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Paolo Nuti<br />
Oltre / Beyond<br />
Un particolare ringraziamento<br />
all’ing. Alberto Bertolini<br />
- 1 -
- 2 -
creative protection<br />
by<br />
www.isoclima.net<br />
- 3 -<br />
www.cromalite.it
- 4 -
Paolo Nuti<br />
Oltre / Beyond<br />
a cura<br />
di Francesca Bogliolo<br />
testi di<br />
Maria Grazia Lizza<br />
Francesca Bogliolo<br />
art director<br />
Andrea Pietro Petralia<br />
allestimenti<br />
Sergio De Nitto<br />
grafica<br />
Fedela Lippolis<br />
Museo Casa Giorgione<br />
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- 6 -
Il Museo Casa di Giorgione ospita in mostra Paolo Nuti. Un noto pittore toscano,<br />
che ci permette di aprire nuovi orizzonti, nella nostra città che nel<br />
nome di Giorgione, porta con sé un’ eredità ed una passione che tutt’oggi<br />
è presente e particolarmente sentita: la pittura come arte primaria e necessaria<br />
del vivere umano quotidiano.<br />
Per noi è un piacere perché questo ospite ci permette un confronto odierno<br />
di eredità e di scuole della pittura: quella Veneta e quella Toscana, che<br />
nei secoli si sono cercate, osservate, seppur nelle differenti visioni e che<br />
comunque hanno reso grandi e splendide le Corti e gli Imperi del mondo.<br />
Paolo Nuti, dopo un primo periodo di aderenza all’informale con ispirazione<br />
a temi ecologici, fa negli anni ’80 una scelta diversa, del tutto personale,<br />
coraggiosa perché sente di non potersi scollare del tutto dalla realtà e<br />
dalla sua interpretazione.<br />
Crede che ci sia ancora la possibilità di riallacciare un rapporto tra pittura,<br />
linguaggio attuale e racconto della realtà. Ecco che imbocca con grande<br />
forza e determinazione la via della “nuova figurazione”, che cerca un<br />
alternativo dialogo con la tradizione, il mondo, la nostra umana verità.<br />
Non si tratta, infatti, di un semplice ritorno all’ordine, ma di riprendere a<br />
descrivere e a raccontare fidando in qualche superstite corrispondenza<br />
biunivoca tra linguaggio e realtà. Certo, occorrevano pazienza, tenacia,<br />
perseveranza. Provare e riprovare, in vista di un lavoro ben fatto, tecnicamente<br />
inappuntabile, dignitoso nella sua coerenza. Inizia così per Nuti<br />
un’autentica avventura, ardua e perigliosa, che lo porta a confrontarsi<br />
ancora una volta con la sfuggente ambiguità del reale, nel tentativo di<br />
reperire, al di là e al di sotto delle apparenze, l’anima segreta e indistruttibile<br />
delle cose.<br />
La sua straordinarietà è l’assemblaggio di apparenti ambienti usuali e quotidiani,<br />
dove però si scoprono sottese ed armoniche strutture che ci riportano<br />
al caos del mondo, al mistero e all’ambiguità del nostro vivere.<br />
Sono certa che questa mostra permetterà a tutti i visitatori di entrare in<br />
questo mondo personale e non scontato di Paolo Nuti e di apprezzarlo<br />
com’ è capitato a me.<br />
Colgo l’occasione, di ringraziare il Dott. Pietro Andrea Petralia, direttore artistico<br />
del “gruppo 8” di pittori Toscani, il Prof. Damiano Lazzaron per averci<br />
permesso il contatto e l’artista Paolo Nuti per aver accolto con grande<br />
disponibilità l’invito.<br />
Mariagrazia Lizza Architetto<br />
Assessore alla Cultura, Turismo, Identità Veneta<br />
- 7 -
- 8 -
Al di là del quadro<br />
È innegabile: Paolo Nuti padroneggia la materia pittorica<br />
con la maestria di chi abbia acquisito nel tempo la conoscenza<br />
teorica e consolidato la propria competenza tecnica.<br />
A un primo sguardo le sue opere rimandano a una rassicurante<br />
realtà estetica, figlia della tradizione artistica ben<br />
radicata nelle sue zone d’origine, il cui alto livello raggiunto<br />
richiede una dedizione assoluta e cieca alla pittura. In ogni<br />
quadro, in primo piano, sarà immediato il riconoscimento<br />
di figure che appaiono familiari.<br />
Eppure “una rosa è una rosa”, che cessa di essere tale per<br />
divenire atto poetico grazie alla sua delicata reiterazione.<br />
