L'Ospitalità Agrituristica di Trento e le sue Strade - Agriturismo Trentino

L’Ospitalità Agrituristica
di Trento e le sue Strade

Prefazione
Agriturismi
e Strade del Vino e dei Sapori:
un connubio vincente
Non solo per i numeri, ma anche e soprattutto per la grande
capacità di questi settori dell’ospitalità di organizzare un’offerta
in linea con le aspettative, i bisogni ed i sogni del consumatore,
dell’utente, del turista-viaggiatore.
Dentro queste “imprese di territorio” che sono le Strade del
Vino, dentro questi distretti enoturistici ancorati al valore dell’ospitalità
rurale, all’autenticità di una cultura dell’accoglienza
che ha fatto dell’identità dei luoghi il proprio punto di forza,
è possibile scorgere la modernità e l’attualità di una proposta
che guarda all’esperienza come al tratto distintivo per eccellenza
della vacanza.
In un mondo attratto nel vortice della globalizzazione, dove
impera il conformismo e l’appiattimento attorno al cosiddetto
“pensiero unico del mercato”, ecco che si profilano sacche di
resistenza, territori franchi dove i valori del contatto umano,
del prodotto tipico, della vacanza attiva e a stretto contatto
con la natura e la storia si fanno proposta concreta, pacchetto
organizzato, filiera locale accessibile al grande pubblico.
Fattori che sono all’origine del successo di una formula, quella
del turismo rurale ed in particolare del turismo del vino, che
vede oggi coinvolti oltre quattro milioni di turisti in Italia con un
fatturato di oltre due miliardi di Euro.
A questi dati, destinati a raddoppiare nei prossimi cinque
anni, si aggiunge inoltre la proposta agrituristica con tutto il
fascino di uno stile di ospitalità improntato al calore umano
che ha coinvolto fino ad oggi oltre il 40% degli italiani, testimoni
di almeno una visita in una di queste strutture.
Il Trentino, assieme alla Toscana e all’Umbria, si conferma
così come uno dei territori leaders nella proposta agrituristica
e uno dei distretti del vino più attenti alla modernità dell’offerta
anche nei confronti degli ospiti stranieri. Questa guida, con
la presentazione di alcuni tra i più significativi circuiti di offerta
enoturistica della provincia, è una conferma dell’impegno
degli operatori locali nel garantire al viaggiatore una vacanza
all’insegna dell’esperienza gastronomica, rurale e culturale.
In quest’ottica, la struttura agrituristica viene proposta non
solo come punto di riferimento di azienda impegnata in specifiche
attività agricole, di ristorazione e di ospitalità, ma anche
come vera e propria vetrina del territorio disponibile a
comunicare le altre eccellenze rurali e gastronomiche, nonché
l’intero patrimonio ambientale, storico-artistico e turistico
del Trentino.
Walter Nicoletti

Indice Come consultare la guida
Come consultare la guida
Le Strade del Vino di Trento
Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra
e Piana Rotaliana
Il mondo rurale trentino a due passi da Trento
Strada del Vino e dei Sapori di Trento
Città del Concilio
La Strada del Vino
Gli Agriturismi
Strada del Vino e dei Sapori
Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra
La Strada del Vino
Gli Agriturismi
Strada del Vino e dei Sapori
della Piana Rotaliana
La Strada del Vino
Gli Agriturismi
Altri Agriturismi
Indice dei Percorsi
Indice delle Strutture
05
07
08
13
14
17
43
44
47
71
72
75
87
90
91
servizi presenti neLLa struttura
appartamenti
stanze
ristorazione
ospitalità
disabili
tv in camera
aLtro neLLe vicinanze
centro sportivo
maneggio/escursioni
a cavallo
noleggio bici
parcheggio
degustazione
prodotti aziendali
ospitalità
animali
parco giochi
principaLi coLture aziendaLi e animaLi aLLevati
frutticola
viticola
castanicola
olivicola
piccoli frutti
orticola
floricola
bio
bovini
suini
trekking
escursionismo
caratteristiche generaLi deL territorio e deLLa struttura
monumento
folclore
surf
paesaggio
passeggiate
attività di fattoria
didattica
trasformazione
prodotti aziendali
maneggio/escursioni
a cavallo
agricampeggio
centro benessere
equini
ovicaprini
conigli
pollame
apicoltura
terme
piatto
La cLassificazione deLLe strutture in trentino avviene con Le margherite
soci strade deL vino e dei sapori
Strada del Vino e dei Sapori
di Trento Città del Concilio
Strada del Vino
e dei Sapori di Trento
Città del Concilio
Strada del Vino e dei Sapori
Colline Avisiane, Faedo,
Valle di Cembra

Le Strade del Vino di Trento
Colline Avisiane, Faedo
Valle di Cembra e Piana Rotaliana
TRENTO

Le Strade del Vino in Trentino
Il mondo rurale trentino
a due passi da Trento
Immergersi nelle vallate e nelle atmosfere rurali “fuori porta”,
a due passi da Trento, attraverso tre importanti itinerari
enoturistici. Ecco l’obiettivo di questa guida che aiuta, percorrendo
questi territori e sperimentando particolari forme di
ospitalità agrituristica, a capire ed apprezzare un’altra faccia
del Trentino, quella contadina, dei prodotti della terra, delle
atmosfere paesaggistiche costruite nei secoli in un rapporto
di simbiosi ed alleanza con la natura.
L’arte delle bollicine
Trento lega il suo nome ad alcune fra le più importanti realtà
spumantistiche internazionali ad iniziare dalla casa fondata
da Giulio Ferrari.
La Strada del Vino e dei Sapori di Trento Città del Concilio è
quindi un percorso che punta alla valorizzazione di questa
specificità trentina e guarda con interesse ad un felice connubio
fra città e campagna.
Lo Chardonnay è il vitigno più diffuso su queste colline, mentre
nel fondovalle è ancora prospera una frutticoltura attenta
alla qualità e alla diversificazione dell’offerta.
Palazzo Roccabruna, nel centro storico di Trento, rappresenta
la vera “Casa dei prodotti trentini” con possibilità di assaggi
e degustazioni.
I terrazzamenti della Valle di Cembra:
un patrimonio per l’umanità
Percorrendo la Strada del Vino e dei Sapori delle Colline Avisiane,
Faedo, Valle di Cembra non possiamo che ammirare i
terrazzamenti vitati. Siamo di fronte alla più grande e signifi-

cativa testimonianza storica ed archeologica della civiltà contadina
trentina.
Questa tipica architettura rurale fa della Valle di Cembra la
“Machu Picchu” del Trentino alla quale si affiancano altre testimonianze
storiche fondamentali per questa terra come le
Piramidi ed i resti del Castello di Segonzano, il Sentiero del
Dürer, il Roccolo Mosaner, le Chiese di Sant’Agata a Faedo e
di San Pietro a Cembra, il Castello di Montereale.
Dalla “viticoltura eroica” della Valle di Cembra, una fra le più
alte ed impervie delle Alpi e del Mediterraneo, si sono sviluppati
importanti vitigni: dal Müller Thurgau alla Nosiola, dal
Pinot Nero allo Chardonnay, varietà che hanno dato vita ad
importanti vini in purezza, spumanti, ottimi uvaggi e prelibate
grappe di montagna. La Valle è infatti anche la “capitale” della
grappa Trentina e vanta a riguardo una tradizione secolare
tramandata per generazioni.
Il Teroldego: il principe dei vini trentini
È nei territori sabbiosi ed alluvionali della Strada del Vino e dei
Sapori della Piana Rotaliana che cresce il Teroldego, il vitigno
principe dell’enologia trentina.
Un grande vino rosso dal carattere deciso, al quale si affianca
un altro prodotto tipico della zona, l’asparago bianco di
Zambana, un arbusto che cresce nei terreni asciutti e sabbiosi
formati dalla confluenza del fiume Noce con l’Adige.
Accanto ad altri prodotti locali quali le mele di montagna, i
tanti altri vitigni e le grappe, il visitatore potrà ammirare altre
testimonianze della cultura contadina quali il Museo degli Usi
e Costumi della Gente Trentina, le campagne e le cantine dell’Istituto
agrario di San Michele all’Adige. Altre testimonianza
del passato da non perdere sono Castel San Gottardo e Palazzo
Firmian a Mezzocorona, Villa de Varda, la chiesa di
San Pietro e il convento dei Francescani a Mezzolombardo.
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Strada del Vino
e dei Sapori di Trento
Città del Concilio
TRENTO

