11.12.2022 Views

Daucus carota

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Daucus carota

LORENZO CUCITORE – 3^O

Dominio

Regno

Sottoregno

Superdivisione

Divisione

Classe

Sottoclasse

Ordine

Famiglia

Genere

Specie

Eukaryota

Plantae

Tracheobionta

Spermatophyta

Magnoliophyta

Magnoliopsida

Rosidae

Apiales

Apiaceae

Daucus

Daucus carota


Daucus carota – DESCRIZIONE

La Daucus carota, comunemente chiamata carota selvatica, è una pianta erbacea biennale appartenente alla

famiglia delle Apiacee, ovvero le piante caratterizzate da un’infiorescenza chiamata ombrella.

La carota è costituita dunque dall’ombrella e dalla radice, che viene definita radice carnosa per via

della sua struttura. Essa ha una forma allungata che, in base alle condizioni dell’ambiente in cui si

dirama, può essere conica, cilindrica o fusiforme, e una sezione molto ampia. Ciò rappresenta un

importante beneficio per la sua funzione di riserva.

Anticamente, nel I e II secolo a.C., essa era raffigurata come un ortaggio

violaceo e «duro come pietra» dalle grandi proprietà cicatrizzanti, diuretiche e

stimolatrici dell’apparato digerente.

In ambito botanico, essa è classificata come coltura orticola, ma l’Unione Europea la

considera invece come un frutto.


Daucus carota – DISTRIBUZIONE

Originaria dell’Asia Minore, la carota selvatica è diffusa in diverse zone caratterizzate da condizioni climatiche

temperate, come le regioni mediterranee, le estremità nord e sud del continente africano e la fascia costiera

centrale degli Stati Uniti d’America.

La Daucus carota è una pianta infestante, ovvero una pianta che, nelle condizioni adatte, domina il terreno sul

quale si trova. Questo terreno dev’essere sabbioso, omogeneo e profondo.

Il pH del terreno ottimale per la crescita delle carote selvatiche è un pH leggermente acido di 6,5.


Daucus carota – BIOLOGIA

L’INFIORESCENZA

Come visto nella descrizione, la Daucus carota presenta un’infiorescenza

chiamata ombrella. Essa è formata da un fusto di 20 cm – 50 cm e da una

testa di piccoli fiori bianchi o rosei che, al loro interno, contengono delle

ghiandole profumate che hanno lo scopo di attirare gli insetti impollinatori.

I DUE SESSI

Contrariamente a quanto si possa pensare, anche le carote selvatiche si

distinguono in maschi e femmine. I due sessi sono caratterizzati da

dimorfismo sessuale: solitamente, le carote maschio presentano una radice

di forma più allungata e un’ombrella costituita da un minor numero di fiori

rispetto alle carote femmine.


Daucus carota – RIPRODUZIONE

La Daucus carota si riproduce mediante impollinazione entomofila.

L’impollinazione è un tipo di riproduzione sessuata che prevede il trasferimento del gamete maschile in quello femminile

mediante l’azione di agenti esterni. L’impollinazione delle carote selvatiche è detta entomofila poiché l’agente esterno che si

occupa del trasferimento del gamete maschile è l’insetto impollinatore.

I principali insetti impollinatori possono appartenere a diversi ordini tassonomici, tra cui gli Imenotteri (api, bombi, vespe), i

Lepidotteri (farfalle, falene), i Ditteri (mosche, sirfidi), i Coleotteri (scarabei, coccinellidi) e gli Ortotteri (cavallette).

Come tutte le piante dell’ordine delle Apiales, la carota è un’Angiosperma, ossia una pianta la cui fecondazione avviene

all’interno del fiore, che, una volta terminato il ciclo, darà origine ad un frutto. A livello evolutivo, le Angiosperme sono le piante

più evolute: a differenza delle Gimnosperme, il loro seme è racchiuso all’interno di un frutto che lo protegge, garantendo alla

specie un maggior tasso di successo nell’attività riproduttiva.


Daucus carota – RIPRODUZIONE – IL CICLO DELLE ANGIOSPERME

Il gamete maschile è il granulo pollinico (n), contenuto all’interno del gametofito, ovvero il polline. A seguito dell’opera di

impollinazione svolta dagli insetti impollinatori, il granulo pollinico raggiunge lo stigma del fiore della carota femminile.

Attraversando il tubulo pollinico, esso arriva nell’ovaia femminile che contiene la cellula uovo (n). È dall’incontro di queste due

cellule che avviene una doppia fecondazione: oltre allo zigote (2n) si genera un endosperma (3n), cellula composta

prevalentemente da amido che ha la funzione di nutrire e proteggere lo zigote all’interno del frutto. Dopo la fecondazione, le

foglie presenti sul bordo dell’ombrella (dette brattee) si richiudono per proteggere il frutto.

Il frutto della Daucus carota è un achenio, ovvero un frutto secco di forma affusolata che spesso viene scambiato per seme.

acheni

brattee che accolgono i frutti


BIBLIOGRAFIA

• La nuova biologia.blu PLUS, La biosfera, la cellula e i viventi – Zanichelli – Sadava, Heller, Hills, Hacker

• Appunti di botanica – Guido Gandelli

SITOGRAFIA

• https://www.treccani.it/enciclopedia/carota/

• https://www.monzaflora.it/it-IT/schede-tecniche/principale/daucus-carota-l/

• https://it.wikipedia.org/ (Dacus carota, Angiosperma, Achenio)

• https://fertilgest.imagelinenetwork.com/it/colture/ortaggi/ortaggi-aradice/carota/241#:~:text=La%20carota%20richiede%20dei%20terreni,%2C%20freschi%2C%20fertili%20e%20s

ciolti

• https://ibuilder-it.techinfus.com/morkov/vse/

• https://antropocene.it/2017/11/04/daucus-carota/

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!