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dell’edilizia storica veneziana

Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la ... - Corila

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Programma di Ricerca 2004-2006Organizzazione della conoscenza e delladiagnostica per la conservazione<strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>responsabile scientificoprof. Giulio Mirabella Robertidipartimento di Storia dell’ArchitetturaUniversità IUAV di Venezia


gruppo di ricerca• Dipartimento di Storia dell’Architettura, Università IUAV di Venezia (DSA-IUAV)• Dipartimento di Costruzione dell’Architettura,Università IUAV di Venezia (DCA-IUAV)• Laboratorio Analisi Materiali Antichi, Università IUAV di Venezia (LAMA-IUAV)• Centro Interdipartimentale di Rilievo, Cartografia ed Elaborazione,Università IUAV di Venezia (CIRCE-IUAV)• Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Politecnico di Milano (DIS-POLIMI)• Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito,Politecnico di Milano (BEST-POLIMI)• Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (IVALSA-CNR)• Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale,Università di Padova (DIMEG-UNIPD)• Soprintendenza ai Beni Architettonici, al Paesaggio e al Patrimonio StoricoArtistico e etnoantropologico di Venezia e laguna (SopriBAPPSAD)• TNO - Building and Construction Research (TNO-BOUW)• Centro per la Formazione delle Maestranze Edili ed Affini di Venezia e Provincia(CFMEA)• Degussa AG, Modern Advanced Concrete S.p.A. (DEGUSSA-MAC)


Istituzione Responsabile Ruolo principale nellascientificoricerca e WP in cui è coinvoltaDSA-IUAV prof. G. Mirabella Roberti Edilizia <strong>storica</strong> (WP1)LAMA-IUAV prof. Lorenzo Lazzarini Indagini di laboratorio (WP4)DCA-IUAV prof. Enzo Siviero Edilizia moderna (WP2)CIRCE-IUAV prof. Francesco Guerra Rilievi topografici e modelli 3D (WP3)Sopr.BAPPSAE arch. Claudio Menichelli Casi studio e cantieri (WP1,2,3,4)DIS-POLIMI prof. Luigia Binda Indagini in situ (WP4)BEST-POLIMI prof. Luca Marescotti Organizzazione base dati (WP5)IVALSA-CNR prof. Ario Ceccotti Strutture in legno (WP1)TNO-BOUW prof. Rob VanHees Sistema esperto per la diagnostica (WP6)CEFMEA geom. Renato Errico Costruzione modelli (WP1, 2)DEGUSSA-MAC ing. Roberto Gottardo Prove sui calcestruzzi (WP2)


WP1 – Edilizia <strong>storica</strong>Anno 2004Repertorio delle fonti bibliografiche e documentarie; stato attuale delleconoscenze per l’individuazione del comportamento strutturale edella funzionalità residua degli edifici in riferimento alle tecnichecostruttive veneziane e al sottosuoloInventario preliminare degli elementi di interesse per la ricercaindividuati sul campo.Selezione dei campioni rappresentativi dei sistemi e sottosistemi diinteresse, e descrizione preliminare.Messa a punto del modello delle schede di rilevamento dei dissesti.Anno 2005Classificazione sistemi costruttivi.Schedatura dei campioni di murature storiche.Schedatura nodi muratura-pietra e muratura-solaio.Schedatura sistemi fondazionali.Schedatura strutture di orizzontamento e di copertura.Abaco e descrizione dei processi di dissesto.Proposta e sperimentazione di procedure per le valutazioni di sicurezza.Fornitura dati per l’implementazione del sistema esperto.


Anno 2006Schedatura interventi di riparazione storici e recenti.Schedatura interventi di sostituzione muraria.Formazione di abachi e modelli descrittivi dei vari sistemi esottositemi esaminati, con relazione interpretativa dei meccanismidi dissesto e di danneggiamento.Linee guida per il rilievo dei dissesti degli edifici e il degrado deimateriali, e per la scelta delle procedure diagnostiche finalizzatealla scelta degli interventi di consolidamentoWP3 – Rilievi e modelli 3DAnno 2004Valutazione comparativa delle caratteristiche spaziali delle analisi3D in riferimento alla mappatura dei dissesti e dei degradi e allageo-referenziazione delle indagini.Anno 2005Esecuzione di rilievi tridimensionali e restituzione di modelli 3Dcome base geografica di supporto per la diagnostica.Anno 2006Capitolato per il rilievo degli edifici storici e del loro dissesto.Costruzione del sito web per lo scambio delle informazioni.


