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Il secondo studio europeo sulla percezione del packaging dei consumatori europei

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<strong>Il</strong> <strong>secondo</strong><br />

<strong>studio</strong> <strong>europeo</strong> <strong>sulla</strong><br />

<strong>percezione</strong> <strong>del</strong> <strong>packaging</strong><br />

<strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> <strong>europei</strong><br />

IL SECONDO STUDIO EUROPEO SULLA PERCEZIONE DEL PACKAGING<br />

Una valutazione indipendente<br />

<strong>del</strong>l'importanza <strong>del</strong>la<br />

sostenibilità <strong>del</strong> <strong>packaging</strong><br />

per le decisioni di acquisto<br />

<strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong>.


Sommario<br />

Profilo <strong>del</strong>lo <strong>studio</strong><br />

Lo <strong>studio</strong>, condotto in modo indipendente da Perspectus Global<br />

e commissionato da Pro Carton, ha interrogato 7051 adulti di undici<br />

paesi: Austria, Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna,<br />

Turchia, Belgio/Olanda/Lussemburgo (Benelux) e Regno<br />

Unito. La ricerca è stata progettata per misurare i punti di vista <strong>dei</strong><br />

<strong>consumatori</strong> sui diversi problemi legati a <strong>packaging</strong> e ambiente<br />

e come ciò può essere stato influenzato dalla pandemia di COVID-19.<br />

A causa degli arrotondamenti, alcune <strong>del</strong>le tabelle non ottengono il 100 percento esatto.<br />

04 Introduzione<br />

Tony Hitchin, Direttore generale di Pro Carton<br />

Horst Bittermann, Presidente di Pro Carton<br />

05 Tempi difficili<br />

Come sono cambiati gli atteggiamenti <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> dall'avvento <strong>del</strong> COVID-19<br />

06 Abitudini eco-compatibili<br />

Le abitudini di acquisto <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> sono cambiate?<br />

08 Packaging rispettoso <strong>del</strong>l'ambiente<br />

Quanto è importante il <strong>packaging</strong>?<br />

11 Pressione sulle aziende e sullo stato<br />

Le aziende e gli stati fanno abbastanza?<br />

13 Confronto con i risultati <strong>del</strong> 2018<br />

Uno sguardo su come sono cambiati gli atteggiamenti <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> dal primo<br />

Studio <strong>europeo</strong> <strong>sulla</strong> <strong>percezione</strong> <strong>del</strong> <strong>packaging</strong> <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> <strong>europei</strong><br />

