la posa senza scavo - Duktus

Referenze
PeRfoRazione con aPPoRto di fanghi
betonitici
Berlino – Stahnsdorf (DN 250), Gent – Belgio (DN 600), Valencia – Spagna
(DN 900), Blankenfelde Mahlow – crocevia L40 (DN 300), Schwante – via
Dorfstrasse (DN 300), Nieder Neuendorf – Duker Havelkanal (DN 200),
Wolfenbuttel (DN 500), Halle – via Maxim Gorki (DN 150), Rügen – Prora 3.
BA (DN 300 und DN 250), Grosbeeren – via Kleinbeerener (DN 300),
Nieder Neuendorf – 1 BA (DN 200), Eichwalde (DN 300), Berlino Frohnau
(DN 100), Munster presso Dieburg (DN 100), Dieburg – via Gros
Umstadter (DN 150), Pegau (DN 300), Schonebeck – tubazione a
pressione per acque reflue (DN 500), Rostock (DN 500), Wutha (DN 400),
Henningsdorf (DN 500), Oranienburg (DN 500), Francoforte sul Meno
(DN 100), Offenbach (DN 100), Kinheim – Moselduker (DN 150)
Posa a tRaino con aRatRo
Laue-Posdorf (presso Delitzsch) (DN 200), Impfingen (DN 150),
Hergenstadt (DN 150), Untersollbach (DN 150), Bad Wimpfen im Tal
(DN 200)
Relining di tubi lunghi/tubazioni PeR
collettoRi
Berlino – via Togo (DN 800), Berlino – B 101 confine di Stato (2x DN 800),
Berlino – Berliner Allee (DN 800), Lipsia Molkau (DN 900), Lipsia – linea
di trasmissione Thallwitz (DN 900), FWV Elbaue-Ostharz Gusten (DN 800),
Briesen Francoforte/Oder (DN 500), Berlino – via Bornholmer (DN 700),
Berlino via Hauptstrasse (DN 800), Francoforte/M (DN 400)
Posa sotto alveo
Gstaad – Svizzera (DN 200), Binz a. Rugen (DN 1000)
beRstlining
Erfurt (DN 150), Gladenbach – Erdhausen (DN 150 und DN 100), Bad
Laasphe (DN 100 und DN 200), Ober Rabenstein (DN 250), Zittau
(DN 200), Siegen (DN 150), Vienna (DN 200, DN 150, DN 300 und
DN 150), Salisburgo (DN 200)
tubazione flottante
Berlin Olympiastadion (DN 200), Hartenstein – Chemnitz (DN 600)
sistema simultaneo di tiRo nuovo tubo e
sfilaggio vecchia tubazione
Nell’area cittadina di Berlino, nel 2007, sono stati posati con successo
oltre 30.000 m di condotte in ghisa sferoidale Duktus del diametro
nominale tra DN 80 e DN 300 con giunti BLS®/VRS®-T e rivestimento
in malta cementizia.
Accanto all’area di approvvigionamento di BWB, questo sistema è stato
impiegato anche in ampie regioni della Svizzera e dell’Europa occidentale.
Negli ultimi anni, solo in Svizzera sono stati posati con questa tecnica circa
ca. 10.000 m di condotte in ghisa sferoidale con giunti BLS®/VRS®-T e
rivestimento in malta cementizia
Relining di lunghi tratti/tubazioni per collettori
Dimostrazione di berstlining soprassuolo
Inserimento di condotte in ghisa sferoidale DN 400 con giunti a bicchiere BLS®/VRS®-T in un tratto
di tubo di protezione
Perforazione orizzontale con apporto di fanghi betonitici
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Innsbrucker Straße 51
6060 Hall in Tirol
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la posa senza scavo
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rumori e degli interventi sul paesaggio
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Montaggio semplice e rapido •
Raggi a partire da 70 m •
Posa senza scavo
un’esperienza trentennale
Lo sviluppo delle tecniche di posa senza scavo è inscindibile dai tubi di
ghisa sferoidale, dai suoi giunti e dai rivestimenti di protezione esterna.
