REVISTA CONNESSIONE EDIÇÃO DE JANEIRO N° 26 ANO 2023

tra cui endorfine, i nostri antidolorifici
naturali, e serotonina, il neurotrasmettitore del
benessere – ed ormoni dello stress che
diminuiscono, come il cortisolo.
Nato a marzo del 1995 in India, lo Yoga della
Risata è presente, oggi, in oltre 100 stati e in
tutti i 5 continenti sono mappati i Club della
Risata dove si svolgono sessioni di Ydr.
La pratica è in continua espansione.
In Italia i club della risata sono sempre di più,
oltre 600!
In seguito alla pandemia da Covid i Club sono
attivi, non solo in presenza ma anche online.
Le applicazioni dello Ydr sono moltissime: a
scuola con i bambini e gli insegnanti, al lavoro
con gli anziani, con i malati, con i disabili;
palestre, centri Yoga e centri benessere,
comunità per le dipendenze, carceri,
genitori\figli, coppie.
Un’applicazione è sempre più diffusa: la
gestione dello stress in azienda e il team
building.
Il posto migliore per sperimentare e fare
pratica con lo Ydr è il Club della Risata,
cellula base fortemente voluta dal Dottor
Kataria e diffusa in tutto il mondo.
D. E ora ci dici cosa è una sessione ?
R. Ogni incontro di Ydr è chiamato
“sessione”.
In ciascuna sessione sono individuabili tre
parti in questo ordine:
parte A: riscaldamento, esercizi di
conoscenza, esercizi in movimento;
parte B: meditazione della risata a terra;
parte C: rilassamento finale.
Chi conduce il Club della risata è una persona
che si è formata leader, con un corso intensivo
di due giorni definito “ Leader training”.
È importante rimarcare la competenza di chi
conduce una sessione perché lo Ydr è una
vera pratica di benessere che, come ho già
detto, coinvolge tutti gli aspetti di una
persona.
È fondamentale che chi conduce una sessione
sappia informare correttamente i partecipanti ,
pianificare le sessioni in base al contesto dove
propone lo Ydr, intervenire sapientemente
nelle diverse situazioni che possono
presentarsi.
Un bravo leader\teacher che conduce sessioni
diventa il punto di riferimento per chi
partecipa.
È una persona che deve prendersi cura
dell’altro, come in qualsiasi pratica di
benessere.
Ridere, insomma, è una cosa seria.
Ce lo ripetiamo sempre nei nostri corsi di
formazione.
D. Ti va di raccontarci quali sono i più grandi
benefici – tuoi e degli altri – che hai osservato
grazie al tuo lavoro con lo Yoga della Risata?
R. Per quanto riguarda i miei benefici dovrei
stare ore a descriverli.
In breve: accettazione di una malattia grave e
altamente invalidante, non assumere terapia
convenzionale, su prescrizione medica, da
ormai 4 anni. Ritrovarmi.
Ritrovarmi come madre, moglie, infermiera
ma soprattutto ritrovare Antonella che ride, di
una risata contagiosa.
Ma anche per raccontare i benefici negli altri
mi ci vorrebbe tanto tempo!!!
Ho formato più di 60 leader in poco più di 4
anni da che mi sono formata come insegnante
certificata di YDR, e ho avviato tanti progetti
in diversi ambiti: scuole dell’infanzia, gruppi
di adolescenti, Comunità di prima accoglienza
adulti e minori, per le dipendenze, aziende,
corsi ECM in ambito sanitario, Rsa, ospedali,
ect.
Dal 19 febbraio 2018 ho aperto il club Noi
Celaridiamo, un club ancora oggi molto attivo,
molto numeroso che presto è diventato una
seconda famiglia per tutti i partecipanti.
Qui, in particolare, abbiamo vissuto
cambiamenti importanti.
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