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Merci 2/2012

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M e r c i E d i z i o n e 2 / 2 0 1 2 P a g i n a 4<br />

Il premio Cerebral <strong>2012</strong> va a Sutz (BE)<br />

«Ho fatto semplicemente<br />

il mio lavoro»<br />

Per molti anni Bernhard Eggli ha<br />

dedicato tutte le sue capacità e la<br />

sua passione ai portatori di handicap.<br />

In realtà, anche se da tempo<br />

potrebbe ritirarsi e godersi la pensione,<br />

ancora oggi continua a mettere<br />

volentieri a disposizione il suo<br />

know-how per semplificare la vita<br />

agli interessati. Per questo impegno,<br />

Bernhard Eggli riceve il<br />

premio Cerebral <strong>2012</strong>.<br />

Bernhard Eggli sorride modestamente.<br />

Non sa perché improvvisamente sia stato<br />

creato così tanto rumore intorno alla sua<br />

persona. È seduto al sole con la sua compagna<br />

Beatrice Schneider, sulla terrazza<br />

della sua casa di Sutz sul Lago di Bienna,<br />

mentre un’ape ronza tranquilla sul mazzo<br />

di tulipani sul tavolo. «Quando la Fondazione<br />

Cerebral mi ha comunicato che<br />

avevo vinto questo premio, per prima<br />

cosa ho dovuto sedermi», dice sorridendo<br />

Bernhard Eggli. «Non me lo sarei mai<br />

aspettato. In fin dei conti non ho fatto<br />

niente di speciale, ma solo il mio lavoro!»<br />

Per Bernhard Eggli il suo pluriennale<br />

impegno per i portatori di handicap è del<br />

tutto naturale. Non lo ha mai sfiorato<br />

l’idea di aver fatto qualcosa di speciale.<br />

In oltre trent’anni egli ha ottenuto molto<br />

per i portatori di handicap, semplificando<br />

in modo significativo la vita di molti<br />

interessati.<br />

Nel 1974 Bernhard Eggli è stato assunto<br />

dalla Fondazione istituto scolastico e abitativo<br />

Rossfeld di Berna. Tra i suoi com-<br />

piti, svolti nell’ambito del servizio tecnico,<br />

rientrava anche la direzione del<br />

deposito di mezzi ausiliari dell’AI, inserito<br />

nei locali del Rossfeld, e la consulenza<br />

sui mezzi ausiliari. «All’inizio non<br />

riuscivo a immaginare nulla di concreto<br />

riguardo a questi mezzi ausiliari. Non<br />

avevo mai avuto nessun contatto con<br />

portatori di handicap, perciò ho iniziato<br />

a svolgere questo nuovo lavoro in modo<br />

del tutto impreparato.»<br />

Osservare con attenzione, riconoscere<br />

le esigenze e quindi agire<br />

Ben presto Bernhard Eggli si accorse di<br />

aver trovato, nella nuova professione, la<br />

sua vera vocazione. Ricorda: «All’epoca<br />

non esistevano ancora così tanti mezzi<br />

ausiliari per i portatori di handicap fisico,<br />

e anche le sedie a rotelle erano difficilmente<br />

adattabili alle esigenze degli interessati.»<br />

Bernhard Eggli, egli stesso falegname<br />

provetto e artigiano di grande<br />

talento, si sentiva prudere le mani nel<br />

dover vedere come i portatori di handicap<br />

si affaticavano con i pochi mezzi<br />

ausiliari disponibili. Per questo non passò<br />

molto tempo prima che iniziasse a modificare,<br />

di propria iniziativa, i mezzi ausiliari<br />

e, se necessario, a crearne persino di<br />

nuovi. «È necessario osservare con attenzione<br />

le persone, come si muovono e<br />

affrontano la quotidianità», spiega Bernhard<br />

Eggli. «Così si conoscono anche le<br />

loro esigenze e si comprende come poterli<br />

aiutare!» Bernhard Eggli si è fatto rapi-<br />

Un artefice instancabile dal cuore d’oro: Bernhard Eggli riceve il premio Cerebral <strong>2012</strong> per il suo impegno.<br />

Potete donare in differenti modi. Ecco alcuni esempi<br />

Offerte generali<br />

Il modo più facile di donare. La Vostra offerta sarà impiegata laddove è più<br />

necessario l'aiuto diretto.<br />

Offerta con destinazione vincolata<br />

Decidete per cosa sarà impiegato il Vostro contributo personale.<br />

Ciò significa che l'offerta sarà impiegata esclusivamente per la prestazione<br />

d'aiuto da Voi decisa. La Fondazione Cerebral ha istituito due fondi:<br />

- Fondo per la mobilità<br />

- Fondo temporaneo<br />

Donazione in occasioni particolari<br />

Un matrimonio, un anniversario, un compleanno speciale o un altro lieto<br />

evento rappresentano comunque occasioni per pensare a coloro che dipendono<br />

dall'aiuto degli altri. Al posto dei regali è possibile pensare anche alle persone<br />

che non hanno vita facile.<br />

Le donazioni ad organizzazioni di pubblica utilità possono essere detratte<br />

dalla dichiarazione dei redditi. La regolamentazione varia da cantone a<br />

cantone. Richiedete il nostro foglio d'istruzioni oppure telefonateci.<br />

Vi garantiamo che la Vostra offerta sarà usata con scrupolosità. La Fondazione<br />

