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PDF AYAS edizione agosto 2008 - InfoVallee.it

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en <strong>embio</strong>2008Poste Italiane S.p.A .Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 N.46)art.1 comma 1 DCB (Aosta) - Infovallee nr. 07 Ayas Ens<strong>embio</strong> - 2008


EDITORIALEUn’estate calda e ricca di novità anche nella redazionedi “AYAS ENSEMBIO” che proseguela sua missione informativa alla cittadinanza,con la quarta uscita del giornalino del Comune.Una finestra aperta sulle varie problematiche deimesi appena trascorsi, notizie come semprescritte dai nostri amministratori, una scelta peravere una massima trasparenza nella comunicazionePubblica.L’estate 2008 con le sue innumerevoli manifestazioniriserva molti eventi originali, per l’intrattenimentodei turisti e dei residenti, spazio e particolare attenzionealla cultura e alla tradizione locale.Abbiamo dedicato una pagina alla lettera del Presidentedegli Albergatori di Ayas, occasione ancheper fare il punto sulla situazione turistica del nostrocomprensorio.Ci risulta che a Voi sono molto gradite le pagine sullastoria del paese, illustrata con delle foto d’antan eintendiamo ringraziare tutte le persone che ci permettonodi arricchire e rendere sempre più interessanteil notiziario.La nostra redazione è a vostra disposizione per inviarcisuggerimenti che aiutano a migliorare il nostrooperato di cronisti comunali, attraverso il nostroindirizzo e-mail: redazione@le-roy.itBuona Estate…..SOMMARIO• Editoriale pag. 2• Saluto dal Sindaco pag. 3• Interventi regionali in ambito locale pag. 4• Lettera Del Presidente Dell’associazione pag. 5Albergatori Di Ayas pag. 6• Un Progetto Comune pag. 8• I Tre Prevosti Di Ayas Del XVIII Secolo pag. 9• Manifestazioni Estive pag. 10• Ayas Agriculture pag. 12• Ayas Artisanat pag. 13• Territorio e Ambiente pag. 14• Ayas parola d’ordine “non ci fermiamo” pag. 16• Storia Della Società Guide Di Champoluc-AYAS pag. 18REDAZIONE E EDIZIONEInfovallée nr. 07 Ayas Ens<strong>embio</strong> - 2008Reg. Trib. di Aosta n. 5227/11/88Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P.DL. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 N°46) art.1 comma 1 DCB(Aosta) - Infovallée nr. 07-2008Direttore di Testata: Dario BordetResponsabile Comunale: Ivana GaillardGestione Editoriale:Le Roy srlVerrès - MilanoTel. 0125 929221 - 340 1247193Email: redazione@le-roy.it - www.24orenews.itCOLLABORATORIMunari GiorgioRollandin SilvioPession SandroGaillard IvanaFavre FedericoFavre SaverioKauffmann RobertaBordet MarieGaillard Franca (foto d’epoca)Roberto PirettoIdeazione grafica e impaginazione:info-mikyb@libero.itStampa:Almatipografica - Villanova Mondovì (CN)2COMUNE DI AYAS n.07/2008 - Desideriamo informarla che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di Lei o forniteci saranno utilizzati da partede “COMUNE DI AYAS” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 94/46/CE e dalla legge 675/96 per la protezione dei dati personali;dalla Direttiva 97/66/CE e dal D.lgs 171/98 per la tutela della privacy nelle telecomunicazioni; e dalla Direttiva 97/7/CE e dal D.lgs 185/99


en <strong>embio</strong>SALUTO DAL SINDACOCari ayassin,inizierò a parlarvidi un provvedimentofiscale, cheseppur in modo diverso,tocca il portafogliodi tutti noi: l’aumentodell’ici.Non voglio darvi spiegazionitecniche comequelle riguardo al pattodi stabilità o al titolo primo del bilancio comunale,ma vi voglio dire che, nella graduatoria regionaleriferita al 2004, su settantaquattro Comuni ci trovavamoal sessantottesimo posto: ora ci troviamostabilmente fra i primi dieci. Come per una famiglia,anche per il Comune è il rapporto fra le entrate ele uscite a determinare la capacità di investimento.L’aumento dell’ICI comporterà una maggiore entrataper circa 600.000 euro, che ci consentirà di nonessere seduti sul banco dell’asino in Valle d’Aosta(un po’ di orgoglio non guasta) e di investire in servizie infrastrutture una cifra considerevole.La maggioranza del consiglio ha deciso di portaredal 4 al 6 per mille tutti gli immobili inerenti le secondecase, da 4 al 5 per mille le attività commerciali,turistiche, artigianali e di lasciare invariate leprime case.I dati in possesso del Comune evidenziano comeil 66% degli immobili che pagano ICI siano di proprietàdi non residenti. Per il restante 34% di nostraproprietà, la metà sono seconde case e per ilrestante attività turistiche, commerciali, artigianalie prime case.Con la modulazione decisa dal Consiglio, pur ritenendoche sia corretto che la popolazione residentepartecipi agli sforzi per migliorare il proprioterritorio, ci troviamo nella situazione che tutti noipagheremo circa 200.000 euro in più, mentre inon residenti pagheranno 400.000.E’ sempre impopolare chiedere del denaro ai propricittadini, ma spero che dal 2009 inizieremo avedere i primi risultati di questa scelta.Passerei ora a parlarvi del piano regolatore.Ci stiamo lavorando seriamente e penso che riusciremoa presentarlo a tutti voi per l’autunno.Faremo diverse riunioni, sia prima della presentazionein regione sia dopo, ma vi chiedo già daora di partecipare numerosi, in quanto è intenzionedell’amministrazione operare con il massimodella trasparenza. Crediamo infatti che la partecipazionee la condivisione del Piano, lo strumentopiù importante della programmazione del nostrofuturo, non debba rimanere dentro i cassetti delComune, ma dentro le case di tutti voi.Per agevolare questo principio, quando entrerà insalvaguardia il Piano sarà visibile, oltrechè in Comune,anche sul suo sito internet.Parlerei ora del palazzetto del ghiaccio di Champoluc.L’undici giugno con l’amministrazione regionalee la consorteria Magneaz-Champoluc-Rovinalè stato siglato un accordo di programma che prevedeil passaggio di proprietà, al comune di Ayasdella struttura del palazzetto.Alla consorteria dell’alpeggio Vase toccano circa3.000.000 di metri quadri.Nell’accordo di programma è previsto un finanziamentoregionale per i due terzi dell’investimentoprevisto, pari a circa 4.600.000 euro.Il Comune avrà quindi un’onere di circa 1.530.000euro e la Regione di 3.070.000 euro.Dovremmo riuscire per metà settembre a sottoporrea tutti voi quali saranno gli indirizzi di utilizzodella struttura,e la nostra previsione per la sua realizzazioneè di circa due anni.Grazie per la vostra attenzione e buona estate atutti.Giorgio Munari3


