vznews, Svizzera italiano, settembre 2018, edizione 112

Il giornale di VZ VermögensZentrum
25° anno I Edizione 112 I Settembre 2018
TEMI
PRINCIPALI
Per clienti privati
Avere CP svanito 2
Cambiando lavoro l'avere
di cassa pensioni può
andare perso o dimenticato
Aumento dei tassi 3
Molti titolari di ipoteche
sono preoccupati dagli
aumenti previsti
Preservare il capitale 6
Tenere i soldi sul conto
di risparmio non significa
preservare il capitale
Riscatti volontari 7
Versando contributi in
cassa pensioni si risparmia
parecchio sulle imposte
Gestione patrimoniale 10
Occhio ai conflitti di
interesse nella scelta del
gestore patrimoniale
Pilastro 3a e ETF 11
La soluzione 3a abbinata
ai titoli frutta ricavi costanti
e costa poco
Decesso del coniuge 12
Le coppie sposate hanno
la possibilità di tutelarsi
finanziariamente
Per clienti aziendali
e casse pensioni
Previdenza quadri 7
Chi percepisce un buon
salario approfitta ancora di
più dei riscatti CP
Assicurazione LPP 14
Le compagnie assicurative
hanno difficoltà a garantire
una copertura completa
Start up 15
La scelta della forma
giuridica è determinante
anche per la previdenza
Qui si decide il suo tenore di vita
dopo il pensionamento
Solitamente è la cassa pensioni la cassaforte che custodisce la quota più sostanziosa
del nostro patrimonio. In che forma conviene riscuoterla? Si tratta di una decisione
definitiva, con risvolti diretti sul suo futuro tenore di vita. Valuti tutte le opzioni!
DINO GIULIANI
Esperto in pensionamento
dino.giuliani@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Casa di proprietà
L’età avanza: meglio
vivere in affitto?
Il sogno di molti è di trascorrere
l’intera vita nella propria
casa, per poi lasciarla in
eredità ai figli. Tuttavia, più
l’età avanza, più gestire una
casa diventa gravoso. Cosa
conviene di più? Acquistare
un’abitazione più piccola e
funzionale? Oppure andare a
vivere in affitto? Se ha la possibilità
di scegliere, consideri
tutti gli aspetti. Pagina 4
Previdenza
Perdere il lavoro a
55 anni: che fare?
Troppo vecchio, poco flessibile,
parecchio costoso: chi
perde il proprio lavoro a 55
anni ha difficoltà obiettive
sul mercato del lavoro. Inoltre
bisogna anche pensare
agli effetti sulla previdenza:
cosa succede con AVS e cassa
pensioni se si dovesse perdere
il lavoro a pochi anni dalla
pensione? Scopra come deve
comportarsi. Pagina 5
Nel corso della vita lavorativa, la maggior
parte della popolazione svizzera accumula
nella cassa pensioni diverse centinaia di migliaia
di franchi – o persino di più. Si tratta
di molto denaro. Eppure sono in pochi
quelli che pianificano a tempo debito la forma
di riscossione più congeniale. Rendita,
capitale o la famigerata formula della via di
mezzo? Si tratta di una decisione importante,
definitiva, con effetti tangibili sulla situazione
finanziaria futura – a vita. Tutt’e
tre le opzioni presentano vantaggi e svantaggi.
Chi vuole trascorrere una vecchiaia
senza preoccupazioni, deve poter contare su
denaro disponibile sufficiente. Sono pianificabili
anche misure per tutelare la situazione
finanziaria del coniuge. Al più tardi
a 55 anni, bisognerebbe inoltre definire se
i propri risparmi siano sufficienti a colmare
eventuali lacune reddituali. Una cosa è
certa: chi inizia a metter via troppo tardi il
denaro mancante, una volta in pensione,
sarà costretto a stringere la cinghia. Legga
gli articoli di approfondimento:
Versamenti facoltativi in CP (pagina 7)
Riscuotere il denaro di CP (pagina 8)
Tutela del coniuge (pagina 12)
Investire denaro
Sostenibilità e
rendimento: funziona
Gli investitori non possono
avere «la botte piena e la moglie
ubriaca»: se vogliono investire
secondo criteri sostenibili,
devono accontentarsi
di rendimenti contenuti. A
smantellare tale pregiudizio
ci sta pensando un rinomato
centro di ricerca: ecco come
ottenere un buon rendimento
investendo secondo criteri
sostenibili. Pagina 10
Il giornale vz news viene pubblicato cinque volte l’anno Tiratura: 679‘000 copie Abbonamento annuale: CHF 20 incl. 7,7% IVA (CHE-116.326.867 IVA) Redazione:
VZ Ver mö gensZent rum SA, Redazione vz news, Riva Giocondo Albertolli 1, 6900 Lugano Direzione di redazione: Adriano Pavone, Luisiana Luzii Richieste e rettifiche di
indirizzo: Tel. 091 912 24 24 o info@vzch.com Copyright: Riproduzione degli articoli solo previa autorizzazione della redazione Stampa: Stampa a impatto neutro sul clima
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Pagina 2 vz news 112/Settembre 2018
Avere previdenziale perduto?
Vale la pena indagare
Chi cambia spesso lavoro si porta dietro il suo avere di
cassa pensioni. Ma attenzione: nel trasferire il denaro,
può succedere che parte del denaro vada perso.
Capita più frequentemente
di quanto si pensi: chi cambia
spesso posto di lavoro
o esercita attività lucrative
all’estero finisce per perdere
parte della sua previdenza
della vecchiaia. Gli affiliati
a una cassa pensioni, cambiando
lavoro, devono infatti
preoccuparsi in prima
persona che il loro avere di
vecchiaia venga versato nella
cassa pensioni del loro
nuovo datore di lavoro.
Di norma vengono invitati
a farlo per iscritto dalla
stessa cassa pensioni che
stanno lasciando, ma molto
spesso questo invito cade
nel vuoto e l’avere diventa
un «fondo di libero passaggio
con contatto perso». Se
la cassa pensioni del nuovo
datore di lavoro non riceve i
Il pensionamento dalla A alla Z
Chi ritiene che le procedure
legate al pensionamento
siano automatizzate e
che i futuri beneficiari non
debbano far altro che sognare
l’età della pensione
si sbaglia di grosso: il sistema
previdenziale svizzero è
certamente regolamentato
in modo egregio, ma i suoi
meccanismi sono tutt’altro
che ovvi e scontati. I futuri
pensionati sono infatti chiamati
a prendere decisioni
importanti per garantirsi
una vecchiaia all’insegna
dati per accreditare il denaro,
lo parcheggia al più tardi
dopo due anni su un conto
di libero passaggio presso
la Fondazione istituto collettore
LPP. Questa fondazione
amministra il denaro
fino a quando il legittimo
proprietario non si fa vivo.
In base alle stime, si calcola
vi si siano accumulati oltre
5 miliardi di franchi.
È certo che non le
spetti altro denaro?
Gli esperti di VZ svolgono
regolarmente ricerche di denaro
mancante. E ogni volta
accade che spuntino fuori
diverse migliaia di franchi
cadute nel dimenticatoio.
Ci fu un caso in cui l’avere
dimenticato ammontava
della tranquillità economica.
Tra l’altro, le decisioni
in questione vanno prese
a tempo debito, prima di
quanto si pensi: a 55 anni al
più tardi, bisognerebbe dare
il via a una pianificazione
previdenziale ponderata.
Tante domande?
Ecco le risposte
a circa 250’000 franchi –
per il cliente in questione si
trattò quasi di una vincita
alla lotteria.
E lei? È certo di sapere
dove si trova tutto il suo
capitale previdenziale? Oppure
pensa che delle somme
siano svanite o parcheggiate
da qualche parte? Vale la
pena indagare: può incaricare
gratuitamente della
ricerca l’Ufficio centrale del
2° pilastro (www.zentralstelle.ch),
l’ente di collegamento
tra gli istituti del secondo
pilastro e gli assicurati. Gli
istituti di previdenza devono
informarlo periodicamente
sugli averi dimenticati
o di cui si sono perse le
tracce dell’assicurato.
Ha perso il suo denaro?
Gli esperti VZ
possono aiutarla a ritrovare
il suo denaro. Contatti la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
AVS, cassa pensioni, imposte,
ipoteche, investimenti
e successione: sono tutti
ambiti che vanno considerati
nella pianificazione del
proprio pensionamento. La
complessità di alcuni temi
genera nei non addetti ai
lavori molti dubbi e altrettante
domande.
VZ ha creato pertanto
una guida interamente dedicata
al pensionamento.
In essa può trovare tutte le
risposte: vi sono riportati
esempi concreti, valutazioni
di tutti gli scenari possibili
in ambito previdenziale e
tutte le risposte alle questioni
più rilevanti.
Per un’eredità
senza conflitti
Per molte famiglie, occuparsi
dell’eredità può rappresentare
una grave incombenza
– anche se il defunto ha
provveduto a regolamentare
la successione. Non sono
rare, infatti, controversie che
durano anni e che finiscono
per bloccare la divisione.