damente un nome come esperto nell’ambito<br />

dei mezzi ausiliari, pertanto non c’è<br />

da stupirsi che persone provenienti da<br />

tutta la Svizzera tedesca si siano rivolte<br />

ben presto a lui per avere un mezzo ausiliario<br />

su misura o una consulenza a riguardo.<br />

Ha progettato nuovi mezzi ausiliari<br />

costruendoli personalmente, riuscendo<br />

così ad aiutare moltissime famiglie<br />

con un membro portatore di handicap.<br />

Quando, nel 1994, l’Ufficio federale delle<br />

assicurazioni sociali integrò il deposito di<br />

mezzi ausiliari dell’AI presso la Federazione<br />

svizzera di consulenza sui mezzi<br />

ausiliari per persone handicappate e anziane<br />

FSCMA a Oensingen, Bernhard<br />

Eggli, per espresso desiderio dell’UFAS, si<br />

spostò laddove ha lavorato come viceresponsabile<br />

del settore a Berna fino al<br />

suo pensionamento nel 2009.<br />

Da molti anni Bernhard Eggli è impegnato<br />

anche nel tempo libero a favore dei<br />

portatori di handicap. Da giovane aveva<br />

sostenuto l’esame di guida per autocarri<br />

e automezzi, quindi ben presto ha iniziato<br />

ad attivarsi regolarmente come autista<br />

per gli ospiti del Rossfeld. «All’epoca per<br />

le nostre gite si utilizzavano normalissimi<br />

pullman. Per questo era molto impegnativo<br />

quando uscivano con tutti, anche<br />

con i portatori degli handicap più gravi»,<br />

dice Bernhard Eggli sorridendo. «Naturalmente<br />

dovevamo portarli nel pullman<br />

tutti a braccia, con le nostre forze, e poi<br />

di nuovo portarli fuori!» Durante queste<br />

gite, Bernhard Eggli non assumeva solo<br />

il ruolo di autista, ma svolgeva energica-<br />

Gara amatoriale di dualski<br />

a Bellwald<br />

Il 31 marzo <strong>2012</strong> la Fondazione Cerebral<br />

ha organizzato la prima gara amatoriale<br />

di dualski a Bellwald (VS).<br />

11 famiglie con bambini portatori di<br />

handicap motorio di origine cerebrale<br />

sono state invitate a passare insieme<br />

questa giornata molto speciale. Grazie<br />

mente anche il ruolo di assistente. Non<br />

conosceva la paura del contatto e non si<br />

risparmiava mai nel dare una mano nella<br />

cura.<br />

Ancora oggi l’agile pensionato è spesso<br />

in viaggio per i portatori di handicap e<br />

fornisce consulenza per diverse aziende<br />

e istituzioni, quando si tratta di realizzare<br />

costruzioni per portatori di handicap.<br />

«Sebbene negli ultimi anni ci sia stato un<br />

cambiamento di mentalità, tutt’ora c’è<br />

ancora molto da fare per quanto riguarda<br />

l’accessibilità agli edifici mediante sedie<br />

a rotelle», riflette Eggli. «Le persone che<br />

non si sono mai sedute su una sedia a<br />

rotelle, ancora oggi faticano a trovare<br />

soluzioni praticabili per i portatori di<br />

handicap. In fondo non hanno mai sperimentato<br />

cosa si provi, semplicemente<br />

quando non si riesce a passare con la<br />

sedia a rotelle attraverso una porta troppo<br />

stretta, o quando la toilette è descritta<br />

come accessibile alla sedia a rotelle<br />

ma, con tutta la buona volontà, non si<br />

riesce a raggiungere il WC con questo<br />

mezzo.»<br />

Nel corso degli anni, Bernhard Eggli è<br />

diventato un consulente molto prezioso<br />

per la Fondazione Cerebral. Si adopera<br />

sempre per raggiungere l’optimum per i<br />

portatori di handicap. Non è mai soddisfatto<br />

di soluzioni poco convincenti e<br />

rimane inflessibile fino a quando, effettivamente,<br />

non è disponibile un mezzo<br />

ausiliario adeguato all’handicap. Infatti<br />

per Bernhard Eggli vale sempre il principio<br />

che solo i portatori di handicap possono<br />

realmente decidere di cosa hanno<br />

bisogno. «Solo quando un nuovo mezzo<br />

ausiliario è stato messo alla prova dagli<br />

interessati è realmente adatto ai portatori<br />

di handicap», dice Eggli. Ha seguito tanti<br />

progetti diversi per la Fondazione Cerebral.<br />

Ad esempio ha aiutato nello sviluppo<br />

del Safetrans, il sistema di sostegno<br />

per sedia a rotelle, e ha partecipato, in<br />

modo determinante, alla realizzazione<br />

dei nuovi WC chimici Toi-Toi per persone<br />

svizzera per il bambino affetto da paralisi cerebrale è controllata dallo ZEWO<br />

ed è riconosciuta di pubblica utilità. Lavoriamo riducendo al minimo le spese<br />

di gestione ed ogni anno pubblichiamo un dettagliato rendiconto di gestione<br />

che può essere richiesto gratuitamente ed è disponibile per il download al sito<br />

ww.cerebral.ch.<br />

Possibilità di pagamento<br />

Conto corrente postale 80-48-4<br />

Conto Banca UBS 235-90735950.1 BC 235<br />

IBAN CH 89 0023 5235 9073 5950 1<br />

Oppure utilizzate la polizza di versamento allegata.<br />

La tutela della Vostra sfera privata è per noi di primaria importanza. Non<br />

trasmettiamo dati di alcun genere o forma ad altre organizzazioni o persone.<br />