<strong>del</strong> 2018<br />

15 Risultati essenziali<br />

Breve riepilogo <strong>dei</strong> punti principali


Introduzione<br />

Tempi difficili<br />

Tony Hitchin<br />

Direttore Generale<br />

Pro Carton<br />

“Siamo lieti di presentare gli ultimi<br />

risultati <strong>del</strong> nostro sondaggio per<br />

<strong>consumatori</strong> di più ampia portata,<br />

condotto in modo indipendente su<br />

oltre 7000 persone in sette paesi.<br />

Nonostante la preoccupazione continua<br />

legata al COVID-19, i problemi ambientali<br />

rimangono in cima ai pensieri di tutti,<br />

come si vede nell'intero rapporto.<br />

Alcune <strong>del</strong>le domande sono riprese da<br />

uno <strong>studio</strong> analogo condotto a metà<br />

<strong>del</strong> 2018 e l'intensità <strong>del</strong>le sensazioni<br />

è rimasta ampiamente immutata.<br />

È questa consapevolezza ambientale<br />

che spinge molti proprietari di brand ad<br />

adottare imballaggi in cartone (in quanto<br />

rinnovabili, riciclabili e biodegradabili)<br />

rispetto alle alternative meno sostenibili.<br />

Tuttavia, c'è ancora molta strada da fare<br />

per ottenere un'economia autenticamente<br />

circolare, come evidenziato da uno <strong>studio</strong><br />

di Material Economics, che ha riscontrato<br />

che il 25% degli imballaggi in plastica<br />

attualmente utilizzati potrebbero essere<br />

sostituiti da carta e cartone fin da oggi.<br />

Speriamo che la ricerca sia stimolante,<br />

utile e ispiratrice per il cambiamento<br />

che desideriamo e che ci serve, aiutando<br />

l'industria a fare un passo avanti verso<br />

l'economia circolare sostenibile a cui<br />

aspiriamo”.<br />

Horst Bittermann<br />

Presidente<br />

Pro Carton<br />

“L'anno scorso ha provocato un<br />

mutamento negli stili di vita <strong>del</strong>le persone<br />

e un riesame <strong>del</strong>le loro prospettive.<br />

Chiaramente, il loro atteggiamento verso<br />

le esigenze <strong>del</strong>l'ambiente, se possibile, si<br />

è rafforzato. La pandemia di coronavirus<br />

ha fatto sì che le persone riconsiderassero<br />

il tipo di <strong>packaging</strong> desiderato per gli<br />

alimenti e altre merci confezionate<br />

ed è incoraggiante vedere che brand<br />

e rivenditori adottano cambiamenti.<br />

<strong>Il</strong> mercato <strong>del</strong> cartone, poiché un numero<br />

sempre maggiore di produttori lo sceglie<br />

come materiale di <strong>packaging</strong> preferito, è in<br />

solida crescita, nonostante il colpo subito<br />

dall'indebolimento <strong>dei</strong> settori <strong>dei</strong> fast food<br />

e <strong>dei</strong> beni di lusso. Chiaramente, ora più che<br />

mai, i <strong>consumatori</strong> desiderano prodotti e<br />

confezioni che non impoveriscano le risorse<br />

<strong>del</strong>la Terra e non danneggino l'ambiente al<br />

termine <strong>del</strong>la loro vita.<br />

Sono fiducioso che il cartoncino e il<br />

cartone pieghevole saranno materiali<br />

di confezionamento sempre più<br />

diffusamente utilizzati in futuro e che Pro<br />

Carton possa svolgere un ruolo importante<br />

nella comunicazione <strong>dei</strong> vantaggi <strong>del</strong><br />

<strong>packaging</strong> basato su cartone e carta in<br />

generale. Le informazioni presentate<br />

in questo rapporto offrono indicazioni<br />

chiare per i produttori e, di fatto, per gli<br />

stati, a proposito degli atteggiamenti <strong>dei</strong><br />

<strong>consumatori</strong>. Ascoltandoli e agendo di<br />

conseguenza si può certamente indurre<br />

fin da oggi un cambiamento per un futuro<br />

migliore”.<br />

Non vi è dubbio che l'epidemia di coronavirus sia in cima ai pensieri <strong>del</strong>le persone, il che<br />

ha provocato un cambiamento significativo <strong>del</strong> modo in cui viviamo, in termini di lavoro,<br />

stile di vita e <strong>del</strong> modo di fare acquisti.<br />

Quali credi che siano i più grandi<br />

problemi che dobbiamo affrontare oggi?<br />

Non c'è da sorprendersi che più di metà (55%) degli <strong>europei</strong> abbia<br />

affermato che il coronavirus è il maggior problema attualmente<br />

affrontato da noi oggi. Questo dato è costante in ogni singolo<br />

paese e per fasce d'età, senza aumento nel numero di persone<br />

più anziane che lo indicano come problema numero uno,<br />

in modo probabilmente sorprendente, vista la maggiore<br />

vulnerabilità di questa fascia.<br />

<strong>Il</strong> cambiamento climatico è stato valutato come <strong>secondo</strong> più<br />

importante, davanti ad altri problemi quali povertà, razzismo<br />

e profughi. Di fatto, quando è stata chiesta una seconda<br />

scelta dopo il coronavirus, il cambiamento climatico è stato<br />

chiaramente indicato come problema più importante.<br />

<strong>Il</strong> COVID-19 ci ha reso più sensibili alle questioni ambientali?<br />

