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CALENDARIO GENNAIO • 16 GENNAIO - Il sacro nelle relazioni internazionali (Luca Ozzano) • 23 GENNAIO- Islam e democrazia nella Turchia contemporanea (Luca Ozzano) • 30 GENNAIO - Identità, nazionalismo e religione nei Balcani (Alfredo Sasso e Davide Denti) FEBBRAIO • 6 FEBBRAIO - L’eccezione jugoslava tra Europa e Russia (Giorgio Fruscione) • 13 FEBBRAIO- Jugoslavia, dalla dissoluzione alla guerra [1981-2001] (Christian Costamagna) • 20 FEBBRAIO- Dove vanno i Balcani: jugosfera e integrazione europea (Alfredo Sasso e Davide Denti) • 27 FEBBRAIO - La crisi ucraina, nazione, lingua, oligarchi (Simone Attilio Bellezza) MARZO • 5 MARZO- La competizione tra UE e Russia per l’integrazione dell’Europa orientale (Simone Attilio Bellezza) • 12 MARZO - Storia e memoria: uso pubblico della storia tra Jugoslavia e paesi eredi (Eric Gobetti) • 19 MARZO - La storia in forma di poesia: la Polonia tra il 1956 e il 1989 (Alessandro Ajres) APRILE • 2 APRILE - Le ragioni economiche della crisi greca (Filip Stefanović) • 9 APRILE - La rivoluzione di Solidarność e il comunismo europeo (Donatella Sasso) (Pasqua 27 marzo)
DESCRIZIONE DEI CONTENUTI AREA BALCANICA • Identità, nazionalismo e religione nei Balcani (Alfredo Sasso e Davide Denti) Cos’hanno di così “balcanico” i Balcani? Lingue e religioni sono servite allo sviluppo e alla costruzione delle identità culturali e nazionali al tempo degli imperi in Europa sud-orientale. Il secolo che va dall’Ottocento dei millet ottomani e dell’ascesa dei nazionalismi, fino al colpo di pistola che diede avvio alla Grande Guerra, ha approfondito la connotazione negativa legata al termine Balcani. Ma qual è la miscela esplosiva della “polveriera d’Europa”? E può oggi l’Islam, diffuso nella regione, fare da nuovo detonatore? Un quadro completo delle origini della complessità balcanica, lontano dagli stereotipi e dalle facili etichette. • Dove vanno i Balcani? Tra jugosfera e integrazione europea (Alfredo Sasso e Davide Denti) Il Duemila ha segnato la fine dei conflitti e l’avvio di un faticoso processo di democratizzazione nei Balcani. La persistenza delle reti informali e la ricostruzione dei legami economici in uno spazio “ex-jugoslavo”, accomunato da lingua e cultura, hanno portato alla definizione di una “jugosfera” informale che procede, a differenti velocità, lungo l’accidentato cammino dell’integrazione europea. Troviamo così paesi che sono già membri UE e altri, come Bosnia, Kosovo e Macedonia, il cui processo di state-building non è ancora concluso. Soggetti a forze centripete e centrifughe, che li spingono verso il vecchio cuore jugoslavo e una nuova dimensione europea, i paesi balcanici vanno in cerca di una propria strada ancora da scoprire. • L’eccezione jugoslava tra Europa e Russia (Giorgio Fruscione) La federazione dei popoli slavi del sud, l’idea jugoslava e il suo sviluppo, il titoismo e il socialismo “non allineato” sono un’eredità storica, politica e sociale che ancora determina il contesto geopolitico odierno della regione. La Jugoslavia di Tito, esperimento innovativo nella storia balcanica, ha cercato una dimensione internazionale che fosse autonoma rispetto al modello politico ed economico dell’Europa occidentale ma anche affrancata dalla scomoda tutela russa. Il progetto titoista si è contraddistinto per la ricerca del soddisfacimento delle diverse istanze nazionali, salvo poi finire per contraddire tutti i propri principi arrivando alla creazione di nuovi "stati-nazionali" che, una volta indipendenti dopo la fine della Jugoslavia, sono vittime di nuove contese internazionali. • Jugoslavia, dalla dissoluzione alla guerra [1981-2001] (Christian Costamagna) Il ventennio compreso tra il 1981 ed il 2001 ha segnato l’Europa Sud Orientale. Durante gli anni ’80, la Jugoslavia socialista ha vissuto una grave crisi economica e di legittimità del regime, conclusasi con l’introduzione del multipartitismo nel 1990. L’anno successivo la Federazione si scioglie e inizieranno una serie di conflitti bellici che si trascineranno, con dinamiche e intensità differenti, sino al 2001. Cosa ha condotto alla crisi dell’autogestione jugoslava? Quali fattori hanno reso possibile la dissoluzione del Paese? Perché la guerra ha martoriato per vari anni il territorio dell’ex Jugoslavia? Cosa ha spinto i Paesi Occidentali a
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