Fast</strong>, P.le Rodolfo Morandi 2, 20121 Milano<br />
tel. 02-77790.308-309, fax 02-782485, e-mail: eurofast@fast.mi.it<br />
Irc Larice –<br />
l’innovation relay<br />
centre della Lombardia<br />
I primi passi di questo interessante network europeo<br />
risalgono al 1993. Di cose ne sono state<br />
fatte tante; la rete si è irrobustita fino a comprendere<br />
68 nodi con altre duecento organizzazioni<br />
leader nel campo dell’innovazione e trasferimento<br />
tecnologico in più di trenta paesi. Larice, riferimento<br />
lombardo di questo articolato sistema, è<br />
capofila di una struttura di supporto presente in<br />
tutta la regione grazie al coinvolgimento di associazioni<br />
industriali e di categoria, centri di assistenza<br />
tecnica, organizzazioni finanziarie; sostiene<br />
le piccole e medie imprese perchè realizzino<br />
adeguati programmi di ricerca, conoscano le opportunità<br />
tecnologiche di loro interesse, mettano<br />
a disposizione di altri operatori anche stranieri le<br />
loro competenze, contribuendo a creare e valorizzare<br />
il mercato europeo dell’innovazione a garanzia<br />
dello sviluppo.<br />
Ai fini di potenziare le relazioni con i centri esteri<br />
della rete e incrementare le possibilità di trasferimento<br />
tecnologico nel 2002 il relay Larice è impegnato<br />
sostanzialmente nella partecipazione ad<br />
eventi fieristici e di brokeraggio tecnologico di levatura<br />
internazionale. Si riportano gli appuntamenti<br />
più significativi:<br />
13-20 marzo: Cebit fiera di Ict-Information and<br />
comunication technology – Hannover (Germania)<br />
La partecipazione all’evento è fortemente voluta<br />
dal partner Politecnico Innovazione, di recente diventato<br />
membro del gruppo tematico Ict.<br />
21 marzo: Intelligent housing & Innovative Building<br />
– Trier (Germania)<br />
<strong>Fast</strong>, avvalendosi dei contatti con aziende associate<br />
ad Anit (membro associato <strong>Fast</strong>) e dell’esperienza<br />
maturata in questo campo grazie all’attività<br />
Opet, partecipa all’evento con la presentazione<br />
di tecnologie italiane del settore.<br />
18-19 aprile: Hannover annual brokerage event<br />
(settori: micro e nano tecnologie/strumenti di misurazione/materiali/<br />
automazione)<br />
La partecipazione all’evento è giustificata dal recente<br />
ingresso di <strong>Fast</strong> nel gruppo tematico Materiali,<br />
così come dal forte accento dato da <strong>Fast</strong> alla<br />
promozione delle nanotecnologie, nel quale ultimamente<br />
si è particolarmente impegnata: si<br />
pensi a Match 2001, l’uso della Bbs, l’evento di<br />
Salonicco del novembre 2001.<br />
6-7 giugno. Food and health days a La Rochelle<br />
(Francia)<br />
18-20 giugno: Biobiz workshop a Milano<br />
Su richiesta di Eurobiobiz e della Direzione generale<br />
Ricerca della Ce, <strong>Fast</strong> è coinvolta nell’organizzazione<br />
del seminario sulle possibilità di finanziamento<br />
all’innovazione nel settore delle biotecnologie.<br />
AUTUNNO: partecipazione con stand allo Smau<br />
e workshop tecnologico al Bias.<br />
21 novembre: workshop tecnologico al Bias.<br />
Di alcuni eventi viene fatta una presentazione più<br />
ampia di seguito.<br />
Irc Larice a CeBit 2002<br />
L’ultimo scorcio dell’attuale fase contrattuale<br />
(gennaio - marzo 2002) vede la partecipazione<br />
dell’Innovation Relay Centre Lombardia (Larice)<br />
alla realizzazione di un brokerage event per il settore<br />
Ict che si svolgerà ad Hannover dal 17 al 19<br />
marzo prossimi. La manifestazione, denominata<br />
“Eu Company Contact Point”, prevede fra l’altro<br />
l’allestimento di uno spazio di incontro all’interno<br />
della rassegna CeBit 2002 a disposizione di<br />
aziende, università e centri di ricerca che vogliano<br />
promuovere tecnologie innovative da loro sviluppate<br />
o trovare soluzioni a proprie esigenze.<br />
Un calendario di incontri è attualmente in via di<br />
definizione sulla base di un “catalogo” (online e<br />
cartaceo) nel quale sono stati raccolti profili di ricerca<br />
e offerta relativi a 150 aziende da tutta Europa,<br />
coinvolte dai 12 relay centre che hanno animato<br />
l’iniziativa e che saranno presenti durante la<br />
fiera per dare supporto ai partecipanti, sia nella<br />
fase di primo contatto che per strutturare un<br />
eventuale progetto di innovazione / trasferimento<br />
tecnologico. La passata edizione dell’evento ha<br />
visto la registrazione di 143 aziende da 11 paesi,<br />
per un totale di 250 incontri faccia a faccia durante<br />
il forum, che hanno portato all’avvio di un<br />
buon numero di negoziazioni per l’acquisizione o<br />
cessione di tecnologie innovative o la realizzazione<br />
di partnership per lo sfruttamento industriale<br />
di risultati di ricerca.<br />
Da segnalare l’adesione a Eu Contact Point 2002<br />
di Neptuny, la prima impresa italiana specializzata<br />
nella fornitura di servizi di monitoraggio ed<br />
analisi delle prestazioni dei siti Internet dal punto<br />
di vista degli utenti finali, un’idea di business sviluppata<br />
in seno al dipartimento di elettronica e informazione<br />
e lanciata con il supporto dall’Acceleratore<br />
di Impresa del Politecnico di Milano. Nep-<br />
13
LARICE •<br />
14<br />
Innovation Relay Centre Lombardia<br />
tuny intende incontrare partner per estendere la<br />
propria attività in una dimensione internazionale.<br />
Sulla base dell’esperienza fatta e dei risultati ottenuti<br />
ad Hannover Larice intende organizzare una<br />
manifestazione analoga a Milano, che ne diventi il<br />
follow up ideale, in coincidenza con il prossimo<br />
Smau (24-28 ottobre 2002), coinvolgendo i principali<br />
attori dell’innovazione nell’Ict a livello europeo<br />
(tramite il subnetwork di Irc che ha lavorato su Ce-<br />
Bit), ma anche nazionale e locale, perché l’iniziativa<br />
possa raggiungere la massa critica necessaria<br />
per un buon risultato.<br />
Il mese di marzo si chiuderà con la definizione del<br />
piano operativo per il prossimo anno di attività<br />
(aprile 2002 - marzo 2003), che vedrà importanti<br />
cambiamenti nella struttura dell’Irc: in un’ottica di<br />
continua crescita, Politecnico Innovazione assumerà<br />
il ruolo di coordinatore dei nodi lombardi della<br />
rete, che oltre al finanziamento comunitario potranno<br />
beneficiare di un contributo concesso dalla<br />
Fondazione Cariplo (come riferito di seguito).<br />
Angelo Gatto,Consorzio Politecnico Innovazione,<br />
“Progetto Larice”, Via Fucini, 2 - 20133 Milano -<br />
Tel. +39-02-2399 2970 Fax +39-02-2399 2960 -<br />
gatto@cpi.polimi.it - irclarice.cpi.polimi.it<br />
The Hannover International<br />
Technology Co-operation<br />
Event 2002<br />
il 18 e 19 aprile brokeraggio tecnologico<br />
Le grandi rassegne internazionali diventano sempre<br />
più appuntamenti da non perdere per sfruttare<br />
le occasioni per il trasferimento tecnologico. La<br />
fiera di Hannover è una delle opportunità selezionate<br />
dalla rete degli Innovation relay centre dell’Unione<br />
europea per un grande incontro di brokeraggio<br />
tecnologico nei quattro settori strategici<br />
della manifestazione: nanotecnologie, strumenti<br />
di misurazione, nuovi materiali ‘intelligenti’, tecnologie<br />
dell’automazione.<br />
Centri di ricerca ed aziende attivi nei settori di riferimento<br />
sono invitati a partecipare all’evento e<br />
sfruttare l’opportunità di promuovere a livello europeo<br />
le loro tecnologie e di incontrare imprese<br />
estere potenzialmente interessate a rilevarne il<br />
know-how.<br />
Per ottimizzare la diffusione delle tecnologie ed<br />
elevare il numero degli incontri bilaterali offerente/acquirente,<br />
i partecipanti hanno la possibilità,<br />
previa iscrizione entro il 13 marzo 2002, di pubblicare<br />
in anteprima il profilo della tecnologia su un<br />
catalogo on line veicolato tra tutti i 68 centri della<br />
rete (per la Lombardia il consorzio Larice formato<br />
da <strong>Fast</strong>, Milano ricerche e Politecnico innovazione).<br />
Il programma con le relative informazioni logistiche<br />
è pubblicato sul sito:<br />
www.hannover.ircnet.net.<br />
<strong>Fast</strong>-Irc Larice, Angela Pulvirenti,<br />
tel. 02.77790309, e-mail: angela.pulvirenti@fast.mi.it.<br />
Food & Health Days<br />
4a edizione, La Rochelle (Francia), 6 - 7 giugno<br />
L’Innovation Relay Centre Lombardia - Larice partecipa<br />
all’organizzazione della 4a edizione degli<br />
“Scambi tecnologici europei sugli alimenti funzionali”<br />
che avrà luogo a La Rochelle il 6-7 giugno<br />
2002.<br />
L’evento è organizzato da Anvar (Agenzia nazionale<br />
per la valorizzazione dei risultati della ricerca<br />
di Limoges) in cooperazione con Critt (Regional<br />
innovation and technology transfert centre di La<br />
Rochelle) e si inserisce all’interno della manifestazione<br />
“Aliments & Santè” che riveste da alcuni<br />
anni un ruolo di primaria importanza per gli operatori<br />
europei dell’industria cosmetica, farmaceutica<br />
ed alimentare, per i fornitori di materie prime<br />
e di intermedi per gli alimenti funzionali oltre che<br />
per gli operatori della grande distribuzione. Tale<br />
settore si caratterizza per investimenti in ricerca e<br />
innovazione tecnologica particolarmente intensi e<br />
per un trend di crescita costante.<br />
L’iniziativa di brokeraggio è mirata alle piccole e<br />
medie imprese italiane che intendono instaurare<br />
rapporti di partnership e che desiderano incontrare<br />
rappresentanti delle più grandi aziende europee<br />
del settore. Sfruttando il grande potenziale<br />
che il mercato degli alimenti funzionali offre, sarà<br />
possibile individuare e proporre prodotti e tecnologie<br />
innovativi.<br />
Tra le novità dell’edizione 2002 si segnala il catalogo<br />
contenente le informazioni complete sui partecipanti<br />
che sarà distribuito in anticipo in modo<br />
da identificare i potenziali interlocutori. Saranno<br />
inoltre organizzate tavole rotonde sul tema delle<br />
strategie degli alimenti funzionali e conferenze sugli<br />
sviluppi del settore della salute e della nutrizione,<br />
sulle essenze utilizzate nella medicina omeopatica<br />
ed erboristica, sui prodotti nutrizionali e sugli<br />
alimenti funzionali.<br />
Per ulteriori informazioni:<br />
Giorgio Carnevale - Consorzio Milano ricerche<br />
Tel. 02 66 11 90 11<br />
Email: carnevale@milano.ccr.it<br />
Biobiz<br />
seminario di formazione per imprenditori<br />
e ricercatori nel settore delle biotecnologie,<br />
<strong>Fast</strong>, 18-20 giugno<br />
Costruire un Business plan strategico su una biotecnologia:<br />
ecco qual’è molte volte il requisito<br />
mancante ad un’idea innovativa per passare dalla<br />
fase di ricerca al finanziamento della sua applicazione.<br />
Perciò Eurobiobiz-France, usufruendo dei<br />
fondi stanziati dal Quinto programma quadro per<br />
le misure di accompagnamento nel settore “Qualità<br />
della vita e gestione delle risorse umane”, ha<br />
elaborato un software, specifico, mirato a sostenere<br />
ricercatori e biotech managers nell’approccio<br />
al venture capitalism.