Quasi la metà <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> <strong>europei</strong> interrogati (48%) è fortemente d'accordo<br />

o d'accordo che il COVID-19 ci ha reso più sensibili alle questioni ambientali.<br />

20%<br />

FORTEMENTE<br />

D'ACCORDO<br />

28%<br />

D'ACCORDO<br />

NÉ D'ACCORDO<br />

NÉ IN<br />

DISACCORDO<br />

30%Lo<br />

15%<br />

NON<br />

D'ACCORDO<br />

7%<br />

FORTEMENTE<br />

IN DISACCORDO<br />

55%<br />

COVID-19<br />

14%<br />

CAMBIAMENTO CLIMATICO<br />

6% PROFUGHI<br />

10%<br />

POVERTÀ<br />

6% RAZZISMO<br />

6% PLASTICA NELL'OCEANO<br />

3% DEFORESTAZIONE<br />

48%<br />

D'accordo<br />

solo il 22%<br />

Non d'accordo<br />

Laddove, in modo non sorprendente, il coronavirus è stato al centro <strong>del</strong>l'attenzione nel 2020,<br />

il suo impatto su tutti gli aspetti <strong>dei</strong> consumi umani non è passato inosservato.<br />

4 5


Abitudini eco-compatibili<br />

In termini di ciò che occorre fare per fermare il cambiamento climatico, la risposta<br />

più frequente <strong>del</strong>le persone è stata piantate più alberi (prima con il 32%). Poi c'erano<br />

“riciclare di più” e “usare più risorse naturali”. È interessante osservare che le persone<br />

non sono molto inclini ad azioni che possano influenzare il divertimento, poiché solo<br />

il 4% ha indicato “viaggiare di meno” come priorità principale.<br />

Quali credi che siano i modi migliori per fermare<br />

il cambiamento climatico?<br />

Piantare più alberi<br />

Riciclare di più<br />

Usare più materiali rinnovabili naturali<br />

Usare meno materiali artificiali come la plastica<br />

Mangiare<br />

meno carne<br />

Viaggiare<br />

di meno<br />

4%<br />

9%<br />

32%<br />

21%<br />

19%<br />

15%<br />

Durante lo shopping, l'impatto ambientale <strong>del</strong>la confezione<br />

di un prodotto influisce sulle mie decisioni di acquisto<br />

Anche le abitudini di acquisto stanno cambiando. Più di 6 <strong>consumatori</strong> su 10 ammettono<br />

che l'impatto ambientale <strong>del</strong>la confezione influisce sulle loro decisioni di acquisto. Di fatto,<br />

solo il 12% ha affermato che il proprio comportamento di acquisto non è stato influenzato.<br />

