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Autorizzazioni commerciali per le strutture di vendita di Media Dimensione

Autorizzazioni commerciali per le strutture di media dimensione ...

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COMUNE DI POGGIO RENATICOProvincia <strong>di</strong> Ferrara<strong>Autorizzazioni</strong> <strong>commerciali</strong><strong>per</strong> <strong>le</strong> <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>a <strong>Dimensione</strong>Approvato con Deliberazione del Consiglio Comuna<strong>le</strong> n. 46 del 6 Giugno 2003CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONILe presenti norme stabiliscono i criteri <strong>per</strong> il rilascio del<strong>le</strong> autorizzazioni <strong>per</strong> l’a<strong>per</strong>tura, iltrasferimento <strong>di</strong> sede e l’ampliamento <strong>di</strong> su<strong>per</strong>ficie fino al limite <strong>di</strong> 1.500 mq. del<strong>le</strong> me<strong>di</strong>e <strong>strutture</strong><strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.Per me<strong>di</strong>e <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, ai sensi dell’art. 4 comma 1° <strong>le</strong>ttera e) del Decreto Legislativo 31marzo 1998, n. 114, si intendono gli esercizi e i centri <strong>commerciali</strong> aventi una su<strong>per</strong>ficie su<strong>per</strong>iore a150 mq. e fino a 1.500 mq., avendo il Comune <strong>di</strong> Poggio Renatico una popolazione inferiore a10.000 abitanti.Le me<strong>di</strong>e <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta sono ulteriormente sud<strong>di</strong>vise nel<strong>le</strong> seguenti classi <strong>di</strong>mensionali, comestabilisce il punto 1.4 della Deliberazione del Consiglio Regiona<strong>le</strong> 23 settembre 1999, n. 1253;me<strong>di</strong>o-picco<strong>le</strong> <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, esercizi e centri <strong>commerciali</strong> aventi su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta da 151mq. e fino a 800 mq.me<strong>di</strong>o gran<strong>di</strong> <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, esercizi e centri <strong>commerciali</strong> aventi su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta da 801mq. e fino a 1.500 mq.1 - SETTORE MERCEOLOGICO NEGLI STRUMENTI URBANISTICI ADEGUATIDal punto <strong>di</strong> vista dei requisiti urbanistici, si considerano appartenenti al settore alimentare tutte <strong>le</strong><strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta che vendono prodotti alimentari e quel<strong>le</strong> che vendono sia prodotti alimentari chenon alimentari, quando la su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta riservata al settore alimentare sia su<strong>per</strong>iore al 3%della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta tota<strong>le</strong>.Si considerano appartenenti al settore non alimentare tutte <strong>le</strong> <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta che vendonoprodotti non alimentari e quel<strong>le</strong> che vendono sia prodotti alimentari che non alimentari, purché lasu<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta riservata al settore alimentare sia inferiore al 3% della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>tatota<strong>le</strong>.Per variazione della destinazione d’uso del settore merceologico si intende qualunque mo<strong>di</strong>ficadella su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta che, dal punto <strong>di</strong> vista urbanistico, comporti il passaggio <strong>di</strong> una struttura<strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dal settore alimentare al settore non alimentare o viceversa.