Per evitare tali situazioni,
è utile nominare nel
testamento o nel contratto
successorio un esecutore
testamentario. Questo svolgerà
tutte le pratiche di divisione
in base alle ultime
volontà del testatore.
SCHEDA
INFORMATIVA
Esecutore
testamentario
Si affidi a un interlocutore
imparziale.
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews112-it o al numero
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vz news 112/Settembre 2018 Pagina 3
Di quanto aumenteranno i tassi
ipotecari in Svizzera?
Sempre più spesso si legge nei media che i tassi ipotecari potrebbero aumentare
repentinamente. Con quali probabilità? Cosa possono fare i proprietari di immobili
per evitare spese inutili? I consigli riportati in questo articolo possono aiutarla.
IL MIO
CONSIGLIO
Chi stipula o rinnova un’ipoteca
dovrebbe tenere monitorati
i tassi d’interesse.
Sono ancora molto bassi
attualmente ma i forti aumenti
previsti da alcuni osservatori
preoccupano molti
titolari di ipoteche. Gli aumenti
sono da addebitare
alla congiuntura sostenuta,
all’inflazione più elevata e
alla politica dei tassi nell’Eurozona
che mira a riportare
una certa normalità.
La BNS auspica
la pianificabilità
Gli esperti di VZ Vermögens-
Zentrum non riscontrano
alcuna tendenza a forti rialzi
dei tassi d’interesse. Del
resto, le autorità monetarie
non hanno alcun interesse a
movimenti bruschi dei tassi,
che, qualora dovessero effettivamente
aumentare, lo
faranno nel modo in cui lo
desidera la Banca nazionale
svizzera: lento, controllato e
pianificabile.
Tassi ancora negativi
fino al 2022?
Andamento dei tassi ipotecari negli ultimi
10 anni
5%
4%
3%
2%
1%
0%
2008 2009
2010
2011
2012
10 anni fisso 5 anni fisso Mercato monetario (3 mesi)
Fonte: VZ Indice ipotecario (con oltre 40 tra banche e assicurazioni)
Questa stima viene confermata
anche dai tassi
interbancari (SWAP). Le
curve SWAP mostrano l’andamento
atteso da importanti
operatori come banche
e assicurazioni. Attualmente
la maggior parte di loro ritiene
che i tassi di riferimento
in Svizzera resteranno
invariati fino ad almeno
il 2022. In questo contesto,
conviene vincolarsi il più a
lungo possibile ai bassi tassi?
I consigli qui di seguito
riportati possono aiutarla a
prendere la decisione giusta.
2013
2014
2015
2016
ffCome base per il finanziamento,
le ipoteche del
mercato monetario sono
generalmente la scelta migliore:
con circa l’1 percento
sono molto più vantaggiose
delle ipoteche a tasso fisso
decennali, che attualmente
si aggirano attorno all’1,7
percento (si veda il grafico).
ffSe non vuole rinunciare
a un’ipoteca a tasso fisso,
divida l’ipoteca in tre parti:
una parte al massimo da stipulare
a tasso fisso, il resto
in più tranche come ipoteca
del mercato monetario. Se i
tassi dovessero effettivamente
aumentare, potrà sempre
convertire una tranche in
un’ipoteca a tasso fisso.
ffSpesso conviene considerare
un interesse ipotecario
tra il 3 e il 3,5 percento
al posto del tasso d’interesse
effettivo. Così può mettere
da parte la differenza, utilizzando
tale denaro per ammortizzare
più rapidamente
l’ipoteca e rimborsare una
parte significativa del suo
credito già dopo 10 anni.
È titolare di un'ipoteca
e vuole saperne di
più sull’aumento dei tassi
ipotecari in Svizzera? Fissi
un appuntamento per un
colloquio gratuito presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
2017
2018
Risparmiare sugli
interessi ipotecari
Scopra qual è la strategia
ipotecaria più giusta per lei.
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews112-it o al numero
091 912 24 24.
MATTHIAS REINHART
Presidente della
Direzione del Gruppo VZ
Mentre la politica continua
a cavarsela, il sistema previdenziale
svizzero annaspa
sempre più nelle sabbie
mobili: è ora di sbloccare
questa situazione.
Di certo non con una
soluzione immediata, ma
tracciando un percorso verso
la giusta direzione. Attualmente
abbiamo a che
fare con un’età pensionabile
tutt’altro che elastica,
prescrizioni in materia di
investimento delle casse
pensioni troppo rigide e un
terzo pilastro decisamente
limitato: una maggiore flessibilità
in tutti e tre i pilastri
rappresenterebbe una potente
pillola per rinvigorire
tutto il sistema.
Soprattutto nella previdenza
privata. Chi decide
di lavorare meno per crescere
i figli dovrebbe poter
versare i contributi in un
secondo momento. Possibilità
che dovrebbe essere
estesa anche oltre i 65 anni,
per chi, in vecchiaia, vuole
curarsi a spese proprie.
Il mio consiglio: continui
a versare puntualmente i
suoi contributi nel terzo
pilastro e convinca anche i
più giovani a farlo. Siamo
noi ad assumercene l’intera
responsabilità.
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Pagina 4 vz news 112/Settembre 2018
Dopo il pensionamento è meglio
comprare casa o andare in affitto?
Quando l’età avanza, la casa di proprietà diventa spesso un peso. Sempre più persone
sono pertanto pronte a vendere la propria casa, per trasferirsi in un’abitazione più
funzionale. Tuttavia: cosa è meglio? Tornare a comprare o andare in affitto?
GABRIELLA MANNINO
Esperta in ipoteche
gabriella.mannino@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Per la signora e il signor Colombo,
la casa di proprietà,
ora che l’età avanza, è decisamente
diventata troppo
grande e faticosa da gestire.
Non appena vengono a
sapere di un nuovo edificio
nelle loro vicinanze, con appartamenti
destinati ad anziani,
decidono di rivolgersi
a VZ VermögensZentrum:
quanto costerebbe l’acquisto
di un appartamento
adatto alle esigenze degli
anziani? Quanto invece, se
preso in affitto? Il risultato
dei calcoli degli esperti: per
l’affitto, i costi complessivi
dell’appartamento ammontano
a 23’813 franchi all’anno,
mentre acquistandolo
l’importo annuo da versare
è lievemente più basso, pari
a 20’700 franchi (si veda tabella
riportata in basso).
Chi ha la possibilità di
scegliere tra acquisto e affitto
non dovrebbe tuttavia
valutare solo i costi abitativi
– questi possono variare
sensibilmente in base a posizione,
luogo di residenza
e tipo di immobile. Vanno
considerati anche altri
aspetti importanti, elencati
qui di seguito.
Appartamento 4,5 locali: acquisto o affitto?
Oggetto sito a Lugano. Affitto: CHF 2500 al mese. Acquisto: CHF 1 mio.,
ipoteca CHF 500’000, capitale proprio CHF 500’000
(calcolo senza imposta sugli utili da sostanza immobiliare)
Costi Affitto Acquisto
Canone d’affitto CHF 30’000 CHF 0
Interesse ipotecario 1 CHF 0 CHF 10’000
Manutenzione e
CHF 0 CHF 10’000
spese accessorie 2
Redditi da capitale 3 CHF –7’500 CHF 0
Onere fiscale 4 CHF 1’313 CHF 700
Totale costi abitativi CHF 23’813 CHF 20’700
1 Interesse del 2% su CHF 500’000
2 Costi dell’1% sul valore immobilizzato di CHF 1 mio.
3 Rendimento del capitale proprio dell’1,5% su CHF 500’000
4 Aliquota fiscale marginale: 35%. Affitto: imponibile 50% dei redditi
da capitale. Acquisto: valore locativo (CHF 15’000), tolti interessi
(CHF 10’000) e spese accessorie (ca. 20% valore locativo = CHF 3000)
Reddito sicuro
Scegliendo l’affitto si è finanziariamente
più flessibili,
perché non si deve
vincolare alcun capitale.
In questo modo è possibile
investire il ricavo della vendita
della casa di proprietà
in modo lungimirante: una
parte del denaro servirà per
vivere, mentre l’altra genererà
utili che andranno a
compensare i costi correnti
più elevati. Optando per
l’acquisto invece si è chiamati
a pianificare l’erosione
del patrimonio in modo
molto rigoroso, affinché il
reddito resti sicuro fino a
età avanzata (si veda anche
il riquadro a pagina 9).
Imposte sotto la lente
Chi riesce a vendere la casa
di proprietà ottenendo profitti
e a passare dallo status
di proprietario a locatario,
deve fare i conti con l’imposta
sugli utili da sostanza
immobiliare – che può essere
molto elevata, a seconda del
cantone. Se tuttavia acquista
una nuova casa entro un determinato
periodo di tempo,
l’applicazione di tale imposta
viene sospesa: sarà infatti
tassato solo l’utile della vendita
che non viene investito
nel nuovo immobile. L’imposta
risparmiata può rappresentare
una quota consistente
del capitale proprio.
Sostenibilità certa
Nella vecchiaia, il calcolo
del budget va preso molto
sul serio: solo chi quantifica
tutte le entrate e tutte le
uscite è in grado di stimare
se il denaro sia sufficiente
a coprire i costi abitativi a
lungo termine.