INTERVENTI REGIONALI IN AMBITO LOCALEIn questo brevearticolo verrannotratteggiatigli interventi direttied indiretti dellaRegione sul territoriocomunaleche, nel complesso,sono consistenti edi buon livello.Si stanno concludendoi lavori dirifacimento dellereti degli acquedotti comunali di Champoluc e diAntagnod, finanziati per l’80% dalla Regione conun programma Fospi, iniziato alcuni anni or sono,che prevede l’intervento finanziario congiunto diRegione e Comune.La Regione, inoltre, a seguito di una convenzionecon il Comune del 28 febbraio 2006, ha finanziatoe sta finanziando per intero i seguenti interventisugli acquedotti:1) opere di presa, condotte e serbatoi di cariconella zona di Champoluc (già eseguiti);2) potenziamento del sistema acquedottistico nelcentro storico di Antagnod (già eseguiti);3) collegamento della vasca di Massouquin conquella di Pracharbon (da eseguire);4) razionalizzazione delle sorgenti di Antagnod eopere di presa nella zona bassa di Amponey, Piauel,ecc. (da eseguire);per una spesa prevista di circa 6 milioni di euro.Con altra convenzione, firmata il 3 agosto 2006, laRegione finanzierà direttamente, per un importodi circa euro 1.800.000,00:1) i lavori ai collettori fognari danneggiati;2) i lavori di separazione delle acque bianche cheattualmente sono convogliate in fognatura;3) la realizzazione di una vasca sghiaiatrice amonte dell’impianto di depurazione.In autunno inizieranno i lavori di ripavimentazionee di riqualificazione della strada in centro a Champoluc(dalla chiesa verso la funivia) interamentefinanziati dalla Regione: tali lavori costituiscono ilprimo e fondamentale passo per la pedonalizzazionedel centro di Champoluc.Collegato a tale intervento è l’approvazione daparte del Consiglio Regionale del programma operativodelle grandi opere regionali che include lasistemazione viaria della strada da Verrès ad Ayas,con la previsione di tre interventi significativi peruna spesa complessiva di 100 milioni di euro. Ilprogramma approvato dalla Regione prevede:1) l’allargamento e la rettifica della strada da Verrèsa Challand St. Victor;2) la circonvallazione dell’abitato di Brusson;3) il tunnel lungo di circonvallazione dell’abitato diChampoluc (dalla località “Piste” al campo sportivo).Essendo Ayas situato alla sommità della vallata,è naturalmente interessato da tutti e tre gli interventied in modo particolare dal tunnel, cherisolverebbe una volta per tutte il problema dellaviabilità interna di Champoluc e darebbe agevoleaccesso agli impianti scioviari ed alle frazioni diFrachey e Saint Jacques.Si è concluso l’accordo di programma fra la Regione,il Comune e la Consorteria di Magneaz-Champoluc-Rovinaldi cui viene dato conto in altra partedi questo giornale.In sintesi si può dire che la Regione, con detto accordo,ha riportato nella disponibilità della comunitàlocale un ampio territorio strategico sul pianopaesistico ed ha portato nella disponibilità del Comuneil Palazzetto del ghiaccio con una considerevolerisorsa finanziaria per la sua riconversione.Non va infine dimenticato che prosegue a livelloregionale la progettazione del parcheggio copertoalla partenza degli impianti di Antagnod conconseguente rettifica della strada regionale e che4


en <strong>embio</strong>il progetto Fospi 2008 riguardante l’allargamentodella strada di Barmasc e la connessa realizzazionedi ulteriori parcheggi scoperti, ha ottenuto l’approvazioneregionale sul piano tecnico ed economicopur non essendo stato finanziato per l’anno 2008per carenza di fondi. Vi sono tuttavia ottime possibilitàdi un suo finanziamento nel programma Fospi2009 qualora il Comune lo ripresenti di nuovo.Come si evince da quanto sopra riportato, si puòconcludere che la Regione si è dimostrata disponibilealle esigenze di questo Comune e l’augurioè che le opere programmate di cui si è detto inprecedenza trovino presto puntuale e sollecita realizzazionenell’interesse dell’intera comunità diAyas.Festeggiamenti in onoredella prima centenaria di AyasDomenica 6 aprile 2008 nella Chiesa di Antagnod,con una solenne cerimonia, è stata festeggiatala nostra concittadina Favre Enrichetta alcompimento dei suoi cento anni. I festeggiamentisono stati organizzati dal Sig. Parroco e dal ConsiglioPastorale e l’Amministrazione comunale vi hapartecipato con vera gioia. Da ricerche effettuate,la Sig.ra Favre Enrichetta è risultata essere la primacentenaria della nostra comunità e naturalmentetale evento storico meritava di essere degnamentericordato, per cui la famiglia, l’Amministrazionecomunale, la Comunità parrocchiale e l’intera Comunitàdi Ayas si sono strette, come in un idealeabbraccio, attorno alla festeggiata.Cara Enrichetta, cari anziani di Ayas,Continuate a rammentarci ogni giorno che non èil correre frenetico che ci renderà felici e ci daràserenitàInsegnateci a rallentare il passo, a muoverci congiudizio, ad essere coerenti e ad accorgerci dellenecessità di chi ci sta accantoGrazie Enrichetta, grazie a voi tutti anziani dellanostra comunità per la vostra esistenza, per unavita spesa con generosità per la vostra famiglia eper il prossimo e per l’esempio che quotidianamentecontinuate a darci.Silvio Rollandin5


LETTERA DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE ALBERGATORI DI AYASCari lettori,Sentite quest’ariadi libertà? Sentiteche è il momento di nonperdere un’opportunità?Ci troviamo, grazie aduna serie di avvenimenti,in un periodo di movimento,di attività, digrandi e importanti cambiamenti…Cambiamenti prima di tutto in Comune, in caricada due anni. La dinamica corrente di questaamministrazione ci sta motivando a muoverci. Lanostra categoria ha dato la disponibilità per collaboraree per contribuire a migliorare il turismo.Le nostre idee vengono accolte e non cestinate.Abbiamo notato i cambiamenti positivi nel paesein pochi mesi…. Un paese più pulito, tronchi peri fiori sulle strade, manifestazioni interessanti (lanotte bianca per esempio), un sistema di trasportoper turisti e residenti efficace sia durante lastagione invernale che in quella estiva. Troviamoun Comune che chiede di collaborare con noi, ancheeconomicamente. Abbiamo un sindaco ,GiorgioMunari, che lavora in modo molto innovativonell’ambito del turismo; un assessore al turismo,Ivana Gaillard, coinvolto personalmente e a tempopieno nel turismo ad Ayas… una situazione moltopositiva, lo asserisco con soddisfazione.Poi il Consorzio Turistico, costituito da un dinamicodirettivo guidato da Lara Dulicchio (presidente) eFrancois Nasi (vice presidente), che sta prendendopiede. Si nota inoltre una certa competenzadel Consorzio, un spinta nel promuovere il nostroterritorio fuori della Val d’Ayas. L’ufficio stampaMailander, finanziato in parte dal Comune, ci stapubblicizzando fuori nel mondo, e questo risultatoanche grazie anche alla collaborazione con ilConsorzio Turistico. Sono stati realizzati progetti dimarketing in Italia e all’estero, corsi di formazione,senza tralasciare la forte sinergia instaurata con ilConsorzio di Gressoney. Un bilancio positivo e i risultatistanno arrivando.Poco tempo fa i vertici della Monterosa s.p.a. sonocambiati. I primi incontri tra gli operatori turistici,il neo presidente e l’amministratore delegato sonostati molto interessanti, si è capito fin da subitoche c’è la volontà di collaborare.Anche l’amministrazione della nostra AIAT si muovecon forza e dedizione, grazie all’organizzazionedi corsi di formazione rivolti ai dipendenti, graziealle idee sviluppate per migliorare il servizio di accoglienzae informazioni in generale e in dettaglio,grazie alla collaborazione con i Comuni.Sottolineo la novità del momento: il traslocodell’ufficio di Verres in un posto molto più visibilee utile per i turisti che entrano in valle... finalmenteuna vera Porta della Val d’Ayas!Quanto alla nostra Associazione Albergatori diAyas, si propone come promotrice di attività nonsolo per i commercianti di Ayas, ma anche per glialbergatori di Brusson.Non ha infatti più senso alcuna chiusura campanilista:lo scopo comune è quello di promuovereattivamente il turismo.Non ci fermiamo più…Grande è stato il successo dei corsi tenuti dal ProfessorPaolo Bonelli con gli albergatori, l’AIAT e incollaborazione con l’Ente Bilaterale: questo risultatoci ha dato l’opportunità di sviluppare un prestigiosoprogetto di formazione per tutta la nostraComunità Montana, con l’accordo unanime di tuttii sindaci e il pieno appoggio del nostro ormai exAssessore al Turismo Regionale, Ennio Pastoret.Un progetto di formazione unico, per tutti gli abitantidella nostra bellissima vallata!Vi rendete conto che, grazie all’iniziativa del nostrosindaco, abbiamo realizzato un sistema di navetteper i nostri affezionati turisti ? Che questa iniziativaha motivato gli albergatori di Ayas nel contribuire,di tasca nostra, a partecipare con il Comunenel miglioramento del turismo?Che per almeno due volte la nostra Valle d’Ayas,grazie a questo sistema di trasporti, è stata citatapubblicamente dalla Regione Valle d’Aosta comeesempio attivo e innovativo nell’ approccio al turismo?6