2 – CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI REFERITE ALLEDIVERSE CLASSI DIMENSIONALI2.1 <strong>Autorizzazioni</strong> relative a me<strong>di</strong>o-picco<strong>le</strong> <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>taPer <strong>le</strong> me<strong>di</strong>o-picco<strong>le</strong> <strong>strutture</strong>, nonché <strong>per</strong> i centri <strong>commerciali</strong> con su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta compresaentro il limite <strong>di</strong>mensiona<strong>le</strong> del<strong>le</strong> me<strong>di</strong>o-picco<strong>le</strong> <strong>strutture</strong>, deve essere verificata preliminarmente laconformità urbanistica in relazione al tipo <strong>di</strong> struttura oggetto della richiesta.Sarà consentito, nel rispetto del<strong>le</strong> norme <strong>di</strong> cui al presente Regolamento ed alla normativa vigente,sia il trasferimento <strong>di</strong> sede che l’ampliamento della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> tutte <strong>le</strong> attivitàpreesistenti sino al limite <strong>di</strong>mensiona<strong>le</strong> previsto <strong>per</strong> <strong>le</strong> me<strong>di</strong>o – picco<strong>le</strong> <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta (mq.800).Il rilascio dell’autorizzazione è dovuto nel caso <strong>di</strong> cui l’art. 13 della L.R. 14/99 e negli altri casi èsubor<strong>di</strong>nato alla verifica preliminare:- dell’idoneità <strong>di</strong> collocazione dei parcheggi <strong>per</strong>tinenziali ai fini della loro effettiva fruibilità;- dell’efficienza della connessione fra la rete varia pubblica e i parcheggi <strong>per</strong>tinenziali;- della presenza <strong>di</strong> un buon livello <strong>di</strong> servizio della viabilità <strong>di</strong> accesso (presenza <strong>di</strong> marciapiede,piste ciclabili, attraversamenti protetti ecc.) ed in assenza <strong>di</strong> tali livelli <strong>di</strong> servizio la lororealizzazione può essere richiesta al soggetto interessato all’autorizzazione.Occorre inoltre effettuare una valutazione <strong>di</strong>screziona<strong>le</strong> in esito alla viabilità indotta <strong>le</strong>gataall’inse<strong>di</strong>amento dell’attività, al contesto in cui esso si inserisce ed al<strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche oggettive esoggettive inerenti la sua realizzazione.2.2 <strong>Autorizzazioni</strong> relative a me<strong>di</strong>o gran<strong>di</strong> <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>taPer <strong>le</strong> me<strong>di</strong>o-gran<strong>di</strong> <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, nonché <strong>per</strong> i centri <strong>commerciali</strong> con su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>taentro il limite <strong>di</strong>mensiona<strong>le</strong> del<strong>le</strong> me<strong>di</strong>o-gran<strong>di</strong> <strong>strutture</strong>, verificata preliminarmente la conformitàurbanistica in relazione al tipo <strong>di</strong> struttura oggetto della richiesta, il rilascio dell’autorizzazione èsubor<strong>di</strong>nato alla valutazione della compatibilità degli effetti dell’intervento dal punto <strong>di</strong> vista dellamobilità e del traffico.Per quanto riguarda gli effetti della mobilità e il traffico la compatibilità dell’intervento, ai fini delrilascio o del <strong>di</strong>niego dell’autorizzazione, è valutata seguendo i seguenti criteri:a) salvaguar<strong>di</strong>a dei livelli <strong>di</strong> servizio: occorre verificare che i flussi <strong>di</strong> traffico generatidall’intervento siano compatibili con la capacità del<strong>le</strong> reti <strong>di</strong> trasporto interessate; ossia che gliincrementi <strong>di</strong> traffico previsti sul<strong>le</strong> strade non su<strong>per</strong>ino <strong>le</strong> soglie <strong>di</strong> congestione;b) recu<strong>per</strong>o del<strong>le</strong> esternalità: occorre verificare che gli interventi <strong>di</strong> miglioramentodell’infrastrutturazione e/o gli interventi <strong>di</strong> mitigazione previsti consentano un recu<strong>per</strong>o del<strong>le</strong>esternalità negative provocate, ossia compensino gli aggravi determinati dal traffico generato;