SCHEDA
INFORMATIVA
Casa: tenerla o
venderla?
Per saperne di più, può
ordinare la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
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In questo senso, risultano
favoriti i locatari: se il denaro
non basta più, possono
inoltrare la disdetta per l’appartamento
divenuto troppo
costoso e prenderne in
affitto uno più conveniente.
I proprietari di un’abitazione
invece sono obbligati ad
affrontare tutte le faticose
procedure legate a una vendita,
con il rischio di chiudere
l’affare in perdita.
Il calcolo del budget è
importante anche se si opta
per l’acquisto: molte banche
considerano un’ipoteca non
più sostenibile se i costi di
abitazione superano un terzo
del reddito. Per questo si
dovrebbe far verificare, al
più tardi a 55 anni, se fino al
pensionamento è necessario
continuare a incrementare
attivamente il patrimonio.
Occhio ai calcoli
Nei calcoli comparativi ci
si dimentica spesso dei profitti
mancati. Chi vende la
propria casa e va a vivere in
affitto, può – e deve – continuare
a conseguire utili per
equiparare l’abitazione di
proprietà.
Meglio comprare o
andare in affitto? Lo
chieda a VZ: fissi subito un
appuntamento gratuito e
non vincolante presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
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vz news 112/Settembre 2018 Pagina 5
Senza lavoro a 55 anni: quali sono gli effetti
su AVS e cassa pensioni?
Troppo vecchio, poco flessibile, parecchio costoso: chi perde il lavoro a 55 anni se la
vede brutta sul mercato del lavoro. E non solo: deve anche attivarsi per limitare gli
effetti negativi della nuova situazione sulla sua previdenza di vecchiaia.
MICHAEL IMBACH
Responsabile Succursale Lugano
michael.imbach@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Chi perde il proprio posto
di lavoro a 55 anni resta
disoccupato più a lungo
rispetto alla media. Lo confermano
le cifre della Segreteria
di Stato dell’economia
relative al mese di giugno:
per quasi il 50 percento dei
disoccupati con età superiore
ai 50 anni, la ricerca
di un posto di lavoro dura
da più di un anno.
Alcuni di loro non lo
troveranno più – con effetti
decisamente negativi sulla
previdenza.
Libero passaggio o
prepensionamento?
Solo poche casse pensioni
offrono la possibilità agli
affiliati di restare tali anche
dopo aver perso il lavoro – e
a condizioni spesso gravose.
Dopo il licenziamento
si è obbligati, in genere, a
pagare i contributi autonomamente,
vale a dire, anche
la quota del datore di lavoro:
sono in pochi a poterselo
permettere.
A tutti gli altri non resta
molto altro che versare
l’avere accumulato nella
In caso di prepensionamento, la rendita AVS
viene ridotta a vita
Importi massimi di rendita AVS in caso di anticipo di uno o due anni,
calcolato per un uomo celibe.
cassa pensioni su un conto
di libero passaggio o andare
in prepensionamento.
La maggior parte delle
casse pensioni autorizza un
prepensionamento a partire
dai 58 fino ai 60 anni.
Il versamento della prima
rendita AVS è possibile uno
o due anni prima dell’età di
pensionamento ordinaria.
Rendita e indennità
di disoccupazione
Con il prepensionamento,
la rendita AVS e quella
di cassa pensioni vengono
ridotte – a vita. La rendita
AVS viene decurtata del
6,8 percento se percepita
un anno prima dell’età di
pensionamento ordinaria;
del 13,6 percento, se la si
anticipa di due anni (si veda
tabella in alto).
Anche le casse pensioni
prevedono tagli pesanti,
perché gli anni contributivi
e gli accrediti degli interessi
che vengono a mancare assottigliano
il capitale di vecchiaia.
E poiché, nel caso
Prelievo
regolare
Anticipo
di 1 anno
Anticipo
di 2 anni
Rendita annua in CHF 28’200 26’280 24’365
Riduzione in CHF p.a. 1’920 3’835
Riduzione in % p.a. –6,8% –13,6%
di un prelievo anticipato,
l’avere deve essere versato
per un periodo di tempo
più lungo, le casse pensioni
riducono pure l’aliquota di
conversione – quella mediante
cui si converte il capitale
in rendita.
Di norma la rendita di
cassa pensioni perde dal 5
al 7 percento per anno di
anticipo. In concreto: un
assicurato che va in pensione
a 60 anziché a 65 anni
percepisce, a seconda della
situazione, oltre un terzo di
rendita in meno.
E infine: i prepensionati
ricevono pure meno indennità
di disoccupazione,
poiché calcolate sulle stesse
rendite (ridotte), considerate
quali reddito base.
Cosa deve sapere
sul libero passaggio
Chi sta cercando lavoro o
sta per mettersi in proprio,
può «parcheggiare» il suo
avere previdenziale presso
un istituto di libero passaggio.
In merito a tali intenzioni,
la cassa pensioni va
informata per iscritto e a
tempo debito. Le fondazioni
di libero passaggio non
offrono di norma la possibilità
del versamento di una
rendita. Pertanto, nel caso
in cui non si riesca più a
trovare lavoro, il capitale di
cassa pensioni risparmiato
non potrà più essere percepito
come rendita, bensì
riscosso solo in forma di
capitale. Per questo bisogna
riflettere bene prima di versare
il proprio avere previdenziale
in una fondazione
di libero passaggio.
Ha perso il lavoro e
vuole sapere in che
modo proteggersi e come
rendere sicuro il suo avere
previdenziale? Gli esperti
di VZ VermögensZentrum
sono a sua disposizione. Fissi
subito un appuntamento
per un colloquio gratuito e
non vincolante presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Perdere il lavoro
prima del
pensionamento
Questa scheda informativa
spiega in dettaglio a cosa
deve fare assolutamente
attenzione nel caso in cui
dovesse perdere il suo
posto di lavoro poco prima
del pensionamento.
Ordini la scheda informativa
con l’apposita
cartolina, su vzch.com/
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Pagina 6 vz news 112/Settembre 2018
Lasciare i soldi sul conto di
risparmio non è un grande affare
Chi parcheggia i propri risparmi su un conto in banca perde parecchio denaro. Il capitale
viene assottigliato costantemente da interessi bassi, tasse elevate e inflazione.
Cosa assottiglia il suo patrimonio
La signora e il signor Fontana,
residenti a Lugano, hanno
diligentemente versato
per anni i loro risparmi in
banca, arrivando ad accumulare
250’000 franchi sul
conto di risparmio. Denaro
che è e che resterà al sicuro
lì fermo in banca, pensano
i due coniugi. Questa convinzione
è importante per
loro, perché non vogliono
dover rinunciare, una volta
in pensione, al loro attuale
tenore di vita.
Tuttavia: riuscire a preservare
il capitale in questo
modo è un’illusione. In realtà,
i signori Fontana perdono
ogni anno diverse migliaia
di franchi. L’interesse
maturato, pari allo 0,1 percento,
genera un utile di 250
franchi l’anno. Deducendo
i 1165 franchi di tasse e calcolando
un’inflazione dell’1
percento, subiscono una
perdita di 3415 franchi (si
veda la tabella in basso).
Con il passare degli
anni, si perdono parecchi
soldi, che andranno a mancare
dopo il pensionamento.
Anche a un interesse
dell’1 percento il patrimonio
non resta integro: solo
a un interesse di almeno il
2 percento il patrimonio
non viene intaccato.
Pertanto, se i coniugi
Fontana lasceranno tutto il
denaro sul conto di risparmio
fino alla pensione, non
riusciranno a mantenere
intatto il patrimonio: se vogliono
davvero preservarlo,
devono valutare altre opzioni.
E devono farlo subito.
Rendimento più
elevato con i titoli
Coppia di coniugi a Lugano, 250’000 franchi su conto risparmio; aliquota
fiscale marginale 28%; aliquota fiscale marginale patrimonio 3,6‰
Reddito lordo Imposte 1 Inflazione
(1,0%)
Rendimento
reale al netto
in % in CHF in CHF in %
0,1 250 –970 –2’500 –3’220 –1,29
0,5 1’250 –1’250 –2’500 –2’500 –1,00
1,0 2’500 –1’600 –2’500 –1’600 –0,64
1 Imposte sul reddito e sulla sostanza
SCHEDA
INFORMATIVA
Come risparmiare
sulle imposte
Chi non vuole pagare imposte
inutilmente elevate,
dovrebbe ottimizzare il
proprio onere fiscale a
lungo termine. Questa
pubblicazione le illustra
molteplici opportunità di
risparmio.
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews112-it o al numero
091 912 24 24.
Sarebbe sicuramente più
opportuno investire in titoli
almeno una parte dei risparmi.
Certamente va considerato
il rischio di oscillazioni
di corso: tuttavia, con azioni,
obbligazioni e altre classi
d’investimento si riuscirà a
perseguire su una durata di
investimento più lunga, un
rendimento più elevato.