Saremo felici di fornirvi consulenza! Avete domande sul tema Offerte?<br />

La signora Marianne Gruber sarà lieta di ricevere una Vostra telefonata:<br />

031 308 15 15<br />

Vi ringraziamo vivamente per la Vostra offerta!<br />

In breve<br />

al sostegno competente di maestri di<br />

sci esperti, gli interessati hanno potuto<br />

per una volta mettere da parte la sedia<br />

a rotelle e dedicarsi completamente al<br />

divertimento sulla neve.<br />

Con un sole splendente e miti temperature<br />

primaverili, i bambini hanno<br />

sfrecciato sulla neve, tra gli incitamenti<br />

delle loro famiglie a bordo pista. Per<br />

tutto il giorno si sono visti solo visi<br />

felici, quindi la gara di sci amatoriale<br />

è stata un vero successo!<br />

La Fondazione Cerebral desidera ringraziare<br />

sentitamente tutti i partecipanti,<br />

in particolare il team della scuola<br />

di sci di Bellwald, per questa meravigliosa<br />

giornata di dualski. Siamo<br />

sicuri che il team della Fondazione<br />

Cerebral, e sicuramente anche tutte le<br />

famiglie, serberanno un bel ricordo di<br />

questa esperienza.<br />

che siedono sulla sedia a rotelle. Attualmente<br />

Bernhard Eggli sta fornendo consulenza<br />

alla Fondazione Cerebral nel progetto<br />

Camping Svizzera, aiutando così a<br />

sviluppare bungalow adatti ai portatori di<br />

handicap in collaborazione con il Touring<br />

Club Svizzero (TCS).<br />

Anche in occasione della Giornata di<br />

volo, organizzata dalla Fondazione Cerebral<br />

nell’estate 2010 a Grenchen, Bernhard<br />

Eggli è stato d’enorme aiuto. Egli sa<br />

esattamente come aiutare i portatori di<br />

handicap a salire e scendere dall’aereo, ed<br />

è stato ben lieto di trasmettere queste<br />

conoscenze agli assistenti presenti.<br />

La Fondazione Cerebral sta ancor oggi<br />

aspettando che Bernhard Eggli le presenti<br />

il conto per questo fantastico<br />

impegno, perché a lui non verrebbe mai<br />

in mente di chiedere denaro per la gioia<br />

che procura ai portatori di handicap.<br />

Con uno sguardo serio al di sopra dei suoi<br />

occhiali, Bernhard Eggli chiede incredulo:<br />

«È semplicemente una cosa ovvia,<br />

o no?» Poi ammicca con gli occhi, iniziando<br />

a ridere divertito e all’improvviso<br />

capiamo esattamente perché abbia<br />

ottenuto così rapidamente la fiducia<br />

dei portatori di handicap e delle loro<br />

famiglie.<br />

Premio Cerebral<br />

Il premio di riconoscimento conferito dalla<br />

Fondazione svizzera per il bambino affetto<br />

da paralisi cerebrale è stato istituito anche<br />

quest’anno dalla coppia di coniugi Annegret<br />

e René Schefer dell’azienda Cosanum<br />

SA di Schlieren. Tante grazie!<br />

I M P R E S S U M<br />

«<strong>Merci</strong>» è il giornale informativo per donatrici<br />

e donatori della Fondazione svizzera per il<br />

bambino affetto da paralisi cerebrale, con uscita<br />

trimes trale: a marzo, giugno, agosto e novembre.<br />

La Fondazione Cerebral lavora in stretta collaborazione<br />

con l'Associazione Cerebral Svizzera.<br />

Edizione:<br />

Fondazione svizzera per il bambino affetto da<br />

paralisi cerebrale, 3001 Berna<br />

Telefono 031 308 15 15<br />

Fax 031 301 36 85<br />

CP 80-48-4<br />

Internet www.cerebral.ch<br />

Dirigente della<br />

produzione: Fondazione Cerebral<br />

Redazione e testi: Sina Schuppisser<br />

Collaborazione libera: Andreas Minder<br />

Foto: Hansueli Trachsel<br />

Stampa: Witschi & Co., Nidau<br />

Tiratura: 86 400 esemplari<br />

Abbonamento «<strong>Merci</strong>»:<br />

Fr. 5.–/anno, compreso nella quota donata<br />

(incl. Boutique Cerebral)<br />

SPONSOR:<br />

Cosanum SA, articoli medici,<br />

Rütistrasse 14, 8952 Schlieren<br />

Telefono 043 433 66 66<br />

Da anni la Cosanum SA fornisce alla<br />

Fondazione Cerebral gli articoli di cura<br />

(pannolini, combi, traverse per malati, ecc.).<br />

<strong>Merci</strong><br />

Un grande<br />

E D I T O R I A L E<br />

Cara Lettrice,<br />

caro Lettore,<br />

abbiamo potuto vivere un anno<br />

d’esercizio 2011 molto intenso e<br />

di estremo successo, e ne siamo<br />

davvero grati. Su questa pagina<br />

del nuovo «<strong>Merci</strong>» siamo lieti di<br />

presentarle una breve panoramica<br />

della nostra attività<br />

dell’anno d’esercizio passato.<br />

Una volta all’anno la nostra<br />

Fondazione ha il grande onore<br />

di poter assegnare il premio<br />