61%<br />

D'accordo<br />

solo il 12%<br />

Non<br />

d'accordo<br />

23%<br />

FORTEMENTE<br />

D'ACCORDO<br />

38%<br />

D'ACCORDO<br />

28%<br />

NÉ IN<br />

DISACCORDO<br />

NÉ<br />

D'ACCORDO<br />

8%<br />

IN<br />

DISACCORDO<br />

4%<br />

EN<br />

DESACUERDO<br />

Quale <strong>del</strong>le seguenti cose hai fatto negli ultimi 12 mesi?<br />

58%<br />

RICICLATA UNA<br />

QUANTITÀ<br />

SUPERIORE<br />

DEI TUOI RIFIUTI<br />

51%<br />

RIDOTTO IL<br />

NUMERO DI<br />

PRODOTTI<br />

CONFEZIONATI IN<br />

PLASTICA CHE<br />

ACQUISTI<br />

42%<br />

RIDOTTO<br />

IL CONSUMO<br />

D'ACQUA<br />

42%<br />

ACQUISTATI<br />

PIÙ PRODOTTI<br />

IN CONFEZIONI<br />

ECOLOGICHE<br />

30%<br />

ACQUISTATI<br />

PRODOTTI<br />

SULLA BASE<br />

DELLA<br />

DISPONIBILITÀ<br />

INVECE CHE<br />

DEI CONSUETI<br />

BRAND<br />

PREFERITI<br />

Ricicli di più rispetto<br />

a un anno fa?<br />

TOTALE<br />

Vi sono state alcune differenze significative tra paesi e fasce d'età, con i <strong>consumatori</strong><br />

in Turchia (83%) e Polonia (69%) che si sono rivelati i più influenzati dall'impatto<br />

ambientale <strong>del</strong> <strong>packaging</strong>. Analogamente, gli adulti più giovano tendono a essere<br />

più influenzati rispetto a quelli di età superiore.<br />

83% 69% 67% 62% 60% 51% 59% 55% 54%<br />

6<br />

A causa <strong>dei</strong> problemi creati dalla pandemia, si poteva<br />

prevedere che il pragmatismo avrebbe superato le<br />

posizioni più ideologiche. <strong>Il</strong> nostro sondaggio indica<br />

che ciò non è vero. Più di metà (58%) degli interrogati ha<br />

affermato che ora ricicla di più rispetto a un anno fa e più<br />

<strong>del</strong>la metà ha ridotto il numero di prodotti acquistati<br />

confezionati in plastica. L'aumento <strong>del</strong> riciclaggio<br />

è particolarmente evidente in Spagna (69%) e Italia<br />

(64%), sebbene, naturalmente, se si sta già riciclando<br />

tutto non è possibile aumentare la quantità; il che<br />

potrebbe spiegare perché la Germania ha la percentuale<br />

più bassa <strong>del</strong> gruppo, con il 45% <strong>del</strong>le persone che<br />

afferma di riciclare di più che in precedenza.<br />

SÌ NO<br />

69% 64% 62% 61% 57% 55% 52% 51% 45%<br />

SPAGNA<br />

ITALIA<br />

POLONIA<br />

REGNO UNITO<br />

FRANCIA<br />

TURCHIA<br />

BENELUX<br />

AUSTRIA<br />

GERMANIA<br />

44% 39%<br />

TURCHIA<br />

30% 39%<br />

POLONIA<br />

27% 40%<br />

AUSTRIA<br />

23% 39%<br />

GERMANIA<br />

20% 40%<br />

SPAGNA<br />

20% 31%<br />

FRANCIA<br />

19% 40%<br />

ITALIA<br />

37%<br />

18%<br />

BENELUX<br />

REGNO UNITO 17% 37%<br />

Percentuale che afferma che l'impatto<br />

ambientale <strong>del</strong>la confezione influisce<br />

sulle proprie decisioni di acquisto<br />

FORTEMENTE D'ACCORDO<br />

D'ACCORDO<br />

7


Packaging rispettoso <strong>del</strong>l'ambiente<br />

Alla domanda <strong>sulla</strong> preferenza qualora lo stesso prodotto fosse disponibile in plastica<br />

o cartone/cartoncino, quattro persone su cinque hanno scelto il formato basato su carta.<br />

Di fatto, meno di una persona su dieci opterebbe per un prodotto confezionato in plastica.<br />