Come un’eco che si perda dentro una valle invitando a<br />
concepirne la grandezza e la meraviglia, la delicata figurazione<br />
di Nuti guida a una diversa considerazione del<br />
contenuto dell’opera e del suo conseguente significato,<br />
che oltrepassa, -passa oltre- quello apparente.<br />
Al di là del quadro, in un luogo che l’artista non vede, ci<br />
siamo noi e le nostre emozioni. Alla stregua di Virgilio, che<br />
accompagna Dante verso possibilità a lui precluse, Paolo<br />
Nuti ci guida oltre la sua pittura per addentrarci in noi stessi<br />
e in quello che siamo.<br />
Esili, impercettibili, fugaci come apparizioni delle fiabe, figure<br />
sconosciute e simboliche, gli astanti di Nuti invitano<br />
ad addentrarsi dentro la tela per procedere verso il fondo,<br />
e metaforicamente per andare a fondo delle cose, alle<br />
radici della nostra coscienza, in una profondità che è elevazione<br />
di sentimento e di spirito.<br />
Immergersi nella materia, prenderne consapevolezza, trattarla<br />
con il rispetto dovuto a una madre, lavorarla con perizia<br />
e sentimento, è il modo per l’artista di generare un’atmosfera<br />
che è per lui alla base del procedere artistico; è<br />
la creazione di un velo di Maya da varcare per poter fuoriuscire<br />
dal contenitore tridimensionale che rappresenta la<br />
vita.<br />
Conscio dei grandi cambiamenti che la pittura ha subito<br />
nell’ultimo secolo, sa che qualsiasi gesto può definire e<br />
costruire lo spazio, concedendosi la possibilità di lavorare<br />
su successioni di piani che invitano alla ricerca dell’Oltre.<br />
Il secondo piano, custode dell’eredità informale, si svela<br />
all’occhio attento, per permettere la scelta emotiva tra il<br />
reale e il metafisico.<br />
Nel suo fare, Nuti mantiene intatta la parte giocosa dell’infanzia<br />
che per Klee rappresentava l’unica occasione di<br />
guidare una riforma dell’arte. Non c’è leggerezza assoluta,<br />
tuttavia, se non per lo sguardo appagato al termine<br />
dell’opera, bensì rigore, fatica, studio e concentrazione<br />
nell’incedere incessante che da anni accompagna il lavoro<br />
dell’artista.<br />
Conservando intatta la lezione di Fontana, si dedica alla<br />
creazione di media artistici che mettano le persone in contatto<br />
con le proprie sensazioni, lasciate libere di vagare<br />
una volta oltrepassati gli intrecci fogliati, i cancelli ferrosi, le<br />
griglie dall’aspetto squisitamente liberty, che tentando di<br />
impedire il passaggio, pure lasciano vedere attraverso.<br />
L’apparente dicotomia tra fondali materici ed elementi<br />
figurativi iperrealisti origina un equilibrio che racchiude il<br />
senso dell’opera, a lungo meditata e interiorizzata. La pittura<br />
indica una via di fuga, che può simbolicamente insinuarsi<br />
tra le ali di un pettirosso o baluginare nella scia di<br />
una barca. Sovrana, su tutto, la luce, utilizzata non come<br />
virtuosismo tecnico, ma per la sua funzione atavica e trasfigurante,<br />
manifestazione tenace di speranza a cui affidare<br />
una cieca fiducia.<br />
Francesca Bogliolo<br />
Beyond the painting<br />
It is undeniable: Paolo Nuti masters pictorial art with the ease<br />
of someone who has acquired over a long time the theoretical<br />
knowledge, and has consolidated his technical competence.<br />
From the first glance his works bring you to a reassuring esthetic<br />
reality stemming from an artistic tradition that is well<br />
rooted in Paolo Nuti’s area of origin. This esthetism requires,<br />
at such a high level, an absolute dedication to pictorial<br />
arts.<br />
In every painting, in the foreground familiar objects are immediately<br />
recognizable. Yet “a rose is a rose is a rose” that<br />
stops being only a rose, to become a poetic actor thanks<br />
to its delicate reiteration. Like an echo fading in a valley<br />
and inviting one to conceive the valley’s grandiosity and to<br />
marvel, Paolo Nuti’s delicate style leads us to different consideration<br />