Cerebral, che ogni volta viene<br />

conferito a persone che si sono<br />

adoperate in modo speciale per i<br />

nostri simili portatori di handicap.<br />

Quest’anno il premio<br />

Cerebral è stato assegnato a<br />

Bernhard Eggli di Sutz (BE),<br />

che per quasi tutta la vita si è<br />

impegnato per i portatori di<br />

handicap senza troppo clamore.<br />

Bernhard Eggli è un artigiano<br />

tranquillo e dal cuore d'oro, e<br />

siamo molto felici di poterlo<br />

celebrare con il premio Cerebral.<br />

Legga di più su di lui a pagina 4<br />

di questo «<strong>Merci</strong>».<br />

50 anni della Fondazione Cerebral<br />

sono passati - e ci stiamo<br />

già rallegrando dei prossimi 50!<br />

Siamo molto fiduciosi del fatto<br />

che, con il suo aiuto, cara<br />

Donatrice, caro Donatore,<br />

anche in futuro saremo in<br />

grado di conseguire ancora<br />

tanti obiettivi.<br />

Ringraziandola per la fiducia<br />

accordataci, le auguriamo una<br />

meravigliosa estate!<br />

Michael Harr,<br />

Direttore<br />

Rapporto d’attività della Fondazione Cerebral per l’anno 2011<br />

Un anno d’esercizio<br />

pieno di bei momenti e di sorprese<br />

Il 2011 è stato un anno davvero particolare<br />

per la Fondazione Cerebral,<br />

infatti abbiamo festeggiato i nostri<br />

50 anni d’esistenza. In occasione<br />

di questo Anniversario speciale,<br />

abbiamo lanciato diversi progetti<br />

per i portatori di handicap, tutti<br />

accolti molto positivamente.<br />

La Fondazione Cerebral ha realizzato<br />

quattro diversi progetti per l’Anniversario,<br />

per festeggiare i suoi 50 anni<br />

d’attività con i portatori di handicap<br />

motorio di origine cerebrale residenti in<br />

Svizzera. I quattro progetti comprendevano<br />

gli ambiti mobilità, organizzazione<br />

del tempo libero e cura, tutti con<br />

l’obiettivo di sgravare il quotidiano<br />

degli interessati e delle loro famiglie.<br />

Nel contempo, con i quattro progetti,<br />

volevamo anche rendere omaggio all’inesauribile<br />

forza e alla tenacia dimostrata,<br />

giorno dopo giorno, dai portatori<br />

di handicap e, soprattutto, dai loro<br />

parenti, nel rendere la loro vita degna<br />

di essere vissuta e nel non darsi per<br />

vinti.<br />

L’anno dell’Anniversario ha riservato<br />

tanti bei momenti e sorprese alla nostra<br />

Fondazione. Infatti, in occasione di<br />

questo evento, abbiamo ricevuto dalla<br />

Posta Svizzera un francobollo speciale.<br />

Questo francobollo ha accompagnato il<br />

nostro lavoro per tutto l’anno dell'Anniversario<br />

ed è stato un ambasciatore<br />

straordinario delle richieste dei portatori<br />

di handicap motorio di origine<br />

cerebrale residenti in Svizzera.<br />

Consulenza e assistenza immediata<br />

in tutte le situazioni della vita<br />

Nel 2011 i portatori di handicap motorio<br />

di origine cerebrale iscritti presso la<br />

nostra Fondazione erano circa 8700. Li<br />

abbiamo assistiti tutti con le parole e coi<br />

fatti e, con i nostri numerosi progetti ed<br />

offerte, abbiamo fatto sì che potessero<br />

migliorare in modo considerevole la<br />

loro qualità di vita.<br />

Inoltre abbiamo ricevuto moltissime<br />

richieste di aiuto dagli interessati. La<br />

nostra pluriennale esperienza, la nostra<br />

consulenza e il nostro aiuto finanziario<br />

sono stati richiesti in tutti gli ambiti esistenziali.<br />

Infatti ci sono pervenute<br />

domande relative a sostegno, cura e<br />

terapia, sgravio, mobilità e organizzazione<br />

del tempo libero. Spesso le famiglie<br />

avevano bisogno semplicemente di<br />

qualcuno che prestasse loro ascolto e a<br />

cui poter confidare le proprie preoccupazioni.<br />

Svolgiamo la nostra attività<br />

con estrema serietà e siamo molto felici<br />

della fiducia accordataci dagli interessati<br />

attraverso le loro richieste.<br />

Nel 2011 la nostra Fondazione ha<br />

potuto registrare un introito Offerte di<br />

CHF 7.494 milioni (l’anno precedente<br />

erano stati CHF 8.685 milioni). Tale<br />

importo è composto da offerte normali<br />

e con destinazione vincolata, lasciti e<br />

legati, così come dalle vendite merci e<br />

contributi di sponsorizzazione. A questo<br />

importo si sono aggiunti CHF 5.594<br />

Donare gioia per l’Anniversario: la Fondazione Cerebral ha festeggiato 50 anni in un contesto semplice, insieme ai portatori di handicap e alle<br />