Dal 18 al 20 giugno si tiene presso la <strong>Fast</strong> un seminario<br />
che, attraverso incontri mirati con investitori<br />
nel capitale di rischio e una formazione intensiva<br />
sull’uso del suddetto software dedicato, si<br />
propone di migliorare le competenze degli operatori<br />
del settore e di promuovere la nascita di piccole<br />
e medie imprese biotech, grazie ad una migliore<br />
conoscenza delle opportunità di finanziamento.<br />
Il corso in lingua inglese è limitato a 15 persone. Alla<br />
fine del corso ogni partecipante riceverà una copia,<br />
con relativa licenza d’uso, del software Biobiz.<br />
Per informazioni e iscrizioni:<br />
www.eurobiobiz.com;<br />
e-mail: biobiz@eurobiobiz.com o <strong>Fast</strong>,<br />
Angela Pulvirenti, tel. 02.77790309,<br />
fax 02.782485, e-mail: angela.pulvirenti@fast.mi.it<br />
Ricicla 2002<br />
È entrata ormai nel vivo la fase preparatoria della<br />
nuova edizione di Ricicla, l’iniziativa di riferimento<br />
a livello nazionale nel settore ambientale previsto<br />
a Rimini dal 6 al 9 novembre. Sono attese alcune<br />
grosse novità sia dal punto di vista organizzativo<br />
che sul piano contenutistico.<br />
Innanzitutto la fiera ospiterà la nuova sezione “Ricicla<br />
energia” dedicata alle energie rinnovabili alternative<br />
ed ai temi energy saving, edilizia intelligente<br />
e facility management e vedrà una ulteriore<br />
ottimizzazione e razionalizzazione dei seminari<br />
scientifici e degli eventi collaterali.La nuova edizione<br />
intende approfondire il tema della bonifica<br />
dei siti inquinati ed il mercato ad essa legato. Alla<br />
luce della normativa che, dopo la fase iniziale di<br />
rodaggio, ha introdotto nuove priorità nel campo<br />
ambientale, si analizzeranno sia i numeri ma soprattutto<br />
le prospettive del mercato delle bonifiche<br />
nel breve che nel lungo termine.<br />
In tale contesto ben si inserisce l’iniziativa di trasferimento<br />
tecnologico transnazionale organizzata<br />
dall’Irc Irene con il supporto del Gruppo tematico<br />
ambiente e di Larice. Le imprese, i centri di ricerca,<br />
le università europee, in concomitanza con<br />
un evento di risonanza continentale qual è Ricicla<br />
2002, avranno l’occasione di incontrarsi per contattare<br />
nuovi partner tecnologici allo scopo di diffondere<br />
ed acquisire nuove tecnologie. Un’opportunità<br />
importante per chi vuole avviare collaborazioni<br />
per industrializzazioni o commercializzazioni<br />
di brevetti o processi su scala di laboratorio o trovare<br />
partner commerciali per aprirsi a nuove opportunità<br />
di mercato.<br />
L’evento permette di presentare e discutere le<br />
proposte di progetti di ricerca e sviluppo, formulare<br />
le esigenze di partnerariato scientifico ed industriale,<br />
esporre risultati e prototipi progettuali da<br />
diffondere presso il tessuto industriale attraverso<br />
incontri individuali e preventivamente organizzati<br />
con il supporto della rete degli Innovation Relay<br />
Centre. Irc Larice partecipa attivamente all’evento,<br />
presentando l’offerta tecnologica di aziende<br />
lombarde attive nel settore ambientale.<br />
Per informazioni: Consorzio Milano Ricerche<br />
Roberto Tizzone - tel. 02/66119011<br />
La Fondazione Cariplo<br />
cofinanzia Larice<br />
Gli eventi della rete Irc nel 2002<br />
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione<br />
Cassa di risparmio delle provincie lombarde nella<br />
seduta del 21 dicembre 2001 ha deliberato di<br />
concedere ai tre enti che formano il consorzio Larice<br />
un contributo di cofinanziamento per il biennio<br />
aprile 2001-marzo 2003.<br />
Tale decisione è stata assunta dalla Fondazione<br />
in seguito all’applicazione di una procedura di valutazione<br />
comparativa di tutte le richieste di contributo<br />
presentate nell’ambito del Programma “Migliorare<br />
le politiche per la valorizzazione dei risultati<br />
della ricerca applicata e per il trasferimento<br />
tecnologico al sistema delle piccole e medie imprese”,<br />
facente parte dei programmi prioritari di<br />
intervento per l’anno 2001.<br />
Il supporto finanziario della Fondazione conferma<br />
la validità dell’operato di Larice e, integrando le risorse<br />
dell’Unione europea, permette a Consorzio<br />
Milano ricerche, <strong>Fast</strong> e Politecnico innovazione un<br />
ulteriore salto di qualità nei servizi per il sistema<br />
delle piccole e medie imprese lombarde.<br />
Amaa. Conference on advanced microsystems for automotive applications<br />
Berlino (Germania), 21/22 marzo<br />
Si tratta del forum internazionale con cadenza annuale riservato agli operatori dell’industria automobilistica e ai<br />
produttori di componenti elettroniche e microsistemi per auto.<br />
Per informazioni: http://www.amaa.de<br />
Innovation in textiles. Sectorial meeting for textiles, knitwear<br />
and sewing companies – Rousse (Bulgaria), 11/12 aprile<br />
L’evento verte sull’innovazione tecnologica nel settore tessile e in quello dei macchinari per l’industria tessile e<br />
della confezione, con particolare attenzione all’impatto ambientale e agli standard richiesti dalle norme Iso 14000<br />
e Vision 2000.<br />
Innovation Relay Centre Lombardia<br />
LARICE •<br />
15
LARICE •<br />
16<br />
Innovation Relay Centre Lombardia<br />
Company mission: lead suppression in electronic industry<br />
Grenoble (Francia), 15/16 aprile<br />
Il problema dell’eliminazione del piombo nell’industria elettronica verrà affrontato in un forum a cui parteciperanno<br />
imprese del settore. Sono previste anche visite ad aziende, quali STMicroelectronics e altre.<br />
Per informazioni: www.sansplomb.org<br />
East-West innovation forum - Invest-technology 2002:<br />
environmental protection Varsavia (Polonia), 25/27 aprile<br />
Ingegneria ambientale, trattamento del suolo, dell’acqua e dell’aria sono i temi prioritari di questo evento organizzato<br />
dalla rete Irc in collaborazione con la rete Eureka e i National Contact Points del V programma Quadro.<br />
Tools for drug discovery<br />
Cambridge (Gran Bretagna), 10 maggio<br />
Società e centri di ricerca nel settore farmacologico ad indirizzo biotech sono invitati a presentare tecnologie a<br />
questo evento che seguirà la conferenza Erbi (www.erbi.co.uk), nella quale sono coinvolte le maggiori aziende<br />
biotech dell’Inghilterra orientale.<br />
Per informazioni: www.innovation-east.co.uk/eeirc/partnering.htm<br />
European microtechnology co-operation event<br />
Erfurt (Germania), 14/16 maggio<br />
Contestualmente alle fiere “Mtt 2002”, “Opto 2002” e “Irs 2002” si terrà un evento dedicato all’innovazione tecnologica<br />
nei settori: microtecnologie, optoelettronica, sensori ottici e a infrarossi, strumenti di misurazione. La<br />
presentazione di nuove tecnologie sarà affiancata da un convegno scientifico.<br />
Per informazioni: www.sensorfairs.de<br />
International one-on-one co-operation forum environmental technologies<br />
Munich (Germania), 15/16 maggio<br />
In occasione di Ifat, la più grande fiera europea nel settore ambientale, Irc Bavaria organizza un’importante manifestazione<br />
di brokeraggio tecnologico.<br />
Per informazioni: www.bayern-innovativ.de<br />
Multimedia 2002. Towards the knowledge society<br />
Bari (Italia), 24/26 maggio<br />
L’evento è rivolto a ricercatori, imprenditori, investitori, ma anche a dipendenti della pubblica amministrazione.<br />
Il primo giorno verranno illustrate nella conferenza di apertura le politiche europee, nazionali e regionali in materia<br />
di Ict e Multimedia, con particolare attenzione all’impatto delle tecnologie sull’efficienza aziendale e della<br />
pubblica amministrazione. La seconda giornata verterà sulla presentazione di tecnologie a potenziali investitori<br />
interessati a rilevarne il know-how. Il terzo giorno verranno illustrati i risultati della ricerca europea nel settore.<br />
Per informazioni: www.centroiride.it<br />
TT-Ddays membranes in drinking and industrial water production<br />
Mülheim an der Ruhr (Germania), 24/25 settembre<br />
Dopo Parigi, L’Aquila, Amsterdam e Parigi, l’edizione annuale della conferenza dedicata al settore delle membrane<br />
nella produzione di acque ad uso minerale ed industriale si terrà in Germania nel contesto di un importante<br />
fiera settoriale.<br />
Per informazioni: www.zenit.de
energetica nella Comunità europea<br />
(2002), nell’ambito del programma<br />
pluriennale Save (1998-2002).<br />
I termini di presentazione<br />
delle proposte: 03.04.2002.<br />
Società dell’informazione<br />
Nel corso del 2002, la Dg Società<br />
dell’informazione intende pubblicare<br />
una serie di gare d’appalto per la<br />
realizzazione di studi sull’insieme o<br />
alcune delle seguenti tematiche, per<br />
un importo massimo indicativo di €<br />
10 milioni:<br />
- quadro normativo nel settore delle<br />
telecomunicazioni;<br />
- sviluppi nei settori e nei mercati<br />
delle telecomunicazioni e delle<br />
tecnologie dell’informazione;<br />
- impatto delle tecnologie dell’informazione<br />
e della comunicazione e<br />
problemi generali della Società<br />
dell’informazione;<br />
- analisi dello sviluppo di Internet;<br />
- contenuti, strumenti e mercati multimediali;<br />
- questioni connesse con la ricerca;<br />
- controllo e analisi comparata dell’iniziativa<br />
e-Europe;<br />
- questioni riguardanti il programma<br />
Rst relativo alle tecnologie dell’informazione.<br />
Data prevista per l’avvio delle procedure<br />
di aggiudicazione:<br />
tra marzo e settembre 2002.<br />
Premi Ist 2002<br />
Il premio Ist, alla sua ottava edizione,<br />
viene attribuito a quei prodotti<br />
pionieristici che rappresentano il<br />
meglio dell’innovazione europea nel<br />
settore delle tecnologie dell’informazione.<br />
Esso conferisce riconoscimento<br />
pubblico ed elevata visibilità ai team<br />
imprenditoriali che eccellono nella<br />