en <strong>embio</strong>Abbiamo ricevuto una richiesta, rivoltaci personalmentedal ex Assessore Regionale Ennio Pastoret,di partecipare con un intervento ad un importanteconvegno regionale sui trasporti: la storia dellenavette di Ayas suscita interesse, curiosità e ammirazione.Anche all’interno dell’ADAVA, l’associazione deglialbergatori regionali, siamo stati notati come unavallata molto attiva, particolarmente per quantoriguarda il progetto, tramite la stessa associazione,di mettere tutte le nostre strutture in regolaper quanto riguardo la documentazione di HACCP,626 e la rintracciabilità degli alimenti. Di nuovo ungrande successo.Inoltre abbiamo regalato (e lo abbiamo fatto conil cuore!) al nostro Comune gli stessi documentiper HACCP, 626 ecc., per alla scuola di Antagnod.Sono fiero di dimostrarvi che gli albergatori partecipanoattivamente anche al benessere della nostracomunità.L’estate scorso l’Associazione Albergatori di Ayasera molto orgogliosa di presentare all’amministrazionecomunale un documento di grossa importanzaper il nostro Comune, intitolato “Una Strategiaper il Turismo e il Piano Regolatore”. Abbiamoavuto la possibilità di esprimere le nostre ideeconcrete sulla direzione da imprimere al turismodi Ayas, abbiamo formulato proposte per lo sviluppodel Piano Regolatore. Il documento è statoaccolto molto positivamente dal nostro sindacoGiorgio Munari e dai suoi consiglieri.E il futuro?.. continuiamo a muoverci, a prenderedecisioni insieme e implementare azioni forti percombattere la crisi turistica che si è manifestata inquesti mesi.Progetti per migliorare la visibilità su internet: unportale tutto nostro di Ayas, che ci renderà visibiliin tutto il mondo. Collaborare e sviluppare delleidee con il nostro Consorzio, sulle cui competenzeè ormai evidente che il Comune si appoggia pienamenteper promuovere il nostro turismo. Partecipareallo sviluppo del nostro comprensorio, collaborandoattivamente e indistintamente con tutti.Le idee ci sono e provengono da tutti. Mentre nesviluppiamo una, ne esce fuori un’altra. E’ solo unproblema di priorità. Ormai la nostra Associazionepuò contare pienamente sulla partecipazionedi tutte le strutture ricettive. I benefici e risultatipositivi ci sono e ci sono per tutti.Alla fine vorrei, per conto dell’Associazione Albergatoridi Ayas, ringraziare due persone importanti.Il primo è il nostro collega Danilo Guerrini che èpartito per intraprendere una brillante carriera eadesso si è insediato come manager in uno deglialberghi più famosi d’Italia. In questi anni ha partecipatoattivamente con noi alla vita della nostraAssociazione e recentemente era stato eletto VicePresidente del Consorzio. Inoltre si è impegnatopienamente per creare l’immagine del BreithornHotel, una delle più importanti strutture di Ayas(se non della Valle d’Aosta), che adesso è un puntodi riferimento nella qualità del turismo che stiamocercando di sviluppare e offrire. Buona fortunaMister!Il secondo, con cui abbiamo lavorato quotidianamente,è Ferruccio Fournier, creatore del nostrobellissimo comprensorio. Bisogna innanzituttoammirare la forza di un individuo, capace, controtutte le avversità, di realizzare il più grande sistemadi impianti a fune nella Valle d’Aosta.Esprimo un’opinione personale, ma sono sicuroche essa sarà universalmente condivisa: mi trovod’accordo con le parole del nostro Sindaco inmerito agli eventi accaduti a Ferruccio alla fine dinovembre.Quell’episodio di pretestuoso “pensionamento”non oscura una carriera illuminata, brillante e proficuanon solo per Ferruccio stesso ma anche perla Val d’Ayas e Valle d’Aosta intera. Per Ferrucciocon sincero rispetto e ammirazione, per contodell’Associazione Albergatori di Ayas, levo la miabombetta inglese!Auguro a tutti un buon e proficuo 2008!Herman Buchan7


UN PROGETTO COMUNENel mondo il turismo, con annesso business collegato, aumenta in modo sensibile. Da noi no!Quanto meno nelle nostre zone la situazione produttiva sembra stazionaria, immobile.Una prima considerazione è che, probabilmente, non sempre è corretto paragonarci ad altrerealtà, ai cosiddetti nuovi mercati, soprattutto quelli esotici. Una seconda considerazione: questa crisi,questa difficoltà, è generalizzata. Pertanto diciamoci francamente che non si capisce per quale motivonoi ne dovremmo essere esenti. Sembra quasi ovvio che, se la crisi è mondiale, essa debba colpireanche noi.Si tratta di una considerazione giusta, ma che potrebbe nascondere al proprio interno unalogica giusticazionista, una specie di pigrizia mentale che non ci porta a svolgere riflessioni più approfondite.E’ pur vero che le difficoltà sono dovute a innumerevoli fattori, e ognuno di noi è certo delle proprieteorie, fondamentalmente valide.Poi il ragionamento sfocia sul come superare la crisi e le varie difficoltà inerenti: anche qui i suggerimentie le teorie sono molteplici.Tutti luoghi comuni ? Forse. Ma è probabile che sia giunto il momento di cominciare a ragionare diversamente.La prima cosa, fondamentale, è quella di migliorare la qualità della nostra vita. Stare sempremeglio e, se possibile, guadagnare bene.E’ anche vero che noi, in montagna, siamo isolati, ma non lo siamo più solo sotto l’aspetto geografico;il nostro isolamento è culturale, gestionale in senso lato. Siamo tutti degli individualisti, senza alcundubbio bravi, ma viviamo e ragioniamo da soli. Le nostre aziende sono, come si usava dire una volta, aconduzione familiare.Cosi, più o meno regolarmente, proviamo a cambiare qualcosa, cerchiamo soluzioni, ci diciamo tutti:“Dobbiamo offrire servizi migliori, diversificare l’offerta, ecc…”Alcuni di noi si sono dedicati, con molta serietà, ad approfondimenti professionali, seguendo e frequentandocorsi di formazione mirati , sia per dipendenti che per gestori.L’Aiat Monterosa si sta adoperando in tale direzione da circa due anni, e l’esempio ha contagiato alcunicommercianti. Gli albergatori di Ayas svolgono con regolarità il loro lavoro di apprendimento.Ma probabilmente questa sola formazione specifica, professionale, svolta ovviamente con l’aiuto diformatori competenti, non è sufficiente per fare un passo avanti serio, per una svolta definitiva.Difatti è da alcuni mesi che si sta delineando, in tutta la valle di Ayas e per tutti i residenti, un progettonuovo, ambizioso, unico nel suo genere. Qualcosa che fino ad oggi nessuno ha mai realizzato: unaformazione comune, dove tutti avranno un ruolo attivo, incluso chi crede di non essere parte attiva delsettore turismo, come il tessuto produttivo di carattere artigiano, agricolo o professionale, compresi inostri amministratoriSi tratta di una proposta “originale”, basata sulla comprensione partecipata delle difficoltà, delle esigenze,delle aspettative che motivano tutti quanto noi.Imparare a condividere seriamente idee, a superare luoghi comuni e diffidenze tra categorie, a capire illavoro degli altri, a essere veramente consapevoli che il nostro patrimonio naturale è una risorsa economicaimportantissima è la strada per rafforzare l’immagine della destinazione, ovvero della nostravalle. Vogliamo incoraggiare nuovi turisti a venire a provare la nostra ospitalità, rafforzare la percezionepositiva di chi già ha visitato i nostri luoghi, costruire un’efficace commercializzazione dei prodotti edell’offerta dei servizi del nostro comprensorio, scoprire le varie strategie di posizionamento e di visibilitàper coordinare le nostre attività e le nostre imprese. Impareremo ad avere una mentalità unica.Questo è un VERO PROGETTO COMUNE.Basta solo un po’ di buona volontà. Non è poi così difficile.8Francois Nasi