loro famiglie, presso quattro diversi laghi svizzeri.<br />

milioni come utile per l’apporto contributi,<br />

da cui risulta un utile complessivo<br />

di CHF 13.088 milioni (CHF 14.622 nel<br />

2010). I costi d’esercizio ammontano,<br />

invece, a CHF 12.538 milioni. Anche<br />

nell’anno dell’Anniversario faremo<br />

tutto il possibile per contenere al massimo<br />

i nostri costi amministrativi.<br />

Infatti i costi personale costituiscono<br />

solo il sei percento del costo totale per<br />

l’apporto contributi. Nel grafico in<br />

basso a destra di questa pagina è possibile<br />

vedere come abbiamo impiegato<br />

il denaro messoci a disposizione nel<br />

2011.<br />

Molte donatrici e molti donatori hanno<br />

apprezzato l’impegno pluriennale della<br />

nostra Fondazione e hanno aumentato<br />

le loro offerte nell’anno dell’Anniversario.<br />

Anche gli introiti Offerte derivanti<br />

dalle spedizioni della rivista<br />

«<strong>Merci</strong>» sono nuovamente aumentati.<br />

Inoltre, anche nel 2011, abbiamo ricevuto<br />

considerevoli lasciti, cosa che,<br />

naturalmente, ci rende felici e ci onora.<br />

Siamo commossi dalla grande benevolenza<br />

che la popolazione svizzera continua<br />

a dimostrarci. Questa benevolenza<br />

è per noi il più grande regalo per<br />

l’Anniversario, e anche in futuro ci adopereremo<br />

al massimo per aumentare<br />

ulteriormente il nostro impegno a<br />

favore dei portatori di handicap e per<br />

continuare a convincere le nostre tante<br />

fedeli donatrici e donatori attraverso le<br />

nostre prestazioni.<br />

Guardiamo al futuro e siamo pronti<br />

ad affrontare nuove sfide!<br />

Il <strong>2012</strong> è già iniziato e noi siamo partiti<br />

con grande slancio. I nostri progetti<br />

correnti, e le esigenze degli interessati,<br />

richiedono la nostra completa attenzione.<br />

Intendiamo perseverare e, anche<br />

per l’anno <strong>2012</strong>, abbiamo pronte numerose<br />

idee su come impegnarci per i portatori<br />

di handicap motorio di origine<br />

cerebrale e per le loro famiglie, e su<br />

come poter impiegare il nostro aiuto in<br />

modo ancor più mirato.<br />

Saremo lieti d’informarvi costantemente<br />

sulle nostre attività, e sui progetti<br />

che attualmente seguiamo, nella nostra<br />

rivista per i donatori «<strong>Merci</strong>» e in Internet<br />

sulla nostra homepage www.cerebral.ch.<br />

Saremo felici di poter essere anche in<br />

futuro, insieme alle nostre donatrici e ai<br />

nostri donatori, un partner solido per i<br />

Costo per la prestazione<br />

dell’anno 2011<br />

Contributi, aiuti finanziari e<br />

offerte di assistenza 30%<br />

Ammortamenti<br />

immo bilizzazioni<br />

mobili 2%<br />

Costi personale 6%<br />

Informazione opinione<br />

pubblica 7%<br />

Edizione 2/<strong>2012</strong><br />

Fondazione svizzera per il bambino affetto da paralisi cerebrale, Erlachstrasse14, casella postale 8262, 3001 Berna, Tel. 031 308 15 15, fax 03130136 85, www.cerebral.ch, e-mail cerebral@cerebral.ch<br />

portatori di handicap motorio di origine<br />

cerebrale e per le loro famiglie residenti<br />

in Svizzera, e vi ringraziamo sentitamente<br />

per il vostro sostegno!<br />

Rapporto finanziario<br />

Il rapporto finanziario è parte del resoconto<br />

annuale. È composto dal conto<br />

annuale per gli anni 2011 e 2010 verificato<br />

dalla PricewaterhouseCoopers SA,<br />

redatto ai sensi delle raccomandazioni<br />

professionali «Swiss GAAP FER 21». Contiene<br />

inoltre delucida zioni sul risultato<br />

commerciale della Fondazione e le necessarie<br />

informazioni supplementari. Il rapporto<br />

finanziario 2011 è disponibile gratuitamente<br />

su richiesta ed è consul tabile<br />

anche online al sito www.cerebral.ch.<br />

Attrezzature 45%<br />

Contributi alle<br />

organizzazioni 7.8%<br />

Progetti di ricerca<br />

e sviluppo 0.2%<br />

Borse di studio e<br />

finanziamento corsi 1%<br />

Quest’illustrazione presenta la relativa percentuale delle singole unità commerciali<br />

sui costi per l’apporto contributi 2011 di 11 milioni di franchi.


M e r c i E d i z i o n e 2 / 2 0 1 2 P a g i n a 2 P a g i n a 3<br />

Più autonomia: Anna-Lena ed Elia nell’ascensore verticale, che è stato possibile realizzare grazie<br />

al sostegno della Fondazione Cerebral.<br />

Anna-Lena Christ è nata con la spina bifida<br />

«Non ci saremmo mai aspettati un handicap Il nuovo progetto motorio per persone su sedia a rotelle<br />

Prima della nascita di Anna-Lena,<br />

nulla aveva fatto presagire che la<br />

bambina potesse avere qualcosa<br />

che non andava. Fino a un giorno<br />

poco prima del Natale 2005,<br />

quando la vita di Petra e Björn<br />

Christ è cambiata completamente.<br />

Il comune di Büsserach si trova nel Canton<br />

Soletta, a circa 20 km da Basilea. Il<br />

paese sembra tranquillo e quieto in questo<br />

caldo pomeriggio assolato, in cui già<br />

si respira aria di primavera. La famiglia<br />

Christ vive in una graziosa casa unifamiliare<br />

ai margini di un grande prato.<br />

Saltellando divertito, ci apre la porta<br />

Elia, di tre anni, che ha atteso con<br />

grande gioia l’arrivo della visita annunciata.<br />

Al contrario Anna-Lena, di sei<br />

anni, non è affatto eccitata ma siede<br />

tranquilla in un piccolo tavolo per bambini<br />

in salotto e gioca con un gioco di<br />

conoscenza. Sorride timidamente e preferisce<br />

rimanere a guardare la visita da<br />

lontano.<br />

Alla 35 a settimana di gravidanza<br />

c’è stato lo shock<br />

Anna-Lena siede sulla sedia a rotelle. È<br />

nata con la spina bifida. Con spina bifida<br />

si indica una malformazione della spina<br />

dorsale che causa il danneggiamento del<br />

midollo spinale. La spina bifida si forma<br />

già nella fase iniziale della gravidanza.<br />

Il padre di Anna-Lena, Björn Christ, si<br />

passa le mani sul volto. Guarda sua<br />

moglie Petra che siede accanto a lui al<br />

grande tavolo da pranzo. «Fino alla 35 a<br />

settimana di gravidanza tutto era nella<br />

norma. Non ci saremmo mai aspettati<br />

che la nostra bambina potesse avere<br />

qualcosa che non andasse.» Poi però,<br />

durante un controllo di routine, il gine-<br />

cologo ha notato nell’ecografia qualcosa<br />

che non è riuscito a definire precisamente.<br />

«Il giorno successivo ci siamo<br />

recati all’Ospedale universitario di Basilea,<br />

che disponeva di un ecografo migliore.<br />

Volevamo sapere cosa non<br />

andava nella nostra bambina», ancora<br />

oggi Petra Christ è seria e triste mentre<br />

racconta quel difficile momento. Nell’ecografia<br />

si è visto chiaramente che<br />

Anna-Lena era affetta da spina bifida.<br />

«Non riuscivamo a spiegarcelo! Infatti,<br />

già circa tre mesi prima del concepimento,<br />

avevo iniziato ad assumere l’acido<br />

folico proprio per prevenire questa<br />

malformazione!»<br />

Petra e Björn Christ sono caduti dalle<br />

nuvole. La loro bambina, presumibilmente<br />

sana, nel giro di pochi minuti era<br />

diventata una bambina che dopo la nascita<br />

sarebbe stata affetta da handicap<br />

per tutta la vita. Poco dopo la terribile<br />

Su misura: la bambola Vincent di Anna-Lena guarda come Anna-Lena si lava le mani nel bagno accessibile con sedia a rotelle.<br />