c) efficienza degli accessi: occorre verificare il corretto <strong>di</strong>mensionamento e l’efficienza dei punti<strong>di</strong> connessione con <strong>le</strong> reti esterne. Questo criterio va applicato anche all’accessibilità ai servizi<strong>di</strong> trasporto pubblico.La valutazione del corretto <strong>di</strong>mensionamento può eventualmente comportare l’esigenza <strong>di</strong>realizzare a carico del proponente corsie <strong>di</strong> acce<strong>le</strong>razione, <strong>di</strong> dece<strong>le</strong>razione e <strong>di</strong> accumulo <strong>di</strong>lunghezza adeguata ai flussi <strong>di</strong> traffico attesi.d) affidabilità del funzionamento interno: occorre verificare il corretto <strong>di</strong>mensionamento e laefficiente organizzazione del progetto rispetto allo smistamento interno e al ricovero dei flussigenerati, valutati nel<strong>le</strong> con<strong>di</strong>zioni statisticamente peggiori <strong>di</strong> esercizio. Un aspetto particolareriguarda la verifica del sistema in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> emergenza (accessibilità da parte dei veicoli <strong>di</strong>pronto soccorso o dei Vigili del Fuoco).e) adeguatezza degli spazi <strong>per</strong> il carico e lo scarico del<strong>le</strong> merci: occorre verificare che <strong>le</strong>o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> carico e scarico merci possano avvenire senza interferire con la viabilità pubblica;<strong>per</strong> <strong>le</strong> so<strong>le</strong> me<strong>di</strong>o-gran<strong>di</strong> <strong>strutture</strong> del settore alimentare deve essere prevista un’area apposita,che consenta anche lo stazionamento temporaneo dei veicoli merci, senza che venga limitata lafruizione dei parcheggi <strong>per</strong>tinenziali da parte della clientela;f) viabilità indotta: occorre inoltre effettuare una valutazione sugli effetti della viabilità indotta<strong>le</strong>gata all’inse<strong>di</strong>amento dell’attività commercia<strong>le</strong> ed al contesto in cui esso si inserisce comprese<strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche oggettive e soggettive inerenti la sua realizzazione.Nel rispetto <strong>di</strong> quanto sopra descritto sono autorizzabili gli inse<strong>di</strong>amenti relativi al<strong>le</strong> me<strong>di</strong>o – gran<strong>di</strong><strong>strutture</strong> che pongano in ven<strong>di</strong>ta esclusivamente articoli appartenenti al Settore Non Alimentare,salvo <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>sposizioni emanate successivamente all’approvazione del presente Regolamento.NORME SUL PROCEDIMENTOLe presenti norme sul proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinano <strong>le</strong> modalità <strong>di</strong> presentazione del<strong>le</strong> istanze <strong>di</strong>rilascio <strong>di</strong> autorizzazione <strong>per</strong> l’a<strong>per</strong>tura, il trasferimento <strong>di</strong> sede e l’ampliamento <strong>di</strong> su<strong>per</strong>ficie finoal limite <strong>di</strong> 1.500 mq. del<strong>le</strong> me<strong>di</strong>e <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, e <strong>le</strong> modalità <strong>di</strong> presentazione del<strong>le</strong>comunicazioni concernenti altre o<strong>per</strong>azioni relative al<strong>le</strong> medesime <strong>strutture</strong>.Per me<strong>di</strong>e <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, ai sensi dell’art. 4 comma 1° <strong>le</strong>ttera e) del Decreto Legislativo 31marzo 1998, n. 114, si intendono gli esercizi e i centri <strong>commerciali</strong> aventi una su<strong>per</strong>ficie su<strong>per</strong>iore a150 mq. e fino a 1.500 mq., avendo il Comune <strong>di</strong> Poggio Renatico una popolazione residenteinferiore a 10.000 abitanti.1 - AUTORIZZAZIONE COMMERCIALEL’a<strong>per</strong>tura, il trasferimento <strong>di</strong> sede, l’ampliamento della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta fino a 1.500 mq.,l’estensione <strong>di</strong> settore merceologico, <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>a struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta sono soggetti adautorizzazione rilasciata dal Comune.La domanda <strong>di</strong> autorizzazione deve essere redatta sul modello definito dalla Conferenza unificatacon la deliberazione 12 ottobre 2000 ai sensi dell’art. 10, comma5, del D. Lgs. 31 marzo 1998, n.114, denominato Mod. COM2, e deve essere inoltrata al Comune unitamente agli al<strong>le</strong>gati necessarialla sua valutazione previsti ai punti successivi.


