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POF 2009/2010 - Liceo Statale "Ettore Majorana – Elena Corner"

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LICEOSCIENTIFICO STATALE “E. MAJORANA”CON AGGREGATO LICEO CLASSICOE LINGUISTICO STATALE “E. CORNER”VIA G. MATTEOTTI MIRANO / VETEL. 041 5700648 – 041 430929FAX 041 5727427SITO WEB www.majoranacorner.itE-MAIL: majorana@seq.itDIRIGENTE DELL’ISTITUTO:CARLA BERTOPREMESSA GENERALEIl piano dell’offerta formativa del <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong> Corner si componedi una sezione “strutturale” (che ha valore di piattaforma organicapluriennale) e di una sezione “annuale” (che comprende i progettielaborati e decisi nel quadro della programmazione di ogni annoscolastico). La prima sezione si articola nelle prime 3 parti del Pof; laseconda è compresa nella 4.a parte del Piano. Inoltre, del Pof fannoparte integrante i seguenti documenti, consultabili agli atti del <strong>Liceo</strong>: laProgrammazione Curricolare, il Regolamento di Istituto, la Carta deiServizi ed il Programma Finanziario AnnualeIl Pof per l’anno scolastico <strong>2009</strong>/<strong>2010</strong> è stato approvato dal Collegiodei docenti nella seduta dell’11 settembre <strong>2009</strong>.3


ParteIA)B)C)D)E)ParteIIA)B)C)D)E)F)G)H)I)ParteIIIA)B)C)D)INDICE GENERALEIl <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong> – Corner: valori, scelte formative, organizzazioneLa situazione socio-ambientalePrincipi ispiratori, finalità e obiettivi generali dell’IstitutoLa formazione liceale• L’indirizzo Classico• L’indirizzo Linguistico• L’indirizzo ScientificoDescrizione delle risorse dell’IstitutoOrganizzazione dell’IstitutoCriteri per l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività didatticaCriteri relativi alla formazione delle classiRilevamento della situazione inizialeProgrammazione didatticaAttività di recuperoSistemi e metodi di valutazione• Schema generale dei criteri di valutazioneCriteri per determinare la valutazione finaleCriteri per la valutazione complessiva del servizio scolasticoPrerequisiti e verifica dei progetti extracurricolariViaggi d’istruzione, scambi culturali, mobilità internazionaleL’offerta formativa curricolare del <strong>Liceo</strong>Piani di studio degli indirizzi classico, linguistico, scientificoProgrammazione curricolare e dimensione europeaProgrammazione curricolare ed obbligo scolasticoProgrammazione curricolare e prerequisitip. 09p. 09p. 09p. 10p. 10p. 10p. 11p. 11p. 12p. 13p. 13p. 13p. 13p. 13p. 13p. 14p. 14p. 15p. 16p. 16p. 17p. 17p. 20p. 20p. 22ParteIV––A)B)B1)B2)C)C1)C2)C3)D)D1)D2)La programmazione annualeDocenti incaricati e referentiQuadro generale dei progettiProgettualità obbligatoria: quadro complessivoProgettualità caratterizzante: quadro complessivoProgettualità caratterizzante: attività trasversaliProgettualità caratterizzante: attività di Dipartimento (valorizzazione delle eccellenze)Progettualità disciplinare: quadro complessivoProgettualità disciplinare: area della comunicazioneProgettualità disciplinare: area matematico-scientificaProgettualità disciplinare: area delle competenze linguisticheIniziative metadidattiche: quadro complessivoIniziative metadidattiche: miglioramento e potenziamento dell’organizzazioneIniziative metadidattiche: piano di formazione e aggiornamentop. 23p. 23p. 27p. 28p. 38p. 40p. 51p. 53p. 55p. 59p. 63p. 64p. 66p. 725


INDICE ANALITICO DELLA PARTE IV: LA PROGRAMMAZIONE ANNUALEIV Docenti incaricati e referenti nell’A.S. <strong>2009</strong>/10Quadro generale dei progettiA) Progettualità obbligatoria: quadro complessivo1) Educazione alla salute2) Attività di Orientamento in entrata e in uscita3) Corsi di recupero, sportelli, iniziative di tutoraggio4) Progetto Sicurezza5) Corsi per il conseguimento del Patentinop. 23p. 27p. 28p. 29p. 32p. 33p. 34p. 36B) Progettualità caratterizzante: quadro complessivo p. 38B1) Progettualità caratterizzante: attività trasversali1) Laboratorio Teatrale2) Diritti dell’uomo, doveri del cittadino3) Energia e ambiente: le nuove sfide del futuro4) Scambi culturali5) Certificazione esterna di lingua straniera6) Sito webB2) Progettualità caratterizzante: attività di Dipartimento (valorizzazione delle eccellenze)1) Colloqui Fiorentini2) Olimpiadi di Filosofia3) Olimpiadi di Scienze4) Olimpiadi di Fisica5) Zero alla zerop. 40p. 41p. 46p. 47p. 50p. 50p. 51p. 51p. 52p. 52p. 52C) Progettualità disciplinare: quadro complessivoC1) Area dell’espressione e della comunicazione1) Pomeriggi in Biblioteca2) Scoprire Venezia3) Campiello Giovani <strong>2010</strong>4) Conferenze di Filosofia5) Concorso di pittura6) Conferenze di Storia dell’Arte7) Attività sportiva scolasticaC2) Area matematico-scientifica1) Olimpiadi di informatica2) Matematica senza frontiere3) Matematica e realtà4) Lauree Scientifiche5) Olimpiadi di matematica6) Club della fisica7) Riciclaggio, risorse ed ambiente8) Corso di astronomia9) Conferenza su Darwin10) La settimana della scienza dei materialiC3) Area delle competenze linguistiche1) Lettorato di inglese e tedesco2) Clil di Storia, Filosofia, Storia dell’Artep. 53p. 55p. 55p. 56p. 56p. 56p. 57p. 58p. 59p. 59p. 59p. 60p. 61p. 61p. 61p. 61p. 62p. 62p. 63p. 63D) Iniziative metadidattiche: quadro complessivo p. 647


D1) Miglioramento e Potenziamento dell’organizzazione1) Gestione biblioteca2) Intercultura3) Rete Disabili4) Rete Italiana dei Licei5) Viaggi, soggiorni e stages all’estero6) Autoanalisi di istituto7) Alternanza scuola lavoro8) Corso di Primo Soccorso9) Progetto Almadiploma10) Progetto Leonardo: stages estivi all’esteroD2) Piano di Formazione e Aggiornamento1) Emergenze educative: la scuola che cambia2) Rimodulazione dell’insegnamento del latino3) Letteratura e Musica4) Studiare al <strong>Liceo</strong> Classico5) Studiare al <strong>Liceo</strong> Linguistico6) Autoformazione letteratura straniera7) Laboratorio di Matematica e nuovi curricoli8) Gli ordinamenti di scienze nei nuovi Licei9) Conferenza mondiale: “The Future of Science”p. 66p. 66p. 66p. 66p. 67p. 68p. 69p. 70p. 70p. 71p. 72p. 72p. 72p. 73p. 73p. 73p. 73p. 74p. 748


PARTE IIL LICEO "MAJORANA-CORNER" : VALORI, SCELTE FORMATIVE,ORGANIZZAZIONEA) La situazione socio-ambientaleIl <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong>-Corner si rivolge a un bacino d’utenza piuttosto ampio, che comprende i Comuni del distrettoscolastico: Mirano, Spinea, S. Maria di Sala, Noale, Martellago, Salzano, Scorzè, nonché i Comuni limitrofi: Mira, Dolo,Borgoricco e Vigonza. Questo territorio, che insiste sul graticolato romano, occupa la parte centrale della provincia diVenezia ed è inserito nel triangolo Venezia – Padova – Treviso, città capoluogo ad alta offerta culturale. E' un’areapiuttosto articolata sul piano economico–sociale e omogenea per la ricchezza turistico–ambientale, costellata com’è diville e parchi pubblici e privati, con presenze tiepolesche, di luoghi culturali come biblioteche, piccoli teatri e saleespositive, di un associazionismo sociale, sportivo e culturale capillarmente diffuso. In questo contesto sono però anchepresenti fenomeni di disagio giovanile, di incertezza e di sbandamento tipici delle realtà urbane: la scuola può in questasituazione assolvere una funzione di orientamento culturale e morale.E’ compito della scuola anche quello di interpretare e accogliere, in sintonia con i suoi principi e con le sue finalità, leesigenze e le richieste espresse dalla struttura economico-sociale, con la quale deve relazionarsi e interagire. Nella faseattuale, nella realtà economicamente e socialmente ricca di potenzialità del territorio tuttavia si riscontrano : “ - livellid’istruzione superiore caratterizzati da indici di conseguimento più contenuti della media provinciale che, si ricorda, comequella nazionale, si contraddistingue per valori ampiamente inferiori a quelli medi dei principali paesi industrializzati; -parziale non corrispondenza dell’offerta formativa rispetto alle caratteristiche della domanda espressa dalla realtàproduttiva e dalle vocazioni del territorio; - assenza di iniziative di formazione continua legate alle esigenze diadeguamento delle imprese alle nuove tecnologie, particolarmente informatiche e telematiche; - iniziative culturali noncoordinate, con perdita di efficacia e delle possibilità di beneficiare di possibili economie di scala di tipo organizzativo efinanziario” (La citazione è tratta dalla ricerca condotta dal COSES, Analisi e proposte per la redazione del Pattoterritoriale del Miranese 2000).La scuola ha la possibilità di eliminare le carenze e i limiti della sua offerta formativa modellando adeguatamente icurricoli disciplinari e aprendosi al territorio attraverso iniziative di formazione continua. Anche in questa prospettiva simuove la riflessione avviata nel nostro Istituto, tesa a incrociare due obiettivi: l’assolvimento ottimale del ruoloistituzionale della scuola, quello educativo, e l’interazione culturale e civile con le esigenze e lo sviluppo del territorio.B) Principi ispiratori, finalità e obiettivi generali dell’IstitutoLa scuola si propone come istituzione democratica inserita nel tessuto sociale e come soggetto incisivo di crescita culturalee civile, riconosce e promuove i valori sanciti dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani,agisce nella prospettiva di essere un centro di educazione permanente, aperto all'intera cittadinanza.Proprio in virtù di questa vocazione democratica riteniamo prioritario riconoscere il significato e l’apporto di quanti,donne e uomini, in essa si incontrano e riconosciamo i limiti della lingua ad esprimere compiutamente tale complessità.Precisiamo, dunque, che nel testo presente, l’uso del maschile ancora invalso nella maggior parte dei linguaggi pubblici,risponde solo ad una necessità di economia comunicativa.I principi ispiratori della funzione istituzionale del <strong>Liceo</strong> sono i seguenti:• Offerta didattica che garantisca la pluralità delle idee, delle ricerche e dei contenuti;• Uguaglianza, in quanto garanzia di pari opportunità per tutti gli allievi;• Imparzialità e regolarità del servizio;• Accoglienza e integrazione ai fini del superamento delle situazioni di difficoltà e di disagio;• Diritto alla scelta da parte delle famiglie e relativo superamento degli ambiti territoriali per le iscrizioni deglialunni.Sulla base di tali principi il <strong>Liceo</strong> persegue le seguenti finalità educative e didattiche:1. Promuovere un processo di formazione che renda ciascuna persona individuo responsabile, consapevole delleproprie azioni, capace di motivare le proprie scelte e di riflettere sul proprio ruolo in qualsiasi contesto.2. Sviluppare la coscienza del valore della cultura e della conoscenza quali strumenti e mete della formazione edello sviluppo dell’intelligenza e della personalità.9


3. Fare acquisire competenze tali che permettano di riflettere in modo personale e critico sulla realtà, nellaprospettiva di sviluppare capacità di progetto culturale e civile.4. Fornire conoscenze e abilità che possano essere presupposto per accedere ad un proseguimento degli studi incampo universitario.5. Favorire l'integrazione della dimensione individuale in quella comunitaria (multiculturale e multietnica),attraverso l'educazione ai valori fondamentali della convivenza civile, del dialogo e della solidarietà.Nel quadro delle suddette finalità il <strong>Liceo</strong> mira a realizzare i seguenti obiettivi didattici generali:1. Capacità di analisi e di interpretazione del testo, del documento, del problema filosofico o scientifico,dell’oggetto artistico.2. Capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale.3. Capacità di argomentazione ordinata, di approfondimento e di sviluppo coerenti nella elaborazione logica, diesposizione chiara e lineare.4. Capacità di riflessione critica e di confronto dialettico.5a) Per il liceo classico: Consapevolezza del valore della cultura classica quale fondamento e patrimonioimprescindibile della nostra civiltà, competenza nel ricorso alle fonti, ai linguaggi, alla cultura del mondo antico.5b) Per il liceo linguistico: Capacità di confronto fra culture e civiltà moderne e competenza nell’utilizzo delle linguestraniere.5c) Per il liceo scientifico: Consapevolezza del valore e del senso dell’interpretazione scientifica della realtà ecompetenza nell’utilizzo dei linguaggi delle scienze.C) La formazione licealeIl liceo mira ad una preparazione di base che viene definita "generale" e "specifica" nello stesso tempo: generale perl'equilibrata acquisizione di conoscenze che spaziano in diversi campi culturali; specifica per il rigore e la profondità concui le singole discipline vengono presentate e studiate. Quella liceale è pertanto una formazione non settoriale macompiuta ed organica, critica e aperta all'interdisciplinarità.Attraverso l'ampio ventaglio delle materie di studio, il liceo si propone di dare agli studenti la coscienza della cultura comeindagine, ricerca, stimolo, problematica, fornendo loro al tempo stesso le capacità e gli strumenti per comprendere la realtàdel mondo in cui vivono.E’ nostra convinzione che non ci sia separazione tra cultura umanistica e scientifica, poiché tutti gli ambiti del sapere sonostudiati con metodo rigoroso e, d’altro canto, tutte le discipline, in quanto realizzazione umana, mirano alla costruzione dipersone responsabilmente agenti nel mondo. Tuttavia, a seconda degli approfondimenti che ricevono specifici settoridisciplinari si distinguono, nel nostro <strong>Liceo</strong>, tre indirizzi: quello classico, quello linguistico, quello scientifico.L'indirizzo classicoLa formazione linguistico-letteraria viene solidamente assicurata dall'Italiano, dal Latino, dal Greco e dalla Linguastraniera moderna, che, come scelta di sperimentazione, viene studiata per tutti e cinque gli anni. La conoscenza delle duelingue classiche in particolare è orientata a fornire l'accesso ad un patrimonio di civiltà e di tradizione in cui si riconosconole nostre radici e a dare un apporto rilevante alla conoscenza dei linguaggi del sapere nei diversi campi.La Filosofia e la Storia sostengono aspetti generali della formazione personale, l'una mediante lo sviluppo della capacità diproblematizzare e riflettere criticamente sulle diverse forme del sapere, l'altra fornendo gli strumenti per cogliere leconnessioni tra i fenomeni storici, l'importanza che hanno avuto nel loro tempo e l'influenza che possono ancora esercitaresul mondo attuale. La Storia dell'Arte concorre alla comprensione delle varie civiltà nel rapporto dialettico e continuo trapassato e presente, attraverso l'esplorazione del bello: ad essa, come scelta di sperimentazione, sono dedicate due oresettimanali per tutto il ciclo di studi.Contribuiscono pienamente alla realizzazione delle finalità dell'indirizzo classico la Matematica, la Fisica e le Scienzenaturali, che consentono, attraverso algoritmi e modelli rigorosi, di risolvere problemi e di interpretare in senso logico eorganico la realtà naturale. A tutte le discipline si affiancano l'Educazione Fisica e quella Sportiva, intese come percorsoimportante per il processo evolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressionedel comportamento individuale in un contesto sociale.Con questo ventaglio di discipline si fornisce un’accurata preparazione che consente l’accesso a tutti gli indirizziuniversitari.L'indirizzo linguisticoL'indirizzo linguistico si distingue per una formazione particolarmente orientata verso una cultura internazionale emoderna attraverso lo studio di tre aree fondamentali: linguistico-letterario-artistica, storico-filosofica e matematicoscientifica.La caratterizzazione linguistica dell'indirizzo permette l'apprendimento di tre lingue straniere. Tale insegnamento non mirasoltanto alla padronanza strumentale delle lingue europee moderne ma anche all'incontro con patrimoni di letteratura, di10


storia e di civiltà per coglierne elementi comuni e identità specifiche. Lo studio delle lingue straniere moderne viene poicondotto in stretto collegamento con l'Italiano e il Latino: dal confronto sistematico e contrastivo in particolare conquest'ultimo, chi studia acquisisce utili e precisi modelli di descrizione e comparazione linguistica e diviene consapevoledella continua evoluzione delle lingue moderne parlate.La Filosofia sostiene la formazione e la maturazione personale dello studente, ne stimola la riflessione critica econtribuisce con la Storia a raccordare la conoscenza della civiltà dei vari paesi in una prospettiva unificante. Nell'areadelle Scienze umane si inseriscono anche il Diritto e l'Economia, particolarmente utili per comprendere norme ed aspettifondamentali della nostra vita sociale. La Storia dell'Arte permette di comprendere le varie civiltà attraverso la categoriadel bello e di confrontare stili, modelli, valori estetici.A completare la preparazione culturale concorrono in modo significativo la Matematica, la Fisica e le Scienze naturali cheutilizzano linguaggi e modelli rigorosi e consentono di risolvere problemi e di costruire un’interpretazione logica dellarealtà.A tutte le discipline si affiancano l'Educazione Fisica e quella Sportiva, intese come percorso importante per il processoevolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del comportamentoindividuale in un contesto sociale.L'indirizzo scientificoL'indirizzo scientifico offre una preparazione in cui, in un quadro culturale organico, acquista particolare spessorel’insegnamento delle scienze: in questo campo si perseguono finalità quali l'acquisizione delle procedure e dei codicipropri delle specifiche discipline e il perfezionamento delle capacità di risolvere problemi mediante l'uso di algoritmi o diprincipi generali, sviluppando così l’attitudine critica e il rigore metodologico e concettuale.La formazione linguistica letteraria attraverso lo studio dell’italiano e delle lingue straniere, persegue finalità dieducazione al gusto e allo spirito critico e di comprensione, comunicazione e produzione di relazioni orali e di testi scrittistrutturati in maniera logica ed espressi con correttezza formale e proprietà lessicale. Lo studio del latino viene intesocome indispensabile momento di cerniera tra cultura umanistica e scientifica, utile alla compenetrazione e alla migliorassimilazione dei saperi delle due aree. Esso concorre in maniera fondamentale alla trasmissione della civiltà e delletradizioni in cui la nostra cultura affonda le sue radici.Lo studio della Storia e della Filosofia potenzia i processi di astrazione, di formalizzazione e di interpretazione della realtà.Il Disegno e la Storia dell'arte concorrono significativamente alla preparazione culturale offerta dall'indirizzo, sviluppandol’analisi della realtà in senso estetico.A tutte le discipline si affiancano l'Educazione Fisica e quella Sportiva, intese come percorso importante per il processoevolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del comportamentoindividuale in un contesto sociale.Accanto al corso tradizionale di studi, nell'indirizzo scientifico sono presenti le seguenti sperimentazioni, che riguardanoalcune sezioni della scuola:• P.N.I. (Piano Nazionale per l'Informatica), che potenzia lo studio dell'area fisico-matematica con l'ausilio delletecnologie informatiche;• Doppia Lingua straniera, che prevede lo studio quinquennale di due lingue straniere;• Scienze naturali, che amplia lo studio delle scienze naturali, della chimica e della geografia.D) Descrizione delle risorse dell’ IstitutoPer risorse dell' Istituto si intende quel complesso di mezzi umani e materiali, a loro volta suddivisibili in strumentali efinanziari, che permette non solo il suo funzionamento ma anche una efficace azione didattica.Le risorse umane, da sempre il fondamento essenziale di ogni istituto, sono costituite dal personale docente e direttivoassieme a quello amministrativo, tecnico e ausiliario: si tratta di componenti che, pur nella diversità dei loro ruoli,contribuiscono insieme al funzionamento del <strong>Liceo</strong> incentivando l'applicazione e l'impegno, migliorando l'offertaformativa, potenziando l'attività curricolare ed integrativa, progettando nuovi percorsi culturali, didattici ed educativi,attenti alle trasformazioni sociali e culturali del territorio. Proprio questa sensibilità e capacità di cogliere le esigenze delcontesto in cui l'Istituto opera, fanno sì che la risorsa umana contribuisca anche a favorire negli alunni e nei docenti uncontinuo allargamento ed approfondimento degli orizzonti culturali con attività integrative che li pongano in contatto conil più ampio contesto nazionale ed europeo; ad incentivare la partecipazione ad attività e a manifestazioni culturali in cui lecompetenze scolastiche possano trovare corrispondenze reali e concrete applicazioni; ad assumere iniziative chefavoriscano il miglioramento dei rapporti tra tutti i soggetti attivi nel dialogo educativo e culturale, che consentano dimigliorare l'autoconoscenza e la conoscenza reciproca.Le risorse materiali di tipo strumentale sono nel nostro Istituto: le aule di disegno, i laboratori di informatica, fisica,chimica, scienze naturali, la biblioteca, la videoteca e le aule video, i laboratori linguistici, l'aula multimediale, l’aulapolifunzionale e le palestre: il loro scopo è quello di garantire agli alunni ed ai docenti la disponibilità di strumentididattici e culturali aggiornati e di elevato valore scientifico, critico ed educativo, e di far acquisire alle diversecomponenti della scuola la capacità di insegnamento / apprendimento basata sul 'saper fare', e quindi sull'elaborazione diuna didattica del laboratorio in cui le competenze teoriche trovano applicazioni costruttive e creative.11


Le risorse materiali di tipo finanziario sono indicate dal Bilancio dell' Istituto, strumento fondamentale di gestione ed’intervento del Consiglio d’Istituto.E) Organizzazione dell'IstitutoLe finalità educative dell'Istituto sono individuate e definite dal Collegio dei docenti ed elaborate dai Dipartimenti dellesingole discipline, quali commissioni funzionali al Collegio dei docenti.La Commissione Pof raccoglie e coordina le proposte dei Dipartimenti garantendo una omogeneità alla politicad’indirizzo e di programmazione curricolare, analizza e vaglia i progetti della programmazione annuale e presenta alCollegio le proposte elaborate.Le Funzioni Strumentali hanno il compito di sovrintendere alla realizzazione delle finalità istituzionali della scuola e dicoordinare l'offerta formativa dell'istituto.Il Consiglio di classe coordina lo svolgimento dei programmi definendo gli obiettivi comuni dei vari piani di lavoro,prospetta temi di natura interdisciplinare, pianifica una equilibrata distribuzione del lavoro scolastico (verifiche orali escritte, compiti a casa) e delle attività extrascolastiche (visite e viaggi di istruzione, scambi culturali, etc.); procede alladiagnosi della classe, individua gli studenti che necessitano di attività di recupero, verifica il conseguimento degliobiettivi prefissati: figura essenziale è il Coordinatore del Consiglio di classe, punto di riferimento per le variecomponenti di questa struttura.Il Consiglio d'Istituto svolge una funzione deliberativa nella destinazione del bilancio, nella redazione del Regolamentod'Istituto e nell'approvazione e finanziamento delle attività extra e para-scolastiche.La funzione di guida dell'Istituto è di competenza del Dirigente Scolastico, che ha un ruolo di controllo e gestione dell'intera organizzazione istituzionale e si avvale del sostegno di docenti collaboratori da lui stesso nominati.Gli studenti usufruiscono di momenti istituzionalmente garantiti nei quali esprimere le proprie opinioni e partecipare allavita dell'Istituto, quali le assemblee di classe e le assemblee d'Istituto.I genitori hanno la possibilità di riunirsi e collaborare all'attività della scuola attraverso le assemblee e il Coordinamentodei genitori.Come garantito dai Decreti Delegati, genitori e studenti partecipano ai Consigli di classe e al Consiglio d'Istituto.L' Ufficio di Segreteria, oltre a espletare attività amministrative, svolge una funzione di servizio nei confronti delpubblico. Tutto il personale ATA (Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, Assistenti Amministrativi, AssistentiTecnici, Collaboratori Scolastici) collabora alla vita e all'organizzazione dell'Istituto ed è spesso punto di riferimento pergli studenti.12


PARTE IICRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTODELL'ATTIVITA' DIDATTICAA) Criteri relativi alla formazione delle classi iniziali del biennio e del triennio• Classi equamente distribuite per risultati dell'esame di licenza media;• Equa distribuzione di femmine e maschi (nella misura del possibile);• Uniformità numerica;• Mantenimento di piccoli gruppi provenienti dalla stessa scuola media o dallo stesso paese;• Mantenimento della lingua straniera appresa nella scuola media.B) Rilevamento della situazione inizialePer la valutazione della situazione di partenza gli insegnanti propongono test di ingresso nei primi giorni di scuolaconcordandoli tra docenti della stessa materia, pur nella salvaguardia della autonomia dell'insegnamento: diverse possonoessere infatti le modalità di osservazione dei livelli iniziali quali colloqui, dibattiti, prove scritte e questionari. In base allesituazioni individuate i consigli di classe e i docenti stilano le rispettive programmazioni.C) Programmazione didatticaLa programmazione didattica viene elaborata dai dipartimenti disciplinari tenendo conto delle disposizioni ministeriali, edin particolar modo per il biennio di quelle relative all'innalzamento dell'obbligo scolastico. Tale programmazione vienequindi integrata e sviluppata dai singoli docenti secondo prospettive e moduli legati alle esperienze e alle impostazionipersonali, coordinata nei consigli di classe. Più dettagliatamente, nei piani di lavoro individuali sono compresi i seguentipunti, nel seguente ordine:• Valutazione dei livelli di partenza della classe;• Individuazione degliobiettivi educativi e cognitivi trasversali• Individuazione degli obiettivi formativi delle singole materie: conoscenze, abilità/capacità, comportamenti;• Definizione dei contenuti organizzati in unità didattiche o almeno distinti per quadrimestre;• Analisi delle procedure: metodi e tecniche di insegnamento/apprendimento; strumenti didattici; sussidiaudiovisivi, informatici o altro; attività di laboratorio;• Criteri e mezzi per la verifica dell'apprendimento, quantità e tipologia delle prove scritte, grafiche, pratiche, orali;• Descrizione delle eventuali attività integrative coerenti con la disciplina;• Criteri per l'attività di recupero e di sostegno.D) Attività di recuperoLe attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano dell'Offerta Formativa. IlCollegio dei Docenti perciò si attiva a cadenze regolari per programmare, individuare e verificare, in relazione alledisposizioni ministeriali di volta in volta emanate, gli interventi didattico-educativi di recupero e le relative verifiche, inmodo tale da venire incontro alle esigenze di sostegno di studenti in particolari difficoltà nel profitto.La tipologia degli interventi è diversificata a seconda della natura delle carenze nelle varie discipline e, sempre nell'ambitodella normativa vigente, può assumere modalità diverse ed innovative, anche di carattere laboratoriale.E) Sistemi e metodi di valutazioneL'esito della valutazione deve essere riconoscibile e comprensibile da parte dello studente; l'insegnante ha inoltre ilcompito di rendere accessibile la valutazione stessa e di informare l'alunno sui criteri adottati per formularla. Le verifichescritte dovranno essere fissate ad intervalli adeguati e dovranno essere consegnate corrette nel più breve tempo possibile ein ogni caso prima dell'assegnazione della prova successiva, in modo tale che lo studente possa accorgersi degli errori fattie procedere per porvi rimedio.13


Il docente deve inoltre tenere conto del programma effettivamente svolto nelle ore curricolari e degli obiettivi realmenteraggiunti.Per assicurare una omogeneità di preparazione e di valutazione, gli insegnanti fanno riferimento ad uno schema generaleper la valutazione (più sotto riportato) e si accordano, in sede di dipartimento, per stabilire, se necessario, ulteriori critericomuni relativi sia alle prove orali che scritte; confrontano inoltre i programmi delle ultime classi per quanto riguarda gliargomenti e le modalità di svolgimento in preparazione dell'esame finale.I momenti fondamentali del processo di valutazione sono i seguenti:a - valutazione diagnostica, al fine di individuare i livelli e le abilità di base degli alunni, per impostare le strategiedidattiche successive;b - valutazione formativa, che verifica l'efficacia dell'azione didattica;c - valutazione sommativa, riguardante i livelli di profitto degli alunni, a conclusione di una fase didattica.La valutazione dell'apprendimento non deve fornire un giudizio tale da mettere in dubbio le potenzialità dello studente, madeve fornire indicazioni allo stesso per modificare o consolidare il proprio metodo di studio e/o il proprio atteggiamentonei confronti della scuola.Per quanto riguarda il numero delle prove per quadrimestre, il Dipartimento disciplinare stabilisce il numero di valutazioniorali, scritte o pratiche per ogni singola materia; ciascun insegnante deciderà, in relazione alle proprie strategie didattiche,al numero di studenti e alle ore a disposizione per classe, se effettuare valutazioni tramite test scritti. Tutti i docenti deltriennio si impegnano a fare esercitare gli allievi su prove scritte mirate al superamento della prova pluridisciplinaredell'esame di Stato.Schema generale dei criteri di valutazione109EccellenteOttimo8 Buono7 Discreto6 Sufficiente5 Mediocre4 Insufficiente321Nettamente insufficienteInterviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, inmodo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedureespressive con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il propriolavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta.Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporrecon chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive;organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente ecorretta.Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi eprocedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne condiligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel propriolavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e liespone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione dimetodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiticommettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa ecoerente, ma è nel complesso accettabile.Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione èimprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di metodie procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale osaltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo omnemonico.Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modoframmentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’ applicazione di metodi eprocedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegnee dei compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica eincoerente.Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non èvalutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso dimetodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamenteinesistente.F) Criteri per determinare la valutazione finale di giugnoLa valutazione finale è la sintesi di quanto emerso nel corso dell'anno dalle prove scritte e orali, e in generale dallarilevazione del comportamento scolastico dell'alunno, quando necessario compresi anche gli interventi successivi alloscrutinio finale.14


Per determinare la valutazione finale (promozione o non promozione) si terrà quindi conto dei seguenti parametri:• Giudizio complessivo sullo studente in relazione al suo percorso culturale, ai suoi interessi, alla disponibilità aldialogo educativo, all'impegno profuso per superare le proprie difficoltà, alle sue possibilità di studio autonomo ematuro.• Numero e gravità delle insufficienze riportate: è ritenuta insufficienza grave quella a decrescere dal quattro.• Capacità dello studente di recuperare le lacune e di annullare i ritardi nella preparazione, in particolare in sede diintegrazione dello scrutinio finale.• Giudizio sulla adeguatezza della scuola scelta (per le classi iniziali).Valutazione finale: è il giudizio che il Consiglio di classe formula al termine dell’anno scolastico in base alle proposte deisingoli docenti. Per la sua formulazione il consiglio di classe esamina:Obiettivi didatticiMetodoConoscenzaUso e applicazionedi tecniche e strumentiAnalisi - sintesi - rielaborazioneAutonomoOrganizzatoOrdinatoRipetitivoDisorganicoApprofonditaCompletaOrganicaAccettabileSuperficialeDisorganicaLacunosaAutonomoAccettabileIncertoLimitatoInadeguatoApprofonditaCoerenteSuperficialeLimitataInadeguataA. il grado di preparazione in ciascuna disciplina -obiettivi didattici - espresso sinteticamente dallaprecedente tabella e analiticamente, per le classiterminali, dai descrittori a fianco indicati.ImpegnoPartecipazioneObiettivi educativiNotevoleCostanteAlternoSuperficialeInadeguatoAttiva – PropositivaAdeguataModestaSaltuariaDi disturboB. il grado di conseguimento degli obiettivi educativicon particolare riguardo a• senso di responsabilità• capacità di relazione• regolarità della frequenza• rilievi annotati sul registro di classe.Il grado di conseguimento degli obiettivi educativi èespresso, nelle classi terminali, per ciascuna disciplinadai descrittori di impegno e partecipazione.Sulla base dei due elementi il consiglio di classe si esprime sulla promozione o non promozione. Quindi procede adattribuire i voti.G) Criteri per la valutazione complessiva del servizio scolasticoI criteri per la valutazione del servizio scolastico sono riferiti all’efficacia ed all’efficienza del servizio erogato. Perefficacia si deve intendere il grado di realizzazione delle attività pianificate e di conseguimento dei risultati, per efficienzail rapporto fra risultati ottenuti e risorse utilizzate per ottenerli.• Gli indicatori di efficacia sono:- Capacità degli insegnanti di trasmettere i contenuti essenziali delle discipline insegnate;15