«Da bebè ero così!»: la famiglia Christ guarda insieme le foto di Anna-Lena quando era piccola.<br />

notizia a Petra Christ sono iniziate le<br />

contrazioni. «Forse le contrazioni sono<br />

state provocate dallo shock», riflette, «in<br />

ogni caso siamo dovuti ritornare di corsa<br />

a casa per prendere il necessario per un<br />

ricovero ospedaliero più lungo, e poi ci<br />

siamo dovuti recare subito all’Ospedale<br />

cantonale Bruderholz.» Anna-Lena è<br />

nata con taglio cesareo. Con cinque settimane<br />

di anticipo, poco prima di Natale<br />

nell’anno 2005. Già il secondo giorno di<br />

vita, Anna-Lena ha subito un’operazione<br />

alla spina dorsale durata 12 ore.<br />

Appena venuta al mondo e già in<br />

sala operatoria<br />

Sebbene Anna-Lena sembri delicata e<br />

fragile, già da neonata ha dimostrato di<br />

avere una vera e propria natura combattiva.<br />

La piccola è rimasta a lungo in<br />

terapia intensiva, ha lottato con problemi<br />

respiratori e con il liquido cefalorachidiano<br />

che aumentava costantemente<br />

la pressione nella testa. «Intorno<br />

al lettino d’ospedale di Anna-Lena<br />

c’erano così tanti macchinari, che ovunque<br />

era un continuo ripetersi di bip e<br />

segnali luminosi», ricorda Björn Christ.<br />

Infine, con un’altra operazione, è stato<br />

impiantato ad Anna-Lena un cosiddetto<br />

«shunt», un tipo di valvola che devia il<br />

liquido cefalorachidiano in eccesso, permettendo<br />

quindi di diminuire la pressione<br />

nel cervello. Dopo l’operazione i<br />

valori della bambina si sono stabilizzati<br />

e i genitori hanno potuto finalmente<br />

portarla a casa.<br />

Dopo la nascita di Anna-Lena, i medici<br />

che l’avevano curata non hanno voluto<br />

formulare una prognosi sul suo sviluppo<br />

successivo. Ben presto, tuttavia, è<br />

apparso chiaro che la bambina avrebbe<br />

avuto bisogno di una sedia a rotelle.<br />

«Poco dopo la nascita di Anna-Lena<br />

abbiamo iniziato a costruire la nostra<br />

casa a Büsserach», racconta Björn Christ,<br />

«per fortuna siamo riusciti parzialmente<br />

ad adattare al suo handicap i progetti già<br />

esistenti!» Così la casa è stata dotata di<br />

una rampa di accesso invece che di una<br />

scala, e anche nella progettazione degli<br />

spazi abitativi è stato deliberatamente<br />

fatto in modo che in futuro fosse possibile<br />

trasportarla anche con la sedia a<br />

rotelle.<br />

La famiglia Christ conosce la Fondazione<br />

Cerebral e i suoi servizi già da<br />

molto tempo. «Un’altra famiglia interessata<br />

ci ha fatto notare che la Fondazione<br />

Cerebral offre sostegno anche alle persone<br />

affette da spina bifida», racconta<br />

Björn Christ, «e finora ci ha già aiutati<br />

molto.» Infatti il budget della famiglia<br />

Christ, messo a dura prova per via del<br />

cospicuo investimento per un ascensore<br />

verticale, è stato risollevato dal contributo<br />

della Fondazione Cerebral.<br />

L’ascensore era necessario perché Anna-<br />

Lena, altrimenti, non poteva passare da<br />

un piano all’altro senza aiuto. Grazie al<br />

nuovo ascensore, ora dalla sua camera<br />

può andare comodamente dalla soffitta<br />

fino in cantina. In questo modo l’autonomia<br />

di Anna-Lena è aumentata considerevolmente.<br />

La Fondazione Cerebral ha aiutato la<br />

famiglia Christ anche nel finanziamento<br />

di una stanza da bagno adatta alle esigenze<br />

dei portatori di handicap. Inoltre<br />

i Christ hanno avuto la possibilità di<br />

provare con la loro figlia un dualski a<br />

Bellwald. «È stato semplicemente fantastico!<br />

Ad Anna-Lena sono piaciute tantissimo<br />

le discese con il dualski», dice<br />

Björn Christ entusiasta.<br />

Sostegno mirato nella scuola<br />

materna normale<br />

Anna-Lena frequenta la scuola materna<br />

normale nel comune di Büsserach. Le<br />

piace moltissimo andarci e viene accettata<br />

bene dai compagni. Più volte alla<br />

settimana viene seguita, direttamente<br />

nella scuola materna, da una pedagogista<br />

curativa. Per Anna-Lena è molto<br />

importante perché, a differenza degli<br />

altri bambini, presenta alcuni deficit di<br />

motricità fine. La scuola è molto vicina<br />

Amore per gli animali: Anna-Lena con il suo coniglio nano Moritz.<br />

pertanto, quando è possibile, sua madre<br />

l'accompagna a piedi. La famiglia riceve<br />

molto sostegno da parenti e amici del<br />

circondario. Björn Christ: «Possiamo<br />

contare sull’aiuto dei nostri cari, sia per<br />

portare Anna-Lena a scuola o a fare le<br />

terapie o per tenerci entrambi i bambini.<br />

Siamo molto riconoscenti per questo<br />

sostegno!»<br />

Oltre alla scuola materna, sin dal primo<br />

anno di vita Anna-Lena si sottopone a<br />

fisioterapia e da circa un anno anche ad<br />

ergoterapia. Presto per la bambina si<br />

presenterà il passaggio dalla scuola<br />

materna alla scuola elementare, sebbene<br />

finora non sia ancora chiaro quale<br />

scuola frequenterà a partire dall’estate.<br />

Anna-Lena preferirebbe andare a scuola<br />

a Büsserach. Qui conosce tutti, ha i suoi<br />