realizzazione di nuove idee e di attività<br />
di ricerca e sviluppo (R&S),<br />
trasformandole in prodotti commerciali.<br />
I 20 finalisti riceveranno €<br />
5.000 ed esporranno i loro prodotti<br />
alla manifestazione “Ist 2002”. In seguito,<br />
una giuria selezionerà i tre<br />
vincitori del premio speciale, i quali<br />
riceveranno € 200.000 ciascuno, oltre<br />
al trofeo europeo del premio Ist.<br />
I prodotti in gara devono essere<br />
presentati perlomeno sotto forma di<br />
DAI MEMBRI ASSOCIATI<br />
ASSOPOMPE<br />
P.le R. Morandi, 2 – 20121 Milano<br />
tel. 02.77790307 – fax 02.782485<br />
Europump annual meeting 2002<br />
Cagliari, 22-25 aprile<br />
UNICHIM<br />
P.le R. Morandi, 2 – 20121 Milano<br />
tel. 02.79420529 – fax 02.76014176<br />
La sicurezza nei laboratori<br />
chimici<br />
corso, 6-7 febbraio<br />
Sistemi qualità nei laboratori<br />
secondo la norma Uni Cei En<br />
Iso/Iec 17025.<br />
Convalida dei metodi di prova: accuratezza,<br />
precisione, ripetibilità, riproducibilità, incertezza<br />
seminario, 26-27 febbraio<br />
Sistema qualità<br />
in un laboratorio<br />
Struttura e contenuti della documentazione<br />
secondo la Norma Uni Cei Iso/Iec 17025<br />
corso, 6-7 marzo<br />
Introduzione<br />
alla statistica<br />
Strumenti informatici<br />
corso, 18-19-20 marzo<br />
Metodi analitici<br />
strumentali<br />
Studio della curva di taratura<br />
corso, 21-22 marzo<br />
Valutazione di suoli<br />
e falde contaminati:<br />
analisi di rischio<br />
sito-specifica<br />
seminario, 10 aprile<br />
prototipo dimostrativo e, se sono già<br />
in commercio, il loro ingresso nel<br />
mercato non dovrà essere antecedente<br />
al 1° giugno 2000. Le iscrizioni<br />
devono essere presentate entro il<br />
15 maggio 2002.<br />
Per ulteriori informazioni:<br />
http://www.it-prize.org.<br />
Innovazione delle Pmi<br />
Obiettivo dell’invito è contribuire in<br />
modo efficace allo sviluppo, alla<br />
convalida e all’attuazione di metodologie,<br />
al fine di promuovere l’integrazione<br />
di nuove tecnologie e<br />
analizzare gli aspetti tecnologici,<br />
economici, organizzativi e sociali osservati<br />
in tale processo, nonchè alla<br />
diffusione e alla valorizzazione dei<br />
risultati non ottenuti nell’ambito di<br />
programmi tematici.<br />
Le proposte, che dovranno riguardare<br />
progetti d’innovazione, saranno<br />
finanziate quali progetti combinati<br />
e valutate in una sola tappa.<br />
L’importo è di circa € 20 milioni di<br />
finanziamento.<br />
Termine per la presentazione<br />
delle proposte: 15.03.2002<br />
Sistemi qualità nei laboratori<br />
secondo la norma Uni Cei En<br />
Iso/Iec 17025.<br />
Aspetti tecnici: taratura delle<br />
apparecchiature, addestramento degli<br />
operatori, valutazione dei risultati analitici<br />
seminario, 22-23 maggio<br />
Il seminario deve intendersi come<br />
continuazione e completamento di<br />
quello su “Convalida dei metodi di<br />
prova: accuratezza, precisione, ripetibilità,<br />
riproducibilità, incertezza”.<br />
Sono qui ripresi alcuni dei temi già<br />
affrontati estendendo la trattazione<br />
agli aspetti tecnici tipici dell’attività<br />
di un laboratorio di prova: dalla taratura<br />
delle strumentazioni, all’utilizzo<br />
corretto dei materiali di riferimento,<br />
all’addestramento degli operatori.<br />
Questi argomenti risultano di<br />
particolare interesse nell’ottica di<br />
SEGUE ➠<br />
17
una corretta applicazione della Norma<br />
Iso 17025 sui Sistemi qualità nei<br />
laboratori.<br />
Viene riservato uno spazio consistente<br />
ad esempi pratici relativi ai<br />
parametri di precisione dei metodi<br />
di prova, che i laboratori sono tenuti<br />
a definire sperimentalmente e ad<br />
utilizzare in modo appropriato. Il seminario<br />
intende fornire una panora-<br />
18<br />
DALLE ASSOCIAZIONI<br />
mica completa sulle azioni di carattere<br />
tecnico, indispensabili per garantire<br />
e mantenere la qualità del risultato<br />
analitico.<br />
Verifiche ispettive interne<br />
nei laboratori<br />
Formazione e qualificazione dei verificatori<br />
corso, 4-5 giugno<br />
Si riportano alcune segnalazioni dei principali programmi di attività per i prossimi mesi<br />
delle federate alla <strong>Fast</strong><br />
Gli interessati sono invitati a contattare, per informazioni e/o iscrizioni, direttamente<br />
le segreterie delle associazioni che organizzano le manifestazioni (vedere pag. 27).<br />
AAA<br />
La qualità degli studi<br />
di impatto ambientale<br />
nell’evoluzione<br />
del governo dell’ambiente<br />
convegno nazionale Aaa, <strong>Fast</strong>, Centro<br />
Via Italia, Milano, 24-25 gennaio<br />
ADACI<br />
Corso base su<br />
approvvigionamenti<br />
e gestione materiali<br />
corso, Milano, 6-7, 13-14 marzo<br />
L’iniziativa offre un’ampia e sintetica<br />
panoramica di base delle competenze<br />
e degli strumenti più aggiornati<br />
per gestire con efficacia sia i processi<br />
di approvvigionamento e gestione<br />
materiali sia i rapporti di fornitura.<br />
Si affrontano così i principali<br />
aspetti economici, organizzativi,<br />
procedurali, contrattuali.<br />
Si sviluppano inoltre i fondamentali<br />
momenti operativi che caratterizzano<br />
l’attività, acquisendo anche<br />
una visione aggiornata delle procedure<br />
e tecniche di un efficiente sistema<br />
informativo applicato alla funzione.<br />
Il corso rappresenta un’opportunità<br />
per tutti coloro che si avviano<br />
al ruolo di approvvigionamento<br />
o gestore materiali, o che di tale<br />
ruolo desiderano meglio comprendere<br />
contenuti e valenze, o che intendono<br />
confrontare e aggiornare<br />
le proprie conoscenze tecniche di<br />
base.<br />
Contratto<br />
internazionale<br />
di supply management<br />
corso, Milano, 19 marzo<br />
Il successo dell’impresa dipende<br />
spesso dalla sua capacità di dar luogo<br />
a catene di fornitura snelle, innovative<br />
ed efficienti.<br />
Ogni purchasing manager deve<br />
saper scegliere le migliori aziende<br />
esistenti sul mercato, instaurare con<br />
loro rapporti continuativi di fornitura<br />
e monitorare in modo costante<br />
parametri di vendor rating e ranking.<br />
Molto spesso alcuni anelli della<br />
supply chain sono siti in paesi stranieri<br />
ed in questo caso occorre tenere<br />
presente e coniugare modus<br />
operandi e culture diverse.<br />
Il tutto dev’essere regolamentato<br />
da un contratto complesso che tuteli<br />
l’impresa di fronte a qualsiasi evenienza<br />
e che stabilisca a priori le<br />
modalità di gestione delle situazioni<br />
di adempimento imperfetto o inadempimento.<br />
Scopo del corso è analizzare la<br />
struttura di base di un contratto di<br />
supply management in lingua inglese<br />
e discuterne collegialmente le<br />
clausole di maggior rilievo.<br />
Qualificazione a verificatore<br />
interno di sistema qualità<br />
di un laboratorio<br />
esame, 6 giugno<br />
Materiali di riferimento<br />
La soluzione per misure affidabili<br />
seminario, 19 giugno<br />
Operations procurement:<br />
negoziare e gestire<br />
gli acquisti indiretti<br />
giornate di studio, Milano,<br />
20 e 27 marzo<br />
L’appuntamento è una approfondita<br />
trattazione di: acquisti di servizi professionali,<br />
acquisti di marketing,<br />
flotte auto, travel management. Vengono<br />
trattati gli acquisti indiretti<br />
(operation procurement) nei vari<br />
aspetti di: selezione, qualifica, valutazione<br />
dei fornitori; negoziazione e<br />
contrattualistica; processi di acquisto<br />
ed E-commerce.<br />
Questa categoria di acquisti rappresenta<br />
oggi una importante parte<br />
del costo aziendale. La loro ottimizzazione<br />
è necessaria per il mantenimento<br />
della competitività di mercato.<br />
AEI<br />
Le misure nelle<br />
telecomunicazioni su sistemi<br />
radiomobili<br />
giornata di studio, Torino, 14 marzo<br />
L’insieme di procedure che intervengono<br />
nel progetto e nell’esercizio di<br />
una rete radiomobile si avvale di<br />
metodologie e strumenti atti a facilitare<br />
il dispiegamento e l’ottimizzazione<br />
della rete, assistendo il responsabile<br />
dell’esercizio nella sua<br />
attività di misura ed analisi. Lo sviluppo<br />
di questi strumenti è in continua<br />
evoluzione, al fine di incrementarne<br />
le prestazioni, migliorarne le<br />
interfacce e, ove possibile, integrarne<br />
l’operatività in termini di efficacia<br />
e usabilità. In quest’ambito, il siste-
ma Umts rappresenta una svolta<br />
fondamentale rispetto ai sistemi di<br />
seconda generazione (Gsm/Gprs),<br />
grazie all’offerta di servizi di grande<br />
qualità e ad elevata velocità di trasmissione.<br />
Ciò impone almeno due<br />
requisiti fondamentali alla rete: la<br />
gestione della qualità del servizio e<br />
l’ottimizzazione delle risorse radio,<br />
in modo da sfruttare al meglio la<br />
banda a disposizione dell’operatore.<br />
Obiettivo della giornata è pertanto<br />
quello, anche con una presentazione<br />
dei risultati ottenuti nell’ambito<br />
di field trial Umts attualmente in corso,<br />
di presentare e discutere le tecniche<br />
di misura disponibili.<br />
I circuiti di sicurezza nelle<br />
macchine. Dalla sicurezza<br />
funzionale alle nuove<br />
frontiere dei bus di sicurezza<br />
giornata di studio, Bergamo, 28 marzo<br />
Si intende fare il punto della situazione<br />
riguardo tutti gli aspetti tecnico-legali<br />
relativi alla sicurezza degli<br />
impianti automatici, facendo una<br />
panoramica sulle direttive, sulle legislazioni<br />
e sulle normative strettamente<br />
legate al campo della sicurezza.<br />
Lo sviluppo di un sistema automatizzato<br />
nell’ambito industriale, infatti,<br />
coinvolge fin dall’inizio inevitabilmente<br />
aspetti di sicurezza che abbracciano<br />
tutti i settori della tecnica<br />
quali la meccanica, l’elettronica, l’elettromeccanica,<br />
la termodinamica,<br />