en <strong>embio</strong>I TRE PREVOSTIDI AYAS DEL XVIII SECOLOSfogliando le pagine del volume del canonicoPierre-Etienne Duc, Le clergé d’Aoste duXVIIIe siècle (Imprimerie Salésienne, Torino1881), mi sono soffermato sulle figure di tre nostriillustri compaesani che hanno lasciato un segnoindelebile nella storia della Chiesa valdostana.Ne ho estrapolato le notizie essenziali che riportoqui di seguito, augurandomi che possano suscitarel’interesse dei lettori.Nel XVIII secolo, la diocesi di Aosta fu per così direnelle mani della parrocchia di Ayas, in quanto treenfants du Pays ne ressero le sorti occupando laprima dignità del Capitolo della Cattedrale. I treecclesiastici che furono prevosti, in successione,dal 1727 al 1802, sono Joseph Raymond, Jean-JacquesDuc e Jean-Pierre Dondeynaz, tutti e tre originaridel villaggio di Champoluc, le cui abitazionisono ancora visibili nel vecchio centro storico,anche se le famiglie Raymond e Duc sono ormaiestinte ad Ayas.Joseph Raymond di Joseph nacque ad Ayas l’8aprile 1688, prete il 21 maggio 1712, fu dottorein teologia, canonico teologale e quindi parrocodella Cattedrale di Aosta, protonotario apostolico,prevosto il 20 dicembre 1727, vicario capitolaree quindi vicario generale di Monsignor de Sales.A lui si deve il nuovo fermento di vocazioni ecclesiasticheche ha caratterizzato la sua parrocchia diorigine nei decenni successivi. Morì ad Aosta il 28ottobre1749.Jean-Jacques Duc di Jean-Pierre, notaio, nacquead Ayas nell’aprile del 1705, era nipote di Jean-Martin Duc, prete in Francia, morto a Lione nel1733. Fu precettore di Clerico che divenne consoledi Sua Maestà il re di Sardegna a Marsiglia. Dottorein diritto, fu ordinato sacerdote l’8 aprile 1730,canonico della cattedrale nel 1733 e prevosto nel1749. Nel 1748 redasse, in latino, una bella raccoltadi Costituzioni sinodali della diocesi di Aosta. Fuun ardente promotore delle vocazioni ecclesiastichesoprattutto nella sua parrocchia natale. Morìad Aosta il 22 luglio 1762, con il cordoglio del reCarlo Emanuele.Jean-Pierre Dondeynaz di Martin nacque ad Ayasil 14 novembre 1721. Cugino del prevosto Jean-Jacques Duc, fu prete il 19 dicembre 1744, ottenneil diploma di dottore in teologia all’universitàdi Torino e quello di dottore in diritto a Valencenel Delfinato. Fu canonico teologale della Cattedralenel 1749, quindi parroco, ed infine prevostonel 1762. Nel 1773 pubblicò, a Chambéry, il catalogodei vescovi, dei prevosti e degli arcidiaconi diAosta. Scrisse anche diverse memorie storiche, inparticolare sui vescovi di Aosta, e sul reverendoJacques-François Frachey, suo compatriota, dottorein teologia, partito missionario nel 1658 in Madagascar,dove morì dopo atroci sofferenze. Morìad Aosta il 14 settembre 1802.Altri canonici originari di Ayas si distinsero nelcorso del Settecento: Jean-Baptiste Alliod (1739-1804), di Magnéaz, canonico della Collegiata diSant’Orso; Jean-Pierre Alliod (1709-1763), di Palouettaz,detto “le romain”, figlio di Jean-Martinnotaio e giudice, dottore in teologia e accademicodell’università della Sapienza di Roma, canonicodella Cattedrale; Jean-Martin Brunod (1756-1824),canonico della Collegiata di Sant’Orso; Jean Obert(1665-1718), canonico della Cattedrale; Jean-JosephRaymond (1725-1780), canonico della Cattedrale;Jean-Baptiste Raymond (1729-1803), figliodi Martin notaio, nipote del prevosto Raymond,dottore in teologia, canonico della Cattedrale; Jean-PierreRaymond (1692-1730), canonico del SanBernardo, canonico della Cattedrale.Saverio Favre9


MANIFESTAZIONI ESTIVE............. COMUNEUna serie di incontri con personaggi della culLa lettura è senza dubbio una delle dimensioni ideali della vacanzain montagna, il suo aspetto più spirituale e meditativo. Questiautori vengono in Val d’Ayas per parlarci del loro lavoro, per poterscambiare con noi le loro idee e i loro pensieri... un’occasione danon perdere per chi ama la riflessione e la conversazione intelligente.GLI APPUNTAMENTI AD AYASMercoledì 30 LuglioChampoluc - Palazzetto, ore 21,00Medici di montagnaDibattito sui temi: il mal di montagna, le spedizioni inalta quota (Himalaya), i congelamenti ecc... Relatori:Guido Giardini, Carlo Vettorato e Marco Cavana - mediciUSL di Aosta e responsabili dell’ambulatorio di medicinadi montagna. In collaborazione con la FondazioneMontagna sicura di Courmayeur.Venerdì 1° AgostoChampoluc - Palazzetto, ore 21,00Claudio Garavoglia presenta “Ayas ieri e oggi - Ayas iere ouei”Questo volume racconta le memorie di una vita e lastoria del paese attraverso le immagini di luoghi e personaggi,da fine ottocento ai giorni nostri, nella speranzache venga mantenuta viva la memoria dell’identità edelle radici culturali locali.Sabato 2 AgostoChampoluc - Palazzetto, ore 21,00Elisa Anzaldo, giornalista delTG1 e conduttrice di UNO Mattinapresenta l’incontro dibattito“Tendenze attuali nell’informazionetelevisiva in Italia”.Roberto Mancini introduce laserata.Mercoledì 6 AgostoChampoluc - Palazzetto, ore 21,00Oliviero Beha, giornalista televisivopresenta il libro “Il pazienteitaliano. Da Berlusconi al berlusconismo,passando da noi”.Ha lavorato e scritto per testatecome Tuttosport, Paese Sera, LaRepubblica, Rinascita, Il Messaggero,Il Mattino e L’Indipendentee dal 1987, nell’ambito della sua attività televisiva, hacondotto su Rai Tre trasmissioni come Va’ pensiero insiemead Andrea Barbato, Un terno al lotto (1991) e VideoZorro (1995). Ha condotto e realizzato trasmissioniradiofoniche come Radio Zorro, Radioacolori e Beha acolori. Roberto Mancini introduce la serata.Domenica 10 AgostoChampoluc - Saletta AIAT, ore 17,30Presentazione del libro: “Le valli italianedelle Alpi pennine”(Zeisciu, Magenta/Alagna 2008) diSamuel William King. Traduzione e note a cura di LuigiCapra; introduzione di Riccardo Cerri. Traduzionecompleta, annotata e riproposta nello stile tipograficodell’epoca del libro del reverendo Samuel William Kingpubblicato nel 1858 a Londra da Murray (The ItalianValleys of the Pennine Alps). Ricchissima di annotazionistoriche, archeologiche, artistiche, etnografiche enaturalistiche, l’opera del King contribuì in modo de-10


