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la posa senza scavo - Duktus

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vari tipi di <strong>posa</strong><br />

beRstlining<br />

Il berstlining è un sistema a tute<strong>la</strong> dell’ambiente per il rinnovamento<br />

<strong>senza</strong> <strong>scavo</strong> di condotte nel tratto esistente. Con una speciale testa di<br />

traino, il vecchio tubo viene distrutto e disperso nel terreno circostante:<br />

nel contempo, <strong>la</strong> cavità creatasi viene ampliata quanto basta per inserire<br />

immediatamente al suo interno un tubo di dimensioni analoghe o maggiori<br />

del precedente.<br />

Il berstlining, che si distingue tra processo dinamico e statico, è<br />

partico<strong>la</strong>rmente adatto per i vecchi tubi in materiali fragili come<br />

fibrocemento, gres o ghisa <strong>la</strong>mel<strong>la</strong>re.<br />

Berstlining<br />

Questo sistema consente di estrarre il vecchio tubo dal terreno per<br />

mezzo di un tirante e una speciale testa di traino, mentre <strong>la</strong> condotta in<br />

ghisa sferoidale con giunto a bicchiere BLS®/VRS®-T e il rivestimento in<br />

malta cementizia vengono trainati all’interno del<strong>la</strong> medesima cavità. Tale<br />

processo, che consente vari livelli di ampliamento del diametro nominale, si<br />

contraddistingue per l’elevata efficienza, <strong>la</strong> rapidità, l’affidabilità e <strong>la</strong> grande<br />

economicità. Un’alternativa a questo sistema è costituita dal<strong>la</strong> <strong>posa</strong> con tubo<br />

camicia che, anziché prevedere l’inserimento di una testa di traino, si avvale<br />

di un tubo camicia inserito nel tracciato che spinge fuori <strong>la</strong> vecchia condotta<br />

e che, nel<strong>la</strong> seconda fase, viene accoppiato con una condotta in ghisa.<br />

Ma anche le condotte in acciaio o ghisa sferoidale possono essere<br />

sostituite tramite il processo statico e l’ausilio di speciali teste di traino<br />

dotate di coltelli. Il nuovo tubo può presentare lo stesso diametro nominale<br />

di quello vecchio e, in base alle dimensioni del<strong>la</strong> testa di traino impiegata,<br />

può avere un diametro anche maggiore. Un ingrandimento del diametro<br />

nominale è possibile fino a due livelli superiori.<br />

sistema simultaneo di tiRo nuovo tubo e sfi<strong>la</strong>ggio vecchia tubazione/<br />

sistema di Posa con tubo camicia<br />

Lo sfi<strong>la</strong>mento del tubo camicia, quindi, consente l’inserimento del<strong>la</strong><br />

tubazione in ghisa nel medesimo tratto. Questo processo viene impiegato<br />

soprattutto per <strong>la</strong> sostituzione di tubi in acciaio. Dal 2007, l’azienda Berliner<br />

Wasserbetriebe (BWB) ha rinnovato ca. 30.000 m di rete tubaria proprio<br />

con questo sistema che prevede l’impiego, in prevalenza, di condotte in<br />

ghisa sferoidale con rivestimento in malta cementizia e giunto BLS®/VRS®-T.<br />

Posa di nuovi linee<br />

Posa di tubi a tRaino con aRatRo/inteRRamento<br />

La <strong>posa</strong> a traino con aratro viene impiegata per l’inserimento di tubazioni in<br />

tracciati nuovi ed è il risultato dello sviluppo del<strong>la</strong> tecnica di <strong>posa</strong>, impiegata<br />

negli anni, per l’inserimento nel terreno di cavi e tubazioni flessibili. Questo<br />

sistema è partico<strong>la</strong>rmente adatto ai tubi in ghisa sferoidale di un diametro<br />

nominale fino a DN 300 e richiede macchinari quali un mezzo di trazione<br />

dotato di argano e un aratro, di cui <strong>la</strong> parte più importante è <strong>la</strong> <strong>la</strong>ma.<br />

L’aratro viene legato a un trattore tramite un cavo d’acciaio e, partendo da<br />

un pozzetto con piano inclinato, <strong>la</strong> tubazione viene collocata al<strong>la</strong> profondità<br />

desiderata e, quindi, fissata al<strong>la</strong> <strong>la</strong>ma dell’aratro.<br />