I <strong>consumatori</strong> più anziano hanno espresso una preferenza leggermente superiore rispetto<br />

alle generazioni più giovani per il cartoncino, ma anche nella fascia under 34 il cartoncino<br />

superava comunque la plastica per cinque a uno.<br />

Plastica o cartone?<br />

PLASTICA<br />

9%<br />

CARTONE/<br />

CARTONCINO<br />

79%<br />

Hai mai cambiato marca a causa di preoccupazioni<br />

Ho cambiato brand<br />

sull'imballaggio?<br />

A causa di preoccupazioni sull'imballaggio utilizzato, hai<br />

cambiato brand o prodotti negli ultimi due anni?<br />

Totale 65%<br />

Turchia 79%<br />

Polonia 78%<br />

Spagna 70%<br />

Austria 70%<br />

Benelux 66%<br />

Italia 64%<br />

Francia 63%<br />

Germania 62%<br />

Regno Unito 50%<br />

Quasi due terzi degli interrogati afferma<br />

di aver cambiato i prodotti acquistati a<br />

causa di preoccupazioni sull'imballaggio.<br />

NESSUNA<br />

PREFERENZA<br />

11%<br />

HANNO CAMBIATO<br />

BRAND<br />

NON HANNO<br />

CAMBIATO BRAND<br />

I rivenditori proattivi vincono<br />

Alla domanda se i <strong>consumatori</strong> sceglierebbero un negozio in un centro commerciale o un<br />

rivenditore che incoraggia proattivamente i fornitori ad adottare forme di confezionamento<br />

di rispettose <strong>del</strong>l'ambiente, un travolgente 93% degli interrogati ha risposto di sì.<br />

È particolarmente significativo che i <strong>consumatori</strong> più giovani abbiano una probabilità<br />

notevolmente superiore di cambiare brand a causa di problemi legati al <strong>packaging</strong>.<br />

I rivenditori e i brand stanno facendo abbastanza<br />

per adottare soluzioni di imballaggio più rispettose<br />

<strong>del</strong>l'ambiente?<br />

Età 22-28<br />

Età 29-34<br />

79%<br />

78%<br />

TURCHIA<br />

FRANCIA<br />

AUSTRIA<br />

GERMANIA<br />

BENELUX<br />

REGNO UNITO<br />

POLONIA<br />

SPAGNA<br />

ITALIA<br />

TOTALE<br />

NO PROBABILMENTE SÌ DECISAMENTE SÌ<br />

41% 33% 27%<br />

38% 44%<br />

18%<br />

38% 41%<br />

21%<br />

36% 38%<br />

26%<br />

36% 38%<br />

26%<br />

34% 47% 20%<br />

34% 41%<br />

26%<br />

32% 51%<br />

18%<br />

25% 57% 18%<br />

45%<br />

34% 21%<br />

Secondo i “Goodlife Goals” <strong>del</strong>le Nazioni<br />

Unite, tutti, dagli stati al settore privato<br />

e alla società civile, devono fare la<br />

loro parte per conseguire gli obiettivi<br />

di sviluppo sostenibile per un futuro<br />

migliore.<br />

Solo un terzo <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> ritiene<br />

che i rivenditori e i brand non stiano<br />

facendo abbastanza per adottare un<br />

imballaggio più rispettoso <strong>del</strong>l'ambiente.<br />

È incoraggiante che il buon lavoro fatto<br />

da tali settori venga apprezzato da<br />

un'ampia parte <strong>del</strong> grande pubblico.<br />

Età 35-44<br />

Età 45-54<br />

Età 55-64<br />

Età 65+<br />

70%<br />

61%<br />

52%<br />

45%<br />

HANNO CAMBIATO<br />

BRAND<br />

NON HANNO<br />

CAMBIATO BRAND<br />

8<br />

9


Quanto saresti disposto a pagare in più per un prodotto se ciò<br />

significasse un imballaggio con un impatto ambientale minore?<br />

Pressione sulle aziende e sullo stato<br />

Le Nazioni Unite hanno esortato gli stati a dichiarare uno “stato di emergenza climatica”<br />

nel dicembre 2020, in occasione di un Climate Ambition Summit tra 75 leader mondiali.<br />

In tale occasione, 70 di tali paesi hanno illustrato in maggior dettaglio i propri piani per<br />

la riduzione <strong>del</strong>le emissioni di gas serra in linea con gli Accordi di Parigi. Quindi, come<br />

considerano i <strong>consumatori</strong> le azioni degli stati e <strong>dei</strong> proprietari di brand?<br />