Interessi e dividendi generati
dagli investimenti di
capitale sono soggetti a imposta,
così come ogni altro
reddito. Invece, gli utili di
corso – quindi la differenza
tra il prezzo di acquisto
e quello di vendita dei titoli
– sono di norma esentasse.
Dal punto di vista fiscale
pertanto, investire il proprio
denaro è molto più appetibile:
si ottengono meno
interessi ma, sicuramente,
un maggiore profitto.
Vuole davvero preservare
i suoi risparmi
per intero? Scopra come
fare. È sufficiente rivolgersi
a VZ VermögensZentrum:
gli esperti possono calcolarle
con esattezza di quanto
può assottigliarsi il suo capitale
se lasciato in banca a
lungo termine. Fissi subito
un appuntamento per un
colloquio gratuito e non
vincolante presso la succursale
VZ di Lugano (coordinate
a pagina 16).
Concubinato:
allarme casi
previdenziali
Sempre più coppie scelgono
di non sposarsi, trascurando
il fatto di essere meno tutelati
rispetto alle coppie coniugate
– soprattutto quando
invecchiano o quando
il rispettivo partner muore.
Chi non prende provvedimenti
per tempo può lasciare,
non intenzionalmente, il
partner in difficoltà.
ffIn caso di decesso, il partner
superstite non riceve alcuna
rendita vedovile: l’AVS
infatti assicura solo le coppie
sposate e i figli.
ffPresso molte casse pensioni
rendite e versamenti
unici sono soggetti a determinate
condizioni.
ffLa successione prevista
per legge non considera il
partner automaticamente
come tale.
ffPer le coppie non sposate
le imposte di successione
sono eccezionalmente alte.
Vive in concubinato
e vuole tutelare al
meglio il suo partner? Fissi
subito un appuntamento
per un colloquio gratuito e
non vincolante presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Previdenza e
concubinato
Cosa devono sapere le
coppie di fatto. Ordini
la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
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vz news 112/Settembre 2018 Pagina 7
I riscatti CP facoltativi sono solo
per chi guadagna bene?
I versamenti facoltativi in cassa pensioni rappresentano una delle migliori possibilità
di risparmiare sulle imposte e convengono anche se gli importi sono di piccola entità.
PHILIPP HEER
Responsabile Regione Berna,
Svizzera centrale e Svizzera italiana
philipp.heer@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Le famiglie svizzere parcheggiano
importi considerevoli
sui conti di risparmio:
dai 50’000 ai 300’000
franchi, come dimostrano
gli estratti conto di tanti
clienti di VZ. In realtà, tutto
questo denaro potrebbe
rendere di più se versato in
cassa pensioni poiché, sul
lungo periodo, i risparmi
in banca perdono valore (si
legga l’articolo a pag. 6).
Riscatto in cassa pensioni: minore la durata,
maggiore il rendimento
Esempio: il capitale versato viene remunerato con l’1,25 percento e sarà
riscosso in forma di capitale al momento di andare in pensione
(importi in franchi)
Numero di anni fino
al prelievo del capitale
10 anni 3 anni
Importo di riscatto 100’000 100’000
Risparmio fiscale 1 –25’000 –25’000
Capitale impiegato 75’000 75’000
Capitale al prelievo 2 113’230 103’800
Imposte al versamento 3 –9’060 –8’300
Capitale al netto 104’170 95’500
Rendimento netto all’anno 4 3,3% 8,4%
1 Aliquota fiscale marginale: 25%
2 Ipotesi: l’importo di riscatto viene remunerato in media con interessi
dell’1,25% l’anno e riscosso al momento del pensionamento
3 8% (a seconda del luogo di residenza)
4 Riferito al capitale impiegato al netto delle imposte
SCHEDA
INFORMATIVA
Il riscatto nella
cassa pensioni
Ha mai pensato di versare
contributi in cassa pensioni
a titolo facoltativo? Scopra
cosa bisogna considerare.
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È opinione comune che i
riscatti CP rappresentino
un’opzione solo per chi guadagna
bene. Di certo i dipendenti
con uno stipendio
elevato sono quelli che ne
beneficiano maggiormente.
Questi potrebbero addirittura
aumentare ulteriormente
il loro potenziale di
riscatto se hanno la possibilità
di fare riferimento a una
previdenza complementare
(si legga l’articolo a destra).
I riscatti CP possono
tuttavia essere vantaggiosi
anche se i contributi versati
sono di piccola entità. Chi,
ad esempio, ha risparmiato
o ereditato 60’000 franchi,
può versare 20’000 franchi
all’anno a scaglioni per tre
anni e dedurre per intero tali
somme dal reddito imponibile.
In questo modo si migliorano
anche le prestazioni
per la vecchiaia e, a seconda
della cassa pensioni, anche
quelle in caso di decesso
o invalidità. I riscatti che
rendono di più sono quelli
effettuati negli anni che
precedono il pensionamento
perché è quello il periodo in
cui, in genere, si guadagna
di più – e dunque si pagano
più tasse. E, infine, perché si
tratta di denaro che si avrà di
nuovo in tasca molto presto
(si veda tabella). Attenzione:
il denaro può essere riscosso
non prima che siano trascorsi
tre anni dal versamento,
altrimenti si perdono tutti i
benefici fiscali ottenuti proprio
in virtù del riscatto volontario.
A lei conviene versare
riscatti volontari nella
cassa pensioni? Lo scopra
fissando un appuntamento
per una consulenza presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
Riscatto CP:
maggiore
potenziale
Ai dipendenti con un’ottima
paga conviene versare quanto
più possibile in cassa pensioni.
Molte ditte tuttavia
non sfruttano questa possibilità.
Anche a loro svantaggio.
Oggi, grazie a una
modifica di legge, le aziende
possono dividere il secondo
pilastro in previdenza di
base e previdenza per quadri.
Così facendo, aumentano e
di molto (fino al 25 percento)
i contributi di risparmio
per componenti salariali superiori
a 126’900 franchi.
Molti i vantaggi: meno reddito
imponibile, più avere
previdenziale; aumento del
potenziale per i riscatti CP
di diverse centinaia di migliaia
di franchi; maggiore
margine di manovra per i
prelievi scaglionati dell’avere
previdenziale e, infine, un
tangibile risparmio sull’imposta
sulla sostanza.
Conosce tutte le sue
opzioni? Lo scopra
con un appuntamento per
un colloquio gratuito presso
la succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Previdenza
per quadri
Vuole migliorare la sua
previdenza e risparmiare al
contempo sulle imposte?
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Pagina 8 vz news 112/Settembre 2018
Come riscuotere i soldi
accumulati in cassa pensioni?
Per molte famiglie l’avere di cassa pensioni rappresenta il patrimonio più sostanzioso
su cui fare riferimento. È dunque fondamentale valutare il modo migliore per riscuoterlo:
questa decisione avrà effetti decisivi su rendita, imposte e sicurezza economica.
CLAUDIA PIANETTI
Esperta in pensionamento
claudia.pianetti@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
È, senza dubbio, una delle
decisioni più importanti da
prendere: devo percepire il
mio avere di cassa pensione
in forma di rendita o riscuoterlo
come capitale? O combinare
le due opzioni? Non
esiste una formula universalmente
valida. La variante
più indicata dipende dalla
propria situazione famigliare
e finanziaria. Qui di seguito
trova l’elenco dettagliato dei
vantaggi e degli svantaggi
delle diverse opzioni.
Percepire la rendita
Sono principalmente due i
motivi a favore di una rendita:
garantisce un reddito a
vita e non è necessario preoccuparsi
di investire il proprio
avere.
Svantaggi: chi opta per
la rendita deve fare i conti
con lacune piuttosto consistenti.
Il suo ammontare
dipende infatti dall’aliquota
di conversione, in continuo
calo, a causa di interessi
bassi e aspettativa di vita in
aumento. Le perdite maggiori
colpiscono chi guadagna
più di 84’600 franchi
Rendita e capitale: redditi a confronto
–68’000 –68’000 –68’000
Esempio: uomo 65enne con avere CP pari a 800’000 franchi
(indicazioni in franchi)
Rendimento netto annuo 1
Capitale 1% 2% 3%
Capitale CP 800’000 800’000 800’000
Imposta di versamento sul
capitale 2
Capitale CP al netto imposte 732’000 732’000 732’000
Reddito annuo 3 38’430 42’190 46’100
Aliquota di conversione 4
Rendita 5,0% 6,0% 6,8%
Capitale CP 800’000 800’000 800’000
Rendita CP p.a. 40’000 48’000 54’400
Imposte sul reddito p.a. 5 –10’000 –12’000 –13’600
Reddito annuo 30’000 36’000 40’800
1 Rendimento sugli averi versati (dopo imposte su reddito e sostanza)
2 Differente a seconda del luogo di residenza
3 Erosione del capitale in 21 anni (premesse: aspettativa di vita media;
vanno costituite riserve nel caso si viva più a lungo)
4 Differente a seconda della cassa pensioni
5 Aliquota fiscale marginale 25%
l’anno. Parte di tale salario
è di fatto assicurata nella
previdenza sovraobbligatoria,
per la quale molte casse
pensioni hanno già ridotto
l’aliquota di conversione, alcune
addirittura al di sotto
del 6 percento. In concreto:
se dovesse scendere dal 6,8
al 5 percento, un 65enne
riceverà ben 10’000 franchi
di rendita in meno all’anno
(si veda tabella in basso).