La tecnica telecomandata di perforazione orizzontale si è conquistata, negli<br />

ultimi anni, un posto fisso nel settore delle condutture. Ideata negli Stati<br />

Uniti, è stata ripresa negli anni ’70 dal<strong>la</strong> tecnica di perforazioni e, da allora,<br />

si è consolidata quale sistema di <strong>posa</strong> <strong>senza</strong> <strong>scavo</strong>.<br />

La tecnica di perforazione ha assistito a un rapidissimo sviluppo e consente<br />

<strong>la</strong> <strong>posa</strong> di condotte <strong>senza</strong> <strong>scavo</strong> ossia, al posto di faticose movimentazioni<br />

di terra, viene dapprima effettuata una perforazione pilota, in cui gli eventuali<br />

ostacoli o cambiamenti di direzione non creano alcun impedimento, poiché<br />

<strong>la</strong> testa perforatrice è dotata di una sonda telecomandata che consente di<br />

seguire, control<strong>la</strong>re e orientare esattamente il processo di perforazione.<br />

Sistema simultaneo di tiro nuovo tubo e sfi<strong>la</strong>ggio vecchia tubazione Tecnica di perforazione con apporto di fanghi betonitici<br />

Tramite <strong>la</strong> trazione esercitata dall’argano, <strong>la</strong> <strong>la</strong>ma penetra nel suolo creando<br />

così il tracciato in cui, contemporaneamente, viene inserito il tubo. Il sistema<br />

a traino con aratro è partico<strong>la</strong>rmente adatto per le aree rurali poco abitate,<br />

dove sono necessari tubi molto lunghi dotati di pochi raccordi. Accanto a<br />

questo sistema, in simili condizioni, le condotte in ghisa sferoidale possono<br />

essere anche fresate.<br />

Successivamente, si procede con l’inserimento <strong>senza</strong> <strong>scavo</strong> delle tubazioni<br />

che prevede soltanto <strong>la</strong> realizzazione di una fossa di partenza e di arrivo.<br />

Nel<strong>la</strong> tecnica di perforazione con apporto di fanghi betonitici, <strong>Duktus</strong><br />

detiene un record mondiale per l’esecuzione del più grande alveo in ghisa<br />

sferoidale, realizzato nel 2007 a Valencia (Spagna), con l’inserimento di una<br />

tubazione dal diametro nominale di DN 900 e del<strong>la</strong> lunghezza di ca. 500 m,<br />

dotata di giunto BLS®/VRS®-T e rivestimento in malta cementizia<br />

.<br />

Relining<br />

Partico<strong>la</strong>rità<br />

tubazioni PRovvisoRie<br />

Posa di tubi a traino con aratro Tubazioni per collettori – alveo nel Reno a Worms, DN 600<br />

Tubazioni flottanti – Hartenstein DN 600<br />

tecnica di PeRfoRazione di aPPoRto di fanghi betonitici<br />

tubazioni PeR collettoRi<br />

Con questo processo, normalmente non viene sostituita alcuna tubazione<br />

vecchia, bensì all’interno di un mantello viene inserito un fascio di nuovi tubi<br />

per vari scopi, generalmente per mezzo di speciali fascette di trasporto cui<br />

sono fissate le condotte da inserire. Una o più guide all’interno del mantello<br />

impediscono l’attorcigliamento del fascio nel<strong>la</strong> fase d’inserimento,<br />

solitamente all’interno di un tubo in ghisa. Per il tiraggio, <strong>Duktus</strong> impiega<br />

speciali teste di traino, idonee anche ad altri sistemi.<br />

Posa di lunghi tRatti<br />

Negli ultimi decenni, il consumo pro capite di acqua potabile è<br />

diminuito costantemente, così come <strong>la</strong> produzione di acque reflue. Con<br />

questi presupposti <strong>la</strong> <strong>posa</strong> di lunghi tratti ha assunto una grande rilevanza,<br />

proprio perché a causa del<strong>la</strong> ridotta quantità di acqua possono essere<br />

impiegate condotte dal diametro più piccolo, rendendo così questo<br />

processo molto utile. Così nuove condotte in ghisa sferoidale vengono<br />

inserite o tirate sui loro manicotti, protette da un cono in <strong>la</strong>miera d’acciaio<br />

o su fascette di trasporto, all’interno di tubazioni esistenti non più idonee al<br />