Programma di Ricerca 2004 - 2007Linea di Ricerca 2.3 Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la conservazione <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>ettura dei modi costruttivi per l’interpretazione dei dissesti <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>WP1 - Edilizia StoricaRicognizione estesa ed individuazione di Casi Studio


Programma di Ricerca 2004 - 2007Linea di Ricerca 2.3 Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la conservazione <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>ettura dei modi costruttivi per l’interpretazione dei dissesti <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>WP1 - Edilizia StoricaAltinelleMuratura in “altinelle”, mattoni dalledimensioni ridotte (circa 17x8x5cm), solitamente apparecchiate acorsi alternati di coltello e di fascia,oppure alternando mattoni dispostiper testa a mattoni disposti perfascia GoticaMuratura in laterizi di dimensionecirca 26x12,5x5,5 cm conapparecchiatura gotica a corsiorizzontali regolari con mattonidisposti alternativamente per testae per fascia.Muratura in mattoni a vista didiverse dimensioni (uso di mattonidi spoglio da altri edifici?), dispostialternativamente per testa e perfascia ma non sempre in modoregolareMuratura di mattoni dalledimensioni maggiori (circa 29x14x7cm) che derivano probabilmente daambiti di terrafermaRinascimentaleMuratura in mattoni a vista didimensioni regolari, dispostisecondo l’apparecchiatura gotica.Nel caso specifico il giunto nonpresenta stilature, muraturaapparecchiata per ricevere unostrato di finitura ad intonaco.A partire dagli studi compiuti sul mattone esulla muratura a Venezia, ed in particolareadottando approcci archeometrici quali lamensiocronologia, si è cercato un primoriscontro a campione relativo al tema delladatazione dei laterizi e della tessituraapparecchiaturamuraria.Neo GoticaMuratura in mattoni a vista didimensioni regolariapparecchiati alternandomattoni disposti per fascia adaltri disposti per testa, consuccessiva scialbatura in calce epolvere di coccio, ossidicoloranti o terre colorate, peruniformare e omogeneizzare ilparamentoParamenti “moderni”Modernadi sostituzioneMuratura in mattoni a vista di Muratura in mattonia a vista didimensioni regolari (circa sostituzione, soprattutto nella25x12x5,5 cm), disposti parte basamentale degli edifici,alternativamente per testa e per dove sono più frequenti ifascia in modo regolare fenomeni di disgregazione del(apparecchiatura gotica), con laterizio a causa dell’umidità digiunto lisciato concavo quasi a risalita.raso della superficie del lateriziocon malta di calce e sabbia


Ca’ bernardi , sestiere di san polo


Casa trecentesca a san Barnaba , sestiere di DorsoduroRappresentazione percurve di livello dellasuperficie di facciata erelativa rappresentazionetridimensionale:la coordinata z(profondità) è stataingrandita 5 volte perconsentire la lettura delledeformazioni rispetto a unpiano verticale


Programma di Ricerca 2004 - 2007Linea di Ricerca 2.3 Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la conservazione <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>Organizzazione della conoscenza e della diagnostica <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>WP1 - Edilizia StoricaRicerca e studio dell’entropiombo costruttivo<strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> di VeneziaCa’ Bottacin nel sestiere di DorsoduroTratto da: corso di restauro architettonico – IUAV – Prf. F. Doglioni – a.a. 2005-2006Stud. Levorato, Rudko, Selvaggio


Programma di Ricerca 2004 - 2007Linea di Ricerca 2.3 Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la conservazione <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>Organizzazione della conoscenza e della diagnostica <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>WP1 - Edilizia StoricaConnessioni e sconnessioni tra fronti esterni, muri internie solai. Il ruolo delle “fiube” in pietra e metallo e dellediscontinuità intenzionali fra muratureCa Zusto nel Sestiere di Santa Croce


Programma di Ricerca 2004 - 2007Linea di Ricerca 2.3 Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la conservazione <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>Organizzazione della conoscenza e della diagnostica <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>WP1 - Edilizia StoricaForme di degrado degli elementi metallici di contenimentoe ripercussioni sull’affidabilità strutturaleCasa nel sestiere di Santa CroceCastelforte San Rocco


Programma di Ricerca 2004 - 2007Linea di Ricerca 2.3 Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la conservazione <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>Organizzazione della conoscenza e della diagnostica <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>WP1 - Edilizia StoricaSistemi costruttivi angolari: tipologie, comportamentistrutturali e forme correlate di dissestoCa’ Bottacin nel Sestiere di Dorsoduro


Programma di Ricerca 2004 - 2007Linea di Ricerca 2.3 Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la conservazione <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>Organizzazione della conoscenza e della diagnostica <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>WP1 - Edilizia StoricaOsservazioni su fenomeni di dissestoriconducibili a insufficienze fondaliEdificio sul Rio di Santa Fosca - VeneziaTratto da: corso di restauro architettonico – IUAV – Prf.F. Doglioni – a.a. 2005-2006Stud. Gazzi, Quaranta, Leon, Millan, Mesa, Barranco,Martinez