La Strada del Vino
Cultura e sapori alpini
in un calice di bollicine
Trento e la sua Strada del Vino e dei Sapori, la cultura in città
e la ruralità a pochi passi per assaporare il meglio di una località
immersa nelle montagne. Principe della strada è il Trento
DOC metodo classico che segna il percorso accompagnato
dalla notorietà storica del “Concilio Ecumenico”, evento capace
di far vivere alla cittadina un momento di grande splendore
e di far apprezzare i suoi vini nelle corti di tutta Europa.
A seguire altri momenti storici contribuirono a costruire lo stile
della cittadina dove il Rinascimento si fonde in straordinaria
armonia con gli altri stili capaci di raccontare la storia della
città. Tutt’intorno, a corollario, colline rigate di vitigni, meleti
e le montagne, a ricordare quella dimensione alpina che è
parte integrante della cultura e della tradizione trentina.
Da un contesto urbano denso di duemila anni di storia ecco
che si snodano percorsi in grado di condurci agilmente tra
le cantine alla scoperta delle bollicine del Trento DOC, autentico
vanto dell’enologia nazionale. Il processo del metodo
classico della rifermentazione in bottiglia da cui si ricavano
le bollicine trentine è complesso e rigoroso ed è frutto di una
lunga tradizione nata proprio in queste terre più di un secolo
fa. Si ottiene in tal modo un prodotto unico dal colore giallo
paglierino, più intenso nella “riserva”, con un perlaggio fine e
persistente, un profumo delicato ed elegante, che suggerisce
note fruttate e fragranti e un gusto secco, discretamente vivace,
assolutamente fine e aromatico.
Da uve di qualità si ottengono vinacce di pregio la cui distillazione
rappresenta in questo territorio il completamento naturale
del ciclo vite-vino. Una grappa morbida e profumata, da
assaporare lentamente, capace di farsi testimone di un antico
rapporto con il territorio e di esaltare al tempo stesso i carat-
teri di gusto e armonia propri di un distillato così unico.
Anche la coltivazione di frutta e ortaggi disegna, con i suoi
caratteristici tratti, la conformazione di queste terre, ed è sopratutto
la mela, con tante diverse varietà, a farla da padrona
lungo le rive del fiume Adige.
La lucanica, tutelata dall’importante presidio Slow Food,
è invece tra i salumi più rappresentativi del territorio e può
essere degustata stagionata o fresca. Un ottimo salume si
sposa con un altro immancabile prodotto lavorato, principe
della tavola, il formaggio. L’alpe del Bondone, grazie anche
all’abbondanza di pascoli, offre la possibilità di degustare caprini,
ricotte fresche e formaggi più stagionati, preparati direttamente
nelle malghe. I formaggi possono inoltre essere
“dolcemente” accompagnati dai diversi e aromatici sapori del
miele trentino. Per chiudere, come resistere ad un assaggio
del tipico dolce Zelten, alla Torta di Fregoloti, o anche al più
classico, ma mai banale, Strudel di mele?
Un percorso tra campagna e montagna dunque, che si mescola
alla vivacità culturale della città in una fusione di notevole
effetto che saprà certamente conquistare la curiosità di
chi vuole veramente vivere un’esperienza “spumeggiante”.
La strada è “tracciata”, a voi l’emozione di percorrerla e assaporare
questo sorprendente territorio.
STRADA DEL VINO E DEI SAPORI
DI TRENTO CITTA’ DEL CONCILIO
Via Manci, 5
38100 Trento
info@enotourtrento.it
www.enotourtrento.it
Strada del Vino e dei Sapori
di Trento Città del Concilio

TRENTO
Loc. RONCAFORT
31. Val d’adigE
Loc. CANDRIAI
21. Malga caNdRiai
SARDAGNA
23. dEPEdRi
LASINO
19. MasO MONgidORi
Gli Agriturismi
VIGO MEANO
41. allE gORghE
MEANO
39. BElla VisTa
GARDOLO
DI MEZZO
37. MasO Villa WaRTh
MARTIGNANO
35. MasO WallENBuRg
COGNOLA
33. MasO BERgaMiNi
TRENTO
29. lE giaRE
MATTARELLO
27. la dEciMa
ROMAGNANO
25. PRa’ sEc’

Castel Madruzzo
Valle dei Laghi
Il Castello prende il nome da una celebre famiglia trentina che lo
ereditò dal paese di Madruzzo posto ad una ventina di chilometri da
Trento sull’antica strada romana che congiunge Riva del Garda alla
città capoluogo.
Il nome deriva dal termine romancio Madrugar (l’alzarsi presto del
sole) che ben descrive l’esposizione privilegiata del sito. Fu eretto
da Gumpone Madruzzo, funzionario vescovile, tra il 1155 ed il
1210; nel codice wanghiano del 1161 il principe e vescovo Adalpreto
autorizza Gumpone e suo nipote Bona ad abitare nel castello
che avevano cominciato a costruire e li incarica della guardia dello
stesso e della zona. Questo ramo dei Madruzzo si estinse alla fine
del XIV secolo. Verso la metà del secolo successivo fu ereditato da
un ramo dei signori di Nanno che adottarono anche il nome di Madruzzo.
Questo ramo della famiglia ebbe quattro vescovi, fra questi
tre furono anche cardinali, ed il castello ospitò illustri partecipanti
al Concilio di Trento della metà del Cinquecento. Nei primi anni
del XIX secolo il castello venne messo all’asta ed acquistato
dalla famiglia Larcher di Trento, che iniziò il restauro della
residenza e la ristrutturazione del parco. Si compone di una
parte medievale con due torri, e di una residenza signorile
cinquecentesca; oggi è abitazione privata, visitabile solo su
richiesta.
Maso Mongidori
L’agriturismo offre una tipica cucina trentina da assaporare
nella pace e tranquillità delle campagne di Lasino sulle pendici
del monte Bondone. Il maso è ottimo punto di partenza per
splendide passeggiate nei boschi e nelle campagne locali.
L’azienda agricola zootecnica effettua la vendita diretta dei
propri prodotti e la possibilità di effettuare viste didattiche con
la presenza di un tutor.
Altitudine: 463 m s.l.m.
Servizi: ristorazione, attività di fattoria didattica, trasformazione di
prodotti aziendali.
Loc. Maso Mongidori - 38076 Lasino - TN
tel. 0461 564360
19
di Vitale Grosselli
9

Percorso didattico
0
Monte Bondone
Visita alla stalla e all’allevamento: le mucche, i cavalli avellignesi
e gli animali da cortile;
Dal foraggio al formaggio: scoperta del prato, l’erba e il fieno,
illustrazione del ciclo del foraggio, illustrazione delle fasi di
trasformazione del latte;
Laboratorio manuale: preparazione del pane, biscotti e torte.
La nostra ricetta: Torta delicata alle ciliegie
Pasta frolla: 50gr zucchero, 125gr burro, 250gr farina, 1 uovo.
Per la crema: 500gr di ciliegie, 4 uova, 25gr burro, 450gr ricotta,
1 cucchiaio di amido. Procedimento: Amalgamare gli
ingredienti per la pasta frolla, stenderla rivestendo anche i
bordi in una tortiera imburrata sul fondo della quale avrete
messo un foglio di carta da forno. Cuocere nel forno a 175°
per 15 minuti. Nel frattempo lavare le ciliegie e togliere i noccioli.
Montare il burro con lo zucchero e i tuorli, aggiungere
la ricotta e l’amido tutto nel frullatore. Montare gli albumi e
aggiungerli alla crema. Disporre le ciliegie sulla frolla già cotta
e coprirle con la crema di ricotta. Cuocere per 50 minuti a
165°.
Strada del Vino e e dei Sapori
di Trento Città del Concilio
Malga Candriai
L’Agritur Malga Candriai immerso nei boschi sul versante
Nord-ovest del Monte Bondone gode di una bellissima vista
panoramica sulle Dolomiti del Brenta e della Valle dell’Adige.
L’azienda agricola si basa sull’allevamento del cavallo di razza
avellignese, bovini e caprini, producendo carne, latte e derivati.
Inoltre si coltivano ortaggi e frutti di diversa tipologia.
Altitudine: 1000 m s.l.m.
Servizi: 6 stanze matrimoniali, tre con bagno privato e tre con bagno
in comune, attività didattiche, trasformazione e degustazione di prodotti
aziendali, ristorazione.
Loc. Candriai, 2 - 38040 Sardagna - TN
tel. 0461 947526 - cell. 340 7750815 - 348 0451908
www.malgacandriai.it - info@malgacandriai.it
21
di Tiziano Benini

Giardino Botanico Alpino
Monte Bondone
Il Giardino Botanico Alpino delle Viote si trova a quota 1537
metri sul monte Bondone.
La località, facilmente raggiungibile da Trento, è ideale per
esposizione e morfologia.
Fondato verso la fine degli anni ‘30, e dunque fra i più antichi
d’Europa, il giardino botanico raccoglie oltre duemila specie
di piante di alta quota delle Alpi e dei principali gruppi montuosi
del Pianeta, distribuite in raggruppamenti che tengono
conto delle caratteristiche del loro ambiente d’origine e che
costituiscono una vasta documentazione vivente della biodiversità
vegetale dell’ambiente alpino.
Vi sono state ricostruite situazioni ambientali identiche alle
diverse zone del Trentino:
dall’Adamello al Lagorai con la loro particolare vegetazione.
Il Giardino Botanico consente visite didattiche affascinanti e
sorprendenti.
Depedri
L’agritur offre una bella vista panoramica sulla Valle dell’Adige.
Raggiungibile in funivia da Trento, da cui dista 6 km, per
chi arriva in automobile uscita Trento centro dell’A22 direzione
Riva-Monte Bondone proseguendo per 1 km dopo il bivio
per Sardagna.
Altitudine: 575 m s.l.m.
Servizi: 3 stanze con 6 posti letto e ristorazione.
Loc. Sardagna, 71 - 38100 Sardagna - TN
tel. 0461 235438
23
di Luciano Depedri

Trento
Museo dell’Aeronautica Caproni
Il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento è stato
inaugurato nel 1992 con l’esposizione di diciassette velivoli
storici su una superficie di oltre 1400 mq. La struttura nasce
dalla struttura museale concepita e in parte realizzata nel
1929 da Gianni Caproni, pioniere dell’aviazione e industriale
(Arco 1886 - Roma 1957) in collaborazione con la moglie,
contessa Timina Caproni Guasti, per conservare la memoria
dell’azienda e dell’aviazione italiana. Grazie all’intuizione dei
fondatori, alla dedizione dei figli, e all’impegno della Provincia
Autonoma di Trento, il “Museo Caproni aeronautica scienza
e innovazione” è oggi una delle maggiori istituzioni aeronautiche
mondiali, con un ruolo importante nella ricerca storica
sull’aviazione e gli ambiti a essa connessi. Oltre a un’ampia
selezione di velivoli Caproni - molti dei quali del periodo
pionieristico, il Museo contiene molti apparecchi realizzati da
altre ditte italiane ed estere, quasi sempre esemplari unici.
Visite guidate su prenotazione. Sala conferenza per convegni.
Il Museo ospita spesso mostre interattive di carattere
astronomico.
Strada del Vino e dei Sapori
di Trento Città del Concilio
Pra’ Sec’
L’agritur di nuova realizzazione, è posizionato al centro dell’azienda
agricola, nel verde della quieta campagna alle porte
della città di Trento. Dispone di appartamenti e stanze arredate
per creare un insieme caloroso di accoglienza all’ospite
con eventuale servizio di prima colazione.
Altitudine: 210 m s.l.m.
Servizi: 4 appartamenti con bagno (2 posti letto ciascuno), 8 stanze
per 16 posti letto totali.
Via di Malebis, 1/A - 38100 Romagnano - TN
tel. 0461 349204 - cell. 328 5775635 - 328 1157427
www.agriturpra-sec.it - danilo.baldo@tin.it
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di Danilo Baldo

