Manifesto di Green Italia
Manifesto dell'associazione Green Italia approvato all’Assemblea generale del 14 settembre 2019
Manifesto dell'associazione Green Italia approvato all’Assemblea generale del 14 settembre 2019
- No tags were found...
Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!
Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.
Scuola
Vogliamo che la scuola pubblica diventi il centro pulsante della
conversione ecologica in Italia e torni a svolgere la funzione di
emancipazione delle persone e di potente ascensore sociale, come
avvenuto nel secolo scorso. Strettamente collegate alla
valorizzazione delle vocazioni e dei talenti sono, infatti, le questioni
centrali e strategiche della riuscita scolastica e della corrispondente
lotta all’abbandono scolastico. Il fenomeno dell’analfabetismo di
ritorno e dell’insoddisfacente raggiungimento di standard educativi
adeguati si lega strettamente alla regressione culturale in atto sul
fronte dell’accoglienza e della tolleranza sociale, con gravi effetti sulla
partecipazione democratica nel Paese.
La scuola va posta al centro delle strategie politiche nazionali: è qui
la vera opportunità per il Paese di coniugare innalzamento degli
standard educativi e sensibilità operative e attive.
Ricerca
Vogliamo promuovere la ricerca scientifica e l’innovazione
tecnologica in campo ambientale, in primo luogo per accompagnare
il tessuto imprenditoriale alla riconversione produttiva in senso
ecosostenibile, con una visione di medio-lungo periodo. Ciò può
essere perseguito con un’azione mirata, e possibilmente coordinata,
in primo luogo dei Ministeri dello sviluppo economico e
dell’istruzione/università/ricerca, per gestire con efficacia i fondi
esistenti per la ricerca finalizzata e individuando obiettivi e strumenti
nella prossima elaborazione del Programma Nazionale della Ricerca.
Va sostenuta anche in questo modo l’industria che ha scelto con
convinzione e concretezza (no al “green washing”!) la via della
sostenibilità ambientale. Basta con politiche che per tutelare ristretti
e ormai anacronistici poteri economici – dalle energie fossili, alla
rendita immobiliare, a tutti i settori industriali più retrivi e
antiecologici – che sacrificano sistematicamente l’interesse generale.