Dall'olivo all'olio - prima parte - scuoleismirrionis.it

Dall’olivo
all’olio
Classi 2 B e 2 C
Scuola primaria “C. Collodi” Anno scolastico 2011-2012

Ulivo
Braccia nodose
vestite di un sussurro verde argento
accarezzano il cielo senza tempo.
Lo stormire delle foglie
racconta degli uomini,
della fatica, del lavoro
mentre fili di perle ondeggiano al vento
ricca promessa di oro verde.

L’albero dell’ulivo è una pianta
sempreverde che può raggiungere
anche i 12 metri di altezza.
Ha un tronco nodoso e contorto di
colore scuro che sostiene rami
lunghi e sottili.
Le radici fascicolate, con molte
ramificazioni.
L’olivo
Le foglie sono piccole, di colore verde
scuro da una parte e argentato
dall’altra.
Hanno forma lanceolata e si rinnovano
ogni tre anni.

I fiori dell’ulivo si chiamano mignoli: sono
piccolissimi, di colore bianco crema e
profumati.
La corolla è formata da 4 petali.
Fioriscono a Maggio, ma pochi diventano
frutto, perché molti cadono prima.
I suoi frutti sono di forma ovale e sono
composti dalla buccia, lucida e sottile,
dalla polpa, ricca di olio, e dal nocciolo
legnoso che contiene il seme.
Le olive sono verdi quando sono acerbe, nere
quando sono mature, cioè a fine autunno,
quando vengono raccolte e spremute.
Per crescere bene l’olivo ha bisogno di un
terreno secco, pietroso, esposto al sole, e
di un clima mite.
Perciò preferisce il mare e la collina.

Gli uomini coltivano la pianta dell’ulivo da 6000 anni e, insieme alla vite e
al grano caratterizza il fertile paesaggio del Mediterraneo.
Dall’Asia, l’albero si è diffuso nelle terre dei greci, degli Etruschi e
degli antichi Romani, che crearono una specie di mercato dove veniva
fissato il prezzo dell’olio. Per secoli grandi quantità di “oro verde” hanno
viaggiato in anfore panciute caricate sulle navi che attraversavano in
lungo e in largo il Mediterraneo tra Italia, Spagna e Africa del nord.

• Ma il merito di aver continuato a coltivare l’olivo
e a produrre l’olio si deve ai monaci, che hanno
curato la pianta nei monasteri per secoli e lo
fanno ancora.

La leggenda dell’olivo
Nel regno degli Dei Poseidone, Dio del mare, abitava
in un palazzo sull’isola di Eubea.
Tutte le creature del mare gli obbedivano, quelle
della terra lo temevano.
Poco lontano dal suo regno c’era una città
stupenda:Atene, devota ad Atena, figlia di
Zeus. Il Dio del mare voleva diventare il signore
di Atene.
Un giorno Poseidone andò ad Atene e battendo il
tridente sulla roccia fece sgorgare dell’acqua
marina e disse: - Ecco la prova della mia
potenza: Atene è mia!-
Atena protestò e Poseidone la sfidò in duello. Atena
cercò di risolvere la questione pacificamente: la
città sarebbe appartenuta a chi avesse regalato
la cosa più utile.
Poseidone, sicuro di vincere, regalò il suo cavallo,
mentre Atena piantò in terra la lancia dalla quale
spuntò una piantina dalle foglie d’argento: era
l’olivo.
Zeus convocò una giunta formata per metà da dei e
per metà da Dee e lui si astenne dal voto.
Vinsero le Dee e da allora l’olivo divenne il
simbolo della pace.

L’olivo nella Bibbia
Dopo tanti giorni di pioggia
Noé fece volare una
colomba fuori dall’arca,
la grande nave di legno
costruita per salvare la
sua famiglia e ogni
specie di animali dal
diluvio universale.
Quando la colomba tornò
con un rametto di olivo
nel becco, nell’arca si
fece festa. Questa
pianta infatti è sempre
stata un simbolo di pace,
di speranza e di buoni
raccolti.

Pensate che nel 1969 gli astronauti americani che per primi misero
piede sulla luna, posarono una targa d’oro sulla quale era impresso
proprio un rametto d’olivo.

La raccolta delle olive
La raccolta delle olive è una fase molto delicata e avviene in autunno
• Brucatura
Con la brucatura si staccano le olive con le mani
direttamente dall’albero
• Bacchiatura
Si battono i rami con i bastoni e le olive cadono sulle reti o
teli sistemati sotto le piante
• Pettinatura
Si fa passare tra le fronde un grosso pettine
• Scrollatura
Si utilizza un braccio meccanico collegato a una macchina
che scuote la pianta

Dalle olive all’olio
Le olive vengono portate al frantoio per fare l’olio. Qui, per prima cosa, si
eliminano le foglie, i rametti, i sassolini e il terriccio (mondatura)
Le olive vengono lavate Quindi vengono schiacciate La poltiglia viene
con l’acqua. 1 con due grandi ruote che passata nel
1
girano. (molitura).2 torchio e spremuta
2
(gramolatura). 3
Il liquido ottenuto viene lasciato riposare nei serbatoi e poi filtrato: ecco
l’olio extravergine d’oliva.
Dopo la prima spremitura la pasta viene spremuta ancora e si ottiene un
olio di oliva meno pregiato.
3

L’olio viene fatto maturare in cisterne di
muratura o di acciaio dai 3 ai 6 mesi. Infine
viene versato nelle bottiglie di vetro scuro ed
etichettato. 4
Quindi viene portato nei negozi per essere
venduto. 5
L’olio serve moltissimo in cucina: per fare le
frittate, per friggere, per condire le verdure,
ecc.
L’olio d’oliva aiuta la digestione, non fa
accumulare il colesterolo nel sangue, riduce il
rischio di infarto, ritarda l’invecchiamento.
E’ anche una fonte di energia.
E’ composto da oltre 200 sostanze che ne
caratterizzano il colore, l’aroma, il sapore.
Può essere dolce o amaro, forte o delicato,
aromatizzato con diverse spezie per ottenere
condimenti vari e saporiti.
4
5

Curiosità: uso dell’olio nell’antichità
Un tempo l’olio d’oliva veniva usato per l’illuminazione, infatti
c’erano lucerne, lumi e lumini.
Gli antichi Greci e Romani spalmavano l’olio sul proprio corpo
quando lottavano contro l’avversario che così non aveva presa
su di loro.

La maggior parte delle olive viene usata per fare l’olio.
Altre olive arrivano direttamente in tavola.
Quelle verdi infatti finiscono in acqua e sale.
Quelle rosate vanno sott’olio e sotto aceto.
Quelle nere, invece, vengono messe dentro ai
contenitori senza aggiunta di nessun liquido, ma,
a volte, del sale.

Olive in salamoia
Ingredienti: Acqua e sale
Facciamo delle tacche in ogni oliva
Mettiamo le olive in un vaso di vetro e copriamole d’acqua
Cambiamo l’acqua ogni due giorni, finché non rimarrà
pulita
Quindi aggiungiamo sale all’acqua e lasciamo a bagno
le olive finché avranno un gusto delizioso
FINE

L’olio può essere
QUALITA’ DELL’OLIO
Limpido
Trasparente
puro
Torbido
opaco
rancido
Aromatizzato
Forte
Delicato

Chiaro come l’olio
Modi di dire
Si dice di una cosa che si capisce immediatamente
Zitto e cheto come l’olio
Si dice di una persona tranquilla e calma
Liscio come l’olio
Si dice di una cosa facile da farsi, di qualcosa che è
andata bene, oppure del mare quando è calmo