Palazzo delle Albere
Trento
Palazzo delle Albere è una delle tre sedi del MART - Museo d’Arte
Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Fa da contenitore
di una parte della collezione permanente del MART e da
sede espositiva per mostre temporanee. Il suo nome deriva dal
doppio filare di pioppi che in origine portava all’ingresso dell’edificio.
Incerta l’epoca di costruzione: forse tra il 1539 e il 1567, ma è
certo che fu realizzato da Francesco Chiaramella da Gandino per
Gaudenzio Madruzzo. La struttura architettonica è una massa
compatta, a pianta quadrata, con quattro torri angolari. L’interno
si snoda su tre piani; due di questi conservano affreschi importanti,
come i cicli dedicati alle Arti liberali, alle Virtù cardinali e alle
Virtù teologali. Distrutto da un incendio nel 1796, fu restaurato tra
il 1833 e il 1834, e ancora una volta nel 1867. Negli anni seguenti
fu utilizzato come cascina e cadde in rovina. Nel 1969 è stato
acquistato dalla Provincia, che ha dato il via a una definitiva opera
di ristrutturazione, completata nel 1978.
L’attuale sistemazione segue un criterio di funzionalità.
Al pianterreno si trovano biglietteria, guardaroba, caffetteria, museum-shop,
le sale per laboratori didattici e conferenze. Al primo
piano gli uffici e alcune sale espositive. L’ultimo piano è interamente
dedicato all’attività espositiva.
Strada del Vino e dei Sapori
di Trento Città del Concilio
La Decima
La struttura di nuova costruzione è composta da 5 appartamenti.
4 appartamenti sono adatti alle esigenze di gruppi
composti da 2 a 4 persone. L’ultimo appartamento è molto
grande e bene si presta per le comitive più numerose. La “Decima”
è un’azienda frutti-viticola lieta di offrire i propri prodotti,
quali mele e piccoli frutti (stagionali).
Altitudine: 200 m s.l.m.
Servizi: appartamenti, ospitalità disabili, parcheggio coperto, ospitalità
animali.
Via della Decima, 26 - 38060 Mattarello - TN
tel. 0461 944121 - fax 0461 944221
cell. 338 8363205 - 333 6829773
www.ladecima.net - info@ladecima.net
27
di Giuseppe e Elena Tamanini

Piazza Duomo
Trento
Nel passato fu chiamata anche piazza Grande, piazza Comune,
piazza Italiana, piazza Vittorio Emanuele III, piazza Cesare
Battisti. È una delle più belle piazze urbane del mondo.
Sulla piazza si affacciano palazzi antichi affrescati: da casa
Balduini alle case Camuffi, i cui affreschi vengono attribuiti al
Fogolino ed al Dossi. L’effetto scenografico è affascinante.
Piazza Duomo è il cuore del centro storico ed edifici come
Palazzo Pretorio, oggi sede anche del Museo Diocesano ed il
Duomo ne sottolineano l’importanza culturale, amministrativa
e religiosa.
Quasi al centro della piazza c’è la Fontana del Nettuno costruita
su progetto dello scultore Francesco Antonio Giongo,
come attesta una targa, tra il 1767 e il 1769. Il Giongo, nativo
di Lavarone, avrebbe ideato il sistema di far scorrere l’acqua
senza interruzioni, ciò che pare nessuno fosse riuscito a fare
prima.
La statua del Nettuno che sovrasta la fontana, riproduce in
bronzo quella di pietra opera di Andrea Malfatti (1873) conservata
nel cortile di Palazzo Thun sede del Municipio.
Strada del Vino e dei Sapori
di Trento Città del Concilio
Le Giare
Poco distante dal centro storico della città di Trento sorge
l’agriturismo “Le Giare”. Costruito di recente, completamente
immerso nel verde e circondato da tradizionali meleti che
rispecchiano la natura della regione, offre servizio di pernottamento
e prima colazione. Questa struttura rappresenta un
rifugio ideale in tutti i periodi dell’anno. Calda e accogliente
d’inverno, fresca e salubre d’estate.
Altitudine: 200 m s.l.m.
Servizi: tre confortevoli stanze dotate di servizi privati, televisione e
accesso internet.
Via Fersina, 30 - 38100 Trento
tel. 0461 917107 - cell. 347 9725624 (Mariapia)
www.agriturlegiare.it - info@agriturlegiare.it
29
di Armando Ciurletti
9

Pista Ciclabile
0
Trento
L’agritur Val d’Adige si trova a poche pedalate dalla pista ciclabile
che unisce le province di Bolzano, Trento e Verona,
in zona Roncafort.
La pista ciclabile si sviluppa per oltre novanta chilometri e per
la maggior parte della sua lunghezza corre parallelamente al
fiume Adige, con un dislivello minimo, sfruttando entrambe le
sponde ed offrendo numerosi spunti di interesse naturalistico
e paesaggistico.
Il Trentino è terra particolarmente attraente ed affascinante
anche per il mototurismo. Percorsi sinuosi e rilassanti che
offrono, curva dopo curva scenari e paesaggi sempre nuovi e
mozzafiato immersi nella natura della catena delle Dolomiti.
E dopo tante emozioni è importante per il motociclista sapere
che l’Agritur Val d’Adige potrà offrirgli il giusto ristoro ma
anche mettere a disposizione un valido riparo ben custodito
per la sua moto e, all’occorrenza, saper indicare un’officina
fidata. Ad ovest della città di Trento si erge il Monte Bondone,
meta di turismo estivo ed invernale, grazie alle ampie possibilità
di effettuare semplici escursioni tra boschi e prati o di
percorrere con gli sci numerose piste di varia difficoltà.
Si può visitare anche il Giardino botanico delle Viote.
Strada del Vino e dei Sapori
di Trento Città del Concilio
Val d’Adige
L’agritur Val d’Adige è una nuova struttura, inserita nei frutteti
della prima periferia a nord della città di Trento, a Roncafort
di Gardolo nel verde ed a due passi dalla pista ciclabile che
lambisce il fiume Adige. L’attività agrituristica, gestita dalla
famiglia Banal, dispone di un’accogliente sala colazione e di
un intimo salotto ove trovare il modo di rilassarsi.
Altitudine: 200 m s.l.m.
Servizi: 7 stanze doppie (14 posti letto totali), aperto tutto l’anno.
Loc. Roncafort, 78 - 38014 Gardolo - TN
tel. e fax 0461 955008 - tel. 0461 961576
cell. 349 5530601 - 348 5841953
www.agriturvaldadige.it - info@agriturvaldadige.it
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di Diego Banal

Sentiero Mesotrekking
Il sentiero
L’azienda Agricola “Maso Bergamini” prende il nome dalla località
“I Bergamini” a 527 m. sulla collina di Trento. La villa del XVI secolo
fu residenza tra le preferite del principe vescovo Carlo Emanuele
Madruzzo che apprezzò i prodotti del vicino maso. La cappella
dedicata a S.Michele Arcangelo è del secolo successivo. L’agritur
si può raggiungere dalla Statale 47 della Valsugana salendo verso
Martignano o lungo il sentiero mesotrekking tracciato dai cacciatori
mesolitici. Nel 1969 venne scoperto in zona il Rifugio Gaban,
un riparo naturale nell roccia, usato appunto nel periodo mesolitico.
Vi si trovano anche testimonianze grafiche del Neolitico. Il
sentiero adeguatamente segnato sale fino al Rifugio Campel alle
falde del Monte Calisio.
Ricetta da abbinare al Riesling di Maso Bergamini:
Soffriggere un pò di olio, 1/2 cipolla con 300 gr. di polpa di zucca
già pulita e 150 gr. di patate ridotte a cubetti. Aggiungere un litro
di acqua e lasciare bollire per circa 20 minuti. Frullare il tutto e aggiungere
180 gr. di baccalà ammollato e lessato a parte. Aggiungere
il sale, un filo di olio del Garda, un pò di pepe e prezzemolo
fresco. Servire questa crema di zucca con baccalà con il Riesling
Trentino Doc di MASO BERGAMINI.
Maso Bergamini
L’azienda Agricola “Maso Bergamini” si trova sulla collina a
Nord di Trento in posizione estremamente suggestiva, tra ondulati
terrazzi vitati dolcemente digradanti verso la città.
Le pregiate uve prodotte nei propri vigneti situati a 550 m. su
terreno di tufo vulcanico vengono vinificate con cura dal proprietario
enologo Remo Tomasi. Una parte dei vigneti inoltre,
è in fase di conversione biologica.
Altitudine: 550 m s.l.m.
Servizi: 2 posti letto, degustazioni guidate e ristorazione
Loc. Bergamini, 3 - 38100 Cognola - TN
tel. e fax 0461 983079
www.masobergamini.com - info@masobergamini.com
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di Remo Tomasi

Vini e Spumanti
I vigneti
Il Maso Wallenburg, felice esempio di architettura rurale trentina
del settecento, si trova a Martignano di Trento all’inizio
della s.s. della Valsugana. È circondato da un ampio e bellissimo
vigneto in posizione panoramica alle pendici del Monte
Calisio ed è in grado di fornire un soggiorno piacevole e rilassante
a due passi dalla città di Trento.
“Conti Wallenburg” è un’Azienda produttrice di vini e spumanti
del Trentino fondata a cavallo degli anni ‘80 da Paolo
Montresor delle Cantine Giacomo Montresor di Verona e dal
Conte Enrico di Sarentino Wallenburg.
Il maso ristrutturato è a disposizione della clientela per conoscere
e degustare i vini prodotti dall’Azienda ed è possibile,
su prenotazione, la visita del Maso, della cantina e del vigneto.
Negli anni si è specializzata in particolare nella produzione
del vino spumante classico Trento doc Corte Imperiale e
nel Teroldego Rotaliano, ma produce anche Muller Thurgau,
Lagrein, Merlot e Chardonnay.
Maso Wallenburg
Via Bassano, 3 - 38040 Martignano di Trento
tel. e fax 0461 821513
www.masowallenburg.it - info@masowallenburg.it
35
di Anna Montresor
La struttura, recentemente ristrutturata, mette a disposizione
nove accoglienti camere arredate in stile, tutte con bagno
privato, tv e connessione internet. In più, a disposizione dei
gentili ospiti vi è una elegante sala riunioni per un totale di
50 posti.
A Maso Wallenburg è possibile inoltre degustare i vini prodotti
dall’azienda in totale tranquillità.
Altitudine: 200 m s.l.m.
Servizi: 9 stanze, sala riunioni, degustazione prodotti aziendali