Nell’ambito della comparsa delle prime tecniche di posa senza scavo, è
stato riconosciuto il potenziale dei giunti a bicchiere antisfilamento di tipo
meccanico, sviluppati in sostituzione ai blocchi d’ancoraggio. Da allora i
tubi in ghisa sferoidale Duktus sono il metro di misura in tema di affidabilità
e redditività in questo sistema di posa.
Con le prime pose di condotte senza scavo negli anni ’70, ha avuto inizio
uno sviluppo rapidissimo, tanto che tecniche sempre nuove sono state
introdotte sul mercato, mentre era in costante aumento la richiesta di
maggiori dimensioni e lunghezze dei tubi.
il giunto
Nella maggior parte delle pose senza scavo, le condotte in ghisa sferoidale
vengono tirate all’interno del tubo esistente, fatta eccezione per il relining di
lunghi tratti con tecnica spingi tubo. A questo scopo è necessario un giunto
“antisfilamento”, basato su un sistema ad accoppiamento. Tali raccordi a
bicchiere si riconoscono per il cordone di saldatura all’estremità, come si
può vedere nei giunti BLS®/VRS®-T che, oggi, rappresentano lo standard
per le condotte in ghisa sferoidale quando si tratta di combinare la massima
flessibilità del giunto, sottoposto a forti trazioni, con un montaggio semplice
e rapido.
Accanto ai modelli di raccordo, era necessario anche adattare i tipi di
protezione esterna ai particolari requisiti della posa senza scavo. Il risultato
si è concretizzato in un rivestimento in malta cementizia, noto tra gli esperti
come ZMU.
Entrambi questi prodotti, il giunto BLS®/VRS®-T e il rivestimento ZMU,
hanno gettato le basi per una storia di successo, segnata dalle condotte
in ghisa sferoidale Duktus nel settore della posa senza scavo e sottolineata
anche dal record mondiale del 2007 per il più grande alveo in ghisa
sferoidale mai posato prima d’ora, con apporto di fanghi betonitici a
Valencia (Spagna) delle dimensioni di DN 900 e una lunghezza di ca.
500 metri.

vari tipi di posa
beRstlining
Il berstlining è un sistema a tutela dell’ambiente per il rinnovamento
senza scavo di condotte nel tratto esistente. Con una speciale testa di
traino, il vecchio tubo viene distrutto e disperso nel terreno circostante:
nel contempo, la cavità creatasi viene ampliata quanto basta per inserire
immediatamente al suo interno un tubo di dimensioni analoghe o maggiori
del precedente.
Il berstlining, che si distingue tra processo dinamico e statico, è
particolarmente adatto per i vecchi tubi in materiali fragili come
fibrocemento, gres o ghisa lamellare.
Berstlining
Questo sistema consente di estrarre il vecchio tubo dal terreno per
mezzo di un tirante e una speciale testa di traino, mentre la condotta in
ghisa sferoidale con giunto a bicchiere BLS®/VRS®-T e il rivestimento in
malta cementizia vengono trainati all’interno della medesima cavità. Tale
processo, che consente vari livelli di ampliamento del diametro nominale, si
contraddistingue per l’elevata efficienza, la rapidità, l’affidabilità e la grande
economicità. Un’alternativa a questo sistema è costituita dalla posa con tubo
camicia che, anziché prevedere l’inserimento di una testa di traino, si avvale
di un tubo camicia inserito nel tracciato che spinge fuori la vecchia condotta
e che, nella seconda fase, viene accoppiato con una condotta in ghisa.
Ma anche le condotte in acciaio o ghisa sferoidale possono essere
sostituite tramite il processo statico e l’ausilio di speciali teste di traino
dotate di coltelli. Il nuovo tubo può presentare lo stesso diametro nominale
di quello vecchio e, in base alle dimensioni della testa di traino impiegata,
può avere un diametro anche maggiore. Un ingrandimento del diametro
nominale è possibile fino a due livelli superiori.
sistema simultaneo di tiRo nuovo tubo e sfilaggio vecchia tubazione/
sistema di Posa con tubo camicia
Lo sfilamento del tubo camicia, quindi, consente l’inserimento della
tubazione in ghisa nel medesimo tratto. Questo processo viene impiegato
soprattutto per la sostituzione di tubi in acciaio. Dal 2007, l’azienda Berliner
Wasserbetriebe (BWB) ha rinnovato ca. 30.000 m di rete tubaria proprio
con questo sistema che prevede l’impiego, in prevalenza, di condotte in
ghisa sferoidale con rivestimento in malta cementizia e giunto BLS®/VRS®-T.
