Catalogo della Mostra personale di Enza De Paolis - Enciclopedia d'Arte Italiana, 2021
Per la prima volta online, l'eclettica mostra personale di Enza De Paolis a cura di Encilcopedia d'Arte Italiana.
Per la prima volta online, l'eclettica mostra personale di Enza De Paolis a cura di Encilcopedia d'Arte Italiana.
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Enciclopedia d'Arte Italiana
ENZA DE PAOLIS
CATALOGO DELLA MOSTRA PERSONALE
Galleria Enciclopedia d'Arte Italiana
Inaugurazione, 23 Marzo 2021
La filosofia estetica ci insegna che l’arte
è sempre lo specchio dell’anima
dell’artista e figlia del suo tempo.
Questa affermazione, affine alle tesi
estetiche di Friedrich Schiller, assume
particolare rilievo nell’immersione
profonda nelle opere della fotografa
Enza De Paolis. L’analisi dei suoi ultimi
scatti è un’esperienza che appartiene
al mondo delle emozioni e al confronto
con noi stessi. Enza con il suo
obbiettivo fotografico trasmette il suo
messaggio attingendo dall’anima e
portandolo in superficie mettendosi a
nudo, rivelando al mondo la propria
sensibilità e creatività.
Nell’arte contemporanea, è risaputo, il
ruolo del concetto è spesso molto
superiore alla ricerca della bellezza
espressiva, dell’armonia e della
poesia, non è così per Enza De Paolis
che della grazia ne ha fatta una delle
caratteristiche dominanti della sua
espressione estetica.
Il gesto artistico in questo contesto
è come una liberazione che Enza
concretizza attraverso il confronto con
se stessa e la realizzazione di una
ricerca fotografica che avviene in un
quadro di positività.
'La realtà e il sogno ' - 2016 opera fotografica
Fine Art su carta cm. 80 x 120
Attesa 2020 - Opera fotografica Fine Art su carta cotone cm. 70 x 60 Belisama Dea delle acque - 2014
cm. 110 x 130 opera fotografica
Fine Art su carta cotone
1.
“Mutano i cieli sotto i quali ti
trovi, ma non la tua situazione
interiore, poiché sono con te
le cose da cui cerchi
di sfuggire” affermava
Seneca parlando della
serenità, ed è proprio questo
il punto dal quale sgorga
l’indagine creativa della
fotografa.
Le opere che abbiamo
ammirato in gallerie e musei
di tutta Italia raccontano un
percorso dove nulla è
casuale, tutto ciò che è stato
creato contiene la storia
precedente e su di essa è
costruito.
Tutto il bagaglio di esperienze
positive o dolorose sono
parte integrante della lirica
espressiva odierna, ecco
perché, tutto il percorso
fotografico dell’artista, lo si
può considerare coerente,
pur nella sua ormai
ampiamente raggiunta
maturità artistica.
Rientra in queste riflessioni
anche l’analisi declinata nella
contrapposizione mitologica
del caos e del cosmo.
Come due sentimenti eterni,
contrapposti tra loro e in
equilibrio, la ricerca
dell’ordine e il fascino
indiscutibile del disordine.