La Via Claudia Augusta
Il percorso
Maso Villa Warth si trova lungo il percorso della Via Claudia Augusta,
l’antica strada imperiale tracciata nel I secolo a.C. dal generale
romano Druso e in seguito completata dal figlio, l’imperatore Claudio,
allo scopo di mettere in comunicazione i porti adriatici con le
pianure danubiane. La Via Claudia Augusta è ora una sorta di parco
naturale e culturale dispiegato lungo 518 chilometri di ambiente
mitteleuropeo, alpino e mediterraneo: è un patrimonio inestimabile
e dalle molteplici potenzialità. La valorizzazione e il recupero della
Via sono stati possibili grazie all’intuito e all’impegno profusi dei
partner europei interessati dal tracciato romano. L’obiettivo è pertanto
quello di realizzare lungo il percorso Via Claudia Augusta,
azioni comuni miranti a incentivare le potenzialità offerte dalla Via:
archeologia, cultura, turismo, marchio ed attività economiche. Proprio
come facevano gli antichi viaggiatori fermandosi nelle osterie
a ristorarsi, vi proponiamo una sosta per visitare (su prenotazione)
la nostra cantina. La visita inizia con una passegiata tra i vigneti di
Maso Villa Warth, a seguire viene illustrata la cantina e la barricaia
nella quale vengono vinificati i vini. Il tutto si conclude con un brindisi
nella Cantinetta, dove gli ospiti potranno apprezzare, oltre che
i vini anche i prodotti del territorio Trentino.
Maso Villa Warth
Via Castel di Gardolo, 5 - 38100 Gardolo di Mezzo - TN
tel. 0461 990786 - fax 0461 950551 - cell. 349 7325879
www.cantinemoser.com - info@cantinemoser.com
37
di Francesco Moser
Maso Villa Warth offre la possibilità di soggiornare in 6 appartamenti
agrituristici, arredati in legno rustico e attrezzati con cucina
completa. Gli ospiti avranno la possibilità di trascorrere un piacevole
soggiorno immersi nel verde e nella tranquillità della natura
pur rimanendo a pochi minuti da Trento. Gli amanti dello sport
avranno a disposizione biciclette con le quali avventurarsi in
piacevoli gite e in alcune occasioni saranno accompagnati dallo
stesso Francesco Moser, indimenticato campione del ciclismo.
Altitudine: 200 m s.l.m.
Servizi: 6 appartamenti, trasformazione prodotti aziendali.

Le Canope
Monte Calisio
Sull’altopiano del Monte Calisio le antiche miniere di argento
vengono tuttora chiamate con il caratteristico nome di canopa.
Il nome ha evidenti analogie col tedesco Knappe, ovvero minatore;
durante il Medioevo, infatti, il Principe Vescovo di Trento
fece affluire sull’altopiano (e in altre zone del Trentino) numerosi
coloni e minatori tedeschi. Canopa è uno dei rarissimi
toponimi germanici che rimangono a loro ricordo sull’altopiano
stesso. La canopa è fisicamente una galleria, una miniera
a sviluppo orizzontale, scavata lungo banco, ovvero seguendo
la giacitura delle rocce stratificate e soprattutto quella del deposito
(il banco) metallizzato. La sezione dei cunicoli è variabilissima;
si possono raggiungere locali allargamenti fino a produrre
voluminose stanze, comunque giustificate da altrettanto
voluminosi ingrossamenti del preesistente banco metallizzato.
Il minatore medioevale lavorava in condizioni estreme e quindi
tendeva ad economizzare gli sforzi; l’operazione di scavo
si rivolgeva quindi quasi esclusivamente all’asportazione del
livello mineralizzato che, possedendo andamento molto ramificato
e sezione incostante, avrebbe dettato metro per metro
la forma della miniera. Nelle canope sono stati finora rinvenuti
pochissimi oggetti, soprattutto punte, qualche mazza e caratteristici
lumini scavati in blocchi di pietra.
Bella Vista
Vicina all’abitato di Meano, la struttura offre la possibilità di
degustare i tipici piatti trentini in un locale di recente realizzazione.
Altitudine: 500 m s.l.m.
Servizi: ristorazione
Località Cortesano - Via Canope, 62
38100 Fraz. Meano - Trento
cell. 340 0526939
39
di Ferruccio Pisetta
9

Lago di Lases
0
Lago di Lases
Su un appezzamento di terreno con panorama sulla Valle
dell’Adige, sul Gruppo Brenta, sulla Paganella e sul Monte
Bondone è situato l’agriturismo Alle Gorghe. Dista dalla città
di Trento 9 km ed è a 700 mt d’altezza s.l.d.m. L’azienda agricola,
nella quale si coltivano ortaggi, piccoli frutti (lamponi,
more e ribes) ed uva Muller Thurgau, è certificata biologica.
Nel locale è possibile gustare piatti che sono tratti dalla cultura
e tradizione tipica del territorio. Ogni pietanza è preparata
con cura dai componenti della famiglia Brugnara e serviti con
semplicità e cortesia. L’azienda è inserita nel comprensorio
dell’ecomuseo del Calisio; dalla stessa è possibile raggiungere
a piedi in un’ora circa il lago di S.Colomba ed il biotopo delle
Grave nel quale è possibile ammirare diverse piante rare
quale l’orchidea di palude, il gladiolo di palude e l’utricolaria
(pianta insettivora). Altro luogo di interesse è rappresentato
dal lago di Lases che fa coppia con quello di Valle e a cui è
collegato da emissione di acqua soterranea. La sua forma
è allungata: più larga a nord con un bel canneto fra le due
spiaggette verso il paese e più stretto a sud dove canneto
e palude si susseguono restringendosi negli Sfondrioni di
Caolágo. È questo il tratto più interessante per l’habitat che è
offerto a numerose e rare specie vegetali e animali.
Strada del Vino e dei Sapori
di Trento Città del Concilio
Alle Gorghe
L’azienda, posta sulla collina di Vigo Meano a nord di Trento,
è ad indirizzo misto viticolo-frutticolo e coltiva con metodo
di agricoltura biologica viti, piccoli frutti e colture orticole. È
un’oasi di pace a due passi dalla città. La cucina si rifà agli
antichi sapori dei piatti trentini-tirolesi.
Altitudine: 650 m s.l.m.
Servizi: ospitalità disabili, ospitalità animali, realizzazione di attività
didattiche, trasformazione di prodotti aziendali, ristorazione.
Strada alle Gorghe, 17 - 38040 Vigo Meano - TN
tel. 0461 448268 - fax 0461 448642
cell. 339 4580650
41
di Fabio Brugnara

Strada del Vino
e dei Sapori Colline
Avisiane, Faedo
Valle di Cembra
TRENTO

La Strada del Vino
Strada del Vino e dei Sapori
Colline Avisiane
Faedo, Valle di Cembra
La Strada del Vino e dei Sapori Colline Avisiane, Faedo,
Valle di Cembra è un tracciato dai contorni storico culturali
ben definiti. L’idrografia principale è costituita dalla presenza
preminente di un fiume a carattere torrentizio, l’Avisio, che
nel corso di millenni di attività erosiva ha scavato i porfidi permiani.
Territorio testimone di un’antica fase di colonizzazione
germanica, caso piuttosto significativo di continuità fra viabilità
antica e moderna, la Strada del Vino nel tratto compreso
tra Lavis e Faedo ripropone l’itinerario della Via Claudia Augusta,
strada romana di grande rilevanza politica e commerciale,
asse viario di collegamento fra l’universo latino e quello
germanico.
Tra i prodotti chiamati ad esprimere l’identità del territorio
senza dubbio il vino e la grappa sono da considerarsi quelli
di maggior traino. L’introduzione della viticoltura, a ragione
descritta e decantata come eroica – per l’arditezza dei
gradoni posti a presidio di suoli particolarmente ripidi - si fa
risalire all’età retica come dimostra il ritrovamento della Situla
sul Dos Caslir di Cembra, mentre in epoca romana dovette
conoscere un’ulteriore e più capillare diffusione. Un esempio
di simbiosi uomo-natura è rappresentato dai terrazzamenti
vitati che rendono questo paesaggio unico e prezioso.
L’area geografica della Valle di Cembra, Colline Avisiane e
Faedo ospita numerose varietà di vitigno in grado di produrre
ottimi vini rossi e bianchi. Tra tutti spicca il Müller Thurgau,
vitigno che ha trovato nella Valle di Cembra il suo luogo di
elezione, dove riesce ad esaltare al massimo l’originale freschezza
ed il profumo che lo contraddistinguono. Questo vitigno,
ed il corrispondente vino, sono divenuti uno dei simboli
della valle, tanto che ogni anno, nel mese di luglio, a Cembra
si svolge la rassegna internazionale del Müller Thurgau.
Altri importanti bianchi protagonisti della Strada, sono la Nosiola,
il più antico vitigno bianco autoctono del Trentino, e
lo Chardonnay, di origine francese ormai “rinaturalizzato” in
Trentino e prodotto da oltre trent’anni sia come base per lo
spumante classico sia per fare degli ottimi vini tranquilli.
La Grappa, frutto della distillazione delle vinacce, rappresenta
il completamento naturale del ciclo vite – vino e la presenza
del distillato è diffusa nella storia di questa terra: lo
rilevano le attenzioni che furono rivolte in tempi diversi dalle
autorità per regolarne la produzione e il commercio. Dell’antica
familiarità con gli alambicchi e dell’esperienza secolare
che ha fatto della distillazione un’arte, rimangono le tracce
nelle aziende che operano a livello artigianale e nelle quali la
presenza e la sapienza dell’uomo costituiscono un fattore di
primaria importanza.
Accanto alla produzione enologica, rilevante è la presenza
di salumi tipici quali la luganega secca, insaccato in budelli
naturali, e la carne salmistrada o fumada, se affumicata.
Tra gli altri prodotti, ricordiamo il miele, fra le cui qualità più
pregiate da menzionare il millefiori, il miele di acacia, di castagno,
di rododendro, di tarassaco, di sottobosco e di melata
di abete.
Le Colline Avisiane, Faedo e la Valle di Cembra riservano
ai propri visitatori altre sorprese e curiosità gastronomiche,
il tutto nella splendida cornice dei terrazzi vitati e dei monti
della Strada del Vino e dei Sapori.
STRADA DEL VINO E DEI SAPORI
COLLINE AVISIANE, FAEDO, VALLE DI CEMBRA
Piazza Toniolli, 2
38034 CEMBRA (TN) - ITALIA
Tel. ++39 0461 680 117
Fax: ++39 0461 680 906
e-mail: info@valledicembra.to
www.stradadelvinoedeisapori.it
www.valledicembra.to