- Coerenza e trasparenza nella valutazione;- Coerenza nel perseguimento degli obiettivi fissati e corrispondenza fra piano di lavoro individuale ed attivitàeffettivamente svolte.- Verifica della riuscita scolastica negli studi universitari,- Accessibilità ai servizi di segreteria e facilità nell'ottenere le informazioni e le documentazioni eventualmenterichieste,- Collaborazione con enti istituzionali, altri organismi e associazioni,- Capacità di far accogliere le proprie esigenze e richieste da parte dell’Amministrazione Scolastica.• Gli indicatori dell’efficienza sono:- Utilizzo dei laboratori secondo il loro effettivo potenziale e secondo le possibilità offerte per migliorare ladidattica.- Fruizione da parte degli studenti delle strutture e dei servizi loro offerti dalla Scuola.- Acquisto di strumentazione effettivamente necessaria al corretto funzionamento della scuola;- Finanziamento, attraverso le somme a disposizione nel fondo d’Istituto e straordinario, delle attività dei docentifinalizzate alla progettazione ed al potenziamento dell'offerta formativa;- Finanziamento delle attività integrative e di recupero in rapporto alle esigenze individuate;- Reperimento di fonti esterne di finanziamento.H) Prerequisiti e verifica dei progetti extracurricolariOgni proposta di progetto deve rispondere ai seguenti prerequisiti:• omogeneità tra progetto proposto e finalità educative e didattiche dell’Istituto,• congruità dei costi del progetto in relazione al numero di partecipanti,• valutazione dei benefici che il progetto apporterà alla scuola in rapporto alle risorse impiegate.• Per la verifica finale vengono adottati i seguenti criteri:• il progetto viene sottoposto a valutazione da parte dell’utenza,• il progetto può essere modificato o sospeso in relazione alla diminuzione di interesse e frequenza da parte deipartecipanti,• in merito alle iniziative effettuate esprimono una valutazione il Collegio dei docenti e il Consiglio d’Istituto.I) Viaggi d’istruzione, scambi culturali, mobilità internazionaleI viaggi di istruzione, che possono durare fino a sei giorni, possono essere effettuati da tutte le classi dell’istituto inrelazione agli spunti offerti dai contenuti dei programmi scolastici e alle suggestioni culturali esterne alla scuola: requisitonecessario per la loro realizzazione è però sempre uno stretto collegamento con la programmazione didattica.Sono anche organizzati viaggi all’estero e scambi culturali, nella convinzione che siano utili e necessari il confrontodiretto e sprovincializzante con realtà diverse dalla propria, l’apertura a idee e costumi differenti e insieme la riflessionesulle radici comuni della cultura e della civiltà europea in cui siamo sempre più organicamente inseriti a livello sociale epolitico.L'organizzazione dei viaggi di istruzione e degli scambi culturali deve attenersi a quanto stabiliti nei relativi articoli delRegolamento di Istituto, che è parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa del <strong>Liceo</strong>.Il <strong>Liceo</strong> inoltre favorisce e promuove la mobilità studentesca internazionale:• riconosce la valenza formativa dei soggiorni individuali di studio dei propri alunni all’estero, promossi da entipubblici o in collaborazione con associazioni private;• accoglie nelle proprie classi singoli studenti provenienti da altri Stati che effettuano esperienze di studio in Italia..16


PARTE IIIL’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE DEL LICEOA) PIANI DI STUDIO DEGLI INDIRIZZIQUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICOMATERIE I II III IV VReligione o materie alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 5 5 4 4 4Lingua e letteratura latina 5 5 4 4 4Lingua e letteratura greca 4 4 3 3 3Lingua e letteratura inglese 3 3 3 3 3Storia 2 2 3 3 3Geografia 2 2 - - -Filosofia - - 3 3 3Scienze naturali, chimica e geografia - - 4 3 2Matematica 2 2 3 2 2Fisica - - - 2 3Storia dell’arte 2 2 2 2 2Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali di lezione 28 28 32 32 32QUADRO ORARIO DEL LICEO LINGUISTICOMATERIE I II III IV VReligione o materie alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 5 5 4 4 4Lingua e letteratura latina 4 4 3 2 3Lingua straniera 1 3 3 3 3 3Lingua straniera 2 4 4 3 3 3Lingua straniera 3 - - 5 5 4Geografia 2 2 - - -Storia 2 2 3 3 3Filosofia - - 2 3 3Diritto ed economia 2 2 - - -Scienze naturali 3 3 4 - 2Matematica 4 4 3 3 3Fisica - - - 4 2Storia dell’arte 2 2 2 2 2Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali di lezione 34 34 35 35 3517


QUADRO ORARIO DEI CORSI TRADIZIONALI DEL LICEO SCIENTIFICOMATERIE I II III IV VReligione o materie alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4Storia 3 2 2 2 3Geografia 2 - - - -Filosofia - - 2 3 3Scienze naturali, chimica e geografia - 2 3 3 2Matematica 5 4 3 3 3Fisica - - 2 3 3Disegno e storia dell’arte 1 1 3 2 2 2Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali di lezione 25 27 28 29 30QUADRO ORARIO DEI CORSI CON SPERIMENTAZIONE PNI DEL LICEO SCIENTIFICOMATERIE I II III IV VReligione o materie alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4Storia 3 2 2 2 3Geografia 2 - - - -Filosofia - - 2 3 3Scienze naturali, chimica e geografia - 2 3 3 2Matematica 5 5 5 5 5Fisica 3 3 3 3 3Disegno e storia dell’arte 1 1 3 2 2 2Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali di lezione 28 31 31 31 321 Alcuni corsi attuano una sperimentazione che, anticipando alla classe prima l’inizio dello studio della Storia dell’arte,comporta una diversa distribuzione delle ore di insegnamento nel biennio, e precisamente:MATERIA I IIDisegno e storia dell’arte 2 218


QUADRO ORARIO DEI CORSI CON SPERIMENTAZIONE DI DOPPIA LINGUA STRANIERA(FRANCESE – INGLESE O INGLESE – TEDESCO) DEL LICEO SCIENTIFICOMATERIE I II III IV VReligione o materie alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3Lingua e letteratura straniera - I lingua 3 3 3 3 3Lingua e letteratura straniera - II lingua 4 4 3 3 3Storia 3 2 2 2 3Geografia 2 - - - -Filosofia - 2 3 3Scienze naturali, chimica e geografia - 2 3 3 2Matematica 5 4 3 3 3Fisica - - 2 3 3Disegno e storia dell’arte 1 1 3 2 2 2Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali di lezione 29 30 31 32 32QUADRO ORARIO DEI CORSI CON SPERIMENTAZIONE DI SCIENZE NATURALIDEL LICEO SCIENTIFICOMATERIE I II III IV VReligione o materie alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 3 4Lingua e letteratura latina 4 5 4 4 3Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4Storia 3 2 2 2 3Geografia 2 - - - -Filosofia - - 2 3 3Scienze naturali, chimica e geografia 3 4 4 4 3Matematica 5 4 3 3 3Fisica - - 2 3 3Disegno e storia dell’arte 1 3 2 2 2Educazione fisica 2 2 2 2 2Totale ore settimanali di lezione 28 29 29 30 311 Alcuni corsi attuano una sperimentazione che, anticipando alla classe prima l’inizio dello studio della Storia dell’arte,comporta una diversa distribuzione delle ore di insegnamento nel biennio, e precisamente:MATERIA I IIDisegno e storia dell’arte 2 219


B) PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE E DIMENSIONE EUROPEALa necessità di fornire una dimensione europea all’azione educativa ormai è un fatto indiscusso ed imprescindibile, nonsolo a livello di principi generali, ma anche per una serie di dichiarazioni di intenti e di raccomandazioni da parte degliorganismi comunitari che hanno voluto fornire un chiaro quadro di riferimento per la programmazione scolastica di ognistato membro.Infatti, a partire dal marzo 2000, a Lisbona, il Consiglio Europeo ha adottato l’obiettivo strategico che quella europeadiventi “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescitaeconomica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale”, e di conseguenza nelleconclusioni del vertice veniva riconosciuto il ruolo fondamentale che l’istruzione e la formazione rivestono in questoprocesso: a tal fine il Consiglio europeo dell’istruzione veniva invitato ad avviare una riflessione generale sugli obiettiviconcreti futuri dei sistemi di istruzione.Fra le varie tappe del percorso realizzato dai Ministri dell’Istruzione a partire dal 2000 ve ne sono almeno due da ricordareperché direttamente recepibili all’interno della progettualità di ogni istituto e nella programmazione curricolare:• Le “Conclusioni del Consiglio dei Ministri dell’ Istruzione in merito ai livelli di riferimento del rendimento medioeuropeo nel settore dell’istruzione e della formazione” (Maggio 2003), in cui vengono individuate cinque areeprioritarie di intervento, definendo anche i livelli di riferimento da raggiungere entro il <strong>2010</strong>:- Diminuzione degli abbandoni precoci (percentuale non superiore al 10%);- Aumento dei laureati in matematica, scienze e tecnologia (aumento almeno del 15% e diminuzione dellosquilibrio fra i sessi);- Aumento dei giovani che completano gli studi secondari superiori (almeno l’85% della popolazioneventiduenne);- Diminuzione della percentuale dei quindicenni con scarse capacità di lettura (almeno del 20% rispetto al2000);- Aumento della media europea di partecipazione ad iniziative di lifelong learning (almeno fino al 12% dellapopolazione adulta in età lavorative 18/64 anni)• Le Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio su “Competenze di base per l’apprendimento permanente”(Dicembre 2006), in cui viene tracciato un quadro di riferimento europeo che gli stati membri sono invitati adutilizzare per sviluppare quelle competenze chiave necessarie per adattarsi in modo flessibile ad un mondo in rapidomutamento e caratterizzato da forte interconnessione. Tali competenze chiave, considerate tutte ugualmenteimportanti, sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,l’inclusione sociale e l’occupazione. Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave:- Comunicazione della madrelingua;- Comunicazione nelle lingue straniere;- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;- Competenza digitale;- Imparare ad imparare;- Competenze sociali e civiche;- Spirito di iniziativa ed imprenditorialità;- Consapevolezza ed espressione culturaleLa cosa forse più importante di tutto ciò è che le indicazioni e raccomandazioni appena esposte sono valide a tutti i livelli,non solo a quelli più elevati dei decisori politici, affinché ne traggano spunto per le riforme nazionali dei sistemi diistruzione degli stati membri dell’UE, ma anche ai fornitori di istruzione e formazione, alle parti sociali e ai discenti stessi:è quindi possibile, anzi doveroso, che ogni singola scuola anche in assenza di ulteriori indicazioni provveda a far proprioquesto quadro di riferimento nell’elaborazione della sua offerta formativa.C) PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DEL BIENNIO E OBBLIGO SCOLASTICODal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni in base alla legge 26 Dicembre 2006, n.296, articolo 1, comma 622. Il contesto di riferimento nel quale si attua il nuovo obbligo di istruzione si richiama sia allegià citate indicazioni dell’UE in materia di istruzione e formazione, ed in particolare alla Raccomandazione del Dicembre2006 sulle competenze chiave, sia alle norme ed ordinamenti già vigenti a livello scolastico nazionale, di cui permane lapeculiarità.Ciò ha comportato una revisione dei piani di studio delle materie dei biennio per adeguarli, sia pure in via sperimentale edin attesa della validazione sul campo attraverso l'esperienza dei docenti, alle nuove indicazioni relative all'acquisizione disaperi e competenze; va però anche sottolineato che tale rielaborazione rispetta le caratteristiche di specificità el'impostazione propria dei tre indirizzi classico, linguistico e scientifico in modo tale che il biennio possa mantenere ilproprio ruolo nel percorso della formazione liceale. I nuovi piani per ogni disciplina possono essere consultati neldocumento relativo alla programmazione curricolare che fa parte integrante del Pof; tuttavia, poiché le indicazioniministeriali sono articolate in un insieme di più ampio respiro riguardante la formazione della persona e l'educazione alla20


cittadinanza, si riassumono qui gli aspetti fondamentali della normativa, che vengono poi calati da ogni singolo docentenella programmazione della propria disciplina.La normativa ministeriale individua in primo luogo le otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli studenti devonoacquisire a 16 anni e che sono ritenute necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della loro persona, di corrette esignificative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Esse sono:1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi erealistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definirestrategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie formecomunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti divista.5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e dellaresponsabilità personale.6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle.7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare lacomplessità del vivere nella società globale del nostro tempo.8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamentel'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.Inoltre, i giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite acompetenze di base che sono ricondotte a questi quattro assi culturali:• asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire lacomunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplicifinalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico eletterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione per quanto riguarda la padronanza della lingua italiana:- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativaverbale in vari contesti;- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario- Utilizzare e produrre testi multimediali• asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, diconfrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli,sviluppando deduzioni e ragionamenti.Competenze di base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione:- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto formagrafica- Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio dirappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico• asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare ecomprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente edella persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività dilaboratorio.Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione:- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle suevarie forme i concetti di sistema e di complessità- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partiredall’esperienza- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengonoapplicate21


• asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale,cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vitasociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confrontofra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantitidalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo delproprio territorio.D) PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE E PREREQUISITILa programmazione delle attività curricolari del <strong>Liceo</strong> viene definita, tenuto conto delle indicazioni a livello europeo enazionale, dai dipartimenti delle varie discipline, che fissano i parametri e i contenuti essenziali cui il singolo docente deveattenersi nella definizione del suo programma preventivo annuale: l'esposizione di prerequisiti, obiettivi e programmidelle singole discipline è contenuta in un documento apposito che fa parte integrante del Pof del <strong>Liceo</strong> e che è liberamenteconsultabile agli atti dell'istitutoInoltre, i contenuti e le metodologie proposte devono essere adattati alla situazione e alle esigenze delle specifiche classi.Tale attività di adeguamento viene realizzata nell’ambito dei Consigli di classe, ed è basata in parte sull'accertamento dialcuni prerequisiti di carattere generale, validi per qualsiasi indirizzo di studio liceale e normalmente conseguibili nellascuola media inferiore pur in presenza delle più diverse esperienze didattiche, e tali da costituire la base per uno studioproficuo di qualsiasi materia. Tali prerequisiti sono:Per il biennio:1) Porsi in modo corretto nel rapporto con il docente e con i compagni.2) Saper cogliere le strutture portanti di un discorso non specialistico.3) Abilità orali:a - cogliere il senso delle domande e saper rispondere in modo adeguato e coerente;b - saper raccontare eventi di realtà quotidiana;c - saper distinguere un registro formale da uno informale.4) Abilità nella lettura:a - saper leggere e decodificare un testo narrativo e/o informativo semplice;b - possedere un bagaglio lessicale sufficiente;c - saper intuire servendosi del contesto il significato di parole sconosciute;d - saper utilizzare il dizionario;e - saper leggere uno schema.5) Abilità nella produzione scritta:a - possedere le nozioni di base della morfosintassi e della ortografia italiana;b - saper elaborare testi semplici ma coerenti.Per il triennio:1) Aver acquisito un adeguato metodo di studio:a - capacità di programmare il proprio apprendimento;b - saper prendere appunti;c - saper elaborare schemi.2) Saper distinguere i fatti dalle opinioni.3) Saper articolare un discorso argomentativo e saper distinguere le diverse interpretazioni di un testo, un fatto, unpensiero, un' immagine.4) Possesso e padronanza linguistica tali da poter accedere ai linguaggi specifici di ogni singola materia.22


PARTE IV DEL <strong>POF</strong> : LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE : A.S. <strong>2009</strong>/10DIRIGENTE E FIGURE DI SISTEMAINCARICATI E REFERENTI PER L’A.S. <strong>2009</strong>/<strong>2010</strong>Carla BertoDirigente ScolasticoProf.ssa A. ManenteCollaboratrice VicariaProf. M. De SabbataCollaboratore del DirigenteProf.ssa G. Baghin Funzione Strumentale area 1 (Gestione del Piano dell’OffertaFormativa)Prof. C. Gianese, B. Prevedello, N. Bustreo Funzione Strumentale area 2 (Servizio biblioteca e consulenzaeducativa; Promozione culturale)Prof. F. FusaroFunzione Strumentale area 3a (Rapporto con gli studenti;attività di recupero e sostegno; Monitoraggi, elaborazioni estatistiche)Prof.ssa A. BusuliniFunzione Strumentale area 3b (Rapporto con gli studenti;Prevenzione e sicurezza)Prof.sse E. Giora, S. Masaro, M. Niero Funzione Strumentale area 4a (Orientamento in entrata eRiorientamento)Prof.ssa M. P. Lionello; Prof. L.PasqualettoFunzione Strumentale area 4b (Orientamento in uscita e rapporticon il territorio)COMITATO VALUTAZIONE SERVIZIO DOCENTIProf. Eliana La RosaProf.. Antonio MelilloProf.ssa Loretta ReatoProf.ssa <strong>Elena</strong> VarolaProf. Mauro SalsoneProf.ssa Laura BondìEffettivoEffettivaEffettivaEffettivaSupplenteSupplenteDOCENTI RESPONSABILI DEI LABORATORI E DELLE AULE SPECIALIProf.ssa A. RizzoResponsabile laboratorio di informaticaProf.ssa A. Busulini “ Laboratorio di scienzeProf. E. Pegoraro “ Laboratorio di chimicaProf. A. Melillo “ Laboratori di fisicaProf. M. Puppi “ Laboratorio InternetProf.ssa G. Baghin “ Laboratorio MultimedialeProf. G. Basana “ Aule DisegnoProf.ssa E.Varola “ Laboratorio linguistico aula 62Prof.ssa I. Bozza “ Laboratorio linguistico aula 58Prof. V. Citton “ PalestraProf. M. Salsone “ VideotecaProf. C. Gianese “ BibliotecaDIRETTORI DEI DIPARTIMENTIProf.ssa M. NieroProf.ssa A. TempestaProf.ssa A. ZalunardoProf.ssa A. FiciProf.ssa M.P. LionelloProf. T. Dalla ValleDipartimento di lettere dei licei classico e linguisticoDipartimento di lettere del liceo scientificoDipartimento di matematica e fisicaDipartimento di storia, filosofia e dirittoDipartimento di lingue straniereDipartimento di scienze naturali, chimica e biologia23


Prof. G. Basana, M. TenentiProf.ssa N. SimiProf. A. CagninDipartimento di disegno e storia dell’arteDipartimento di educazione fisicaDipartimento di religioneRESPONSABILI DEI PROGETTIProf.ssa A. Busulini A.01 Educazione alla saluteProf.sse S. Masaro, E. Giora, M. A.02 Attività di Orientamento in entrata e in uscitaNiero, M.P. Lionello, prof. L.PasqualettoProf. F. Fusaro A.03 Corsi di recupero, sportelli, iniziative di tutoraggioProf.ssa A. Busulini A.04 Progetto Lavoro e Studio in SicurezzaProf.ssa N. Simi A.05 Corsi per il conseguimento del PatentinoProf.ssa R. Cibin B1.1 Laboratorio teatraleProff. A.Cagnin, M.Salsone B1.2 Dall’uomo ai diritti umaniProf.ssa M.F. Veronese B1.3 Energia e ambiente: le nuove sfide del futuroProf.sse A.De Salvio, C. Zuin, I. B1.4 Scambi culturaliBozzaProf.sse A.De Salvio, E. Antonello, C. B1.5 Certificazioni esterne di lingua stranieraZuin, I. BozzaProf. M. Puppi B1.6 Sito webProf. L. Pasqualetto B2.1 Colloqui FiorentiniProf.ssa M.E. Calzavara B2.2 Olimpiadi di filosofiaProf.ssa M.F. Veronese B2.3 Olimpiadi di scienzeProf. A. Melillo B2.4 Olimpiadi di fisicaProf. M. Puppi B2.5 Zero alla zeroProf.ssa B. Prevedello C1.1 Pomeriggi in bibliotecaProf. L. Somma C1.2 Scoprire VeneziaProf. L. Pasqualetto C1.3 Campiello Giovani <strong>2010</strong>Proff. F. Fusaro, M. Campi C1.4 Conferenze di filosofiaProf. G. Basana C1.5 Concorso di pitturaProff. G. Basana C1.6 Conferenza di Storia dell’arteProff. M. Mantovan, M.Francesconi, C1.7 Attività sportiva scolasticaN. Simi, V. ZorziProf. M. Puppi C2.1 Olimpiadi di informaticaProf.ssa F. Terren C2.2 Matematica senza frontiereProf. M. Puppi C2.3 Matematica e realtàProf. M. Puppi C2.4 Lauree scientificheProf.ssa V. Novello C2.5 Olimpiadi di matematicaProf. A. Melillo C2.6 Club della fisicaProf. T. Dalla Valle C2.7 Riciclaggio, risorse ed ambienteProf. T. Dalla Valle C2.8 Corso di astronomiaProf. T. Dalla Valle C2.9 Conferenza su DarwinProf.ssa A. MadoniaC2.10 Le settimane della scienza dei materialiProf.sse E. Varola, C. Trevisanato C3.1 Lettorato di inglese e tedescoProf.sse E.Giora, E.Antonello, C.Zuin, C3.2 CLIL di storia, filosofia, storia dell’arteI.BozzaProf. C. Gianese D1.1 Gestione bibliotecaProf.ssa I. Bozza D1.2 InterculturaProf.ssa A. Busulini D1.3 Rete DisabiliProf.ssa K. Baldan D1.4 Rete Italiana dei LiceiRef. Vari D1.5 Viaggi, soggiorni e stages all’estero24


Prof.ssa G. Baghin D1.6 Autoanalisi di istitutoProf.ssa E. La Rosa D1.7 Alternanza scuola lavoroProf.ssa A. Busulini D1.8 Corso di primo soccorsoProf. M. De Sabbata D1.9 Progetto AlmadiplomaProf.ssa G. Baghin D1.10 Progetto Leonardo: stages estivi all’esteroProf.ssa A. Busulini D2.1 Emergenze educative: la scuola che cambiaProf.ssa A. Tempesta D2.2 Rimodulazione dell’insegnamento del latinoProf. C. Gianese D2.3 Letteratura e musicaProf.ssa M. Niero D2.4 Studiare al <strong>Liceo</strong> ClassicoProf. L. Pasqualetto D2.5 Il Latino al <strong>Liceo</strong> LinguisticoProf.ssa L. Bondì D2.6 Autoformazione di letteratura stranieraProf. M. Puppi D2.7 Laboratorio di Matematica e nuovi curricoliProf. T. Dalla Valle D2.8 Gli ordinamenti di scienze naturali nei nuovi liceiProf. T. Dalla Valle D2.9 Conferenza mondiale: “The future of science”COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE<strong>Liceo</strong> ScientificoClasse Coord. Segret. Classe Coord. Segret.1 A MASARO S. LOSSO C. 4 D ZALUNARDO A. RIZZO A.2 A MASARO S. MINTO M. 5 D BUSTREO N. MUSCARDIN R.3 A ZAGO M. FERRINI M. 1 E TESSARO M. GIANNO P.4 A FUSARO F. BASANA G. 2 E MERLIN A. MOSCA D.I.5 A GIADRINI F. LOSSO C. 3 E VENIER S. CITTON G.1 B LA ROSA E. GIANNO P. 4 E MERLIN A. CAGNIN A.2 B PADOAN L. FRANCESCONI M. 5 E PREVEDELLO B. ODORISI M.3 B BARATTO A. MINTO M. 1 F FRANCHINA C. SIMI N.4 B FICI A. MELILLO A. 2 F FRANCHINA C. ZAGO R.5 B BONDI’ L. VERONESE M.F. 3 F PORRAZZO C. BONDI’ L.1 C SERRENTINO B. VECCHIATO O. 4 F TEMPESTA A. CAMPI M.2 C VARAGNOLO G. MADONIA A. 5 F TEMPESTA A. DALLA VALLE T.3 C DE SABBATA M. ANDREATTA C. 1 G TINUZZO M. AGOSTINI M.4 C VAROLA E. SALSONE M. 2 G RADDINO M.F.S. PIERNO A.5 C DE SABBATA M. SIMONETTO S. 3 G ZALUNARDO A. RADDINO M.F.S.1 D MARANGONI G. FRANCESCHIN C. 4 G TASSO G. FERRINI M.2 D REATO L. BARONE G. 5G NOVELLO V. FUSARO F.3 D GIANESE C. TENENTI M. 1 H COSTA C. MILAZZO S.<strong>Liceo</strong> ClassicoClasse Coord. Segret. Classe Coord. Segret.IV A CANNATA E. MANTOVAN M. IV B NIERO A. CIBIN R.V A BALDAN K. MOZZATO P. V B NIERO M. (LETTERE)I A COLUCCIA L. SOMMA L. I B CALZAVARA DALLA TORII A BALDAN K. ANGELINI M.L. II B BUSULINI NALONIII A LIONELLO M. BACCARO D. III B BAGHIN BALELLO25


<strong>Liceo</strong> LinguisticoClasse Coord. Segret. Classe Coord. Segret.1 LA GIORA E. RANDINO S. 2 LB PEGORARO E. BIANCO P.2 LA CATOZZI F. GARBIN S. 3 LB BROVEDANI G. ZORZI V.3 LA ANTONELLO E. PELLIZZON I. 4 LB ZUIN C. BOZZA I.4 LA SCAGGIANTE P. (FRANCESE) 5 LB PASQUALETTO L. TERREN F.5 LA VALLI G. PEGORARO E. 1 LC PASQUALETTO L. PUPPI M.1 LB DE SALVIO A. TOSETTO P. 4 LC GARBIN S. MAIDA M. C.26


LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE : A.S. <strong>2009</strong>/10QUADRO GENERALE DEI PROGETTIA) PROGETTUALITA’ OBBLIGATORIA1) Educazione alla salute2) Attività di Orientamento in entrata e in uscita3) Corsi di recupero, sportelli, iniziative ditutoraggio4) Progetto Lavoro e studio in Sicurezza5) Corsi per il conseguimento del PatentinoB) PROGETTUALITA’ CARATTERIZZANTEB 1) Progettualità caratterizzante Trasversale1) Laboratorio Teatrale2) Diritti dell’uomo, doveri del cittadino3) Energia e ambiente: le nuove sfide del futuro4) Scambi culturali5) Certificazione esterna di lingua straniera6) Sito webB 2) Progettualità caratterizzante di Dipartimento<strong>POF</strong> <strong>2009</strong> – <strong>2010</strong>QUADRO GENERALEDELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALELICEO MAJORANA–CORNER MIRANO1) Colloqui Fiorentini2) Olimpiadi di Filosofia3) Olimpiadi di Scienze4) Olimpiadi di Fisica5) Zero alla zeroC) PROGETTUALITA’ DISCIPLINAREC1) Area della comunicazione e dell’espressioneD) INIZIATIVE METADIDATTICHED1) Potenziamento dell’organizzazione1) Gestione Biblioteca2) Intercultura3) Rete Disabili4) Rete Italiana dei Licei5) Viaggi, soggiorni e stages all’estero6) Autoanalisi di istituto7) Alternanza scuola lavoro8) Corso di Primo Soccorso9) Progetto Almadiploma10) Progetto Leonardo: stage estivi all’esteroD2) Piano di Formazione1) Emergenze educative: la scuola che cambia1. Rimodulazione dell’insegnamento del Latino2. Letteratura e Musica3. Studiare al <strong>Liceo</strong> Classico4. Il latino al <strong>Liceo</strong> Linguistico5. Autoformazione letteratura straniera.6. Laboratorio di Matematica e nuovi curricoli7. Gli ordinamenti di Scienze nel nuovo <strong>Liceo</strong>8. Conferenza mondiale: “The Future ofScience”1) Pomeriggi in Biblioteca2) Scoprire Venezia3) Campiello Giovani <strong>2010</strong>4) Conferenze di Filosofia5) Concorso di pittura6) Conferenze di Storia dell’Arte7) Attività sportiva scolasticaC2) Area matematico-scientifica1) Olimpiadi di informatica2) Matematica senza frontiere3) Matematica e realtà4) Lauree Scientifiche5) Olimpiadi di matematica6) Club della fisica7) Riciclaggio, risorse ed ambiente8) Corso di astronomia9) Conferenza su Darwin10) Le settimane della scienza dei materialiC3) Area delle competenze linguistiche1) Lettorato di inglese e tedesco2) Clil di Storia, Filosofia, Storia dell’Arte27


A) PROGETTUALITA’ OBBLIGATORIAIn quest’area si collocano le iniziative rese obbligatorie dalle attuali disposizioni normative e che toccano aspetti crucialidella vita scolastica: in esse la necessaria presenza di un quadro di riferimento comune lascia tuttavia ampi margini dipersonalizzazione ed adattamento alle esigenze di ogni singola istituzione scolastica, sicché la fisionomia e le scelte difondo del <strong>Liceo</strong> cominciano a delinearsi chiaramente fin da questi progetti.1. Educazione alla salute: si rivolge a tutti gli studenti; le finalità sono quelle di migliorare il clima relazionale all’internodella scuola, di favorire l’agio e di sviluppare l’autostima e la motivazione al lavoro scolastico, di promuovere lasensibilizzazione e la prevenzione rispetto al fumo, all'alcol, alle sostanze psicoattive, all’infezione da HIV. Il progetto ècollegato ad altre iniziative, come il progetto Interistituti "Scuola in rete: una rete di opportunità", e nello specificoprevede: attività di accoglienza, di consulenza, di informazione, di formazione per gli studenti, un Giornale d’Istituto, einfine attività di formazione per i docenti. Referente: prof.ssa A. Busulini.2. Progetto Orientamento: Si distingue nei due grandi settori dell'orientamento in entrata e del riorientamento, edell'orientamento in uscita e rapporti con il territorio, ed intende offrire agli allievi un panorama delle opportunità chesono loro offerte in questi campi. Referenti: proff. sse S. Masaro, E. Giora, M. Niero (orientamento in entrata); prof.ssa M.P. Lionello e prof. L. Pasqualetto (orientamento in uscita e rapporti con il territorio).3. Progetto sportelli, corsi di recupero, iniziative di tutoraggio: E’ orientato al recupero delle situazioni di difficoltànell’apprendimento scolastico, riguarda tutte le classi, ed ha come riferimento la normativa di volta in volta emanata dalMinistero. Referente: prof. F.Fusaro4. Progetto Lavoro e studio in sicurezza: Riguarda tutte le iniziative relative alla sicurezza previste dalla legge 626/94messe in atto dal <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong> – Corner, comprese le attività di formazione, ed è tenuto dal responsabile del servizio diprevenzione e protezione, ing. A. Mantoan, con l’intervento di organizzazioni esterne (ASL, SPISAL, VV.FF. ….).Destinatari del progetto sono tutti gli utenti della scuola. Referente: prof.ssa A. Busulini5. Il patentino a scuola: I corsi sono finalizzati all’ottenimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore. Inorario extra curriculare le lezioni saranno svolte da personale autorizzato dal ministero dei Trasporti (polizia stradale,vigili urbani, istruttori di Scuola guida…); in orario curriculare saranno svolte otto ore di lezione mirate all’educazionealla Convivenza Civile. Referente: prof.ssa N. Simi28


