Giornale dei Navigli n. 12 - 22 marzo 2024
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Venerdì <strong>22</strong> Marzo <strong>2024</strong> C RO N AC A 5<br />
CORSICO<br />
La Civica di musica trasloca negli spazi della scuola<br />
dell’infanzia Dante: le preoccupazioni <strong>dei</strong> genitori<br />
<strong>dei</strong> bambini a cui risponde il sindaco di Corsico<br />
CORSICO (gra) La notizia è arrivata<br />
in quel di Corsico come<br />
un fulmine a ciel sereno<br />
(o poco nuvoloso) lo scorso<br />
20 febbraio. La perizia, commissionata<br />
dal Comune per<br />
“sviluppare il progetto esecutivo<br />
per la riqualificazione<br />
d e l l’edificio comunale di via<br />
Dante 9” ha dato esito negativo.<br />
Gravi problemi strutturali,<br />
che risalirebbero addirittura<br />
alla fase di costruzione<br />
dello stesso: “su 24<br />
campionamenti tra travi e pilastri,<br />
il 25% presenta valori<br />
di resistenza inferiori al limite<br />
minimo consentito – si<br />
legge nella perizia. E infine il<br />
verdetto: “Non ha i requisiti<br />
minimi di sicurezza per essere<br />
utilizzato”. Dall’oggi al<br />
domani si provvede dunque<br />
alla chiusura. Restano senza<br />
“casa”i Servizi sociali del Comune,<br />
l’associazione Itaca e<br />
nientemeno che la biblioteca<br />
comunale e la Civica Scuola<br />
di musica A. Pozzi.<br />
La gestione dell’emergenza<br />
Da subito si avviano tavoli<br />
di emergenza per trovare una<br />
soluzione. E se per i Servizi<br />
sociali si provvede rapidamente<br />
ad un ricollocamento<br />
in altri uffici e per la biblioteca<br />
si riattiva un punto prestito<br />
in un edificio confiscato<br />
di via Cavour, da tempo chiuso,<br />
dove per un periodo era<br />
stata aperta la Biblioteca <strong>dei</strong><br />
Bambini dalla precedente<br />
Giunta Errante (resta da sciogliere<br />
il nodo biblioteca vera<br />
e propria, in attesa che partano<br />
i lavori per la nuova<br />
sede, già promessa tempo fa<br />
–ma non sembrerebbe cosa<br />
immediata, ndr), per Itaca si<br />
trova spazio all’interno della<br />
Casa delle Associazioni di via<br />
Roma. Resta un nodo da<br />
sciogliere grosso come una<br />
scuola, ovvero dove trovare<br />
spazio per la Civica di musica:<br />
circa 400 alunni, oltre 20<br />
aule per le lezioni... non proprio<br />
cosa da poco.<br />
In questo mese si sono rincorse<br />
diverse voci riguardo il<br />
futuro della scuola di musica:<br />
dalla chiusura ai suggerimenti<br />
di ricollocazione nei<br />
luoghi più disparati della città<br />
e non solo. Ma tutte voci,<br />
nulla di più. Dal Comune,<br />
infatti, a domanda posta, ci è<br />
sempre stato risposto che<br />
stavano vagliando diverse<br />
ipotesi, che gli uffici comunali<br />
stavano lavorando alacremente<br />
in collaborazione<br />
con la cooperativa che gestisce<br />
la scuola di musica e ci<br />
voleva un po’di pazienza per<br />
trovare la “q u a d ra”. Fino a<br />
che, dopo un paio di settimane,<br />
è sembrata ormai<br />
chiara quale potesse essere<br />
l’unica alternativa percorribile:<br />
una divisione della<br />
scuola dell’infanzia Dante, in<br />
cui dovranno convivere sia i<br />
bimbi della materna che gli<br />
alunni della Civica Pozzi. Ufficialmente<br />
non è stato annunciato<br />
nulla dal Comune<br />
ma, sia gli incontri tra l’Am -<br />
ministrazione e i genitori<br />
