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HUBERTUS VIEW
LA FINE
DI UN’ERA
1]
[3]
[2]
[1] L’altoatesina Erika Lechner, netta favorita nella categoria
singolo femminile, è diventata “solo” vicecampionessa del
mondo. 3 anni prima, si è aggiudicata l’oro ai Giochi Olimpici
Invernali di Grenoble 1968, essendo così la prima sportiva in
assoluto a conquistare una medaglia d’oro per l’Italia in
occasione di tale evento.
[2] La grande sorpresa dei Mondiali: la 18enne – nonché la più
giovane partecipante – Elisabeth Demleitner della Repubblica
Federale Tedesca ha vinto la medaglia d’oro.
[3] Gli altoatesini Paul Hildgartner e Walter Plaikner,
campioni del mondo nel doppio.
[4] Karl Brunner, l’eroe di Valdaora, ha conquistato il titolo
di campione del mondo nel singolo maschile.
Dopo un’emozionante
storia di 22 anni, l’era
della pista naturale di
ghiaccio di Valdaora ha
trovato un degno posto
negli annali dello slittino
internazionale.
Per soddisfare i requisiti del nuovo
regolamento e poter ospitare le future
competizioni internazionali, era necessario
costruire una pista completamente nuova,
ma per motivi economici, il progetto per
un tracciato artificiale di ghiaccio non è
andato a buon fine.
Dopo anni di inattività, è stata presa la
decisione di demolire la pista di ghiaccio
e costruirne una – notevolmente più
economica – naturale da slittino, che
si snoda in gran parte sul medesimo
tracciato di quella leggendaria e, nel
2000, ha ospitato i Mondiali. Ancora oggi,
due frammenti di muro testimoniano la
memorabile epoca degli anni ‘70.
[4]
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