A – PROGETTUALITA’ OBBLIGATORIAA.01 – EDUCAZIONE ALLA SALUTEReferente prof.ssa A. BusuliniLe iniziative che rientrano nell’ambito dell’ “Educazione alla salute”, oltre a mettere in atto specifiche azioni diprevenzione, sono realizzate al fine di migliorare il clima relazionale all’interno della scuola, favorire l’agio e prevenire leeventuali cause di disagio tra gli studenti. Costituiscono un insieme di attività differenziate che hanno lo scopo dicoinvolgere gli adolescenti in modo da renderli protagonisti a vario titolo, sotto la guida di insegnanti o altri operatori,cercando di aumentarne l’autonomia, il senso di appartenenza all’istituzione scolastica, l’autostima, agendo in questomodo sulla motivazione al lavoro scolastico.Oltre alle iniziative gestite direttamente dal C.I.C., quali le attività di accoglienza, il punto d’ascolto, le attività diinformazione e prevenzione, il giornalino, i corsi di formazione per studenti tutor e peer educator, le riunioni diprogettazione e verifica (che in modo diverso coinvolgono anche personale dell’ALS 13), si riconoscono nelle stessefinalità anche il laboratorio di animazione e quello teatrale, che peraltro perseguono pure propri obiettivi specifici, ma chesono ricordati per questo motivo nel presente progetto.Queste opportunità offerte dalla scuola hanno il merito di coinvolgere gli studenti, anche quelli poco motivati rispettoall’attività scolastica tradizionale, rendendoli attivi e partecipi facendo sì che sperimentino “lo stare a scuola” in mododiverso, significativo e per molti aspetti gratificante.Le iniziative proposte godono della guida di docenti, affiancati però dalle figure di alunni e alunne responsabili chefungono da riferimento più diretto e abbordabile per quegli studenti che, desiderando avvicinarsi alle attività, cercanoinformazioni e consigli.Altri interventi sono dedicati specificamente agli insegnanti ed al personale ATA in modo da renderli più consapevolidei problemi degli adolescenti, di affinare la loro capacità di affrontare argomenti difficili legati al mondo giovanile e diessere in grado di attivare una comunicazione interpersonale utile ed efficace; tutto questo li aiuterà a porsi quali adultisignificativi, ciascuno con il proprio ruolo. Consci dell’importanza di sviluppare le proprie competenze in questo ambito, ilgruppo di docenti coinvolto nel progetto da anni segue e promuove attività di formazione partecipando a corsi diaggiornamento sulle problematiche giovanili, spesso quelli proposti dal SEPS; negli ultimi anni i temi approfonditi sonostati la prevenzione all’uso di sostanze, la percezione del rischio da parte degli adolescenti, i disturbi alimentari, lamediazione dei conflitti, l’ascolto attivo, il bullismo. I docenti inoltre si riuniscono periodicamente per monitorare leattività in itinere e nelle fasi di progettazione.Il Servizio Educazione e Promozione della Salute (SEPS) dell’ ALS 13 (Dolo-Mirano) con cui è stato siglato unprotocollo d’intesa, ha fornito per l’anno scolastico <strong>2009</strong>/<strong>2010</strong> una proposta di collaborazione molto articolata ed il <strong>Liceo</strong>“<strong>Majorana</strong>-Corner” ha aderito alle seguenti iniziative:- Apertura del Punto d’Ascolto: iniziativa prevista dall’art.106 T.U. 9/10/1990, attivata da anni e ormai molto bencollaudata; un’operatrice socio-sanitaria è presente a scuola per ascoltare, consigliare, aiutare singoli studenti o gruppi dialunni nei loro problemi di comunicazione e relazione sociale nel rispetto dell’anonimato, con la possibilità di indirizzareai servizi territoriali competenti alunne ed alunni che ne manifestassero la necessità.- Progetto “Casi difficili” volto ad aiutare gli insegnanti e personale ATA ad affrontare situazioni di singoli o gruppiche creino difficoltà nella quotidiana attività didattica soprattutto da un punto di vista relazionale. Negli ultimi annil’operatrice che attua il Punto d’Ascolto sta diventando quindi un importante punto di riferimento anche per i docenti chesi rivolgono a lei per chiedere consigli.- “Prevenzione dell’infezione HIV: modelli informativi ed educativi nella popolazione adolescenziale”: si tratta di unprogetto regionale che coinvolge le classi 3° dei Licei Scientifico e Linguistico e le 1° del <strong>Liceo</strong> Classico. Vienerealizzato con continuità dall’anno scolastico 2000/2001; comprende un modulo di intervento informativo e diapprofondimento delle tematiche e delle possibili opzioni preventive (due incontri per un totale di quattro oreprobabilmente nel 2° quadrimestre); per valutare l’effetto dell’operazione alle classi vengono somministrati dei brevi testprima e dopo l’intervento.- Progetto “Mosaico: prevenzione dell’iniziazione ed uso di sostanze psicoattive attraverso un intervento integratonella Comunità scuola”: la scuola appare un luogo privilegiato in cui intervenire per fare prevenzione all’uso di sostanzesoprattutto se tutte le sue componenti sono attivate in questo senso. Negli scorsi anni scolastici rappresentanti del corpodocente e del personale ATA hanno partecipato a corsi di formazione al fine di costituire all’interno della scuola di ungruppo di adulti che operino a livello di promozione del benessere e di prevenzione precoce del disagio, ma finalitàprincipale del progetto è quella di aumentare la consapevolezza e la responsabilizzazione degli studenti nei confrontidell’uso di sostanze e di altri comportamenti a rischio. Da alcuni anni questo viene realizzato anche grazie all’attuazionedi un modulo educativo-informativo da parte di operatori dell’ALS 13 nelle classi 2° dei Licei Scientifico e Linguistico enella 5° Ginnasio: gli operatori sono affiancati nel lavoro in classe da alcuni studenti specificamente formati, i peereducator; tutte le classi citate saranno coinvolte nel suddetto intervento costituito da due incontri (per un totale di quattroore probabilmente nel corso del 1° quadrimestre) dedicati alla prevenzione all’uso delle droghe illegali; anche in questocaso la prima verifica dell’incisività dell’operazione è effettuata grazie a test. Dall’anno scolastico 2007/2008, viste lerecenti emergenze sociali, viene attuato un modulo di intervento di prevenzione all’uso delle droghe legali (soprattutto29


evande alcoliche ma anche tabacco) rivolto alle classi prime che coinvolge gruppi di peer educator per un totale diquattro ore (sempre nel 1° quadrimestre).- Progetto “Cittadella scolastica”: è un progetto di sviluppo di comunità che coinvolge i tre istituti che gravitano sullapiazzetta al fine di ottenere una migliore comunicazione tra realtà a volte in competizione e l’individuazione di un puntodi aggregazione dove progettare in comune; il proseguire delle attività, originariamente finanziate con il Fondo regionaledi intervento per la lotta alla droga (ex L.309/90), purtroppo è stato in parte compromesso dall’esaurirsi dei contributi.Comunque il personale del SEPS gestisce il Kiosko e promuove, spesso in collaborazione con il Comune di Mirano edassociazioni no profit, iniziative che coinvolgono studenti dei tre istituti in particolare l’organizzazione di eventi inoccasione di giornate mondiali dedicate alla prevenzione.- Progetto “Peer educator”: si tratta di corsi di formazione di circa 12 ore svolti in orario extrascolastico rivolti adalunni che desiderano partecipare nelle classi prime e seconde al progetto “Mosaico” secondo lo spirito dell’educazionetra pari: è stato attuato con successo negli ultimi quattro anni scolastici.- Progetto “Smoke free class”: è un progetto sviluppato in ambito curricolare di prevenzione al fumo destinato alleclassi prime che prevede tra l’altro la visione del film “Insider”, la partecipazione ad un concorso per la presentazione diuna slogan contro il fumo e premi per le classi i cui partecipanti accettano di non fumare per alcuni mesi. L’iniziativa èora rafforzata dal progetto “Mosaico” rivolto alle classi iniziali.- Progetto “Lotta allo stigma nei confronti della malattia mentale”: il Centro di Salute Mentale da qualche annopropone attività rivolte a classi delle scuole superiori; l’intervento dovrebbe coinvolgere alcune classi quarte; il modulooperativo di sei ore prevede la somministrazione di un questionario, la proiezione di spezzoni di film concernenti varieforme di disagio mentale e la discussione guidata sull’argomento, risomministrazione del questionario per valutare leconoscenze acquisite; a questa fase segue la visita ai locali del centro di salute mentale.- Operatori del SEPS sono disponibili ad attuare eventuali incontri di sensibilizzazione rivolti ai genitori, purché innumero adeguato, venendo incontro per quanto possibile alle richieste di coinvolgimento nell’analisi delle problematicheadolescenziali espresse dai membri del Consiglio di Istituto; sarà quindi possibile attivare il Gruppo operativo previstodalla normativa istitutiva dei CIC (legge162/90).I progetti Accoglienza e Giornale d’Istituto sono seguiti da alcuni docenti dell’Istituto:ACCOGLIENZAIl clima e la relazione sono un fattore determinante per l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. Iprimi giorni di scuola sono talmente caricati di significati ed aspettative da studenti e famiglie da assumere spesso unavalenza di imprinting emotivo che può condizionare il resto del percorso scolastico.Nei primissimi giorni di scuola gli/le studenti delle classi prime devono essere aiutati a:1. Conoscere la scuola – ambiente fisico: spazi (aule, laboratori ed aule speciali, palestra, segreteria e presidenza,biblioteca, sala stampa, bar, bagni, aula CIC...) e persone (compagni di classe, insegnanti, dirigente, bidelle, tecnici).Modalità - presentazione personale in classe, visita “guidata” della scuola (gli accompagnatori possono essere alunne/i piùgrandi), piantina.Obiettivi - a. permettere allo studente di percepire la scuola come spazio accogliente in cui potersi orientare, superando il“disagio” dell’estraneità, il timore del “non conosciuto”; b. contenere il disorientamento.2. Conoscere la scuola – organizzazione e regole.Modalità – lettura dei regolamenti (organi collegiali e rappresentanti, assemblee, giustificazioni, ecc.) e loro discussione(ad opera di docenti e anche di alunne/i più grandi), eventuali depliant.Obiettivo – partecipazione e coscienza di far parte di una istituzione .3. Conoscere la scuola – attività aggiuntive (giornalino, teatro, attività sportive, ecc.)Modalità – presentazione e loro discussione (ad opera di docenti e anche di alunne/i più grandi), eventuali depliant.Obiettivo – partecipazione: sentire di poter essere coinvolti e responsabili.4. Conoscere il corso di studi: contenuti del corso e aspettative, motivazioni, fantasieStrumenti – materiali (elenco testi...), discussioni per quanto possibile su motivazioni e aspettative.Obiettivi – a. aumentare la conoscenza della scuola scelta; b. verificare la coerenza fra aspettative e realtà.5. Relazioni tra studenti e con gli/le insegnantiStrumenti – presentazione reciproca a partire dai professori.Obiettivo – aumentare il senso di benessere della/lo studente e, quindi, diminuire il disagio attraverso la conoscenza dei/llecompagni/e e dei docenti.Come si nota nei punti precedenti, strumento importante nel percorso di accoglienza sono i tutor, studenti più grandiche si propongono come figure di riferimento per i ragazzi e le ragazze che iniziano la scuola superiore. La finalitàgenerale del loro intervento è quella di favorire l’inserimento nella nuova scuola, fornendo momenti di accoglienza eaccompagnamento secondo i canoni della “educazione fra pari”; con la loro presenza si mostra ai nuovi arrivati anche unmodello di funzionamento della scuola orientato alla ricerca dell’agio (scuola che accoglie, non scuola che respinge, luogodi relazione con sé e il futuro, luogo non di transito temporaneo).I tutor devono essere quindi persone in grado di comprendere il disorientamento dei compagni e delle compagne piùgiovani, capaci di comunicare in modo rassicurante e permettere alle persone di esprimersi, in sostanza devono essere“facilitatori di relazioni”.30


Il loro intervento si svolge in gruppetti all’interno di ogni classe: ciò permette sia di proporre ai compagni un modellopositivo di “funzionamento cooperativo” (anziché competitivo), sia di relazionarsi adeguatamente su più piani di lavoro. Siè notato, infatti, che mentre alcuni studenti hanno maggiore abilità nella trasmissione delle informazioni e nellaconduzione di discussioni (di solito i più grandi, che hanno maggior dimestichezza con attività, regolamenti,funzionamento della scuola), altri appaiono più attenti al versante affettivo e relazionale (spesso i ragazzi più giovani, per iquali l’esperienza dell’inserimento, con le sue connotazioni emotive legate a timidezza, timore del nuovo, imbarazzi…èancora sufficientemente vicina e compresa).Il lavoro nelle classi si attua in prima battuta durante i primi due giorni di scuola e successivamente prevede momenti diincontro più dilazionati nel tempo, in cui da un lato ridiscutere e verificare le informazione trasmesse, dall’altroeventualmente riproporre la centralità della relazione nel gruppo classe (ad esempio durante le prime assemblee di classe onella preparazione alle votazioni per i rappresentanti degli studenti negli organi collegiali).Data la complessità dei compiti previsti, appare indispensabile predisporre 3 o 4 incontri orientativi/formativi per i tutor,all’interno dei quali i ragazzi stessi possano definire ed assumere come propri gli obiettivi del progetto, sperimentando inun percorso analogo il processo di apprendimento che dovrebbero realizzare. Tali incontri, della durata di due ore ciascunoprevedono:1. momento di conoscenza e socializzazione fra il gruppo dei tutor ed esplicitazione del progetto e dei suoi obiettivi;2. brain storming su “difficoltà, emozioni, aspettative all’ingresso della scuola superiore”;3. scelta dei temi più pregnanti che definiranno gli obiettivi dell’intervento;4. lavoro in sottogruppi sui temi scelti per definire con quali strategie affrontarli;5. role playing in cui ogni gruppo presenta il proprio lavoro agli altri (che funzionano come classe);6. calibratura dell’intervento in relazione ai risultati e suggerimenti ottenuti (ridefinizione di obiettivi, strategie,contenuti, metodologie, aspettative, timing…);7. formazione dei sottogruppi di lavoro.Gli incontri saranno condotti da due insegnanti (Busulini e Minto) ed eventualmente da operatori dell’ALS13 e sisvolgeranno prima dell’inizio della scuola. Incontri di verifica sono previsti nei mesi successivi (fine ottobre).GIORNALE DI ISTITUTOè il giornale degli studenti e delle studentesse del <strong>Liceo</strong> “<strong>Majorana</strong> - Corner”: nasce nell’annoscolastico 1997/98 nel momento della fusione di due istituti superiori di Mirano: il <strong>Liceo</strong> Scientifico “<strong>Ettore</strong> <strong>Majorana</strong>” edil <strong>Liceo</strong> Ginnasio “<strong>Elena</strong> Corner” raccogliendo l’eredità di un giornale prodotto dal <strong>Liceo</strong> classico. Il nome della testata,scelto da un gruppo di studentesse e studenti, ricorda proprio questo particolare momento in cui due realtà fino ad alloradistinte hanno dovuto iniziare a lavorare insieme e superare diffidenze e rivalità.Il Giornale di Istituto ha lo scopo di permettere agli studenti la comunicazione di esperienze ed aspettative, favorendo unamaggiore conoscenza tra giovani in una realtà di proporzioni piuttosto estese e di diffondere informazioni sulle varieattività.Gli studenti interessati sono organizzati in un comitato di redazione. I responsabili del gruppo spartiscono il lavoro e locoordinano aiutati dai collaboratori, che liberamente scelgono argomenti e propongono spunti da sviluppare. L’apporto deidocenti coordinatori (Busulini, Baldan, Gianese, Minto), che lasciano completa autonomia per quanto riguarda contenutied impaginazione, è quello di appianare le possibili difficoltà di ordine organizzativo, dirimere eventuali contrasti,rileggere le bozze allo scopo di individuare articoli che potrebbero generare disagio relazionale all’interno dell’istituto,consigliando nel tal caso delle modifiche, tenere contatti ufficiali con la tipografia. Un aiuto tecnico è dato se necessariodal personale del laboratorio di informatica.Alle finalità di ordine generale si aggiungono obiettivi che riguardano specificamente gli studenti e la studentesseimpegnati nella redazione e che appaiono di particolare rilievo:- lavorare per realizzare un progetto nella consapevolezza della complessità dello stesso;- organizzare un lavoro di gruppo;- lavorare in gruppo;- raggiungere la capacità di fare delle scelte in merito a ciò che deve essere pubblicato e assumersi delle responsabilitàin questo senso;- accumulare esperienze sulle attività di carattere giornalistico;- collaborare con alcune figure istituzionali all’interno della scuola (Dirigente, docenti referenti, personale tecnico), eprofessionali al di fuori (tipografi).E’ previsto anche che gruppi di studenti appartenenti a singole classi possano divulgare materiale da essi prodottoaderendo momentaneamente al progetto.Ricapitolando, le attività legate alla Educazione alla salute comprendono:1) ATTIVITA’ con gli studenti (sviluppate nell’ambito del Centro di Informazione e Consulenza)Progetto ACCOGLIENZA classi prime (curricolare ed extracurricolare).31


Coinvolge docenti, studenti, operatori dell’ ALS 13 – Attività di tutoraggioCONSULENZA - Punto d’ascolto gestito da operatori dell’ALS 13.- Osservatorio misto docenti, studenti (ed operatori) per valutare in itinere i vari progetti (riunioniextracurricolari).INFORMAZIONI - Progettazione, realizzazione e distribuzione di materiale informativo riguardante attività e servizidell’Istituto. Coinvolge docenti, personale ATA e studenti.FORMAZIONE - “Educazione alla espressività “: - Laboratorio di animazione (vedi Progetto specifico) - Laboratorioteatrale (vedi Progetto specifico) - Giornale di istituto (docenti, studenti).- Corso di formazione di tutor e peer educator (studenti, docenti, operatori ALS13).- Partecipazione ai progetti “Mosaico” (alunne/i primo e secondo anno) e Prevenzione dell’infezione HIV (alunne/i terzoanno) (operatori ALS 13 su organizzazione dell’istituto in orario curricolare).- Partecipazione “Progetto cittadella” (gruppi di studenti, docenti, personale ATA e operatori ULSS)Docenti dell’Istituto sono disponibili a seguire gli studenti in altre attività da loro stessi proposte come le “iniziativerichieste da 20 studenti”.FORMAZIONE docenti e personale ATA- Partecipazione a moduli formativi e momenti di autoaggiornamento in gruppo dedicati a relazione docente/studenti.- Partecipazione al Progetto “Casi difficili” (con operatori ULSS13).A.02 – PROGETTO ORIENTAMENTOReferenti: prof.sse E. Giora, S. Masaro, M. Niero, M.P. Lionello, prof, L. PasqualettoL’attività di orientamento costituisce, secondo la direttiva n.487 del 6.8.1997, parte integrante dei curricula di studio e, piùin generale, del processo educativo e formativo sin dai primi ordini di scuola. Essa si esplica, secondo la direttiva, in uninsieme di attività che mirano a formare e potenziare le capacità degli studenti e delle studentesse di conoscere se stessi,l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative in modo che possano essereprotagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita sociale in modo attivo, paritario eresponsabile. Il progetto di orientamento ha uno sviluppo che comprende tutto l’arco del quinquennio prevedendo attivitàdi orientamento in entrata e di riorientamento ed attività di orientamento in uscita, e più specificamente:a) Orientamento in entrata ed in itinere (riorientamento) - Referenti: prof.sse E. Giora, S. Masaro, M. NieroIl team di docenti che a partire dall’anno scolastico in corso si occuperà di orientamento in entrata risponde alla necessitàdi sostenere e migliorare la capacità, da parte degli allievi e delle famiglie, di scelta di un percorso di formazione superioreil più possibile coerente con le attitudini, le abilità e gli interessi personali di ogni singolo studente. Nell’ambito dellenorme per l’elevamento dell’obbligo di istruzione, già emanate nel 1999, e riviste anche recentemente, è prevista una seriedi disposizioni per favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica, fra le quali quelle atte aregolamentare non solo l’orientamento alla fine della scuola media inferiore, ma anche il riorientamento all’inizio dellascuola media superiore: D.M. 9 agosto 1999, n. 323 (GU 16 settembre 1999, n. 218).Alla luce poi dei risultati dell’analisi condotta dalla commissione tecnica dell’anno scolastico 2006/7, che ha rilevato:- un fenomeno di licealizzazione indiscriminata e spesso non sostenuta da reale motivazione;- mancanza di requisiti di accesso ai licei;il team si propone, come finalità, di:- potenziare l’orientamento in entrata;- riqualificare il riorientamento in itinere.A questo scopo, progetta un piano operativo così articolato:1. Predisposizione e/o aggiornamento del materiale necessario per le operazioni di orientamento e riorientamento:a: organigramma delle Scuole secondarie di primo grado del territorio;b: aggiornamento prospetto delle Scuole secondarie di secondo grado del territorio e gestione dellerelazioni con referenti di altri istituti (riorientamenti/”passerelle”);b: potenziamento della rete Medie Inferiori/Superiori;2. Sostegno all’attività di riorientamento attuata dai coordinatori di classe;3. Gestione dell’attività di accoglienza degli studenti di terza media in orario curricolare;4. Analisi ed eventuale aggiornamento del prospetto di prerequisiti già presentato al collegio, in vista dell’entrata invigore della Riforma per la scuola secondaria di secondo grado ;5. Partecipazione alle attività del progetto provinciale Miranorienta <strong>2009</strong>, che ha come finalità l’organizzazione diun gruppo stabile di lavoro costituito da docenti di scuole secondarie di primo e di secondo grado e come obiettivi32


la definizione di un profilo formativo comune agli allievi del bacino di utenza che si accingono a scegliere ilpercorso dell’istruzione superiore e il raggiungimento di un’intesa didattica e disciplinare sui requisiti di basenecessari ai medesimi; il progetto entrerà nella sua fase operativa nell’anno scolastico in corso in quanto lacommissione di referenti sarà nel suo complesso presente agli incontri con i docenti (collegio docenti) e con lefamiglie degli studenti delle scuole secondarie di primo grado;6. Coordinamento delle attività collegate alla presentazione dei vari indirizzi del <strong>Liceo</strong> “<strong>Majorana</strong>-Corner”, pressole scuole medie inferiori (formula FOCUS o EXPO)7. Organizzazione, con la commissione di referenti del “Miranorienta”, del primo EXPO delle scuole superiori diMirano (ottobre <strong>2009</strong>);8. Monitoraggio della ricaduta della presentazione e delle attività di orientamento sul grado di consapevolezza conla quale gli allievi affrontano la scelta liceale;9. Partecipazione ad incontri sulla sperimentazione di nuove modalità didattiche (utenza interna) e comunicative(utenza esterna) per potenziare la specificità dei singoli indirizzi (esempio: piani di formazione dei tre indirizzi eriproposizione progetto CLIL in alcune classi del liceo linguistico);10. Elaborazione di una scheda per la certificazione delle competenze alla fine del biennio.b) Orientamento in uscita - Referente: prof.ssa M.P. Lionello, prof. L. PasqualettoL’attività di orientamento costituisce, secondo la direttiva n.487 del 06/08/97, parte integrante dei curricula di studio e, piùin generale, del processo educativo e formativo sin dai primi ordini di scuola. In particolare, l’orientamento in uscita sipropone di:1. aiutare gli studenti del triennio nella scelta di un’eventuale proseguimento negli studi in ambito universitario2. proporre attività e incontri attraverso i quali lo studente abbia un primo contatto con il mondo del lavoro.Per quanto riguarda il primo punto, le attività previste sono quelle che nel corso degli anni si sono consolidate:• promuovere incontri con rappresentanti delle università vicine, o di altre università che ne facciano richiesta, peroffrire una panoramica di proposte• verificare e aggiornare il materiale presente nello ‘spazio orientamento’ in biblioteca, spazio che raccogliemateriale, cartaceo e non, pervenuto a scuola e funziona come centro di documentazione e informazionesull’Università.• informare i consigli di classe sulle proposte di partecipazione a fiere e convegni di settore e coordinarnel’eventuale partecipazione• fornire un aiuto agli studenti all’atto della pre-iscrizione universitaria (solo studenti del quinto anno)• verificare la collaborazione con centri di orientamento esterni• promuovere l’incontro con laureati che propongano le proprie tesi di ricercaPer quanto riguarda il secondo punto, intendo proseguire con le seguenti attività:• avvicinare i/le giovani al mondo del lavoro attraverso l’esperienza di stage estivi proposta dalla Fondazione diVenezia in collaborazione con la Provincia (classi terze e quarte)• stabilire contatti con eventuali altri Enti o aziende interessati ad avvicinare i giovani e a promuoverecollaborazione tra il mondo della scuola e quello dell’impresaA.03 – PROGETTO SPORTELLI, CORSI DI RECUPERO, INIZIATIVE DI TUTORAGGIOReferente: prof. F.FusaroLe attività di sostegno e recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria epermanente del Piano dell'offerta formativa e sono pianificate in base alle indicazioni ministeriali di volta in voltaemanate, in particolare per quanto riguarda la tempistica. Inoltre, nell’effettuazione di tali attività il <strong>Liceo</strong> ha assuntoalcuni criteri generali e modalità di recupero e sostegno che vengono di seguito illustrati:A – CRITERI GENERALILe attività di sostegno e recupero sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didatticometodologicidefiniti dal collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal consiglio di istituto. Nelle attivitàdi recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e sirealizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Esse sono tendenzialmentefinalizzate alla progressiva riduzione del recupero dei debiti e si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per lequali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti.I criteri definiti dal Collegio dei Docenti per la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli interventi didatticoeducatividi sostegno e recupero, e per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti così costituiti sono i seguenti:33


- Qualora il numero di insufficienti per classe in una singola materia sia superiore al 75%, il docente è tenuto adeffettuare un intervento di recupero in orario curricolare rivolto a tutta la classe;- Nella realizzazione dei corsi di recupero viene data la priorità a quelli delle materie che presentino unavalutazione distinta per l'orale e per lo scritto (italiano biennio, latino, greco, matematica, lingua straniera);- Il numero di partecipanti ad un corso di recupero di norma va da un minimo di otto ad un massimo di 15studenti;- I partecipanti di uno stesso corso possono provenire da classi diverse: in tal caso il docente incaricato di svolgereattività di recupero si raccorda con i docenti della disciplina degli alunni del gruppo affidatogli, al fine diorientare contenuti e metodi dell’attività di recupero agli specifici bisogni formativi di ciascun alunno.B – MODALITA’ DI REALIZZAZIONEDi norma, gli interventi di recupero effettuati dal <strong>Liceo</strong> rientrano nelle seguenti tipologie:a) Interventi individualizzati, assegnati dal docente della disciplina a seconda della natura di quest'ultima o del tipodi mancanze in essa rilevate (esercizi di rinforzo, approfondimenti, studio autonomo di parti del programma nonassimilate, ecc. che devono essere poi corretti e valutati). Tali interventi vanno opportunamente annotati nel registropersonale del docente.b) Recupero effettuato in orario curricolare (con eventuale divisione della classe per fasce di livello), realizzatoindividuando, all'interno del monte ore di una disciplina, uno spazio da dedicare istituzionalmente all'attività direcupero. Il docente che effettui tale attività è tenuto a predisporre un orario ed un programma specifico conl'indicazione del numero di ore impegnate, e quindi ad annotarne la realizzazione nel proprio registro personale ed inquello di classe.c) Corsi di recupero. I corsi sono proposti per ogni classe e materia qualora il Consiglio di Classe ne ravveda lanecessità. In tal caso, al momento della delibera il Consiglio individua i nominativi degli studenti destinataridell'intervento. L'attività deve essere documentata in un apposito registro tenuto dal docente che realizza il corso. lemodalità organizzative di tali corsi si attengono ai criteri sopra indicati stabiliti dal Collegio dei Docenti.Possono inoltre essere individuate e/o approvate modalità diverse ed innovative di attività di recupero, anche a caratterelaboratoriale, o con una diversa articolazione dei gruppi classe. Se realizzabile a livello organizzativo, possono esseredeterminati calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per farfronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze. Le attivitàcosì organizzate, che devono essere debitamente documentate, rientrano nella normale attività didattica e sono,conseguentemente, computabili ai fini del raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigenteordinamento.Gli studenti individuati dal Consiglio di Classe come destinatari di tali interventi sono tenuti alla frequenza ed al rispettodegli stessi, e i genitori o tutori che non ritengano di avvalersi dell'iniziativa di recupero organizzata dal <strong>Liceo</strong> debbonocomunicarlo alla scuola, fermo restando per lo studente l'obbligo di sottoporsi alle verifiche suindicate.I corsi ed eventuali altre attività diverse ed innovative di recupero possono essere tenuti anche da altri docenti della scuolao da soggetti esterni, ma in tutti i casi i Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto direcupero, mantengono la responsabilità didattica nell'individuare la natura delle carenze, nell'indicare gli obiettividell'azione di recupero e nel verificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo.Inoltre, al fine di garantire un sostegno anche a quegli studenti che, pur raggiungendo la sufficienza, vogliano consolidareed approfondire le proprie conoscenze, il <strong>Liceo</strong> nell'ambito delle possibilità offerte dall'autonomia scolastica effettuaanche nel periodo novembre – maggio lo sportello didattico delle singole discipline, che non ha carattere di intervento direcupero ma di prevenzione dell'insuccesso scolastico. Tale servizio potrà quindi essere utilizzato con frequenza nonobbligatoria come consulenza ed aiuto, e sarà riservato a studenti non coinvolti nelle iniziative di recupero che ne faccianorichiesta preventivamente, riuniti in gruppi di non meno di quattro e non più di otto/dieci partecipanti. I Dipartimentidisciplinari individueranno, ove possibile, uno o più docenti per materia e fascia di classe che diano la loro disponibilità agarantire tale servizio, che va documentato su uno specifico registro, appositamente predisposto.ATTIVITA’ GENERALIA.04 – LAVORO E STUDIO IN SICUREZZAReferente: prof.ssa A. BusuliniObiettiviIl progetto “Lavoro e studio in sicurezza” intende perseguire la realizzazione di tutte le misure e gli interventi previsti dallanormativa vigente in materia di sicurezza, anche avvalendosi delle possibilità offerte dalla costituenda "Rete provincialescuole per la Sicurezza". Oltre agli adempimenti consueti - relativi all'effettuazione delle prove di evacuazione, all'analisidei risultati delle stesse prove, all'approntamento delle misure organizzative e degli interventi atti a migliorarne la34


successiva esecuzione, alle formalizzazione delle richieste conseguenti alla Provincia, all'aggiornamento periodico deldocumento di valutazione del rischio della scuola - nell'anno scolastico in corso il progetto comprenderà:• la socializzazione di alcune tematiche specifiche sulla cultura della sicurezza presso gli allievi, il personale docente eATA;• il rinnovo dell’incarico al medico competente per l'espletamento dei controlli ai locali e al personale individuati dalledisposizioni di riferimento;• l'attribuzione di compiti specifici al personale componente le squadre di addetti al primo soccorso e alla prevenzioneincendi;• il rinnovo dell'incarico di consulenza con l'esperto esterno per la prevenzione e la protezione del rischio nei luoghi dilavoro.La finalità generale resta ovviamente quella di migliorare lo standard di sicurezza dell'edificio e la cultura della sicurezzastessa tra gli addetti ai servizi e l'utenza anche attraverso le azioni di prevenzione, informazione e coordinamento ritenutepiù adeguate allo scopo.DestinatariTutte le componenti dell’istituto ed in particolare, per gli obiettivi complessivi del progetto, i membri del Servizio diprimo soccorso, prevenzione e protezione, i coordinatori di classe ed eventuali altri gruppi di lavoro così da far convergerein un quadro complessivo di riferimento i diversi interventi e le “informazioni” relative.Azioni da realizzare• conferenze sulla “sicurezza” per i docenti e non docenti;• incontri di sensibilizzazione con gli studenti;• incontri con i coordinatori di classe;• riunioni di coordinamento degli addetti al Servizio di prevenzione incendi e al primo soccorso;• interventi finalizzati al miglioramento delle strutture dell’Istituto sotto il profilo della sicurezza• riunione annuale di cui al D.Lgvo 626/94• conferimento incarico medico competente• conferimento incarico esperto esterno per la prevenzione e la protezione dal rischioRisorse umanePer la realizzazione del progetto si fa affidamento specifico sulla collaborazione del Dirigente Scolastico, del Direttore deiServizi amministrativi, del responsabile del servizio di prevenzione e protezione esterno, del medico competente e delpersonale addetto al Servizio di primo soccorso e di prevenzione incendi.E’ fondamentale in ogni caso la collaborazione di tutto il personale in servizio: docenti, amministrativi, tecnico e ausiliari,oltre che degli alunni, atteso che si tratta di una finalità istituzionalmente prevista e normativamente disciplinata il cuiraggiungimento richiede la partecipazione responsabile e il contributo propositivo di tutti.ATTIVITA’ DI FORMAZIONEObiettiviLa formazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro si inserisce all’interno di un percorso che concretizza unobiettivo divenuto centrale a partire dagli anni ’90: tanto la legge 626/94 e le disposizioni successive, quanto il nuovocontratto del personale della scuola, ponendo l'accento sul carattere strategico della prevenzione, rendono obbligatori“l'informazione e la formazione” di tutte le componenti della scuola circa gli aspetti fondamentali della sicurezza in mododa creare le condizione per un abbassamento generale del livello di rischio che il funzionamento di ogni organizzazionecomplessa può implicare. Da una parte, dunque, sarà implementata la formazione generale relativa a conoscenze di basesulla prevenzione incendi e sul primo soccorso che si perseguirà tanto attraverso prodotti multimediali già predisposti dalMIUR, quanto attraverso l'organizzazione di corsi ad hoc sui contenuti individuati dalle disposizioni vigenti relativamentea tali materie; dall'altra si provvederà ad assicurare la formazione specifica prevista per il rappresentante dei lavoratori giàdesignato dalle RSU di Istituto su un pacchetto consistente di conoscenze trattate da specialisti individuati dallo SPISALdell'ASL n° 13 di Dolo. Queste attività saranno svolte avvalendosi anche della adesione alla "Rete Provinciale scuole perla Sicurezza" avente come istituto capofila l'ITIS "8 Marzo" di Mirano.DestinatariDocenti, Collaboratori Scolastici, Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici in numero rapportato all'organico diriferimento e alle risorse finanziarie disponibili per la realizzazione del progetto.Azioni progettate• incontri di informazione specifica• distribuzione di materiali di studio e di informazione mirata• corsi di formazione multimediali35