della Civica che quelli con i<br />
genitori della scuola dell'infanzia,<br />
hanno portato tutti in<br />
questa direzione. E se per<br />
l’incontro con i genitori <strong>dei</strong><br />
primi è trapelata una certa<br />
soddisfazione per aver scongiurato<br />
la chiusura della<br />
scuola, lo stesso non si può<br />
dire per l’incontro dello scorso<br />
mercoledì 13 <strong>marzo</strong> con i<br />
genitori <strong>dei</strong> bimbi della materna<br />
Dante.<br />
La lettera <strong>dei</strong> genitori<br />
della Dante<br />
È giunta alla redazione una<br />
missiva, firmata da alcuni genitori<br />
della scuola Dante, che<br />
pone l’accento sull’esito di<br />
tale riunione:<br />
“Buongiorno, a scrivere è<br />
un gruppo di genitori arrabbiati,<br />
quelli che ogni giorno<br />
accompagnano i propri figli<br />
alla scuola dell'infanzia di via<br />
Dante a Corsico. Questa mattina<br />
l'abbiamo fatto un po'<br />
più arrabbiati del solito, più<br />
sicuramente di ieri quando<br />
quello che sarebbe successo<br />
era solo una supposizione e<br />
vi era una, seppur millesimale,<br />
speranza di sbagliarsi.<br />
Nel tardo pomeriggio di ieri<br />
(mercoledì 13, ndr), come<br />
ampiamente pubblicizzato<br />
sui social nei giorni scorsi, si<br />
è tenuto un incontro tra le<br />
famiglie della scuola in questione<br />
e parte dell'amministrazione<br />
comunale (Sindaco<br />
Ventura, Ass. Crisafulli, Resp.<br />
Beccaccini, Dir. Bertezzolo)<br />
per informarci a proposito<br />
della riorganizzazione degli<br />
spazi della scuola.<br />
Dopo un cappello introduttivo<br />
ridondante (poiché<br />
ripetuto da ognuno <strong>dei</strong> soggetti)<br />
su quanto accaduto allo<br />
stabile di via Dante 9, e la<br />
conseguente necessità di ricollocare<br />
i servizi ivi ospitati<br />
nel minor tempo possibile, il<br />
focus si è spostato sul bisogno<br />
da parte dell'amministrazione<br />
di utilizzare gli<br />
spazi "sovradimensionati"<br />
della scuola per l'infanzia per<br />
ospitare parte di quella di<br />
musica. Tale manovra, seppur<br />
prevista nei prossimi 15<br />
giorni circa, non è stata minimamente<br />
descritta alle famiglie<br />
(e sembra nemmeno<br />
pensata granché), nonostante<br />
la presenza di un tecnico<br />
(il Dir. Bertezzolo) che ha<br />
supposto addirittura di iniziare<br />
in maniera provvisoria<br />
a dividere i due spazi con una<br />
porta, qualche armadio e un<br />
cartello "divieto di passaggio",<br />
come se questo bastasse<br />
per la sicurezza di circa 100<br />
bambini in età 3-6 anni, di<br />
cui allo stato attuale 8 con<br />
diagnosi di Disabilità.<br />
La riunione di ieri è stata<br />
chiaramente fatta (anche<br />
detto da loro direttamente)<br />
per "zittire il vociferare soprattutto<br />
sui social", aspettandosi<br />
probabilmente di arrivare<br />
lì e trovare una platea<br />
silenziosa, non pronti minimamente<br />
né alle nostre domande<br />
né all' incazzatura<br />
conseguente all'assenza di<br />
risposte concrete, circa l'organizzazione<br />
di spazi e attività.<br />
Non si è nemmeno trattato<br />
di essere poco rispettosi verso<br />
bambini, famiglie e personale,<br />
ma si è avuta l'impressione<br />
di non avere nemmeno<br />
in mente quanto serva<br />
e quanto venga fatto ogni<br />
giorno per garantire un servizio<br />
di qualità.<br />
