Mandala
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mandala
«cerchio-circonferenza»
circonferenza» o
«ciclo»
riveste un significato spirituale e
rituale sia nel Buddhismo che
nell'Hinduismo. Il Mandala
rappresenta, secondo i buddhisti,
il processo mediante il quale il
cosmo si è formato dal suo
centro; attraverso un articolato
simbolismo consente una sorta
di viaggio iniziatico che permette
di crescere interiormente.
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
Conoscere il mandala per
conoscere se stessi
Alce Nero, uno sciamano della famiglia Lakota Sioux nell’America del Nord,
vissuto tra la fine del1800 e la metà del 1900:
“Ogni cosa che fa il Potere del Mondo è fatta in cerchio. La volta del cielo è
rotonda, e ho sentito che la terra è rotonda come una palla, e così sono tutte le
stelle. Il vento, al massimo del suo potere, gira vorticosamente. Gli uccelli fanno il
nido in forma circolare perché la loro è la nostra stessa religione. Il sole sale e
scende lungo il cerchio. La Luna fa lo stesso ed entrambi sono rotondi. Anche le
stagioni formano un grande cerchio nel loro trasmutare e sempre ritornano laddove
furono. La vita di ogni uomo è un cerchio dalla fanciullezza alla fanciullezza e così è
ogni cosa ove si muove il potere. I nostri tepee sono rotondi come i nidi degli
uccelli, e codesti furono sempre disposti in cerchio, il cerchio della nazione, un nido
di molti nidi dove Il Grande Spirito significò per noi covare i nostri bambini.”
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Considerato utile alla meditazione, allo sviluppo
ed alla crescita della propria spiritualità. Può essere
realizzato con stoffe, colori,polveri e sabbia ed
essere utilizzato come pianta di templi.
• Il significato del mandala rimanda ad una figura
chiusa al cui interno si trovano diversi disegni,
forme, colori, che convogliano e partono da un
centro.
• Il mandala è, da sempre, presente nella storia di
tutte le culture, è presente in natura, nelle
costruzioni architettoniche, nei rituali, nelle
religioni.
• I primi disegni che i bambini,di ogni cultura,
cominciano i a fare hanno forma di spirali circolari.
i
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Il mandala è rappresentato da una figura
circolare in cui sono presenti altre forme
geometriche, come il quadrato o il
triangolo, che seguono precisi rapporti
geometrici,così chi li costruisce e chi li
osserva, viene portato verso uno stato
meditativo.
•Per questo il mandala è stato utilizzato da
sempre per indurre la meditazione e per
consacrare luoghi o momenti della vita di
un uomo.
• Antiche popolazioni usavano il cerchio
come elemento protettivo, un recinto che
serviva per difendere la persona o per
fortificare il suo spirito.
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Possiamo riconoscere delle figure mandaliche circolari con
significato e simbologia religiose in antiche costruzioni nella
Mesopotamia antica come ad esempio lo ziggurat, che ha
pianta quadrata che si restringe in altri quadrati, espressi in
gradinate, ed al vertice ha un cerchio. Nella cultura egizia le
piramidi, anch’esse con pianta quadrata sormontate da
triangoli che puntano verso il cielo, è possibile ritrovare la
struttura a mandala nella stessa disposizione delle pietre.
• Nella cultura cristiana i mandala sono presenti nelle chiese
attraverso i rosoni, presenti in particolar modo nella
cattedrali gotiche, che rappresentano l’aspirazione alla
totalità e all’ordine interiore con cui, contemplandoli, ci
mettiamo in contatto. I rosoni diffondono e raccolgono la
luce in modo tale che a volte, entrando in una cattedrale si
ha l’impressione di essere entrati all’interno di un grande
mandala.