Programma di Ricerca 2004 - 2007Linea di Ricerca 2.3 Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la conservazione <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>Organizzazione della conoscenza e della diagnostica <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>WP1 - Edilizia StoricaOsservazioni sul comportamento strutturale dellemurature in laterizio. Tipi di mattone, apparecchiature,forme di degrado fisico e di dissesto correlateMICROFOTOGRAFIASezione sottile di mattone medievale del tipo altinellaLAMA - Stefano Cancellire


Programma di Ricerca 2004 - 2007Linea di Ricerca 2.3 Organizzazione della conoscenza e della diagnostica per la conservazione <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>Organizzazione della conoscenza e della diagnostica <strong>dell’edilizia</strong> <strong>storica</strong> <strong>veneziana</strong>WP1 - Edilizia StoricaCaso studio proposto: palazzo Pisani a Santa MarinaTratto da: Arslan, 1970 2006


WP2 – Edilizia ModernaAnno 2004Individuazione dei casi studio, prima sperimentazione del modello dirilievo e acquisizione dei dati geometrici e materici in grado didefinire la qualità e il livello di danneggiamento delle architettureprescelte.Sistematizzazione della documentazione archivistica reperita ebibliografia ragionata delle pubblicazioni attinenti al programma.Anno 2005Organizzazione della sperimentazione per la definizione delleprocedure diagnostiche, primi risultati sul livello di danno e sullequalità materiche dei casi studio.Informatizzazione delle schede di rilievo sia della geometria sia dellecaratteristiche delle patologie individuate.Anno 2006Ottimizzazione delle tecniche di rilievo e analisi, implementazione delsistema informativo per la individuazione della diagnosticaspecifica.Proposta di linee guida e voci di capitolato per la diagnostica e laconservazione <strong>dell’edilizia</strong> moderna.


WP4 – Prove in situ e di laboratorioAnno 2004Stato dell’arte sull’utilizzo complementare di indagini non distruttive(NDT) e poco distruttive (MDT).Individuazione dei problemi relativi agli edifici campione.Predisposizione di un progetto delle indagini in sito ed inlaboratorio.Anno 2005Risultati delle prove NDT e MDT sugli edifici campione.Valutazione della complementarità delle prove, dei vantaggi e deilimiti.Miglioramento dei software disponibili e delle modalità di prova.Valutazione e ottimizzazione dei costi e dei tempi di prova.Anno 2006Confronto dei risultati con quelli ottenuti negli altri WP.Informatizzazione dei risultati.Stesura delle linee guida per la diagnostica degli edifici storici eindicazione delle voci di capitolato relative.


WP5 – Sistema informativoAnno 2004Analisi delle tipologie di dati e delle relazioni logiche tra i dati acquisibilinei diversi WP.Valutazione dei criteri di interoperabilità.Specifiche funzionali del sistema informativo geografico.Anno 2005Sviluppo del S. I. come prototipo.Bozza delle specifiche funzionali e tecniche del S.I. geografico.Bozza dei test di funzionalità del sistema.Bozza del Manuale Utente.Anno 2006Individuazione dei requisiti di un sistema di supporto alle decisioni perl’intervento di conservazione e di consolidamento degli edificiveneziani.Redazione del testo definitivo delle specifiche funzionali e tecniche delsistema informativo geografico.Manuale Utente.Test di funzionalità del sistema.


WP6 – Sistema esperto per la diagnosticaAnno 2004Linee guida per la strutturazione delle conoscenze sul degrado e sulladiagnostica, per due grossi filoni (processi di danno):1) il processo di degrado da sali nei suoi diversi aspetti, così come simanifesta a Venezia, e2) i tipici problemi di dissesto strutturale che si manifestano inrelazione alla configurazione del sottosuolo veneziano.Anno 2005Procedure e schede per la raccolta delle informazioni per il SistemaEsperto. I partecipanti alla ricerca analizzeranno in totale circa 25edifici, utilizzando le schede per l’analisi dei danni.Anno 2006Costruzione della sezione di informazioni di base del Sistema, con unAtlante del Degrado (per Venezia) e indicazione delle procedurediagnostiche (documenti html).Integrazione dell’Atlante con le informazioni di base e con le procedurediagnostiche.Uso dimostrativo del MDDS, come punto di partenza per la costruzione diun Sistema esperto finalizzato alla diagnosi del degrado deimonumenti veneziani.Raccomandazioni per ulteriori sviluppi del sistema esperto: definizionedelle funzionalità di un Venice Monument Diagnostic System (VMDS).

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