della
Valle di Cembra
NUOVA GUIDA ENOGASTRONOMICA
perdersi nel silenzio di un lago
ammirare la maestosa bellezza
delle piramidi e della montagna
apprezzare la dolce simmetria dei vigneti
Tel. 0461 683110 - 0461 680668 - Fax 0461 683257
www.aptpinecembra.it - infocembra@aptpinecembra.it
38034 CEMBRA (TN) - P.zza Toniolli,2
Tel. 0461 680117 - Fax 0461 680906 - info@mullerthurgau-mostra.it
TRENTO
FAEDO
55. MasO NEllO
57. ai MOliNi
CEOLA DI GIOVO
65. REss EMiliO
PALÙ DI GIOVO
59. MasO POMaROlli
61. El VOlT
63. siMONi
Gli Agriturismi
CEMBRA
69. MasO ValfRaja
LISIGNAGO
67. ai gREgi
SORNI DI LAVIS
53. la laNTERNa
51. MasO BaldazziNi
Fraz. PRESSANO
49. MasO gRENER

Museo degli Usi e Costumi
Val d’Adige
Un museo “Degli Usi e dei Costumi delle Genti Trentine” caratterizza
un’impronta culturale che investe l’intero territorio
provinciale. Mèta di migliaia di visitatori, raccoglie l’antica e
più recente memoria del popolo trentino. L’interessantissima
raccolta etnografica e la continua ricerca lo rendono uno
dei più qualificati del suo genere, all’interno dell’Arco Alpino.
Meta obbligata, quindi, per gli amanti dell’arte e delle antiche
tradizioni, ma soprattutto per chi assieme a queste vuole assaporare
il gusto di una panoramica passeggiata fra i vigneti,
o lungo il rilassante lento scorrere dell’Adige.
STRUDEL TRENTINO
Ingredienti per 4 strudel: 500 gr. farina - 0,15 lt olio di semi
2 uova complete - 1 pizzico di sale - 1 cucchiaio grande di
zucchero - 12 cucchiai di acqua tiepida - mele - marmellata di
prugne. Procedimento: amalgamare il tutto; lasciare riposare
la pasta in frigo per mezz’ora. Tirare la pasta, distribuire le
mele tagliate sottili e aggiungere a piacere cannella, uvetta o,
nel nostro caso, marmellata di prugne. Chiudere lo strudel e
cuocere in forno elettrico a 190° per mezz’ora circa.
Maso Grener
L’Agritur Maso Grener è una struttura con servizio di pernotamento
e prima colazione, di recente costruzione; collocato
all’interno di un ampio vigneto, lungo la Strada del Vino, poco
distante dal borgo di Pressano, offre la possibilità di rilassarsi
in un ambiente ricco di splendidi scorci in ogni stagione dell’anno.
Gli ospiti oltre ad un’ampio vigneto-giardino, hanno a
disposizione una zona fitness e una piccola palestra.
Altitudine: 220 m s.l.m.
Servizi: 6 stanze doppie con bagno privato, zona fitness (sauna, bagno
turco, doccia cromo), palestra, giardino con solarium
Loc. Masi, 21 - Fraz. Pressano - 38015 Lavis - TN
tel. 0461 871514 - abitazione 0461 871567
fax 0461 871642 - cell. 340 7794091
www.masogrener.it - info@masogrener.it
49
di Cinzia Giacomoni
9

0
San Michele all’Adige
Istituto Agrario di S.Michele
Ai bordi orientali della Piana Rotaliana, sulla sommità del rilievo
roccioso soprastante l’Adige, il monastero di San Michele si
presenta in tutta la sua maestosità. Prestigiosa sede dell’Istituto
Agrario, simbolo e centro della vocazione vitivinicola ed enologica
della valle dell’Adige, più che di un convento fortificato
si tratta di un castello trasformato in monastero. L’origine non
sembra legata ad un insediamento religioso, ma alla necessità
di diretto controllo della strada, probabilmente esistente fin
dall’epoca romana sulla via Claudia Augusta, che sulla sponda
sinistra del fiume Adige collegava Trento con il nord. Nel XII
secolo i conti di Appiano costruirono un castello che nel 1143
donarono al Principe Vescovo di Trento, il quale poi lo passò
ai monaci agostiniani provenienti dal monastero di Novacella
presso Bressanone. Questi ultimi lo trasformarono in monastero
che subì la prima ed ultima offesa di guerra nel 1796 dalle
truppe napoleoniche. Soppresso nel 1807 dal governo bavarese,
il monastero passò nel 1815 all’amministrazione austriaca
che nel 1874 attivò la scuola agraria. Nel tempo si perse sempre
più l’impronta fortificata per le continue trasformazioni apportate
dai monaci e ai numerosi incendi che lo colpirono nel
corso dei secoli. Rimangono tuttavia pregevoli testimonianze
delle due cantine assieme al refettorio e al chiostro.
Maso Baldazzini
Il fabbricato agrituristico che risale all’anno 1000 era una dipendenza
del Convento Agostiniano di S.Michele.
È situato in posizione dominante sulla Valle dell’Adige.
Altitudine: 238 m s.l.m.
Servizi: ristorazione.
Loc. Sorni - Maso Baldazzini - 38015 Lavis - TN
tel. 0461 870253
51
di Orazio Loner

Colline Avisiane
Sorni di Lavis
Collocato nel cuore delle Colline Avisiane lungo l’omonima
Strada del Vino e a pochi passi dai Sorni, una delle località
più caratteristiche di questi luoghi, l’agriturismo abbina sapientemente
i piatti tipici della tradizione trentina con i profumati
vini dell’azienda agricola.
Il locale è anche un ottimo punto di ristoro lungo le passeggiate
delle colline avisiane e rappresenta un punto panoramico
particolarmente significativo sulla Valle dell’Adige.
È possibile effettuare delle tranquille passeggiate lungo la
Strada del Vino caratterizzata, oltre che da un suggestivo
paesaggio dominato dai vigneti anche dalla presenza di masi
storici che rendono il luogo prezioso anche dal punto di vista
culturale. A questo proposito suggeriamo di visitare anche
l’abitato dei Sorni, caratteristico paese formato da porticati e
vicoletti lungo i quali si potrà godere di uno splendido belvedere
sulla valle.
La Lanterna
L’agritur è situato ai Sorni di Lavis lungo la panoramica Strada
del Vino, immerso nel verde della campagna coltivata a
pregiati vigneti. Qui potrete assaporare e riscoprire la cucina
tipica fatta di piatti semplici e ben curati, accompagnati dai
vini di propria produzione.
Altitudine: 350 m s.l.m.
Servizi: ristorazione.
Loc. Masi di Sorni, 12 - 38015 Sorni di Lavis - TN
tel. 0461 870003
agriturlalanterna@virgilio.it
53
di Alberto Giovannini

Castello di Konigsberg
Castello di Montereale
Castello di Konigsberg o di Montereale.
Le prime notizie scritte risalgono al 1100, inizialmente dei
conti di Appiano poi con alterne vicende ai principi vescovi,
poi al conte del Tirolo, conte Thun nel 1407, agli Asburgo, poi
al nobile veneto Zenobio passando con la fine della dinastia
alla famiglia Albrizzi di Venezia che infine vendette nel 1976
a Karl Schmidt attuale proprietario del castello e del territorio
adiacente coltivato a vigneto.
Particolari interessanti: la torre romanica, l’accesso alla corte
interna con in mezzo la cisterna, la facciata del portico con
al centro la bellissima trifora del 1500, la sala dei cavalieri
con decorazioni floreali purtroppo ormai quasi cancellate, la
cappella ed infine la sala del Giudizio.
Possibilità di visitare l’interno del castello previo informazioni
con i proprietari dell’azienda agricola.
Notizie tratte da: Mappa “Benvenuti A Faedo“ - Pro Loco Faedo
Maso Nello
Il podere contadino, vecchio di circa 4 secoli e mezzo, ha
un aspetto estremamente curato: le pergole disposte in file
precise, davanti alla casa abbondano i fiori, la corte interna è
lastricata e protetta dal vento da una tettoia che permette di
ammirare indisturbati la valla sottostante.
Altitudine: 700 m s.l.m.
Servizi: 2 appartamenti da 4 persone ciascuno e 6 posti letto. Si consiglia
la prenotazione, attività di fattoria didattica.
Loc. Pineta Maso Nello, 3 - 38010 Faedo - TN
tel. e fax 0461 650384
www.comune-faedo.it/masonello
masonello@hotmail.com
55
di Cristina Arman