«Rendita e capitale
insieme: la perfetta
via di mezzo»
La rendita viene inoltre
tassata come reddito, al
100 percento. Altro grande
svantaggio è infine rappresentato
dalle prestazioni
destinate ai superstiti, spesso
insufficienti. Il coniuge
superstite o il partner in
unione domestica registrata
ricevono solitamente solo il
60 percento della rendita di
cassa pensioni del defunto.
Tali lacune possono compromettere
sensibilmente
la situazione finanziaria del
partner superstite. Infine:
in caso di decesso, il denaro
non consumato resta in cassa
pensioni.
Riscuotere il capitale
Chi sceglie il capitale punta
a una maggiore flessibilità:
negli anni immediatamente
NOTA BENE
Consigli utili per
rendita e capitale
• S’informi per tempo in
merito ai termini di scadenza
relativi al prelievo
di capitale. Presso alcune
casse pensioni la domanda
va inoltrata fino a tre
anni prima. Di norma
è possibile prelevare in
forma di capitale come
minimo il 25 percento del
proprio avere.
• Investa il capitale versato
come le casse pensioni.
• Non si lasci condizionare
dalla situazione del
momento dei mercati:
con un orizzonte d’investimento
di 20 anni,
le oscillazioni a breve
scadenza difficilmente
hanno effetti su performance
a lungo termine.
• Non rinunci a una rendita
solo per motivi fiscali.
• Non conti sulla rendita
riportata sul certificato
della sua cassa pensioni.
• Non faccia affidamento
su una compensazione
del rincaro per le rendite.
• Regolamenti la sua
successione, altrimenti il
partner superstite rischia
di ritrovarsi in difficoltà
finanziarie.
successivi al pensionamento,
grazie all’entità importante
di denaro disponibile,
è possibile, ad esempio,
spendere somme consistenti
per ristrutturare casa o
anticipare parte dell’eredità
ai propri figli. La quota più
elevata viene investita e consumata
successivamente, al
fine di rendere sicura l’entrata
di un reddito a lungo
termine.
L’esempio riportato nella
tabella a sinistra lo dimostra:
già a un rendimento
dell’1 percento, un reddito
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vz news 112/Settembre 2018 Pagina 9
Sondaggio: rendita, capitale o entrambi –
come riscuote il suo avere CP?
2009 = 400 intervistati, 2012 = 1099 intervistati, 2018 = 1588 intervistati
30%
24%
2009
46%
28%
20%
annuo di 38’430 franchi supera
la rendita minima, pari
a 36’000 franchi (calcolo a
un’aliquota di conversione
del 6 percento). Un altro
vantaggio: ciò che è ancora
disponibile al decesso della
persona assicurata appartiene
ai superstiti, se tutelati
con un testamento o una
convenzione matrimoniale.
A lungo termine, la riscossione
in capitale è di norma
più appetibile dal punto
di vista fiscale. Differentemente
dalla rendita infatti,
il capitale viene tassato una
volta sola come reddito, separatamente
da altre entrate
e a un tasso fiscale inferiore.
Successivamente viene considerato
come patrimonio,
quindi soggetto alle imposte
sulla sostanza, di gran lunga
più contenute rispetto a
quelle reddituali.
Svantaggi: diversamente
dalla rendita, riscuotendo
il capitale si è chiamati ad
affrontare autonomamente
i rischi di investimento. Per
questo è fondamentale che
si ripartisca per bene il denaro
e si prelevi mensilmente
solo quanto necessario: in
questo modo si rende sicuro
il proprio reddito a lungo
termine.
2012
52%
Capitale, massimo importo possibile
Rendita per intero
Combinazione di rendita e capitale
Rendita e capitale
I vantaggi di rendita e capitale
si possono anche combinare,
percependo parte
dell’avere in forma di rendita
e riscuotendo il resto
come capitale: la rendita
serve a garantire il minimo
esistenziale fino a età avanzata
e con il capitale versato
si possono soddisfare subito
alcuni progetti che si sono
caldeggiati da tempo. La
combinazione di rendita e
STUDIO VZ
17%
46%
37%
2018
capitale risulta molto convincente:
lo dimostrano i
sondaggi svolti da VZ su diverse
migliaia di clienti: nel
2018, quasi la metà degli intervistati
opta per una combinazione,
mentre perde decisamente
terreno l’opzione
di ritirare il capitale per
intero: si veda il grafico a
lato, che mette a confronto
l’anno corrente con gli anni
2009 e 2012.
Consiglio: le coppie
sposate dovrebbero confrontare
le aliquote di conversione
delle rispettive casse pensioni
nonché le prestazioni
a favore del partner superstite.
A percepire la rendita
dovrebbe essere il partner
la cui cassa pensioni applica
l’aliquota di conversione
più elevata. Determinante
è anche l’aspettativa di vita
– soprattutto se le rendite
e le prestazioni ai superstiti
sono identiche in entrambe
le casse pensioni. Le donne
vivono più a lungo, quindi
percepiscono la rendita più
lungo rispetto agli uomini.
Pertanto, se i coniugi sono
coetanei o quasi, conviene
che sia la moglie a optare
per la rendita. Tuttavia, se
la sua salute è compromessa
in modo conclamato, è consigliabile
che a percepire la
rendita sia il marito.
Quale opzione è meglio
per lei? Lo scopra
con VZ: fissi un appuntamento
per un colloquio non
vincolante presso la succursale
VZ di Lugano (coordinate
a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Rendita o
capitale?
Lo studio di VZ: come vivere dei propri risparmi dopo il
pensionamento
In futuro, sempre più pensionati
dovranno finanziare parte
della loro previdenza per la
vecchiaia con il proprio patrimonio.
Un nuovo studio di VZ
VermögensZentrum analizza
le possibilità a disposizione
per poter vivere dei propri risparmi
fino a tarda età.
Per un’erosione controllata
del patrimonio si sono dimostrati
validi due modelli: la
strategia per tappe e il modello
CP. Nella strategia per
tappe il denaro disponibile
viene suddiviso in una parte
di consumo e una di crescita.
L’importo necessario per coprire
il fabbisogno vitale per
la prima tappa di pianificazione
di 10 anni confluisce nella
parte di consumo. Il resto
viene collocato nella parte di
crescita e garantisce un reddito
per gli anni successivi. Nel
modello CP il patrimonio viene
investito secondo principi
analoghi a quelli delle casse
pensioni. Lo strumento fondamentale
per l’attuazione di
Scopra gli aspetti da considerare
per una valutazione
ottimale di tutte le opzioni.
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
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Novità
questa strategia è un piano
finanziario che rilevi entrate,
uscite e patrimonio negli anni
successivi al pensionamento e
che sia in grado di calcolare
se il denaro sarà sufficiente
per rendere sicuro un reddito
fino a tarda età.
Vuole saperne di più?
Può ordinare lo studio
di VZ gratuitamente, con l’apposita
cartolina oppure online
su vzch.com/vznews112-it.
Può altrimenti fissare un appuntamento
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Pagina 10 vz news 112/Settembre 2018
Sostenibilità e rendimento
non sono in contraddizione
Gli investitori non possono avere «la botte piena e la moglie ubriaca»: se investono
secondo criteri sostenibili devono accontentarsi di rendimenti contenuti. Un
pregiudizio questo, che sta per essere smantellato da esperti statunitensi.
GIULIO VITARELLI
Direttore VZ VermögensZentrum SA
giulio.vitarelli@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
La sostenibilità diventa sempre
più importante in tema
di investimenti. Anche gli
investitori privati prestano
sempre maggiore attenzione
affinché le società su cui
puntano si impegnino attivamente
a favore dell’ambiente,
della società e della
responsabilità sociale d’impresa.
Il profilo ESG (acronimo
che sta per Environment,
Society, Governance)
si è affermato quale criterio
standard di confronto tra le
aziende in materia di sostenibilità.
Un nuovo studio
del centro di ricerca MSCI
ESG Research mostra che
Gli indici sostenibili si distinguono
c’è un rapporto tra un profilo
ESG superiore alla media
di un’impresa e l’elevato
rendimento delle rispettive
azioni. L’indice MSCI Europe
«sostenibile» ad esempio,
ha superato negli ultimi cinque
anni il «normale» indice
di quasi otto punti percentuali
(si veda il grafico riportato
in basso).
Sostenibile significa
essere concorrenziali
Gli esperti MSCI hanno
identificato più fattori che si
riflettono positivamente sul
rendimento delle azioni. Le
imprese con un buon profilo
ESG in genere:
• sono più concorrenziali e,
pertanto, possono ottenere
utili più consistenti;
• gestiscono meglio il rischio
e sono più protette
da sorprese che influiscono
negativamente sul
corso azionario;
L’indice MSCI Europe Socially Responsible Investment (SRI) ha superato
negli ultimi 5 anni il «normale» indice MSCI Europe di quasi 8 punti
percentuali.