Il modello COM2, come tutti i modelli COM citati nei presenti criteri, deve essere compilatosecondo <strong>le</strong> istruzioni contenute nel<strong>le</strong> circolari Ministeriali 3526/c del 10 Ottobre 2001.1.1 A<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> esercizioPer a<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>a struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta si intende l’a<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> un nuovo esercizio oppurel’a<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> un esercizio risultante da una “concentrazione “ <strong>di</strong> esercizi esistenti.1.2 Trasferimento <strong>di</strong> sedePer trasferimento <strong>di</strong> sede <strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta si intende il trasferimento <strong>di</strong> sede dell’eserciziodell’attività senza mo<strong>di</strong>fica del settore merceologico (alimentare e/o non alimentare) oggettodell’autorizzazione preesistente.Il trasferimento <strong>di</strong> sede può essere contestua<strong>le</strong> alla riduzione della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, oall’ampliamento della stessa fino al limite <strong>di</strong> 1.500 mq.Il rilascio dell’autorizzazione commercia<strong>le</strong> relativa al trasferimento <strong>di</strong> sede comporta la decadenzadella precedente autorizzazione commercia<strong>le</strong>.1.3 Ampliamento della Su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> Ven<strong>di</strong>taPer ampliamento della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta si intende qualunque mo<strong>di</strong>ficazione (e<strong>di</strong>lizia,dell’assetto funziona<strong>le</strong> o dell’arredo) che determini una su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta maggiore <strong>di</strong> quellaprecedentemente autorizzata e comunque nel limite massimo consentito <strong>di</strong> 1.500 mq.L’ampliamento della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta può verificarsi a seguito <strong>di</strong> accorpamento <strong>di</strong> altri esercizi<strong>commerciali</strong>.1.4 Estensione <strong>di</strong> settore merceologicoLe autorizzazioni <strong>commerciali</strong> possono riguardare il solo settore merceologico della ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>generi alimentari , il solo settore della ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> generi non alimentari, oppure entrambi i settori.Per estensione del settore merceologico si intende l’aggiunta <strong>di</strong> una autorizzazione <strong>di</strong> settoremerceologico precedentemente non autorizzato.Nel modello COM2 va in<strong>di</strong>cata la ri<strong>di</strong>stribuzione della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta a seguito dellaestensione del settore.2 - ATTI SOGGETTI A COMINICAZIONENon sono soggette ad autorizzazione commercia<strong>le</strong> ma bensì a comunicazione al Comune sededell’esercizio, da re<strong>di</strong>gersi sul modello dalla Conferenza unificata con la deliberazione 12 ottobre2000 ai sensi dell’art. 10, comma 5°, del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114 denominato Mod. COM3,<strong>le</strong> seguenti o<strong>per</strong>azioni relative al<strong>le</strong> me<strong>di</strong>e <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta:- la cessazione dell’attività;- la riduzione della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta;- la ri<strong>di</strong>stribuzione della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta relativa i due settori merceologici che non comportiaumento <strong>di</strong> quella comp<strong>le</strong>ssiva autorizzata;