Impressioni di primavera
2009 Opera fotografica Fine Art su carta cotone cm. 100 x 80
Il teatro dei ricordi - 2011 cm.120 x 80 opera fotografica
fotografica Fine Art su carta
il fluire del tempo - 2009 cm. 10x70Opera
fotografica Fine Art su carta cotone
Il tempo che sfugge - 2014 opera fotografica Fine Art su carta cm. 100 x 60
Creatura dell'acqua - 2018 opera fotografica ai sali d'argentocm. 160 x 140
Natura inquieta - 2015 opera fotografica Fine Art
su carta cotone cm. 750 x 100
Armonia del colore - 2009 cm. 75 x 93
Opera fotografica Fine Artsu carta cotone
Urlo della natura - 2019 opera fotografica Fine Art su carta cotone cm. 100 x 70
Prigioniera di un sogno - 2012 opera fotografica Fine Art su carta cotone 150 x 90
Verso un'altra vita - 2019 Opera fotografica Fine Art su carta cotone cm. 120 x 80
Rinascita - 2014 opera fotografica su carta cotone cm. 120 x 100
Geometrie metafisiche - 2011 cm. 105 x 75opera fotografica ai sali d'argento
Non è più il mio volto - 2020 Opera fotografica Fine Art su carta cotone cm. 80 x 120
Visioni incorporee - 2016 cm. 100 x 70 Opera fotografica Fine Art su carta 100 x 70
Orme silenti - 2018 Opera fotografica Fine Art su carta cm. 120 x 80
Crisalide - 2010 Opera fotografica Fine
Art su carta cotone cm. 100 x 75
Genesi - 2020 Opera fotografica Fine Art
su carta cotone cm. 70 x 100
Orizzonte visionario - 2009 opera fotografica ai sali d'argento cm. 100 x 70
'' Ophelia '' - 2015 omaggio a Odilon Redon opera fotografica Fine Art su carta cotone cm. 120 x 80
Quel caos dal quale è nato il cosmo, come forza benefica in grado di
contrastare e di bilanciare l’umanità alla ricerca di un’armonia affinché non si perda nel
disordine. Dentro a tutto ciò, Enza De Paolis, coglie dalle proprie tensioni
interiori un fermento creativo che implode in forma d’arte alimentando il dialogo tra poesia e
fotografia. Oggi l’artista prosegue nel suo percorso di riflessione e ricerca,
evolvendo ed ampliando il suo alfabeto espressivo e approdando a nuove creazioni
artistiche in cui la l’attesa, la solitudine e la speranza si riflettono nell’acqua,
elemento simbolo del principio di tutte le cose, fino a giungere al cielo nel segno di una vera
rinascita. Una proiezione verso l’alto come metafora di un’elevazione
spirituale dai tormenti terreni. Come nel primo canto del Paradiso, nella Divina Commedia,
Beatrice spiega a Dante il naturale dirigersi verso il cielo, verso la luce, in un ordine
prestabilito.
Ne l’ordine ch’io dico sono accline tutte nature, per diverse sorti, più al principio loro e men
vicine; Acqua come nutrimento di tutte le cose, madre e principio
di generazione (secondo la Cosmologia di Talete), elemento primario, non casuale, nella
maggioranza delle opere di Enza De Paolis. Il 2020 sarà ricordato come l’anno drammatico
in cui l’umanità ha dovuto rimanere confinata nelle proprie mura domestiche, un ossimoro
che vede l’uomo nascosto dalle tormente esterne e dunque costretto a fare i conti con sé
stesso. Un momento in cui l’immagine riflessa di uno specchio può rivelarsi
scomoda. Enza De Paolis, non si è sottratta al confronto ed è riuscita a far emergere, dal
riflesso dell’acqua, la profondità delle solitudini umane, un silenzio amplificato
dall’attesa di una rinascita che avverrà presto per chi avrà il coraggio di incontrare sé
stesso.
L'artista è dotata i una sensibilità introspettiva
unica nel suo genere, unita ad uno spiccato
lirismo dai toni poetici e silenziosi in
contrapposizione ad un mondo che invece
tende ad urlare per attirare attenzione su di sé.
“Attesa”, “Solitudine”, “Speranza”, e “Rinascita”
non sono solamente le ultime quattro opere
della fotografa al momento, ma un percorso
preciso di questo tempo, un percorso di
consapevolezza e poetica risalita verso la luce
che lei sottolinea nei titoli e descrive nel suono
dei suoi versi.
Il nuovo percorso espressivo di Enza De Paolis
è dunque un ulteriore passo avanti
particolarmente significativo perché riesce a
rinnovarsi pur non tradendo la filosofia che ha
alimentato tutta la sua storia creativa, un segno
questo che certifica una ricerca della qualità che
prosegue con la forza, l’energia e la passione di
sempre.