• corsi di formazione in presenzaRisorse umanePer la realizzazione del progetto si fa affidamento sulla collaborazione del Dirigente Scolastico, del Direttore dei Serviziamministrativi, del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del medico competente, dello Spisal dell'Asldistrettuale e sugli interventi di altri esperti, aventi i requisiti necessari per lo svolgimento di incarichi di docenza in talcampo.Beni e serviziIl progetto implica• l'uso di un locale per le riunioni che sarà individuato di volta in volta in rapporto alla consistenza del target• l’utilizzo della sala stampa e la riproduzione di fotocopie• la masterizzazione di prodotti multimediali predisposti dal MIUR• l'acquisto di materiali cartacei e audiovisivi individuati per approfondire e socializzare il tema della sicurezza• la stipula dei contratti o delle convenzioni necessari all'acquisizione dei servizi di docenza sottesi al progetto stesso.A.05 – PATENTINO E SICUREZZA STRADALEReferente: prof.ssa N. Simi1) Progetto PatentinoIl Decreto legislativo 151/2003 prevede l’obbligo del Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore per i minori chehanno compiuto 14 anni, stabilendo che le scuole secondarie organizzino e realizzino al proprio interno in orarioextracurricolare i corsi di preparazione relativi per gli studenti che ne facciano richiesta.La durata del corso è pari a 20 ore per ogni gruppo di 25/30 studenti di cui 12 di carattere tecnico e 8 di carattereeducativo.Obiettivi: Conoscenza delle norme di comportamentoSegnaletica stradaleEducazione al rispetto della leggeEducazione ambientaleEducazione alimentareEducazione alla salute e al primo soccorso.Oltre al pacchetto di 20 ore verrà proposto ai ragazzi:- Un’attività di formazione sulla Sicurezza Stradale promossa dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e svoltadai responsabili del S.I.I.T. 3 ( Servizio Integrato Infrastrutture e Trasporti) dell’Ufficio Periferico delDipartimento Trasporti Terrestri di Venezia ( ex Motorizzazione Civile) per le classi del biennio in orario scolastico.Attività a costo 0Le 12 ore del pacchetto tecnico sarà finanziato dal M.I.U.R. VeneziaLe 8 ore a carattere educativo saranno a carico della scuola2) Progetto di Promozione dell’Educazione alla Sicurezza StradaleIl Progetto è nato dall’esigenza di costruire, mettere a sistema e rendere strutturale nelle scuole di ogni ordine e gradoiniziative ed azioni di Educazione alla Sicurezza Stradale ed è diviso in 3 parti:a. Giornata della Sicurezza – Obiettivi: Apportare un valido supporto per lo sviluppo di una nuova Cultura dellaSicurezza Stradale da tutti fortemente auspicatab. Corso di Guida Sicura – Obiettivi: - Attuare una prima presa di contatto con un ciclomotore per la verifica delleabilità in sicurezza- Far conoscere ed usare correttamente le prime impostazioni statiche del ciclomotore; - Verificarel’idoneità complessiva di ognuno alla conduzione di un veicolo.c. Serata con i Genitori S.O.S. incidenti – Obiettivi: - Azione di sensibilizzazione per far crescere una coscienza e unanuova cultura della sicurezza nei giovani utenti della strada e nei loro genitori; -Valutazioni e retrospettiva dei sinistriper capire i valori della vita propria nel rispetto degli altriDestinatari1) Progetto PatentinoTutti gli studenti dell’IstitutoCon la formazione di 3 presunti corsi e la presenza di circa 70 ragazzi36


2)Progetto di Promozione dell’Educazione alla Sicurezza Stradalea- tutti gli alunni della prima classe del biennio circa 250 ragazzib- alunni iscritti al Corso del Patentino circa 70 ragazzic- tutti i genitori dei ragazzi dell’IstitutoDurata1) Progetto patentino-12 ore di carattere tecnico in orario extrascolastico per corso da gennaio ad aprile-8 ore di carattere educativo in orario extrascolastico per corso da gennaio ad aprileLezioni a cadenza settimanale- a maggio 1° appello esami con la possibilità di 2° appello in caso di esito negativo dopo circa 15 /20giorni2) Progetto di Promozione dell’Educazione alla Sicurezza StradaleAprile a- Giornata della Sicurezza 5 ore in orario scolasticoAprile b- Corso di Guida Sicura 4 ore in orario extrascolasticoMaggio c - Serata con i Genitori S.O.S. incidenti circa 2 ore in orario serale37


B) PROGETTUALITA’ CARATTERIZZANTEIn quest’area si collocano i progetti che contribuiscono a delineare in maniera determinante l’identità del <strong>Liceo</strong> rispettoagli altri istituti, e che sono stati individuati per mezzo una profonda riflessione operata dal Collegio dei Docenti sul ruoloe la funzione della nostra scuola nel territorio. Queste attività, molte delle quali hanno una tradizione ormai pluriennale,spaziano dagli ambiti più generali ad altri più specificamente attinenti alle singole discipline.B1) Progettualità Caratterizzante TrasversaleSi tratta di progetti di ampio respiro che tendono a perseguire le finalità generali della scuola e coinvolgono di norma piùdipartimenti, con la collaborazione di docenti di discipline diverse. Questi progetti, svolti sia in ambito curricolare cheextracurricolare, riguardano in particolar modo la promozione del processo di formazione e maturazione individuale, losviluppo delle capacità di riflessione personale e critica, l'integrazione della dimensione individuale in quella comunitaria.1) Laboratorio di animazione e di teatro: Il progetto, che comprende un laboratorio di animazione corporea ed uno didizione e recitazione, prevede una serie di incontri settimanali di due ore ciascuno ogni mercoledì a partire da ottobre<strong>2009</strong>. Referente: prof.ssa R. Cibin.2) Diritti dell’uomo, doberi del cittadino. Il progetto riunisce e articola in modo unitario le due attività già da anniattivate dal <strong>Liceo</strong> “Mediazione dei conflitti ed Educazione alla legalità” e Auschwitz fra storia e memoria”. La primaconsiste in una serie di attività didattiche destinate alle classi del 2°, 3° e 4° anno dei Licei e incentrate sui temi dei dirittiumani, del dialogo interculturale, dell’educazione alla cittadinanza europea e alla legalità; la seconda prevede una fasepreparatoria con incontri e letture cui faranno seguito un viaggio di cinque giorni ad Auschwitz-Birkenau e Cracovia(Novembre) ed attività di rielaborazione dell'esperienza (Dicembre-Gennaio). Referenti proff. A.Cagnin – M. Salsone.3) Energia e ambiente Le nuove sfide del futuro. Il progetto prevede una serie di attività molto articolate rivolte alle classidel liceo scientifico a sperimentazione di scienze naturali, e comprende conferenze in orario curricolare edextracurricolare, lezioni multimediali e workshop, visite guidate in luoghi di rilevante interesse ambientale e uno stagelaboratoriale di biotecnologia presso il Life Learning center di Bologna. Ad esso si aggiunge un corso pomeridiano che hal’obiettivo di sviluppare alcune conoscenze e competenze nel campo della chimica e della microbiologia e, assumendocome filo conduttore l'acqua, prevede un'uscita sul campo al fiume Muson e lezioni all’IPSIA “Ponti-Lorenz”.Referente:prof.ssa M.F. Veronese.4) Scambi culturali: Il <strong>Liceo</strong> favorisce gli scambi culturali in quanto strumenti di approfondimento culturale e di crescitaformativa, determinandone le modalità e criteri di organizzazione e di effettuazione. Per l'anno in corso sono previsti trescambi culturali: con Siviglia (lingua veicolare spagnolo), Zaandam (lingua veicolare inglese), e Augsburg (linguaveicolare tedesco). Referenti: prof.sse I. Bozza (spagnolo), A. De Salvio (inglese), C. Zuin (tedesco).5) Corsi di avviamento alla certificazione esterna: I corsi di inglese, francese, tedesco e spagnolo sono rivolti a classi deitrienni liceali, sono tenuti da insegnanti di madrelingua e consentono di accedere a una certificazione di competenzalinguistica presso enti esterni accreditati. Referente generale: prof.ssa E. Varola (inglese); prof.ssa E.Antonello (francese);prof.ssa C.Zuin (tedesco); prof.ssa I. Bozza (spagnolo).6) Sito WEB della scuola: un gruppo di lavoro si occupa della manutenzione e dell’aggiornamento del sito del <strong>Liceo</strong>. Ilsito web è utilizzato sia per la comunicazione tra operatori e fruitori del servizio scolastico (insegnanti, studenti,famiglie…) sia per rendere visibile all’esterno l’immagine, le attività, i progetti dell’Istituto. Referente: prof. M. Puppi.B2) Progettualità caratterizzante di DipartimentoNell’ambito dei progetti più direttamente legati allo specifico disciplinare, il <strong>Liceo</strong> ha individuato come caratterizzantidella propria identità una serie di attività che sono legate alla valorizzazione delle eccellenze e che costituiscono quindi lanaturale controparte delle attività di sostegno e recupero per gli studenti più deboli. Esse si fondano sulle indicazione delDecreto Legislativo del 29 Dicembre 2007 n. 262, ed hanno come tratto distintivo la partecipazione degli alunni acompetizioni nazionali e internazionali, nonché certamina e olimpiadi, siano esse formalmente accreditate o meno.1) Colloqui Fiorentini – "Nihil Alienum": L'attività prevede una serie di incontri pomeridiani finalizzati a produrre unlavoro di gruppo che parteciperà al Concorso organizzato annualmente da Diesse Firenze sui grandi temi della letteraturaitaliana. L’autore previsto per quest’ anno è Leopardi. Referente: prof. L. Pasqualetto.2) Olimpiadi della Filosofia. L’attività prevede una selezione di Istituto, costituita da una prova scritta, per selezionaregli studenti che parteciperanno alla gara regionale ed, eventualmente, a quella nazionale. Referente prof.ssa M. E.Calzavara.38


3) Olimpiadi di Scienze. L’attività prevede una selezione di Istituto, costituita da una prova scritta, per selezionare glistudenti che parteciperanno alla gara regionale ed, eventualmente, a quella nazionale Referente prof.ssa M. F. Veronese.4) Olimpiadi di Fisica: L’attività prevede una selezione di Istituto, costituita da una prova scritta, per selezionare glistudenti che parteciperanno alla gara regionale ed, eventualmente, a quella nazionale Referente prof. A. Melillo.5) Zero alla zero: Il progetto prevede una serie di incontri con cadenza settimanale dedicati alla preparazione alle garedi matematica a squadre Referente prof. M. Puppi39


B) PROGETTUALITA’ CARATTERIZZANTEB1) PROGETTUALITA’ CATTERIZZANTE TRASVERSALEB1.01 – LABORATORIO TEATRALEReferente prof.ssa R. CibinPREMESSAIl laboratorio dovrà anche quest’anno proseguire nell’attività di ri-fondazione di un gruppo studentesco coeso edesperto, vista l’uscita, con l’esame di stato, di un altro numero significativo di alunni/e dotati/e di esperienza pluriennale,e l’ingresso, avvenuto lo scorso anno, di nuove leve delle prime classi, che abbisognano di apprendistato. Perciò nonproponiamo fin d’ora un nuovo spettacolo, semmai l’eventuale riallestimento di parti o dell’intero di rappresentazioniprecedenti (che appartengono alla storia del nostro laboratorio) a seconda delle opportunità e delle collaborazioni interneod esterne alla scuola.A tal fine si manterranno il laboratorio di espressività corporea e animazione(A) e quello di dizione e recitazione(B)che verranno svolti con ampiezza ed agio e occuperanno i primi mesi dell’anno scolastico fino a Natale.A)Laboratorio di animazione “EDUCARE ALLE EMOZIONI”Finalità: aumentare l’autoconsapevolezza, imparare a cooperare e stabilire legami sociali di valore, esercitare una creatività libera da atteggiamenti stereotipati, potenziare le capacità di relazioni interpersonali, fino alla capacità di essere empatici e di curarsi degli altri, controllare più efficacemente i sentimenti negativi, conservare ottimismo e perseveranza nonostante le frustrazioni.In quest’ottica, anche la scuola può diventare, oltre la dimensione dell’apprendimento cognitivo e dell’adeguamentoa modelli esteriori, un’ esperienza “ludica”, che coniuga libertà e regole in modi inediti. Ecco perché riteniamo utileproporre un laboratorio di animazione, concepito come una serie di incontri incentrati su esercizi e giochi da svolgersiindividualmente e in gruppo, volti a sollecitare e potenziare :- concentrazione, attenzione, ascolto- coordinamento e controllo del proprio corpo- contatto e comunicazione con l’altro attraverso la riscoperta :- dello SGUARDO e del SILENZIO come efficaci momenti espressivi non verbali- della POSTURA e del GESTO come consapevoli momenti comunicativi- della VOCE come strumento espressivo non banale ma profondamente motivato e personalmente modulatoin un graduale percorso verso l’acquisizione di una maggiore fiducia in se stessi e negli altri, e verso più approfonditecompetenze comunicative nel confronto tra interiorità ed esteriorità, tra energie fisiche e psichiche e loro espressione ecomunicazione.La sua frequenza comunque non comporta necessariamente né obbligatoriamente una prosecuzione dell’attività deipartecipanti in quella del corso successivo. Questo progetto è aperto alla partecipazione di quanti sono interessati,principalmente studenti, ma anche docenti e non docenti che desiderassero sperimentarlo. Per il carattere intensivo delleattività, il numero massimo di partecipanti ammissibile è di 40 persone; in caso di maggiore afflusso, sarà necessariocreare due gruppi. Sarà condotto dalle docenti Angelini Baldan CibinSi propongono 12 ore complessive di corso da articolare in incontri a cadenza settimanale a partire da mercoledì 30settembre fino a mercoledì 4 novembre compresi. Il laboratorio avrà luogo nell’atrio al piano terra del modulo 7, con lapossibilità di utilizzo anche dell’altro atrio contiguo del modulo 13 e dell’aula 60.B Corso di dizione e recitazione.Obiettivi e strutture1) Il corso di dizione, che sarà curato dalle prof.sse Cibin, Baldan e Angelini, si svolgerà in prosecuzione allaboratorio di animazione, cioè da mercoledì 11 novembre a mercoledì 9 dicembre compresi, per un totale di 10 ore esarà finalizzato a:• acquisire consapevolezza della propria voce ed usarla a fini espressivi e comunicativi;• acquisire e praticare una corretta pronuncia ed una pulizia di articolazione verbale;• imparare a leggere con senso e sentimento ad alta voce testi vari, non solo teatrali;40


• saper porgere un testo rendendolo comprensibile ad un uditorio vario, interpretandone il messaggio;• apprendere a memoria testi poetici e prosastici e restituirli degnamente.Le attività avranno luogo nell’aula 60 con eventuale utilizzo degli atrii contigui dei moduli 7 e 13.2) Nel prosieguo dell’anno (da dicembre/gennaio ad aprile/maggio) il gruppo teatrale e le sue docenti cureranno ol’eventuale allestimento di un nuovo spettacolo, o l’eventuale ripresa di parti o dell’intero di rappresentazioniprecedenti (che appartengono alla storia del nostro laboratorio), a seconda delle opportunità e delle collaborazioniinterne od esterne alla scuola.Inoltre affiancheranno, nelle esigenze di lettura, altre attività delle scuola, in particolare- il progetto Auschwitz che proporrà iniziative per il giorno della Memoria (27 gennaio);- lo studio letterario curriculare, relativo soprattutto alla produzione teatrale, con l’offerta di letture e/o recitazione,nelle classi che ne facciano richiesta, di piccoli saggi tratti anche dal nostro precedente repertorio: Aristofane, Plauto, Itragici greci, la Lirica italiana, e altro su indicazione. Intendiamo, cioè mettere a frutto il lavoro di questi anni, nellaformazione di un Teatro Didattico itinerante, economico e di “facile consumo”.Le attività avranno luogo nell’atrio al piano terra del modulo 7, con la possibilità di utilizzo anche dell’aula 60 edell’altro atrio adiacente (modulo 13), e infine nell’Auditorium, se sarà necessario per le prove generali, nelle settimaneimmediatamente antecedenti ad una eventuale rappresentazione.La prof.ssa Rizzo collaborerà all’eventuale confezionamento di costumi e/o produzione di materiale cartaceo e/odigitale di supporto all’attività teatrale.B1.02 – DIRITTI DELL’UOMO, DOVERI DEL CITTADINO(Progetto congiunto Fondazione Riviera Miranese – Mirano – Dolo)Referenti proff. A. Cagnin – M. SalsoneSintesi del progettoIl progetto individua come aree d’intervento prioritario, sia in relazione al quadro internazionale in cui diventafondamentale l’incontro con l’altro da sé, sia sulla scorta delle recenti indicazioni ministeriali, che rendono obbligatorio intutte le scuole di ogni ordine e grado l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” (legge. N. 169 del 30.10.2008), iseguenti ambiti:A) I DIRITTI UMANIB) IL RAPPORTO CITTADINO – STATO.Il progetto, quindi, prevede di affrontare tali contenuti sia da un punto di vista più generale del rapporto di rispetto checiascuno deve avere con ciò che è al fuori ed esterno a lui, sia da quello più specifico del singolo cittadino all’interno diuna comunità; tale articolazione si riflette anche nelle diverse modalità di realizzazione, sia curricolare cheextracurricolare a seconda delle attività, e rivolta a fasce di classe diverse in relazione ai programmi di studio ed aglispecifici bisogni educativi. Per quanto riguarda la scansione temporale, i due momenti procedono in modo sincronico conun continuo confronto ed interscambio di esperienze che confluirà per il primo anno in un momento finale costituito da unConvegno nazionale sul tema “Costituzione e diritti umani”Il progetto si inserisce naturalmente nel <strong>POF</strong> dei due Licei, sia come prosecuzione ed approfondimento di iniziative giàavviate sia come ampliamento dell’offerta formativa, mirando in particolare a soddisfare le seguenti esigenze e bisogniformativi degli studenti, non necessariamente da loro avvertiti come tali ma fondamentali per la loro vita di cittadini euomini consapevoli:1. Esigenza di acquisire una prospettiva di integrazione culturale sia in termini diacronici (alterità passato –presente),sia in termini sincronici (confronto fra le differenti culture oggi)2. Esigenza di avviare le nuove generazioni ad una consapevole conoscenza della costituzione non solo italiana, maanche di quella inglese ed europea, stimolando una riflessione critica sui processi storici che hanno portato alla loroformazione: da questo punto di vista la conoscenza di sistemi giuridici diversi, e l’approfondimento della linguaspecifica giuridica inglese e italiana permettono di realizzare un’esperienza concreta di confronto;3. Esigenza di educare alla legalità in modo non teorico ma attraverso lo studio di situazioni concrete con dellericerche in ambiti che coinvolgono direttamente gli studenti (per esempio, la pirateria informatica e lo sport)4. Esigenza di saper coniugare macrostoria e microstoria, confrontando quanto letto nei libri sia con l’esperienzadiretta di ciò che è stata la Shoa in Europa sia con la conoscenza di quanto avvenuto nel proprio territorio, inmomenti in cui le varie libertà legate all’individuo subivano fortissime limitazioni o addirittura venivano represse.5. Esigenza di tramandare e rendere vivo l’esempio di chi ha lottato per mantenere le libertà.FINALITÀA. I DIRITTI UMANI41


1. Promuovere una cultura della pace, della interculturalità e del rispetto, critica di ogni pregiudizio, attraverso ilrecupero e lo sviluppo della memoria storica del ‘900, in particolare delle persecuzioni razziali, politiche e dellepratiche di sterminio.2. Rendere consapevole lo studente del percorso effettuato dai cittadini per cercare di salvaguardare la propriapersona e poter esprimere una qualche opinione.B. IL RAPPORTO CITTADINO – STATO1. Creare negli alunni la consapevolezza di vivere in una società complessa ma organizzata secondo regole e leggiche vanno conosciute e rispettate. Tradurre il rispetto delle regole di convivenza civile nel proprio ambito sociale,dalla famiglia, al gruppo, alla classe e all’Istituto.2. Rendere consapevole lo studente delle diversità costituzionali esistenti, facendolo partecipe del nuovo contestomultietnico e multiculturale in cui assume particolare importanza la necessità di garantire equità e rispetto nellerelazioni interpersonali tra tutti i cittadini europei e non.OBIETTIVIA.1. Comprendere la differenza tra storia e memoria nella ricostruzione di un fatto storico, incrementando la capacità dirielaborazione critica.A.2. Approfondire la conoscenza della storia recente e in particolare della Shoah per non dimenticare, riflettendo suifattori che hanno portato alla creazione dei lager nazisti e allo sterminio di milioni di innocenti e sui contesti neiquali, ancora nella storia recente e contemporanea, molti esseri umani sono stati e sono costretti a soffrire ingiustizie,prepotenze e persecuzioni.A.3. Raccogliere documenti e soprattutto testimonianze sulle vicende umane che hanno coinvolto la Riviera del Brentadurante il periodo che va dal primo dopoguerra agli anni cinquanta. Le testimonianze riguardano sia i rifugiati Ebrei,sia quelli scampati ai bombardamenti delle città industriali o dei primi partigiani. I diversi gruppi di studentilavoreranno su determinati settori e in modo trasversale con le varie discipline. Interverranno esperti esterni.B.1. Far conoscere agli alunni i principi fondamentali della costituzione italiana, della carta internazionale dei diritti edella costituzione europea.B.2. Analizzare il concetto di cittadinanza europea all’interno di due sistemi giuridici, di cui uno flessibile (inglese) e unorigido (italiano), individuandone i valori fondanti nella prospettiva di una futura comune Costituzione Europea. Leproblematiche che emergeranno da questa comparazione giuridica verranno affrontate in modo interdisciplinare e pergruppi di lavoro, attraverso lo studio e analisi di testi in lingua italiana ed in inglese, l’intervento di esperti –costituzionalisti italiani ed inglesi – discussione guidata.B.3. Favorire attraverso la testimonianza di persone significative della società italiana, che hanno combattuto per lagiustizia, la legalità e la solidarietà umana, l’importanza dell’impegno civile, della lotta per la libertà e la democrazia,nonché dell’impegno in prima persona per il rispetto della legalità attraverso lo studio di situazioni concrete.Valutazione e monitoraggioLa valutazione del progetto verrà effettuata con le seguenti modalità:- Monitoraggio costante dello svolgimento in relazione a tempi e contenuti mediante riunioni periodiche delgruppo di lavoro congiunto;- Capacità di realizzazione delle attività previste;- Capacità di realizzazione dei prodotti finali previsti;- Numero di studenti e docenti coinvolti nei due Licei;- Numero di utenti esterni diretti o potenziali fruitori delle attività e dei prodotti finali del progetto;- Questionario di valutazione del progetto da somministrare agli studenti coinvolti nell’attività (adattato damodello già esistente)- Questionario di gradimento delle iniziative rivolte alla popolazione (quando possibile)QUADRO GENERALE PER IL PRIMO ANNO – Le sei attività di cui si compone il progetto sono:<strong>Liceo</strong> Galilei – Dolo1) Leggi razziali e profughi della Riviera del Brenta2) Analisi comparata delle Costituzioni italiana ed inglese<strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong> Corner – Mirano3) Auschwitz tra storia e memoria.4) Educazione alla legalità.Iniziative formalizzate congiunte e di scambio5) Giorno della memoria <strong>2010</strong>6) Convengo nazionale su “Pace e legalità”Come è naturale, un momento importante di questo percorso sarà rappresentato dalla data del 27 Gennaio <strong>2010</strong>, in vistadella quale si intende ripensare questo tema in senso plurale, unificando le varie memorie dei più efferati momenti della42


storia: non solo Auschwitz quindi, ma anche le Foibe e l’esodo degli istriani, e il Genocidio degli Armeni. Tale occasione,così come il Convegno Finale, vedrà la collaborazione dei Gruppi Teatrali dei due Licei che proporranno un serie di letturetratti da testi diversi con una particolare attenzione per il tema dei diritti, come ad esempio l’Antigone. Inoltre, verrannocolte le suggestioni e le opportunità connesse alle tematiche del progetto che si possono presentare nel corso dell’anno eche ora non sono definibili.QUADRO GENERALE PER IL SECONDO ANNO – In linea di massima le attività di cui si compone il progetto per ilprimo anno verranno riproposte, con le opportune variazioni dei temi e delle attività di rielaborazione, anche nel secondoanno In prospettiva inoltre s’intende ampliare il progetto in due direzioni che riteniamo estremamente significative:- Rivolgere una parte delle attività anche agli adulti, in particolare il progetto “Auschwitz fra storia e memoria”(quest’ultimo se possibile a partire già dal primo anno)- Approfondire le tematiche connesse al confronto interculturale e interreligioso: si sta infatti valutando lapossibilità di organizzare un viaggio di istruzione a Sarajevo come città simbolo di tutti i conflitti dei nostri anni.La scansione temporale di tali attività e le loro caratteristiche di fondo si possono sintetizzare nella seguente tabella:TEMPI LICEO MAJORANA-CORNER LICEO DOLOAuschwitz fra storiae memoriaEducazione allalegalitàLeggi razziale eprofughi dellaAnalisi CostituzioniSettembre– OttobreAmbito:Diritti umaniDestinatari:alunni del triennio apartecipazionevolontariaSvolgimento:extracurricolareFase organizzativa eIncontri preparatoriAmbito:Rapporto cittadinostatoDestinatari:classi a partire dallaseconda supartecipazionevolontaria del docenteSvolgimento:curricolareFase organizzativa einizio delle attivitànelle classi43Riviera del BrentaAmbito:Diritti umaniDestinatari:Classi quarteSvolgimento:Sia curriculare siaextracurriculareFase organizzativa.Preparazione con gliespertiAmbito:Rapporto cittadinostatoDestinatari:Classi quarteSvolgimento:Sia curriculare siaextracurriculareRaccolta dati initaliano ed ingleseNovembre Viaggio ad Auschwitz Attività nelle classi Eventuale partecipazione di un gruppo distudenti al viaggio ad AuschwitzDicembre – Attivitàdi Attività nelle classi; Attività di Confronto tra le varieGennaio rielaborazione incontro con testimoni rielaborazione carte costituzionali27 gennaio “Memoria e Memorie del Secolo Breve” – Scambio gruppi teatraliFebbraio –AprileIncontri con gli alunnidelle scuole medieAttività nelle classi;incontro con testimoniMaggioPiù in dettaglio, ogni ambito di attività è così strutturato:1. INIZIATIVE LICEO DOLOConvegno Nazionale “Costituzione e diritti umani”Attività di rielaborazione e produzione dimateriali multimediali. Condivisione delmateriale prodotto con gli studenti delle classinon coinvolte nel progetto1-2) Leggi razziali e profughi della Riviera del Brenta - Analisi comparata delle Costituzioni italiana ed ingleseLe due attività precederanno in parallelo secondo la seguente scansione temporale e con la seguente metodologia:Descrizione dell’attivitàPeriodo di svolgimentoFase organizzativa: incontro con gli esperti esterni per programmare gli Settembre – Ottobre <strong>2009</strong>interventi. Raccolta dati e documentazione grafica.Raccolta dati in inglese e italiano – Bozza di Costituzione Europea, Novembre – Dicembre <strong>2009</strong>Costituzione Italiana, Common Law Inglese, Citizenship of The EuropeanUnion, The European Convention on Human Rights.Formazione gruppi di lavoro per aree tematiche. Assegnazione compiti: Gennaio – Febbraio <strong>2010</strong>


elaborazione e analisi dei documenti inerenti al progetto. Apprendimento dellinguaggio giuridico IngleseRielaborazione testimonianze e produzione di testi per uno spettacolo teatraleper la giornata della Memoria.Interventi di esperti Costituzionalisti e di Diritto Comunitario Inglesi ed Italiani. Marzo – Aprile <strong>2010</strong>Produzione di materiale multimediale: Presentazioni, attività didattiche. Maggio <strong>2010</strong>Condivisione del materiale prodotto agli studenti del triennio non coinvolti nelprogetto.2. INIZIATIVE LICEO MIRANO1) Auschwitz fra storia e memoria1.1. Destinatari• Alunni delle classi del terzo, quarto e quinto anno che hanno aderito volontariamente a questo progetto edeffettueranno la visita ad Auschwitz nel mese di Novembre.• Tutti gli alunni della scuola, come ricaduta• Alunni di scuole dei comuni che sovvenzioneranno il progetto.1.2. Durata e metodologiaIl progetto viene realizzato in momenti diversi dell’anno scolastico:settembre • Primo incontro preparatorio: introduzione storica 2 ore pomeriggio a scuola• Lettura personale libro(P.Levi, Se questo è un uomo; P.Bigo, 2 ore pomeriggio a casaIl triangolo di Gliwice; E.Wiesel, La notte)ottobre • Lettura personale libro 2 ore pomeriggio a casa• Secondo incontro preparatorio: introduzione filosofica 6 ore pomeriggio a scuola• Terzo incontro preparatorio: Incontro con un testimone• Quarto incontro preparatorio: riflessione sulle letturepersonali; preparazione del viaggionovembre • Seconda settimana: Visita ad Auschwitz-Birkenau 5 giorni• Stesura commenti alla visita e attività di rielaborazione 3 ore pomeriggio a casadell’esperienzadicembre • Stesura commenti alla visita e attività di rielaborazionedell'esperienza2 ore pomeriggio a scuola /4 ore pomeriggio a casagennaio • produzione di materiale personale di rielaborazionedell’esperienza2 ore pomeriggio a scuola /3 ore pomeriggio a casaFebbraio (arichiesta)• contributo all'organizzazione delle celebrazioni per il Giornodella Memoria (27.01.)• Presentazione del progetto “Io ci sono stato e ho visto …” adalunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado inoccasione della giornata dei diritti umani o altre circostanze2 ore mattinata a scuola1/2 mattinate1.3. Rapporti con le altre istituzioni• Contatti e collaborazione con gli assessorati alla cultura dei comuni limitrofi;• Contatti e collaborazione con le biblioteche dei comuni limitrofi;• Contatti e collaborazione con l’ANED, l’ANPI e “I figli della Shoah”2) Educazione alla legalità2.1 DestinatariIl progetto è rivolto alle classi seconde, terze, quarte e quinte del <strong>Liceo</strong> Scientifico e Linguistico e alle classi Vginnasio e prima, seconda e terza <strong>Liceo</strong> Classico.2.2 Durata e metodologiaIl progetto si svolge nell’arco dell’anno scolastico dai primi di settembre al 31/05/<strong>2010</strong>. Lo svolgimento previsto è ilseguente:44