of the subject of his work and a different interpretation<br />
making us reach a meaning that goes beyond the<br />
immediately apparent one.<br />
Beyond the painting, in a place inaccessible to the artist, we<br />
find ourselves alone with our emotions. In the same way as<br />
Virgilio leads Dante towards experiences until then precluded<br />
to him, Paolo Nuti accompanies us beyond his painting<br />
into our own true selves.<br />
Slender, imperceptible, fleeting like fairy tale apparitions, unknown<br />
and symbolic figures, Paolo Nuti’s subjects invite us<br />
to enter the canvas and reach the bottom, a metaphorical<br />
bottom, the roots of things, the roots of our consciousness, in<br />
a depth which in turn is a spiritual elevation.<br />
Diving into the matter, acquiring a consciousness of it, treating<br />
it with the respect due to a mother, it is the artist’s way<br />
to create an atmosphere which is, for him, at the very core<br />
of his artistic path; It is the creation of a Maya’s veil which,<br />
when we pass through it, lets us out of that three dimensional<br />
container that represents life.<br />
Aware of the momentous changes that pictorial arts have<br />
seen in the last century, Paolo Nuti, knows that any gesture<br />
can be used to define and construct a space and allows<br />
himself to work on a succession of different levels inviting<br />
the viewer to a search for what is beyond. The second level,<br />
keeper of an informal heritage, opens itself to an attentive<br />
eye, allowing in us the emotional choice between real and<br />
metaphysical.<br />
In his work, Paolo Nuti keeps intact a youthful, playful aspect<br />
that, according to Klee represented the only real possibility<br />
to lead a reform in art. In the incessant, years-long, advancing<br />
along his artistic path there is no absolute lightness in<br />
Paolo Nuti, if not for the artist’s satisfied look at the end of a<br />
work, but rather severity, hard work, study and focus.<br />
Maintaining intact Fontana’s lesson, he dedicated himself to<br />
the creation of artistic media that put people in touch with<br />
their own feelings, letting them free to wander, once they<br />
pass through weaves of leaves, rusty gates, exquisite grids in<br />
“liberty” style, that, though apparently are trying to impede<br />
our passage beyond, let us free to glance beyond. The apparent<br />
dichotomy between imprecise, faded backgrounds<br />
and iper-realistic subjects creates an equilibrium that encapsulates<br />
the very meaning of the work, a well meditated<br />
and interiorized meaning.<br />
Painting suggests a way out for us, the viewers, a way out<br />
that may symbolically be found among a robin’s feathers<br />
or the flickering of the train left by a boat. Supreme, above<br />
all, is the light, used not as mere technical virtuosity, but for<br />
his ancestral, transfiguring, function, lasting manifestation of<br />
hope to which we should trust with blind faith.<br />
- 9 -
- 10 -
Titolo: Perdersi per ritrovarsi<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 100x120x5<br />
- 11 -
Titolo: Ricordo di un momento felice<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 30x30x5<br />
- 12 -
Titolo: ... rapito dalla luce<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x60x5<br />
- 13 -
Titolo: Le ultime luci della sera<br />
tecnica: olio su tavola e foglia di argento - misure: cm. 90x80x4<br />
- 14 -
Titolo: Natura silente<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x60x5<br />
- 15 -
Titolo: Di fronte al mare la felicità è un’idea semplice<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 30x30x5<br />
- 16 -
Titolo: Un vaso di margherite gialle illuminò l’angolo del mio studio<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x65x5<br />
- 17 -
Titolo: Un particolare del mio studio<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 120x80x4,5<br />
- 18 -
Titolo: Ho letto nelle ombre tanta felicità<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x100x5<br />
