Attualità - Mensile di Attualit di San Giovanni Lupatoto

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34 Sport CALCIO - BUFERA NEL PALLONE Tutta colpa di Moggi? Gli addetti ai lavori del calcio biancorosso commentano l’ennesimo scandalo. Ma nessuna sorpresa, tutti sapevano che non sempre vinceva la squadra più forte All’inizio sembrava che fosse il solito caso di fine stagione o di mezza estate; un caso imbarazzante fin che si vuole, ma che si sarebbe concluso con i soliti compromessi e con la solita soluzione all’italiana. Tutto bene, tutto regolare. Nessun colpevole, tutti innocenti: sia chi aveva falsificato i passaporti, sia chi aveva presentato fideiussioni false; sia chi non aveva pagato i contributi, sia chi aveva evaso le tasse. Sembrava, insomma, che anche questa volta tutto andasse a finire a taralucci e vino, e che nulla riuscisse a distruggere un sistema organizzato e da tempo collaudato. Da tutti conosciuto e, purtroppo da tutti accettato.Invece, prima qualche voce, poi qualche indiscrezione, infine, lo “scoppio” di uno scandalo di vaste dimensioni che viene portato a galla da una serie di intercettazioni telefoniche che coinvolgono personaggi di grido e sconvolgono l’intero mondo del calcio. Un vero disastro sportivo che si è allarga a macchia d’olio, e che colpisce a destra e a manca: dal palazzo che governa il mondo del pallone, agli interpreti principali; dai dirigenti che vanno per la maggiore, a persone che fanno i “moralisti” solo per convenienza. L’opinione pubblica è scossa, frastornata, incredula anche se, sotto, sotto, è sempre stata convinta dell’esistenza di una forza più o meno occulta in grado di pilotare e gestire il calcio. Di questo avviso è Francesco Bortolazzi, pensionato: > Di “nausea” parla Renato Ferrarese, segretario da una vita dell’A.C. San Giovanni Lupatoto. Anche Carlo Meroni, nuovo allenato re del Pozzo è sulla stessa lunghezza d’onda. Invoca un cambio di cultura e di mentalità Massimiliano Canovo, nuovo tecnico del San Giovanni: > Preciso e interessante anche il parere di Nereo Bonato, figlio del compianto Sergio, attuale direttore sportivo del Sassuolo e futuro del Modena: < Sono nel mondo del calcio da una vita e ho sempre sentito parlare di situazioni anomale e particolari sotto forma di condizionamenti speciali e di sudditanze psicologiche,ma non avrei mai immaginato che lo scanda lo fosse così esteso e ramificato. Non pensavo che esistesse una ragnatela così fitta e ben organizzata in grado di gestire e condizionare tutto ciò che ruota intorno al calcio dal mercato, all’esito dei campionati; dai diritti tv, ai trasferimenti. Le intercettazioni telefoniche, però, hanno fatto emergere il problema in tutta la sua gravità mettendo a nudo la genesi di questa pandemia Questo scandalo riuscirà a riportare nel giusto alveo il gioco del calcio che è nato per divertire e divertirsi? Credo di sì, ma serve un radicale cambiamento di cultura; cambiamento che va dal rispetto delle regole, al recupero dell’etica professiole e sportiva. Nel senso che i giocatori devono percepire il giusto e i dirigenti devono tenere presente i bilanci delle società. Che nel calcio vince solo una squadra, e non sempre è quella del cuore; che si può perdere per un errore di un giocatore o per una svista di un arbitro, ma anche per la superiorità dell’avversario. Credo che accettando questa filosofia, l’immagine del calcio riuscirà ad ottenere una completa rivalutazione.>>
Il triathlon, gara a livello provinciale, ha ancora una volta “ceduto” alle prestazioni di Carletti Elisabetta. Vincendo l’oro nella specialità dei 60 mt con il tempo di sec. 8’5, l’oro nel salto in lungo con mt. 4.38 e lanciando il peso a mt. 7.89, ha totalizzato 1877 punti distanziando di 143 punti la seconda classificata, diventando così Campionessa Provinciale di specialità. Baietta Martina ha conquistato il 4° posto in classifica generale, Personi Anna il 17° ( ma con un po’ più convinzione può migliore molto ), Zanovelli Sara il 19°, Bissoli Letizia il 31°, Pighi Alessandra il 32°. Sempre nella stessa giornata, e nello stesso impianto sportivo di Verona, Cazzaniga Davide, nella categoria cadetti, nella faticosa prova del pentathlon, vincendo i mt 100 ad ostacoli con il tempo di sec. 16’9, vincendo il salto in alto con mt. 1.61, vincendo il salto in lungo con mt. 5.18, vincendo il lancio del giavellotto con mt. 29.25, e correndo i mt 1000 con il tempo di min. 3’55’7, si è conquistato anche il titolo di Campione Provinciale della specialità con 2058 punti. Tra i “cadetti” si sta facendo strada Masenelli Uriele, (nella foto) che con il tempo di min. 3’11 conquista l’argento nei 1000 mt. Al 28° Meeting Nazionale di Marostica, la sempre presente Carletti E. conquista il bronzo nella classifica generale e il premio per la miglior prestazione tecnica nei 60 ad ostacoli con il tempo di sec. 9’8. Questo mese ha dato soprattutto spazio agli atleti più giovani, gli esordienti. Ci sono state varie manifestazioni anche fuori provincia che hanno messo in evidenza il buon vivaio della Pol. Adige B.P., come Bortoli Giulio in continuo miglioramento, nella foto mentre cerca di “vo- Sport ATLETICA Incetta - ANCORA SUCCESSI di PER medaglie LA POLISPORTIVA ADIGE ai campionati provinciali lare”, Leoni Anna e l’inseparabile amichetta Cazzaniga Francesca, Baietta Irene, Mrconcini Jessica, l’inesauribile Bampa Alessia, Leoni Alberto, Marconcini Simone e Carletti Marco, Arduini Giacomo, Moratello Carlo, Giulietti Riccardo, Coati Nicola, Giaretta Filippo, il “brontolone” Pezzo Mattia, Strazzer Alessandro, Giostri Edoardo, Pisani Filippo e tanti altri. Tutti meritevoli di lode quando partecipano alle gare e anche quando, oltre ad occupare i vari podi, “occupano” i timpani per le numerose chiacchiere tra una corsa ed un salto. Per i più “grandicelli”, ai Campionati Regionali Masters, Giusti Mirella ha per l’ennesimo anno vinto i mt. 400 ed i mt. 200. Terzo posto nei mt. 400 per Personi Daniele, terzo piazzamento per il rientrante Marverti Michele nei mt. 200, secondo posto Bianchi Giovanni nei mt. 800. A Marcon (Venezia), Corazza Laura, Ortolani Nadia, Peretti Lorenzo, Previdi Enrico, Pomari Adam, Corazza Riccardo, Avesani Daniele, tutti nella categoria assoluti, hanno dovuto cedere il passo agli atleti della Nazionale, Fiamme Oro, ecc. . .
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