Faedo
Faedo
Particolarmente interessante si presenta il percorso della
«Strada del Vino e dei Sapori Colline Avisiane, Faedo e Valle
di Cembra».
Lungo la via si trovano numerose cantine con ottimi vini, locali
tipici con menu tradizionali Trentini. Ci sono anche percorsi
che portano al Lago Santo oppure al Rifugio Sauch, dove si
può ammirare il «Roccolo».
All’inizio del paese di Faedo, si può visitare la chiesetta di S.
Agata.
Una proposta di menù serale è il «tortel de patate» accompagnato
con la carne salada, salumi misti e formaggi, fagioli e
verdure dell’orto. A pranzo è possibile assaggiare, i canederli,
strangolapreti, spaetzel, gnocchi di patate e altre specialità
abbinate al sugo di selvaggina.
Da non dimenticare il piatto forte composto dalla polenta servita
con il coniglio, puntine, stinco, spezzatino e selvaggina.
Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso o
bianco, prodotto direttamente in azienda.
Ai Molini
Azienda fruttiviticola che si colloca in una zona particolarmente
vocata per le produzioni vitivinicole, affacciata sulla
Val d’Adige.
Dalla sala si gode di una ottima vista della Piana Rotaliana e
del gruppo del Brenta. Per la prima colazione gli ospiti potranno
gustare i dolci e le marmellate preparati dai proprietari.
Altitudine: 550 m s.l.m.
Servizi: 5 stanze tutte con bagno, arredate in stile rustico, comprese
di tv, asciugacapelli e biancheria, ristorazione.
Via Molini, 8 - 38010 Faedo - TN
tel. 0461 651088 (pernottamento)
tel. 0461 650817 (ristorazione)
cell. 339 1276403 - www.comune-faedo.it/agriturmolini
agrituraimolini@virgilio.it
57
di Michele Zeni

Sentiero Naturalistico
Valle di Cembra
Il Sentiero naturalistico del Mancabrot e del Lac de Montesel
è un percorso ad anello che inizia e termina presso il Centro
Civico di Valternigo a circa 650 m s.l.m.
L’abitato è raggiungibile da Lavis per la statale della Val di Cembra,
con deviazione a monte di Verla di Giovo (circa 16 km da
Trento). Il sentiero, ricco di spunti di carattere naturalistico, storico
ed archeologico, si sviluppa lungo i vari dossi rivestiti da
pinete che compongono la dorsale del Mancabrot raggiungendo
infine la piccola e suggestiva zona umida del “Lac de Montesel”.
Dallo stagno si scende alla sottostante sella del Pian del
Lac, dove si trovano un’interessante palude, meleti e prati dove
pascolano cervi e caprioli. Attraverso una stradina tra le campagne,
con un suggestivo percorso tra le varie colture, si rientra
al punto di partenza. Lo sviluppo chilometrico dell’itinerario è di
circa 4,5 km, con un dislivello in salita inferiore ai 200 metri: è
quindi un tragitto adatto a molti, percorribile a passo tranquillo,
tenendo conto di alcune soste nei punti informativi e panoramici,
in 2-3 ore, a parte eventuali approfondimenti. La bassa quota e
la termofilia della stazione permettono la visita anche in gran
parte della stagione invernale.
Notizie tratte da: “Il sentiero naturalistico del Mancabrot e del Lac de Montesel
Valle di Cembra” - Comune di Giovo - WWF
L’Agriturismo Maso Pomarolli poggia su un balcone naturale
in Val di Cembra. Dista 15 km da Trento e può vantare quindi
una posizione di assoluta centralità che, al cospetto dell’affascinante
ambiente alpino, permette di avere a portata di
mano tutte le bellezze e le particolarità della terra dolomitica.
La casa, di recente costruzione, è luminosa e accogliente.
Altitudine: 630 m s.l.m.
Servizi: 8 stanze con bagno proprio per 15 posti, visite guidate a
richiesta, ristorazione su prenotazione.
Loc Pomarolli, 10 - 38030 Palù di Giovo - TN
tel. 0461 684570 - 684571 - fax 0461 684570
cell 340 2745280 - www.agriturmasopomarolli.it
info@agriturmasopomarolli.it
59
Maso Pomarolli di Beniamino e Gianni Franch
9

“Casa dei Nonni”
0
“Casa dei Nonni”
Da quasi 30 anni la famiglia Pellegrini gestisce a Palù di Giovo
l’agritur “El Volt”. Una famiglia di antica tradizione contadina
ed abituata da sempre all’ospitalità. Tutto nacque grazie
alla signora Maria: fu lei che, nel 1977, volle provare quest’avventura,
destinata a diventare una vera e propria attività.
Entrando nell’Agritur si passa sotto ad un bellissimo vòlto,
un tempo ricovero per i carri, ed ora ingresso caratteristico. Il
figlio accoglie i clienti in una splendida cantina, in parte scavata
nella roccia dove è impossibile rifiutare un bicchiere di
Nosiola o Schiava, da loro prodotto. Prima di sedersi a tavola
è d’obbligo una visita alla “Casa dei Nonni”: è con orgoglio
che la famiglia Pellegrini ha conservato intatta una porzione
di casa che tutt’ora si presenta con arredi di fine ‘800. Pareti
annerite dal fumo e atmosfera tipica trasformano la visita in
un vero viaggio nel tempo. La cucina è tradizionale cembrana:
tortel di patate, luganega, carne salada, formaggio, marmellata
di rabarbaro, giardiniera di pomodori verdi. El Volt è
una riuscita combinazione di tradizione, familiarità e buona
tavola, che grazie alla radicata cultura dell’ospitalità di questa
bella famiglia, tipica delle valli trentine, rappresenta un punto
di riferimento per chi vuole dedicarsi all’agriturismo.
El Volt
Il locale si trova nel centro storico di Palù di Giovo in Val di
Cembra in una vecchia casa contadina del 1500, vi si accede
attraverso un caratteristico porticato al quale si affacciano le
porte delle vecchie cantine e stalle, custodi di antichi sapori.
La casa è circondata da orti e da un grande giardino di porfido
dal quale con lo sguardo si spazia sulla bassa Valle di
Cembra e sui vigneti.
Altitudine: 550 m s.l.m.
Servizi: Ristorazione con obbligo di prenotazione. Giorno di chiusura
lunedì. Chiuso dal 1 al 15 ottobre. Ospitalità animali.
P.za Alpini, 8 - 38030 Palù di Giovo - TN
tel. e fax 0461 684132
61
di Liliana Pellegrini

Chiesa-Eremo di San Giorgio
Giovo
L’antica costruzione gotica si trova in un luogo isolato e tranquillo,
rifugio ideale di eremiti che la scelsero come dimora spirituale
per più di un secolo. La chiesa di San Giorgio, situata
nel comune di Giovo, compare già nelle cronache del 1224
ma la struttura architettonica attuale probabilmente risale alla
seconda metà del ‘400. Di particolare interesse sono l’abside
a struttura poligonale e le finestre in stile gotico costruite in
arenaria che danno molta luminosità all’edificio. Secondo la
tradizione fu eretta per proteggere i campi dalle gelate, dalla
brina e dagli insetti che puntualmente rovinavano i raccolti. Qui
infatti si radunavano pellegrini in processioni votive, provenienti
dai vicini paesi di Meano, Lavis, Pressano, Cembra invocando
la protezione di San Giorgio contro le calamità naturali. L’ultimo
eremita Gian Battista Ghezzi di Faedo fu allontanato nel 1782
perché la legge austriaca si era impegnata ad abolire romitori
e chiese votive. Da allora la struttura rimase nell’incuria totale
e gli affreschi di epoca gotica (di cui rimane la traccia di un
Ultima Cena sulla parete meridionale) si deteriorarono a causa
delle intemperie. Per raggiungere l’eremo si percorre il Sentiero
della Rosa, in direzione ovest, partendo dall’agritur Simoni
e proseguendo per circa una ventina di minuti.
Simoni
Situata nel centro del paese, l’azienda offre la possibilità di
degustare piatti tipici, accompagnati dall’ottimo vino prodotto
nella cantina storica dell’azienda. Offre anche alloggio con
servizio di prima colazione o mezza pensione.
Altitudine: 550 m s.l.m.
Servizi: 4 stanze per 11 posti letto totali, ristorazione.
P.za Alpini, 14 - 38030 Palù di Giovo - TN
tel. e fax 0461 684381 - cell. 347 5207084
www.agritursimoni.it - agritur.simoni@virgilio.it
63
di Ferruccio Simoni

Castello di Giovo
Giovo
L’agricoltura e l’artigianato sono le risorse principali del paese.
Degno di visita è anche il Castello di Giovo, con la torre a
pianta quadrata, alta 28 metri.
Il Castello è detto anche della Rosa in riferimento allo stemma
con grande rappresentazione del romantico fiore che
l’adornava. Oggi del castello da cui i Signori di Giovo per conto
dei conti di Appiano controllavano la viastrada di valico (ad
jugum) restano solamente alcuni manufatti.
Il nome di Giovo, Giof in forma dialettale, deriva dal latino
jugum e significa passo, valico.
Specialità da degustare:
i canederli, gli strangolapreti, la polenta “gialla” e la polenta
“mora”, il risotto con le mele, la pasta al forno con le melanzane,
con i funghi o con ragù, gli spaetzel al gorgonzola,
le tagliatelle fatte in casa con pomodoro fresco e basilico,
il coniglio, la tosella, i “tortei de patate con carne salada e
fasòi”… e tanti altri gustosi piatti sempre con i nostri ortaggi e
accompagnati rigorosamente dai vini della casa.
Ress Emilio
L’agriturismo Ress Emilio, situato nel cuore della Valle di
Cembra, si erge ai margini del bosco ed è delimitato da vigneti.
Nell’azienda agricola si coltivano frutteti e vigneti di diverse
varietà e di ottima qualità, i cui prodotti vengono apprezzati
dall’ospite per la loro semplice genuità. Si effettuano i servizi
di pernotto e prima colazione, mezza pensione e pensione
completa.
Altitudine: 560 m s.l.m.
Servizi: 9 stanze con servizi per 21 posti letto, ristorazione per i soli
ospiti.
Via Nazionale, 48 - 38030 Ceola di Giovo -TN
tel. e fax 0461 684061 - cristina.ress@tin.it
65
di Emilio Ress