la fluidodinamica, ecc..<br />
Nello sviluppo e nella realizzazione<br />
del progetto della sicurezza<br />
integrata risulta pertanto fondamentale<br />
armonizzare gli aspetti di sicurezza<br />
con le soluzioni tecniche legate<br />
agli aspetti funzionali; l’obbligo e<br />
l’esigenza di porre particolare attenzione<br />
e priorità alla sicurezza è peraltro<br />
sancito da numerose legislazioni<br />
per le quali la normativa tecnica<br />
offre lo strumento migliore per il<br />
raggiungimento di tale obiettivo.<br />
In particolare nel campo della<br />
normativa esistono decine e decine<br />
di norme che trattano gli aspetti di<br />
sicurezza ed alcune di queste sono<br />
di carattere generale; di tali norme,<br />
che hanno importanza predominante<br />
e delle quali si parla poco o si conosce<br />
solo il nome perchè richiamate<br />
frequentemente nelle usuali di-<br />
chiarazioni di conformità, verrà data<br />
ampia informazione. Nella giornata<br />
di studio verranno anche trattate le<br />
nuove tecnologie dei dispositivi di<br />
sicurezza (tra i quali i Plc di sicurezza<br />
ed i Bus di sicurezza) che stanno<br />
innovando il settore dei circuiti di sicurezza.<br />
AEI Sezione di Milano<br />
Dove va l’elettricità?<br />
conferenza di Giancarlo Manzoni,<br />
14 marzo<br />
La rete elettrica è un sistema complesso<br />
che collega gli impianti di<br />
generazione ai carichi degli utenti,<br />
tramite le linee di trasmissione e distribuzione,<br />
le stazioni di trasformazione,<br />
ecc.; essa è interconnessa con<br />
altre reti fino ad interessare interi<br />
continenti: qualcuno l’ha definita la<br />
più grande esistente. Inoltre è posseduta,<br />
organizzata, gestita da differenti<br />
soggetti o società, con regole e<br />
norme operative spesso diverse.<br />
Ne consegue che il suo sviluppo<br />
negli anni è influenzato da molti fattori<br />
(drivers), quali:<br />
gli sviluppi della domanda di<br />
elettricità, diversi tra paesi industrializzati<br />
e paesi in via di sviluppo;<br />
le tendenze per i nuovi impianti<br />
di produzione: concentrati o sparsi<br />
sul territorio con diverse tecnologie<br />
e fonti primarie di energia;<br />
le tendenze nell’organizzazione<br />
del settore elettrico: imprese monopolistiche<br />
od in competizione;<br />
le nuove tecnologie che si rendono<br />
disponibili per linee, cavi,<br />
elettronica di potenza, ecc..<br />
Alla luce dell’evoluzione di tali<br />
fattori, ci si chiede dove va la rete<br />
elettrica? Verso quali strutture evolve?<br />
Continuerà ad estendersi? Con<br />
l’uso di quali centrali e quali componenti?<br />
Subirà la concorrenza dei<br />
gasdotti?<br />
La generazione distribuita:<br />
motivazioni, barriere,<br />
problemi aperti<br />
conferenza di Roberto Vigotti, 21 marzo<br />
La generazione distribuita si può definire<br />
come l’uso integrato o isolato<br />
di generatori di piccola taglia, modulari,<br />
collegati alla rete di distribu-<br />
zione, da parte di società elettriche,<br />
utenti o compagnie di servizio, in<br />
applicazioni di cui beneficiano il sistema<br />
elettrico, lo specifico utente<br />
finale, o entrambi.<br />
Nuove motivazioni spingono nella<br />
direzione della generazione distribuita:<br />
sono disponibili tecnologie<br />
più efficienti e meno costose, che offrono<br />
soluzioni più flessibili, localmente<br />
meno inquinanti; inoltre la ristrutturazione<br />
del mercato elettrico<br />
indica nella scelta dell’utente finale<br />
uno dei fattori commerciali strategici.<br />
Ci sono ancora una varietà di<br />
barriere alla realizzazione di tali sistemi:<br />
tecniche, di modelli di business,<br />
normative. Una serie di iniziative<br />
italiane ed europee sta analizzando<br />
alcuni degli aspetti critici per<br />
il successo di queste tecnologie:<br />
quali il vero mercato e le nicchie di<br />
applicazione, chi sarà prevalentemente<br />
il proprietario dei sistemi,<br />
quali i vantaggi e chi ne dovrà beneficiare,<br />
quali le esigenze di nuovi<br />
standards, di nuove tariffe.<br />
Sarà anche brevemente descritta<br />
l’attività del network recentemente<br />
messo a punto dall’Unione europea<br />
per valutare questi aspetti.<br />
AICA<br />
Incontri a cena sui temi<br />
dell’innovazione nell’Ict<br />
Il positivo accoglimento ottenuto<br />
dalle precedenti edizioni spinge la<br />
sezione milanese di Aica a proporre<br />
per l’anno 2002 la realizzazione della<br />
sua terza edizione, il cui programma<br />
viene realizzato in collaborazione<br />
con il Club Ti.<br />
Il nuovo ciclo si articolerà su nove<br />
incontri, durante i quali verranno<br />
dibattuti alcuni tra i temi più attuali<br />
dell’Ict; vedrà in questa nuova edizione<br />
il patrocinio e il coinvolgimento<br />
diretto dei più importanti<br />
gruppi editoriali che operano significativamente<br />
alla divulgazione di<br />
informazioni di questo settore.<br />
Le serate avranno inizio intorno<br />
alle 20.00 con un’introduzione/relazione<br />
sul tema specifico di circa 30’,<br />
effettuata da un oratore di alto profilo<br />
professionalmente impegnato<br />
nell’area oggetto di dibattito della<br />
SEGUE ➠<br />
19
serata. A conclusione della cena, si<br />
aprirà la discussione che verrà animata<br />
anche grazie all’intervento/<br />
provocazione da parte del partner<br />
editoriale.<br />
- Asp e Bsp: una rivoluzione culturale<br />
- 12 febbraio, Giacomo Zanotti –<br />
Wind e Aica<br />
- Crm: un approccio per sviluppare<br />
la Net Company<br />
- 12 marzo, Roberto Bellini, Aica<br />
- Linux avanza<br />
- 9 aprile, Roberto Di Cosmo, Università<br />
Paris VII<br />
- Internet di seconda generazione<br />
- 14 maggio, Sanjeeve Ahuja - Omar<br />
- E-Learning: lo sviluppo dei contenuti<br />
- 11 giugno, Piero Carrà - Talento<br />
- I servizi per le comunità virtuali<br />
- 10 settembre, Gabriele Gresta – Bi-<br />
Bop Research<br />
- Le nuove professionalità Ict<br />
- 8 ottobre, Giulio Occhini, Aica<br />
- La “sentinella” informatica, ovvero<br />
come affrontare adeguatamente il<br />
problema della sicurezza<br />
- 12 novembre, Yann Bongiovanni –<br />
Live e Aica<br />
- I servizi sulla larga banda<br />
- 10 dicembre, relatore da definire<br />
Aica 2002. Ict<br />
globalizzazione e localismi<br />
XL congresso annuale, Conversano<br />
(Bari), 25-27 settembre<br />
Il congresso Aica intende da una<br />
parte sollecitare confronti su come,<br />
attraverso le Ict, coniugare i vantaggi<br />
della globalizzazione con le opportunità<br />
di crescita dei localismi e<br />
dall’altra fornire a ricercatori e specialisti<br />
occasioni di incontro e approfondimento<br />
di specifici temi. L’evento<br />
è pertanto articolato in tavole<br />
rotonde e meeting. Le prime prevedono<br />
occasioni di confronti e poster<br />
session su argomenti quali:<br />
scongiurare il digital divide tra<br />
info-ricchi e info-poveri (considerazioni,<br />
proposte, iniziative ed esperienze<br />
volte a facilitare e diffondere<br />
l’attitudine di tutti i cittadini a vivere<br />
nella Società dell’informazione)<br />
e-business e distribuzione delle<br />
filiere produttive e commerciali<br />
(considerazioni, proposte iniziative<br />
ed esperienze sull’impiego delle Ict<br />
per ridurre la marginalità economica<br />
nelle aree deboli)<br />
20<br />
- e-learning: diffusione e certificazione<br />
delle conoscenze e delle abilità<br />
(considerazioni, proposte, iniziative<br />
ed esperienze relative al ricorso<br />
alle Ict nelle attività di formazione<br />
e di addestramento)<br />
- e-government tra centralismo e federalismo<br />
(considerazioni, proposte,<br />
iniziative ed esperienze sull’uso<br />
delle Ict nelle amministrazioni centrali,<br />
nelle amministrazioni locali e<br />
nella collaborazione tra di esse).<br />
I meeting prevedono relazioni<br />
invitate e poster session riguardanti,<br />
pur non esaurendosi in essi, temi di<br />
indagine ed applicazione quali: data<br />
security; web quality assessment;<br />
mobile computing; ontologies and<br />
automatic web services; agents and<br />
automatic web services; match-making<br />
and negotiation in e-commerce;<br />
computational grids.<br />
AICQ Nazionale<br />
Si riportano i contenuti del programma<br />
di formazione delle figure<br />
professionali europee per la qualità<br />
Quality sistems manager.<br />
Quinta edizione.<br />
Normativa Iso 9000:2000<br />
corso di 200 ore studiato a livello<br />
europeo per chi deve progettare e<br />
gestire il sistema qualità in aziende<br />
meno grandi, Milano, 11-15 marzo;<br />
8-12 aprile; 13-17 maggio;<br />
10-14 giugno; 1-5 luglio<br />
Il corso è conforme allo “Harmonized<br />
scheme for personnel registration”<br />
stabilito dall’European organization<br />
for quality (Eoq), e costituisce uno<br />
dei requisiti d’accesso al Registro Eoq<br />
Quality systems manager, che oggi in<br />
Europa conta 13.400 professionisti.<br />
Manager ambientale.<br />
Terza edizione<br />
corso di 176 ore per chi deve realizzare<br />
e migliorare il sistema di gestione<br />
ambientale in una organizzazione<br />
di qualsiasi settore e dimensione,<br />
Milano, 8-12 aprile; 13-17 maggio;<br />
10-14 giugno; 1-5 luglio<br />
Il corso è conforme allo “Harmonized<br />
scheme for personnel registra-<br />
tion” stabilito dall’European organization<br />
for quality (Eoq), e compatibile<br />
con i requisiti d’accesso al Registro<br />
Eoq Enrivonmental systems manager.<br />
Figure professionali<br />
dell’ambiente<br />
corso a struttura modulare per un totale<br />
di 120 ore per la formazione base di:<br />
- Manager ambientale<br />
- Assistente del manager ambientale<br />
- Valutatore sistemi di gestione ambientale<br />
(40 ore)<br />
MILANO: 1° modulo: 15-17 aprile;<br />
2° modulo: 10-15 giugno;<br />
3° modulo: 8-13 luglio<br />
TORINO: 3° modulo: 18-23 marzo<br />
MILANO: 3° modulo: 20-25 maggio<br />
TREVISO: 1° modulo: 8-10 aprile;<br />