- la riduzione <strong>di</strong> settore merceologico;- l’a<strong>per</strong>tura <strong>per</strong> subingresso:Il modello COM3 deve essere compilato secondo <strong>le</strong> relative istruzioni ministeriali e deve esserecorredato dalla documentazione prevista ai punti successivi.3 - DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE (Mod.COM2) E ALLA COMUNICAZIONE (Mod. COM3)3.1 E<strong>le</strong>nco documentazione genera<strong>le</strong>a) estratto <strong>di</strong> mappa e certificato catasta<strong>le</strong>, rilasciati in data non anteriore a tre mesi, atti aidentificare l’unità o <strong>le</strong> unità immobiliari oggetto della domanda e la proprietà (in alternativala documentazione catasta<strong>le</strong> può essere sostituita da analoghi elaborati vali<strong>di</strong> con firma etimbro <strong>di</strong> un professionista abilitato);b) stralcio della planimetria genera<strong>le</strong> del P.R.G. vigente <strong>per</strong> l’in<strong>di</strong>viduazione del<strong>le</strong> unitàimmobiliari oggetto della domanda;c) planimetria genera<strong>le</strong>, in scala adeguata, con riportati gli spazi destinati a parcheggi pubblici,ai parcheggi <strong>per</strong>tinenziali, al verde pubblico (se presenti), nonché la in<strong>di</strong>cazione dei <strong>per</strong>corsipedonali, veicolari, ciclabili <strong>di</strong> accesso all’area o all’e<strong>di</strong>ficio;d) nr. 4 planimetrie della/del<strong>le</strong> unità immobiliari oggetto della domanda, in scala non inferiorea 1:100, con l’in<strong>di</strong>cazione della destinazione <strong>di</strong> ciascun loca<strong>le</strong> e l’in<strong>di</strong>viduazione dellasu<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>stinta <strong>per</strong> settore; la su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta deve in ogni caso esseredelimitata da <strong>strutture</strong> e<strong>di</strong>lizie o da e<strong>le</strong>menti (<strong>di</strong> arredo o funzionali) fissi e chiaramentein<strong>di</strong>viduabili;e) relazione tecnica (in 4 copie) sul<strong>le</strong> caratteristiche previste della struttura con i contenuti <strong>di</strong>cui al seguente punto 3.5;f) atti <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong> azienda;g) richiesta <strong>di</strong> parere igienico - sanitario corredata <strong>di</strong> nr. 4 copie della scheda regiona<strong>le</strong> N.I.P.,ai fini della valutazione tecnico – e<strong>di</strong>lizia / igienico - sanitaria;3.2 Al<strong>le</strong>gatiAl<strong>le</strong> domande e al<strong>le</strong> comunicazioni presentate devono essere al<strong>le</strong>gati gli elaborati <strong>di</strong> cui alprecedente punto 3.1 secondo <strong>le</strong> tipologie e casistiche, così come e<strong>le</strong>ncato nella seguente tabella;Documentazione da Decorrenza TempiTipo o<strong>per</strong>azione Al<strong>le</strong>gare (punto 3.1) Modello in giorni in giorni--------------------------------a b c d e f gNuovo esercizio a b c d e g COM2 90Nuovo <strong>per</strong>Concentrazione a b c d e g COM2 90Trasferimento<strong>di</strong> sede a b c d e g COM2 90


Ampliamento<strong>di</strong> su<strong>per</strong>ficie a b c d e g COM2 90Ampliamento<strong>per</strong> accorpamento a b c d e g COM2 90Estensione <strong>di</strong>settore b c d e COM2 90Subingresso f COM3 Immed.Riduzione <strong>di</strong>Su<strong>per</strong>ficie d COM3 30Ri<strong>di</strong>stribuzione dellasu<strong>per</strong>ficie senza aumentodella stessa d COM3 30Riduzione <strong>di</strong> settore d COM3 30Cessazione attività COM3 Immed.Ulteriore o <strong>di</strong>versa documentazione od elaborati potranno essere richiesti d’ufficio inconsiderazione <strong>di</strong> particolari fattispecie <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento, in relazione ai luoghi interessatidall’attività ed alla tipologia dell’e<strong>di</strong>ficio, al fine della necessaria comp<strong>le</strong>tezza documenta<strong>le</strong>.Nel caso in cui parte della documentazione sia <strong>di</strong>chiarata esistente agli