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La legge regionale dello Sport
La Regione Puglia si è dotata a fine 2006 di una legge-quadro sullo sport (n. 33 del 4 dicembre)
dall’emblematico titolo “Norme per lo sviluppo dello sport per tutti”, in cui riconosce la funzione
educativa e sociale dello sport, perseguendo l’obiettivo anche attraverso una serie di interventi
finanziari contenuti nel Regolamento di attuazione. Per assicurare la massima trasparenza dell’azione
amministrativa e un corretto utilizzo delle risorse, la Regione ha infatti definito criteri e modalità per
attribuire i contributi.
Ecco principi e riferimenti normativi:
A) Concessione “servizio buoni sport” ai Comuni
Soggetti beneficiari I soggetti destinatari indicati al comma 1 lettera h) dell’art. 2 della Legge Regionale
n.33/06
Interventi ammissibili Le spese ammissibili sono quelle effettivamente sostenute dalle famiglie in condizioni
di disagio economico per consentire ai figli minori, alle persone diversamente abili, agli
anziani ed agli immigrati di praticare l’attività sportiva, presso strutture qualificate.
Agevolazione Secondo le disponibilità del bilancio regionale sull’apposito capitolo, la Regione indica,
entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio, le linee guida in base alle quali
si orienterà l’erogazione dei buoni sport per la copertura totale o parziale delle spese.
Tempistica La domanda va presentata entro e non oltre il 31 marzo di ogni anno.
Domanda La domanda va presentata in carta semplice a:
Regione Puglia
Assessorato alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva
Servizio Sport
Corso Sonnino, 177
70121 BARI
Documenti da
allegare alla domanda
La richiesta di concessione del servizio buoni sport, a firma del legale rappresentante
dell’Ente locale, deve essere corredata dalla seguente documentazione:
− relazione illustrativa con l’indicazione dettagliata del tipo di intervento da
realizzare indicandone i soggetti destinatari, dei modi, dei tempi e dei luoghi di
realizzazione delle attività destinatarie del “servizio buoni sport”. La relazione
dovrà specificatamente indicare:
a. i soggetti (aventi i requisiti previsti all’art. 11, comma 2 della L.R. n.33/06),
opportunamente qualificati per lo svolgimento delle attività motorie e
sportive in base all’esperienza tecnica acquisita ed alle competenze
documentate degli operatori;
b. gli impianti sportivi (nel comune di riferimento o in comuni viciniori)
disponibili per lo svolgimento delle attività;
− dichiarazione del titolare dell’impianto/i sportivo/i con specifico riferimento alla
disponibilità dell’impianto, all’assenza di barriere architettoniche ed al rispetto
delle norme di sicurezza in materia di impianti sportivi, come previsto dall’art. 10
della L.R. n.33/06.
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Comitato Regionale Puglia