È stato portato avanti un<br />
discorso puramente tecnico<br />
e politico, che comunque di<br />
tecnico aveva poco (sarebbe<br />
bastato, come suggeriva un<br />
papà in platea, presentarsi<br />
con un minimo di progetto<br />
stampato a supporto), che<br />
lascia presagire nulla di buono,<br />
motivando la continua<br />
chiusura di sezioni al calo<br />
della natalità (quando l'assessora<br />
stessa ha dichiarato<br />
che si rende necessario diminuire<br />
le sezioni attive per<br />
poter statalizzare la scuola<br />
nel futuro prossimo). Come<br />
famiglie ci stiamo muovendo<br />
per vagliare tutte le possibilità<br />
che abbiamo per tentare<br />
di bloccare quanto comunicato<br />
dall'amministrazione<br />
perché crediamo fortemente<br />
che tutto questo leda<br />
parte <strong>dei</strong> diritti di cui i<br />
nostri bambini sono portatori.<br />
‘Un paese che non ha a<br />
cuore i propri figli è un paese<br />
senza futuro’.<br />
Come genitori rimaniamo<br />
a disposizione per chiarimenti<br />
e per fornire ulteriori<br />
dettagli sulla situazione, perché<br />
intendiamo farci sentire<br />
”.<br />
Questa la dura lettera da<br />
parte <strong>dei</strong> genitori, insoddisfatti<br />
di quanto illustrato<br />
dall’amministrazione comuna<br />
l e.<br />
Forse come riparazione a<br />
questo primo incontro, o forse<br />
semplicemente perché nel<br />
frattempo sono stati sciolti<br />
molti nodi ancora in sospeso<br />
ai tempi dell’incontro di<br />
mercoledì scorso, è seguito<br />
un nuovo incontro tra alcuni<br />
dirigenti comunali e i rappresentanti<br />
di classe, utile a<br />
chiarire alcuni punti - ma su<br />
quest'ultimo incontro non<br />
sono pervenute missive per<br />
o ra.<br />
Il sindaco Ventura<br />
Nel frattempo ha rotto il<br />
silenzio il Comune, che ha<br />
risposto positivamente alla<br />
nostra richiesta di commentare<br />
quanto dichiarato nella<br />
lettera <strong>dei</strong> genitori. Queste le<br />
parole del sindaco Stefan o<br />
Martino Ventura:<br />
“La decisione di chiudere<br />
l’edificio di via Dante non è<br />
stata semplice. Da quando i<br />
tecnici ne hanno dichiarato<br />
l’inagibilità, gli uffici si sono<br />
messi subito al lavoro per<br />
cercare soluzioni e ricollocare<br />
la Civica Scuola di Musica,<br />
la biblioteca e le attività<br />
d e l l’associazione Itaca. È stato<br />
svolto un lavoro complesso:<br />
sopralluoghi, incontri con<br />
le famiglie, analisi delle alternative,<br />
progettazione di<br />
soluzioni. Tutto per consentire<br />
agli utenti della biblioteca,<br />
dell’associazione e a decine<br />
di allieve e allievi della<br />
scuola di musica di poter<br />
continuare le proprie attività.<br />
Un lavoro complesso che si è<br />
inserito all’interno di una situazione<br />
di emergenza,<br />
quindi senza soluzioni a portata<br />
di mano, ma tutte da<br />
costruire. Ridimensionare gli<br />
spazi di una struttura che<br />
conta oltre 2.800 metri quadrati<br />
e accoglie 1<strong>12</strong> bambine<br />
e bambini non significa privarli<br />
di un servizio che continuerà<br />
a essere garantito.<br />
Solo per inquadrare la prospettiva<br />
degli spazi: la scuola<br />
Parini si sviluppa su 1.300 mq<br />
e accoglie <strong>12</strong>5 bambini. La<br />
Malakoff e la Papa Giovanni<br />
XXIII: mille metri quadrati<br />
per oltre cento alunni. L'ipotesi<br />