2° modulo: 27-29 maggio/5-7 giugno;<br />
3° modulo: 14-19 gennaio / 1-6 luglio.<br />
Nuovo corso valutatori<br />
sistemi di gestione<br />
per la qualita (40 ore).<br />
Norma di riferimento<br />
Uni En Iso 9001:2000<br />
corso di addestramento<br />
per la conduzione di verifiche ispettive<br />
in aziende manifatturiere e di servizi,<br />
Bologna: 4-8 aprile, 17-21 giugno;<br />
Milano: 11-15 marzo, 6-10 maggio;<br />
Roma: 18-22 febbraio, 8-12 aprile,<br />
20-24 maggio;<br />
Torino: 25 febbraio-1 marzo, 6-10 maggio;<br />
Mestre: 11-15 marzo<br />
Valutatori sistemi qualità in<br />
aziende agroalimentari<br />
(40 ore). Norma di riferimento<br />
Uni En Iso 9001:2000<br />
corso di addestramento per la<br />
conduzione di verifiche ispettive in<br />
aziende del settore agroalimentare,<br />
Bologna, 24-29 giugno<br />
Valutatori sistemi qualità in<br />
aziende di servizi (40 ore).<br />
Norma di riferimento<br />
Uni En Iso 9001:2000<br />
corso di addestramento per la<br />
conduzione di verifiche ispettive in<br />
aziende di servizi, Milano, 24-29 giugno
Valutatori sistemi qualità nei<br />
processi software (40 ore).<br />
Norma di riferimento<br />
Uni En Iso 9001:2000<br />
corso di addestramento<br />
per la conduzione di verifiche ispettive<br />
in aziende informatiche ed in particolare<br />
in ambienti di sviluppo e manutenzione<br />
software, Roma, 24-28 giugno<br />
Tutti i corsi per Valutatori di gestione<br />
per la qualità seguiranno l’evoluzione<br />
delle normative, con particolare<br />
riferimento alla norma Iso Dis<br />
19011.<br />
Tutti i corsi per Valutatori sistemi<br />
qualità costituiscono uno dei requisiti<br />
d’accesso al Registro Aicq Sicev<br />
Vsq e al Registro europeo Eoq quality<br />
auditor.<br />
AICQ Centronord<br />
Come cambiano le verifiche<br />
ispettive con l’avvento<br />
delle Vision 2000<br />
e della Iso Dis 19011<br />
corso, Milano, 4-5 febbraio<br />
Come sviluppare<br />
la documentazione<br />
del Sistema di gestione<br />
ambientale Iso 14001/<br />
Emas: l’analisi ambientale<br />
iniziale<br />
corso, Milano, 6 febbraio<br />
Come sviluppare<br />
la documentazione<br />
del Sistema di gestione<br />
ambientale Iso 14001/Emas:<br />
il sistema di gestione,<br />
le visite ispettive<br />
e la dichiarazione ambientale<br />
corso, Milano, 7-8 febbraio<br />
Dalle Iso 9000:1994 alle Iso<br />
9000:2000 (Vision 2000).<br />
Evoluzioni e cambiamenti.<br />
corso in collaborazione con Uni,<br />
Ente nazionale italiano di unificazione,<br />
Milano, 18-19 febbraio<br />
Le nuove Iso 9000:2000.<br />
Principi, contenuti<br />
ed esercitazioni<br />
corso pratico di apprendimento per<br />
coloro che si accostano per la prima<br />
volta alle norme Uni En Iso 9000,<br />
Milano, 20-21-22 febbraio e 25-26-27 marzo<br />
Le norme della famiglia Iso 9000<br />
hanno assunto un’enorme importanza<br />
a livello mondiale; sono state recepite<br />
da oltre 100 paesi ed hanno<br />
costituito la base per le certificazioni<br />
di “parte terza”.<br />
Per meglio rispondere alle esigenze<br />
delle aziende e dei loro clienti,<br />
la Iso ha emesso alla fine del 2000<br />
le norme Iso 9000:2000. Queste, pur<br />
in un’ottica di continuità con l’edizione<br />
1994, rappresentano un significativo<br />
passo avanti verso forme e<br />
modelli ancora più avanzati di gestione<br />
per la qualità.<br />
Il corso, progettato e gestito in<br />
collaborazione tra Aicq ed Uni, si<br />
propone di fare apprendere ai partecipanti<br />
i principi ed i requisiti delle<br />
norme internazionali Iso 9001 e di<br />
insegnare loro a metterli in pratica.<br />
Gli strumenti quantitativi per<br />
la qualità: statistica di base<br />
corso, Milano, 25-26 febbraio<br />
Corso di formazione per<br />
valutatori interni del sistema<br />
di gestione per la qualità<br />
(in accordo con le norme Iso<br />
9001 e Iso 30011<br />
e loro evoluzione)<br />
corso, Milano, 27-28 febbraio-1° marzo<br />
Le nuove Iso 9000:2000.<br />
Esercitazioni e workshop<br />
per capire e applicare<br />
i nuovi requisiti<br />
corso, Milano, 4-5 marzo<br />
Le nuove norme Iso 9000:2000 costituiscono<br />
il punto d’arrivo di un<br />
progetto finalizzato ad avvicinare<br />
maggiormente le Norme Iso 9000 ai<br />
reali problemi attuali delle aziende,<br />
ad aumentarne il valore aggiunto,<br />
ed a superare le carenze di una interpretazione<br />
troppo formalistica, e,<br />
contemporaneamente riduttiva ri-<br />
spetto alla sostanza richiesta dalle<br />
norme.<br />
Il corso ha lo scopo di pervenire<br />
ad una applicazione delle nuove<br />
norme efficace oltre che conforme;<br />
esso è basato essenzialmente su<br />
esercitazioni e workshop che coprono<br />
la maggior parte del tempo, finalizzate<br />
a stimolare valutazioni a<br />
fronte dei principali nuovi requisiti<br />
per meglio approfondirne la comprensione.<br />
A ciascuno dei quattro<br />
capitoli della norma viene dedicato<br />
un tempo di alcune ore, articolate<br />
su: richiamo ai nuovi contenuti;<br />
esercizi applicativi di diagnosi e valutazione<br />
sui punti più importanti;<br />
confronti con discussione e integrazioni<br />
di concetti e metodi.<br />
Completa il quadro un richiamo<br />
agli obiettivi, all’architettura, alle peculiarità<br />
delle norme; alla “coppia<br />
coerente” di norme 9001-9004; ai<br />
principi della qualità ed ai fondamenti<br />
(Iso 9000).<br />
Come adeguare<br />
alle nuove norme Iso<br />
9000:2000 la<br />
documentazione<br />
del sistema qualità<br />
delle aziende già certificate<br />
in conformità<br />
alle Iso 9000:1994<br />
corso, Milano, 7-8 marzo<br />
Si avvicina la scadenza fissata per<br />
l’adeguamento alle nuove norme Iso<br />
9000:2000. Nonostante le esigenze<br />
delle varie organizzazioni certificate<br />
siano differenti, è possibile individuare<br />
linee guida valide per qualsiasi<br />
dimensione di organizzazione e<br />
settore merceologico che possono<br />
essere seguite per adeguare un Sistema<br />
qualità (Sq) certificato secondo<br />
le Norme Iso 9000:1994, ai requisiti<br />
di Gestione per la qualità<br />
previsti dalle Iso 9000:2000 e per aggiornare<br />
conseguentemente la documentazione<br />
di sistema.<br />
Il corso si propone di fornire le<br />
informazioni necessarie per aggiornare<br />
il Sistema qualità di un’organizzazione<br />
e per modificare, razionalizzare<br />
e semplificare la relativa struttura<br />
documentale. E’ prevista anche<br />
l’esecuzione di esercitazioni durante<br />
SEGUE ➠<br />
21
le quali verranno modificate dai partecipanti,<br />
con l’assistenza del docente,<br />
alcune sezioni di un manuale<br />
qualità e preparate alcune procedure<br />
del sistema di gestione per la<br />
qualità che verranno successivamente<br />
discusse e corrette.<br />
22<br />
Il Sistema di gestione<br />
per la qualità nelle aziende<br />
che sviluppano software:<br />
manuale qualità e procedure<br />
gestionali<br />
corso, Milano, 11-13 marzo<br />
E’ sempre crescente la domanda di<br />
qualità nel software sia da parte degli<br />
acquirenti che dei produttori. La<br />
competizione internazionale, che si<br />
prevede particolarmente vivace nel<br />
prossimo futuro, costituisce una sfida<br />
per chiunque operi nel settore,<br />
nella consapevolezza che la qualità<br />
costituirà un decisivo vantaggio<br />
competitivo. L’utente d’altra parte si<br />
affaccia su un mercato estremamente<br />
vasto e sconcertante, nel quale<br />
dovrà operare delle scelte spesso<br />
determinanti per l’economia e per<br />
l’organizzazione dell’azienda.<br />
Il corso inquadra la qualità del<br />
software nell’ambito più vasto della<br />
qualità aziendale, illustrando sia la<br />
normativa di riferimento per instaurare<br />
un sistema qualità per lo sviluppo<br />
del software che la metodologia<br />
per verificarne l’adeguatezza dal<br />
punto di vista della certificazione. Illustra<br />
inoltre le metodologie per istituire<br />
il sistema qualità in un’azienda<br />
che sviluppa software fornendo una<br />
guida per realizzare il Manuale qualità<br />
e le procedure gestionali. Fornisce<br />
anche i dettagli tecnici delle metodologie,<br />
delle procedure e degli<br />
strumenti per garantire la qualità durante<br />
lo sviluppo del software. L’obiettivo<br />
del corso è fornire alle<br />
aziende che sviluppano software un<br />
approccio corretto per la progettazione<br />
del manuale e delle procedure,<br />
al fine di realizzare un sistema<br />
non burocratico che consenta di ottenere<br />
un prodotto software qualitativamente<br />
rispondente sia alle specifiche<br />
che alle esigenze dei clienti a<br />
costi competitivi.<br />
Il sistema qualità così definito<br />
consentirà alle aziende di ottenere<br />
quel valore aggiunto fondamentale<br />
per sfidare il mercato.<br />
Nuovo corso di formazione<br />
per valutatori dei sistemi<br />
di gestione per la qualità<br />
(40 ore)<br />
corso, Milano, 11-16 marzo<br />
Come cambiano le verifiche<br />
ispettive con l’avvento<br />
delle Vision 2000<br />
e della Iso 19011<br />
corso, Milano, 14-15 marzo<br />
Le norme della famiglia Iso<br />
9000:2000 introducono numerose<br />
novità che modificheranno il modo<br />
di effettuare le verifiche ispettive;<br />
inoltre a metà del 2001 è stato emesso<br />
il Dis della norma Iso 19011 che<br />
sostituirà nel 2002 le norme Uni-En<br />
30011. Anche questa norma introduce<br />
notevoli cambiamenti soprattutto<br />
nella definizione delle competenze<br />
dei valutatori.<br />
Poichè le norme sulle verifiche<br />
ispettive richiedono che i valutatori<br />
abbiano: la conoscenza e la comprensione<br />
delle norme sulle verifiche<br />
ispettive e la conoscenza delle<br />
tecniche per l’indagine e la valutazione<br />
del sistema, è necessario che<br />
tutti i valutatori aggiornino le loro<br />
conoscenze sulle norme della famiglia<br />
Iso 9000:2000 e sulla norma Iso<br />
