12.07.2015 Views

Jackie Chan Goes to Hollywood - Aldo Bakker

Jackie Chan Goes to Hollywood - Aldo Bakker

Jackie Chan Goes to Hollywood - Aldo Bakker

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

A DIVINE LEGACYIl suo lavoro va al di là del tempo, fluttuando tra passa<strong>to</strong> e futurocome ci aspetta da un innova<strong>to</strong>re, consegnando oggetti che sono differentiper forme e materiali. <strong>Aldo</strong> <strong>Bakker</strong> si fa intimo con il design.Text > Massimo De Conti Portrait and all Pho<strong>to</strong>s > Erik en Petra HesmergQuando incontro <strong>Aldo</strong> <strong>Bakker</strong> ho l’impressione ditrovarmi di fronte ad un essere poco terreno. Saràforse la figura eterea associata ad un’altezza fuoridal comune a (tras)portarlo fuori dalla dimensioneumana. O magari è per via del suo lavoro, della suamano che disegna forme sinuose ed essenziali acui dona la terza dimensione scegliendo materialiinsoliti e ricercati. Oggetti di uso quotidiano conechi di strumenti musicali e utensili antichi chenon sfigurerebbero nelle mani di qualche diopagano. <strong>Bakker</strong>, figlio d’arte dei visionari Gijs -co-fonda<strong>to</strong>re della Dutch collective Droog Design- e della creatrice di gioielli Emmy van Leersum,continua nel suo studio ad Amsterdam il percorsotraccia<strong>to</strong> dai geni<strong>to</strong>ri nel mondo del design.Con un segno che sembra sospeso tra mondoclassico e contemporaneità, ma con una forteconnotazione innovativa, quest’ultima da sempretrat<strong>to</strong> distintivo dei <strong>Bakker</strong>.Quale è il significa<strong>to</strong> di design?Provo ad evitare di farmi troppe domande suldesign, l’arte o l’architettura. Mi piace esprimereme stesso attraverso la materia, i materiali, lecomposizioni, le forme, colori e linee. Unodovrebbe piut<strong>to</strong>s<strong>to</strong> cercare di interrogarsi suqualsiasi cosa, partendo dal concet<strong>to</strong> che tut<strong>to</strong>potrebbe essere differente.Che connotazione temporale ha il tuo lavoro,del passa<strong>to</strong> o del futuro?Buona domanda. Il mio modo di lavorare nonrifugge dal concet<strong>to</strong> di tempo, ma mi piace usarloin maniera consapevole. Lo sviluppo del miodesign ne richiede mol<strong>to</strong> e spero che il risulta<strong>to</strong>non sia solo una moda o una tendenza…Diresti che stai seguendo il solco traccia<strong>to</strong> daituoi geni<strong>to</strong>ri?Anche se volessi, non potrei sfuggire il fat<strong>to</strong> cheesista. Essendo il figlio di due artisti devo sempreconfrontarmi con le diverse opinioni della gente,ma soprattut<strong>to</strong> con uno specifico pregiudizio: “Nonsarà mai così bravo come ... ”. Devi sempre darprova di te stesso, cercando di fare meglio o, forse,in modo differente. La formazione ricevuta dallamia famiglia ha una grande influenza su di me.Com’è sta<strong>to</strong> crescere in quel tipo di ambienteartistico?Mi sono forma<strong>to</strong> parecchio e ho visita<strong>to</strong> mostre intut<strong>to</strong> il mondo. Sono cresciu<strong>to</strong> tra musei, gallerie,simposi e conferenze che peraltro non mi piacciononeanche poi tan<strong>to</strong>.Quando i miei amici venivano a trovarmi a casaero soli<strong>to</strong> essere orgoglioso della mia famiglia.Sapevo che la realtà in cui vivevo era mol<strong>to</strong>diversa da quella degli altri bambini.I tuoi geni<strong>to</strong>ri hanno comincia<strong>to</strong> a lavorareinsieme negli anni ‘60, ci sono differenze tra iltuo e il loro design?Cer<strong>to</strong> che ci sono delle differenze, ma allo stessotempo il loro lavoro è buona parte delle miefondamenta. Descriverei me stesso come un artistache lavora su un’opera a ritmo costante e stacercando di entrare sempre più in contat<strong>to</strong> con ilproprio io, per meglio capire la sottile linea rossanel suo lavoro. Il mio modo di lavorare è mol<strong>to</strong>simile a quello di mia madre, anche se è difficileaffermarlo da<strong>to</strong> che lei è morta quando io erotroppo giovane per poter ricordare. Gijs, d’altrocan<strong>to</strong>, è più preso a cercare di capire a comereagire allo spiri<strong>to</strong> del tempo.Sei ambizioso?Credo di sì; si diventa un po’ dipendenti a creare…Allora come te la cavi con la tua ambizione inques<strong>to</strong> periodo di crisi economica globale?Per quan<strong>to</strong> riguarda la crisi, è più che altroun’ambizione interiore, e quindi si ha sempreun pubblico - se non altro immaginario! Dalpun<strong>to</strong> di vista degli affari non ci sono problemidal momen<strong>to</strong> che i miei lavori richiedono tempoper essere realizzati e ques<strong>to</strong> crea un ponte mol<strong>to</strong>più lungo di una crisi. Diciamo che rientrano inun’area che non sembra esserne mol<strong>to</strong> colpita.Ti piacciono i materiali inusuali, non direiinnovativi, ma sicuramente inusuali…I materiali sono per me secondari e non sono lacosa più importante. Un design non si sviluppain base al materiale che intendi usare, ma avereesperienza sull’uso di un cer<strong>to</strong> materiale èsicuramente di aiu<strong>to</strong>. Ho bisogno di capire ilvero significa<strong>to</strong> di un materiale e ques<strong>to</strong> è unprocesso che richiede tempo. In ques<strong>to</strong> modo ilmio rappor<strong>to</strong> con esso si fa intimo e il risulta<strong>to</strong> èdefinitivamente più esplici<strong>to</strong>.Quale è la cosa più importante nel tuo lavoro?Hmm… L’elemen<strong>to</strong> più importante nel processo didesign è in rappor<strong>to</strong> stesso con ciò che creo.Un altro aspet<strong>to</strong> mol<strong>to</strong> importante è che i lavoriraggiungano un naturale tipo di esistenza.Trai ispirazione dall’arte?Assolutamente sì! Ricavo un sacco d’ispirazioneanche dall’architettura e dalla musica.L’Olanda e il Belgio sono i centridell’avanguardia del design di moda. Cosapotrei trovare aprendo il tuo guardaroba?Troveresti sicuramente un sacco di Margiela.E ques<strong>to</strong> è mol<strong>to</strong> prevedibile per un designer![Risata.]Permettimi di farti una domanda che avrà forseun’altra risposta prevedibile: quale è il tuosenso preferi<strong>to</strong>?La vista.Ah, mi aspettavo che rispondessi il tat<strong>to</strong>...No, è assolutamente la vista!>136

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!