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Quelli di Grock with collaboration of ABA presents Quelli di Grock ...

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C’ero quasi. Stavo<br />

per spiccare il volo.<br />

Ero <strong>di</strong>ventata leggera,<br />

leggerissima come nel<br />

mio sogno. Ero quasi<br />

perfetta. E invece per<br />

non farmi volare mi<br />

hanno ancorata qui a<br />

terra. In un letto. Mi sono<br />

dovuta arrendere. Mi<br />

hanno costretta. E io non<br />

ho avuto nemmeno la<br />

forza <strong>di</strong> ribellarmi perché<br />

non avevo la forza <strong>di</strong><br />

fare più niente.<br />

Io sapevo benissimo<br />

che cosa avevo. Io ero<br />

malata. Ero anoressica.<br />

E <strong>di</strong> anoressia si può<br />

anche morire. Dovevo<br />

fare qualcosa, ma<br />

dovevo deciderlo io. E<br />

l’ho fatto.<br />

PRESS REVIEW<br />

ROMA (Italy) - 4/02/2006<br />

Giulia Bacchetta, sola in scena, assimila sulla sua carne il <strong>di</strong>sagio esistenziale <strong>di</strong><br />

Alice, e con lei si trasforma. […] Il teatro, in questo caso, realizza in pieno il suo<br />

scopo: dà forza al messaggio, <strong>di</strong>retto come una lama che centra l’obiettivo e va<br />

in pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà, ma senza far male. Oltre la s<strong>of</strong>ferenza, infatti, “Quasi perfetta” lascia<br />

un messaggio positivo, in<strong>di</strong>rizzato soprattutto ai giovani, con uno scopo alto. [...]<br />

Giulia Bacchetta, riuscendo ad incarnare le ossessioni <strong>di</strong> Alice nel viso, nei muscoli,<br />

nei nervi, negli arti, è un’attrice completa, perché danza, trasformando in ali le sue<br />

braccia bellissime, e <strong>di</strong>segna sul suo corpo il corpo <strong>di</strong> Alice.<br />

MILANO FINANZA (Italy) - 07/07/2005<br />

Viene raccontato così, con il linguaggio evocativo e gestuale della compagnia<br />

<strong>Quelli</strong> <strong>di</strong> <strong>Grock</strong>, Il dramma dell’anoressia. Sul palcoscenico l’attrice Giulia<br />

Bacchetta [...] interpreta Quasi perfetta, ovvero Alice, una giovane ormai<br />

uscita dal tunnel della malattia, che fa emergere ricor<strong>di</strong>, personaggi e fantasmi<br />

protagonisti della sua storia <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio adolescenziale. […] Il monologo non dà<br />

giu<strong>di</strong>zi né cerca colpevoli, ma consegna alla <strong>di</strong>mensione emotiva del teatro il<br />

compito <strong>di</strong> comunicare e coinvolgere lo spettatore all’interno <strong>di</strong> un dolore che è<br />

innanzitutto spirituale.<br />

CORRIERE DELLA SERA (Italy) - 29/06/2005<br />

“Quasi Perfetta - uno spettacolo sull’anoressia” è un testo <strong>di</strong> impegno civile scritto<br />

da Valeria Cavalli con il supporto scientifico dell’associazione A.B.A., messo in<br />

scena con bel rigore da Clau<strong>di</strong>o Intropido, interpretato con bravura e impegno<br />

da Giulia Bacchetta, uno spettacolo che racconta il <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> vivere <strong>di</strong> Alice.<br />

Con sensibilità e spirito <strong>di</strong>dattico il testo si addentra nel mondo della ragazzina<br />

[…]. A poco a poco il monologo cala lo spettatore nell’ossessione <strong>di</strong> Alice, […]<br />

che giunta allo stremo delle forze troverà la forza <strong>di</strong> chiedere aiuto e ricominciare<br />

perché <strong>di</strong> anoressia si può guarire.<br />

LA PADANIA (Italy) - 26/06/2005<br />

E’ un bello spettacolo quello realizzato dalla storica compagnia milanese <strong>Quelli</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Grock</strong>, che oltre a far capire, fa anche commuovere. [...] Un <strong>di</strong>ario <strong>di</strong> s<strong>of</strong>ferenza<br />

a partire dalla “normale” situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio giovanile […]. Una storia come<br />

tante, non eccezionale, la quale ben rende un <strong>di</strong>sagio che ancora del tutto non<br />

è emerso alla superficie. […] Lo spettacolo <strong>di</strong> Valeria Cavalli è destinato anche a<br />

un pubblico <strong>di</strong> adolescenti, perché <strong>di</strong> loro soprattutto si parla.<br />

IL GIORNO (Italy) - 24/06/2005<br />

Allestito con rigoroso impegno dal regista del gruppo Clau<strong>di</strong>o Intropido, per<br />

l’interpretazione altrettanto convincente <strong>di</strong> Giulia Bacchetta, lo spettacolo ha<br />

come tema l’anoressia. […] Il monologo che la Bacchetta si cuce addosso [...],<br />

ha il merito <strong>di</strong> una schietta comunicativa e, attraverso una persuasiva ricerca<br />

delle cause interiori del male, raggiunge le ricerche più avanzate <strong>di</strong> psichiatri e<br />

psicologi. Dell’anoressia l’autrice Valeria Cavalli rende senza inutili patetismi la<br />

lotta per sottrarsi alla “quasi perfezione” <strong>di</strong> un suici<strong>di</strong>o che non vuole chiamarsi<br />

così. Il risultato è quello <strong>di</strong> una catarsi nel nome della vita.

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