160
140
120
100
80
2014
2015
Indice MSCI Europe SRI
2016
2017
Indice MSCI Europe
Fonte: MSCI Inc, Bloomberg; dati aggiornati al giugno 2018
2018
SCHEDA
INFORMATIVA
Investire secondo
criteri sostenibili
Mediante un mandato
di gestione patrimoniale
secondo criteri sostenibili,
gli esperti VZ investono in
fondi attivi e passivi,
selezionando imprese
impegnate per l’ambiente.
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• vengono valutate meglio
in Borsa perché i costi di
capitale sono più bassi.
Per gli investitori privati è
difficile, se non impossibile,
verificare ogni volta il profilo
ESG di tutte le imprese
su cui vorrebbero investire.
A loro conviene puntare su
fondi investiti secondo criteri
sostenibili.
Con il mandato di
gestione patrimoniale
secondo criteri sostenibili
di VZ VermögensZentrum
si investe in imprese impegnate
a favore di ambiente,
società e responsabilità sociale
d’impresa. Vuole maggiori
informazioni? Fissi subito
un appuntamento per
un colloquio gratuito e non
vincolante presso la succursale
VZ di Lugano (coordinate
a pagina 16).
Conflitti di
interesse dei
gestori
patrimoniali
I gestori patrimoniali hanno
la tendenza a raccomandare
solo quei prodotti finanziari
sui quali guadagnano
di più. Per questo motivo
è raro trovare nei portafogli
gestiti dalle banche per
i loro clienti ETF convenienti,
azioni selezionate in
modo mirato e obbligazioni
di società con un profilo
ESG superiore alla media, a
favore dell’ambiente, della
società e della governance.
Anche le provvigioni e
le retrocessioni possono generare
conflitti d’interesse:
succede quando, ad esempio,
un gestore previdenziale
raccomanda in prima
linea i prodotti per i quali
riceve la retrocessione più
consistente.
VZ VermögensZentrum
non vende prodotti finanziari
propri, ma raccomanda
veicoli d’investimenti che si
distinguono in procedimenti
di selezione oggettivi. E
non manca di trasmettere,
da anni, le retrocessioni ai
suoi clienti.
SCHEDA
INFORMATIVA
Il gestore patrimoniale
giusto
Nella scelta del gestore patrimoniale,
non manchi di
considerare tutti gli aspetti
più importanti. Questa
scheda le illustra come.
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con l’apposita cartolina,
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vz news 112/Settembre 2018 Pagina 11
Un pilastro 3a che genera profitti
costanti? Certo che conviene
Dopo le vacanze estive, i risparmiatori dovrebbero riesaminare il pilastro 3a. Un
conto 3a non matura molti interessi. Una buona alternativa a tali magri rendimenti
è una soluzione 3a con titoli che fruttano ricavi costanti e che costa poco.
Per restare
aggiornati,
basta abbonarsi
alla newsletter
È sorprendente il numero
di risparmiatori che restano
fermi al loro conto 3a. Mediamente
non ottengono
nemmeno lo 0,3 percento
di interessi e alcune banche
pagano pure meno. Conviene
dunque cercare varianti
più redditizie, ad esempio
un pilastro 3a che investe
in ETF. Anche se si devono
mettere in conto oscillazioni
di valore, esistono comunque
tanti buoni motivi
a favore di questa opzione.
Distribuzioni
Gli ETF fruttano ogni anno
ricavi, anche se i corsi di
borsa non salgono. Tra questi
figurano, ad esempio, le
distribuzioni dei dividendi
degli ETF che replicano un
indice azionario. Tali ricavi
fanno crescere costantemente
l’avere 3a.
La signora Bolla, ad
esempio, nonostante i rischi
di oscillazione, investe presso
VZ 30’000 franchi nel
pilastro 3a con ETF. Dopo
dieci anni, ipotizzando un
rendimento da dividendi
del 2 percento, accumula
un capitale di 36’570 franchi.
Il suo avere aumenterà
così tanto anche solo grazie
a questi ricavi costanti. In
definitiva sono 5658 franchi
ovvero il 18,3 percento
in più di quanto frutterebbe
un conto interessi 3a nello
stesso periodo (si veda tabella).
Con un calo dei corsi
di quasi il 20 percento le
Perché puntare su un pilastro 3a con gli ETF
Esempio: andamento di un avere 3a su un periodo di 10 anni
resta praticamente sempre
lo stesso importo del conto
3a. Ma un crollo così forte
non si era mai registrato
negli ultimi 10 anni, e chi
dal 1998 al 2017 ha mantenuto
azioni dell’indice svizzero
SPI per dieci anni, ha
conseguito in ogni periodo
decennale un rendimento
positivo medio dell’8,44
percento all’anno.
Pilastro 3a
con ETF
presso VZ 1
Conto
interessi 3a
presso banca
Investimento iniziale CHF 30’000 CHF 30’000
Rendimento sulla
2% –
distribuzione p.a.
Interessi p.a. 2 – 0,30%
Valore dopo 10 anni CHF 36’570 CHF 30’912
Differenza in franchi
Differenza in percentuale
+CHF 5’658
18,3%
1 Portafoglio ETF: 45% Azioni, 11% Immobili e specialità,
42% Obbligazioni, 2% Liquidità
2 Media risultante da 59 banche in Svizzera (dati aggiornati al: 1.8.2018)
Spese basse
Gli ETF sono convenienti
perché non comportano
una gestione costosa. Diversa
è la situazione dei fondi
3a con gestione attiva, dove
alcune banche detraggono
l’1,5 percento o più di spese.
Difficilmente tutto questo
si ripaga: da uno studio
di VZ risulta che, dopo aver
dedotto tutte le spese, molti
ETF battono i costosi fondi
d’investimento a gestione
attiva. Un pilastro 3a con
gli ETF è interessante anche
per i risparmiatori con
più di 50 anni – a patto che
scelgano l’offerente giusto.
Con VZ è possibile trasferire
gli ETF nel proprio
deposito titoli al pensionamento,
evitando così di
dover vendere gli ETF in un
momento poco propizio.
Vuole saperne di più
sul pilastro 3a di VZ
VermögensZentrum? Contatti
la succursale VZ di
Lugano per una consulenza
(coordinate a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Consigli sul
pilastro 3a
Scopra come far rendere di
più il suo pilastro 3a.
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Oggigiorno restare informati
è fondamentale, soprattutto
in merito a temi che
ci toccano da vicino, come
quelli legati alla previdenza.
VZ VermögensZentrum lo
sa bene e fa in modo che
ogni mese lei riceva le novità
o gli approfondimenti
concernenti AVS, cassa
pensioni e terzo pilastro con
una pratica newsletter.
Con pochi clic sul palmare
o sul PC potrà comodamente
tenersi aggiornato
sulle novità in ambito previdenziale
e sulle eventuali
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cui approfondire ulteriormente
gli argomenti che più
le interessano.
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Pagina 12 vz news 112/Settembre 2018
Come favorire al meglio
il proprio coniuge
Quando un coniuge muore, al partner non spetta l’intero patrimonio. Anzi: ci sono
situazioni in cui il coniuge superstite potrebbe ritrovarsi in difficoltà economiche.
È necessario agire per tempo per tutelarsi a vicenda.
Chi è sposato dovrebbe informarsi
per tempo su come
poter favorire il proprio
partner, poiché, in caso di
decesso, il coniuge superstite
potrebbe ritrovarsi in
difficoltà economiche. Può
succedere, infatti, quando
la parte più consistente del
patrimonio è stata investita
nella casa di proprietà: in tal
caso, se il coniuge superstite
riceve in eredità solo quanto
previsto per legge, potrebbe
ritrovarsi nelle condizioni
di dover vendere la casa per
ridurre le spese fisse o per
versare ai figli la quota ereditaria
loro spettante.
Alla morte di un coniuge,
si definiscono i rispettivi
beni. Determinante è il
regime dei beni. Senza una
regolamentazione si applica
il regime della partecipazione
agli acquisti, che prevede
la ripartizione del patrimonio
in beni propri e
acquisti. Il partner superstite
riceve la sua quota di
beni propri e la metà degli
acquisti. L’altra metà e i beni
propri del defunto rientrano
nella successione, la cui
metà spetta ai discendenti
(si veda la tabella). Al part-
Morte del coniuge: la ripartizione della successione prevista per legge
Esempio: partecipazione agli acquisti, decesso del marito; tutti gli importi in franchi
Regime dei beni Diritto successorio
Moglie Figli Moglie Figli
Beni propri moglie 20’000 20’000 0 0 0
Beni propri marito 100’000 0 0 50’000 50’000
Acquisti 400’000 200’000 0 100’000 100’000
220’000 0 150’000 150’000
Diritto moglie 370’000
Diritto figli 150’000
Coppie omosessuali non registrate
pagano imposte elevate
Molto spesso, le coppie di
fatto dimenticano che il
proprio partner non è considerato
un erede legittimo
se l’unione domestica non
è stata debitamente registrata.
