Il Giornale dell'Handball - Gennaio 2021
Il nuovo numero del magazine della FIGH è online.
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Giochi Panamericani e ha partecipato a svariate
edizioni di mondiali e giochi olimpici.
Nell’ultimo lustro ha vestito la maglia dell’Ademar
Leon, attuale vicecapolista della Liga Asobal,
con cui ha giocato la Velux Champions
League e la EHF Cup, confermandosi giocatore
di livello eccelso all’interno del panorama continentale.
“Ho conosciuto la pallamano all'età
di sei anni, grazie all'allenatore Sergio Gutierrez,
arrivato nella mia scuola a caccia di talenti.
All'età di 7 anni – DICE Vieyra - con mio
fratello Gonzalo, ho mosso i primi passi nel
VILO, squadra con cui ho giocato fino ai 19
anni. Sono arrivato in Europa dopo aver giocato
con la nazionale argentina. In albiceleste, ho
giocato i Mondiali Junior nel 2007, lì fui notato
da diversi allenatori spagnoli che seguivano la
kermesse. Sono stato contattato da Torrevieja,
club in cui militava già Sebastian Simonet. Al
momento dell'arrivo nella penisola iberica, ho
pensato che sarei andato via dopo pochi mesi,
invece ci sono rimasto per tre anni e mezzo.
Con la maglia della Nazionale, ricordo con
grande piacere i Giochi Panamericani del 2011
di Guadalajara, passammo da lì per qualificarci
alle Olimpiadi, manifestazione a cui ho preso
parte nel 2012 a Londra e nel 2016 a Rio. Chiaramente,
non posso dimenticare anche gli ottimi
risultati ai Mondiali di Svezia 2011 e Qatar
2015. A livello di club, i cinque anni con l'Ademar
Leon rappresentano un ricordo indelebile:
Champions League, EHF Cup e eccellenti piazzamenti
in campionato”. E così dopo aver frequentato,
per anni, i salotti buoni della
pallamano italiana Federico Vieyra ha accettato
le lusinghe della Raimond Sassari. “Conosco
il campionato italiano da molti anni, i miei
due fratelli maggiori e molti amici ci hanno giocato.
Sono stato diverse volte in vacanza nel
vostro meraviglioso paese, mi sono sempre
trovato benissimo e, una volta rientrato, pensavo
che un giorno mi sarebbe piaciuto giocarci.
Javier Grande, già giocatore di Sassari,
mi parlò del suo trascorso sportivo e della
città, dandomi ottime sensazioni. Di lì a poco
fui contattato dal ds Andrea Giordo che mi offrì
la possibilità di arrivare in Sardegna. Sono felicissimo
della scelta fatta”. Con il suo arrivo la
Raimond ha cambiato pelle ed ambizioni. Ora
lotta per il vertice non nascondendo le velleità
di successo finale. “Il campionato italiano, pur
essendo cresciuto tanto, credo abbia ulteriori
margini di miglioramento. Sono arrivati tanti ottimi
giocatori, ma si può ancora crescere. La direzione
presa però è quella giusta. L'obiettivo
della Raimond è quello di arrivare il più in alto
possibile, puntiamo allo Scudetto ed a questo
punto non possiamo più nasconderci. Non sarà
facile, ci sono tante squadre forti con le stesse
nostre ambizioni, ma noi ci siamo ed abbiamo
tanta fame di successi”.
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