0-5%<br />

34%<br />

5-10%<br />

27%<br />

Niente<br />

In quale misura lo stato e le aziende/i brand fanno di più<br />

per tutelare l'ambiente?<br />

Vi è stato un accordo quasi unanime (96%) che gli stati e i brand debbano fare di per<br />

aiutare l'ambiente.<br />

4%<br />

Oltre i tre quarti <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> sarebbe disposto a pagare di più per una confezione<br />

più ecologica.<br />

Nonostante abbiano un reddito tipicamente più basso e un prospettive economiche<br />

più difficoltose, l'88% <strong>dei</strong> giovani adulti sono disposti a pagare di più per l'acquisto<br />

di prodotti che presentano una confezione meno nociva per l'ambiente.<br />

96%<br />

AZIENDE/BRAND<br />

96%<br />

STATI<br />

<strong>Il</strong> sondaggio ha riscontrato<br />

che la disponibilità<br />

a pagare di più cala in<br />

funzione <strong>del</strong>l'età. Sebbene<br />

quasi due terzi <strong>del</strong>la fascia<br />

d'età over 65 abbiano<br />

affermato di essere<br />

disposti a pagare di più,<br />

tale disponibilità è relativa<br />

a una maggiorazione<br />

inferiore rispetto alle<br />

fasce d'età più giovani.<br />

12% 15% 19% 26% 34% 38%<br />

19% 18% 12%<br />

3%<br />

11%<br />

33%<br />

31%<br />

2%<br />

2%<br />

7% 4%<br />

33% 29% 24% 19% 18%<br />

27% 35% 36% 37% 39%<br />

0-5% in più<br />

5-10% in più<br />

10-20% in più<br />

20%+ in più<br />

Niente<br />

AZIENDE/BRAND<br />

STATI<br />

SÌ, MOLTO DI PIÙ SÌ, UN PO' DI PIÙ NO<br />

71%<br />

73%<br />

25%<br />

23%<br />

4%<br />

4%<br />

Età 22-28<br />

Età 29-34<br />

Età 35-44<br />

Età 45-54<br />

Età 55-64<br />

Età 65+<br />

10<br />

11


La stragrande maggioranza (76%) degli <strong>europei</strong> era fortemente d'accordo/d'accordo nel<br />

desiderare che gli stati forniscano maggiori informazioni sul <strong>packaging</strong> ecologico.<br />

Confronto con il 2018<br />

Maggiori informazioni?<br />

41%<br />

35% 18%<br />

4%<br />

2%<br />

FORTEMENTE D'ACCORDO<br />

D'ACCORDO<br />

NÉ D'ACCORDO NÉ IN DISACCORDO<br />

NON D'ACCORDO<br />

FORTEMENTE IN DISACCORDO<br />

Nel 2018, Pro Carton ha condotto un sondaggio analogo tra 7 000 <strong>consumatori</strong> di sette<br />

paesi <strong>europei</strong>. In questo <strong>studio</strong>, alcune domande fondamentali sono state riviste, per<br />

analizzare i cambiamenti di atteggiamento nel tempo e, in particolare, l'eventuale effetto<br />

<strong>del</strong>la pandemia di COVID-19.<br />

Complessivamente, i risultati sono stati ampiamente in linea con quelli <strong>del</strong> 2018. Occorre tenere<br />

presente che, come accennato in precedenza, quasi metà degli interrogati ha affermato che<br />

il COVID-19 li ha resi effettivamente più sensibili alle questioni ambientali, con solo il 22% che<br />

afferma che la pandemia li ha reso meno sensibili.<br />

Lo stato deve fornire maggio informazioni sul <strong>packaging</strong><br />

ecologico o imporre una tassa per costringere i brand<br />

a usare confezioni ecologiche?<br />

Inoltre, il 61% era d'accordo o fortemente d'accordo con l'introduzione di una tassa per<br />

obbligare brand e commercianti ad adottare soluzioni di imballaggio più ecologiche.<br />