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• In alcune chiese si trovano impressi i sul
pavimento labirinti, che riportano il
legame tra il mandala e il viaggio interiore
che ognuno di noi può compiere per
elevarsi spiritualmente. Ad esempio il
labirinto della Cattedrale di Chartes (1200
d.C circa) veniva percorso a piedi, od
anche in ginocchio, al fine di ottenere
indulgenze, e rappresentava
simbolicamente il viaggio verso la Città
Santa di Gerusalemme.
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Il mandala, come struttura radicata
nell’inconscio, o, rappresenta il
movimento tra interno ed esterno, le
forze che portano all’esplorazione del
mondo esterno ed alla nostra
interiorità. i ità Il centro del mandala, a
cui tutto arriva e da cui tutto riparte
è come il centro della propria anima,
dove poter ritrovare energia ed
armonia.
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Definizione del Mandala:
“Figura geometrica,organizzata sul
cerchio e il quadrato come elementi di
base,che costituisce oggetto di
contemplazione e di meditazione in
diverse religioni: Questa forma viene
utilizzata in vario modo per delimitare gli
spazi sacri (= temenos) ma
essenzialmente a sostegno dell’itinerario
meditativo e ascetico in quanto consente
la visualizzazione dei diversi piani della
realtà,delle relazioni reciproche e della
totalità che tutto include”.
( U.Galimberti, Dizionario di psicologia, UTET)
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• In epoca moderna il maggior studioso dei
mandala è stato lo psichiatra svizzero Carl Gustav
Jung, che rimane anche oggi il principale punto di
riferimento al riguardo, è stato infatti il primo a
studiare i mandala e a proporli ai suoi pazienti.
• Egli scoprì spontaneamente il mandala in una
fase di profondo percorso per conoscere il sé.
“ Ogni mattina schizzavo in un taccuino un
piccolo disegno circolare, un mandala,
che sembrava corrispondere alla mia condizione
intima di quel periodo…Solo un po’
alla volta scoprii che cosa è veramente il
mandala: il Sé, la personalità nella sua
interezza, che è armoniosa se va tutto bene.”
(Carl Gustav Jung in Giampaolo Infusino, Lo straordinario i potere dei MANDALA,
Giovanni De Vecchi Editore, Milano 1999)
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Jung trovò che alcune forme e
simboli erano presenti in tutti gli
uomini al di là della diversa
cultura,deducendone che essi
dovevano necessariamente
appartenere alla struttura fisica e
mentale stessa dell’individuo. Tra
questi il MANDALA.
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• “Il MANDALA è l’idea di un centro della
personalità,di una sorta di punto centrale
all’interno dell’anima,al quale tutto sia
correlato,dal l quale tutto tt sia ordinato e il
quale sia al tempo stesso fonte di energia.
Questa energia si manifesta in un impulso
a divenire ciò che si è: così come ogni
organismo è costretto,quali tt che siano le
circostanze, ad assumere la forma
caratteristica ti della propria natura. Questo
centro non è sentito né pensato come
Io,ma,se così si può dire, come Sé.
(C.G.Jung,Il simbolismo del mandala,1950)
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Jung, sottolineando il parallelismo tra il
significato ifi dei mandala (simboli cinesi
i
della medicina e della filosofia,simboli dei
mistici cristiani e degli alchimisti, nonché
quelli che emergevano dai sogni dei
pazienti…) come simbolo del Sé, richiamò
l’attenzione sull’utilizzo del MANDALA
quale messo terapeutico per poter
comprendere la propria evoluzione, il
proprio divenire,il proprio sviluppo conscio
e inconscio. i Uno strumento t dunque che
può aiutare ogni persona a raggiungere
l’equilibrio e la stabilità.
C.G.Jung, Il segreto delk fiore d’oro, in Opere)
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Un MANDALA può:
* essere motore del mutamento;
* liberare energia psichica
* la via che conduce
all’autoconoscenza,al proprio
centro
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
Disegnare e “leggere” i propri p
MANDALA significa:
* entrare in contatto con il proprio
Sé, vivere e verificare i propri
cambiamenti;
* alimentare positivamente e con
equilibrio le proprie dimensioni
psichiche e spirituali.