Roccolo del Sauch
Valle di Cembra
Il Roccolo del Sauch, o roccolo Mosaner rientra nel progetto
di valorizzazione del territorio promosso dai Comuni della
Valle di Cembra con la consulenza dei ricercatori del Centro
di Ecologia Alpina del Monte Bondone. Da settembre a
novembre, periodo delle migrazioni, all’interno del roccolo
venivano collocate le gabbie con i cosiddetti richiami, e cioè
uccelli allevati in luoghi bui durante l’estate per farli cantare
nel periodo della caccia con l’intensità del canto di primavera,
e venivano sistemati gli zimbelli, uccelli fatti alzare in volo e
poi ritirati a terra attraverso un sistema di fili. Gli uccelli migratori
attirati dai richiami e dagli zimbelli si posavano sui rami
secchi fissati ai cespugli del roccolo e poi catturati per essere
venduti al mercato. Nel 1968 a seguito del divieto dell’uccellagione
i roccoli furono abbandonati, ma non questo che fu
curato e potato dal proprietario; dal 1993 infatti il roccolo del
Sauch è tornato attivo, ma non a fini economici. Attraverso
gli studi effettuati dai ricercatori del Centro di Ecologia Alpina
sugli uccelli catturati marcati con anellino e poi liberati, è
possibile conoscere le caratteristiche delle popolazioni delle
singole specie e le condizioni fisiologiche degli uccelli nel
periodo delle migrazioni. Al roccolo del Sauch, per esempio,
sono passati uccelli provenienti da Svezia e Polonia.
Ai Gregi
Il locale è ubicato in un caseggiato isolato circondato da viti
e da boschi, a poche centinaia di metri sopra il paese di Lisignago;
è un ambiente familiare dove vengono serviti piatti
tipici della Valle di Cembra.
Altitudine: 600 m s.l.m.
Servizi: ristorazione.
Loc. Vig, 3 - 38030 Lisignago - TN
tel. 0461 682153 - cell. 328 0342929
67
di Paolo Ferretti

Sentiero Storico
Valle di Cembra
Di recente realizzazione nei pressi di Cembra, il sentiero storico
dedicato ad Albrecht Dürer, da Klosterle di San Floriano
fino alle piramidi di Segonzano. La via è un itinerario storico
culturale che ripercorre idealmente il viaggio in Italia del celebre
pittore di Norimberga, il quale passando attraverso la
Valle di Cembra realizzò alcuni acquerelli.
Nel paese, accanto al cippo porfirico col monogramma A.D. e
la data 1494, ad indicare il luogo dove il pittore tedesco ritrasse
la zona di Segonzano nel noto acquerello “Monti italiani”,
sorge la Chiesetta di San Rocco eretta nel 1519 affiancata
alla bella Torre Campanaria.
Salendo nella parte più vecchia del paese si trova la chiesa
di San Pietro, in stile gotico. Il recente ritrovamento, sotto il
pavimento del Presbiterio di una “cella memoriae” in calce
che conteneva in origine un reliquiario in argento, innalza
di alcuni secoli l’età della Chiesa, inducendo a ritenere che
essa sia una delle più antiche dell’arco alpino. Al suo interno
la chiesa è interamente affrescata. Sulla parete settentrionale
vi è il meraviglioso affresco del giudizio universale realizzato
da Valentino Rovisi, artista del 700 originario di Moena in
Valfraja
69
di Tullio Nardon
Tra muri a secco e terrazze vitate, poco più a valle dell’abitato
di Cembra si trova l’Agritur Maso Val Fraja, ricavato all’interno
di un antico maso, abitato sin dalla fine dell’Ottocento dalla
famiglia Nardon. Restaurato con cura e arredato secondo
la tradizione e la semplicità delle case della Valle di Cembra,
il Maso dispone di stanze da letto e un mini appartamento.
Altitudine: 650 m s.l.m.
Servizi:1 appartamento con 2 stanze con 2 posti letto oppure 6 stanze
doppie e 1 stanza singola. Aperto tutto l’anno.
valle di Fassa. Loc. Val Fraja, 2 - 38034 Cembra - TN
tel. 0461 680096 - 0461 683785
cell. 348 8817632 - 333 4526919
9

0
Strada del Vino
e dei Sapori
della Piana Rotaliana
TRENTO

La Strada del Vino
La Strada del Vino
e dei Sapori
della Piana Rotaliana
La Strada del Vino e dei Sapori della Piana Rotaliana è un
percorso pensato per accompagnare, mano nella mano il turista
alla scoperta di questo territorio, della sua gente e dei
suoi prodotti.
Il Campo Rotaliano è un’intrecciarsi di vigneti e frutteti a nord
della città di Trento ed è un vero e proprio giardino nel cuore
del Trentino. Goethe infatti, la descrive nel suo celebre “Viaggio
in Italia”, come “il più bel giardino vitato d’Europa” ed è
la vite, con la caratteristica pergola trentina, che predomina
il paesaggio.
E’ possibile godere di un panorama mozzafiato su tutta la
Piana Rotaliana e sui monti circostanti dal Monte di Mezzocorona,
oasi indiscussa di pace e tranquillità. Questa località,
noto tra gli escursionisti e gli amanti della montagna per le
frequentatissime vie di accesso come il percorso attrezzato
Burrone Giovanelli è anche raggiungibile in funivia.
Un altro modo sportivo e rispettoso dell’ambiente per scoprire
e conoscere da vicino le peculiarità di questo territorio è
attraverso la pista ciclabile “Adige”, che collega Trento a
Bolzano.
Terra di passaggio è fin dalla preistoria sito di continua presenza
umana, molte sono infatti le testimonianze archeologiche
rinvenute. Collegamento di vitale importanza tra nord e
sud, la Piana Rotaliana ripercorre un tratto della storica Via
Romana Claudia Augusta.
I contorni storico culturali non mancano, a San Michele all’Adige,
è presente un’artistica chiesa barocca e il monastero
degli Agostiniani, risalente al 1145, nel quale ha sede l’Istituto
Agrario di San Michele all’Adige e il Museo degli Usi e
Costumi della Gente Trentina, fondato nel 1968 da Giusep-
pe Šebesta. Non mancano anche negli altri paesi castelli e
residenze signorili di epoche diverse.
Lungo la Strada del Vino e dei Sapori della Piana Rotaliana
sono i prodotti ad essere protagonisti e primo tra tutti, il vino
principe del Trentino, il Teroldego Rotaliano D.O.C.
È proprio dai terreni sabbiosi ed alluvionali della Piana Rotaliana,
ed in particolare nelle campagne di Mezzocorona,
Mezzolombardo e Grumo-San Michele all’Adige che nascono
le uve rosse di questo famoso vino che si fregia dell’appellativo
d.o.c. dal lontano 1971. Ogni anno Mezzocorona
omaggia, con la rassegna “Alla Scoperta del Teroldego”,
questo rosso trentino con degustazioni, conferenze e incontri
con i produttori locali. I vigneti disegnano il paesaggio di quest’area,
come le tante cantine che producono Teroldego e si
ha l’impressione, nel percorrere questa Strada, di essere in
un vero e proprio paradiso del vino. Accanto alla produzione
enologica, un altro prodotto rappresentativo di questa terra
è l’Asparago di Zambana, bianco, tenero, delicato, dal gusto
inconfondibile. Ogni zona della Strada vanta comunque la
propria produzione tipica che oltre al nobile Teroldego Rotaliano
D.O.C. offre lo Spumante Metodo Classico, la Trentino
Grappa, il vino Pinot Grigio e la mela Red Delicious.
Lasciandosi affascinare, infine, dallo spettacolo di questo
grande giardino non resta che avventurarsi tra stradine e
paesi per scoprire e degustare le tante produzioni tipiche.
INFO
STRADA DEL VINO E DEI SAPORI
DELLA PIANA ROTALIANA
Piazza della Chiesa, 1 - 38016 Mezzocorona
Tel. 346 3729618 - Fax 0461 659065
www.stradavinorotaliana.it
info@stradavinorotaliana.it
www.pianarotaliana.com

TRENTO
MEZZOCORONA
81. sOlE Blu
83. auRORa
85. MasO OliVa
MEZZOLOMBARDO
79. cORTE dEllE RONdiNi
Gli Agriturismi
GRUMO
77. scuOla iN faTTORia
aNEghE TaNEghE

Fattoria Didattica
Fattoria Didattica
Nella bellissima Valle dell’Adige, fra vigneti e frutteti particolarmente
vocati all’agricoltura esistono delle piccole realtà
che producono degli alimenti molto diversi dagli standard nazionali…
La fattoria “Aneghe Taneghe” è una di queste.
L’allevamento degli animali di cui si occupa questa piccola
azienda, in maggior parte bovini ed ovini, è improntata principalmente
sulla qualità e salubrità della carne.
Gli animali vengono macellati all’età di circa 12/18 mesi e
sezionati nel laboratorio autorizzato all’interno dell’azienda.
La vendita avviene direttamente al consumo finale.
Il cerchio è chiuso: gli allevatori Franco e Nadia che sono i
titolari dell’azienda non hanno mai perso di vista i loro animali
e quindi possono garantire un certo standard di qualità che
solo questa filiera può assicurare. Per l’acquisto dei “pacchetti
famiglia” che l’azienda propone è importante la prenotazione
fatta con un certo anticipo ai numeri di telefono indicati.
La famiglia è disponibile ad accogliere i visitatori nelle stalle
dell’allevamento nelle ore del tardo pomeriggio durante l’alimentazione
degli animali (indicativamente verso le 18.30).
77
Scuola in Fattoria Aneghe Taneghe
di Nadia Mittestainer
Accogliere i piccoli visitatori nella nostra fattoria e coinvolgerli
nel lavoro dell’azienda è quello che facciamo. Avvicinarsi agli
animali della fattoria nutrendoli, mungendo la mucca e allattando
l’agnellino. Scoprire la magia della trasformazione da
latte in formaggio. Ogni ospite della nostra struttura avrà una
piccola formina di Tosella: il formaggio da portare a casa per
rendere i genitori partecipi della giornata.
Altitudine: 250 m s.l.m.
Servizi: visitabile da gruppi di minimo 15 persone su prenotazione. È
dotata di punto di ristoro al coperto e di servizi igienici.
Via S. Antonio, 3 - Fraz. Grumo 38010 S.Michele a/A - TN
tel. e fax 0461 601912 - cell. 349 3643002
www.scuolainfattoria.com - info@scuolainfattoria.com