en <strong>embio</strong>DI AYAStura e del giornalismo, una serie di incontri per parlare di libri e di storie.terminante ad alimentare e diffondere nell’Inghilterravittoriana la passione per i viaggi sulle Alpi, al pari deicoevi libri di Alfred Wills, Thomas W. Hinchliff ed ElizaCole.Lunedì 11 AgostoChampoluc - Palazzetto, ore 21,00Carlo Vulpio, giornalista inviato del Corriere della Serapresenta il libro “Roba nostra - Storie di soldi, politica,giustizia nel sistema del malaffare” con la partecipazionedi Nicola Magrone, Procuratore Capo della Repubblicadi Larino e Felice Lima, Sostituto Procuratore diCatania.Carlo Vulpio è uno dei migliori giornalisti del Corrieredella Sera ed ha seguito con grande professionalitàin qualità di inviato il “caso” Catanzaro e le tappe chehanno portato all’avocazione dell’inchiesta “Why Not”al p.m. De Magistris. In questo libro Vulpio ricostruisceil contesto che sta dietro a queste vicende. “Bisogna farsistema”. Questa ricetta, con cui in genere le economiedecollano e i paesi si sviluppano, trova da noi un’applicazionetipicamente all’italiana. Consiste nella capacitàinesauribile di stabilire reti di complicità e connivenzetra politici, esponenti professionali e istituzionali, faccendierie malavitosi, con un unico scopo: saccheggiarei beni e le risorse pubbliche. (fonte: BOL.IT). RobertoMancini introduce la serata.Domenica 17 AgostoChampoluc - Palazzetto, ore 21,00Marco Bernardini presenta il libro “Questa notte non siballa” (2008) Ed. Cairo Publishing.Versilia, 31 dicembre 1968. Alla Bussola tutto è prontoper salutare il nuovo anno. Il patron del locale, SergioBernardini, ha organizzato per i suoi ospiti un Capodannoindimenticabile. Dalle macchine lussuose scendonosignore in pelliccia accompagnate dai mariti facoltosi,i più bei nomi della borghesia italiana. Ma non c’è soloaria di festa. Fuori, un assembramento di giovani contestatoriche, dietro invito di Potere Operaio, intendonoreplicare il copione andato in scena alla Prima dellaScala di Milano. O forse non solo. Alcuni sono figli diquegli stessi “signori” che si trovano dentro il locale,altri sono lì per riscattare le umiliazioni dei padri.Come Francesco Mei: il figlio di un cameriere che serveai tavoli. “Non sarà una delle solite goliardate” avevaanticipato Adriano Sofri, leader carismatico del Movimento.Quella notte scoppierà l’inferno. La voce narrantedi Marco Bernardini, nipote di Sergio, ridà vitaa quei giorni lontani della sua gioventù: le assembleee i cortei, le occupazioni delle università e gli scontridi piazza, la poesia di Pasolini e la psichiatria di Basaglia.Il romanzo del Sessantotto, della contestazione edel boom economico, e di coloro che avevano credutodavvero nel sogno della fantasia al potere. RobertoMancini introduce la serata.Lunedì 18 AgostoChampoluc - Palazzetto, ore 21,00Going North, Vie di fuga dal riscaldamentoglobale - Film di EugenioManghi sul cambiamento climaticoed i rimedi dalla Natura - incollaborazione con la FondazioneMontagna sicura di Courmayeur.Venerdì 22 AgostoChampoluc - Palazzetto, ore 21,00Laura e Giorgio Aliprandi presentano “La Val d’Ayasnell’antica cartografia del Monte Rosa”Domenica 24 AgostoChampoluc - Palazzetto, ore 21,00Ilaria Danieli presenta “Donne e gioielli: cronaca di undesiderio” con proiezione di diapositive. Caporedattricedi Vogue-Vanity, si occupa di moda via web. Hacominciato come cronista in un quotidiano di Vicenza,scrivendo di danza, spettacoli, cronaca e cultura, fino aquando ha scelto di seguire il settore gioielleria.1


AYAS AGRICULTURE settimana agri-culturaleDal 4 al 10 Agosto 2008Da un ravanello, un fiore! Non è una magia, ma bensì uno dei risultati ottenuti seguendo il corso di intagliodi frutta e verdura organizzato nell’ambito della seconda edizione della settimana agriculturale. Ilprogramma è ricco di eventi per tutte le persone che vogliono avvicinarsi in maniera attiva al mondodell’agricoltura. I più piccoli potranno mungere mentre i più grandi impareranno a produrre liquori. La veraregina sarà la patata alla quale verrà dedicata una giornata in pieno campo…. Dalla semina alla raccolta. Infineuna fiera dei prodotti agricoli permetterà di conoscere ed apprezzare i prodotti della nostra terra.Lunedì 4Fraz. Lignod ore 14,30Le erbe officinali, In questa giornata i partecipantiimpareranno a riconoscere le piante officinali duranteuna piacevole passeggiata al termine della quale preparerannoun liquore con le erbe coltivate e raccolte adAyas, grazie all’aiuto di una guida esperta.Martedì 5Champoluc Plan Villy ore 14,00Animazione bimbi. Bere il latte appena munto:…questoe molto di più per tutti che verranno a conoscere lecapre. Potranno essi stessi mungere, fare nuove scopertee divertirsi accompagnati dagli animatori.Mercoledì 6Palazzetto Champoluc ore 17,00Conferenza - “Rispetto della testa per una vita migliore”a cura del Prof. Boveri - Slow FoodGiovedì 7P.zza Aiat Champoluc ore 14,30Corso intaglio frutta e verdura. Grazie ad un mini corso,i partecipanti impareranno a trasformare un zucchinoin una deliziosa decorazione per abbellire i loropiatti. Iscrizioni presso l’Aiat Monterosa di Champoluc.Venerdì 8pomeriggioLa patata. Per celebrare la patata tutti i partecipantiscenderanno in campo nel vero senso della parola!Un esperto spiegherà loro i segreti della coltivazionee dell’uso in cucina mentre i più piccoli saranno impegnatiin giochi che vedranno come protagonista…lapatata!sera - Palazzotto Champoluc ore 21,00Conferenza sulla Patata a cura del Prof. NeirozSabato 9 AgostopomeriggioAlpages Ouverts.seraCena a base di prodotti delle aziende agricole locali.I menu e i nomi dei ristoranti aderenti verranno comunicatiall’Aiat MonterosaDomenica 10 pomeriggio /sera – ChampolucFiera dei prodotti agricoli locali nell’ambito della manifestazione“Notte bianca”In una settimana fitta di appuntamenti potrete giocare, camminare, conoscere, vedere, toccare e assaggiarel’agricoltura. Grandi e piccini incontreranno animali, raccoglieranno erbe, assaggeranno, prodotti, conoscerannoe apprenderanno il piccolo mondo dell’agricoltura di Ayas.12