atti del Comune, lamedesima sarà acquistata d’ufficio (art. 18 L.241/90 ).3.3 Documentazione <strong>per</strong> la valutazione della priorità (Art. 12 L.R. 14/99)Per l’autorizzazione all’a<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>a struttura, al fine <strong>di</strong> stabilire la priorità nel caso <strong>di</strong>domande concorrenti secondo <strong>le</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’art. 12 della L.R. n. 14/99, oltre a quantoprevisto nella tabella deve essere al<strong>le</strong>gata la documentazione o/e <strong>le</strong> informazioni utili a ta<strong>le</strong>in<strong>di</strong>viduazione.3.4 Documentazioni <strong>per</strong> <strong>le</strong> autorizzazioni dovute (Art. 13 L.R. 14/99)Nel caso in cui il rilascio dell’autorizzazione all’a<strong>per</strong>tura o all’ampliamento <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>a strutturaattuata me<strong>di</strong>ante concentrazione o accorpamento costituisca atto dovuto ai sensi dell’art. 13 dellaL.R. n.14/99, deve essere al<strong>le</strong>gata la documentazione o/e <strong>le</strong> informazioni attestanti <strong>le</strong> con<strong>di</strong>zionirichieste dal medesimo art. 13.3.5 Contenuti della relazione tecnicaPer <strong>le</strong> MEDIO PICCOLE <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta (definite dalla D.C.R. n. 1253/99 da 151 a 800 mq.),la relazione tecnica dovrà sviluppare, in modo particolare, i seguenti temi:- descrizione dell’utilizzo dell’area e degli immobili oggetto dell’intervento;


- descrizione della o del<strong>le</strong> <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta previste, in<strong>di</strong>cando, <strong>per</strong> ciascuna la su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong>ven<strong>di</strong>ta prevista sia <strong>per</strong> il settore alimentare sia <strong>per</strong> il settore non alimentare;- lay-out <strong>di</strong> massima del<strong>le</strong> su<strong>per</strong>fici <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, degli spazi <strong>di</strong> circolazione e degli spazi <strong>di</strong>servizio;- lay-out dei <strong>per</strong>corsi carrabili <strong>di</strong> accesso e <strong>di</strong> uscita;- quantificazione degli standard pubblici (verde e parcheggi) e degli standard <strong>di</strong> parcheggio<strong>per</strong>tinenzia<strong>le</strong>;- quantificazione della dotazione <strong>di</strong> posti <strong>per</strong> motocicli e bicic<strong>le</strong>tte e degli spazi <strong>per</strong> il carico escarico merci;- lay-out dei <strong>per</strong>corsi pedonaliPer <strong>le</strong> MEDIO GRANDI <strong>strutture</strong> <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta (definite dalla D.C.R. n. 1253/99 da 800 a 1500 mq.),la relazione tecnica oltre a quanto previsto <strong>per</strong> <strong>le</strong> me<strong>di</strong>o-picco<strong>le</strong> <strong>strutture</strong> dovrà sviluppare i seguentitemi concernenti la mobilità:- descrizione dello stato ante-o<strong>per</strong>am: rete infrastruttura<strong>le</strong> esistente, flussi <strong>di</strong> traffico e livello <strong>di</strong>congestione della rete varia nei momenti <strong>di</strong> punta, servizi <strong>di</strong> trasporto col<strong>le</strong>ttivo;- stima dei flussi globali previsti in relazione alla nuova struttura e dell’articolazione <strong>per</strong> tipo <strong>di</strong>mezzo (auto privata, mezzi col<strong>le</strong>ttivi, bicic<strong>le</strong>tta, a pie<strong>di</strong>);- stima dei flussi nei momenti <strong>di</strong> punta e loro articolazione <strong>per</strong> tipo <strong>di</strong> mezzo e <strong>di</strong>rezione;- descrizione dello stato <strong>di</strong> efficienza del<strong>le</strong> reti della mobilità post-o<strong>per</strong>am;- descrizione del<strong>le</strong> eventuali o<strong>per</strong>e