I cittadini turchi erano i più favorevoli all'introduzione di una tale legge.<br />

Impatto ambientale<br />

Più di metà <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong>, sia nel 2020 che nel 2018, ha affermato che l'impatto<br />

ambientale <strong>del</strong>la confezione di un prodotto ha influito sulle loro decisioni di acquisto.<br />

Alla domanda <strong>sulla</strong> preferenza tra il <strong>packaging</strong> in plastica e in cartone, i numeri sono<br />

molto simili, con il 79% <strong>del</strong>le persone che optano per il cartone in questo <strong>studio</strong> contro<br />

l'81% <strong>del</strong> 2018.<br />

Una tassa?<br />

FORTEMENTE<br />

D'ACCORDO<br />

TOTALE 27% 34%<br />

TURCHIA 48% 32%<br />

SPAGNA 30%<br />

37%<br />

FRANCIA 26% 32%<br />

D'ACCORDO<br />

30%<br />

GERMANIA 26%<br />

REGNO UNITO 24%<br />

37%<br />

33%<br />

AUSTRIA 24%<br />

30%<br />

POLONIA 23%<br />

ITALIA 22% 40%<br />

BENELUX 22%<br />

38%<br />

27%<br />

FORTEMENTE D'ACCORDO<br />

D'ACCORDO<br />

NÉ D'ACCORDO NÉ IN DISACCORDO<br />

NON D'ACCORDO<br />

FORTEMENTE IN DISACCORDO<br />

34%<br />

24%<br />

8%<br />

7%<br />

Riciclabilità<br />

<strong>Il</strong> riciclaggio <strong>dei</strong> rifiuti era al primo posto nel 2018, con il 69% degli <strong>europei</strong> che hanno affermato di<br />

riciclare più rifiuti. Questa percentuale cresceva con l'età. Lo stesso vale per il 2020, sebbene in misura<br />

leggermente minore, con il 58% che dichiara di riciclare di più. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che<br />

la domanda chiedeva se i <strong>consumatori</strong> riciclassero di più e molti <strong>consumatori</strong> probabilmente stavano<br />

già riciclando al massimo <strong>del</strong>le loro possibilità e non erano quindi in grado di aumentare tale attività<br />

in assenza di centri o infrastrutture aggiuntivi.<br />

12<br />

13


I rivenditori/brand fanno abbastanza?<br />

Risultati essenziali<br />

Nel 2018, il 91% <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> <strong>europei</strong> hanno affermato che sceglierebbero di spendere il proprio<br />

denaro in un centro commerciale che incoraggia i fornitori ad adottare forme di confezionamento di<br />

rispettose <strong>del</strong>l'ambiente.<br />

Lo stesso vale per questa volta: il 93% ha dichiarato che sceglierebbe un negozio in un centro commerciale<br />

o un rivenditore che incoraggia proattivamente i fornitori ad adottare forme di confezionamento di<br />

rispettose <strong>del</strong>l'ambiente, un travolgente 93% degli interrogati ha risposto di sì.<br />

• Più di metà degli <strong>europei</strong> ha affermato che il coronavirus è il maggior problema<br />

attualmente affrontato da noi oggi. <strong>Il</strong> cambiamento climatico è stato indicato<br />

come <strong>secondo</strong> problema più importante.<br />

• Quasi la metà <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> <strong>europei</strong> interrogati è fortemente d'accordo<br />

o d'accordo che il COVID-19 ci ha reso più sensibili alle questioni ambientali.<br />

• Sei <strong>europei</strong> su 10 dichiarano che l'impatto ambientale <strong>del</strong>la confezione di un<br />

prodotto incide sulle loro decisioni di acquisto e ha influenzato i propri acquisti.<br />