en <strong>embio</strong>Sabato 16Champoluc Aiat ore 18,00Durante un allegro aperitivo avverrà la presentazionedella settimana dell’artigianato. Nell’ambito della manifestazioneverrà allestita una piccola mostra in paeseche presenterà alcune opere degli artigiani che parteciperannoal simposio di scultura.Lunedì 18Champoluc Plan Villy ore 14,00Laboratorio bimbi. Gli animatori giocheranno con ibimbi facendogli conoscere il legno e i sacri diversi usi.Martedì 19Antagnod ore 09,30Giornata dedicata ai sabot. I sabotiers di Ayas sarannoi protagonisti di questa giornata dedicata all’oggettoche più caratterizza questa vallata. Musiche edanze.. con i sabot per tutti! Inoltre passeggiando nelcentro storico potrete acquistare preziosi oggetti di artigianatoe partecipare all’inaugurazione della nuovacooperativa “Lì Tsacolé d’Ayas”Antagnod ore 14,30Chi non ha sabot se li procuri! La prima gara con i sabotprende il via! Sono invitati a partecipare tutte le personeche hanno voglia di divertirsi e…di correre!Mercoledì 20mattina - Champoluc Plan VillyGli artigiani iniziano a lavorare. Con il quiz”Indovinal’opera” i visitatori sono invitati a scoprire quale operanascerà da quello che per ora è “solo” n tronco dialbero.AYAS ARTISANATDal 18 al 24 agosto 2008Tornare a casa con una scultura realizzata con le vostre mani sembra un sogno irrealizzabile?Partecipate alla settimana dell’artigianato! Tante le attività proposte tra cui ricordiamo: il corso di intaglio,la giornata completamente dedicata al sabot, la scoperta del lavoro dell’artigiano, dalla materia prima prodottofinito. Durante quattro giorni, gli artigiani più conosciuti e apprezzati del panorama valdostano sarannoimpegnati, nel bosco di Plan Villy a Champoluc, nella realizzazione di un’opera di scultura. I turisti e i residentiavranno la possibilità di assistere alla nascita di una scultura in un ambiente unico come il bosco. Infine, il bosco,dove gli artigiani sono ala lavoro, si animerà con attori, musicisti e giochi che creeranno un’atmosfera unica emagicamattina - Champoluc P.zza AiatCorso intaglio su legno. Chi non ha mai avuto il coraggiodi intagliare potrà imparare i rudimenti di questatecnica e valorizzare le sue capacità. Iscrizioni pressol’Aiat Monterosa di Champoluc.Giovedì 21pomeriggio - Champoluc Plan Villy ore 14,00Caccia all’artigiano … e all’artigianato. Una veracaccia al tesoro per andare a scovare gli artigiani chelavorano nel bosco.Venerdì 22mattina e pomeriggio - Champoluc Plan VillyGli artigiani sono all’opera venite ad osservare nellagraziosa pineta Plan Villy la nascita delle loro opered’arte. Nel pomeriggio ore 17,00 premiazione del quiz“Indovina l’opera”.Sabato 23sera - Champoluc Plan VillySimposio di scultura. Spettacolo teatrale nel bosco. Alcalar della sera il bosco, dove gli artigiani sono al lavoro,si animerà grazie alla presenza di attori, ballerini emusicisti che creeranno un’atmosfera unica e magica.I personaggi fantastici e reali popoleranno il bosco perillustrare agli ignari visitatori un pezzo della storialocale.Sabato 23Piazzale del mercato – ChampolucSpettacolo teatrale della compagnia “Lo Falabrac” diBrusson regia e sceneggiatura Roger Vuillermoz.dalle ore 20.30 ha inizio lo spettacolo che si snoderà nelbosco di Plan Villy.Gruppi di 20 persone ogni 20/30 minuti potranno immergersiin un’atmosfera unica che ricreerà e faràrivivere i racconti dei nonni di Ayas, le paure e gli insegnamentiche trasmettevano. Alla fine del percorsoconcluderà la serata un concerto di musica tradizionaleaccompagnato da vin brulé, dolci e perché no…danze!Il rientro al parcheggio potrà essere effettuato in navettadalla fermata adiacente al ristorante Petit Coq.Prenotazioni per assistere allo spettacolo presso AiatMonterosa.13


TERRITORIO E AMBIENTENell’ultimo numero del giornale avevo parlato di attivitàsvolte e di progetti futuri, svolgendo anche alcuneconsiderazioni personali. In questo parlerò di buone ecattive notizie, nuovamente seguite da una breve opinionepersonale.Buone notizie• Il 6 giugno, in collaborazione con l’Università di Torino,inizierà il progetto di censimento delle zoneincolte. Il progetto, attraverso uno studio dettagliatodel territorio, si concluderà con lo studio ela proposta di azioni concrete per eliminare questasituazione di abbandono, dannosa sotto il profilopaesaggistico e soprattutto pericolosa per possibiliincendi e esondazioni.• Continuano le campagne di monitoraggio: sulle risorseidriche, sulle frane (pistone, crocetta), sullevalanghe. Grazie a questi controlli siamo in gradodi svolgere valutazioni sulla razionalizzazione dellerisorse idriche. Inoltre abbiamo iniziato un interventodi “pulitura” di alcuni rivi in pessime condizioni,che creavano un deterioramento del territorioe danni in caso di piogge abbondanti.• Il programma di risistemazione della rete sentieristicae delle mulattiere, nonostante tutto, procede:nel corso del 2007 sono stati ultimati i lavori sulsentiero intervallivo 105 (colle Portola), sul sentieroSt Jacques-rifugio Mezzalama passando per illago Blu, sul tratto Pian di Verra Inferiore e Superiore,su quello Lignod-Crespin-Pracharbon.• Ultimata anche la passeggiata illuminata ChampolucFrachey e il tratto di Alta Via colle di Nana-Resy.Inoltre sono stati eseguiti lavori di manutenzionesu tratti di altri sentieri. Nel 2007 è stata siglatauna convenzione con la società guide di Ayas , cheha consentito di rimettere a nuovo la segnaleticaorizzontale e verticale su 70 Km di sentieri (il 50%della rete sentieristica di Ayas).• Ai primi di giugno riprenderà questa attività e conl’estate del 2008 dovremmo aver munito di segnalazionel’intera rete sentieristica, ad esclusione diquei tratti troppo danneggiati e dunque bisognosiinnanzitutto di grossi lavori di messa in sicurezza edi percorribilità.• I mesi invernali sono stati dedicati allo studio delPRG, strumento determinante per la pianificazionedel territorio;• la parte che riguarda più direttamente il territorioè a buon punto: è avviata la concertazione con laregione per le aree boschive. Sono state studiatele zone agricole di fondo valle e di alpeggio inmodo molto approfondito, cercando di trovare lesoluzioni migliori per garantire il giusto equilibriotra attività agricole e lo stato attuale del territorio.A questo proposito voglio ringraziare l’ing. StefanoLunardi ed i suoi collaboratori per la disponibilità ela professionalità dimostrate. Ringrazio inoltre gliagricoltori di Ayas che, ignorando alcune stupidedicerie, hanno saputo collaborare con intelligenzae senso di responsabilità.• Il nostro obbiettivo per garantire l’indispensabilecontinuazione delle attività agricole non può prescinderedal metodo: la ricerca di soluzioni e l’individuazionedi problematiche comuni va costruitainsieme ai diretti interessati..• Nel mese di giugno è stato siglato l’accordo sul Palazzettodi Champoluc, probabilmente la più grossaoperazione politica e amministrativa della nostraamministrazione. Altri parleranno della riqualificazionedel Palazzetto e dell’importanza finanziariae turistica di questa operazione, io mi limito a direche, con questo accordo, due alpeggi e 3 milioni dimetri quadrati di territorio situati ai piedi del MonteRosa (mi auguro del futuro parco naturale delMonte Rosa) entrano a far parte del patrimoniodella consorteria Champoluc-Magneaz-Rivinal.• In conseguenza di ciò un patrimonio inalienabile edi enorme valore (non economico, ma paesaggistico)rimarrà per sempre nelle mani della comunitàdi Ayas. Grazie a tutti coloro che hanno contribuitoa realizzare questo accordo ( in tempi di par condi-14