1. Svolgimento di attività didattiche con gli alunni delle classi seconde, terze, quarte dell’Istituto ed eventuali classiquinte i cui insegnanti vogliano aderire al progetto, inserendolo nella propria programmazione didattica all’iniziodell’anno scolastico, previa presentazione della documentazione al responsabile del progetto2. Lavoro in classe con lezioni frontali e lavori di gruppo sulle tematiche del progetto;3. Due o tre incontri, nell’arco dell’anno scolastico, con personalità dell’Associazione Libera e altri gruppi oassociazioni, riservati alle classi e agli insegnanti che hanno aderito al progetto;4. Tali incontri saranno introdotti dall’esposizione di lavori svolti dalle classi sulle tematiche oggetto dell’incontroo, nel giorno precedente dalla proiezione di un film sulle tematiche oggetto dell’incontro;Attività didattiche con le classi: il gruppo organizzatore del progetto propone alle classi una serie di attività didatticheper un ciclo di 15 - 20 ore. Alcune di queste ore sono finalizzate alla preparazione degli incontri con le personalitàdell’Associazione Libera e di altri gruppi o associazioni, in modo che le tematiche ivi analizzata possano essere seguite epartecipate dagli alunni con il necessario interesse e preparazione; le altre sono finalizzate all’approfondimento delletematiche analizzate e alla produzione di materiale (tabelloni, CD - ROM, rappresentazioni teatrali, o altro) per la mostradei lavori e l’organizzazione del convegno finale2.3 Rapporti con le altre istituzioniIncontri con le personalità dell’Associazione Libera: si propongono alcuni incontri nell’Auditorium delle Scuole MedieSuperiori del Miranese con alcune personalità dell’Associazione Libera e di altri gruppi e/o associazioni. Indicativamentesi propongono alcuni incontri (due o tre in Auditorium, altri nelle singole classi o in aula n° 8 con alcune classi riunite). Aquesto proposito l’aula 8 è utilizzata come sala proiezione per permettere la visione di film, documentari e altro materiale,in videocassetta o DVD con la partecipazione di più classi.3. INIZIATIVE FORMALIZZATE CONGIUNTE MIRANO – DOLO1-2) Giorno della memoria <strong>2010</strong> – Convengo nazionale su “Pace e legalità”3.1 DestinatariLe classi e/o alunni dei due Licei cha hanno partecipato alle attività didattiche; Altre classi ad adesione volontaria3.2 Durata e metodologia- 27 Gennaio: durata di una mattina in ogni scuola;- Convegno finale: 2 giorni alla fine di Maggio <strong>2010</strong> uno a Mirano e l’altro a Dolo.Poiché gli incontri sono finalizzati in primo luogo alla diffusione del lavoro svolto ed alla riflessione sui temiproposti, vi saranno le esposizioni dei lavori di gruppo, Workshop, interventi di esperti e rappresentazioni teatrali deigruppi dei due Licei. Si prevede anche, a fianco del Convegno, una mostra dei lavori svolti.3.3 Rapporti con le altre istituzioniUniversità, Libera, Centro Papisca e altre associazioni da individuarePRODOTTI FINALII prodotti finali previsti sono:- Materiale multimediale e cartaceo (CD Rom, DVD, fascicoli e dispense, brochure, atti del Convegno).- Celebrazioni del Giorno della Memoria e Convegno finale- Sito web contenente la documentazione delle attività svolteDiffusione dell’esperienza1. Produzione di materiale multimediale e cartaceo (CD Rom, DVD, fascicoli e dispense, brochure, atti delConvegno). Essa è finalizzata in primo luogo alla condivisione dell’esperienza con il resto delle classi non coinvoltedirettamente nel progetto ma ad esso interessate nei due Licei, così da diventare patrimonio dei due istituti e parteintegrante del <strong>POF</strong>. In seguito, il materiale può essere diffuso nel territorio mediante la distribuzione alle altre Scuole deiDistretti interessati (medie inferiori e superiori) nonché ad Enti, Associazioni culturali, Biblioteche.2. Celebrazioni del Giorno della Memoria e Convegno finale. Si tratta di iniziative svolte durante la mattinatascolastica (Giorno memoria) o anche nel primo pomeriggio (Convegno) che saranno aperte innanzi tutto ad altre classidei due Licei coinvolti ma che, in particolare per quanto riguarda la parte degli spettacoli teatrali, saranno replicate inorario pomeridiano o serale affinché ne sia permessa la fruizione anche da parte della popolazione esterna.3. Sito web. La presenza in Internet è ormai dato imprescindibile per la diffusione di un’attività. In particolare nelnostro caso si intende presentare non solo un diario del progetto (e da questo punto di vista la forma del blog èparticolarmente adeguata), ma utilizzare anche altre forme di condivisione e di collaborazione in modo tale che la retecostituisca non solo una vetrina dei prodotti ma anche un luogo di costruzione del sapere attraverso nuove modalitàconoscitive.45


4. Attività specifica di diffusione fra le scuole del territorio. Gli alunni partecipanti al progetto incontreranno altristudenti delle scuole medie inferiori o superiori dei Distretti Scolastici di Riferimento per illustrare le loro esperienze,secondo un’ottica di educazione fra pari già sperimentata da più anni con efficacia per il progetto Auschwitz, etrasferibile anche agli ambiti di attività del progetto.Caratteri di innovazioneCarattere comune ad ogni attività è quello di valorizzare il dato esperienziale e concreto rispetto allo studio teorico; inquesto modo gli studenti possono diventare soggetti attivi nella costruzione delle loro conoscenze e quindi farle diventareparte integrante del loro vissuto e della loro persona. Inoltre, poiché tali lavori sono svolti in gruppo acquistano particolareimportanza le capacità di mediazione e condivisione che ne vengono così sviluppate, nonché, in un fase successiva, lacapacità di presentare e diffondere i prodotti del lavoro svolto. Inoltre, l’utilizzo della tecnologia ed in particolare le nuoverisorse per la collaborazione in rete (forum, wiki, strumenti per la condivisione) permettono di sperimentare nuovemodalità di organizzazione e sviluppo delle attività di gruppo. Infatti, la metodologia di lavoro prevede:- Viaggi nei luoghi della Storia- Raccolta di testimonianze dirette da parte degli studenti, interviste.- Rielaborazioni delle esperienze e delle informazioni raccolte finalizzate alla produzione di materiali da diffonderenel territorio, attraverso un lavoro sia individuale che di gruppo, di tipo tradizionale o con l’ausilio delle nuovetecnologie.L’attività assume così un carattere naturalmente interdisciplinare che è particolarmente evidente nel caso dell’Analisi dellecostituzioni italiana ed inglese (le materie coinvolte sono appunto Italiano e Inglese) – su un argomento specifico qual è lacittadinanza, che ha assunto fondamentale importanza nei programmi ministeriali, e su due sistemi giuridici diversiappartenenti allo stesso contesto di norme europee comunitarie.Descrizione delle attivitàB1.03 – ENERGIA E AMBIENTE: LE NUOVE SFIDE DEL FUTUROReferente prof.ssa M.F. Veronese1. Attività destinata a tutte le classi della sperimentazione di scienze naturali (10 classi: tutto il corso A, tutto ilcorso B scientifico sperimentale di scienze):- conferenze pomeridiane gratuite su argomenti scientifici (es.: le fonti energetiche, le basi neurologiche dellinguaggio) che si terranno presso l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti a Venezia; il numero esatto delleconferenze sarà deciso una volta pubblicato il programma da parte dell’ente organizzatore;2. Attività destinate alle classe prima A e B della sperimentazione di scienze naturalia) lezione antimeridiana illustrativa del complesso degli ambienti naturali del Veneto con proiezione didiapositive, presso il Centro “Il Pendolino” di Noventa di Piave (VE), tenuta da Michele Zanetti, e uscitapomeridiana al litorale sabbioso di Eraclea e/o stesso giorno visita guidata all’ambiente lagunare di Caposile (VE)b) visita guidata antimeridiana all’ambiente tipico delle rive del Piave e nello stesso giorno visita guidatapomeridiana alle sale di zoologia del Museo di Storia Naturale di Montebelluna;c) conferenza con diaporama tenuta dal naturalista Davide Berton, che illustrerà con proprie diapositive la faunae la flora alpina, incontro propedeutico all’uscita del punto d);d) uscita naturalistica in ambiente alpino, probabilmente Tofana di Rozes, guidata dal naturalista Davide Berton;e) uscita didattica di quattro ore, guidata dalle insegnanti del corso, al piccolo relitto di bosco planiziale e parcostorico della Villa Belvedere di Mirano da svolgersi in una mattinata da definire.3. Attività destinata alle classi seconde A e B della sperimentazione di scienze naturali- visita guidata antimeridiana all’Orto Botanico dell’Università di Padova e vista guidata pomeridiana all’archivio –erbario e alla biblioteca botanica antica dell’Università degli Studi di Padova4. Attività destinata alla classe terza A e B della sperimentazione di scienze naturalia)uscita didattica di due ore, guidata dalle insegnanti del corso analisi dei principali parametri chimici sul campoall’acqua del fiume Muson;b) due lezioni, extra curricolari di due ore e mezza per ciascun gruppo classe,di carattere prettamente laboratoriale,che saranno svolte all'IPSIA "Ponti-Lorenz", che mette a disposizione oltre alla elevata professionalità ed esperienza deisuoi docenti, i suoi laboratori specializzati di microbiologia e le sue attrezzature microbiologiche.Il corso si articolerà per ogni gruppo di ciascuna classe secondo il seguente programma:• prima lezione (due ore e mezza): ogni gruppo di circa quindici partecipanti verrà suddiviso in due sottogruppi:uno sarà seguito dal prof. Romano Vianello e l'altro dal prof. Federico Pizzoccaro che illustreranno l'uso ed ilfunzionamento delle apparecchiature del laboratorio di microbiologia e le tecniche di semina in microbiologia che sarannosubito dopo applicate dagli studenti stessi sotto la guida degli insegnanti.46


• seconda lezione (due ore e mezza): con le stesse modalità operative della lezione precedente il prof. RomanoVianello e il prof. Federico Pizzoccaro spiegheranno i principali parametri significativi dell'analisi microbiologicadell'acqua potabile e mostreranno le tecniche per tale analisi, poi gli studenti effettueranno personalmente l'analisi didiversi campioni.c) Attività di studio sulla comunità biologica dei corsi d’acqua come indicatore ambientale, che si articolerà in unalezione preliminare in classe tenuta da un esperto, in un’uscita sul campo e in una lezione finale. Questa attività si svolgecon la collaborazione dell’Aquaprogram s.r.l. di Vicenza. Essa verrà attuata senza oneri per il liceo essendo sponsorizzatadalla Provincia di Venezia, ma è subordinata alla attivazione di questa sponsorizzazione.5. Attività destinate alla classe quarta A e B della sperimentazione di scienze naturalia) Stage laboratoriale di biotecnologia di due giorni presso il Life Learning Center di Bologna, il programmaprevede esperienze di trasformazione batterica, di DNA fingerprinting e purificazione delle proteine;b) Visita ai laboratori del Dipartimento di Scienze Biologiche dell’Università di Padova.6. Attività destinate alle classi quinte A e B scientificoa) Workshop tenuto da un esperto naturalista, dott.ssa Patrizia Pedron, sulla geologia dei Colli Euganei;b) uscita dell’intera giornata al Monte Cinto (Colli Euganei), sito di grande interesse naturalistico e geologico,condotta da guide naturalistico-ambientali;Definizione degli obiettivi da raggiungere: attraverso approfondimenti di studio ambientale teorici e sul campo glistudenti ampliano le proprie conoscenze ed acquisiscono nuove competenze ed abilità,soprattutto in tema della valutazionedella salubrità e tutela dell’ambiente.Risultati attesi: acquisizione di nuove conoscenze, competenze ed abilità nel campo scientificoIndicatori di risultato: partecipazione, interesse, nonché attività di valutazione delle conoscenze, competenze e abilitàacquisite dagli studentiModalità organizzative: per le conferenze, quelle destinate a due classi prime e a due quinte, sarà necessaria ladisponibilità dell’aula N°8 o la sala audiovisivi al primo piano.Monitoraggio intermedio previsto: entro marzo <strong>2010</strong>Valutazione con relazione finale: entro fine maggio <strong>2010</strong>DestinatariAttività destinata a tutte le classi della sperimentazione di scienze naturali: dieci classi del liceo scientifico,ovvero tutto il corso di sperimentazione di scienze A e B.DurataTempi di realizzazione: l’intero arco dell’anno scolasticoB1.04 – SCAMBI CULTURALIReferenti prof.sse A. De Salvio (inglese), C. Zuin (tedesco), I. Bozza (spagnolo)A – Impostazione e finalità generali degli scambi culturaliLe finalità preminenti che trovano realizzazione negli scambi culturali sono le seguenti:1. Possibilità di raffronto completo con la realtà del paese straniero ospitante, in quanto l’allievo ha la possibilità diabitare a casa del proprio partner, e quindi ha l’opportunità di conoscere stili di vita e consuetudini similari o diversedal proprio quotidiano, ma comunque autentici e specifici del paese straniero in cui egli si trova ospite. Parallelamentealla vita domestica, egli ha la possibilità di visitare, e in qualche caso di frequentare la scuola del proprio partnerstraniero ed ha così modo di conoscere un sistema scolastico diverso dal proprio.2. L’allievo ha la possibilità d’interagire con “native speakers” utilizzando così nel modo più naturale la lingua stranieraoggetto di studio3. Finalità non secondaria è che gli scambi, se opportunamente organizzati, possono contribuire in modo fattivo allacomprensione fra i popoli, e in questo periodo di recrudescenze nazionaliste e di guerre di religione tale finalità ècertamente caldamente auspicabile. In particolare, nella Comunità Europea a venticinque stati membri, lo sforzomaggiore deve essere la formazione di giovani cittadini europei consapevoli del proprio ruolo nel panorama sociopoliticoed economico mondiale. La grande conquista da ottenere in tempi brevi è la crescita della consapevolezza neigiovani in Europa di possedere non solo un’identità culturale nazionale da coltivare e da non trascurare, ma anche lapresa di coscienza della propria identità europea. Visti da questa ottica, gli scambi non sono altro che la forma piùduttile, economica ed attuale del cosiddetto turismo giovanile e pertanto sono sicuramente da preferire al viaggiod’istruzione, il quale necessariamente può fornire solo una conoscenza parziale di un paese straniero. Spesso questedue modi d’approccio possono comunque completarsi a vicenda, in quanto le motivazioni che portano ad optare peruna realtà scolastica in funzione di uno scambio spesso eludono dalla vicinanza a siti d’interesse storico, artistico onaturalistico.47


4. Da scambio a scambio i costi sono variabili in relazione ai mezzi di trasporto utilizzabili e ai costi derivanti dallevisite in loco; è da rilevare che la parte preponderante per le famiglie è costituita dalle spese di viaggio. In carico allascuola resta l’indennità di missione all’estero per gli insegnanti accompagnatori e le ore dedicate dal docenteorganizzatore per la realizzazione del progetto.Obiettivi degli scambi culturali rapportati agli alunni:1. Crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione del diverso dasé e alla tolleranza;2. sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;3. saper interagire con coetanei provenienti da realtà diverse con senso di responsabilità e capacità critica;4. assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;5. prendere coscienza della propria identità confrontandosi con realtà diverse;6. uso della lingua straniera quale veicolo di comunicazione;7. osservazione dei sistemi scolastici, dei modi di vita, degli usi e dei costumi del Paese ospitante e confronto con quellidel proprio Paese.Per il corrente anno scolastico le docenti di lingua straniera ineteressate intendono realizzare i seguenti scambi culturali:B.1 – Scambio culturale con il PASCAL LYCEUM di Zaandam (Olanda)Referente prof.ssa A. De SalvioDurante l’anno scolastico <strong>2009</strong>-<strong>2010</strong> si prevede di dare seguito al progetto di scambio con gli alunni del “Pascal College”di Zaandam (Olanda).Nella realizzazione del progetto la docente referente finalizzerà il proprio lavoro al raggiungimento dei seguentiobiettivi:1. Crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione del diverso dasé e alla tolleranza;2. sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;3. saper interagire con coetanei provenienti da realtà diverse con senso di responsabilità e capacità critica;4. assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;5. prendere coscienza della propria identità confrontandosi con realtà diverse;6. uso della lingua straniera (inglese) quale veicolo di comunicazione;7. osservazione dei modi di vita, usi e costumi olandesi e confronto con quelli del proprio Paese.Realizzazione1. Fase di preparazioneSondaggio sulle disponibilità degli studenti e delle loro famiglie e scelta della classe non potendo il progettocomprendere entrambe le classi visto l’elevato numero di componenti che si verrebbe a creare.Scambio di informazioni e materiale con il collega olandese referente del “Pascal College”, prof. Alfons Selie:abbinamento degli allievi con i partner olandesi (a cura degli insegnanti che terranno conto, nei limiti del possibile, degliinteressi e delle richieste di ciascun allievo).Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati allo scambio: presentazione del progetto e del programma previstoper il soggiorno degli ospiti olandesi in Italia.Gli alunni entrano in contatto, tramite posta elettronica, con il loro rispettivi partner, avviando così le prime fasi diconoscenza.2. Fase di scambio: accoglienza degli alunni italiani presso il “Pascal College” - ZaandamGli alunni, accompagnati dalla prof.ssa A. De Salvio, si recheranno a Zaandam presumibilmente nel mese di dicembre<strong>2009</strong>, per sei giorni, ospiti presso le famiglie dei rispettivi partner spagnoli. Durante il soggiorno si alterneranno frequenzadelle lezioni ed escursioni . Si prevede di effettuare il viaggio in aereo.3. Fase conclusiva: accoglienza dei partners olandesi presso il <strong>Liceo</strong> “<strong>Majorana</strong> – Corner “Gli alunni ospiteranno, presumibilmente nel mese di aprile <strong>2010</strong> , per sei giorni, i loro rispettivi partners olandesi .Per quanto riguarda l’organizzazione del soggiorno degli ospiti si prevede di effettuare uscite a Venezia e isole, Vicenza oVerona e nei dintorni. I partner saranno presenti a scuola due tre giorni.Destinatari: Gli studenti di lingua inglese della futura classe 3 LA indirizzo linguisticoDurata - Sei giorni48


B.2 – Scambio culturale con il GYMNASIUM ST. ANNA di Augsburg (Germania)Referente: prof.ssa C. ZuinDurante l’anno scolastico <strong>2009</strong>-20010 si prevede di realizzare il progetto di scambio con gli alunni del GymnasiumSt.Anna di AugsburgNella realizzazione del progetto la docente referente finalizzerà il proprio lavoro al raggiungimento dei seguentiobiettivi:1. Crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione del diverso dasé e alla tolleranza;2. sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;3. saper interagire con coetanei provenienti da realtà diverse con senso di responsabilità e capacità critica;4. assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;5. prendere coscienza della propria identità confrontandosi con realtà diverse;6. uso della lingua straniera (tedesco-italiano) quale veicolo di comunicazione;7. osservazione dei modi di vita, usi e costumi tedeschi e confronto con quelli del proprio Paese.Realizzazione1. Fase di preparazioneScambio di informazioni e materiale con il collega tedesco referente del Gymnasium St.Anna, prof.Stefan Statt;abbinamento degli allievi con i partner tedeschi (a cura degli insegnanti che terranno conto, nei limiti del possibile, degliinteressi e delle richieste di ciascun allievo).Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati allo scambio: presentazione del progetto e del programma previstoper il soggiorno degli ospiti tedeschi in Italia.Gli alunni entrano in contatto con il loro rispettivi partner, avviando così le prime fasi di conoscenza.2. Fase di scambio: accoglienza dei partner tedeschi presso il <strong>Liceo</strong> “<strong>Majorana</strong>-Corner”Gli alunni ospiteranno, all’inizio dell’anno scolastico <strong>2009</strong>-10 (fine settembre-inizio ottobre), per sette giorni, (dasabato a sabato) i loro rispettivi partner del Gymnasium St.Anna di AugsburgPer quanto riguarda l’organizzazione del soggiorno degli ospiti tedeschi si prevede di effettuare uscite a Venezia, Padova,Verona e/o nei dintorni. I partner tedeschi frequenteranno le lezioni a scuola per almeno tre giorni.3. Fase conclusivaGli alunni, accompagnati dalle prof.sse Zuin e Bianco, si recheranno ad Augsburg presumibilmente nel mese di aprile<strong>2010</strong>, per sette giorni, ospiti presso le famiglie dei rispettivi partner tedeschi. Durante il soggiorno si alternerannofrequenza delle lezioni (tre giorni) ed escursioni ad Augsburg e nei dintorni. Si prevede di effettuare il viaggio in autobuse/o treno.Destinatari - Gli alunni della classe 3 L B indirizzo linguistico. Totale studenti partecipanti: 20Durata - Sette giorni (da sabato a sabato)B.3 – Scambio culturale con l'IES “Murillo” di Siviglia (Spagna)Referente: prof.ssa I.BozzaDurante l’anno scolastico <strong>2009</strong>-20010 si prevede di dare seguito al progetto di scambio con gli alunni del IES “Murillo”di Siviglia (Spagna).Nella realizzazione del progetto la docente referente finalizzerà il proprio lavoro al raggiungimento dei seguentiobiettivi:1. Crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione del diverso dasé e alla tolleranza;2. sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;3. saper interagire con coetanei provenienti da realtà diverse con senso di responsabilità e capacità critica;4. assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;5. prendere coscienza della propria identità confrontandosi con realtà diverse;6. uso della lingua straniera (spagnolo-inglese) quale veicolo di comunicazione;7. osservazione dei modi di vita, usi e costumi spagnoli e confronto con quelli del proprio Paese.Realizzazione1. Fase di preparazioneScambio di informazioni e materiale con la collega spagnola referente del’IES “Murillo” Carmela Lopez Silgo:abbinamento degli allievi con i partner spagnoli (a cura degli insegnanti che terranno conto, nei limiti del possibile, degliinteressi e delle richieste di ciascun allievo).49


Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati allo scambio: presentazione del progetto e del programma previstoper il soggiorno degli ospiti spagnoli in Italia.Gli alunni entrano in contatto, tramite posta elettronica, con il loro rispettivi partner, avviando così le prime fasi diconoscenza.2. Fase di scambio: Viaggio a SivigliaGli alunni, accompagnati dalla prof.ssa Bozza, si recheranno a Siviglia presumibilmente nel mese di febbraio <strong>2010</strong>, perotto giorni, ospiti presso le famiglie dei rispettivi partner spagnoli. Durante il soggiorno si alterneranno frequenza dellelezioni (tre giorni) ed escursioni sia a Siviglia, che a Cordoba e Granada. Si prevede di effettuare il viaggio in aereo.3. Fase conclusiva: accoglienza dei partner spagnoli presso il <strong>Liceo</strong> “<strong>Majorana</strong>-Corner”Gli alunni ospiteranno, nel mese di aprile <strong>2010</strong>, per otto giorni, (da domenica a domenica) i loro rispettivi partner delIES “Murillo” di Siviglia. Per quanto riguarda l’organizzazione del soggiorno degli ospiti spagnoli si prevede di effettuareuscite a Venezia, Padova, Verona e nei dintorni. I partner spagnoli frequenteranno le lezioni a scuola per almeno tregiorni.Destinatari - Le studentesse gruppo spagnolo della classe 4° L B indirizzo linguistico (totale studenti partecipanti: 19)Durata - 8 giorni (normalm. Da domenica a domenica)B1.05 – CERTIFICAZIONE ESTERNA DI LINGUA STRANIERAReferenti prof.sse E. Varola (inglese), E. Antonello (francese), C. Zuin (tedesco), I. Bozza (spagnolo)Il <strong>Liceo</strong> attiva per gli studenti del triennio dei tre Licei corsi di preparazione all’esame di certificazione di competenzalinguistica presso enti esterni accreditati dal Ministero della Pubblica Istruzione: Cambridge UCLES (lingua inglese),Alliance Française (lingua francese), Goethe Institut (lingua tedesca), Istituto Cervantes (lingua spagnola). Talecertificazione costituisce titolo formativo e spendibile, oltre che sul mercato del lavoro, nel prosieguo del percorsoformativo degli alunni (Università). Il progetto prevede l’iscrizione degli studenti delle classi quinte del <strong>Liceo</strong> Scientifico edel <strong>Liceo</strong> Linguistico e alle terze del <strong>Liceo</strong> Classico preferibilmente alle sessioni d’esame di dicembre <strong>2009</strong>, e per lesessioni di marzo/maggio <strong>2010</strong> per le restanti classi dei trienni.I livelli di competenza individuati per la certificazione sono per l’inglese B1, B2 e C1, per il francese B1 e B2, per iltedesco B1 e B2 e per lo spagnolo B2.Ogni corso pomeridiano di preparazione é affidato a un insegnante esterno di madrelingua ed ha una durata media di 20ore. Esso si propone di preparare gli allievi al sostenimento dell’esame attraverso un rinforzo specifico delle abilità, siarecettive che produttive, mirandolo ai contenuti peculiari richiesti dalle diverse tipologie dell’esame, che non semprerientrano nella programmazione curricolare. Si utilizzeranno a tal fine materiale autentico, fornito in fotocopia o presentenel testo adottato, e i supporti tecnologici quali il lettore-DVD e il registratore. La verifica coinciderà con la provad’esame stessa.N.B. Il corso prevede la spesa da parte degli alunni di euro 10,00 per l’iscrizione al corso preparatorio mentre ilcosto dell’esame è a loro completo carico.Per il corrente anno scolastico in base alle richieste degli alunni si prevede l’istituzione dei seguenti corsi:INGLESE – Docente prof. Glenn SweetN. 3 Corsi B1 di 20 ore ciascuno; N. 3 Corsi B2 di 20 ore ciascunoFRANCESE – Docente prof.ssa Jeanne CassanN. 1 Corso B1 di 18 ore; N. 1 Corso B2 di 24 oreTEDESCO – Docente prof.ssa Britta MeierN. 1 Corso B1 di 20 oreSPAGNOLO – Docente prof.ssa Ester ArtigasN. 1 Corso B2 di 20 oreB1.06 – SITO WEB DEL LICEOReferente: prof. M.PuppiDescrizione delle attività previsteAmministrazione e manutenzione del sito. Aggiornamento dei dati (documenti <strong>POF</strong>, orario ricevimento dei docenti, libridi testo, ecc …); inserimento di nuovi documenti di carattere didattico, creazione e mantenimento di una rivista in formatoelettronico, inserimento di news. Attività del forum che coinvolgono gli studenti. Backup regolare dei dati del sito.Destinatari del progetto Docenti e studenti della scuolaTempi 1 settembre 2008 – 30 giugno <strong>2009</strong>50


B2) PROGETTUALITA’ CARATTERIZZANTE DI DIPARTIMENTOB2.01 – COLLOQUI FIORENTINI – NIHIL ALIENUMReferente : prof. L. PasqualettoLEOPARDI "Desiderii infiniti, visioni altere, pensieri immensi” Firenze, 25 - 27 febbraio <strong>2010</strong>La presente iniziativa ripercorre, anno dopo anno, i maggiori autori della letteratura italiana oggetto dell’esame finale distato, ma anche dello studio degli alunni nel biennio della scuola media superiore e consiste in un concorso ricolto allescuole superiori chiuso da un Convegno in cui vengono effettuate le premiazioni. Il titolo “Nihil alienum” è trattodall’opera dell’autore latino Terenzio “Heautontimoroùmenos”, v. 77: “Homo sum: humani nihil a me alienum puto”(Sono un uomo: nulla di ciò che è umano mi è estraneo). Esso vuol significare l’interesse e la passione che ci muove comeinsegnanti per l’uomo e la sua avventura, interesse e passione che vogliamo comunicare ai giovani senza censure népregiudizi né schematismi. In particolare, nell’arco di tre giorni il presente Convegno vuole offrirsi alla scuola comestrumento ed occasione di incremento dell’attività didattica svolta dagli insegnanti, presentandosi, per essi, come un vero eproprio corso di aggiornamento di alto livello culturale e per gli studenti della scuola media superiore come occasione dipromozione e valorizzazione della loro capacità di elaborazione dei contenuti culturali studiati e delle loro capacitàespressive. I Colloqui Fiorentini - Nihil Alienum sono stati inseriti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca nell’Elenco delle Esperienze di promozione delle eccellenze (Prot. n.18/Dip/segr. del 28/01/08) e sono statipromossi in tutte le scuole superiori di II grado italiane dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca conCircolare Ministeriale (Prot. 2206/P0 del 28/04/08).Il Convegno si articola nei seguenti momenti:1. Lezioni su un autore italiano ad opera di prestigiosi esponenti della cultura universitaria italiana. Per l’annoscolastico <strong>2009</strong>-<strong>2010</strong> verrà affrontata la seguente tematica: Leopardi "Desiderii infiniti..."2. Stesura e relazione pubblica al Convegno di tesine elaborate durante l’anno scolastico da gruppi di studentiguidati preferibilmente dall’insegnante3. Approfondimenti e ampliamenti culturali a livello storico, letterario, artistico attraverso la presenza di attività atal fine realizzate (spettacoli, visite guidate, mostre…)4. Valorizzazione degli interessi e delle capacità espressive degli studenti a livello narrativo, saggistico, teatrale,artistico con la premiazione e la divulgazione di loro lavori5. Valorizzazione del lavoro dei docenti con la premiazione e divulgazione della loro progettualità didattica6. Comunicazione alla scuola media superiore toscana e alle scuole italiane partecipanti degli esiti del Convegno,attraverso la pubblicazione e la diffusione degli atti relativiMODALITÀ E PROGRAMMA DEI LAVORIIl termine per l’adesione al Convegno è fissato per il 31 ottobre <strong>2009</strong>.I partecipanti sono tenuti a presentare una “tesina” sul tema indicato, realizzata in gruppi di lavoro (max 5 studenti) guidatidall’insegnante. Essa dovrà pervenire alla segreteria de I Colloqui Fiorentini - Nihil Alienum entro il 18 gennaio <strong>2009</strong>.Entro tale data gli studenti che vorranno relazionare pubblicamente la loro ricerca al Convegno dovranno inviare il testoscritto dell’intervento, della durata non superiore ai 5 minuti.Destinatari: Studenti del triennio di tutti gli indirizzi liceali.Durata: Da ottobre a febbraioB2.02 – OLIMPIADI DI FILOSOFIAReferente prof.ssa M. E. CalzavaraLe olimpiadi della Filosofia (IPO) sono organizzate, in Italia, dalla Società Filosofica Italiana, col supporto del Ministerodell’Istruzione. La competizione internazionale si svolge, in primavera, in uno Stato aderente all’iniziativa (le precedentiedizioni si sono svolte in Romania, Turchia, Polonia, Ungheria, Germania, Stati Uniti, Giappone, Argentina). Nel mese dimarzo si svolge la selezione d’Istituto; la prova si svolge in lingua inglese. Due studenti partecipano come rappresentantidel <strong>Liceo</strong> alle selezioni regionali. Alla fine di questa fase saranno selezionati due studenti che rappresenteranno il nostropaese nelle olimpiadi internazionali.La selezione per il Veneto generalmente si realizza presso l’università degli Studi di Padova, nell’Istituto di Filosofia. Laselezione Nazionale, ha luogo presso la sede di un liceo o di una università italiana in una città che viene stabilita di annoin anno. La selezione internazionale ha luogo in un paese straniero che cambia ogni anno. Gli studenti ammessi e irispettivi accompagnatori sono ospiti dell’istituto sede della gara. Le spese di viaggio sono a carico delle scuole diprovenienza.51