In caso di decesso, se
la persona defunta non ha
lasciato disposizioni su chi
deve ricevere il suo patrimonio,
questo verrà diviso
come previsto per legge. La
successione legittima si basa
però sul grado di parentela
– e non sulla vicinanza alla
persona deceduta.
Testamento o
contratto successorio
Per mezzo di un testamento o
di un contratto successorio,
è possibile destinare al partner
superstite almeno parte
del proprio patrimonio – o
per intero, a seconda della
costellazione famigliare della
persona defunta. Ma attenzione:
quanto ricevuto in
eredità è soggetto alle imposte
di successione, che, in
assenza del legame di parentela,
sono davvero elevate, in
alcuni casi addirittura proibitive.
Per questo motivo,
è necessario far verificare per
tempo come poter ottimizzare
le imposte. È auspicabile
rivolgersi ad esperti.
SCHEDA
INFORMATIVA
Favorire il coniuge
superstite
Ecco come fare per favorire
al massimo il coniuge
superstite.
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ner superstite resta spesso
troppo poco per mantenere
il tenore di vita abituale.
Consiglio: tuteli al meglio
il suo partner. Se ha
scelto il regime della partecipazione
agli acquisti, può
stabilire in una convenzione
matrimoniale che il suo partner
riceva tutto quello che è
stato risparmiato durante il
matrimonio. Così, tra tutti
gli eredi vengono divisi solo
i beni propri del defunto.
Vuole sapere come
tutelare il suo partner?
Fissi un appuntamento
per una consulenza presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Successione
per LGBT
Questa pubblicazione si
rivolge alle coppie omosessuali
e spiega loro come
tutelare il partner con una
pianificazione successoria
mirata e come risparmiare
al contempo sulle imposte
di successione.
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vz news 112/Settembre 2018 Pagina 13
La parola all’esperto
A domanda risponde
Imposte, immobili, successione: ogni anno, più di 16‘000 clienti si rivolgono
a VZ VermögensZentrum per avere informazioni. Qui di seguito le risposte
degli esperti alle domande più frequenti sul tema della successione.
RENATO SAUTER
Responsabile Successione
renato.sauter@vzch.com
Decesso: come prelevo
il denaro in banca?
Anche oggigiorno, il conto bancario di
tante coppie sposate è intestato al capofamiglia:
titolare del conto è il marito,
mentre la moglie ha solo la procura.
Ciò complica le cose in caso di decesso
del marito: la moglie non avrà più libero
accesso al denaro comune. Con il
blocco della relazione bancaria infatti,
nemmeno la Carta Maestro funzionerà
più. La misura preventiva viene
applicata dalla banca per evitare che il
mandatario prelevi denaro destinato
all’eredità. Se la banca emettesse liberamente
il denaro, sarebbe poi costretta
a corrispondere un’indennità agli
eredi. Sarà pertanto possibile accedere
al conto cointestato solo una volta
emesso il certificato di successione.
Consiglio: se i coniugi avessero due
conti separati, potrebbero disporne separatamente
e in modo illimitato. Auspicabile
sarebbe anche nominare nel
testamento o nel contratto successorio
un esecutore testamentario. Ma in tal
caso, attenzione: anziché scegliere una
persona è meglio optare per un’istituzione
indipendente che abbia competenze
in materia di investimenti, diritto
successorio, imposte e proprietà
immobiliari.
Le Autorità regionali di protezione possono
rifiutare mia figlia in veste di mandataria?
Cosa si intende per
erede sostituito?
Per ogni erede il testatore può definire
nel testamento un sostituto nel caso in
cui l’erede istituito muoia prima di lui.
Certamente potrebbe limitarsi semplicemente
a modificare il testamento e
nominare un altro erede. Eppure ci
sono situazioni in cui potrebbe non
essere più possibile: pensi ad esempio
se dovesse morire assieme al suo erede,
in un incidente. O se, per motivi di salute,
diventa incapace di intendere e le
sarebbe impossibile redigere un nuovo
testamento valido: in tali casi potrebbe
approfittarne qualcuno che, ai suoi occhi,
non lo meriterebbe affatto.
SCHEDA INFORMATIVA
Redigere il testamento
Un testamento che sia ritenuto valido
deve soddisfare delle direttive, di
forma e di contenuto. Ordini la scheda
informativa con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/vznews112-it
o al numero 091 912 24 24.
Le Autorità regionali di protezione
(ARP) devono verificare se sua figlia
è adatta ad esercitare la funzione di
mandataria. Possono richiedere ad
esempio estratti del registro esecuzioni
e del casellario giudiziale. Se sua
figlia soddisfa tutte le condizioni, riceve
un certificato di legittimazione.
Se, tuttavia, sua figlia dovesse trascurare
i suoi obblighi o contravvenire
ai suoi interessi, le ARP possono esigere
un regolare rapporto sul suo operato.
Oppure dovrà presentare fatture e
conti, e motivare le spese. In casi limite,
le ARP, se reputano sua figlia non
idonea al compito, hanno il potere di
ritirare il mandato.
Consiglio: deve assolutamente verificare
se possono sorgere conflitti d’interesse
tra lei e sua figlia. A sfavore
possono giocare inoltre eventuali problemi
finanziari o difficoltà nel saper
gestire il denaro.
SCHEDA INFORMATIVA
Mandato precauzionale
Questa scheda riassume tutto quello
che deve sapere in merito al mandato
precauzionale, ai tempi e alle procedure
da osservare. Ordini la scheda
informativa con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/vznews112-it
o al numero 091 912 24 24.
Cosa succede quando
eredita un minore?
Le eredità di minori vengono considerate
sostanza del figlio. Questa va amministrata
– e non consumata – fino al
raggiungimento della maggiore età. In
genere, si possono utilizzare i proventi
per il suo mantenimento e la sua formazione.
Se si decide di intaccare il capitale
per la formazione, bisogna chiedere
l’autorizzazione alle ARP. L’erede
può disporre liberamente di quanto gli
spetta una volta compiuti 18 anni.
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Pagina 14 vz news 112/Settembre 2018
L’assicurazione completa LPP
è in via di estinzione?
L’assicurazione completa è sotto pressione e offerenti come Axa stanno definitivamente
abbandonando questo ramo. Adesso spetta alle PMI svizzere capire dove agire.
CYRILL BAZZANA
Esperto in previdenza
cyrill.bazzana@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Le compagnie assicurative
che offrono soluzioni complete
non sono più in grado
di conseguire il rendimento
necessario per finanziarne
le garanzie. Le cause: interessi
bassi, aumento della
speranza di vita e rigida
regolamentazione degli investimenti.
Dal momento
che gli offerenti devono
ridurre il capitale proprio
ponderato per il rischio, le
compagnie investono il loro
avere con molta prudenza e
la quota azionaria è spesso
inferiore al 5 percento. Di
conseguenza, gli assicurati
nella previdenza sovraobbligatoria
non partecipano
all’andamento dei corsi
azionari. Inoltre gli accantonamenti
fanno sì che gli
assicuratori debbano destinare
parte dei ricavi nella
previdenza sovraobbligatoria
per finanziare le garanzie
sul capitale obbligatorio.
Questa ridistribuzione non
segue l’ottica della legge sulla
previdenza professionale.
Quali opzioni ha
a disposizione?
Le reazioni delle compagnie
a tali sfide sono differenti:
selezione certosina nell’ammettere
nuove imprese e
premi di rischio per nulla
appetibili – se non addirittura
fuori mercato. Axa
abbandonerà addirittura
questo ramo dal 1° gennaio
2019. Entro il 30 novembre
le PMI affiliate dovranno
optare per un nuovo
modello di cassa pensioni.
Imprenditori e consigli di
fondazione devono pertanto
agire subito per tutelare la
copertura di collaboratori e
famigliari e far analizzare la
loro cassa pensioni: solo così
potranno individuare le necessità
di intervento e adottare
misure adeguate.
Semiautonomia
delle fondazioni
Sempre più titolari e responsabili
di casse pensioni
si rivolgono a VZ per
vagliare l’affiliazione a una
fondazione semiautonoma.
Con questa soluzione gli
assicurati si assumono il rischio
d’investimento, ma
sfruttano anche le opportunità
d’investimento. Se
gli investimenti rendono di
più, è possibile aumentare
la remunerazione degli averi
degli assicurati. Nel 2017
il tasso d’interesse medio
sull’avere della previdenza
PROMOZIONE
Analisi della
cassa pensioni
È titolare di un’azienda?
Presiede un consiglio di
fondazione? VZ offre
un’analisi gratuita della sua
cassa pensioni: potrà così
individuare le necessità di
intervento e adottare le
misure adeguate.
Richieda l’analisi su
vzch.com/analisi-cp
oppure chiami il numero
091 912 24 24.
sovraobbligatoria delle cinque
maggiori compagnie
ammontava a un modesto
0,85 percento. Allo stesso
tempo invece, l’indice di riferimento
per gli istituti di
previdenza (semi)autonomi
raggiungeva un rendimento
medio del 7,88 percento
dopo le spese.