19011, e che imparino a metterla in<br />
pratica.<br />
Dalle Iso 9000:1994 alle Iso<br />
9000:2000 (Vision 2000).<br />
Evoluzioni e cambiamenti<br />
corso in collaborazione con Uni, Ente<br />
nazionale italiano di unificazione,<br />
Milano, 18-19 marzo<br />
Gli strumenti quantitativi<br />
per la qualità: collaudo<br />
statistico dei prodotti<br />
corso, Milano, 21-22 marzo<br />
Come portare l’azienda alla<br />
certificazione (Un percorso<br />
formativo per preparare<br />
le aziende alla certificazione)<br />
corso, Milano, 1° modulo: 25-27 marzo;<br />
2° modulo: 8-9 aprile;<br />
3° modulo: 16-17 aprile<br />
Le nuove Iso 9000:2000.<br />
Principi, contenuti ed<br />
esercitazioni<br />
(Corso pratico<br />
di apprendimento per coloro<br />
che si accostano per la prima<br />
volta alle norme<br />
Uni En Iso 9000)<br />
corso, Milano, 25-27 marzo<br />
I requisiti della famiglia<br />
Iso 9000:2000: l’approccio<br />
basato sui processi<br />
corso, Milano, 5 aprile<br />
Come preparare la<br />
documentazione del Sistema<br />
di gestione per la qualità<br />
(I requisiti delle norme Iso<br />
9001:2000 e Iso 10013)<br />
corso, Milano, 8-9 aprile<br />
I requisiti della famiglia<br />
Iso 9000:2000:<br />
misure e indicatori<br />
corso, Milano, 11 aprile<br />
I requisiti della famiglia<br />
Iso 9000:2000:<br />
il miglioramento continuo<br />
(i requisiti, la logica,<br />
l’applicazione)<br />
corso, Milano, 12 aprile<br />
Corso di formazione per<br />
valutatori interni del Sistema<br />
di gestione per la qualità<br />
(in accordo con le norme<br />
Iso 9001 e Iso 30011<br />
e loro evoluzione)<br />
corso, Milano, 15-17 aprile<br />
Come individuare<br />
le esigenze dei clienti<br />
e misurarne<br />
la soddisfazione<br />
corso, Milano, 18-19 aprile<br />
Gli strumenti più importanti<br />
per il miglioramento<br />
corso, Milano, 22 aprile
Gli strumenti<br />
quantitativi<br />
per la qualità: controllo<br />
e capacità qualitativa<br />
dei processi<br />
corso, Milano, 23-24 aprile<br />
AIDI<br />
Il progetto illuminotecnico.<br />
Presentazione<br />
e documentazione<br />
convegno, Milano, 31 gennaio<br />
Il convegno si propone di approfondire<br />
tematiche ed argomenti di<br />
specifico interesse per coloro che<br />
desiderino dedicarsi alla progettazione<br />
della luce: l’obiettivo è la formalizzazione<br />
del “progetto illuminotecnico”<br />
(strettamente legato alla figura<br />
del professionista specializzato),<br />
tematica approfondita dai relatori<br />
interessati ai diversi livelli: docenti,<br />
professionisti, associazioni,<br />
istituzioni pubbliche e futuri operatori<br />
del settore. L’occasione offre interessanti<br />
spunti per la determinazione<br />
della documentazione necessaria<br />
alla redazione del progetto illuminotecnico.<br />
L’innovazione<br />
e il risparmio<br />
nell’illuminazione<br />
di lunghi percorsi<br />
giornata di studio, Padova, 8 marzo<br />
Illuminazione<br />
per esterni<br />
corso, Milano, dal 13 marzo<br />
Il corso, il primo dell’Aidi realizzato<br />
da un’università, affronta le problematiche<br />
del progetto illuminotecnico<br />
in esterno mediante l’insegnamento<br />
delle leggi e delle tecniche di<br />
base della disciplina. Unitamente<br />
agli argomenti fondamentali della<br />
materia, l’iniziativa tratta in maniera<br />
efficace l’importanza e la molteplicità<br />
dei progressi intervenuti in ambito<br />
progettuale, con particolare attenzione<br />
alla recente normativa del settore<br />
riguardo il controllo dell’inquinamento<br />
luminoso.<br />
AI*IA<br />
Premi sull’intelligenza<br />
artificiale<br />
Nel 2002 l’associazione offre i seguenti<br />
premi: € 500 a neolaureati<br />
dopo il 13 aprile 2001; € 1500 per<br />
neodottori di ricerca dal 1° gennaio<br />
2001; € 2500 a ricercatori nati dopo<br />
il 1° gennaio 1967 e che abbiano<br />
svolto a partire dal 1997 una documentata<br />
attività di ricerca per almeno<br />
tre anni.<br />
Le domande vanno presentate<br />
entro il 13 aprile 2002. I premi verranno<br />
comunicati entro il 25 luglio e<br />
assegnati durante il convegno annuale<br />
di settembre a Siena.<br />
AIM<br />
Turbine a gas industriali:<br />
materiali e tecnologie<br />
per elevate prestazioni<br />
giornata di studio, Milano, 19 febbraio<br />
Lo sviluppo di un sistema di generazione<br />
moderno, caratterizzato da<br />
un’alta integrazione con il territorio,<br />
semplicità di gestione, elevata efficienza<br />
e sicurezza della fornitura,<br />
nonchè da una ottimizzata compatibilità<br />
ambientale, appare un elemento<br />
indispensabile per un utilizzo<br />
sostenibile della energia, in particolare<br />
quella elettrica.<br />
Il gas naturale è uno dei protagonisti<br />
della economia energetica ed<br />
il suo impiego nei sistemi di generazione<br />
elettrica aumenta costantemente.<br />
Stime della Agenzia internazionale<br />
per l’energia indicano che in<br />
Europa nel 2010 il consumo di gas<br />
naturale per produrre energia elettrica<br />
sarà di circa 200 Mtep rispetto ai<br />
55 Mtep del 1995.<br />
La macchina più efficace con cui<br />
viene utilizzato il gas naturale per<br />
generare energia elettrica è la turbina<br />
a gas la cui efficienza di generazione<br />
può essere incrementata con<br />
l’innalzamento della temperatura dei<br />
gas di combustione in ingresso in<br />
turbina (Tit). In un ciclo combinato,<br />
passando dagli attuali 1300 °C a<br />
1500 °C si ottiene un aumento di efficienza<br />
di 4-5% con riduzione del<br />
consumo di gas naturale e delle<br />
emissioni di CO 2 . Dati Usdoe indica-<br />
no per i cicli combinati a gas naturale<br />
della prossima generazione efficienze<br />
fino al 60%.<br />
La Gds è rivolta alle problematiche<br />
dei nuovi materiali considerati<br />
la barriera tecnologica per lo sviluppo<br />
di nuove turbine a gas, ed agli<br />
aspetti di controllo e diagnostica ad<br />
essi correlati.<br />
Metallurgia per non<br />
metallurgisti.<br />
Seconda edizione<br />
1° modulo: Le caratteristiche,<br />
le produzioni e i modi di lavorare<br />
i materiali metallici<br />
Milano, 20, 21, 27,<br />
28 febbraio e 4-5 marzo<br />
2° modulo: Le principali famiglie<br />
di leghe metalliche, i criteri di selezione<br />
e di progettazione in funzione<br />
degli impieghi<br />
Milano, 15,16,20,21,29,30 maggio<br />
Il corso modulare è rivolto a tutto<br />
quell’universo di persone che deve<br />
convivere quotidianamente con i<br />
materiali metallici e sovente non ha<br />
potuto ricevere in tempo opportuno<br />
le basi metallurgiche necessarie.<br />
Il 1° modulo, dedicato alla conoscenza<br />
delle caratteristiche dei materiali<br />
metallici, ai processi produttivi<br />
e ai principali modi di lavorarli, si<br />
articola in trenta lezioni suddivise in<br />
sei giornate full- immersion. Ciascuna<br />
lezione è seguita da un dibattito<br />
al quale può intervenire ciascun<br />
partecipante così da permettergli un<br />
continuo confronto tra le proprie<br />
esperienze, quelle degli altri partecipanti<br />
e in particolare dei docenti.<br />
Il corso è dedicato a persone non<br />
coinvolte in attività che richiedono<br />
una preparazione avanzata nei vari<br />
settori metallurgici, ma alle quali è<br />
sufficiente la conoscenza, l’interpretazione<br />
e la spiegazione della metallurgia<br />
nei più svariati settori tecnologici,<br />
applicativi, selettivi, ispettivi e<br />
di collaudo.<br />
Il 2° modulo è dedicato alla conoscenza<br />
delle principali famiglie di<br />
leghe metalliche e delle relative proprietà,<br />
ai criteri di selezione e di<br />
progettazione, in funzione degli impieghi.<br />
SEGUE ➠<br />
23
24<br />
High tech diecasting<br />
(Al and Mg alloys)<br />
conferenza internazionale,<br />
Vicenza, 22 febbraio<br />
Metallografia delle ghise<br />
7° corso di specializzazione,<br />
Padova, 5, 6, 12, 13, 19, 20 marzo<br />
Con lezioni teoriche al mattino e<br />
esercitazioni pratiche in laboratorio<br />
al pomeriggio, tenute da docenti ed<br />
esperti dell’Università, il corso vuole<br />
aggiornare i partecipanti sulle tecniche<br />
e modalità più corrette per la<br />
preparazione dei campioni e per la<br />
completa lettura delle diverse microstrutture<br />
presenti in tutti i tipi di ghisa<br />
di produzione corrente. Per realizzare<br />
uno stretto contatto con la<br />
pratica di fonderia, verranno effettuati<br />
esami di campioni che gli stessi<br />
partecipanti saranno sollecitati a<br />
reperire nella loro realtà aziendale.<br />
Usura e attrito.<br />
Tecniche<br />
di caratterizzazione<br />
e metodi<br />
di sperimentazione<br />
giornata di studio, Bologna, 14 marzo<br />
L’approccio alla soluzione dei problemi<br />
di usura e attrito richiede<br />
spesso la combinazione di diverse<br />
competenze, in abbinamento all’esperienza<br />
pratica. La sperimentazione<br />
in laboratorio costituisce un importante<br />
strumento per la comprensione<br />
dei fenomeni di contatto, e<br />
per l’individuazione e la validazione<br />
di idonee scelte tecniche in grado di<br />
migliorare il comportamento ad usura<br />
e/o ad attrito (il cosiddetto comportamento<br />
tribologico) dei prodotti<br />
e degli impianti. Anche per la sperimentazione,<br />
tuttavia, valgono le<br />
considerazioni che riguardano l’approccio<br />
multidisciplinare e la necessità<br />
di raccogliere contributi da più<br />
fonti.<br />
L’obiettivo della giornata è quindi<br />
offrire una panoramica sulle moderne<br />
tecniche di caratterizzazione<br />
delle superfici, e sui diversi approcci<br />
alla sperimentazione in campo tribologico,<br />
visti nell’ottica delle applicazioni<br />
industriali, che prevedono di<br />
giungere a risultati affidabili e durevoli.<br />
Corrosione e protezione<br />
giornate nazionali, 5a edizione,<br />
Bergamo, 21-22 maggio<br />
Le giornate nazionali della corrosione<br />
e protezione sono un tradizionale<br />