La selezione, sia a livello di singolo istituto, sia a livello regionale e nazionale, sia livello internazionale, è basata suun’unica prova scritta, consistente in un saggio di argomento filosofico scritto in lingua italiana per il canale n. 1, mentreper il canale n. 2 il saggio verrà prodotto in una delle lingue europee. E’ consentito l’uso del dizionario bilingue.La valutazione delle prove viene effettuata, per la selezione d’istituto, dai docenti di filosofia delle singole scuole; per laselezione regionale, da commissari nominati ad hoc dalle sezioni decentrate della S.F.I.; per la selezione finale a livellonazionale, da una commissione nominata dalla S.F.I e dal Ministero dell’Istruzione.I criteri di valutazione, ad ogni livello, sono coerenti con quelli indicati dalla commissione internazionale delle I.P.O. quidi seguito specificati:1. Conoscenza della storia della filosofia ( trenta punti)2. Originalità, capacità di pensare in modo autonomo (trenta punti)3. Capacità di argomentazione a favore o contro una tesi (trenta punti)4. Correttezza linguistica (dieci punti).Destinatari: Gli studenti e le studentesse delle classi quarte e quinte del liceo scientifico e del liceo linguistico, delle classiseconde e terze del liceo classico, che non abbiano compiuto vent’anni e che volontariamente decideranno di partecipareDurata: Si svolge tra i mesi di marzo, aprile e maggioB2.03 – OLIMPIADI DI SCIENZEReferente prof.ssa M. F. VeroneseFinalità:offrire un’opportunità agli studenti più capaci di cimentarsi con dei test della stessa tipologia di quelli d’ingressoalle facoltà scientifiche, nonché avere un riconoscimento delle proprie conoscenze. Valorizzare il <strong>Liceo</strong> con i buonirisultati ottenuti, come è avvenuto negli anni precedenti, sin da quando gli studenti del nostro istituto hanno iniziato apartecipare.Si sono registrati infatti:• nel 2004 migliore classificazione globale di Istituto alle regionali;• nel 2005 primo posto regionale e nono posto nazionale con Dario Trevisan,• nel 2006 secondo posto regionale e primo nazionale sempre con Dario Trevisan.• Nel 2008 quinto posto regionale con Aligi Frezza.Risultati attesi: valorizzazione delle eccellenzeIndicatori di risultato: partecipazioneMonitoraggio intermedio non previstoValutazione con relazione finale: entro aprile <strong>2010</strong>Destinatari del progetto: studenti delle classi quarte e quinte della sperimentazione di scienze naturali e studenti, chepartecipano su base volontaria, delle classi del triennio del liceoDurata febbraio-marzo <strong>2010</strong>B2.04 – OLIMPIADI DI FISICAReferente prof. A. MelilloLe Olimpiadi Italiane della Fisica sono una competizione a tre livelli rivolte agli studenti degli ultimi tre anni dellascuola secondaria che abbiano già frequentato almeno un corso completo di fisica. L’obiettivo del progetto è quello disviluppare le capacità di risoluzione dei quesiti e dei problemi di fisica anche in funzione delle gare locali, provinciali enazionaliDestinatari: Gli alunni del dei tre licei che abbiano frequentato almeno un anno di fisicaB2.05 – ZERO ALLA ZEROReferente prof. M. PuppiIl progetto presenta Il progetto prevede una serie di incontri con cadenza settimanale dedicati alla preparazione alle garedi matematica a squadreDestinatari: tutti gli studenti dei tre Licei52


C) PROGETTUALITA’ DISCIPLINAREIn quest’area si collocano i progetti sia curricolari che extracurricolari, proposti dai Dipartimenti al fine di potenziare gliapprendimenti di base in tre aree ritenute fondamentali, e cioè quella dell'espressione e della comunicazione, quellamatematico scientifica, e quella delle competenze nelle lingue straniere.C1) Area dell'espressione e della comunicazione (Dipartimenti di Lettere Scientifico, di Lettere Classico eLinguistico, di Storia, Filosofia e Diritto, di Disegno e Storia dell’arte, di Educazione Fisica, di Religione): riguardaprogetti che permettono agli allievi di sviluppare le competenze comunicative e /o di sperimentare nuove forme diespressione della loro personalità; esse quindi allargano anche la dimensione dell’autonomia individuale e dello sviluppodelle competenze “trasversali”. Esse comprendono:1) Pomeriggi in Biblioteca. Il progetto prevede 4 incontri pomeridiani nel periodo ottobre-novembre di due ore ciascundedicati alla riflessione su alcuni quadri d’autore, alla lettura di testi e a esercizi di scrittura creativa ad essi ricollegabili.Referente prof.ssa B. Prevedello2) Scoprire Venezia: Il progetto, destinato a studenti del 3°, 4° e 5° anno prevede due serie di attività distinte: la prima èdedicata alla storia della Repubblica Veneta e consiste in 8 ore di lezione pomeridiana a scuola articolate in quattroincontri ed alternate a quattro visite guidate, sempre pomeridiane, a Venezia; la seconda è dedicata alla lingua ed allaletteratura veneta e consiste in 10 ore di lezione pomeridiane a scuola articolate in cinque incontri. Referente: prof. L.Somma.3) Campiello Giovani <strong>2010</strong>. Il progetto favorisce la partecipazione degli studenti interessati alla VX edizione diCampiello Giovani, concorso letterario riservato ai giovani di età compresa fra i 15 e i 22 anni. Referente: prof. L.Pasqualetto4) Conferenze di Filosofia. Il progetto prevede due conferenze destinate agli alunni dell’ultimo anno e finalizzate adapprofondire alcuni aspetti degli argomenti in programma. Referenti proff. F. Fusaro, M. Campi5) Pittura a scuola. E’un concorso pittorico finalizzato alla realizzazione di dipinti di ampie dimensioni da eseguire supannelli di legno. L’esecuzione riguarderà i primi tre classificati e i lavori verranno poi inseriti nelle pareti all’internodella scuola, con lo scopo di valorizzare e recuperare con delle decorazioni gli spazi di uso comune. Referente prof. G.Basana6) Conferenze di Storia dell’Arte. Il progetto prevede una conferenza destinata agli alunni del quinto anno finalizzata adapprofondire alcune tematiche legate al restauro architettonico Referenti prof. G. Basana, M. Tenenti7) Attività sportiva scolastico e corso di sci e snowboard: Le attività sportive scolastiche sono di vario tipo e sono tenutesia in orario curricolare che extracurricolare. I corsi di nuoto e di tennis sono effettuati in orario curricolare e destinati alleclassi prime (nuoto e avviamento al tennis) e alle classi seconde e ad alcune classi del triennio (tennis). I Tornei di istitutoe campionati studenteschi hanno come finalità il rafforzamento dello spirito di appartenenza al gruppo classe e losviluppo della socialità e del senso civico attraverso attività competitiva e non; indicatori significativi di risultato sono lapartecipazione e l'interiorizzazione del rispetto delle regole. Il Corso di sci e snowboard, rivolto agli studenti del terzo equarto anno, si svolgerà a Sella Nevea (UD), o altra località da definire, in 3/4 giorni di febbraio <strong>2009</strong>, sarà tenuto daidocenti di educazione fisica e da maestri di sci e si articolerà in lezioni mattutine e pomeridiane aventi come finalitàl'apprendimento ed il miglioramento nelle tecniche degli sport di scivolamento sulla neve. Inoltre, nell’ambito del pianoPiù sport a scuola vengono organizzati incontri con esperti per far conoscere le discipline sportive meno note e favorirel’attività motoria per un corretto stile di vita. Referenti prof.ssa M. Mantovan; prof.ssa N. Simi; prof.ssa V. Zorzi; prof.M. FrancesconiC2) Area matematico-scientifica (Dipartimenti di Matematica e Fisica, di Scienze Naturali, Chimica e Biologia): inquesta fascia le iniziative proposte perseguono fini quali il miglioramento e l’approfondimento delle conoscenze edelle competenze scientifiche apprese negli insegnamenti curricolari. Esse comprendono:1) Olimpiadi di Informatica. L’attività prevede una selezione di Istituto, costituita da una prova scritta, per selezionaregli studenti che parteciperanno alla gara regionale ed, eventualmente, a quella nazionale.2) Matematica senza frontiere. È una gara a carattere ludico, non competitivo, che presenta due caratteristiche peculiari:a) si svolge attraverso lavori di gruppo e quindi coinvolge la classe, b) i quesiti sono proposti (anche in lingue diverse)come dei giochi a cui partecipare e a cui trovare soluzioni. Referente prof.ssa F. Terren53


3) Matematica e Realtà: Scopo del progetto è educare alla modellizzazione matematica con strumenti concettualielementari, promossa principalmente attraverso lo svolgimento di laboratori didattici progettati e sviluppati in sinergia tradocenti dell’università e della scuola media superiore Esso prevede il coinvolgimento di tre classi del triennio in orariocurricolare. Referente prof. M. Puppi4) Progetto Lauree Scientifiche: Il progetto proposto nasce da una collaborazione tra le Università di Padova e Verona el'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e consiste nell’organizzazione e gestione di laboratori matematici in cui vieneaffrontato uno specifico problema, di natura per lo più applicativa (economia e finanza, statistica, fisica ecc.). referenteprof. M. Puppi5) Olimpiadi di matematica L’attività prevede una selezione di Istituto, costituita da una prova scritta, per selezionare glistudenti che parteciperanno alla gara regionale ed, eventualmente, a quella nazionale. Referente prof.ssa V. Novello.6) Club della fisica Il progetto prevede 15 incontri pomeridiani di due ore ciascuno e mira a preparare gli studentipartecipanti alle Olimpiadi di Fisica alle gare di Istituto, provinciale ed eventualmente nazionale. Referente prof. A.Melillo7) Riciclaggio, risorse ed ambiente: L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare i ragazzi in generale su problemiambientali ed in particolare sulla necessità del riciclaggio per una gestione più corretta delle risorse e della qualitàdell’ambiente, ed è realizzato in collaborazione con l’ACM. Referente prof. T. Dalla Valle.8) Corso di astronomia: L’attività, destinata agli studenti del quinto anno dei licei scientifico e classico, verte su aspettitecnici relativi agli strumenti di osservazione e ai risvolti teorici connessi all’osservazione del cielo, e prevede 6 ore dilezione tenute da esperti del Gruppo Astrofili Salese suddivise in tre incontri di due ore ciascuno, seguiti da due o treserate di osservazione all’Osservatorio di Santa Maria di Sala. Referente prof. T. Dalla Valle.9) Conferenza su Darwin. Si tratta di una conferenza organizzata in occasione del bicentenario della nascita del grandenaturalista. Referente prof. T. Dalla Valle10) Le Settimane della scienza dei materiali. Questo progetto, rivolto ad alunni del quarto e quinto anno, prevede lapartecipazione di un gruppo di studenti del liceo ad uno stage laboratoriale di due pomeriggi che avrà luogo nella sua faseprogettuale presso un istituto superiore della provincia di Venezia, e nella sua fase operativa presso la facoltà di Scienzadei Materiali dell'Università di Venezia. Referente prof.sssa A. MadoniaC3) Area delle competenze linguistiche (Dipartimento di Lingue Straniere): riguarda progetti che sono diarricchimento e potenziamento del'insegnamento delle lingue straniere, anche attraverso la sperimentazione di diversemetodologie. Esse comprendono:1) Lettorato di lingua inglese e di lingua tedesca: I corsi vengono attivati in orario extracurricolare nelle classi in cui siesprime un’adeguata richiesta da parte degli alunni. Ogni corso si svolge in quattordici ore (inglese) e dieci ore (tedesco)per classe o gruppo-classe. Referente: prof.ssa E. Varola (inglese); prof.ssa C.Trevisanato (tedesco).2) CLIL in inglese, francese, tedesco: Il progetto CLIL – Educazione bilingue ha come scopo l’utilizzo della L2 comelingua veicolare per l’ apprendimento di contenuti disciplinari o interdisciplinari in contesti autentici, favorendo unmaggior sviluppo delle abilità e delle competenze nell’ambito di più saperi. Sono previsti per il liceo linguistico deimoduli in lingua inglese, francese e tedesca su argomenti di storia e storia dell’arte. Referenti prof.sse E. Giora (inglese),E.Antonello (francese), C. Zuin (tedesco), I. Bozza (spagnolo).54


C)PROGETTUALITA’ DISCIPLINAREC1 – AREA DELLA COMUNICAZIONEC1.01 – POMERIGGI IN BIBLIOTECAReferente prof.ssa B. PrevedelloObiettivi1) Attivare processi di riflessione relativamente ad alcune opere d’arte2) Attivare processi di scrittura creativa3) Attivare la curiosità verso la lettura4) Conoscere la biblioteca di istitutoMetodiOsservazione della riproduzione di quadri; Riflessione sulle caratteristiche di alcune opere d’arte; Lettura di testiricollegabili ai quadri; Esercizi di scrittura creativa sui quadri osservati; lettura e riflessione sugli esercizi.Gli elaborati verranno presentati sul sito di istitutoStrumenti: Lavagna luminosa; Lavagna con fogli di carta; Computer portatileDestinatari: Tutti gli studenti dei tre liceiDurata: 4 incontri di due ore l’uno dalle h. 14.00 alle h. 16.00 in biblioteca con cadenze settimanali mel periodo diOttobre - NovembreC1.02 – SCOPRIRE VENEZIAReferente: prof. L. SommaObiettiviIl corso si propone di fornire una conoscenza generale della storia, della lingua e della letteratura della Repubblica diVenezia, ricostruita nei suoi aspetti essenziali anche attraverso la lettura di testi di autori italiani e stranieri. Il corso alternalezioni in classe e visite in città, intese a far scoprire luoghi normalmente poco avvicinati dal turismo frettoloso, e chemantengono integro, forse anche per questo, il loro aspetto antico e il loro valore culturale, documentario e storico.Scoprire Venezia dovrebbe essere sentito come una doverosa necessità per chi vi abita a pochi chilometri di distanza e siapre allo studio della storia e della letteratura del proprio passato con curiosità ed amore.Programma (4 incontri e 4 uscite a Venezia)1) Sintesi di storia: dai veneti pre-romani al 1300 (in sede; durata 2 ore).2) Romanico e bizantino a Venezia (visita in città). Orario pomeridiano.3) Sintesi di storia: dal 1400 al 1700 (in sede; durata 2 ore).4) Visita guidata al alla Chuiesa dei SS. Giovanni e Paolo (e alla scuola Grande di san Marco). Orario pomeridiano.5) I commerci, le classi sociali, le istituzioni e le leggi (in sede; durata 2 ore).6) Visita guidata alle Chiese di San Nicolò dei Mendicoli e della Madonna dell'Orto. Rive, approdi e magazzini.Orario pomeridiano.7) Sintesi di storia: dalla fine del Settecento al Novecento, con letture di testi letterari (durata 2 ore).8) Visita guidata ad alcune aree del centro storico veneziano rivoluzionate dagli interventi urbanistici dell'ottocentoe del Novecento (Piazza San Marco, mercerie, Via XXII Marzo, Campo Manin). Orario pomeridiano.Secondo le modalità già collaudate negli scorsi anni scolastici, a lezioni di storia e civiltà da tenersi in classe sialterneranno visite a Venezia, intese ad illustrare quanto emerso nelle lezioni effettuate in sede. In linea di massima non siprevedono spese per le visite in città, ad eccezione dei soli biglietti dell’autobus. Non si esclude però che la visita aqualche luogo non possa prevedere il pagamento di un biglietti di ingresso. Il programma delle visite potrà subirevariazioni a seconda degli interessi che man mano si evidenzieranno, o delle opportunità eventualmente emerse durante ilcorso, o anche delle difficoltà organizzative. Le visite avranno presumibile durata di tre ore ciascuna (dalle 15 alle 18) eavranno inizio e termine in Piazzale Roma.Destinatari: Studenti del triennio dei tre liceiDurata: Ottobre <strong>2009</strong> – Marzo <strong>2010</strong>55


C1.03 – CAMPIELLO GIOVANI <strong>2010</strong>Referente prof. L. PasqualettoIl progetto intende favorire la partecipazione degli studenti interessati al concorso letterario organizzato dalla “Fondazioneil campiello” attraverso la redazione di un racconto in lingua italiana di massimo 25 cartelle. Tale concorso mira a fareriscoprire il gusto di leggere e scrivere che rappresenta un patrimonio culturale che i nostri ragazzi devono coltivare. Vuoletrasmettere le emozioni di scrivere una storia personale che verrà letta, apprezzata e, forse, premiata (Vedi pieghevoleallegato).Il Comitato di gestione del Premio Campiello provvede annualmente a nominare per la prima fase del Concorso una giuriadi selezione, composta da vincitori delle passate edizioni e da giovani imprenditori. Tale giuria entro il 25 febbraio <strong>2010</strong>deve selezionare 25 lavori che passano quindi alla fase successiva del concorso. A tal fine il Comitato di gestione dlePremio campiello nomina un Comitato tecnico, che ha il compito di valutare i lavori scelti dalla Giuria di selezione e didesiganre i cinque finalisti che verranno resi noti il 26 marzo <strong>2010</strong>. Il vincitore assoluto viene successivamente proclamatodalla Giuria dei Letterati del premio campiello, nella giornata conclusiva del premio stesso.C1.04 – CONFERENZE DI FILOSOFIAReferenti proff F. Fusaro, M. Campi,Risorse umane esterne coinvolte- Prof. Massimo Cacciari (filosofo, politico, già Rettore Università S. Raffaele di Milano, sindaco di Venezia) oaltro docente universitario in caso di suoi impegni istituzionali.- Prof.ssa Anna Cardinaletti (Ordinario Univ. “Ca’ Foscari”, Facoltà di Lingue e letterature straniere, Corso dilaurea triennale in Lingue e Scienze del Linguaggio).DescrizioneIl dipartimento di Filosofia, Storia e Diritto si propone di avvicinare gli studenti delle classi terminali, anche in funzionedell’Esame di Stato, al dibattito filosofico contemporaneo, facendoli incontrare con docenti universitari di alto livelloprofessionale, tra i massimi esperti di linguistica e di “filosofia politica”.Per ciò che riguarda il primo ambito, l’incontro ha l’obiettivo di portare a conoscenza alcuni punti nodali delle teorielinguistiche elaborate da Noam Chomsky tra gli anni ’50 e ’60. La linguistica è una scienza empirica che ha lo scopo didescrivere le competenza dei parlanti e i processi mentali attivati. Tale disciplina, per la sua trasversalità, non può noncoinvolgere le neuroscienze, la psicologia e la filosofia.Lo scopo della conferenza/lezione con il prof Cacciari è quello di far apprendere agli studenti maggiorenni, o che siapprestano a diventarlo, il significato originario, corretto, “vero” della POLITICA e del FARE POLITICA, in un momentoin cui la politica reale in Italia sembra oscillare tra la buona amministrazione condominiale e la pura e sempliceorganizzazione del consenso. Si ritiene che solo la viva voce di un filosofo, per giunta protagonista della vita politicaitaliana contemporanea, possa comunicare parole chiare e informate su questo fondamentale aspetto della vita sociale, unaspetto che spesso i ragazzi tendono a denigrare o a sottovalutare.MetodologiaLa lezione della prof.ssa Cardinaletti vedrà anche alcuni momenti di di self testing grammatico-linguistici checoinvolgeranno i partecipanti; l’incontro/lezione del prof. Cacciari lascerà spazio anche al dibattito.Strumenti e risorse necessariPer la lezione della prof.ssa Cardinaletti proiettore e fotocopie da consegnare ai partecipanti. La relatrice preparerà unhandout alcuni giorni prima dell’incontro. Si possono ipotizzare cinque-sei fotocopie per partecipante.Destinatari: alunni delle classi quinte e docenti interessatiDurata: Secondo periodo dell’a.s. <strong>2009</strong>/<strong>2010</strong> (indicativamente febbraio-aprile)C1.05 – CONCORSO “PITTURA A SCUOLA”Referente prof. G. BasanaE’un concorso pittorico finalizzato alla realizzazione di un dipinto di ampie dimensioni da eseguire su pannelli di legno.L’esecuzione riguarderà i primi tre classificati. I lavori verranno poi inseriti nelle pareti all’interno della scuola, con loscopo di valorizzare e recuperare con delle decorazioni gli spazi di uso comune. Possono partecipare gli studenti estudentesse del triennio. L’obiettivo principale è quello di dare loro la possibilità di svolgere una esperienza artistica nellaquale esprimere e far emergere capacità creative, compositive, espressive. Una apposita commissione giudicatricevaluterà le proposte, formulando una preferenza in merito. L’esecuzione del lavoro si svolgerà negli spazi interni allascuola (probabilmente nel mod.13 piano terra) in orario extrascolastico, con il supporto del docente referente,56


preventivando la conclusione entro la fine dell’anno scolastico. Tutto il materiale occorrente è a carico dell’istituto. Ognielaborato presentato per il concorso verrà esposto e valorizzato in una mostra finale.Per la partecipazione e per ulteriore approfondimento e chiarezza si applica il seguente regolamento:Art.1 – Possono partecipare al concorso tutti gli studenti del triennio frequentanti il liceo nei suoi vari indirizzi.Art.2 - Il lavoro consiste nell’esecuzione, per i primi tre classificati, di un dipinto delle dimensioni di cm 187 x 125 o dicm 125 x 93 (utilizzabile indifferentemente in orizzontale o in verticale). Il supporto sul quale verrà eseguito il lavoro saràcomposto da pannelli di compensato di pioppo con 10 mm. di spessore, rinforzato nel retro con listelli di legno posizionatiin modo da poterli inserire successivamente a parete.Art.3 - I pannelli verranno collocati nelle pareti interne dell’istituto, da definirsi concordemente con la dirigenza.Art.4 - Gli argomenti, i temi e le caratteristiche espressive del lavoro sono liberi e a discrezione del candidato.La tecnica prevede l’utilizzo di vernici ad acqua da utilizzare con pennelli. Tutto il materiale occorrente è a carico dellascuola.Art.5 - Il lavoro può essere svolto singolarmente o massimo da due persone.Art.6 - Gli elaborati dovranno essere eseguiti in scala 1:5, su un supporto preferibilmente rigido (carta spessore 220mm,cartone, faesite ecc…). I colori dovranno essere il più possibile corrispondenti a quelli da riportare nel lavoro esecutivo. Ilbozzetto non deve presentare nessuna sigla o firma di riconoscimento.Art.7 - Il candidato assieme al bozzetto allega in busta chiusa il proprio nome e cognome, classe di appartenenza e il titolodell’opera.Art.8 - Gli elaborati e la busta chiusa dovranno essere consegnati all’insegnante responsabile del progetto BasanaGiuseppe, presso l’aula 60 mod.13 dell’istituto, entro il 31 gennaio <strong>2010</strong>.Art.9 - I lavori saranno esaminati da una apposita commissione giudicatrice, composta dagli insegnanti del dipartimento didisegno e storia dell’arte, più 6 rappresentanti di classe del triennio, di cui 3 dello scientifico, 3 del classico- linguistico,scelti in maniera autonoma dai rappresentanti di istituto della componente studentesca. Gli studenti facenti parte dellacommissione non possono partecipare al concorso. La commissione, prima di valutare gli elaborati, concorderà i criteri digiudizio.Art.10 - La comunicazione dei risultati relativa ai primi tre classificati avverrà entro il mese di febbraio <strong>2010</strong>, con la loroesposizione, in appositi cavalletti.Art.11 - I lavori esecutivi (relativi ai primi tre classificati) verranno eseguiti all’interno degli spazi dell’istituto, in orarioextrascolastico, con il supporto logistico dell’insegnante responsabile del progetto e dovranno concludersi entro la finedell’anno scolastico.Art.12 - L’esposizione di tutti gli elaborati partecipanti al concorso e le premiazioni avverranno entro la fine dell’annoscolastico, secondo tempi e modalità da definire compatibilmente con gli impegni della scuola.Art.13 – Tutti gli elaborati partecipanti al concorso saranno restituiti dopo un anno dalla loro presentazione presso gliuffici della segreteria, tranne quello dell’opera vincitrice, che rimarrà agli atti della scuola. Ogni candidato avrà facoltà didonare la propria opera al <strong>Liceo</strong> con apposita dichiarazione scritta.Art.14 – Le foto degli elaborati verranno inserite in un album conservato presso l’aula di disegno e storia dell’arte (n.60mod.13 piano terra). Gli organizzatori si riservano ogni eventuale diritto di pubblicazione e stampa sugli elaborati deiconcorrenti.Art.15 - La partecipazione al concorso presuppone la conoscenza e l’accettazione delle condizioni sopra esposte.C1.06– CONFERENZA DI STORIA DELL’ARTEReferenti prof. G. Basana, prof. M. TenentiIl Dipartimento di Disegno e Storia dell’arte propone per il corrente anno scolastico la seguente conferenza: Attorno alrestauro architettonicoRelatore: Prof. arch. Giorgio Nubar Gianighian docente I.U.A.V.Obiettivi: informare e illustrare agli studenti, alcuni interventi di restauro eseguiti su strutture architettoniche e di arredourbano (di rilevanza storica), attraverso le procedure tecnico esecutive attuali, con la finalità di sviluppare conoscenzespecifiche in merito, come pure una superiore attenzione e sensibilità verso la salvaguardia dei beni artistici e culturali,più in generale una cultura del restauro.Destinatari : Tutte le classi quinte nei vari indirizzi.Durata: 2 ore – in orario scolastico. Tempo conferenza effettiva ore 1,40 – da svolgersi a marzo <strong>2010</strong>.57


C1.07 – ATTIVITA’ SPORTIVA SCOLASTICAReferente: prof.sse M. Mantovan, N. Simi, V. Zorzi, prof. M. FrancesconiAltre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni): Maestri d tennis ,istruttori di nuoto; Maestri di sci; Tecnicisportivi; MediciDescrizione (finalità ed obiettivi, metodologie, attività, strumenti di verifica)1) Nuoto: il corso si svolge presso la piscina comunale di Mirano, si rivolge agli alunni del primo anno con una serie dicirca dieci lezioni per classe nei giorni del martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 9.30. Durante la lezione le classi inpresenti sono due o tre e gli alunni vengono suddivisi tra le sei corsie, in base alle loro abilità. L’obiettivo : conoscenza eacquisizione della tecnica degli stili . La verifica si basa su tests specifici e sull’osservazione. Tennis: il corso si svolgepresso i campi da tennis del comune di Mirano. Si rivolge solo agli alunni di alcune classi ed in base ad esigenze di orarioo su richiesta dell’intera classe a pagamento. L’obiettivo è la conoscenza e l’acquisizione dei colpi fondamentali delgioco . Lo strumento di verifica si basa sull’osservazione sistematica sulla partecipazione e sulle abilità acquisiteattraverso delle prove di gioco2) Tornei D’Istituto e Campionati Studenteschi: Le attività si rivolgono a tutti gli studenti dell’Istituto con tornei diCalcio 5, Pallacanestro,Pallavolo.Atletica leggera,Tennistavolo. L’obiettivo da raggiungere è lo sviluppo della socialità edel senso civico attraverso l’attività competitiva, rafforzamento del senso di appartenenza al gruppo classe. Lo strumentodi verifica è la partecipazione l’interiorizzazione del rispetto delle regole.3) Corso di sci e snowboard : Rivolto agli studenti del 2°, 3° e 4° anno e per le 5 che non vanno in visita d’istruzione.Si richiederà una preiscrizione a giugno per l’adesione. Gli Obiettivi sono la conoscenza e pratica degli sport discivolamento, il rispetto dell’ambiente, socializzazione. I risultati attesi sono l’apprendimento e il miglioramento dellatecnica attraverso prove di discesa4) Più sport a scuola: rivolto a tutti gli studenti si prefigge, attraverso la presenza di tecnici di discipline sportivediverse , di avvicinare gli studenti alla pratica sportiva ed un corretto stile di vita Si prevede una conferenzasu”alimentazione e attività sportiva” per alcune classi del biennio in collaborazione con il centro di Medicina Sportiva diNoale.Destinatari1)Nuoto: alunni del primo anno – Tennis: solo per alcune classi per esigenze d’orario o su richiesta specifica e a propriespese.2)Tornei D’Istituto e Campionati Studenteschi : tutti gli studenti dell’Istituto3) Corso di sci e snowboard : studenti del 2° 3° e 4° anno e per le 5° che non vanno in visita d’istruzione.4) Più sport a scuola: tutti gli studenti dell’IstitutoDurata1) Nuoto e tennis 1 /10/09 al 31/5/102) Tornei D’Istituto e Campionati Studenteschi 1 /10/09 al 31/5/103) Corso di sci e snowboard Febbraio/Marzo 1 o 2 gruppi per 4 giorni+44) Più sport a scuola 1 /10/09 al 31/5/1058