previste ai fini del potenziamento del<strong>le</strong> infra<strong>strutture</strong> o dellamitigazione degli effetti indotti;- nei casi <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong> sede, gli argomenti <strong>di</strong> cui al punto 3.5, devono essere svolte inconfronto alla nuova collocazione.4 - ESAME DELLA DOMANDA E TEMPI DEL PROCEDIMENTOIl proce<strong>di</strong>mento <strong>per</strong> il rilascio dell’autorizzazione all’a<strong>per</strong>tura, al trasferimento <strong>di</strong> sede, alloampliamento <strong>di</strong> su<strong>per</strong>ficie e all’estensione <strong>di</strong> settore merceologico deve concludersi entro 90(novanta) giorni dal ricevimento della domanda.Decorso inutilmente il termine <strong>di</strong> 90 giorni dalla data <strong>di</strong> valida presentazione della domanda <strong>di</strong>autorizzazione, senza che sia stato comunicato un provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> <strong>di</strong>niego, la domanda siconsidera accolta.La presente <strong>di</strong>sposizione comunque non si applica nel caso in cui al successivo punto 5, ultimocomma.A seguito della presentazione della domanda <strong>di</strong> autorizzazione, l’ufficio abilitato a riceverlacomunica al richiedente il nominativo del responsabi<strong>le</strong> del proce<strong>di</strong>mento e <strong>le</strong> informazioni <strong>di</strong> cuiall’art. 8, comma 2, della <strong>le</strong>gge 7 agosto 1990, n. 241.Entro il termine <strong>per</strong>entorio <strong>di</strong> trenta giorni dalla presentazione della domanda il responsabi<strong>le</strong> delproce<strong>di</strong>mento verifica che l’istanza presentata sia regolare e comp<strong>le</strong>ta <strong>di</strong> tutti gli e<strong>le</strong>menti e <strong>di</strong> tuttigli al<strong>le</strong>gati necessari.In caso <strong>di</strong> irregolarità o incomp<strong>le</strong>tezza dell’istanza e dei documenti previsti, provvede a richiederein un’unica soluzione l’integrazione documenta<strong>le</strong> ovvero la regolarizzazione della domanda; in talcaso il termine dei 90 giorni decorre dal ricevimento della integrazione documenta<strong>le</strong> ovvero dallaregolarizzazione della domanda.


Decorsi inutilmente 90 giorni dalla data <strong>di</strong> ricevimento della richiesta <strong>di</strong> integrazione documenta<strong>le</strong> o<strong>di</strong> regolarizzazione dell’istanza da parte del richiedente, la pratica verrà archiviata d’ufficio e verrà<strong>di</strong>chiarato concluso il proce<strong>di</strong>mento.Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, ovvero dalla data <strong>di</strong> ricevimento dellaintegrazione documenta<strong>le</strong> o <strong>di</strong> regolarizzazione della domanda, il responsabi<strong>le</strong> del proce<strong>di</strong>mento,convoca, in caso <strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> uno o più pareri da parte dei competenti uffici comunali, unaconferenza <strong>di</strong> servizi interna ai sensi dell’art. 14 della L. 7/8/1990 n. 241, integrata all’occorrenzada altri partecipanti a <strong>di</strong>screzione del responsabi<strong>le</strong> del proce<strong>di</strong>mento.Conclusa l’attività istruttoria, il responsabi<strong>le</strong> del proce<strong>di</strong>mento formula al responsabi<strong>le</strong>dell’adozione dell’atto fina<strong>le</strong> una proposta motivata <strong>di</strong> rilascio, con<strong>di</strong>zionato a determinateprescrizioni, o <strong>di</strong> <strong>di</strong>niego; <strong>le</strong> prescrizioni possono riguardare in particolare i lay-out e lasistemazione degli accessi, dei parcheggi e dei <strong>per</strong>corsi carrabili e pedonali esterni alla struttura.Il responsabi<strong>le</strong> dell’adozione dell’atto fina<strong>le</strong>, vista la proposta motivata del