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SENSIBILIZZAZIONE E CURA DELLA DISLESSIA IN CLASSE

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<strong>SENSIBILIZZAZIONE</strong> E <strong>CURA</strong><br />

<strong>DELLA</strong> <strong>DISLESSIA</strong> <strong>IN</strong> <strong>CLASSE</strong><br />

ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE ALLA LETTURA<br />

di Maria Giulia Serpi<br />

Funzione Strumentale D.S.A.


IL LIBRO<br />

� Questo libro, intitolato “Volano sempre via” ha destato la mia<br />

attenzione in biblioteca. Il testo è stato illustrato da Luca Olivotto,<br />

Industiralzone Editore è scritto da Gigliola Alvisi che adotta alcune<br />

tecniche che rendono la lettura per i ragazzi dislessici più agevole.<br />

� “Volano sempre via” è il primo testo pubblicato per questa collana già<br />

qualche anno fa. La particolarità del testo è che sono stati inseriti,<br />

all’interno del testo, dei ganci di sicurezza, come li chiama Cristina<br />

Ceola, che aiutano i ragazzi dislessici nella lettura. Questi cosiddetti ganci<br />

possono essere poco visibili per lettori già allenati, ma sono fondamentali<br />

per i dislessici.<br />

� Così capita che per esempio durante la lettura ci si accorga di lettere di<br />

un colore diverso o scritte con caratteri particolari per fare in modo<br />

che il bambino non le confonda (questi caratteri sono stati studiati in<br />

Inghilterra per i dislessici allo scopo di non far confondere le lettere b-p-d<br />

e m-n. Le complessità linguistiche vengono inoltre introdotte con<br />

gradualità.<br />

� La storia parla proprio delle difficoltà di lettura di Alice, una bambina che<br />

afferma di non riuscire a leggere perché mentre sta per farlo le lettere le<br />

volano sempre via. Naturalmente gli adulti non le credono e così suo<br />

papà la obbliga ad andare a ripetizioni da un’anziana maestra, severa e<br />

autoritaria: Matilde. Lì Alice scoprirà chi è che le causa i problemi di<br />

lettura: si tratta dei folletti dispettosi di Borgo Stregato.


FASI DI LAVORO<br />

� Questo lavoro ha inizio con un bambino M., frequentante la classe terza,<br />

che all’inizio dell’anno scolastico non aveva ancora acquisito la<br />

strumentalità di base della letto-scrittura e del calcolo. I genitori si<br />

rendono disponibili per uno screening. Dopo poco tempo gli viene<br />

diagnosticato un DSA.<br />

� In alcuni incontri individualizzati costruisco con l’alunno M. in forma ludica,<br />

tante consonanti e tante vocali MAIUSCOLE in creta, avendo cura prima<br />

di fargli pronunciare i fonemi e poi fargli riconoscere i grafemi<br />

all’interno di semplici parole.<br />

� In un secondo tempo partecipano al laboratorio altri bambini, giocano così<br />

tra di loro a leggere i suoni, comporre sillabe e poi leggerle, scomporne<br />

l’ordine, osservare i cambiamenti.<br />

� Dopo questo lavoro col piccolo gruppo, organizzo il gioco del maestro e<br />

degli scolari. A turno il maestro chiede agli scolari di usare le lettere in<br />

creta per comporre delle parole.<br />

� Il maestro chiede poi agli alunni di usare le parole per comporre delle<br />

semplici frasi.<br />

� Spesso suggerisco al bambino-maestro di sbagliare e di chiedere ai<br />

compagni di andare a caccia dell’errore.


� Abbastanza presto l’alunno M. impara a leggere i brevi titoli delle pitture<br />

che scrivono i compagni, me li detta, affiNchè io li possa riscrivere sotto. Il<br />

compito del piccolo gruppo è anche quello di organizzare le mostre e di<br />

rendere accogliente la scuola. In classe, M. chiede spesso di poter leggere,<br />

anche se ancora sillabando. L’ansia e il rifiuto della lettura è sparita. Dopo<br />

un mese comincia a scrivere semplici testi autonomamente. Le lettere in<br />

creta ormai non servono più. Leggo a tutta la classe, animandolo con il loro<br />

aiuto, il libro “Volano sempre via”. Nonostante nel libro non appaia<br />

nemmeno una volta la parola “dislessia”, nella discussione collettiva<br />

emergono alcuni commenti in cui alcuni bambini dicono di averla sentita,<br />

ipotizzano il significato servendosi del racconto appena ascoltato.<br />

Suggerisco di usare le lettere in creta costruite nel piccolo gruppo e di<br />

farle volare via. Come?<br />

� Esprimono diverse ipotesi e propongono le loro idee. Alcune sono simili.<br />

� I bambini lanciano l’idea di trasformarle in farfalle colorate. Le lettere<br />

rappresentano il corpo della farfalla.<br />

� Incollano le lettere sul cartone, attorno disegnano le ali e poi dipingono le<br />

farfalle e l’ambiente attorno con gli acquarelli.<br />

� Finita la pittura, la osservano e poi ognuno dà il titolo che l’immagine<br />

prodotta suggerisce.<br />

� Ogni titolo (sono tutti originalissimi) viene utilizzato per scrivere un<br />

racconto, diverso dalla storia ascoltata. E’ la tecnica che G.Rodari chiama<br />

“storie a ricalco”.


� Tutti gli alunni si sentono motivati a scrivere e si divertono nel farlo, anche<br />

N., R., G., D., E., e altri con D.S.A.., non si preoccupano degli eventuali<br />

errori. Ci sarà una prima correzione a coppie, quando leggeranno al<br />

compagno la loro storia. Dal compagno accettano suggerimenti, correzioni<br />

ed eventuali cambiamenti nella struttura delle frasi. Io intervengo solo alla<br />

fine con una supervisione e un’ultima correzione. Le interessanti e<br />

surreali storie sono pronte per essere lette a tutta la classe.<br />

� I bambini che in classe sanno di avere una diagnosi di D.S.A. non si sentono<br />

più soli, c’è anche Alice che alla fine della storia “….tornò a guardare il<br />

libro e le parole erano ancora lì. Allora sorrise e continuò a leggere…”<br />

� Tutta la classe è ora a conoscenza dell’esistenza di una difficoltà di<br />

apprendimento in bambini intelligenti che hanno abilità diverse e<br />

diverse abilità. Le farfa-lettere volano via e diventano oggettosoggetto<br />

delle storie scritte dai bambini che con entusiasmo verranno<br />

lette a chi vorrà ascoltarle.<br />

� Gli insegnanti e i genitori che osservano nei bambini difficoltà di lettura e<br />

di scrittura, se dovessero vedere delle lettere che sfuggono e…<br />

VOLANO SEMPRE VIA…si chiedano:<br />

NON SARA’ PER CASO <strong>DISLESSIA</strong>?


I lavori dei bambini<br />

LE FARFALLE LETTERE


I lavori dei bambini<br />

LE FARFALLE LETTERE


I lavori dei bambini<br />

LE FARFALLE LETTERE

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