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Lezione 9 12 Maggio 2010 - Università degli Studi di Pisa

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Micelle<br />

Le micelle sono aggregati <strong>di</strong> molecole anfifiliche (testa polare,<br />

coda idrofoba) che in ambiente acquoso si organizzano in modo<br />

da esporre le teste polari verso l’acqua e le code idrofobe verso<br />

l’interno. La parte interna e’ quin<strong>di</strong> formata da lunghe catene<br />

alchiliche non polari.<br />

Le micelle si formano solo quando la concentrazione della<br />

molecola anfifilica in acqua raggiunge una determinata<br />

concentrazione chiamata concentrazione micellare critica<br />

(CMC)<br />

La micellizzazione <strong>di</strong>pende dal bilancio <strong>di</strong> due effetti principali: la tendenza delle code idrocarburiche ad evitare il<br />

contatto con l’acqua, e la repulsione tra le teste cariche, un effetto destabilizzante sul processo <strong>di</strong> aggregazione.<br />

Le catene idrocarburiche evitano il contatto col solvente puntando verso l’interno dell’aggregato, privo <strong>di</strong> acqua,<br />

mentre la repulsione tra le teste cariche sulla superficie della micella è attenuata dalla presenza <strong>di</strong> ioni <strong>di</strong> carica<br />

opposta (controioni). L’associazione favorevole delle code apolari all’interno della micella avviene attraverso<br />

l’interazione idrofobica, che è l’effetto dominante nella formazione <strong>di</strong> questi gran<strong>di</strong> aggregati <strong>di</strong> molecole.

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