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
Sogni mandalici
i
• Sognavo di essere in un labirinto i e di non riuscire
i
ad incontrare una persona.
• Sono nel salotto e guardo il cielo stellato, accanto
a me c'è un ragazzo mio coetaneo che non
conosco ma con il quale mi sento a mio agio. Ad
un certo punto alzo le braccia al cielo, cascano
delle stelle cadenti infuocate ed una mi colpisce
la mano sinistra, ritiro la mano pensando di
essermi scottata, ma mi accorgo di non provare
dolore. Sulla mano rimane inciso un cerchio
concentrico tipo spirale con al di fuori dei simboli
di stelle e pianeti
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• “Sto camminando in un bosco, ad un certo punto
sento una musica provenire da un luogo
vicino…mi avvicino sospettoso e,nascosto dietro
un albero,osservo osservo e vedo una sorgente d’acqua
circondata da 12 alberi: mi avvicino e subito
vengo circondato da farfalle;è una meraviglia”.
• Mi trovo vicino ad un lago di montagna circolare:
dall’altro lato vedo mio padre (morto da 10 anni)
che mi fa segno di raggiungerlo entrando in
acqua. Titubante per paura di annegare, mi
accorgo che c’è una scala di marmo che scende e
mi fa risalire dall’altra lt parte: Quando arrivo
abbraccio mio padre e mi accorgo che siamo
avvolti da luce arancione.
a UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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Osserviamo il mandala
• mondo
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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cellula
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giuseppe fojeni psicologo
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• cellula
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giuseppe fojeni psicologo
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• Immagine di un’esplosione
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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• cervello
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giuseppe fojeni psicologo
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• tao
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giuseppe fojeni psicologo
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COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
UNITRE MARIANO
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giuseppe fojeni psicologo
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• Calendario- oroscopo 1100
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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• Anelli di un albero
UNITRE MARIANO
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giuseppe fojeni psicologo
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Tronco d’albero
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giuseppe fojeni psicologo
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• fiore
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giuseppe fojeni psicologo
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• ragnatela
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COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Fiocco di neve
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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• Fiocco di neve
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COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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Corpo
umano
UNITRE MARIANO
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giuseppe fojeni psicologo
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Mandala
ragno
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COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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conchiglia
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COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
Spirale
architettonica
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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Cattedrale
S.Pedro, Avila
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
Rosone basilica
romanica di
Collemaggio
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COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
Labirinto Cattedrale
di Chartres
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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Lecce, Chiesa di
Santa Croce
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
• Merletto
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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ombelico
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
Ravenna
soffitto
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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Tabernacolo
santuario don
Bosco Castelnuovo
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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Soffitto chiostro Santuario
Boca
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COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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Mandala tibetano
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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Mandala tibetano
UNITRE MARIANO
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giuseppe fojeni psicologo
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Mandala Nepal
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giuseppe fojeni psicologo
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Chakra del cuore
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giuseppe fojeni psicologo
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I sette Chakra
7 Corona
6 Terzo occhio – fronte
5 gola
4 plesso cardiaco
3 plesso solare
2 sessuale –sacrale
1 radice
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
psicoterapeuta
“lavoravo sulle mie immaginazioni e sulle immagini che mi
apparivano nei sogni e ripetutamente mi si poneva il
problema:”A che porta questo processo? Qual è la sua meta?
Quando cominciai a disegnare i mandala,comunque vidi che
tutto, tutte le strade che avevo seguito, tutti i passi che
avevo intrapreso,riportavano sempre ad una solo punto,cioè
nel mezzo. Mi fu sempre più chiaro che il mandala è il
centro. E’ l’espressione di tutte le vie. E’ la via al
centro,all’individuazione”
(C.G.Jung, Ricordi,sogni,riflessioni, Mondadori)
UNITRE MARIANO
COMENSE anno 2014
giuseppe fojeni psicologo
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Mandala disegnato
da Jung, Libro
rosso
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