Verbale Collegio Docenti n. 4 del 02.10.2012 - Roncalli Sarrocchi

incompatibilità di incarichi perchè il vicario dell’istituto è la prof.ssa Lo Mastro, mentre la
prof.ssa Cuozzo è un collaboratore. Il D.S. invita coloro che non lo avessero fatto a
completare la domanda con il curriculum vitae ed il progetto che propongono.
Dopo ampia discussione il collegio, con 87 voti favorevoli, 5 contrari (fra cui i proff.
Chemello e Gonnelli) e 9 astenuti
DELIBERA N° 11 2012/2013
Di approvare le seguenti Funzioni Strumentali:
Area 2: Identità culturale Prof.ssa Milazzo F.
Area 3: Sport ed Educazione alla salute Proff. Bocci T., Nencini A., Gasperoni R.,
Dell’Amico M.
Area 4: Orientamento in ingresso e in uscita Prof.ssa Cuozzo P.
Area 5: Integrazione, contrasto alla
dispersione e al disagio
Prof.ssa provvedi L.
- Stranieri: Prof.ssa Cannavò G.L.
- Disagio: Prof. Cantara V.
Area 6: Alternanza e stage Prof. Carrai P.
Area 7: Biblioteca e sito Web - Biblioteca: prof.ssa Gori Savellini S.
- Sito Web: Prof. Parri G.
Area 8: Area didattica Prof.ssa Fazzini P.
Il D.S. invita i docenti Milazzo. Lenti, Bocci e Carrai a spiegare al collegio il contenuto dei
progetti da loro presentati. Al termine della breve presentazione il D.S. ricorda che, fermo
restando la validità didattica dei singoli progetti, questi saranno attivati solo se ci saranno
un numero sufficiente di partecipanti, questo anche per i progetti che riguardano la
formazione docenti. Propone quindi di votare l’approvazione dei progetti proposti.
Intervengono alcuni docenti (prof. Morelli, prof.ssa Razzi) chiedendo a cosa può servire la
Commissione POF se il Collegio si è già espresso sui progetti. Secondo la prof.ssa
Fazzini, e la prof.ssa Lenti che concorda con la collega, la commissione può analizzare il
singolo progetto e vedere come può arricchire l'offerta formativa della scuola; il collegio
esprime un parere didattico mentre l’attribuzione finanziaria spetta al Consiglio d’Istituto
(così come puntualizza anche la prof.ssa Lo Mastro); la commissione può eventualmente
fare una scaletta, utilizzando la scheda elaborata dalla commissione POF dell’anno
scorso, da utilizzare se i fondi non fossero sufficienti per svolgere tutti i progetti proposti. Il
prof. Chemello ricorda che la Commissione dell’anno scorso fu composta in seguito a
libera adesione, dopo aver votato una Funzione Strumentale ed un progetto; fu poi il
collegio ad abbassare il punteggio necessario per l’attivazione del progetto proposto. Il
prof. Gonnelli ricorda che le riunioni della Commissione POF dell’anno scorso avevano il
compito di vagliare i progetti e vedere se erano o no da proporre; se questo passaggio non
è più necessario, può pensarci il Consiglio d’Istituto, quando procederà all’assegnazione
dei fondi, a tagliare alcune attività. Il prof. Pazzagli propone di non riattivare la
Commissione POF e di mettere tutto in mano al Collegio anche perché, come ricorda il
prof. Morelli, fra i compiti dei coordinatori di corso non c’è l’analisi dei progetti presentati e
quindi, come futuro coordinatore, non sa se parteciperà ai lavori di questa commissione.
La prof.ssa vanni interviene dicendo che se si assumono degli incarichi, allora occorre
partecipare alle eventuali riunioni; è però anche necessario che le persone siano coinvolte
nelle decisioni che si dovranno prendere. La prof.ssa Trapassi precisa che aveva
partecipato alla commissione POF dell’anno scorso per trasmettere un’idea diversa di
scuola e non per fare il “censore” dei progetti. Interviene la prof.ssa Fazzini ricordando che
sul lavoro svolto nel precedente anno scolastico il Collegio si è già espresso e che ha
lavorato ha certamente fatto del suo meglio; il lavoro della futura Commissione POF sarà,
a suo parere, quello di analizzare i progetti e collocarli nelle corrispondenti aree e magari
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