Posa di nuovi linee
Posa di tubi a tRaino con aRatRo/inteRRamento
La posa a traino con aratro viene impiegata per l’inserimento di tubazioni in
tracciati nuovi ed è il risultato dello sviluppo della tecnica di posa, impiegata
negli anni, per l’inserimento nel terreno di cavi e tubazioni flessibili. Questo
sistema è particolarmente adatto ai tubi in ghisa sferoidale di un diametro
nominale fino a DN 300 e richiede macchinari quali un mezzo di trazione
dotato di argano e un aratro, di cui la parte più importante è la lama.
L’aratro viene legato a un trattore tramite un cavo d’acciaio e, partendo da
un pozzetto con piano inclinato, la tubazione viene collocata alla profondità
desiderata e, quindi, fissata alla lama dell’aratro.
La tecnica telecomandata di perforazione orizzontale si è conquistata, negli
ultimi anni, un posto fisso nel settore delle condutture. Ideata negli Stati
Uniti, è stata ripresa negli anni ’70 dalla tecnica di perforazioni e, da allora,
si è consolidata quale sistema di posa senza scavo.
La tecnica di perforazione ha assistito a un rapidissimo sviluppo e consente
la posa di condotte senza scavo ossia, al posto di faticose movimentazioni
di terra, viene dapprima effettuata una perforazione pilota, in cui gli eventuali
ostacoli o cambiamenti di direzione non creano alcun impedimento, poiché
la testa perforatrice è dotata di una sonda telecomandata che consente di
seguire, controllare e orientare esattamente il processo di perforazione.
Sistema simultaneo di tiro nuovo tubo e sfilaggio vecchia tubazione Tecnica di perforazione con apporto di fanghi betonitici
Tramite la trazione esercitata dall’argano, la lama penetra nel suolo creando
così il tracciato in cui, contemporaneamente, viene inserito il tubo. Il sistema
a traino con aratro è particolarmente adatto per le aree rurali poco abitate,
dove sono necessari tubi molto lunghi dotati di pochi raccordi. Accanto a
questo sistema, in simili condizioni, le condotte in ghisa sferoidale possono
essere anche fresate.
Successivamente, si procede con l’inserimento senza scavo delle tubazioni
che prevede soltanto la realizzazione di una fossa di partenza e di arrivo.
Nella tecnica di perforazione con apporto di fanghi betonitici, Duktus
detiene un record mondiale per l’esecuzione del più grande alveo in ghisa
sferoidale, realizzato nel 2007 a Valencia (Spagna), con l’inserimento di una
tubazione dal diametro nominale di DN 900 e della lunghezza di ca. 500 m,
dotata di giunto BLS®/VRS®-T e rivestimento in malta cementizia
.
Relining
Particolarità
tubazioni PRovvisoRie
Posa di tubi a traino con aratro Tubazioni per collettori – alveo nel Reno a Worms, DN 600
Tubazioni flottanti – Hartenstein DN 600
tecnica di PeRfoRazione di aPPoRto di fanghi betonitici
tubazioni PeR collettoRi
Con questo processo, normalmente non viene sostituita alcuna tubazione
vecchia, bensì all’interno di un mantello viene inserito un fascio di nuovi tubi
per vari scopi, generalmente per mezzo di speciali fascette di trasporto cui
sono fissate le condotte da inserire. Una o più guide all’interno del mantello
impediscono l’attorcigliamento del fascio nella fase d’inserimento,
solitamente all’interno di un tubo in ghisa. Per il tiraggio, Duktus impiega
speciali teste di traino, idonee anche ad altri sistemi.