punto di incontro tra coloro che<br />
in Italia si occupano di problematiche<br />
di degrado dei materiali. Si propongono<br />
come obiettivo principale<br />
quello di realizzare uno stato dell’arte<br />
della ricerca sulla corrosione e<br />
protezione dei materiali in Italia,<br />
confrontare problematiche di esercizio<br />
e di ricerca, creare spunti di dialogo<br />
tra ricercatori che operano in<br />
differenti settori, dall’Università ai<br />
centri di ricerca pubblici e privati,<br />
all’industria.<br />
Anche in questa quinta edizione<br />
si è individuato un tema principale,<br />
relativo alla manutenzione degli impianti<br />
industriali, a cui sarà dedicata<br />
interamente la seconda giornata della<br />
manifestazione. La prima giornata<br />
sarà invece sul tema più generale<br />
del degrado dei materiali, ospitando,<br />
per la prima volta anche una sezione<br />
sui materiali non metallici.<br />
7 th European Electric<br />
Steelmaking Conferenze<br />
& Exhibition<br />
Venezia, 26-29 maggio<br />
29° Convegno nazionale Aim<br />
Modena, 13-14-15 novembre<br />
Il 29° convegno nazionale Aim, appuntamento<br />
ormai biennale da tempo,<br />
viene organizzato presso l’Università<br />
di Modena, avrà carattere<br />
multiseminariale, anche se sarebbe<br />
auspicabile una sua maggior concentrazione<br />
sulle tecnologie di impiego<br />
dei metalli nella produzione<br />
di componenti per l’industria dei trasporti,<br />
dell’energia e dell’ambiente,<br />
in virtù della particolare vocazione<br />
industriale del modenese.<br />
Ovviamente il Comitato scientifico<br />
del convegno, costituito da tutti i<br />
presidenti dei centri di studio dell’Aim,<br />
organizzerà le varie sezioni in<br />
modo che vi sia il coinvolgimento<br />
diretto degli specialisti delle diverse<br />
discipline con l’auspicio che vi sia<br />
una significativa presenza delle realtà<br />
industriali. Come nell’ultima edizione<br />
sarà dato particolare rilievo alla<br />
partecipazione dei giovani metal-<br />
lurgisti, laureandi, giovani laureati,<br />
dottorandi, ecc..<br />
Archaeomettalurgy<br />
in Europe<br />
convegno, Milano, 24-26 settembre 2003<br />
Gli acciai inossidabili,<br />
5 a edizione<br />
corso, 1° modulo,<br />
Milano, gennaio/febbraio 2003<br />
Gli acciai inossidabili,<br />
5 a edizione<br />
corso, 2° modulo,<br />
Milano, aprile/maggio 2003<br />
Metallografia delle ghise<br />
corso, Padova, febbraio/marzo 2003<br />
Prove meccaniche<br />
corso, Milano, aprile/maggio 2003<br />
Corrosione<br />
corso, Milano, settembre/ottobre 2003<br />
Trattamenti termici<br />
corso, Milano, ottobre/novembre 2003<br />
Progettazione strutturale<br />
con l’alluminio,<br />
5 a edizione<br />
corso, Bologna,<br />
novembre/dicembre 2003<br />
Il forno elettrico<br />
corso, Milano, autunno 2003<br />
AIMAT<br />
Aimat 2002<br />
6° convegno nazionale,<br />
Modena, 8-11 settembre<br />
All’inizio del terzo millennio i materiali<br />
rappresentano sempre uno strumento<br />
unico ed insostituibile per il<br />
progresso e lo sviluppo delle scienze<br />
e dell’ingegneria. Oggigiorno è<br />
vastissima la gamma delle tipologie<br />
dei materiali a disposizione, numerose<br />
e diversificate le loro applicazioni<br />
o le loro potenzialità applicative<br />
in diversi settori, sempre crescen-
ti, innovative ed interessanti le proprietà<br />
funzionali.<br />
La scienza mette continuamente<br />
a disposizione nuove conoscenze e<br />
nuovi strumenti sempre più sofisticati<br />
per la progettazione, la caratterizzazione,<br />
i trattamenti e la funzionalizzazione<br />
specifica dei materiali.<br />
D’altra parte i requisiti per le applicazioni<br />
sono sempre più specifici.<br />
L’utilizzatore dei materiali richiede<br />
continuamente innovazione: nuovi<br />
materiali sempre più performanti o<br />
nuovi modi di utilizzo dei materiali<br />
conosciuti. La sinergia fra chi “conosce”,<br />
“progetta” e “sviluppa” i materiali<br />
e chi li “utilizza”, ed è quindi<br />
conoscitore attento delle “richieste”,<br />
può rappresentare un elemento di<br />
sviluppo insostituibile per il settore<br />
dei materiali.<br />
AITIVA<br />
Prodotti per edilizia<br />
giornata di studio, Bologna c/o Saie,<br />
marzo<br />
Terzo corso di formazione<br />
per tecnici<br />
maggio<br />
Giornata di studio<br />
sul restauro<br />
giugno<br />
AIV<br />
7° corso di qualificazione<br />
sulle prove non distruttive:<br />
rivelazione delle perdite<br />
Torino, 19-22 marzo<br />
L’Aiv in collaborazione con l’Imgc-<br />
Cnr e con l’Aipnd organizza il 7°<br />
corso di qualificazione nel campo<br />
della ricerca delle perdite con particolare<br />
riguardo all’impiego della<br />
spettrometria di massa. All’evento<br />
verranno ammessi non più di venti<br />
tecnici provenienti da enti di ricerca<br />
o da industria.<br />
Il corso comprenderà una serie<br />
di lezioni introduttive sul controllo<br />
di qualità e sulla tecnologia del vuoto<br />
seguite da più specifiche lezioni<br />
sulla ricerca delle perdite, sul con-<br />
trollo dei vari metodi e da esercitazioni<br />
pratiche.<br />
ANIPLA<br />
La misura, il controllo<br />
e la documentazione<br />
dei disservizi nell’erogazione<br />
dell’energia elettrica<br />
giornata di studio,<br />
Politecnico di Milano, 19 febbraio<br />
Il recente riordino del settore produttivo<br />
dell’energia elettrica conseguente<br />
alla liberalizzazione del mercato<br />
ha modificato le interazioni produttore-cliente,<br />
finora fortemente<br />
condizionate dalla presenza di un<br />
Ente produttore/distributore dominante.<br />
La comparsa sul mercato di<br />
più produttori/distributori e di interazioni<br />
complesse in cui ciascun attore<br />
può essere di volta in volta fornitore<br />
e cliente ha accentuato l’importanza<br />
di garantire la qualità della<br />
fornitura e del prelievo dell’energia<br />
elettrica, equiparata da una direttiva<br />
Ue del 1985 a un qualunque prodotto<br />
industriale. In un momento in cui<br />
la normativa tecnica e le direttive<br />
emanate per il mercato liberalizzato<br />
dell’energia sono ancora per forza di<br />
cose in una fase molto fluida, diventa<br />
assai importante identificare le<br />
problematiche che possono nascere<br />
e mettere a fuoco in tempo le nuove<br />
prospettive che tale situazione apre<br />
all’automazione intesa in senso lato<br />
come lo strumento essenziale per<br />
garantire elevati livelli di qualità. La<br />
giornata di studio si pone quindi l’obiettivo<br />
di fare il punto sulle problematiche<br />
di qualità che il nuovo mercato<br />
dell’energia ha aperto, esponendo<br />
il punto di vista dell’autorità per<br />
l’energia elettrica e il gas, fornendo<br />
elementi per quantificare i costi che<br />
bassi livelli di qualità possono far<br />
gravare sugli utenti e sul servizio,<br />
dando una panoramica sugli strumenti<br />
a disposizione per garantire la<br />
qualità dell’energia e proponendo alcuni<br />
esempi applicativi.<br />
Sistemi di automazione<br />
anche a supporto<br />
della gestione d’impresa<br />
giornata di studio, Milano,<br />
<strong>Fast</strong>, 14 marzo<br />
La giornata è indirizzata a tutti i tecnici<br />
che vedono nello strumento Pcs<br />
(Process control system: Dcs, Plc e<br />
Scada) la chiave di ingresso in un<br />
mondo, prima solo ipotizzato, di gestione<br />
tecnica, puntuale ed efficiente,<br />
di fenomeni aziendali spesso<br />
asincroni e in ritardo rispetto alla<br />
tempistica del processo produttivo,<br />
oltre che basati su dati poco precisi,<br />
parziali e mai tempestivi. Per le caratteristiche<br />
intrinseche e particolari<br />
della giornata, nonchè per i notevoli<br />
riflessi che l’argomento può avere<br />
sulle strategie aziendali, essa è anche<br />
indirizzata a quella fascia di manager<br />
appartenenti all’alta direzione che,<br />
dovendo preoccuparsi, in ultima<br />
analisi, del continuo miglioramento<br />
della redditività aziendale, possono<br />
trovare in queste applicazioni un<br />
nuovo e ulteriore strumento di sviluppo<br />
della competitività. L’area di<br />
interesse della giornata si pone tra<br />
l’area di processo (generalmente<br />
presidiata da tecnici di controllo e<br />
automazione) e quella di gestione<br />
dell’azienda (presidiata, invece dagli<br />
amministrativi). La giornata si propone<br />
di illustrare e discutere applicazioni<br />
informatiche che, partendo da<br />
dati di processo raccolti per il controllo<br />
dell’impianto (e perciò già “pagati”),<br />
ne sfruttino ulteriormente il<br />
loro importante valore per consentire<br />
alle aziende di controllare, con<br />
maggiore precisione e rapidità che<br />
in passato, aspetti e processi aziendali<br />
di estrema importanza per il miglioramento<br />
della qualità del prodotto,<br />
della customer satisfaction e della<br />
redditività globale.<br />
ATA<br />
Car interior<br />
Sirmione (Brescia), aprile<br />
Ata Day<br />
Bari, giugno<br />
Car body<br />
sede da stabilire, luglio<br />
Telematics/Infomobility<br />
Torino, ottobre<br />
SEGUE ➠<br />
25
26<br />
New engine techniques<br />
Venezia, novembre<br />
ATI Lombardia<br />
Giornata di studio<br />
sulle valvole<br />
Milano, 23 aprile<br />
ATIG<br />
Il posto contatore: evoluzioni<br />
e nuovi indirizzi<br />
convegno, 9 marzo<br />
L’entrata in vigore del Decreto legislativo<br />
n. 164/2000 (Decreto Letta) ha<br />
avviato un profondo processo di<br />
cambiamento nel settore del gas. In<br />
particolare l’art. 16 di questa legge<br />
cambia significativamente i rapporti<br />
tra azienda gas, installatore e cliente<br />
per quanto attiene le verifiche degli<br />
impianti a valle del contatore gas.<br />
Il convegno si pone l’obiettivo, attraverso<br />
l’intervento di qualificati<br />
esponenti delle Istituzioni e degli operatori<br />
del settore, di approfondire e dibattere<br />
queste problematiche per dare<br />