di razionalizzare gli<br />
spazi della scuola dell’Infan -<br />
zia Dante non toglie alcun<br />
servizio o benessere agli<br />
alunni ma, anzi, propone<br />
una soluzione per altri alunni,<br />
per altre famiglie, per continuare<br />
un percorso educativo<br />
come quello offerto dalla<br />
scuola di musica. Consente,<br />
inoltre, di salvaguardare i posti<br />
di lavoro <strong>dei</strong> docenti che,<br />
con la chiusura della scuola<br />
di musica, si troverebbero in<br />
una situazione che non può<br />
lasciare indifferenti. Nelle situazioni<br />
di emergenza si<br />
comprende il valore di una<br />
comunità, la collaborazione<br />
e la comprensione. Il lavoro<br />
che gli uffici, i tecnici e la<br />
parte politica stanno svolgendo<br />
quotidianamente per<br />
rispondere all’emergenza ha<br />
un solo obiettivo: salvaguardare<br />
il diritto di un servizio<br />
come quello offerto dalla<br />
scuola materna e consentire<br />
il proseguimento di un altro<br />
servizio, quello della scuola<br />
di musica. Lo stiamo facendo<br />
progettando tutto nel rispetto<br />
della sicurezza dell’uten -<br />
za, lo stesso intento che ci ha<br />
doverosamente spinti a chiudere<br />
l’edificio di via Dante.<br />
La sicurezza è la priorità e la<br />
riorganizzazione degli spazi<br />
della scuola dell’infanzia, ancora<br />
in fase progettuale proprio<br />
perché complessa, terrà<br />
conto di questi cardini e del<br />
benessere <strong>dei</strong> piccoli. Quello<br />
che chiediamo è di dimostrare<br />
il valore di comunità di<br />
Corsico, reagendo insieme a<br />
un’emergenza inaspettata,<br />
del tutto indipendente dalla<br />
volontà del Comune e non<br />
dovuta a mancati interventi<br />
manutentivi (l’immobile non<br />
è risultato a norma nemmeno<br />
quando costruito). Per<br />
questo, ringraziamo tutti coloro<br />
che stanno lavorando<br />
ormai da settimane alla ricerca<br />
di soluzioni non semplici<br />
da trovare, la parrocchia<br />
che ha messo a disposizione<br />
degli spazi per la scuola di<br />
musica, l’associazione Itaca<br />
che ha trovato una sistemazione<br />
nella Casa delle Associazioni<br />
per continuare le<br />
sue importanti attività, mentre<br />
per la biblioteca è stato<br />
creato un Punto prestito in<br />
via Cavour, con orari di apertura<br />
più ampi di prima. Ci<br />
rivolgiamo in ultimo ai genitori,<br />
alle famiglie di tutti gli<br />
alunni coinvolti, con le quali<br />
abbiamo avuto e continueremo<br />
ad avere incontri e confronti<br />
costruttivi, accogliendo<br />
tutte le considerazioni.<br />
Non c’è un protocollo operativo<br />
da adottare immediatamente<br />
per questo tipo di<br />
emergenza, in grado di dare<br />
indicazioni e soluzioni.<br />
L’unica cosa che possiamo<br />
fare, e che stiamo facendo<br />
ogni giorno, è lavorare sulle<br />
possibilità, fattibili e sicure.<br />
Crediamo tuttavia che la differenza<br />
nell’affrontare questa,<br />
e tutte le situazioni di<br />
emergenza, la possa fare il<br />
valore di comunità: valore in<br />
cui crediamo e per cui lavoriamo<br />
ogni giorno”.<br />
Lavori in corso, dunque<br />
potremmo riassumere, ma<br />
con l’intento di salvaguardare<br />
tutti. Con la speranza di<br />
potervi dare presto aggiornamenti<br />
più dettagliati.<br />
T. G .<br />
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