trasporto idrico. Per l’inserimento viene impiegato il giunto BLS®/VRS®-T.<br />

Posa di lunghi tratti<br />

Per <strong>la</strong> protezione esterna delle condotte può essere impiegato un<br />

convenzionale rivestimento di copertura o quello in malta cementizia (ZMU),<br />

partico<strong>la</strong>rmente adatto quando lo spazio tra nuovo e vecchio tubo non<br />

viene rincalzato. Anche nelle tubazioni per collettori, il fascio di tubi può<br />

essere inserito o tirato (giunto BLS®/VRS®-T).<br />

Sulle fascette di trasporto possono essere montate anche altre tubazioni<br />

per collettori ed è necessaria semplicemente una fossa di partenza e di<br />

arrivo. Altrettanto minimi sono gli interventi richiesti nell’edilizia sottosuolo e<br />

stradale, così come i disagi per il traffico e i residenti. La cavità tra condotta<br />

vecchia e nuova può essere rincalzata a <strong>posa</strong> avvenuta: qualora tale<br />

rincalzo non venga effettuato, sarebbe opportuno l’impiego di tubi con<br />

rivestimento in malta cementizia (ZMU).<br />

Una variante inusuale e completamente <strong>senza</strong> <strong>scavo</strong>, nel vero senso<br />

del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong>, è <strong>la</strong> <strong>posa</strong> di tubi in ghisa sferoidale “flottanti”, che prevede il<br />

posizionamento temporaneo soprassuolo di tubazioni, per esempio, per far<br />

fronte a una fornitura di emergenza.<br />

L’impiego di condotte in ghisa sferoidale con giunto BLS®/VRS®-T consente<br />

<strong>la</strong> <strong>posa</strong> di tubazioni <strong>senza</strong> blocchi d’ancoraggio o eventuali fermi. Inoltre,<br />

un tubo “flottante”, meglio se in ghisa, può essere protetto da eventuali atti<br />

di vandalismo.<br />

Posa sotto alveo<br />

La <strong>posa</strong> sotto alveo di tubi in ghisa sferoidale è <strong>la</strong> più straordinaria tecnica<br />

<strong>senza</strong> <strong>scavo</strong>. A partire da un diametro di DN 250 <strong>la</strong> spinta di una condotta<br />

in ghisa è talmente forte da poter galleggiare <strong>senza</strong> alcun supporto. Da ciò<br />

emergono due possibilità di collocare un fascio tubario sopra o sott’acqua.<br />

Fino al diametro di DN 200 compresi, in base al<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse di spessore del<br />

tubo sono necessari ulteriori corpi galleggianti, mentre a partire da DN 250<br />

può essere inserito automaticamente.<br />

Posa sotto alveo: Brinz/Rügen DN 1000<br />

Una volta conclusasi l’operazione d’emergenza, le condotte con giunto<br />

BLS®/VRS®-T possono essere rapidamente smontate e reimpiegate. Nel<br />

caso del progetto “Hartenstein” nei pressi di Chemnitz, illustrato di seguito,<br />

<strong>la</strong> tubazione di una lunghezza di 2 km è stata montata e smontata ben<br />

quattro volte. Nonostante <strong>la</strong> <strong>posa</strong> soprassuolo e <strong>la</strong> pressione d’esercizio di<br />

25 bar, grazie al giunto BLS®/VRS®-T non si è reso necessario alcun blocco<br />

di ancoraggio<br />

.<br />

In linea generale, a causa delle sollecitazioni non prevedibili causate da<br />

moti ondosi, processo d’immersione, caratteristiche del fondo ed eventuali<br />

movimenti futuri del suolo, per questa tecnica di <strong>posa</strong> dovrebbero essere<br />

impiegate solo condotte con giunti a bicchiere antisfi<strong>la</strong>mento di tipo<br />

meccanico BLS®/VRS®-T. Di conseguenza, si prevede che <strong>la</strong> tubazione<br />

venga introdotta a traino affinché tali giunti siano in trazione e, quindi,<br />

rimangano serrati. Con un diametro di DN 1000 e una lunghezza di circa<br />

500 m, <strong>la</strong> tubazione in ghisa <strong>posa</strong>ta sotto alveo nell’ottobre 2008 davanti a<br />

Binz auf Rugen è decisamente una pietra miliare di questa tecnologia.

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