- 19 -
Titolo: Il pettirosso si arrestò sul ramo in attesa della sera<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 30x30x5<br />
- 20 -
Titolo: Una luce all’improvviso mi ha fatto sognare<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 90x60x5<br />
- 21 -
Titolo: ... ci avevano spento anche la luna<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 30x40x5<br />
- 22 -
Titolo: In mare è il mistero in cui mi immergo per trovare la crescita<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 65x80x5<br />
- 23 -
Titolo: Il pettirosso capì tutto e volò via<br />
tecnica: olio su tavola e foglia di argento - misure: cm. 100x70x5<br />
- 24 -
Titolo: Per andare oltre le Colonne d’Ercole<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 70x50x5<br />
- 25 -
- 26 -
- 27 -
Titolo: La pioggia nella sera d’autunno inganna, sembra solo acqua ed invece è ricordo<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 30x30x5<br />
- 28 -
Titolo: ... e nel frattempo erano scese le lunghe ombre<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x60x5<br />
- 29 -
Titolo: Due melograni per un sorriso<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x70x5<br />
- 30 -
Titolo: Una situazione carica di significati<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x50x4<br />
- 31 -
Titolo: Pretesto formale per una natura silente<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x60x4<br />
- 32 -
Titolo: Una strana luce rendeva tutto magico<br />
tecnica: olio su tavola e foglia d’argento - misure: cm. 90x80x5<br />
- 33 -
Titolo: Il fiore è reciso ma il vento sparge il suo profumo<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 30x30x5<br />
- 34 -
Titolo: In un angolo del mio studio<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 100x80x5<br />
- 35 -
Titolo: Una luce soffusa rasserenava l’ambiente<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 60x80x5<br />
- 36 -
Titolo: Nell’attesa un pettirosso... due melograni<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 90x80x4<br />
- 37 -
Titolo: Un vortice di vento aveva increspato le acque del laghetto<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 100x60x5<br />
- 38 -
Titolo: ... un particolare di un vicolo di periferia<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x50x5<br />
- 39 -
Titolo: A volte ci sembra di essere su una barca che naviga senza sapere la destinazione<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 30x30x5<br />
- 40 -
Titolo: Il pettirosso... misura fugace del tempo<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 100x70x5<br />
- 41 -
Titolo: Equilibrista per amore<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 90x90x4<br />
- 42 -
Titolo: Si sentiva solo il rumore della lontana risacca<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x50x5<br />
- 43 -
Titolo: In un angolo del mio studio<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 90x60x5<br />
- 44 -
Titolo: C’è un odore intenso di mare e di pioggia<br />
tecnica: olio su tavola - misure: cm. 80x60x5<br />
- 45 -
Biografia<br />
Paolo Nuti è nato a Viareggio nel 1949. Dopo aver<br />
seguito gli studi artistici si è dedicato con continuità<br />
alla pittura ed alla grafica. Agli esordi la ricerca pittorica<br />
di Paolo Nuti era orientata verso l’astrazione per<br />
poi approdare, negli anni ottanta, alla figurazione.<br />
Con una tecnica raffi nata e con tematiche sempre<br />
originali Nuti è riuscito a cogliere sia il consenso del<br />
pubblico che quello dei critici d’arte che lo considerano<br />
uno dei rappresentanti più interessanti della<br />
nuova figurazione toscana.<br />
Paolo Nuti ha tenuto sua prima mostra personale nel<br />
1973 alla Galleria Bramante di Vigevano presentato<br />
in catalogo da Krimer uno dei primi critici che si sono<br />
interessati al suo lavoro Poi una lunga serie di esposizioni<br />
personali e collettive in Italia ed all’estero tra le<br />
più importanti ricordiamo:<br />
La mostra nel 1975 alla Galleria Radice di Lissone<br />