Posa di lunghi tRatti
Negli ultimi decenni, il consumo pro capite di acqua potabile è
diminuito costantemente, così come la produzione di acque reflue. Con
questi presupposti la posa di lunghi tratti ha assunto una grande rilevanza,
proprio perché a causa della ridotta quantità di acqua possono essere
impiegate condotte dal diametro più piccolo, rendendo così questo
processo molto utile. Così nuove condotte in ghisa sferoidale vengono
inserite o tirate sui loro manicotti, protette da un cono in lamiera d’acciaio
o su fascette di trasporto, all’interno di tubazioni esistenti non più idonee al
trasporto idrico. Per l’inserimento viene impiegato il giunto BLS®/VRS®-T.
Posa di lunghi tratti
Per la protezione esterna delle condotte può essere impiegato un
convenzionale rivestimento di copertura o quello in malta cementizia (ZMU),
particolarmente adatto quando lo spazio tra nuovo e vecchio tubo non
viene rincalzato. Anche nelle tubazioni per collettori, il fascio di tubi può
essere inserito o tirato (giunto BLS®/VRS®-T).
Sulle fascette di trasporto possono essere montate anche altre tubazioni
per collettori ed è necessaria semplicemente una fossa di partenza e di
arrivo. Altrettanto minimi sono gli interventi richiesti nell’edilizia sottosuolo e
stradale, così come i disagi per il traffico e i residenti. La cavità tra condotta
vecchia e nuova può essere rincalzata a posa avvenuta: qualora tale
rincalzo non venga effettuato, sarebbe opportuno l’impiego di tubi con
rivestimento in malta cementizia (ZMU).
Una variante inusuale e completamente senza scavo, nel vero senso
della parola, è la posa di tubi in ghisa sferoidale “flottanti”, che prevede il
posizionamento temporaneo soprassuolo di tubazioni, per esempio, per far
fronte a una fornitura di emergenza.
L’impiego di condotte in ghisa sferoidale con giunto BLS®/VRS®-T consente
la posa di tubazioni senza blocchi d’ancoraggio o eventuali fermi. Inoltre,
un tubo “flottante”, meglio se in ghisa, può essere protetto da eventuali atti
di vandalismo.
Posa sotto alveo
La posa sotto alveo di tubi in ghisa sferoidale è la più straordinaria tecnica
senza scavo. A partire da un diametro di DN 250 la spinta di una condotta
in ghisa è talmente forte da poter galleggiare senza alcun supporto. Da ciò
emergono due possibilità di collocare un fascio tubario sopra o sott’acqua.
Fino al diametro di DN 200 compresi, in base alla classe di spessore del
tubo sono necessari ulteriori corpi galleggianti, mentre a partire da DN 250
può essere inserito automaticamente.
Posa sotto alveo: Brinz/Rügen DN 1000
Una volta conclusasi l’operazione d’emergenza, le condotte con giunto
BLS®/VRS®-T possono essere rapidamente smontate e reimpiegate. Nel
caso del progetto “Hartenstein” nei pressi di Chemnitz, illustrato di seguito,
la tubazione di una lunghezza di 2 km è stata montata e smontata ben
quattro volte. Nonostante la posa soprassuolo e la pressione d’esercizio di
25 bar, grazie al giunto BLS®/VRS®-T non si è reso necessario alcun blocco
di ancoraggio
.
In linea generale, a causa delle sollecitazioni non prevedibili causate da
moti ondosi, processo d’immersione, caratteristiche del fondo ed eventuali
movimenti futuri del suolo, per questa tecnica di posa dovrebbero essere
impiegate solo condotte con giunti a bicchiere antisfilamento di tipo
meccanico BLS®/VRS®-T. Di conseguenza, si prevede che la tubazione
venga introdotta a traino affinché tali giunti siano in trazione e, quindi,
rimangano serrati. Con un diametro di DN 1000 e una lunghezza di circa
500 m, la tubazione in ghisa posata sotto alveo nell’ottobre 2008 davanti a
Binz auf Rugen è decisamente una pietra miliare di questa tecnologia.