C2 – AREA SCIENTIFICAC2.01 – OLIMPIADI DI INFORMATICAReferente prof. M. PuppiIl Ministero della Pubblica Istruzione e AICA, con l'obiettivo primario di stimolare l'interesse dei giovani verso la scienzadell'informazione e le tecnologie informatiche, gestiscono l'organizzazione delle Olimpiadi di Informatica (IOI).L'obiettivo primario delle IOI è quello di stimolare nei giovani l'interesse per la risoluzione di problemi complessi conl’utilizzo delle tecnologie dell'informazione.La prima selezione si tiene presso i singoli Istituti. I test che i ragazzi devono superare e le soluzioni sono preparati alivello nazionale da un Comitato misto AICA/MIUR e inviati in ogni singola scuola al docente indicato come ReferenteIOI. Le prove tendono a rilevare l’abilità nell’individuare le soluzioni a semplici problemi logici e la conoscenza di basedei linguaggi Pascal oppure C/C++.Gli studenti selezionati in ogni singolo istituto sostengono una seconda prova condotta a livello territoriale (due nellaregione Veneto). Le prove consistono nella soluzione al computer di problemi algoritmici. La selezione territoriale porteràall’individuazione di circa 80 studenti che parteciperanno alla finale nazionale dove sosterranno una gara con problemi didifficoltà pari a quelli della competizione internazionale.Nel 2007 uno studente del <strong>Majorana</strong> ha fatto parte della Nazionale Olimpica Italiana (formata da 4 atleti) vincendo unamedaglia di bronzo nelle Olimpiadi internazionali.Attività previste. E’ prevista la gara di istituto nel mese di novembre <strong>2009</strong>, in orario curricolare. Possono aderire classiintere oppure anche studenti isolati, facendone richiesta ai propri docenti di matematica oppure al referente.Successivamente, gli studenti che si classificano con un punteggio adeguato potranno partecipare alla gara di selezioneregionale che si svolger presumibilmente nel gennaio <strong>2010</strong>. Chi dovesse superare la fase regionale potrà partecipare allagara finale che si svolgerà nella primavera <strong>2010</strong>. Compito del referente del progetto è curare la fase di iscrizione,organizzare la gara di istituto, correggere le prove e fare la classifica della gara, tenere i rapporti con l’organizzazione viae-mail fornendo dati, classifiche e statistiche sugli studenti della scuola partecipanti alla gara.Destinatari: studenti della sezione PNIDurata: La gara di Istituto è prevista nel mese di novembre e la gara di selezione regionale nel mese di gennaio.C2.02 – MATEMATICA SENZA FRONTIEREReferente: prof.ssa F. TerrenÈ una gara a carattere ludico, non competitivo, che presenta due caratteristiche peculiari: a) si svolge attraverso lavori digruppo e quindi coinvolge la classe, b) i quesiti sono proposti (anche in lingue diverse) come dei giochi a cui partecipare ea cui trovare soluzioni.La competizione si sviluppa in due momenti:1° : momento di preparazione svolto dal docente di matematica della classe che informa gli allievi delle regole chedovranno seguire durante la gara. Consegna poi una scheda, detta di “accoglienza” , che contiene esercizi diaddestramento che vengono prima svolti dalla classe, per stimolare l’attività di gruppo, e poi rivisti insieme al docente. Gliesercizi proposti trattano argomenti di vario tipo: algebrici, geometrici, linguistici(esposizione della risoluzione di unesercizio in una delle quattro lingue straniere proposte).2° : momento della gara, svolta in 90 minuti, senza la presenza del docente di matematica e in un giorno fissato per tutti ipaesi europei e non europei che aderiscono al progetto.Destinatari: Alunni delle classi seconde e terze dei tre liceiDurata: Ottobre - AprileC2.03 – MATEMATICA E REALTA'Referente: prof. M.PuppiIl progetto è promosso dal Centro Pristem-Eleusi dell’Università Bocconi di Milano e dal Progetto Innovamatica(www.Innovamatica.it) del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia, ed è rivolto alle scuolesecondarie di 2° grado di tutto il territorio nazionale. Il progetto è coerente con le più recenti indicazioni ministeriali suicurricoli di matematica nella scuola secondaria di secondo grado, in particolare con la Matematica del Cittadino propostadall’UMI e con il Piano Nazionale M@t.abel. L’idea propulsiva della proposta è l’educazione alla modellizzazionematematica con strumenti concettuali elementari. Essa viene promossa principalmente attraverso lo svolgimento dilaboratori didattici progettati e sviluppati in sinergia tra docenti dell’università e della scuola media superiore. La propostaeducativa, attraverso il continuo confronto con la realtà, intende promuovere una effettiva interazione tra la matematica ele altre discipline. L’approccio ad un fenomeno reale mediante il processo di modellizzazione permette di introdurre,attraverso una prima fase detta di formalizzazione, concetti e strumenti matematici in un modo che lo studente troverà59


naturale e stimolante. I concetti saranno poi sviluppati e raffinati durante la fase di studio del modello. La fase successivadel processo di modellizzazione è quella di validazione del modello, che è un momento di riflessione critica sui rapporti trateoria e fenomeno da rappresentare, dal quale possono emergere nuove esigenze che costringono lo studente a ritornarealla fase iniziale di formalizzazione. Il processo educativo assume quindi le sembianze di un gioco interattivo tra mondoreale e matematica. L’uso delle nuove tecnologie, in particolare dei software dedicati a geometria e computer algebra, èparte integrante degli strumenti che gli studenti useranno nei laboratori didattici.Destinatari, laboratori e ruoli dei docenti.Ogni scuola che partecipa al progetto costituirà un’unità locale ed avrà un docente referente (coordinatore locale). L’unitàlocale del <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong>-Corner sarà strutturata in 5 laboratori, che coincideranno con altrettante classi dell’Istituto chesvolgeranno la loro attività in orario curricolare.Obiettivi didattici.Sperimentare percorsi didattici che mettano in evidenza corrispondenze insospettabili tra matematica e realtà che sianostimolanti per lo studente.Educare gli studenti alla costruzione di modelli matematici del mondo reale, facendo uso delle conoscenze e deglistrumenti matematici acquisiti nel normale percorso di studi scolasticoRaffinare gli strumenti e i concetti matematici in possesso degli studenti attraverso la verifica di validità dei modelli, conconseguente riflessione critica sui rapporti tra teoria matematica e fenomeno da rappresentareStimolare gli studenti ad acquisire una conoscenza consapevole dei linguaggi scientifici e dei metodi per imparare adapprendere.Attività principali:• Corso di formazione per i docenti. Il corso residenziale, riservato ai docenti direttori di laboratorio avrà lo scopo didefinire le motivazioni, gli obiettivi e le metodologie di attuazione del progetto, con la preparazione di materialedidattico. Avrà la durata di due giorni e si svolgerà all’inizio dell’anno scolastico <strong>2009</strong>-10.• Laboratori didattici. I laboratori del <strong>Majorana</strong>-Corner avranno una durata di 20 ore ciascuno e si svolgerannonell’intervallo di tempo compreso tra gennaio e marzo <strong>2010</strong>, durante l’orario curricolare.• Test finale. Al termine dei laboratori, alla fine di marzo, è previsto un test di valutazione finale per gli studenti. Laprova è individuale, si svolgerà in orario extrascolastico, in contemporanea presso tutte le scuole aderenti al progetto.• Gli elaborati saranno spediti il giorno stesso alle sedi universitarie presso le quali saranno corretti.• Convegno Esperienze a confronto. Si svolgerà nel mese di aprile-maggio <strong>2010</strong> con la partecipazione dei docentidirettori di laboratorio o coordinatori di unità locali e una selezione di studenti.• Concorso Miglior comunicazione premia la miglior presentazione multimediale che ha come tema le attività deilaboratori.Destinatari: Studenti di 5 classi del triennio dell’IstitutoDurata: I laboratori del <strong>Majorana</strong>-Corner svolgeranno le loro attività nel periodo novembre <strong>2009</strong>-marzo <strong>2010</strong>, e avrannouna durata di 20 ore ciascuno.C2.04 –PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHEReferente: prof. M.PuppiIl progetto è proposto da MIUR e Confindustria, si svolge in tutto il territorio nazionale ed è coordinato nel Venetodall’Università di Padova, dalle Università di Venezia e Verona,in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale.Saranno costituiti laboratori matematici di orientamento degli studenti presso 12 istituti scolastici del Veneto. In ognunadelle sedi del progetto sarà costituito un gruppo di progetto costituito da un insegnate universitario, un insegnantereferente dell’istituto ed altri due insegnanti collaboratori. Il gruppo di progetto organizzerà e realizzerà un mini-corso(laboratorio), consistente in 5 incontri pomeridiani di tre ore ciascuno, a breve distanza uno dall’altro. Il laboratorioprevede la partecipazione di un gruppo di circa 20 studenti dell’Istituto <strong>Majorana</strong>-Corner, che lavorerà su specificiproblemi matematici, di natura applicativa (economia e finanza, statistica, fisica ecc).La scelta dei contenuti e dei dettagli organizzativi dell'intervento sarà effettuata in autonomia dal gruppo dei docenti, inaccordo con modalità di lavoro comuni a tutti i laboratori, suggerite dalla direzione del Progetto in base a specificherichieste avanzate dai rappresentanti delle Associazioni Industriali. Queste, infatti, avranno il compito di individuareaziende interessate alla soluzione di problemi o di osservazioni di fenomeni nell’ambito della matematica.Concluderà il progetto un incontro in Auditorium, rivolto a studenti del triennio, in cui saranno invitati altri docentiuniversitari.Destinatari: Studenti del quarto e quinto annoDurata: Laboratorio: 5 incontri di tre ore ciascuno in orario extracurricolare;60


C2.05 – OLIMPIADI ITALIANE DELLA MATEMATICAReferente prof.ssa V. NovelloLe Olimpiadi Italiane della Matematica sono una competizione organizzata da un Comitato Nazionale Olimpico, incollaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Unione matematica Italiana. E’ rivolta a tutti gli studenti dellascuola secondaria con l’obiettivo di sviluppare le abilità logico-matematiche. Per le gare individuali sono previste le fasiseguenti: una gara di istituto nel mese di novembre, la gara provinciale a febbraio cui partecipano i migliori classificatidell’istituto e la finale nazionale a maggio (la provincia di Venezia ha di solito diritto a 4 posti). Nel periodo estivo sisvolgono le gare internazionali.Destinatari: studenti del biennio e del triennioDurata: mese di novembre (gara di Istituto), febbraio: finale provinciale, maggio: finali nazionaliC2.06 – CLUB DELLA FISICAReferente pro. A. MelilloIl corso è proposto per gli studenti/esse dei Licei che mostrano uno spiccato interesse nello studio della fisica.Il progetto è centrato sul problem solving; cura la maturazione dei processi metacognitivi; aiuta gli studenti a fare deigruppi di lavoro; stimola lo studio autonomo della fisica.Gli studenti che aderiranno a questo progetto svolgeranno delle attività di studio e ricerca di fisica all’interno delle qualic’è la risoluzione di un problema di fisica.Tali attività dovrebbero migliorare le capacità degli studenti che prendono parte alle Olimpiadi di Fisica in relazione allasoluzione dei problemi delle gare.Inoltre, gli studenti approfondiranno le conoscenze disciplinari acquisite nei corsi scolastici, svilupperanno la lorocreatività attraverso attività di soluzione di problemi; trasformeranno le conoscenze di fisica in abilità di problem solving;miglioreranno il loro metodo di studio.Docenti coinvolto nel progetto: Antonio Melillo, Silvio Garbin.Destinatari: Alunni triennio del liceo scientifico, classico e linguistico che abbiamo frequentato almeno un anno di fisicaDurata: Ottobre – AprileC2.07 – RICICLAGGIO, RISORSE ED AMBIENTEReferente: prof. T. Della ValleL’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare i ragazzi in generale su problemi ambientali ed in particolare sullanecessità del riciclaggio per una gestione più corretta delle risorse e della qualità dell’ambiente. Il progetto è a costo zeroper quanto riguarda gli interventi degli esperti finanziati dalla stessa Veritas Spa – Area territoriale ACM (AziendaConsorzio del Miranese) che dal 2003 attua la gestione integrata dei rifiuti.Destinatari: Classi del biennio dei tre licei.Durata: un incontro di 2 ore in orario curricolareC2.08 – CORSO DI ASTRONOMIAReferente: prof. T. Della ValleIl corso sarà articolato in tre incontri teorici ciascuno della durata di due ore in orario pomeridiano, tenuti da esperti delgruppo Astrofili Salese “Galilei” ed è rivolto agli alunni delle quinte (classico e scientifico) Tali incontri verteranno suaspetti tecnici relativi agli strumenti di osservazione ed ai risvolti teorici connessi all’osservazione del cielo (pianeti, stelle,ecc.) seguiranno poi 2 o 3 osservazioni serali presso l’Osservatorio di santa Maria di sala per gruppi di max 25 alunni pervolta. In tale occasione gli alunni osserveranno in prima persona la sfera celeste, riconoscendo stelle principali, pianeti,costellazioni ed altri oggetti celesti in relazione al periodo dell’anno prescelto.Destinatari: Classi quinte dei licei classico e scientificoDurata: 6 ore di lezione divise in 3 incontri di 2 ore ciascuno; 2 serate di osservazione all’osservatorio di Santa Maria diSala.61


C2.09 – CONFERENZA SU DARWIN: “VIAGGIO DI UN NATURALISTA INTORNO AL MONDO”Referente: prof. T. Della ValleLa conferenza prevede una presentazione in Power Point di immagini e testo, la cui scrittura è un libero adattamento delprof. Bruno La Rocca dell’opera di Darwin, edito da Giunti Martello 1982, in occasione del duecentesimo anniversariodella nascita e il centocinquantesimo della pubblicazione de “L’origine delle specie” da parte del grande scienziato. Larielaborazione mira a sottolineare la funzione ufficiale del viaggio, con la serie di aspetti scientifici, pluridisciplinari,economici, geopolitici e antropologici fatti da C. DarwinDestinatari classi del terzo e quarto anno.Durata una conferenza di due oreC2.10 – LE SETTIMANE DELLA SCIENZA DEI MATERIALIReferente: prof.ssa A.MadoniaFinalità• Offrire un’opportunità agli studenti più capaci e portati per le scienze esatte di effettuare esperienze laboratorialiriguardanti applicazioni tecnologiche, anche avanzate, nel settore delle fonti energetiche alternative rinnovabiliper uno sviluppo sostenibile.• Valorizzare il <strong>Liceo</strong> con i buoni esiti ottenuti, come è avvenuto nelle edizioni degli anni scolastici 2006/07 e2008/<strong>2009</strong> (nel corso dell'anno scolastico 2007/2008 il Progetto che non é stato realizzato per cause dipendentinon dal <strong>Liceo</strong> ma dagli enti esterni coinvolti).OrganizzazionePossono partecipare non più di dodici studenti.Essi dovranno frequentare uno stage laboratoriale di due pomeriggi, di cui il primo presso un laboratorio di scuolasuperiore della provincia di Venezia, mentre il secondo presso i laboratori della facoltà di Scienza dei Materialidell’Università di Venezia.A questo stage dovrebbe essere abbinato un concorso indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalla DirezioneGenerale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, con la collaborazione delle Università di Padova e di Venezia,per il quale gli studenti partecipanti devono produrre un tipo di elaborato a loro scelta sulle esperienze svolte, chenecessariamente deve essere illustrato alla classe di appartenenza con la supervisione del docente della materia coinvolta.L’esperienza si concluderà con una giornata dedicata alla presentazione degli elaborati e alla loro premiazione.L’insegnante referente dovrà:• raccogliere le adesioni dei partecipanti;• accompagnare gli studenti nei due pomeriggi di stage;• accompagnare gli studenti alla giornata conclusiva dell’attività;• mantenere i contatti con l’organizzazione;• coordinare ed effettuare il monitoraggio finale;• partecipare alla riunione organizzativa per il proseguimento dell’esperienza nell’anno seguente.Destinatari: Nr. 12 studenti delle classi quarte del liceo, che aderiscono su base volontaria, previa segnalazione da partedei rispettivi insegnanti, che operano la scelta in base al merito e alle abilità laboratoriali dimostrate.Durata: una mattina e un pomeriggio nel periodo novembre – febbraio.62


C3 – AREA LINGUISTICAC3.01 – LETTORATO DI LINGUA INGLESE E DI LINGUA TEDESCAReferente: prof.ssa E. Varola (inglese) e C. Trevisanato (tedesco)La finalità dello studio della lingua straniera prevede che il discente consegua una competenza linguistica che gli permettadi servirsi della lingua stessa in modo adeguato a contesti diversi, con correttezza e scorrevolezza. La presenza di unlettore madrelingua contribuisce a far raggiungere una competenza comunicativa che consente un’adeguata interazione incontesti diversificati e favorisce la comprensione interculturale. La lingua così finalizzata alla comunicazione beneficeràdella presenza di un lettore che favorisce la pratica dell’ascolto e del dialogo in una situazione simile a quella realeessendo l’interlocutore madrelingua straniero.I corsi di lettorato per la lingua inglese e tedesca verranno attivati in orario extracurriculare, possibilmente alla sesta ora,per complessive 14 ore di lezione (inglese) oppure 10 ore di lezione (tedesco). Al termine dei corsi verrà rilasciato unattestato di partecipazione a ciascun partecipante.N.B. Il corso è a carico degli studenti. La scuola interviene solo per la duplicazione di materiali didattici.Destinatari: tutti gli alunni del <strong>Liceo</strong> Scientifico (inglese e tedesco) e del <strong>Liceo</strong> Classico (inglese).C3.02 – CLILReferente: prof.sse E.Giora (inglese), E.Antonello (francese), C.Zuin (tedesco), I. Bozza (spagnoloIl progetto CLIL (Educazione bilingue: l’uso veicolare della lingua straniera) è promosso congiuntamente dall'UfficioScolastico Regionale del Veneto - Direzione Generale, dall'Università Ca’ Foscari di Venezia e dall' Agenzia Nazionaleper lo sviluppo dell’Autonomia Scolastica del Veneto, in continuità con le azioni già attuate negli anni scorsi per lapromozione e il sostegno della metodologia CLIL. Scopo del progetto “Apprendo in Lingua 2” (Content and LanguageIntegrated Learning) è utilizzare la L2 come lingua veicolare per l’ apprendimento di contenuti disciplinari ointerdisciplinari in contesti autentici, favorendo un maggior sviluppo delle abilità e delle competenze nell’ambito di piùsaperi. L’obiettivo principale è di potenziare e innalzare il livello di qualità dell’apprendimento delle lingue straniere nelnostro Istituto, attraverso una modalità di gestione della classe più partecipativa e interattiva.Favorendo in tal modo l’orientamento in senso europeo del percorso di studi del <strong>Liceo</strong> Linguistico, si forniscono aglistudenti dei validi strumenti per affrontare in maniera più agevole e proficua quei percorsi universitari che attivano giàalcuni insegnamenti specifici in lingua straniera.- MODALITA’ DI REALIZZAZIONECompresenza- MATERIALI UTILIZZATIDocumenti autentici in L2 relativi all’argomento trattato- RISULTATI ATTESILettura e comprensione dei testi propostiIndividuazione delle tematiche fondamentaliRielaborazione autonoma dei contenuti- STRUMENTI DI VERIFICAUnica verifica orale (eventualmente test in Lingua 2 a scelta multipla) per entrambe le discipline coinvolte.Destinatari : Si prevede per il prossimo anno scolastico la realizzazione, in via sperimentale, del seguente progetto• Classe 3LA : proff. Antonello (Francese) e Pellizzon (Storia dell’Arte) L ’art gallo-romain en Provence• Classe III^ B : proff. Dalla Tor (Inglese ) e Angelini (Storia dell’Arte) Turner in Venice• Classe 5^LA/B: proff. Bozza (Spagnolo) e Scaggiante/Maida ( Storia) La Guerra Civile e la concezione della massanel ‘900• Classe 5^LA/B: proff. Zuin (Tedesco) e Scaggiante (Filosofia) Holderlin e il linguaggio poetico nella rilettura diHeidegger• Classe 4^LA : proff. Giora (Inglese) e Scaggiante (Storia) La Guerra d’Indipendenza Americana e la RivoluzioneIndustrialeDurata: Moduli di 10 ore da svolgere entro aprile <strong>2010</strong>.63


D) INIZIATIVE METADIDATTICHE: QUADRO COMPLESSIVOQuesta sezione comprende tutte quelle iniziative che si propongono di migliorare il livello e il funzionamento complessivodell’organizzazione scolastica dell’istituto e tutti quei progetti volti a potenziare e qualificare il lavoro dei docenti (corsi diformazione e di aggiornamento, etc.).D1) Miglioramento e potenziamento dell’organizzazione1) Coordinamento gestione biblioteca: Il progetto prevede la suddivisione della funzione strumentale per la biblioteca fratre docenti in modo da garantire una maggior presenza in biblioteca ed eventualmente la possibilità di aperturapomeridiana di un giorno la settimana. Referente prof. C. Gianese2) Progetto “Intercultura”: Nel <strong>Liceo</strong> una specifica Commissione, operante in una struttura di rete scolasticacomprendente gli istituti superiori del miranese, proporrà gli strumenti necessari per favorire l’integrazione e il percorsoscolastico di studenti stranieri la cui conoscenza dell’italiano è ancora deficitaria. Referente: prof.ssa I. Bozza.3) Rete per l’integrazione degli alunni disabili: la nostra scuola partecipa alla rete distrettuale che si propone dipredisporre la documentazione e promuovere le iniziative più funzionali all’integrazione scolastica degli alunni disabili.Referente: prof.ssa A. Busulini.4) Rete italiana dei Licei: il <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong> Corner è membro attivo della Rete che anche in ambito internazionale(progetto Ewhum) si propone di valorizzare la cultura umanistica, lo studio dei classici, lo scambio di esperienzescolastiche, la diffusione degli spettacoli teatrali organizzati dagli Istituti aderenti. Referente: prof.ssa K. Baldan.5) Viaggi d’istruzione, visite guidate, stages: il <strong>Liceo</strong> promuove le visite guidate, le uscite didattiche ed i viaggid’istruzione in quanto strumenti di approfondimento culturale e di crescita formativa, determinandone le modalità e criteridi organizzazione e di effettuazione nel regolamento di istituto. Referenti: vari.6) Autoanalisi d’Istituto: il progetto AIR comporta una raccolta di dati e una riflessione sui punti di forza e di debolezzadel <strong>Liceo</strong> al fine di potenziare il servizio e l’organizzazione complessiva; l’iniziativa è collegata alla rete nazionale dellescuole che aderiscono al progetto. Referente: prof.ssa G. Baghin.7) Progetto "Alternanza scuola lavoro": L'attività prevede la costruzione di un contesto di apprendimento che permettadi realizzare un'esperienza nell'ambito del giornalismo. Si costituirà uno staff di redazione che in collaborazione con ilquotidiano "La Nuova Venezia" apprenda e sperimenti il mestiere della scrittura. Referente prof.ssa E. La Rosa.8) Corso di Primo Soccorso. Il progetto prevede tre incontri di due ore ciascuno nel periodo ottobre-dicembre e intendesviluppare e competenze nell’ambito del primo intervento in caso di emergenza – Per gli alunni del quinto anno dei treLicei. Referente prof.ssa A. Busulini9) Progetto AlmaDiploma. Si tratta di una banca dati in cui gli studenti diplomati aggiornano annualmente i dati delproprio curriculum al fine di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro e valutare dell'efficacia interna ed esterna delsistema formativo secondario. Referente prof. M. De Sabbata10) Progetto Leonardo: stages lavorativi all’estero. L’azione è rivolta a persone in formazione professionale inizialeall’interno del programma settoriale Leonardo da Vinci e intende sostenere la mobilità transnazionale di persone informazione ed istruzione professionale iniziale. Referente prof.ssa G. BaghinD2) Piano di Formazione e Aggiornamento1) Emergenze educative: la scuola che cambia. Si tratta di quattro incontri proposti dall’USL agli istituti Superiori delMiranese su problematiche giovanili. Referente: prof.ssa A. Busulini2) Rimodulazione dell’insegnamento del Latino. Il progetto di rimodulazione dell'insegnamento del Latino costituisceuna riposta alla necessità di rivedere i programmi di insegnamento della lingua e civiltà latina, anche nella prospettiva diuna riforma dei Licei; inoltre, nel valutare ipotesi di insegnamento della disciplina in una prospettiva pluridisciplinare,coinvolgendo quante più risorse possibili del Dipartimento di Lettere e dell'intero Istituto, il progetto intende arrivare allaformulazione di nuove unità didattiche. Durata: quattro incontri di due ore ciascuno. Referente prof.ssa A. Tempesta3) Letteratura e Musica. Il progetto si propone come un'integrazione interdisciplinare della storia della letteratura conriferimenti sincronici alla produzione musicale con l'intento di ampliare le conoscenze in un ambito notoriamente64


trascurato; offrire nuovi strumenti di approfondimento didattico; proporre tematiche da sfruttare come modalità diinsegnamento. Durata: tre incontri di due ore ciascuno. Referente prof. C. Gianese.4) Studiare al <strong>Liceo</strong> Classico. L’attività intende realizzare un’autoanalisi disciplinare e di indirizzo, relativamente a temifondanti, forme e linguaggi della cultura classica, al fine di produrre materiale inerente alle abilità dello studente del liceoclassico e materiale illustrativo-didattico con funzione orientante (alunni di III media). Essa comprende inoltre incontricon esperti e conferenze rivolte al territorio. Durata indicativa: sei incontri di due ore ciascuno. Referente prof.ssa M.Niero.5) Il latino al <strong>Liceo</strong> Linguistico. L’attività intende realizzare una riflessione sull’insegnamento del latino nel liceolinguistico, nella prospettiva della riforma dei Licei e con l’intervento di esperti esterni. Referente prof. L. Pasqualetto6) Autoformazione nell’ambito della letteratura straniera. L’attività è volta allo scambio di materiali e conoscenze inambito letterario e intende fornire ai partecipanti un quadro d’insieme europeo di un periodo storico-letterario tramitel’analisi di autori, testi e con-testi appartenenti a tradizioni letterarie delle lingue straniere oggetto di studio nell’istituto.Durata: 4 incontri di due ore ciascuno. Referente prof.ssa L. Bondì7) Laboratorio di Matematica e nuovi curricoli. Il Piano di formazione per la Matematica prevede quest’anno lapartecipazione al Covegno di Perugia (3 giorni a Ottobre <strong>2009</strong>), nell’ambito del progetto “Matematica e Realtà”, e alConvegno nazionale “Incontri con la Matematica” a Castel San Pietro Terme (3giorni a Novembre <strong>2009</strong>). Referente prof.M. Puppi.8) Gli ordinamenti di Scienze Naturali nel nuovo <strong>Liceo</strong>. L’attività è volta alla riflessione ed approfondimento dei nuovicurricoli di Scienze Naturali, Chimica e Biologia nei Licei di nuova istituzione. Durata: da definire. Referente prof. T.Dalla Valle.9) Conferenza mondiale: “The Future of Science”. Il Convegno, organizzato dalla Fondazione Veronesi, riunirà per tregiorni a Venezia illustri personalità con l’intento di affrontare un altro tema al centro del dibattito sociale: The DNArevolution esplorando i significati e le implicazioni della più recente ricerca genetica. Durata: 20-22 settembre <strong>2009</strong>.Referente prof. T. Dalla Valle65


D – INIZIATIVE METADIDATTICHED1 – MIGLIORAMENTO E POTENZIAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONED1.01 – COORDINAMENTO GESTIONE BIBLIOTECAReferente: prof. C.GianesePer l’anno scolastico si propone la suddivisione della funzione strumentale fra tre docenti in modo da garantire unamaggior presenza in biblioteca ed eventualmente la possibilità di apertura pomeridiana di un giorno la settimana.D1.02 – PROGETTO INTERCULTURAReferente: prof.ssa I. BozzaLa commissione intercultura si occupa delle attività di accoglienza e di supporto per le studentesse e gli studentiextracomunitari iscritti nel nostro istituto. La commissione si deve incontrare più volte nel corso dell'anno per:• accogliere e seguire gli studenti nel loro percorso di inserimento;• raccogliere i dati relativi agli studenti (percorso scolastico, situazione familiare);• formulare, assegnare e valutare i test di ingresso;• organizzare le attività di laboratorio, per diversi livelli linguistici;• incontrare le/i docenti coordinatrici/coordinatori dei consigli di classe interessati;• valutare i progressi degli studenti;• incontrare le famiglie;• valutare e proporre testi di studio Italiano L2;• fornire materiale di documentazione.Inoltre la commissione collabora alla rete di scuole del territorio: contribuisce a formulare e attuare un progetto diinserimento degli stranieri.Destinatari: Studenti extracomunitari iscritti nell’istitutoDurata: Anno scolasticoD1.03 – RETE PER L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILIReferente prof.ssa A. BusuliniA partire all’anno scolastico 2005/2006 il <strong>Liceo</strong> “<strong>Majorana</strong>-Corner” ha aderito assieme ad altre scuole di ogni ordine egrado ad una rete che costituisce il Centro Territoriale per l’Integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamenteabili (CTI) del distretto di Mirano che ha come istituto capofila il Primo Circolo Didattico di Spinea. Lo scopo del CTI èquello di fornire informazioni ed aiuto alle varie istituzioni scolastiche nell’aggiornamento e nell’applicazione dellanormativa e nella predisposizione della documentazione; organizza attività di formazione per insegnanti e famiglie epromuove le iniziative più funzionali all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. Il CTI collabora con gliEnti locali, l’ASL 13 e le Associazioni ed è presente anche in rete con un suo sito dove è possibile reperire tutto ilmateriale elaborato dal gruppo di lavoro che si riunisce periodicamente. Il <strong>Liceo</strong> “<strong>Majorana</strong>-Corner” partecipa con il suoreferente.Destinatari: Alunni diversamente abili, le loro famiglie ed i docenti di sostegno e dei loro consigli di classeDurata: La rete è attiva tutto l’anno scolasticoD1.04 – RETE ITALIANA DEI LICEIReferente: prof.ssa Karine BaldanIl <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong> - Corner aderisce alla Rete Italiana dei Licei che ha come scuola-polo il <strong>Liceo</strong> Classico “Cagnazzi” diAltamura e il cui organo direttivo è costituito dal presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dai Dirigentiscolastici delle scuole in rete.Obiettivi della Rete1) consorziare in attività di counseling i soggetti impegnati nella tutela e nella valorizzazione degli studi classici, conparticolare riguardo alla tradizione storico-filosofica, ma nell’ottica di una superamento della dicotomia tra le due culture,quella scientifica e quella umanistica.66