• Le persone hanno indicato che piantare più alberi è l'azione più importante<br />

per fermare il cambiamento climatico.<br />

<strong>Il</strong> denaro parla<br />

Più di tre quarti <strong>del</strong>le persone interrogate nel 2018 (77%) affermavano di essere disposti a pagare<br />

di più per un prodotti il cui <strong>packaging</strong> avesse meno impatto sull'ambiente. Al momento<br />

quella sembrava una cifra superiore a quella prevista. È stato quindi interessante osservare che<br />

l'ultimo <strong>studio</strong> ha prodotto una percentuale identica. Ancora una volta, il 77% <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong><br />

ha affermato di essere disposto a pagare di più per un prodotto, se presenta una confezione più<br />

ecologica.<br />

14<br />

Vi è inoltre ancora un desiderio significativo per una tassa o imposta sui brand e i rivenditori, per costringerli<br />

ad adottare approcci più sostenibili al <strong>packaging</strong>, con il 61% degli interrogati d'accordo/fortemente<br />

d'accordo con questa affermazione, rispetto al 58% precedente.<br />

Una travolgente quantità di persone interrogate (75%) era d'accordo che gli stati debbano fornire maggiori<br />

informazioni sul <strong>packaging</strong> ecologico. La cifra è simile a due anni fa, quando il 71% era fortemente<br />

d'accordo/d'accordo con questa affermazione.<br />

Complessivamente, è chiaro che gli atteggiamenti nei confronti <strong>del</strong> <strong>packaging</strong> e <strong>del</strong>l'ambiente non siano<br />

cambiati significativamente nei due anni e mezzo che separano i sondaggi e che il COVID-19 non ha<br />

ridotto l'importanza <strong>del</strong>la tutela <strong>del</strong> pianeta e il ruolo che il <strong>packaging</strong> sostenibile deve svolgere a riguardo.<br />

• Alla domanda <strong>sulla</strong> preferenza qualora lo stesso prodotto fosse confezionato in plastica<br />

o cartone/cartoncino, quattro persone su cinque hanno scelto il formato basato su carta.<br />

• La maggior parte <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> ritiene che i rivenditori e i brand stiano facendo<br />

abbastanza per adottare un imballaggio più rispettoso <strong>del</strong>l'ambiente.<br />

• Quasi due terzi degli interrogati afferma di aver cambiato i prodotti acquistati a causa<br />

di preoccupazioni sull'imballaggio.<br />

• Oltre i tre quarti <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> sarebbe disposto a pagare di più per una<br />

96%<br />

GOVERNMENTS<br />

confezione più ecologica.<br />

• La stragrande maggioranza degli <strong>europei</strong> era d'accordo che gli stati forniscano maggiori<br />

informazioni sul <strong>packaging</strong> ecologico e la maggioranza è a favore di una tassa per<br />

forzarne l'adozione.<br />

• I <strong>consumatori</strong> più giovano sentono più intensamente la necessità di un<br />

cambiamento ambientale rispetto alla generazione più anziana.<br />

• Questo <strong>studio</strong> supporta i risultati di un sondaggio analogo <strong>del</strong> 2018. <strong>Il</strong> COVID-19 non<br />

pare aver modificato l'atteggiamento <strong>dei</strong> <strong>consumatori</strong> nei confronti <strong>del</strong> <strong>packaging</strong><br />

o <strong>del</strong>l'ambiente.<br />

15


Pubblicato in maggio 2021 da Pro Carton<br />

info@procarton.com<br />

Pro Carton è l'associazione <strong>dei</strong> produttori<br />

<strong>europei</strong> di cartone e cartoncino<br />

Per maggiori informazioni, visita<br />

www.procarton.com<br />

IL SECONDO STUDIO EUROPEO SULLA PERCEZIONE DEL PACKAGING

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