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Relazione sulle attività_Unindustria_2021

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Relazione sulle attività 2021

L’anno che lasciamo, il futuro che vogliamo

Nel Consiglio di Amministrazione del neocostituito Consorzio figurano

Salvatore Forte, già Presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale

del Sud Pontino; Cosimo Peduto, già Presidente del Consorzio per

lo sviluppo industriale di Roma e Latina; Angelo Giovanni Ientile, già

Commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale della

Provincia di Rieti; Maurizio Tarquini, Direttore Generale di Unindustria

che ha avuto anche la delega ai “Progetti Strategici”.

La nuova zonizzazione per gli Aiuti di Stato a finalità

regionale (art. 107.3.c TFUE)

Lo scopo ultimo degli aiuti di Stato a finalità regionale è quello di sostenere

lo sviluppo economico e l’occupazione. Gli orientamenti sugli

aiuti regionali definiscono le norme in base alle quali gli Stati membri, in

alcune zone individuate nelle proprie Regioni, possono concedere aiuti

di Stato alle imprese per sostenere gli investimenti in nuovi impianti di

produzione o per ampliare o ammodernare le strutture esistenti, altrimenti

vietati dalle regole dell’Unione.

Le zone in cui possono essere concessi questi aiuti vengono indicate

nella Carta degli Aiuti a Finalità Regionale che ogni Stato membro invia

alla Commissione europea per ogni ciclo di programmazione. Per la programmazione

2022-2027 si sta chiudendo l’aggiornamento della Carta.

La Giunta della Regione Lazio, nella seduta del 12 novembre scorso, ha

approvato la proposta di nuova definizione delle aree ex 107.3.c (cosiddette

“zone non predefinite”, sono le uniche ammissibili nelle regioni

italiane del Centro-Nord) accogliendo tutte le indicazioni presentate

da Unindustria relative alla nuova zonizzazione.

Il lavoro di Unindustria si è concentrato sull’obiettivo di integrare la vecchia

carta inserendo nuovi territori regionali dove sono più probabili

gli investimenti ed esistono aree produttive con una concentrazione importante

di imprese, nuove possibilità di sviluppo o importanti cambiamenti

nel prossimo futuro. Con questa logica e sfruttando una lettura

attenta dei criteri di determinazione delle cosiddette “bolle” sono state

aggiunte tre aree della provincia di Roma e una che comprende i

poli industriali di Aprilia e Latina (cerchiati in blu nella cartina).

La proposta ora dovrà essere portata nella Conferenza Stato-Regioni e

poi approvata dalla Commissione europea.

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