Parte Seconda - Cineforum della formica
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1915-1930<br />
L'epoca d'oro del cinema muto europeo<br />
e americano<br />
<strong>Parte</strong> prima: la messa in scena<br />
La Germania e l'espressionismo<br />
La Germania, pur uscendo sconfitta dalla prima guerra<br />
mondiale, conosce, con la Repubblica di Weimar, dal 1919<br />
fino all'avvento del nazismo nel '33, un'affermazione<br />
cinematografica di particolare livello, grazie alla casa di<br />
produzione UFA, che rimarrà per molti anni l'unica major<br />
europea a contrastare lo strapotere che, da lì a poco,<br />
l'industria hollywoodiana imporrà nel mercato<br />
internazionale.<br />
L'espressionismo tedesco, nella pittura, nel teatro e nella<br />
letteratura, e infine nel cinema, nasce in opposizione<br />
all'impressionismo, e intende trovare nella deformazione del<br />
mondo e delle cose l'espressione, appunto, di una psicologia<br />
allucinata.<br />
L'espressionismo cinematografico<br />
fa la sua strepitosa apparizione<br />
con Il gabinetto del dottor<br />
Caligari di Robert Wiene, del<br />
1919. Il film rappresenta il<br />
simbolo dell'espressionismo, per<br />
il lavoro di costruzione <strong>della</strong><br />
messa in scena, quello che in<br />
termini cinematografici viene<br />
chiamato "profilmico", che qui
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