poi nel 1980 alla Galleria “Il Ghibellino” di Empoli,<br />
nel 1982 Paolo Nuti dipinse, su commissione del Comune<br />
di Cerreto Guidi, lo stendardo del palio e poi<br />
seguì una mostra personale nella Villa di Isabella dei<br />
Medici sempre a Cerreto, nel 1985 il Comune di Este<br />
gli organizzò una personale presso la Chiesa di San<br />
Rocco. Nell 1985 incominciò anche la collaborazione<br />
con la Galleria Renzo Spagnoli.<br />
Nel 1987 mostra alla galleria Im Stall di Basilea, nel<br />
1991 mostra alla Galleria Spagnoli di Lugano.<br />
Nel 1995 Mostra personale presso la Galleria Centro<br />
di promozione Artistica di Verona Nel 1997 mostra<br />
nella sala espositiva del Calasanzio di Empoli. Nel<br />
2005 mostra alla Galleria Capricorno di Vigevano.<br />
Dal 1985 al 2013 Paolo Nuti ha partecipato a tutti gli<br />
eventi espositivi, in Italia e all’estero organizzati dalla<br />
Galleria Spagnoli di Firenze.<br />
Si sono interessati al percorso artistico di Paolo Nuti i<br />
seguenti critici d’arte:<br />
Cristoforo Mercanti Krimer, Franco Passoni,<br />
Armando Nocentini, Franco Solmi,<br />
Paolo Brambilla, Emilio Segre,<br />
Tommaso Paloscia, Dino Carlesi,<br />
Romano Battaglia, Giovanni Lombardi,<br />
Pier Francesco Listri, Giovanni Faccenda,<br />
Graziano Frediani, Giovanna Carli,<br />
Carla D’Aquino Mineo,<br />
Andrea Petralia. Carlo Colombo Calabria, Francesca<br />
Bogliolo.<br />
Biography<br />
Paolo Nuti was born in Viareggio in 1949. After attending<br />
art school he dedicated himself to painting<br />
and graphic arts with continuity. In his beginnings,<br />
Paolo Nuti’s research for a new style lead him towards<br />
abstraction and only later, in the eighties, did<br />
he approach figurative art.<br />
With a sophisticated technique and original themes,<br />
Paolo Nuti gained the admiration of both the public<br />
and the critics who consider him one of the most interesting<br />
exponents of the new Tuscan figurativism.<br />
Paolo Nuti held his first personal exhibition in 1973, at<br />
the “Galleria Bramante” in Vigevano, where he was<br />
introduced in the exhibition catalogue by Mr. Krimer,<br />
the first of a series of critics who became interested<br />
in his work.<br />
To this first exhibition followed a long series of personal<br />
and collective ones in Italy and abroad. Among the<br />
most relevant ones are worth mentioning:<br />
the 1975 exhibition at “Galleria Radice” in Lissone,<br />
then the 1980 one at the “Galleria Il Ghibellino” in<br />
Empoli. In 1982 Paolo Nuti, commissioned by the<br />
town of Cerreto Guidi, designed the town’s banner<br />
for the Palio del Cerro. To this followed a personal exhibition<br />
in the Villa of Isabella dei Medici in Cerreto. In<br />
1985 the town of Este organized for Paolo Nuti a personal<br />
exhibition in the church of San Rocco. Again in<br />
1985 a fruitful collaboration with the “Galleria Renzo<br />
Spagnoli” started, leading to the 1987 exhibition at<br />
the gallery “Im Stall” in Basilea, the 1991 exhibition at<br />
the “Galleria Spagnoli” in Lugano, the 1995 personal<br />
exhibition at the gallery for the promotion of the arts<br />
in Verona, the 1997 exhibition in the show room Calasanzio<br />
in Empoli, the 2005 exhibition at the “Galleria<br />
Capricorno” in Vigevano.<br />
Between 1985 and 2013, Paolo Nuti took part to all<br />
the exhibitions and events organized by the “Galleria<br />
Spagnoli of Florence” in Italy and abroad.<br />
Over Paolo Nuti’s career several critics have become<br />
interested in in his works. Among them it is worth remembering:<br />
Cristoforo Mercanti Krimer, Franco Passoni,<br />
Armando Nocentini, Franco Solmi, Paolo Brambilla,<br />
Emilio Segre, Tommaso Paloscia, Dino Carlesi,<br />
Romano Battaglia, Giovanni Lombardi, Pier Francesco<br />
Listri, Giovanni Faccenda, Graziano Frediani, Giovanna<br />
Carli, Carla D’Aquino Mineo, Andrea Petralia,<br />
Carlo Colombo Calabria and Francesca Bogliolo.<br />
- 46 -
Indice delle opere<br />
pag.<br />
