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“Vassi in Sanlèo e discendesi in Noli…”

LEGGENDO DANTE SULLE ORME DI ...

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<strong>“Vassi</strong> <strong>in</strong> <strong>Sanlèo</strong> e dis cendesi i n <strong>Noli…”</strong><br />

Dante conobbe Noli, come luogo<br />

impervio, alla f<strong>in</strong>e del 1200 e la leggenda<br />

narra che egli si ispirò al<br />

monte Urs<strong>in</strong>o per l’ideazione del<br />

Purgatorio. Citò Noli nel IV Canto<br />

(v. 25) del Purgatorio. Secondo la<br />

tradizione popolare, Dante disse ai<br />

nolesi dopo che essi gli ebbero rubato<br />

il mulo:<br />

“Nolesi cittad<strong>in</strong>i non lo siete, villani non ve lo dico, addio canaglie”<br />

Il toponimo Noli non è di derivazione<br />

certa: alcuni lo fanno derivare da<br />

NEAPOLIS, altri da NAVALIA, la<br />

leggenda popolare da “NOLI MA-<br />

NERE DOMINE” avvertimento che<br />

sarebbe stato rivolto al Signore da<br />

San Pietro aff<strong>in</strong>ché non si fermasse <strong>in</strong><br />

un luogo così aspro.<br />

Curiosando nel M edioevo e non solo…<br />

La medievale Noli, secondo un commentatore dell’epoca, si ricorda<br />

“non per le sue settantadue torri che l’abbellano ma per l'ardimento<br />

dei suoi abitatori che sparsero il nome di Noli nelle più<br />

lontane regioni”.<br />

La tradizione si ricorda nel Palio dei Rioni e nella storica regata<br />

ma anche nella marcia lungo i sentieri danteschi.<br />

...Gemme di storia<br />

Il pungitopo<br />

Era coltivato e raccolto <strong>in</strong> un deposito, legato <strong>in</strong><br />

fasci che venivano disposti sul bordo delle imbarcazioni<br />

ormeggiate nei porti allo scopo di impedire<br />

l’accesso ai topi.<br />

“L’oro nero” di Noli<br />

“A causa della mancanza di spazio terrestre<br />

i Nolesi si trasformarono da audaci<br />

mar<strong>in</strong>ai e corsari <strong>in</strong> pacifici pescatori”.<br />

Un magistrato speciale si occupava della pesca;<br />

un terzo del pescato veniva portato al<br />

mercato pubblico. Da allora, la pesca per i<br />

nolesi, rappresenta la maggiore fonte di guadagno<br />

e le acciughe salate sono l’oro nero di Noli.<br />

Le gallette dei mar<strong>in</strong>ai<br />

Dall’antica tradizione di pescatori e mar<strong>in</strong>ai deriva<br />

il tipico prodotto nolese: le GALLETTE dei MA-<br />

RINAI che si preparano con far<strong>in</strong>a, acqua, sale,<br />

lievito e strutto. Vengono cotte due volte per<br />

meglio biscottarle e si confezionano a forma rotonda.<br />

Si possono conservare anche per 3-4 mesi<br />

e prima di essere consumate devono essere necessariamente ammollate<br />

<strong>in</strong> acqua.<br />

U n po’ di storia...<br />

Noli, anticamente abitata dai Liguri, dopo essere<br />

stata municipio romano e base bizant<strong>in</strong>a venne<br />

distrutta dai Longobardi nel 641. Ricostruita vic<strong>in</strong>o<br />

al mare, partecipò alla prima crociata nel<br />

1097, traendo grandi privilegi economici da questo<br />

evento. Divenuta libero comune nel 1187, ebbe<br />

un ord<strong>in</strong>amento ricostruibile grazie ai 14 libri che<br />

raccolgono gli Statuti. Si è potuto sapere così che il Governo era<br />

esercitato dai Consoli (uom<strong>in</strong>i di Noli di almeno 25 anni) eletti dal<br />

Consiglio (18 membri) formato dai capifamiglia di età compresa tra i<br />

20 e i 70. Il Consiglio eleggeva i magistrati che duravano <strong>in</strong> carica un<br />

anno: tra questi vi era un magistrato speciale che si occupava della<br />

pesca. Le leggi erano molto severe e per chi trasgrediva le pene erano<br />

particolarmente dure: prevedevano punizioni corporali come il taglio<br />

della l<strong>in</strong>gua per i debitori, della mano per i falsari e la pena di morte<br />

per gli assass<strong>in</strong>i.<br />

Noli <strong>in</strong> seguito diventò feudo di Enrico II Del Carretto il Guercio;<br />

si dichiarò successivamente la qu<strong>in</strong>ta Repubblica Mar<strong>in</strong>ara,<br />

ovvero città <strong>in</strong>dipendente con un governo oligarchico, una flotta, un<br />

esercito, una propria moneta, fondaci e relazioni commerciali <strong>in</strong> tutto<br />

il Mediterraneo. Fu nemica di Savona ed alleata di Genova, a<br />

cui forniva imbarcazioni. Combatté con i Genovesi contro Pisa e<br />

contro Venezia.<br />

A tale proposito, la sua particolare posizione, le consentiva di avvistare<br />

i nemici che arrivavano da Ovest e di avvisare <strong>in</strong> tempo l’alleata del<br />

pericolo imm<strong>in</strong>ente.<br />

Si narra che per comunicare la m<strong>in</strong>accia di attacchi dal mare venisse<br />

utilizzato un ramo posizionato sulla roccia e <strong>in</strong>cendiato. Si trattava di<br />

un accorgimento utile ed economico, ma che alcune volte, per esempio<br />

quando la popolazione festeggiava con l’accensione di falò, poteva<br />

far nascere falsi timori nell’alleata Genova. Nel 1239, Noli diventò<br />

Diocesi (lo rimase f<strong>in</strong>o al 1861) ed ottenne il titolo di città.<br />

La sua storia si lega ai Templari; tra di essi vi erano dei “cavalieri<br />

peccatori” che espiavano le loro colpe <strong>in</strong> un<br />

soggiorno forzato per tre anni presso le chiese<br />

di S. Giulia e di S. Margherita (“il Purgatorio<br />

dei Templari”) durante il quale essi si cibavano<br />

solo dei frutti del bosco. L’all<strong>in</strong>eamento di queste<br />

due chiese pare abbia avuto una particolare<br />

simbologia; durante il tramonto equ<strong>in</strong>oziale i<br />

raggi solari penetravano attraverso il rosone<br />

illum<strong>in</strong>ando l’altare.<br />

A proposito di Genova ricordiamo che Dante nel<br />

XXXIII Canto dell’Inferno (v.151) lancia un’<strong>in</strong>vettiva<br />

contro i genovesi, che vorrebbe dispersi e cancellati<br />

dal mondo perché da lui considerati uom<strong>in</strong>i rifuggenti<br />

da ogni onesto operare e pieni di tutti i vizi:<br />

“Ahi Genovesi, uom<strong>in</strong>i diversi<br />

d'ogne costume e pien d'ogne magagna,<br />

perché non siete voi del mondo spersi?”<br />

...NOLI<br />

Antica città mar<strong>in</strong>ara<br />

Diocesi<br />

Fedele alleata di Genova<br />

<strong>“Vassi</strong> <strong>in</strong><br />

<strong>Sanlèo</strong><br />

e <strong>discendesi</strong><br />

<strong>in</strong> <strong>Noli…”</strong>

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