È un titolare d’impresa
e vuole essere
sicuro di ottenere le prestazioni
più vantaggiose per i
suoi collaboratori al miglior
prezzo? Fissi un appuntamento
con un esperto per
una consulenza presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
Architetti (e onorari) a misura di progetto
Comprare casa rappresenta
per molti il più grande
investimento della vita. È
dunque importante prendersi
tutto il tempo necessario
per trovare l’architetto
giusto. E considerare i loro
onorari: un aspetto questo,
tutt'altro che semplice, perché
le differenze sono enormi:
possono variare dall’8 al
19 percento del costo complessivo
della costruzione,
a seconda del tipo e della
complessità del progetto.
Può essere utile bandire
un concorso: in questo
modo, il committente, con
una spesa relativamente
modesta, può farsi un’idea
sui diversi architetti e sul
loro stile. E, ovviamente, sul
prezzo legato al progetto di
costruzione.
Quote in base alle spese di costruzione
Base: oltre 50 progetti edilizi in Svizzera; onorari in quota percentuale
della costruzione, senza terreno; complessità non considerata.
Progetto edilizio Onorari architetti Ø Costi di
Valore
minimo
Valore
massimo
costruzione
in CHF
Ampliamento 13% 19% 585’000
Casa unifamiliare 8% 18% 1’094’000
Casa plurifamiliare 9% 14% 5’019’000
Risanamento 9% 13% 872’000
Fonte: sondaggio di VZ VermögensZentrum
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vz news 112/Settembre 2018 Pagina 15
Start up: scegliere la forma giuridica giusta
e assicurarsi una previdenza ottimale
Con la scelta della forma giuridica della nuova impresa si gettano le basi per
il futuro: essa è infatti determinante per la previdenza professionale.
ROMINA MUTTER
Esperta in previdenza
romina.mutter@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
La forma giuridica della
nuova impresa va decisa già
al momento della sua costituzione.
Non è una decisione
scontata.
Si può scegliere tra due
varianti: con la società di
persone, i titolari rispondono
non solo con il patrimonio
commerciale, ma anche
con il patrimonio privato.
La responsabilità delle società
di capitali come la Società
Anonima o la S.a.g.l.,
invece, è limitata al patrimonio
commerciale.
Molti neo-titolari optano
per una società di capitali,
perché non vogliono
rischiare di perdere tutti i
loro risparmi qualora l’azienda
dovesse fallire. Ma
attenzione: per le società di
capitali la legge prevede anche
l’affiliazione a una cassa
pensioni.
Potenziale di risparmio
poco sfruttato
E così la prossima domanda
che ci si pone è: quale cassa
pensioni? La previdenza
professionale comporta
forti somme di denaro e
quindi conviene vagliare
Ecco come le PMI riescono a risparmiare fino
al 40 percento dei premi
Soluzione previdenziale: soprattutto le piccole e medie imprese possono
risparmiare sui premi di rischio e sui costi amministrativi.
Azienda
metalmeccanica
(5 collaboratori)
Società di consulenza
(3 collaboratori)
Media 3 offerenti
con attenzione le soluzioni
previdenziali. Sono in particolare
le PMI a non sfruttare
il potenziale di risparmio
presente nel secondo
pilastro. La causa è spesso la
mancanza di tempo o perché
i decisori danno troppo
poco peso a questo aspetto.
Ma chi non esegue i dovuti
confronti può perdere molto
denaro.
Le spese inutili
gravano sul budget
Molti offerenti hanno spese
per le prestazioni di rischio e
per l’amministrazione troppo
elevate e queste gravano
sul budget aziendale. Si tratta
di uno svantaggio competitivo,
perché questo denaro
potrebbe essere investito, ad
esempio, per lo sviluppo di
prodotti e servizi.
Il grafico sopra riportato
illustra l’ampiezza delle
differenze delle spese. VZ
VermögensZentrum ha reperito
offerte per due imprese
di diversi offerenti e
analizzato il potenziale di
15’379
9’364
16’513
10’485
–39%
–36,5%
VZ Fondazione collettiva LPP
risparmio. Il risultato del
confronto: queste due imprese
possono ridurre i premi
di rischio e le spese amministrative
rispettivamente
del 39 percento e di oltre
il 36 percento optando per
VZ Fondazione collettiva
LPP.
Vantaggi esclusivi
grazie al «pooling»
Dato che VZ Vermögens-
Zentrum raggruppa in un
pool la previdenza di molte
imprese, le PMI beneficiano
dei vantaggi di costo
che altrimenti solo le grandi
imprese potrebbero conseguire.
A ciò si aggiunge il
fatto che VZ Vermögens-
Zentrum ha un’amministrazione
molto snella. Ad
esempio le sue spese ammontano
solo a franchi
150 per persona assicurata
e anno. Le spese degli altri
offerenti sono spesso molto
più elevate. Al contempo, le
imprese possono avvalersi di
un interlocutore competente
per tutte le questioni assicurative.
Ciò consente di
ridurre considerevolmente
le spese amministrative.
In concreto ecco quali
sono le misure adottate: i
salari devono essere notificati
solo una volta; si invia
una sola fattura all'anno e la
consulenza a 360 gradi viene
fornita da un solo interlocutore.
Oltre al supporto
durante la costituzione, le
imprese possono aderire
anche alla soluzione previdenziale
di VZ Vermögens-
Zentrum, creata apposta
per le aziende.
Gli esperti di VZ
VermögensZentrum
procurano ai neo-imprenditori
servizi fiduciari, definiscono
le esigenze in materia
assicurativa e previdenziale ed
elaborano una soluzione ottimale
mirata. Vuole saperne
di più in merito alla fondazione
collettiva LPP di VZ
VermögensZentrum? Fissi
subito un appuntamento
per un colloquio gratuito e
non vincolante presso la
succursale VZ di Lugano
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SCHEDA
INFORMATIVA
VZ al servizio
delle start up
La scheda informativa
gratuita le illustra come gli
esperti VZ possono supportarla
nella fondazione della
sua start up.
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Pagina 16 | Settembre 2018
La consulenza indipendente di
VZ VermögensZentrum
Mirata e indipendente: ecco le caratteristiche principali di una consulenza presso
VZ VermögensZentrum. Al termine del colloquio può fare riferimento a un programma
che contempla soluzioni su misura facili da attuare – autonomamente o con VZ.
CONSIGLIO:
SI ABBONI ALLA
Primo colloquio: gratuito
e non vincolante
Una buona consulenza è
sempre personalizzata. VZ
VermögensZentrum si prende
tutto il tempo necessario
per questo primo e importante
incontro. In questo
modo può capire per bene
la sua situazione, rilevare le
sue esigenze e valutare il lavoro
da svolgere.
Offerta: una
proposta chiara
VZ VermögensZentrum le
invia un’offerta concreta e
chiara, in cui vengono riportate
le sue domande e i
suoi obiettivi, le fasi della
consulenza e un preventivo
dei costi. L’onorario si calcola
in base al numero di
ore necessario allo svolgimento
del lavoro.
Analisi e strategia: le
sue esigenze contano
Se l’offerta di VZ Vermögens-
Zentrum la convince, si
procede all’analisi completa
della sua situazione.
VZ VermögensZentrum
sviluppa diverse soluzioni,
valutando attentamente diversi
scenari e discutendo
con lei dei risultati e delle
decisioni da prendere. Ogni
fase viene documentata in
modo comprensibile. E anche
trasparente.
Misure: una pianificazione
a 360 gradi
La strategia di VZ Vermögens-
Zentrum stabilisce in dettaglio
quando e quali misure
devono essere attuate.
Grazie all’approccio globale,
si riesce ad armonizzare
tutte le decisioni. In questo
modo rende sicuro il suo
patrimonio, ottimizza le
imposte, risparmia sull’ipoteca,
migliora nettamente il
rendimento dei suoi investimenti
e mantiene contenuti
premi e spese.
Attuazione: un
risultato tangibile
Se vuole, una volta stabilite
le misure, VZ Vermögens-
Zentrum può procedere
anche alla loro attuazione.
Da VZ Vermögens-
Zentrum trova tutti i servizi
finanziari. In questo
modo beneficia delle migliori
prestazioni risparmiando,
tra l’altro, parecchio
denaro – anno dopo anno.
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più preziose di VZ: le
nostre compentenze e il nostro
know-how.
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PENSIONAMENTO
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Edizione 2018
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• Ottimizzazione delle prestazioni
di cassa pensioni
• Previdenza per i quadri
• Fondazioni collettive:
– LPP, previdenza per
i quadri, pilastro 3a
Il contenuto di vz news, pubblicazione edita da VZ Holding SA e/o imprese ad essa affiliate (a seguire «VZ»), è redatto con la massima scrupolosità e secondo scienza e coscienza. VZ non offre alcuna garanzia
in merito a esattezza, completezza e attualità delle informazioni. Indicazioni relative ai prodotti finanziari hanno carattere informativo e non rappresentano in alcuna maniera un incentivo all’acquisto, alla vendita
o alla distribuzione di prodotti di investimento; si esclude categoricamente tale offerta. La performance passata dei prodotti d’investimento non offre alcuna garanzia sulla loro evoluzione futura.
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