un contributo concreto alla definizione<br />
delle nuove modalità di verifica<br />
degli impianti posto contatore gas.<br />
SCI Lombardia<br />
Giornate della chimica<br />
con Accademia nazionale dei Lincei<br />
e Fondazione ‘Guido Donegani’<br />
3a edizione, Milano, 22 aprile<br />
La 3a edizione delle giornate della<br />
chimica è articolata in quattro riunioni.<br />
Le prime due hanno avuto<br />
SCIENZA TECNICA<br />
Bollettino di informazione<br />
della FOIST<br />
Fondazione per lo sviluppo<br />
e la diffusione della cultura<br />
e dell'istruzione scientifica<br />
e tecnica<br />
c/o<br />
Federazione delle associazioni<br />
scientifiche e tecniche<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
luogo a Roma, presso l’Accademia<br />
dei Lincei, il 22 gennaio e il 26 marzo<br />
2002. Esse sono replicate, la prima<br />
a Perugia il 17 aprile e la seconda<br />
a Milano, presso la <strong>Fast</strong>, lunedì<br />
22 aprile.<br />
Le giornate sono dirette, in generale,<br />
ad un auditorio che abbia la<br />
curiosità e l’interesse di conoscere<br />
alcuni progressi ed applicazioni della<br />
chimica moderna e, in particolare,<br />
agli studenti delle scuole medie superiori.<br />
Per essere seguite con profitto<br />
non richiedono una preparazione<br />
di base particolarmente approfondita.<br />
Gli insegnanti che desiderino far<br />
partecipare alle giornate un numero,<br />
necessariamente ristretto, di alunni<br />
sono pregati di concordare preventivamente<br />
tali presenze con la segreteria<br />
della Società chimica italia, Sezione<br />
Lombardia.<br />
SICC<br />
Topics in nonlinear dynamics<br />
scuola internazionale,<br />
Venezia, 30 gennaio-1° febbraio<br />
Dinamica non lineare<br />
e complessità in biofisica<br />
workshop, Pisa, 22 marzo<br />
Bifurcations in nonsmooth<br />
dynamical systems<br />
workshop internazionale,<br />
Milano, 22-23 aprile<br />
Complessità<br />
e scienze della vita<br />
convegno, Pisa, 14-15 giugno<br />
Direttore responsabile<br />
Alberto Pieri<br />
Redazione<br />
Manuela Bergami<br />
Olga Chitotti<br />
Rosaria Gandolfi<br />
Angela Pulvirenti<br />
Alessandro Villa<br />
Segreteria<br />
Ivana Marin<br />
Marinora Martuscelli<br />
Roberta Panzeri<br />
SIG<br />
Gallerie nelle infrastrutture<br />
di trasporto<br />
convegno, Veronafiere, 14 febbraio<br />
La recente approvazione della Legge<br />
delega per la realizzazione delle infrastrutture<br />
strategiche di preminente<br />
interesse nazionale, la cosiddetta<br />
Legge “Obiettivo”, e l’ancora più recente<br />
approvazione da parte del Cipe<br />
del 1° Programma pluriennale di<br />
spesa, oltre a evidenziare il grave<br />
squilibrio infrastrutturale del nostro<br />
Paese nell’ambito del contesto europeo,<br />
ha elencato le grandi opere che<br />
rientrano nel programma del Governo.<br />
Da questo elenco si ricava che la<br />
grande parte delle opere destinate<br />
ad un percorso preferenziale, riguarda<br />
i trasporti ed in particolare le<br />
grandi infrastrutture stradali, ferroviarie<br />
e metropolitane, nelle quali la<br />
scelta di costruire gallerie diviene<br />
imprescindibile, perchè soltanto il<br />
costruire in sotterraneo consente di<br />
risolvere i problemi di compatibilità<br />
con altre strutture del territorio e<br />
con l’ambiente.<br />
Questi e altri aspetti vengono<br />
discussi nel corso del convegno, che<br />
prende spunto dai progetti infrastrutturali<br />
di maggior rilevanza e attualità<br />
in corso di costruzione o di<br />
prossima realizzazione in ambito nazionale<br />
ed europeo.<br />
I programmi della <strong>Fast</strong><br />
e delle associate possono subire<br />
modifiche.<br />
Consultare il sito www.fast.mi.it<br />
o contattare le segreterie organizzative<br />
Direzione e amministrazione<br />
Scienza Tecnica<br />
P.le Morandi, 2<br />
20121 Milano<br />
telefono +39/02.77790304<br />
telefax +39/02.782485<br />
Impaginazione e stampa<br />
Jona s.r.l., Paderno Dugnano (Mi)<br />
Reg. del Tribunale di Milano<br />
n. 864 del 20.12.88<br />
Sped. in abbonamento postale<br />
Art. 2 - Comma 20/C<br />
Legge 662/96 - Filiale di Milano
◗ AAA<br />
Associazione analisti ambientali<br />
c/o <strong>Fast</strong>, P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 77790305 - Fax 02 782485<br />
◗ ADACI<br />
Associazione italiana di management degli approvvigionamenti<br />
Viale Ranzoni, 17 - 20149 MILANO<br />
Tel. 02 40072474 - Fax 02 40090246<br />
◗ AEI Ufficio Centrale<br />
Associazione elettrotecnica ed elettronica italiana<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 77790200 - Fax 02 798817<br />
◗ AEI Sezione di Milano<br />
Associazione elettrotecnica ed elettronica italiana<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. e Fax 02 784993<br />
◗ AIA<br />
Associazione italiana di aerobiologia<br />
Via Gobetti, 101 - 40129 Bologna<br />
Tel. 051 6399574 - Fax 051 6399649<br />
◗ AIAS<br />
Associazione italiana addetti alla sicurezza<br />
Via del Vecchio Politecnico, 7 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 76002015 - Fax 02 76020494<br />
◗ AICA<br />
Associazione Italiana per l’informatica e il calcolo automatico<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 784970-76014082 - Fax 02 76015717<br />
◗ AICQ<br />
Associazione italiana cultura qualità<br />
Via Cornalia, 19 - 20124 Milano<br />
Tel. 02 66712484/3425 - Fax 02 66712510<br />
◗ AICQ<br />
Associazione Italia centronord per la qualità<br />
Via G. Fara, 28 - 20124 Milano<br />
Tel. 02 67382158 - Fax 02 67382177<br />
◗ AIDI<br />
Associazione italiana di illuminazione<br />
Via Saccardo, 9 - 20134 Milano<br />
Tel. 02 21597232<br />
◗ AIDIC<br />
Associazione italiana di ingegneria chimica<br />
Via G. Colombo, 81/a - 20123 Milano<br />
Tel. 02 70608276<br />
◗ AIEA<br />
Associazione italiana edp auditors<br />
Via Accademia, 19 - 20131 Milano<br />
Fax 02 700507644<br />
◗ AIIA<br />
Associazione italiana di ingegneria agraria<br />
c/o Ist. di Edilizia Zootecnica, Univ. di Bologna<br />
Via F.lli Rosselli, 107 - 42100 Reggio Emilia<br />
Tel. 0522 280322<br />
◗ AI*IA<br />
Associazione italiana per l’intelligenza artificiale<br />
c/o <strong>Fast</strong>, P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 77790305 - Fax 02 782485<br />
◗ AILOG<br />
Associazione italiana di logistica<br />
Via Cornalia, 19 - 20124 Milano<br />
Tel. 02 66710622 - Fax 02 6701483<br />
◗ AIM<br />
Associazione italiana di metallurgia<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 76020551-76021132 - Fax 02 76020551<br />
◗ AIMAN<br />
Associazione italiana fra i tecnici di manutenzione<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 76020445 - Fax 02 76028807<br />
◗ AIMAT<br />
Associazione italiana d’ingegneria dei materiali<br />
c/o Dip. Ingegneria meccanica settore materiali<br />
Università di Padova - Via Marzolo, 9 - 35131 Padova<br />
Tel. 049 8275509 - Fax 049 8275510<br />
◗ AIPI<br />
Associazione italiana progettisti industriali<br />
c/o Gruppo Industriale Jackson<br />
Via Gorki, 69 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi)<br />
Tel. 02 66034298 - Fax 02 66034333<br />
◗ AIPND<br />
Associazione italiana prove non distruttive<br />
Via A. Foresti, 5 - 25127 Brescia<br />
Tel. 030 3739173 - Fax 030 3739176<br />
LE 39 ASSOCIATE FAST<br />
indirizzi, telefoni, fax<br />
◗ AIS<br />
Associazione italiana strumentisti<br />
Via G. Carcano, 24 - 20141 Milano<br />
Tel. 02 8435844 - Fax 02 89500526<br />
◗ AITIVA<br />
Associazione italiana tecnici industrie vernici e affini<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel./Fax 02 784969<br />
◗ AIV<br />
Associazione italiana del vuoto<br />
c/o Ezio Perego, Via F. Casati, 25 - 20124 Milano<br />
Tel. 02 66985701<br />
◗ ANIPLA Nazionale<br />
Associazione nazionale italiana per l’automazione<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 76002311 - Fax 02 76013192<br />
◗ ANIPLA Sezione di Milano<br />
Associazione nazionale italiana per l’automazione<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 76002311 - Fax 02 76013192<br />
◗ ATA<br />
Associazione tecnica dell’automobile<br />
Strada Torino, 32/A - 10043 Orbassano (To)<br />
Tel. 011 9032364/9080401 - Fax 011 9080400<br />
◗ ATI presidenza e sede legale<br />
Associazione termotecnica italiana<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
◗ ATI Sezione Lombardia<br />
Associazione termotecnica italiana<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 784989 - Fax 02 76009442<br />
◗ ATIG<br />
Associazione tecnica italiana del gas<br />
Via R. Fabiani, 5 - 20097 San Donato Milanese (Mi)<br />
Tel. 02 52037644 - Fax 02 52037661<br />
◗ CIAM Collegio degli ingegneri e architetti di Milano<br />
Corso Venezia, 16 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 76003509 - Fax 02 76022755<br />
◗ CTA<br />
Collegio tecnici dell’acciaio<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel./Fax 02 784711<br />
◗ SCI Sezione Lombardia<br />
Società chimica italiana<br />
P.le Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel./Fax 02 784545<br />
◗ SIAM<br />
Società d’incoraggiamento d’arti e mestieri<br />
Via S. Marta, 18 - 20123 Milano<br />
Tel./Fax 02 86450125<br />
◗ SICC<br />
Società italiana caos e complessità<br />
c/o <strong>Fast</strong>, P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 77790305 - Fax 02 782485<br />
◗ SIFET<br />
Società italiana di fotogrammetria e topografia<br />
c/o CNG, Via Barberini, 68 - 00187 Roma - Fax 06 4814026<br />
Recapito postale: C.P. 244 Poste Centrali<br />
Via Pisacane, 1 - 43100 Parma<br />
◗ SIG<br />
Società italiana gallerie<br />
P.za S. Marco, 1 - 20121 Milano<br />
Tel. 02 6575710 - Fax 02 6599758<br />
◗ SIRI<br />
Associazione italiana di robotica<br />
V.le Fulvio Testi, 128 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi)<br />
Tel. 02 26255257 - Fax 02 26255349<br />
◗ SITE<br />
Società italiana di ecologia<br />
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