Giornale dei Navigli n. 21 - 27 maggio 2022
Giornale dei Navigli n. 21 - 27 maggio 2022
Giornale dei Navigli n. 21 - 27 maggio 2022
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Venerdì <strong>27</strong> Maggio <strong>2022</strong> C RO N AC A 15<br />
23 MAGGIO: IL TRISTE ANNIVERSARIO<br />
Trent'anni fa la strage di Capaci: il mistero degli<br />
scatti spariti del primo fotografo che arrivò sul posto<br />
(ces) Ore 17.58 di sabato 23<br />
<strong>maggio</strong> 1992: un momento<br />
che l'Italia non dimenticherà<br />
mai. Sull'Autostrada A29<br />
nei pressi di Capaci un attentato<br />
terroristico di stampo<br />
mafioso costava la vita al<br />
magistrato Giovanni Falcon<br />
e. Insieme a lui quel giorno<br />
morirono la moglie Francesca<br />
Morvillo, anche lei<br />
magistrato, e gli agenti della<br />
scorta Vito Schifani, Rocco<br />
Dicillo e Antonio Montinaro.<br />
Vi furono anche 23 feriti<br />
n e l l'e sp l o si o n e.<br />
23 <strong>maggio</strong> 1992: trent'anni<br />
fa la strage di Capaci<br />
A distanza di trent'anni<br />
esatti, l'Italia ricorda ancora<br />
una volta una delle<br />
pagine più buie della sua<br />
recente storia. Il presidente<br />
della Repubblica S ergio<br />
Ma tta re l la si è recato nella<br />
sua Palermo per commemorare<br />
le vittime della<br />
strage di Capaci e anche di<br />
quella di via D'Amelio, che<br />
il 19 luglio dello stesso<br />
anno costò la vita a Pa olo<br />
Bors ellino e a cinque<br />
agenti della scorta.<br />
Nel pomeriggio il capo<br />
della Polizia ha deposto<br />
nella caserma “Pietro Lunga<br />
ro” una corona di alloro<br />
sulla stele che ricorda i<br />
caduti della Polizia di Stato,<br />
posta nell’atrio dell’Uf -<br />
ficio scorte, e successivamente<br />
ha visitato la teca<br />
che custodisce i resti della<br />
Quarto Savona 15, la vettura<br />
di scorta del Giudice<br />
Falcone, distrutta nell’at -<br />
te nt ato.<br />
A seguire, a Capaci, il<br />
prefetto Giannini ha assistito<br />
alla presentazione di<br />
due installazioni artistiche<br />
di Domenico Boscia e di<br />
Gerard Moroder e di due<br />
murales realizzati uno dagli<br />
studenti dell’Ist i tu to<br />
comprensivo “Cal dero ne<br />
Tor retta” ed uno dell’a r-<br />
tista Mirko Cavallotto.<br />
Al termine della presentazione,<br />
gli atleti del gruppo<br />
sportivo delle Fiamme<br />
Oro hanno srotolato dalla<br />
collina che sovrasta il luogo<br />
della strage una tela con<br />
la bandiera nazionale e la<br />
scritta #siamotutticapaci.<br />
Nel momento esatto<br />
d e l l’attentato alle 17.58 nel<br />
Giardino della memoria,<br />
presso la stele di Capaci,<br />
n e l l’atrio dell’Ufficio scorte<br />
e nei pressi dell’albero di<br />
Falcone è stato suonato il<br />
silenzio e letti ad alta voce<br />
i nomi <strong>dei</strong> caduti.<br />
Le celebrazioni sono terminate<br />
alle 19 nella basilica<br />
di San Domenico,<br />
luogo in cui è presente la<br />
tomba di Giovanni Falcone,<br />
dove è stata celebrata<br />
una messa di suffragio di<br />
tutte le vittime e nella quale<br />
sarà esposto il "Branco"<br />
di Velasco Vitali.<br />
Il mistero delle foto sparite<br />
Sull'accaduto si è indagato,<br />
detto e scritto di tutto,<br />
ma ci sono alcuni aspetti<br />
della vicenda che probabilmente<br />
mai saranno<br />
chiariti. Tra questi anche il<br />
mistero delle fotografie<br />
scomparse. Quelle realizzate<br />
da Antonio Vassallo,<br />
all'epoca <strong>dei</strong> fatti giovane<br />
fotorepor ter.<br />
Antonio Vassallo fu il primo<br />
fotografo ad arrivare<br />
sul luogo della strage e uno<br />
degli ultimi a vedere Falcone<br />
vivo. Dopo aver prestato<br />
i primi soccorsi, iniziò<br />
a immortalare quei<br />
drammatici momenti con<br />
la sua macchina fotografica.<br />
Ma a un certo punto<br />
racconta di essere stato avvicinato<br />
da due agenti in<br />
abiti civili che gli chiesero<br />
di consegnare loro il rullino.<br />
A trent'anni di distanza<br />
quelle foto non si<br />
sono mai trovate.<br />
"Non sapevo fosse lui,<br />
pensavo fosse un autista.<br />
Di solito le personalità tutelate<br />
non sono sedute davanti.<br />
Quel rullino volevo<br />
completarlo e l'avrei consegnato<br />
agli investigatori.<br />
Magari sarebbero state utili.<br />
Invece scoprii otto mesi<br />
dopo che in quegli uffici<br />
non c'erano. Più volte sono<br />
stato invitato alla prudenza<br />
e mi sono sempre chiesto<br />
chi fossero quei due agenti<br />
in abiti civili".<br />
v