en <strong>embio</strong>cio non si possono fare nomi, ma sono noti)• In fase di studio del piano regolatore sono state individuatele zone di pregio ambientale (atto tra l’altrorichiesto dal PTP regionale e dalle norme dellaComunita’ Europea), in modo da poter proseguirenel progetto per la realizzazione di un parco naturale.Ritengo che questo progetto sia indispensabileper il rilancio del turismo estivo e necessario pergarantire la sopravvivenza del patrimonio naturalisticodi cui disponiamo nella testata della valle.• E’ iniziata , procedendo discretamente bene, la riqualificazionedell’area che dal campo di calcio siestende fino a Frachey: il parco giochi e la pista ciclabilesono in fase di ultimazione, la sistemazionee la risemina del 30% di questa zona sono in attoSe proseguiremo con questo ritmo, nel giro di dueanni ci troveremo ad aver realizzato una grandearea verde attrezzata, che si estende da Champoluca Frachey.• A fine maggio ripartiranno i cantieri per proseguirenella risistemazione dei sentieri: quest’annosono previsti l’ultimazione dell’Alta Via resy-coldel Rothorn, Ostafa-pinter, parte della mulattieraChampoluc-Mandriou, traversata Perrin-Pinter,mulattiera Peyo-Prasec, e una piccola sorpresa chespero sia visibile per i primi di agosto.Cattive notiziePersonalmente sono parzialmente favorevole alla leggeregionale in materia di rifiuti e alle delibere dellagiunta Regionale in merito alla realizzazione di centraliidroelettriche. Questi atti, emanati, nel corso del 2007,ci obbligano però a rivedere i progetti della riorganizzazionedella raccolta rifiuti e della centrale idroelettrica.• Su una proposta condivisa da tutti i soci dell’A&Bma di cui mi sento in gran parte responsabile, a finemaggio verrà ripresentato il nuovo progetto dellacentrale. Oltre alla produzione di energia elettrica,si vogliono realizzare opere di riqualificazionee sviluppo turistico lungo tutto l’asse dell’Evançoninteressato dall’opera. Nelle prossime settimane ilprogetto sarà oggetto di discussione con i proprietaridelle aree, mi auguro che il dibattito sia sereno,senza strumentalizzazioni di alcun genere.• La legge regionale sui rifiuti prevede una riorganizzazionedel servizio a livello di comunità montana.Questa disposizione ha rallentato di moltoi nostri progetti, rimane comunque la volontà diriqualificare il centro di trasferimento di Corbet edi realizzare circa 40 isole ecologiche in sostituzionedegli 85 punti raccolta. Nei mesi scorsi abbiamotrasmesso i dati e le nostre osservazioni aitecnici incaricati dalla comunità montana, in mododa poter arrivare al più presto alla riconversionedell’attuale sistema. Quello attuale, oltre a rivelarsiinadeguato a raggiungere gli standard di raccoltadifferenziata richiesti, in determinate situazioni ciha fatto correre il rischio di assomigliare, inveceche ad un comune a vocazione turistica, a certeperiferie urbane del napoletano di cui molto si parlain questi mesi.Considerazioni finaliDopo le elezioni regionali di maggio sapremo con qualiforze politiche dovremo confrontarci nei prossimi anni.Al di là del risultato, mi auguro di trovare nel nuovoEsecutivo regionale interlocutori attenti alle proposteprovenienti dalle comunità locali. Rimango comunqueconvinto che lo sviluppo della nostra comunità, in tuttii settori, sia in gran parte nelle nostre mani. Ciò perché,malgrado le eventuali diversità che la compongono,una comunità che discute liberamente, si interrogae cerca soluzioni ai problemi, riesce sempre ad esseresovrana. I governi regionali possono rallentarne o accelerarnei progetti, non potranno mai impedire di progettareil destino del proprio territorio a chi vi abita.Assessore al Territorio e AmbienteFavre Federico15


AYAS – Parola d’ordine “Non ci fermiamo”Non abbiamo nessunaintenzione difermarci. L’estatedel 2007 è stata caratterizzatada una serie di iniziativeche hanno ricevuto ilconsenso positivo dei partecipanti,ma naturalmentel’assessorato al turismo di Ayas in collaborazionecon albergatori, commercianti,agricoltori, vigili delfuoco volontari , consorzio turistico e Aiat, continuaimperterrito a seguire un’unica direzione:proporre sempre allettanti manifestazioni.Non possiamo dimenticare ciò che il pubblico vuoleper trascorrere una vacanza indimenticabile, cirivolgiamo sia ai turisti che ai residenti, quindi nonmancheranno anche quest’anno gli appuntamentifissi che caratterizzano il territorio e i sapori dellenostre tradizioni.Un’altra prerogativa dell’ assessorato al turismoè l’unione con le varie associazioni del posto, checontribuiscono a rendere vincenti le iniziative proposte.Non mancheranno quindi manifestazioniconsolidate come “Ayas cultura”(incontri letteraricon personaggi della cultura che vediamo spessoin video e di cui leggiamo importanti opere) e “Lasettimana agriculturale”, intesa a valorizzare ilmondo agricolo.Dal 4 al 10 agosto turisti e residenti saranno accompagnatiin un suggestivo viaggio nel cuoredell’agricoltura ayassin. Si inizierà con le erbe officinalia Lignod-Ru Cortot visitando l’azienda agricola:una passeggiata tra le erbe e i profumi deiliquori e così si potrà osservare da vicino la preparazionedei liquori. Si proseguirà con una conferenzasull’alimentazione, importante soprattuttoin questo periodo, in cui gli eccessi alimentarisono frequenti.Poi si svolgerà una conferenza sulla patata , vistoche il 2008 è stato proclamato l’anno di questo alimento,divenuto negli anni essenziale ingredienteper tanti piatti, formidabile anche gustato da solo.Non può mancare all’interno di questa iniziativa“Alpages ouvertes” . Per un giorno tutti i partecipantiavranno la possibilità di osservare da vicinoin che cosa consiste il lavoro in alpeggio, provandoinoltre la forte sensazione di essere completamenteimmersi nella natura di montagna. Naturalmenteper i più piccoli saranno proposti deipomeriggi di animazione, in cui la natura e i suoivalori saranno sempre il tema dominante. La settimanaagriculturale si concluderà con una cena abase di prodotti tipici dell’azienda,e con una fieradei prodotti agricoli del posto.Oltre a questa iniziativa non mancheranno la musicacon interessanti concerti , le animazioni, legare sportive, serate tematiche sulla montagna,etc..In questa stagione estiva le novità sono rappresentatedalla settimana dell’artigianato,E’ risaputo che il comune di Ayas è conosciuto ancheper l’artigianato. Per incentivare ancora di più16


en <strong>embio</strong>quest’arte del passato, tramandata da padre a figlio,si è voluto dedicare una settimana a questaimportante attività.Dal 18 al 24 agosto l’artigianato di Ayas sarà ilprotagonista indiscusso. Si inizierà con l’inaugurazionedella mostra di alcuni artigiani valdostanidel calibro di Franco Crestani, Delio Berlier e altrinomi illustri: le loro opere saranno esposte pressola saletta dell’Aiat di Champoluc.Poi il corso di intaglio su legno, per imparare i piccolisegreti dei maestri artigiani che riescono a farnascere vere e proprie opere d’arte.In concomitanza con questa manifestazione saràinaugurata la cooperativa “tsacolé”, nata proprioin onore de “Li Tsoqué” di Ayas, i tradizionali zoccolidi legno della nostra popolazione . A tal propositosaranno organizzate una gara di tsoque,una mostra mercato dei prodotti artigianali dellecooperative e si potrà assistere agli spettacoli delgruppo folcloristico di Ayas, naturalmente con ilcostumi tradizionale.Cuore dell’evento artigianale sarà la una sorta dicaccia al tesoro , la “caccia all’artigiano…e all’artigianato”.Neppure in questo caso mancherà la parte dedicataall’animazione con laboratori artigianali peri bambini e lo spettacolo teatrale nel bosco, cheillustrera’ le opere realizzate dagli scultori in quattrogiorni di lavoro nel bosco del Pian Villy. L’eventoconclusivo, dopo la Santa Messa, sarà il pranzoa base di polenta, allietato dalla musica e dallapremiazione di artigiani e turisti.Tra le new entry dell’estate di Ayas sono da menzionarela piccola scuola del circo e la bottega deisogni, scuola di colori ed eleganza. Visto il successodello scorso anno anche per quest’estate, nellanotte di San Lorenzo, verrà proposta “La notteBianca”.In questa iniziativa si è pensato di inserire nuovitasselli, che valorizzeranno ancora di più il nostroterritorio. Per me il lavoro dell’assessorato al turismodel comune di Ayas è stato molto formativo.Spero presto di riuscire a far funzionare la commissioneconsigliare sul turismo, che reputo fondamentaleper il supporto che potrebbe dare almio assessorato . Inoltre essa rappresenta unostrumento di intermediazione molto efficace tra lapopolazione e il Comune.Per ottenere risultati positivi sono convinta chei bilanci siano molto importanti. Non nego chenell’estate del 2007 l’impegno sia stato notevole,ma non posso negare che ho avuto importantisoddisfazioni.Sopratutto grazie alla creazione di nuovi rapportie al confronto con persone che mi hanno portatoa una crescita personale, per me essenziale. Il bilancioè stato molto positivo, ma ci tengo a ringraziaretutti quelli che hanno contribuito al successodell’estate 2007 .Mi auguro continuino anche in questa estate 2008a dare il loro essenziale contributo. Ringrazio inparticolare gli albergatori, il consorzio turistico, icommercianti,gli agricoltori, l’Aiat Monte Rosa, lagiunta e il consiglio comunale. Continuiamo a seguirequesta via della collaborazione.Ivana Gaillard17