2) promuovere la cooperazione e la mobilità di studenti e docenti aumentando gli scambi di informazioni e tra istitutid'istruzione, in uno sforzo di diffusione dei valori della cultura umanistica, veicolati dalle discipline di area non soloumanistica, ma anche scientifica e tecnologica.3) raccordarsi con istituzioni scolastiche europee ed extraeuropee, accomunate nell’impegno di rafforzare la dimensioneumanistica nell’insegnamento di tutte le materie come forza motrice della formazione del cittadino europeo.StrumentiTra i mezzi di diffusione del patrimonio di esperienze e di attività dell’Istituto italiano per gli studi filosofici e di ciascunaistituzione collegata: convegni, seminari, rassegne teatrali, festival, strumenti telematici. Gli ultimi tre vedono ilcoinvolgimento attivo anche degli studenti.L’articolo 8 dell’Atto di costituzione della Rete prevede che ciascuna Istituzione scolastica inserisca “nel budget d’istitutola somma necessaria per il funzionamento della Rete e per la realizzazione di tutte le iniziative in progetto”.AttivitàLe attività con cui il nostro <strong>Liceo</strong> ha partecipato e partecipa tuttora sono varie:- nell’anno scolastico 2002/2003 il <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong> Corner ha organizzato il Convegno sul tema “Giovani al centro delprocesso educativo”.- nell’anno scolastico 2003/4 ha partecipato con lo spettacolo “Nuvole” di Aristofane alla Rassegna internazionale delTeatro classico organizzata dal <strong>Liceo</strong> Cagnazzi ad Altamura nell’ambito del progetto EWHUM (European Humanisme inthe World: cfr. www.EWHUM.org).- nell’anno scolastico 2004/5 il nostro <strong>Liceo</strong> ha partecipato all’Assemblea Annuale della Rete e al Seminario ConvegnoEWHUM “Verso il <strong>2010</strong>: il <strong>Liceo</strong> per l’Europa della conoscenza” tenutisi entrambi a Roma”; a seguito di questi lavori ènato il progetto “Incontro con i classici” ed è iniziata l’attività in Rete delle/dei nostri studenti;- nell’anno scolastico 2005/6 ha partecipato all’incontro dei parteners ad Altamura (novembre); ha organizzato ilconvegno finale del progetto Comenius 1 “Europa vel Latinitas”, che ha visto la partecipazione di docenti e alunni/eprovenienti da diversi istituti nazionali (Mestre, Treviso, Altamura) ed extra-nazionali (Austria, Belgio, Bulgaria, Polonia,Repubblica Ceca, Spagna) (marzo); sempre nello stesso anno ha partecipato al III meeting dei parteners e al SeminarioConvegno EWHUM “Ratio studiorum” tenutisi a Bari e Altamura (aprile) , e ha partecipato con lo spettacolo “Noisappiam parlar d’amore” alla Rassegna internazionale del Teatro classico organizzata dal <strong>Liceo</strong> Cagnazzi ad Altamurasempre nell’ambito del progetto EWHUM (maggio).- nell’anno 2006/7 ha partecipato al concorso internazionale indetto per FELJEU (il Festival della lettura e del librogiovani) dalla scuola-polo, il <strong>Liceo</strong> Classico “Cagnazzi” di Altamura, a La Rochelle (Francia) nell’ambito di EWHUM,presentando 4 progetti: Auschwitz, Giovani autori a scuola, Humana Scientia, Incontri con i classici della letteratura e delcinema; il nostro Istituto è stato premiato per gli ultimi due progetti citati.- nell’anno 2007/8 ha partecipato al concorso internazionale indetto per FELJEU 2 (il Festival della lettura e del librogiovani) dalla scuola-polo, il <strong>Liceo</strong> Classico “Cagnazzi” di Altamura, presentando 4 progetti: Auschwitz, Giovani autori ascuola, Colloqui fiorentini, e un progetto curricolare di lettura delle tragedie di Sofocle. (premiato quest’ultimo e Giovaniautori a scuola)- nell’anno 2008/9 ha collaborato con l’organizzazione alla pubblicazione e messa in rete dei prodotti di cui sopra (a.s.2007/08).Iniziative similari (partecipazione a convegni, seminari, conferenze tematiche, festival, alle attività in rete, ecc.) verrannodefinite e/o proseguite nell’ambito della Rete Italiana dei Licei per l’anno scolastico <strong>2009</strong>/10.Destinatari: Tutti i/le docenti dell’Istituto che siano interessati a queste attività; le classi da questi indicate; singolistudenti coinvolti a vari livelliDurata: annualeD1.05 – VIAGGI, SOGGIORNI E STAGES ALL’ESTEROReferenti: variIl <strong>Liceo</strong> incoraggia la mobilità degli studenti in Italia e all’estero sotto varie forme:Mobilità in Italia. I viaggi di istruzione, che possono durare fino a sei giorni, le visite guidate di un giorno, e le uscitedidattiche nella mattinata scolastica possono essere effettuati da tutte le classi dell’istituto in relazione agli spunti offertidai contenuti dei programmi scolastici e alle suggestioni culturali esterne alla scuola: requisito necessario per la lororealizzazione è però sempre uno stretto collegamento con la programmazione didattica. Per l'anno in corso sono previsti,nel periodo autunnale, viaggi di istruzione in Sicilia e in Toscana ; sono attualmente in via di programmazione gli altriviaggi che verranno effettuati nel periodo febbraio – aprile.Mobilità all’estero. La mobilità all’estero ha una tipologia diversificata.- Infatti, nella convinzione che siano utili enecessari il confronto diretto e sprovincializzante con realtà diverse dalla propria, l’apertura a idee e costumi differenti einsieme la riflessione sulle radici comuni della cultura e della civiltà europea in cui siamo sempre più organicamente67


inseriti a livello sociale e politico, sono organizzati i tradizionali viaggi di istruzione all’estero (nel periodo autunnale per ilcorrente anno scolastico sono previsti viaggi in Grecia) e scambi culturali (cfr. infra il progetto specifico). Un’altraformula adottata dal <strong>Liceo</strong> è quella dei viaggi di studio, che permettono agli studenti un soggiorno all’estero in famiglieconvenzionate o direttamente in college, con corsi di lingua al mattino e attività varie al pomeriggio in modo da poterapprezzare usanze, consuetudini e alcuni aspetti culturali della società del paese in modo più intenso rispetto ad unqualsiasi viaggio d’istruzione. Tale esperienza si addice anche a chi ha già effettuato uno scambio culturale, in quanto icorsi di lingua del mattino consentono allo studente di ottenere un attestato spendibile come credito scolastico, e questo èproprio il tratto distintivo dei viaggi-studio all’estero. Più in particolare, i viaggi studio hanno i seguenti obiettivi:• Capacità da parte degli studenti di inserirsi nel quotidiano di una realtà straniera.• Esperienza personale nella realtà autentica del Paese di cui si studia la lingua e un proficuo e indubbio rinforzolinguistico attraverso esperienze concrete interdisciplinari già realizzate nella didattica(storia, arte,linguastraniera.)• Preparazione e studio del materiale illustrativo concernente i luoghi che verranno visitati e le tematiche chesaranno affrontate.• Realizzazione di viaggi in un periodo dell’anno scolastico relativamente tranquillo per gli studenti (finesettembre/inizi ottobre, febbraio, oppure verso fine giugno).I risultati attesi sono:• consolidamento linguistico e arricchimenti lessicali ;• esperienza di autonomia all’ interno di una famiglia francese e in una città straniera;• apertura verso altri e diversi modelli culturali;• ampliamento del proprio bagaglio culturale.Al termine di ogni corso viene consegnato un certificato personalizzato dalla Scuola.Per il corrente anno scolastico è allo studio un viaggio studio in Germania, ed è previsto il seguente viaggio in Francia:• Il soggiorno si svolgerà a Nizza:gli studenti alloggeranno in famiglia in regime di pensione completa. Il viaggiosarà effettuato in pullman Mirano/Nizza/Mirano e resterà a disposizione del gruppo per le escursioni in loco. Ilcorso di lingua si terrà la mattina dalle 9 alle 12,30, in piccoli gruppi di studenti con Insegnanti madrelingua,diplomati FLE. Nei pomeriggi verranno effettuate varie escursioni sul territorio nei principali siti di interesseculturale, storico, artistico, naturalistico. Nel resto del tempo si visiterà la città e i Musei di Chagall e Matisse.Il <strong>Liceo</strong> inoltre favorisce e promuove la mobilità studentesca individuale internazionale:• riconosce la valenza formativa dei soggiorni individuali di studio dei propri alunni all’estero, promossi da entipubblici o in collaborazione con associazioni private;• accoglie nelle proprie classi singoli studenti provenienti da altri Stati che effettuano esperienze di studio in ItaliaD1.06 – PROGETTI DI AUTOANALISI DI ISTITUTOReferente: prof.ssa G. BaghinLe esperienze effettuate nel corso degli ultimi anni hanno permesso al <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong> Corner di venire a contatto econfrontarsi con varie esperienze di autoanalisi, che hanno portato per il prossimo anno scolastico all'elaborazione di unprogetto che, adattandosi alle reali esigenze ed alle dimensioni sempre maggiori dell'istituto, permetta di raccogliere queidati che si sono rivelati effettivamente utili all'analisi. Gli aspetti fondamentali del progetto sono perciò due:- Somministrazione dei questionari di percezione, annualmente a tutte le classi prime, con cadenza triennale a tuttele componenti dell'istituto (a tutti i docenti e non docenti, ed a campione a studenti e genitori) . Per l’annoscolastico è prevista la somministrazione ai soli studenti delle classi prime.- Il progetto AIR – autoanalisi di istituto in rete, che il <strong>Liceo</strong> ha adottato a partire dall'a.s. 2001, viene ripropostoper la sola parte relativa all'adesione alla rete nazionale, che rappresenta comunque un momento di confrontoimprescindibile, considerato che la costituzione di reti di scuole appare attualmente come strumento privilegiatoper l'operare scolastico in qualsiasi campo.Obiettivi- Monitoraggio delle attività della scuola e verifica dell’andamento generale a livello di istituto;- Individuazione dei punti di forza e debolezza rispetto ai processi ed alle pratiche educative del <strong>Liceo</strong>, finalizzataal miglioramento della qualità dell’apprendimento;- Individuazione di una mappa dei punti di forza e debolezza dell’organizzazione finalizzata alla ritaratura del <strong>POF</strong>ed al miglioramento dell’immagine “esterna”della scuola;- Valutazione dell’efficacia del progetto attraverso il confronto con il personale dell’ Istituto e della sua Utenza.Specificazione dei contenuti- Rilevazione della percezione attraverso questionari da confrontare con altri indicatori;- Confronto con altre scuole con cui sia istituita una rete finalizzata all'autoanalisi.68


Organizzazione e tempi dell’attività- Somministrazione dei questionari di percezione alle classi prime:Marzo- Elaborazione dei risultati: AprileDestinatari: Tutte le componenti dell’istituto.Durata: Marzo – AprileD1.07 – ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: IL GIORNALE IN LABORATORIOReferente: prof.ssa E.La RosaFinalitàIl progetto si propone di sperimentare un modello di relazione tra mondo del lavoro e mondo della scuola basato sullacostruzione condivisa e alla pari di contesti di apprendimento autentici che si avvalgano sia del metodo della simulazionesia del metodo della trasformazione di ambienti lavorativi in ambienti di apprendimento, caratteristico dell’alternanzascuola/lavoro.Obiettivi generali del progettoScopo del progetto è la costruzione di un contesto di apprendimento che permetta di realizzare a studenti dei liceiun’esperienza di apprendimento nell’ambito del giornalismo.In particolare si intendono realizzare le condizioni perché l’esperienza di scrittura dell’articolo di giornale e del saggiobreve, prevista dalla normativa relativa alla prima prova dell’esame di stato, possa caratterizzarsi come esperienza situatain contesto autentico.Il progetto mira a costituire due gruppi di lavoro per ogni istituto:• il primo produrrà un “giornale studentesco” che verrà distribuito come allegato al quotidiano “La Nuova diVenezia e Mestre”, nel mese di maggio <strong>2009</strong>;• il secondo parteciperà alla realizzazione di un “giornale” on line che verrà inserito nel portale di Kataweb (rete diRepubblica);• entrambi i gruppi visiteranno, alla fine delle iniziative “giornalistiche”, la sede del quotidiano “La NuovaVenezia”, ed eventualmente sperimenteranno iniziative di alternanza scuola – lavoro in altre aziende.La partecipazione degli studenti del <strong>Liceo</strong> <strong>Majorana</strong> Corner al progetto “Alternanza” può avere infine ricadute positive sulgiornalino “<strong>Elena</strong> ed <strong>Ettore</strong>”: gli studenti inseriti nell’”Alternanza” parleranno delle loro esperienze “giornalistiche” nelleriunioni allargate della redazione di “<strong>Elena</strong> ed <strong>Ettore</strong>”.Obiettivi didattico/educativi• Obiettivi formativi complessivi- saper lavorare cooperando in gruppo;- saper rispettare i tempi;- saper selezionare le informazioni- saper identificare ed esplicitare i numerosi punti di vista che intorno a ogni notizia si sviluppano- accettare il punto di vista altrui- saper comunicare con gli altri.• Obiettivi specifici dell'attività di redazione- saper cooperare alla realizzazione di un menabò;- saper scrivere un testo finalizzato alla pubblicazione;- saper assumere il registro adeguato;- saper adattare la propria produzione a spazi di dimensioni date;- saper adeguare le produzioni di altri articolisti a spazi dati, lasciandone inalterato il senso e lo stile;- saper gestire tutta la complessa procedura di produzione di una pubblicazione in tempi dati.Modalità di attuazioneVerrà ricostituito uno staff di redazione e uno staff grafico rispettivamente composto da studenti di liceo e da studenti diistituti orientati alle arti grafiche che, in situazione di alternanza simulata presso la sede di Venezi@Opportunità edell’Istituto Mozzoni, in collaborazione (regolata da convenzione) con il quotidiano “La Nuova Venezia”, apprendano esperimentino il “mestiere” della scrittura e della produzione grafico-tipografica, o della redazione e gestione di pagine online.Questa attività di produzione giornalistica consta di 2 fasi distinte sul piano del modello metodologico e organizzativo:• la prima in cui il contesto operativo e relazionale (la redazione) è il frutto di un processo di costruzione realizzatograzie alla collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti si definisce di “alternanza simulata” e si svolge in duesedi, presso la sede di Venezia Opportunità e presso il laboratorio informatico dell’istituto Mozzoni, in locali69


opportunamente predisposti per lezioni frontali, riunioni operative, attività laboratoriali di scrittura,impaginazione, lavoro su pagine on-line;• la seconda in cui il contesto esperienziale è rappresentato dall’ambiente lavorativo della redazione de “La NuovaVenezia” è definita “alternanza in senso stretto” e si svolge presso la redazione di tale quotidiano.Contesto FisicoL’attività di redazione e impaginazione si svolgerà in locali appositi (aule attrezzate di computer e collegamenti, spazilaboratoriali) forniti da Venezia Opportunità e dall’Istituto Mozzoni, per la fase di alternanza simulata.Presso una sede del quotidiano per la fase di alternanza in senso stretto.Contesto relazionale e ruoliTale contesto nasce dall’interazione tra i diversi soggetti che nel processo svolgono differenti ruoli:• i docenti dei consigli di classe, i docenti tutor di scuola;• gli studenti del liceo che assolvono il ruolo di redattori, in una sorta di situazione di “praticantato” giornalistico.• gli studenti dell’istituto scolastico per arti grafiche che assolvono il ruolo di “apprendisti” nel loro settore• specifico;• i giornalisti e i tutor aziendali che assolvono il ruolo di coordinatori di redazione.• i docenti dell’USP che costituiscono una sorta di staff di consulenza e valutazione del progetto VeneziaOpportunità con compiti organizzativi e di supporto tecnico.Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni)• Licei Benedetti e <strong>Majorana</strong> (soggetti promotori dell’alternanza, forniscono gli studenti in alternanza e i docentitutor scolastici)• Istituto Mozzoni (soggetto promotore dell’alternanza, fornisce gli studenti in alternanza e i docenti tutor scolasticie locali, nonché attrezzature e competenze per l’impaginazione grafica)• Venezia Opportunità (fornisce risorse finanziarie, locali, attrezzature, tutor aziendale)• “La Nuova Venezia” (fornisce competenze tecniche e giornalista coordinatore, strumenti per la produzione delgiornale)• L’USP di Venezia, che in base alle recenti direttive ha anche il compito di valorizzare il ruolo della ConsultaProvinciale degli Studenti, fornisce competenze metodologico/didattiche, progettuali e valutative.Destinatari Alunni del 3° e del 4° anno dei trienni dei licei. Gli alunni che parteciperanno direttamente a tutte le fasisaranno in un numero compreso tra 10 e 15. Altri studenti dei trienni potranno coadiuvare ed essere coinvoltiindirettamente nel lavoro dei compagni inseriti nell’esperienza di “Alternanza scuola – lavoro”.Durata 5-7 incontri in data da concordareD1.08 – CORSO DI PRIMO SOCCORSOReferente prof.ssa A. BusuliniAltre risorse umane coinvolte: Presumibilmente personale dell’ASL 13 e ing. Adriano MantovanDescrizione (finalità ed obiettivi, metodologie, attività, strumenti di verifica)Gli studenti proponenti desiderano acquisire maggiori competenze nell’ambito del primo soccorso sia per interessepersonale sia per poter fornire assistenza in situazioni di allarme.Il corso, nel corso del quale si affronteranno tematiche riguardanti il primo intervento da operare in caso di emergenza,dovrebbe essere articolato in tre incontri: il primo teorico, il secondo pratico ed il terzo riguardante la sicurezza all’internodell’edificio scolasticoDestinatari Studenti frequentanti l’ultimo anno (e in subordine il penultimo anno).Durata Il corso dovrebbe essere articolato in tre incontri pomeridiano di due ore ciascuno programmate nel primo periododell’anno scolastico.D1.09 – PROGETTO ALMADIPLOMAReferente prof. M. De SabbataIl progetto ha come finalità la creazione di una banca dati dei diplomati degli istituti aderenti al progetto con lo scopo di:70


• Avere a disposizione strumenti per l’orientamento nella scelta dell’università e facilitare l'accesso dei diplomatinel mondo del lavoro;• Agevolare le aziende nella ricerca del personale qualificato riducendo i tempi di incontro fra domanda edofferta di lavoro.• Ottenere per la scuola informazioni per la verifica dell’efficacia dei percorsi formativi offerti.L’attività principale si svolgerà a Maggio con la informazione degli studenti delle ultime classi e con la compilazione deiquestionari. A fine <strong>2009</strong> dovrà essere effettuata l’analisi circostanziata dei dati che Alma diploma ci fornirà relativamenteall’anno scolastico 2008 – 09. Tutte le informazioni sul progetto possono essere reperite all’indirizzowww.almadiploma.it.Destinatari Tutti gli studenti delle ultime classi dei tre indirizziDurata A partire da Settembre <strong>2009</strong>. (a.s. 2099-10)D1.10 – PROGETTO LEONARDO: EUROM II (STAGES ESTIVI ALL’ESTERO)Referente prof.ssa G. BaghinIl Programma settoriale Leonardo da Vinci è inserito nell’ambito del più ampio Programma per l’ApprendimentoPermanente 2007 – 2013, istituito con Decisione del 15.11.2006 (n. 1720/2006/CE) e, in linea con i suoi obiettivigenerali, è rivolto a:1. sostenere coloro che partecipano ad attività di formazione e formazione continua nell’acquisizione e utilizzodi conoscenze, competenze e qualifiche per facilitare lo sviluppo personale, l’occupabilità e la partecipazione almercato del lavoro europeo;2. sostenere il miglioramento della qualità e dell’innovazione nei sistemi, negli istituti e nelle prassi di istruzione eformazione professionale;3. incrementare l’attrattiva dell’istruzione e della formazione professionale e della mobilità per datori di lavoroe singoli ed agevolare la mobilità delle persone in formazione che lavorano.In questo quadro di riferimento il <strong>Liceo</strong>, partecipa al progetto EUROM-II, che si rivolge a 80 ragazzi delle classi quarte<strong>2009</strong>-<strong>2010</strong> degli Istituti partecipanti al Progetto. In EU.RO.M.-II sono coinvolti 4 Istituti Scolastici del distretto di Mirano(provincia di Venezia) che insieme raccolgono oltre 4000 studenti e che mettono a disposizione un'offerta formativacompleta, che raccoglie target diversi di studenti e che è ormai diventata un punto di riferimento per la parte occidentaledella provincia di Venezia. La Rete è formata dall'istituto Tecnico Industriale <strong>Statale</strong> “P. Levi” (capoficla), il <strong>Liceo</strong>Scientifico “E. <strong>Majorana</strong>” con aggregato il liceo classico “Corner”, L'istituto Tecnico Commerciale e per Geormetri “8Marzo” e l'istituto d'istruzione superiore “G. Ponti” (con associate IPSIA “G. Ponti”, IPSAA “K. Lorentz e ITAS).EU.RO.M.-II permetterà a questi 80 studenti di svolgere un tirocinio professionale all'estero di 3 settimane, preceduto dauna settimana di corso di lingua nel Paese ospitante, nei settori della meccanica, chimica, costruzioni, agro-tecnico ,business e amministrazione, elettronica, informatica e turismo. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare lecompetenze professionali, personali e trasversali dei beneficiari, in modo da renderli più competitivi nel mercato dellavoro, e di sviluppare una maggiore consapevolezza sul significato dell’Europa e della cittadinanza europea. Si intendefornire agli studenti una opportunità di crescita nel loro percorso formativo e nella dimensione della formazione continuaper facilitare l’acquisizione e l’utilizzazione delle conoscenze, delle competenze e delle qualifiche, per favorire lo sviluppopersonale e la partecipazione al mercato del lavoro in una dimensione europea. Il tirocinio all’estero servirà a fornire lorogli strumenti per una consapevole scelta dei percorsi formativi sia per il proseguimento dell’istruzione sia per laformazione professionale. Gli Organismi di accoglienza scelti vantano anni di esperienza nel settore della mobilità epossono perciò garantire una buona qualità nell’organizzazione del progetto in tutti i suoi aspetti (linguistico, professionalee umano). I Paesi di accoglienza sono: Gran Bretagna, Germania e Spagna.Le partenze dei flussi sono previste a luglio <strong>2010</strong> e la struttura del progetto prevede una lunga fase di preparazione inItalia, una settimana di corso di lingua nel Paese di destinazione e 3 settimane di tirocinio. Il progetto verrà seguito da 32docenti appartenenti alla Rete che avranno il compito di preparare, accompagnare e monitorare i partecipanti. Essendo laprima esperienza all’estero per gli studenti, si è ritenuto importante inserire nel Progetto dei Docenti accompagnatori chepossano favorire il processo di adattamento iniziale. Inoltre, la Rete si avvale della collaborazione di A.P.I.C. -Associazione Programmi Iniziative Comunitarie – in qualità di organismo di coordinamento che da 15 anni si occupa diprogetti di mobilità europei e del Programma Leonardo da Vinci in particolare.71


D2) PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOD2.99 – EMERGENZE EDUCATIVE: LA SCUOLA CHE CAMBIAReferente: prof.ssa A. BusuliniSi tratta di quattro incontri di tre ore ciascuno nel periodo settembre - ottobre <strong>2009</strong> proposti dal SEPS di Dolo agli istitutiSuperiori del Miranese su problematiche giovanili. Gli argomenti degli incontri sono i seguenti:- Mission della scuola: fra educazione e curricolo- Nuove generazioni di adolescenti a scuola- Tra virtuale e reale: come le nuove tecnologie condizionano la visione del mondo delle nuove generazioni.- Come affrontare classi / casi difficili: strumenti e strategieDestinatari: Docenti delle scuole superiori del Miranese fino ad un massimo di 8/10 docenti per scuolaTempi: 22 settembre; 29 settembre; 6 ottobre; 13 ottobre <strong>2009</strong>.D2.02 – RIMODULAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DEL LATINO NEL LICEO SCIENTIFICOReferente prof.ssa A. TempestaIl progetto di rimodulazione dell'insegnamento del Latino costituisce una riposta alla necessità di rivedere i programmi diinsegnamento della lingua e civiltà latina, anche nella prospettiva di una riforma dei Licei; inoltre, nel valutare ipotesi diinsegnamento della disciplina in una prospettiva pluridisciplinare, coinvolgendo quante più risorse possibili delDipartimento di Lettere e dell'intero Istituto, il progetto intende arrivare alla formulazione di nuove unità didattiche chepossano:• favorire una conoscenza più integrata ed attualizzata dei saperi;• rispondere meglio a nuovi stili di apprendimento degli allievi;• accrescere la consapevolezza dei rapporti di alterità - continuità tra civiltà latina e civiltà contemporaneaL'attività di formazione si pone i seguenti obiettivi conoscitivi: sviluppo del genere della satira da Lucilio ai giorni nostri;approfondimento di alcune tematiche di carattere scientifico presenti nei testi antichi in rapporto alle scoperte moderne econtemporanee (vulcanesimo, atomismo, astronomia); conoscenza documentaria integrata fra storia, storia dell'arte, latinoe letteratura italiana, su un sito archeologico e su una realtà monumentale di età medievale o umanistico rinascimentale.Lo sviluppo del progetto si avvale dell'apporto dei docenti del Dipartimento di Lettere dello Scientifico interessati, checollaborano in forma di commissione: attraverso lezioni frontali, attività di ricerca, condivisione di materiali e documenti,con l'ausilio di libri di testo, enciclopedie, riviste specializzate e strumenti informatici, i docenti intendono produrre vere eproprie unità didattiche da proporre poi nelle classi.Destinatari Altri docenti dell'Istituto, oltre ai docenti del Dipartimento di Lettere: docenti del Dipartimento di Scienze,Storia e Storia dell'Arte.Durata 8 ore ( quattro incontri da due ore)D2.03 – LETTERATURA E MUSICAReferente prof. C. GianeseIl progetto si propone come un'integrazione interdisciplinare della storia della letteratura con riferimenti sincronici allaproduzione musicale con l'intento di:• ampliare le conoscenze in un ambito notoriamente trascurato;• offrire nuovi strumenti di approfondimento didattico;• proporre tematiche da sfruttare come modalità di insegnamento.L'attività verrà svolta in termini di confronto tra periodi letterari e periodi musicali, con particolare riferimento a:Rinascimento, Barocco, Classicismo, Romanticismo, Decadentismo, Novecento, attraverso lezioni frontali integrate daesemplificazioni musicali (registrazioni discografiche).Destinatari Altri docenti dell'istitutoDurata 6 ore72


D2.04 – STUDIARE AL LICEO CLASSICOReferente prof. M. NieroFinalità: autoanalisi disciplinare e di indirizzo, relativamente a temi fondanti, forme e linguaggi della cultura classica.Obiettivi: produzione di materiale inerente alle abilità dello studente del liceo classico e di materiale illustrativo-didatticocon funzione orientante (alunni di III media).Metodologie: attività seminariale delle docenti e contatti con i docenti referenti per l'orientamento e gli alunni della scuolasecondaria inferiore; incontri con esperto esternoAttività: alcuni incontri pomeridiani delle docenti, formula seminariale e con esperto esterno ; alcuni incontri destinatiagli alunni della scuola secondaria inferiore; un ciclo di conferenze rivolte a studenti, genitori (anche degli alunni che giàfrequantano), alla cittadinanza su temi inerenti alla cultura classica: l’apporto di Venezia; nascita e sviluppo del teatro;incontro con la filosofia antica, ecc.Strumenti di verifica: da definire e da progettare nell'ambito dell'attività medesimaDestinatari Docenti del dipartimento; studenti, genitori e docenti referenti per l'orientamento della scuola secondariainferiore; cittadinanza ed alunni/genitori degli studenti dell’istitutoDurata 1° fase: ottobre ( quattro/cinque incontri: tre seminariali; uno/due in base alla disponibilità con prof. Salvioni –liceo Montale di San Donà); 2° fase ottobre-novembre: ciclo di conferenze sulla “classicità”; 3° fase: novembredicembre(due incontri: 1° alunni; 2° docenti referenti)D2.05 – IL LATINO AL LICEO LINGUISTICOReferente prof. L. PasqualettoIl Corso di formazione per i docenti si propone (in vista anche della riforma dei cicli scolastici) di avvalersi dell’esperienzatrentennale di un docente come il prof. Giuseppe Grillo (esponente del mondo culturale veneziano e mestrino, autore ditesti scolastici di indubbio pregio a livello nazionale, nonché promotore negli anni di numerosissime iniziative culturali,tese a valorizzare il patrimonio linguistico e letterario antico e moderno per i giovani delle scuole) per proporre un modonuovo di insegnamento del latino (senza snaturarlo) per salvaguardare e rivitalizzare questa disciplina (definita da illustristudiosi come A. la penna uno dei “saperi essenziali”) nell’ambito dell’Istruzione Superiore coinvolgendo anche aspettidella lingua italiana e delle lingue straniere. Lo studioso indicherà agli insegnanti una sorta di “pattern” da seguire in dueincontri; il passo successivo sarà una sorta di laboratorio autonomo da parte degli insegnanti cui seguirà una terza lezionedel professore in cui sarà prodotta una “linea didattica” alla luce del lavoro degli insegnanti e dle relatore.Destinatari I docenti del <strong>Liceo</strong> Linguistico (ma la possibilità di frequentare è aperta a tutti i docenti dei Dipartimenti dilettere dei tre indirizzi per un proficuo confronto e una valida azione collaborativa.Durata: 4/5 incontri (lezioni frontali e incontri di carattere seminariale)D2.06 – AUTOFORMAZIONE DI LETTERATURA STRANIERAReferente prof.ssa L. BondìFinalità e obiettivi:Fornire ai partecipanti un quadro d’insieme europeo di un periodo storico-letterario tramite l’analisi di autori, testi e contestiappartenenti a tradizioni letterarie afferenti alle diverse lingue straniere oggetto di studio nell’istituto: inglese,francese, tedesco, spagnolo.Le attività e le metodologie impiegate saranno a cura dei singoli relatori – il progetto si articola sull’idea di una serie dimini-conferenze tenute dai docenti interni al dipartimento.Destinatari I docenti del dipartimento di lingueDurata 8 ore da articolarsi in quattro settimane nel corso del secondo quadrimestreD2.07 – LABORATORIO DI MATEMATICA E NUOVI CURRICOLIReferente prof. M. PuppiSi propone un piano di formazione coerente con le più recenti indicazioni ministeriali, in particolare con le propostedell’UMI (La Matematica del Cittadino) e dell’ANSAS (Piano Nazionale M@t.abel). Esso propone due attività diaggiornamento:73


1) Corso di formazione promosso dal Centro Pristem dell’Università Bocconi di Milano e dal Progetto Innovamatica delDipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia, nell’ambito del Progetto di educazione allamodellizzazione matematica nelle scuole secondarie di 2° grado Matematica&Realtà. Esso ha come obiettivo lo sviluppodi attività per i nuovi curricoli del laboratorio di matematica, in sinergia tra docenti di scuola secondarie di 2° grado edell’Università. Durata: 3 giorni nel periodo settembre-ottobre 2008.2) Il classico convegno nazionale che vede la partecipazione dei maggiori esponenti nazionali ed internazionali dellaricerca in didattica della matematica: XXIII Convegno Nazionale “Incontri con la Matematica” Castel San Pietro Terme(Bo) 6 - 7 - 8 novembre <strong>2009</strong>Destinatari: docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica (7 docenti per ciascuno dei due convegni)Durata: 3 giorni ad ottobre <strong>2009</strong> e tre giorni nel novembre <strong>2009</strong>D2.08 – GLI ORDINAMENTI DI SCIENZE NEI NUOVI LICEIReferente prof. T. Dalla ValleL’attività è mirata a sviluppare la riflessione professionale e produrre moduli didattici, strategie metodologiche, unità dilavoro relativo all’insegnamento di scienze Naturali nei nuovi ordinamenti dei Licei.Destinatari Docenti del Dipartimento di scienze naturaliDurata da definireD2.09 – CONFERENZA MONDIALE “THE FUTURE OF SCIENCE”Referente: prof. T. Dalla ValleSi tratta di un aggiornamento scientifico di eccezionale livello scientifico su un tema fondamentale quale la rivoluzione delDNA con riflessioni sulle conseguenze etiche e sociali legate alle sue manipolazioni; si parlerà di progetto Genoma, vitasintetica ed evoluzione umana con riferimenti anche la settore agricolo, medico ed in particolare alle terapie antitumoralilegate alle staminali.. Tale conferenza avrà ricadute pratiche sia sui docenti che potranno sfruttare questa occasione per illoro aggiornamento scientifico sia sui discenti che verranno a contatto con una realtà scientifica di altissimo livello.Destinatari: Tutti i docenti del dipartimento di scienze ed un numero ristretto di alunni da individuare tra i più motivatidelle classi quarte e quinte scientifico e classico e quinte linguisticoDurata: Dal 20 al 22 settembre <strong>2009</strong>, ammessa la partecipazione di due docenti ed alcuni studenti.74

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