responsabi<strong>le</strong> delproce<strong>di</strong>mento decide il rilascio o il <strong>di</strong>niego dell’autorizzazione.Del provve<strong>di</strong>mento conclusivo è data comunicazione all’interessato entro il termine predetto <strong>di</strong>novanta giorni dalla data <strong>di</strong> valida presentazione della domanda <strong>di</strong> autorizzazione.5 - CORRELAZIONE CON ALTRI PROCEDIMENTIContestualmente alla presentazione dell’istanza intesa ad ottenere l’autorizzazione all’a<strong>per</strong>tura, altrasferimento <strong>di</strong> sede o ampliamento <strong>di</strong> su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> una me<strong>di</strong>a struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta deve esserepresentata l’istanza intesa ad ottenere il rilascio del provve<strong>di</strong>mento unico previsto dal D.P.R. 20Ottobre 1998, n. 447 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.Qualora ai fini dell’a<strong>per</strong>tura, del trasferimento <strong>di</strong> sede o ampliamento della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, sianecessaria la preventiva approvazione o mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> un piano urbanistico attuativo o genera<strong>le</strong>,l’interessato deve inoltrare contestualmente la proposta <strong>di</strong> un piano urbanistico attuativo e l’istanzaunica, contenente al suo interno anche l’endoproce<strong>di</strong>mento relativo alla richiesta <strong>di</strong> rilasciodell’autorizzazione commercia<strong>le</strong>. In tal caso il rilascio dell’autorizzazione commercia<strong>le</strong> è comunquesubor<strong>di</strong>nato alla preventiva e favorevo<strong>le</strong> conclusione dell’iter <strong>di</strong> approvazione del piano urbanisticoattuativo o genera<strong>le</strong>.6 - CONTENUTO DELL’AUTORIZZAZIONEL’atto <strong>di</strong> autorizzazione deve contenere:a) gli estremi della richiesta e della autorizzazione;b) <strong>le</strong> generalità e il co<strong>di</strong>ce fisca<strong>le</strong> del titolare dell’autorizzazione;c) l’ubicazione dell’immobi<strong>le</strong> oggetto dell’intervento;d) i settori merceologici autorizzati e <strong>le</strong> relative su<strong>per</strong>fici <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta;e) <strong>le</strong> eventuali prescrizioni che devono essere sod<strong>di</strong>sfatte prima <strong>di</strong> dare corso all’a<strong>per</strong>turadell’esercizio;f) la su<strong>per</strong>ficie lorda del pavimento.g) requisito <strong>per</strong> la ven<strong>di</strong>ta nel settore alimentare;h) estremi dell’iscrizione al registro del<strong>le</strong> imprese, se già posseduta.All’atto <strong>di</strong> autorizzazione è al<strong>le</strong>gata, qua<strong>le</strong> parte integrante, la planimetria della o del<strong>le</strong> unitàimmobiliari oggetto della domanda con l’in<strong>di</strong>cazione della destinazione <strong>di</strong> ciascun loca<strong>le</strong> e


l’in<strong>di</strong>viduazione della su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>stinta <strong>per</strong> settore (al<strong>le</strong>gato alla domanda punto 3.1<strong>le</strong>ttera d).7 - REVOCA DELL’AUTORIZZAZIONEL’autorizzazione all’a<strong>per</strong>tura è revocata qualora il titolare:a) non inizia l’attività entro un anno dalla data <strong>di</strong> rilascio dell’autorizzazione;b) sospende l’attività <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo su<strong>per</strong>iore ad un anno;c) non risulta più provvisto dei requisiti <strong>di</strong> cui all’art. 5 comma 2 del D.Lgs. 114/98;d) nel caso <strong>di</strong> ulteriore violazione del<strong>le</strong> prescrizioni in materia igienico-sanitaria avvenute dopo lasospensione dell’attività <strong>di</strong>sposta ai sensi dell’art. 22, comma 2 del D.Lgs. 114/98

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