Il tempo e la vita - 2020 opera fotografica Fine Art su
carta cotone cm 79x90
(Alberto Moioli)
Ironica seduzione - cm. 100 x 85 Fine Art
su carta cotone
La fede e la speranza - 2021 opera fotografica Fine Art su
carta cotone cm. 70x100
Ombre di un Dio - 2011 opera fotografica ai sali d'argento cm.100 x 140
Universo sospeso - 2012 Opera fotografica Fine
Art su carta cotone cm. 65 x 85
La metamorfosi dell'anima - 2019 opera
fotografica Fine Art su carta cotone cm. 90 x 120
Solitudine - 2020 Opera fotografica Fine Art su carta cotone cm. 70 x 100
Utopia degli incontri 2012 Opera fotografica Fine Art su carta cotone cm. 120 x 80
Aesthetic philosophy teaches us that art is always the mirror of the soul of the artist and daughter of his
time. This statement, akin to Friedrich Schiller’s aesthetic theses, takes on particular importance in the
deep immersion in the works of the photographer Enza De Paolis. The analysis of her latest shots is an
experience that belongs to the world of emotions and to comparison with ourselves. Enza with her
photographic lens transmits her message by drawing from the soul and bringing it to the surface by laying
bare, revealing her sensitivity and creativity to the world. In contemporary art, it is well known, the role of
the concept is often much higher than the search for expressive beauty, harmony and poetry, it is not so
for Enza De Paolis that feels the grace as one of the dominant characteristics of her aesthetic expression .
The artistic gesture in this context is like a liberation that Enza concretizes through the comparison with
herself and the realization of a photographic research that takes place within a framework of positivity.
“The skies, under which you are, are changing, but not your inner situation, since the things you are
trying to escape from, are with you” said Seneca speaking of serenity, and this is precisely the point from
which the photographer’s creative investigation flows . The works that we have admired in galleries and
museums all over Italy tell a path where nothing is random, everything that was created contains the
previous story and is built on it. All the baggage of positive or painful experiences are an integral part of
today’s expressive lyric, that’s why, the whole photographic path of the artist, can be considered coherent,
even in her now widely reached artistic maturity.
These reflections also include the analysis declined in the mythological contrast of chaos and the cosmos.
Like two eternal feelings, opposed to each other and in balance, the search for order and the
unquestionable charm of disorder.
That chaos from which the cosmos was born, as a beneficial force capable of contrasting and balancing
humanity in search of harmony so that it does not get lost in disorder. In all of this, Enza De Paolis,
captures from her inner tensions a creative fer ment that implodes in the form of art, fueling the dialogue
between poetry and photography. Today the artist continues on her path of reflection and research,
evolving and expanding her expressive alphabet and arriving at new artistic creations where waiting,
solitude and hope are reflected in the water, a symbolic element of the principle of all things, until
reaching heaven in the sign of a true rebirth. An upward projection as a metaphor for a spiritual elevation
from earthly torments. As in the first canto of Paradise, in the Divine Comedy, Beatrice explains to Dante
the natural going towards the sky, towards the light, in a pre-established order. In the order which I am
saying all natures are inclined, for different fates, more at the beginning than they are, and least of all;
waves move to different ports ... Water as nourishment of all things, mother and generation principle
(according to Thales’ Cosmology), primary element, not by chance, in the majority of Enza De Paolis’
works. 2020 will be remembered as the dramatic year in which humanity had to remain confined within
its home walls, an oxymoron that sees man hidden by external torments and therefore forced to deal with
himself.
A moment in which the reflected image of a mirror can be uncomfortable.
Enza De Paolis, has not shied away from confrontation and has managed to bring out, from the reflection
of the water, the depth of human loneliness, a silence amplified by the expectation of a rebirth that will
happen soon for those who will have the courage to meet themselves .
The artist is endowed with a unique introspective sensitivity, combined with a strong lyricism with poetic
and silent tones as opposed to a world that, instead, tends to scream to attract attention to itself.
“Waiting”, “Solitude”, “Hope”, and “Rebirth” are not only the last four works of the photographer at the
moment, but a precise path of this time, a path of awareness and poetics rising towards the light that she
underlines in the titles and describes in the sound of her verses. The new expressive path of Enza De Paolis
is therefore a further particularly significant step forward because it manages to renew itself while not
betraying the philosophy that has fueled her entire creative history, a sign that certifies a search for quality
that continues with strength, the energy and passion of all time.
(Alberto Moioli)