Castel della Torre
Mezzolombardo
Ai piedi del Castello della Torre di Mezzolombardo, verso il
borghetto, c’è il rione popolare dei Travajón.
Sull’altura dell’attuale castello sono presenti una torre quadrata,
robustissima ed una cisterna molto profonda. L’ architettura
delle torri quadrangolari risale al XIII secolo ed è seguita
a quella delle torri tonde e poligonali: questo fa ritenere
che il castello fosse edificato verso il 1200.
La prigione c’è ancora e si trova a sinistra dell’androne che
immette nel cortile del castello. Essa fu costruita nel 1589.
Attualmente è adibita ad abitazione privata.
A 15 km a Nord di Trento si apre la Piana Rotaliana, rinomata
conca coltivata quasi interamente con la vite e definita “il
più bel giardino d’Europa“, dove ogni autunno si vendemmia
l’uva di uno dei più prestigiosi vini rossi qual’è il Teroldego.
A pochi minuti dall’Altopiano della Paganella, dalla Valle di
Non e dal vicino Alto Adige, l’agritur Corte delle Rondini può
essere un punto strategico di partenza per escursioni in montagna
o piacevoli passeggiate attraverso una fitta rete di piste
ciclabili.
Corte delle Rondini
L’azienda viticola di circa sei ettari, offre la possibilità di
soggiornare nel cuore della piana Rotaliana, famosa per la
produzione del Teroldego DOC.
L’agriturismo è di recente realizzazione e offre stanze.
Altitudine: 229 m s.l.m.
Servizi: 5 stanze per 9 posti letto, visite alle cantine.
Via Carlo Devigili, 29 - 38017 Mezzolombardo - TN
tel. e fax 0461 604426 - cell. 333 4761909
79
di Fabio Bebber
9

Mezzocorona
0
Mezzocorona
Ci troviamo in un paese che sorge in mezzo ad una corona di
monti da qui il nome di Mezzocorona.
Siamo al centro della Piana Rotaliana chiamata anche il più
bel giardino vitato d’Europa.
Basta salire al Monte per ammirare la bellezza geometrica
dei vigneti del famoso vino rosso chiamato Teroldego. Nella
zona si coltivano anche vini bianchi quali Pinot famosi per la
produzione dello spumante Rotari classico.
Da visitare il Monte a mezzo funivia o sentieri attrezzati quali
il Burrone Giovannelli, le varie cantine private e un affascinante
architettura della cantina di Mezzacorona nella cittadella
del vino.
Inoltre da vedere il Museo degli Usi e Costumi di San Michele
all’Adige.
Sole Blu
Sole Blu è un agriturismo gestito direttamente dalla famiglia
Dalpiaz. Dispone di 4 mini appartamenti e 6 stanze per un
totale di 25 posti letto. Tutte le stanze sono state arredate per
dare il massimo comfort, fornite di aria condizionata, minibar
e collegamento internet. La scelta cromatica di stanze e appartamenti
è dedicata ai pianeti della Via Lattea, alloggiando
da noi potrai scegliere tra Saturno, Mercurio, Marte, Urano,
Nettuno e Venere.
Altitudine: 219 m s.l.m.
Servizi: 4 appartamenti, 6 stanze con connessione internet.
Via IV Novembre, 32 - 38016 Mezzocorona - TN
tel. 0461 605242 - fax 0461 605242
cell. 339 3507926 - www.agritursoleblu.it
81
di Enrico Dalpiaz

Castello Firmian
Piana Rotaliana - Mezzocorona
Ai piedi della Corona di S. Gottardo, in posizione suggestiva,
affacciata sui vigneti del Piano Rotaliano, a 250 metri di altitudine
troneggia la nobile residenza dei conti Firmian.
Il castello, anticamente canipa vescovile, nominata del XII
secolo, fu ricostruito da Nicolò Firmian che sposò Dorotea
erede dei Kronmetz, sul finire del XV secolo.
Col soprastante maniero di S. Gottardo a metri 324 di altitudine,
forma un pittoresco complesso, un celebre scorcio
paesaggistico ravvivato dalle immani rupi sovrastanti, dalla
timida striscia di bosco e dalla distesa vitata.
Castel Firmian ha assunto l’attuale fisionomia grazie ad un
sopraelevamento effettuato nel XVII secolo.
Aurora
L’azienda è situata nel cuore dell’ampia pianura formata dalla
confluenza del Noce nel fiume Adige, intensamente coltivata
a vigneto e frutteto. È punto di partenza per visite alle locali
cantine di vinificazione e per numerose gite ed escursioni,
anche in funivia.
Altitudine: 230 m s.l.m.
Servizi: 6 stanze per 12 posti letto totali, parcheggio coperto.
Via Marconi, 23 - 38016 Mezzocorona - TN
tel. 0461 605174 - cell. 338 6816212 - 335 7605080
83
di Franco Waldner

Monte di Mezzocorona
Monte di Mezzocorona
Il Monte di Mezzocorona apprezzato per la sua particolare
bellezza ha attirato subito l’attenzione e la curiosità degli
escursionisti ma è diventato famoso e frequentatissimo
quando venne attivata al trasporto persone una funivia.
Ai primi del Novecento il dottor Tullio Giovannelli, medico condotto
a Mezzocorona ed appassionato alpinista, individuò un
suggestivo crepaccio che dal dosso di San Valentino saliva
verso il monte; la forra all’interno della quale scendevano delle
cascate si presentava come una attrazione più unica che
rara nel suo genere tanto da essere paragonata dal Giovannelli
alle cascate di Ponte Alto sopra Trento.
Per far conoscere un luogo così particolare si tentò di superare
con scale i passaggi più pericolosi; grazie all’aiuto di
volontari che le posarono nei punti più difficili da superare
venne aperta nel 1906 la nuova via dedicata al promotore
dell’iniziativa: fu infatti denominata “Burrone Giovannelli”.
Maso Oliva
L’agritur offre cucina casalinga; formaggi tipici e salumi genuini
prodotti in azienda da degustare in un accogliente locale.
È presente un piccolo laghetto con allevamento di trote.
Altitudine: 200 m s.l.m.
Servizi: ristorazione, trasformazione prodotti aziendali, degustazione
di prodotti aziendali, allevamento trote.
Via Cesare Battisti, 70 - 38016 Mezzocorona - TN
cell. 348 3016421
85
di Paolo De Vigili

PRIMA ag. di pubblicità - Trento
delicato IL ASPARAGO
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Città del Concilio
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del Vino e dei Sapori
di Trento Città del Concilio
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cell. 339 3362509
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tel. e fax 0461 844000
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Colline Avisiane, Faedo
Valle di Cembra
Az. Agr. Pelz Diego
di Diego Pelz
Via IV Novembre, 61
38034 Cembra - TN
tel. 0461 683051
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di Rocco Paolazzi
Via Ponciach, 7 - 38030 Faver - TN
tel. e fax 0461 683424
cell 368 3505128
Malga Vernera
di Matteo Onorato
Loc. Malga Vernera (sentiero SAT n° 468)
38048 Sover - TN
cell. 328 2172366
www.malgavernera.it - info@malgavernera.it
Piana Rotaliana
Azienda Agricola Clementi Aldo
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Loc. Tremol, 4/B
38010 Nave San Rocco - TN
tel. 0461 870539
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Da Valentino
di Francesco Perlot
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Maso Fron
di Piergiorgio Trapin
Via Segantini, 49
38016 Mezzocorona - TN
tel. 0461 605032
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Maso Camorz
di Marco Fedrizzi
Via dei Camorzi, 17
38016 Mezzocorona - TN
tel. 0461 605721
Gruber al Rio Molini
di Bruno Gruber
Via D. Chiesa, 3
38030 Rovere’ della Luna - TN
tel. 0461 658659
9

Indice dei Percorsi
Trento Città del Concilio
Castel Madruzzo
Percorso didattico 0
Giardino Botanico Alpino
Museo dell’Aeronautica Caproni 24
Palazzo delle Albere
Piazza Duomo
Pista Ciclabile 0
Sentiero Mesotrekking
Vini e Spumanti
La Via Claudia Augusta
Le Canope
Lago di Lases 40
Colline Avisiane, Faedo
Valle di Cembra
Museo degli Usi e Costumi
Istituto Agrario di S.Michele 0
Colline Avisiane
Castello di Konigsberg
Faedo
Sentiero Naturalistico
“Casa dei Nonni” 0
Chiesa-Eremo di San Giorgio
Castello di Giovo
Roccolo del Sauch
Sentiero Storico 68
Piana Rotaliana
Fattoria Didattica
Castel della Torre
Mezzocorona 0
Castello Firmian
Monte di Mezzocorona
Indice delle Strutture
Trento Città del Concilio
Agritur Maso Mongidori 9
Agritur Malga Candriai
Agritur Depedri
Agritur Pra’ Sec’ 25
Agritur La Decima
Agritur Le Giare 9
Agritur Val d’Adige 31
Maso Bergamini
Maso Wallenburg
Maso Villa Warth
Agritur Bella Vista 9
Agritur Alle Gorghe
Colline Aviasiane, Faedo
Valle di Cembra
Maso Grener 9
Maso Baldazzini
Agritur La Lanterna
Maso Nello
Agritur Ai Molini
Agritur Maso Pomarolli 9
Agritur El Volt
Agritur Simoni
Agritur Ress Emilio
Agritur Ai Gregi
Agritur Valfraja 9
Piana Rotaliana
Scuola in Fattoria Aneghe Taneghe
Agritur Corte delle Rondini 9
Agritur Sole Blu
Agritur Aurora
Agritur Maso Oliva
90 9

Ospitalità e Gastronomia

Trento Città del Concilio Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra

Piana Rotaliana