Perdersi per ritrovarsi ............................................................................................ 11<br />
Ricordo di un momento felice ................................................................................ 12<br />
... rapito dalla luce .............................................................................................. 13<br />
Le ultime luci della sera ........................................................................................ 14<br />
Natura silente .................................................................................................... 15<br />
Di fronte al mare la felicità è un’idea semplice ............................................................ 16<br />
Un vaso di margherite gialle illuminò l’angolo del mio studio ............................................ 17<br />
Un particolare del mio studio .................................................................................. 18<br />
Ho letto nelle ombre tanta felicità ............................................................................ 19<br />
Il pettirosso si arrestò sul ramo in attesa della sera ......................................................... 20<br />
Una luce all’improvviso mi ha fatto sognare ................................................................ 21<br />
... ci avevano spento anche la luna ......................................................................... 22<br />
In mare è il mistero in cui mi immergo per trovare la crescita ........................................... 23<br />
Il pettirosso capì tutto e volò via .............................................................................. 24<br />
Per andare oltre le Colonne d’Ercole ........................................................................ 25<br />
La pioggia nella sera d’autunno inganna, sembra solo acqua ed invece è ricordo ................ 28<br />
... e nel frattempo erano scese le lunghe ombre .......................................................... 29<br />
Due melograni per un sorriso .................................................................................. 30<br />
Una situazione carica di significati ............................................................................ 31<br />
Pretesto formale per una natura silente ..................................................................... 32<br />
Una strana luce rendeva tutto magico ...................................................................... 33<br />
Il fiore è reciso ma il vento sparge il suo profumo .......................................................... 34<br />
In un angolo del mio studio .................................................................................... 35<br />
Una luce soffusa rasserenava l’ambiente ................................................................... 36<br />
Nell’attesa un pettirosso... due melograni ................................................................... 37<br />
Un vortice di vento aveva increspato le acque del laghetto ........................................... 38<br />
... un particolare di un vicolo di periferia .................................................................... 39<br />
A volte ci sembra di essere su una barca che naviga senza sapere la destinazione ............... 40<br />
Il pettirosso... misura fugace del tempo ..................................................................... 41<br />
Equilibrista per amore ........................................................................................... 42<br />
Si sentiva solo il rumore della lontana risacca .............................................................. 43<br />
In un angolo del mio studio .................................................................................... 44<br />
C’è un odore intenso di mare e di pioggia ................................................................. 45<br />
- 47 -
tipografia<br />
tipografia<br />
commerciale<br />
ravenna<br />
Divisione stampa d’arte<br />
Finito di stampare Ottobre 2016<br />
- 48 -