amici e la scuola è vicina. Tuttavia bisogna<br />

ancora definire se ciò sarà possibile.<br />

«Presto daremo vita ad una tavola<br />

rotonda insieme alla direzione scolastica,<br />

un rappresentante del Canton<br />

Soletta, l’insegnante di scuola materna<br />

di Anna-Lena, la sua pedagogista curativa<br />

e la sua fisioterapista, per chiarire se<br />

la bambina potrà andare a scuola a Büsserach.»<br />

Petra e Björn Christ si augurano<br />

che il desiderio della loro piccola possa<br />

essere esaudito. Un’alternativa sarebbe il<br />

Centro scolastico terapeutico di Münchenstein<br />

(TSM). Qui Anna-Lena potrebbe<br />

seguire, oltre alla scuola, anche le<br />

terapie e non dovrebbe più farlo durante<br />

il tempo libero. Inoltre, ogni giorno verrebbero<br />

a prenderla per riportarla a casa.<br />

Per i genitori sarebbe una grande facilitazione,<br />

ma allo stesso tempo anche un<br />

grande cambiamento. Petra Christ: «In<br />

questo modo la nostra piccola trascorrerebbe<br />

improvvisamente tutto il giorno<br />

fuori casa e noi la vedremmo soltanto la<br />

sera e nei fine settimana. Vogliamo avere<br />

Anna-Lena vicino!»<br />

Nel tempo libero Anna-Lena ama nuotare.<br />

In acqua riesce a muoversi molto<br />

più liberamente che sulla sedia a rotelle,<br />

con i braccioli persino senza aiuto<br />

esterno. «Naturalmente ci deve sempre<br />

essere qualcuno nelle vicinanze, ma<br />

Anna-Lena se la cava veramente bene»,<br />

afferma suo padre accarezzandole orgoglioso<br />

la testa. «Al corso di nuoto ho raggiunto<br />

il livello di gambero!» Le guance<br />

di Anna-Lena diventano infuocate: «Mi<br />

alleno costantemente e non vedo l’ora di<br />

raggiungere il livello successivo!»<br />

Rafforzare la fiducia in se stessi<br />

con tanto amore<br />

Il sole splende con una luce dorata nella<br />

stanza e attraverso la porta aperta della<br />

terrazza entra una calda aria primaverile.<br />

Anna-Lena e suo fratello Elia preferiscono<br />

andare fuori a giocare.<br />

Anna-Lena va con la sedia a rotelle<br />

direttamente alla gabbia dei conigli. Qui<br />

vivono i suoi due conigli nani Max e<br />

Moritz. Anna-Lena prende con cautela<br />

Moritz dalla gabbia e lo stringe a sé. Il<br />

piccolo coniglio si siede tranquillo e si<br />

abbandona alle sue cure amorevoli.<br />

«Nostra figlia ama gli animali più di ogni<br />

altra cosa», dice sorridendo Björn Christ,<br />

«se dipendesse da lei avremmo un mezzo<br />

zoo qui in casa.» Anna-Lena, dopo aver<br />

rimesso i suoi conigli nella gabbia,<br />

mostra orgogliosa la sua casetta gioco.<br />

È molto bella e offre tanto spazio per<br />

giocare a entrambi i bambini. Björn<br />

Christ: «Un amico di famiglia è falegname.<br />

Ha costruito anche una casetta<br />

in cui Anna-Lena può entrare con la<br />

sedia a rotelle!»<br />

Elia agita allegramente in aria una scopa<br />

giocattolo, mentre Anna-Lena sta seduta<br />

lì vicino tranquilla a fantasticare. Petra<br />

Christ guarda tutti e due. «A volte per<br />

Anna-Lena è difficile; vede che gli altri<br />

bambini possono saltare, mentre lei deve<br />

rimanere seduta sulla sedia a rotelle.<br />

Questo a volte la rende pensierosa. Tuttavia<br />

accetta il suo handicap e si sente<br />

bene nel suo corpo. Noi la sosteniamo<br />

dal profondo del cuore, in modo che<br />

continui a sviluppare questa autocoscienza<br />

e possa quindi vivere la sua vita<br />

da adulta.»<br />

Dalle lettere alla Fondazione Cerebral<br />

«... Grazie al vostro aiuto possiamo<br />

concederci vacanze simili ...»<br />

«Desideriamo ringraziare di cuore la<br />

vostra organizzazione, e coloro che la<br />

sostengono con le offerte, per i pannolini<br />

che riceviamo gratuitamente da anni<br />

per il nostro Michi. In fin dei conti, essere<br />

disponibili e sostenere i portatori di handicap<br />

è una caratteristica di qualità di<br />

un’intera società. Chi opera in questo<br />

modo dà vita a un ciclo di azioni, che<br />

prima o poi tornerà anche a suo beneficio.<br />

Auguriamo ogni bene alla Fondazione<br />

Cerebral e a tutti coloro che la<br />

sostengono!»<br />

Famiglia Kaeser, 3432 Goldbach<br />

«Vogliamo ringraziarvi sentitamente per<br />

i tanti mollettoni impermeabili gommati.<br />

Grazie a supporti simili ci è possibile offrire<br />

ai nostri ospiti una piacevole permanenza<br />

nella Casa vacanze Domino,<br />

mantenendo così lo standard quanto più<br />

elevato possibile.»<br />

Famiglia Gasser-Jmfeld,<br />

Casa vacanze Domino, 6078 Lungern<br />

«Desidero ringraziarvi con tutto il cuore<br />

per la generosa sovvenzione ricevuta in<br />

occasione della nostra meravigliosa e<br />

breve vacanza a Walzenhausen. Grazie al<br />

vostro aiuto possiamo continuare a concederci<br />

vacanze simili, riuscendo a la-<br />

Mantenere la mobilità e quindi<br />

aumentare la qualità della vita<br />

Il movimento è salutare e accresce<br />

la gioia di vivere. Tuttavia, per le<br />

persone su sedia a rotelle non sempre<br />

è facile riuscire a muoversi a<br />

sufficienza. Con il progetto «Il<br />

movimento mantiene la mobilità»<br />