STORIA DELLA SOCIETÀ GUIDE DI CHAMPOLUC-AYASLe prime Guide di Ayas nacquero nell’ultimodecennio del secolo scorso, quando nelle vallatelimitrofe di Gressoney ,Valtournanche eZermatt le guide erano già in pieno fulgore, nellaprima grazie alla notorietà portata dai soggiornidella regina Margherita, nelle altre due grazie alCervino ed alla storia della sua conquista.L’attività alpinistica nasce di riflesso e qui comealtrove essa viene considerata come “ un nuovomestiere “ atto a migliorare gli scarsi redditi economicidi allora, fondati principalmente sul bestiamee sul lavoro dei campi.La prima guida alpina di Ayas patentata del CAI èstata Giuseppe Favre detto “ Morisc “ di Antagnodnato nel 1874 iscritto come portatore nel 1899 ecome Guida nel 1902 fu un signore della montagnae l’alpinismo fù per lui nobiltà salÏ per 56 volte ilLiskamm e si spense all’età di 82 anni , in questaprima generazione di guide vanno ricordati anchei fratelli Fosson Benjamin e Fosson Antoine di “Fiere”, Obert Battista “Tacia”, Frachey Jean Battiste”Bernosin” , Favre Joseph “ L’Envers” , Favre Louis “L’on pipe” ,Brunod Alexis “Frische” detto la volpedi Ayas per la sua arguzia.Il tipo di clientela di quell’epoca antecedente allaprima guerra mondiale era sicuramente di “èlite”e contava i più bei nomi del mondo nobiliare, culturale,politico ed economico del momento, erainvero una prassi normale che le guide venisseroingaggiate per l’intera stagione o comunque pergran parte di essa da un solo alpinista .Dopo la Grande Guerra nascono i primi alberghi,alcuni creati proprio da guide , che vanno ancheconsiderate tra gli “iniziatori” del turismo in Ayas,nel mentre la professione di guida restava sempreambita e apprezzata ed i redditi erano molto remunerativisoprattutto se paragonati a quelli derivantidalla povera economia locale.A cavallo degli anni trenta si faceva avanti una secondagenerazione di guide e intorno al 1930 vieneanche costituita la prima società delle guide prendendoa modello le società locali di Courmayeure Valtournanche già esistenti, va perÚ detto chequesta società non ebbe molto successo e rimasesempre inoperosa perchÈ di fatto le guide che nefacevano parte, in omaggio al vecchio detto “ chi fada sÈ fa per tre” , continuarono a lavorare ciascunaper conto proprio.Fu soltanto agli inizi degli anni sessanta che le guideavvertirono che tempi nuovi e necessità diversebattevano alle porte , la costruzioni di nuovi grandiimpianti di risalita che raggiungono i ghiacciai el’inizio di un benessere più generalizzato , rendonol’alta montagna accessibile a nuove categoriedi persone e aprono le porte a nuove possibilità dilavoro, ma per sfruttare questa occasione i sistemidi lavoro e le vecchie impostazioni andavano rivistise si voleva salvare la professione della Guida eadeguarla ai tempi.Risale infatti al 1960 il rilancio della vecchia “SocietàGuide di Champoluc-Ayas” che in seguito nel1962 viene costituita in forma legale auspice laguida Toni Gobbi di Courmayeur allora presidentedelle Guide Valdostane , il dott. Ezio Zorio di Biellache ne diventÚ il primo presidente e Luciano Bel-18


en <strong>embio</strong>trame di Ivrea che divenne segretario amministrativo.Come prima manifestazione della nuova solidarietàe comunanza di interessi le guide decidonodi darsi una sede propria, facendo sorgere cosi la“ Maison des Guides” un rascard del 1713 vienesmontato e trasportato nel centro di Champolucdove viene acquistato un pezzo di terreno e costruitoun basamento in pietra sulla quale viene rimontatala struttura in legno del rascard, i lavori sonofatti in buona parte dalle guide stesse con turnidi coorvè mentre i finanziamenti necessari sonoreperiti con alcune donazioni e una ipoteca sullacasa stessa, la nuova sede viene inaugurata il 15 diagosto del 1965 “Festa delle Guide “ ed è la primacasa Guide in Valle d’Aosta collegata regolarmentetramite radio con i suoi rifugi, in attesa che giungail collegamento tramite telefono.I soci fondatori furono 15 tra Guide e portatori :Frachey Silvain “ de ResÈ “, Bieller Giuseppe “Pinotin”,Favre Antonio “Piumetta” ,Frachey Ernesto Frachey Luigi Fachey Biagio eFrachey Oliviero “ li Bernosin”,Fosson Giuseppe “Carra”, Colli Giorgio, Favre Umbertoe Favre Augusto “ Mantè” ,Dondeynaz Giuseppe “ Castel”, Gaillard Marco , FavreAlberto Fosson Giancarlo,a cui vanno aggiunti le guide Onorarie Ezio Zorioe Luciano Beltrame. A tutte queste guide va il riconoscenteringraziamento per quello che hannosaputo costruire e trasmettere alle generazioni diguide che li hanno seguiti e, in special modo da chicon ammirazione le ha viste operare nelle condizionipiù difficili con grande maestria , assoluta dedizionee con la calma di chi è sicuro delle proprieforze e fida nella sua conoscenza della montagna.Negli anni successivi anche trascinati dal prestigioe dall’ ammirazione che la Società Guide ha saputoconquistarsi ai soci fondatori si aggiungeva unanuova generazione di giovani guide che si integrae collabora con i soci più anziani , nel 1980 organizzandouna spedizione alpinistica nell’Imalaya inNepal e raggiungendo quota 7100 nel gruppo delChuren Himal . Mentre a metà degli anni ottantagrazie ai finanziamenti della regione Valle d’Aostae alla concessione gratuita dei terreni da parte delComune di Ayas la Società Guide intraprende unnuovo ambizioso progetto, la costruzione di un rifugioalpino in valle d’Ayas.Questo rifugio che saràinaugurato nel settembre del 1991 sorge a 3400m. sul costone roccioso chiamato Lambronecca , sitrova circa un’ora più in alto della capanna Mezzalana,ed è una strutturamoderna e funzionale con una capienza di 80 postiletto, che qualifica ulteriormente l’offerta turisticalocale ed offre una migliore fruibilità della zona ancheagli alpinisti stranieri molto spesso accompagnatida Guide che giungono dalla vicina Zermatto da Breuil Cervinia per salire le vette del MonteRosa.Attualmente la Società Guide di Champoluc - Ayasconta 15 soci effettivi e 2 soci Onorari.PresidenteViceSoci OnorariAlfredo FavrePercino StefanoColli GiorgioCout MauroDondeynaz GiuseppeDondeynaz PierluigiFavre AdrianoFrachey Gian AndreaGaillard MarcoObert MarioObert Jean BattisteObert MarinoObert SilvioOrigine SimoneSpataro MarcoFournier FerruccioZorio Ezio19

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