la Fondazione Cerebral intende<br />

contrastare questa situazione.<br />

Yvonne Wiederkehr ha un volto radioso.<br />

Muove le gambe molto lentamente<br />

sull’ausilio di rieducazione motoria,<br />

mentre siede rilassata sulla sedia a<br />

rotelle. Elke Gamma-Sanden, fisioterapista<br />

della Fondazione Vivendra di<br />

Dielsdorf (ZH), la guarda sorridendo e<br />

corregge delicatamente i suoi movimenti<br />

quando le gambe si bloccano a causa di<br />

dolorosi spasmi.<br />

Si vede che Yvonne Wiederkehr si<br />

diverte durante l’allenamento sul trainer<br />

Nella nuova macchina: a Julia Della Rossa<br />

piace andare in giro con la sua famiglia.<br />

sciarci alle spalle tutte le difficoltà che la<br />

vita porta con sé. Vi auguro di portare<br />

avanti il vostro impegnativo compito con<br />

forza e gioia.»<br />

Famiglia Grollitsch, 6382 Büren<br />

«Ogni vita lascia tracce, che scavano profondamente<br />

nell’anima di chi è pronto a<br />

vederle e a imparare a leggerle. Caro<br />

di rieducazione motoria. Lavora molto<br />

concentrata e più a lungo pedala, più rari<br />

diventano gli spasmi e più fluidi i movimenti.<br />

Capacità insufficienti<br />

per fisioterapie costanti<br />

Le persone che dipendono da una sedia<br />

a rotelle e non riescono a muoversi con<br />

le proprie forze, spesso non godono di<br />

movimento sufficiente nel loro quotidiano.<br />

Questo problema nasce anche<br />

nelle istituzioni, come conferma Elke<br />

Gamma-Sanden: «Da noi, nella Fondazione<br />

Vivendra, non abbiamo capacità<br />

sufficienti per assistere in modo costante<br />

i nostri ospiti con la fisioterapia. Invece,<br />

proprio per chi è costretto sulla sedia a<br />

rotelle, il movimento su base regolare<br />

sarebbe molto importante, sia per il<br />

Allenamento motorio: la fisioterapista Elke Gamma-Sanden aiuta Yvonne Wiederkehr<br />

nell’utilizzo del THERA-vital della Fondazione Cerebral.<br />

team della Fondazione Cerebral, anche la<br />

vita di Julia lascia le sue tracce. Giorno<br />

dopo giorno impariamo a leggerle un<br />

pochino meglio. In questo modo cresciamo<br />

nel nostro compito di genitori di<br />

un bambino portatore di handicap psichico<br />

grave. Desideriamo ringraziarvi<br />

sinceramente per la vostra straordinaria<br />

consulenza nell’acquisto della nuova<br />

automobile e per tutto il disbrigo delle<br />

formalità per il rimborso dei dazi<br />

doganali. Apprezziamo estremamente i<br />

vostri utili consigli e le numerose agevolazioni.<br />

Grazie mille! Ci auguriamo<br />

che Julia possa lasciare una traccia anche<br />

nei vostri cuori.»<br />

Famiglia Della Rossa, 6300 Zugo<br />

«Desideriamo ringraziarvi di cuore per il<br />

consistente contributo finanziario alla<br />

nostra nuova auto. Ora Matthias è felice<br />

di avere spazio a sufficienza - soprattutto<br />

in altezza - visto che nella vecchia<br />

macchina doveva tenere la testa inclinata.<br />

Gli piace molto viaggiare in automobile.<br />

Il passaggio alla nuova vettura è<br />

stato fantastico e continuiamo a meravigliarci<br />

con quanta facilità Matthias<br />

riesce a salire e scendere dal mezzo.»<br />

Famiglia Weber-Fischer,<br />

5103 Möriken<br />

mantenimento della muscolatura che per<br />

la stimolazione del metabolismo e del<br />

sistema cardiocircolatorio.» Il movimento<br />

aiuta a prevenire posture scorrette<br />

e contribuisce ad aumentare il benessere<br />

fisico e la gioia di vivere.<br />

Al fine di considerare questo desiderio di<br />

praticare più movimento nelle istituzioni,<br />

la Fondazione Cerebral ha lanciato<br />

il progetto «Il movimento mantiene la<br />

mobilità». Pertanto, nell'ambito di questo<br />

progetto, mette gratuitamente a disposizione<br />

delle istituzioni, in cui vivono<br />

portatori di handicap motorio di origine<br />

cerebrale, l’ausilio di rieducazione motoria<br />

THERA-vital. Quindi anche alla Fondazione<br />

Vivendra, dove il THERA-vital<br />

viene già utilizzato attivamente ed è<br />

molto apprezzato. «Siamo molto felici di<br />

questa nuova possibilità, di far fare più<br />

movimento a chi è costretto sulla sedia<br />

a rotelle!»<br />

Allenamento individuale<br />

per tutte le esigenze<br />

Con il THERA-vital, le persone costrette<br />

su sedia a rotelle hanno la possibilità,<br />

dalla sedia a rotelle, di muovere dolcemente<br />

gambe e braccia senza l’aiuto di<br />

terzi. Il motore del THERA-vital è adattabile<br />

all’utente, indipendentemente dal<br />

fatto che egli possa muovere o meno<br />

braccia e gambe con le proprie forze.<br />

L’ausilio può essere regolato su base<br />

individuale ed essere utilizzato anche<br />

solo per allenare, ad esempio, le gambe<br />

o il busto. Il costo di un ausilio si aggira<br />

intono a CHF 6000.–.<br />

Per il momento la Fondazione Cerebral<br />

desidera acquistare 20 ausili di rieducazione<br />

motoria THERA-vital per diverse<br />

istituzioni in tutta la Svizzera. Il costo<br />

per il progetto «Il movimento mantiene<br />

la mobilità» è di CHF 120 000.–.

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